Nel frullatore della terza e penultima puntata di Star Academy trasformato in karaoke da “una botta e via” con cinque eliminazioni escono Chantal Saroldi e Martina Morelli, che non se lo meritavano. La seconda esce allo spareggio, a vantaggio di un Mario Amato modestissimo, che poi sarà eliminato successivamente. Fuori anche l’altro salvato agli spareggi, Mattia Sciascia e anche Fabio Migliorati, penalizzato da un brano più adatto ad una donna. I dieci rimasti si sfideranno giovedì nella più triste finale di talent show della storia, senza che probabilmente si capisca se il vincitore meriti davvero (impossibile saperlo, del resto, dopo sole 4 puntate!)
Gara Eliminazione- Tutor: Syria
MARTINA MORELLI “Drops of Jupiter” dei Train e “Come foglie” di MalikaAyane – Ha una bella voce, si sapeva, la prima canzone forse non la valorizza molto ma lei se la cava molto bene. Il confronto con Malika Ayane era ovviamente perso in partenza, riesce a non farsi affondare: parte maluccio, si riprende in corsa. Esce in maniera immeritatissima. VOTO 7
MARIO AMATO – “Drops of Jupiter” dei Train e “Non me lo so spiegare” di Tiziano Ferro – Senza infamia e senza lode sul pezzo in comune, appiattisce Tiziano Ferro, sbagliando anche qualche cosa qua e là. Non gli si chiedeva di rifare Ferro, ma un po’ di brio, insomma. Fischi del pubblico al suo salvataggio: hanno ragione, è modestissimo. VOTO 5.5
MATTIA SCIASCIA – “Drops of Jupiter” dei Train e “Starlight” dei Muse- Sul primo pezzo non dimostra particolare carisma, La canzone gli scivola via bene, sbaglia poco, ma non emoziona. L’interpretazione del pezzo dei Muse gli vale mezzo punto in più perché il brano non è per nulla semplice e poi canta due volte in inglese. L’acuto come lo fa lui non ci piace granchè, ma comunque non sbaglia, in questo caso è questione di gusti. VOTO 7.5
Seconda puntata di Star Academy, con cambiamenti. Votazione da 1 a10, finalmente, via i gingilli elettronici, dentro le stelle. Meno male. Esce la strillona fan dei Tokyo Hotel Alessandra Normanno, ma non è che gli altri due allo spareggio siano andati tanto meglio. Pessima idea quella di lasciare agli altri concorrenti l’ultima parola su chi dei due salvati dal televoto debba uscire: prima eliminano Alessandra in blocco, poi piangono per la sua uscita. No, così non va bene. Era la peggiore, ma così il giudizio non sarà mai sul talento.
Viene riammesso in gara Mattia Sciascia, che come avevamo sottolineato la scorsa settimana, era stato nettamente penalizzato dai microfoni fischianti di Mamma Rai (che oggi, come leggerete più sotto, ne ha combinata un’altra, per fortuna senza conseguenze). Topica colossale di Francesco Facchinetti nell’intervista a Pau Dones. “Vieni qua Jarabe”, lo chiama. Qualcuno gli spieghi che Jarabe de Palo è il nome del gruppo, lui si chiama Pau Dones. Ecco di seguito i nostri giudizi e la classifica.
Gara Eliminazione- Tutor: Ron
FRANCESCA ROMANA D’ANDREA – “Il mio giorno migliore” di Giorgia e “Avrai” di Claudio Baglioni. Il pezzo di Giorgia non è straordinario ma si canta anche facilmente, con grande leggerezza. Il risultato è che anche una come lei che non è esattamente quella con più talento ne esce tutto sommato bene. Su Baglioni è quella dei tre che va meglio. Si è applicata, ha accettato i consigli, a differenza di altri. VOTO 6.5
MATTIA CORTI – “A te” di Jovanotti e “Avrai” di Claudio Baglioni. Finale del pezzo di Jovanotti disastroso, fuori tempo nel ritornello, esibizione complessiva modesta. E dire che le canzoni di Jovanotti sono pensate per uno che non è dotato di grande voce. Bastava metterci un po’ più di sale. Sul pezzo di Baglioni è piatto come una pialla. Anonimo. VOTO 5
ALESSANDRA NORMANNO – “Luce” di Elisa e “Avrai” di Claudio Baglioni. Per fortuna che il pezzo di Elisa era nelle sue corde. Rispetto al nulla assoluto della scorsa settimana va meglio, ma ci vuole poco, ma complessivamente è ancora negativa. Voce troppo stridula per il pop, si atteggia troppo. Poco talento e usato male. Su Baglioni, in un pezzo che andrebbe sussurrato, emerge in negativo, perché urla nel microfono. fulmina con lo sguardo la Cuccarini che le da 4 e le risponde. Come se potesse permettersi di controbattere. Va a casa, pagando forse la prima puntata, sicuramente per l’antipatia da parte dei compagni. VOTO 5
Prima puntata di Star Academy e primo verdetto. E’ stato assegnato infatti il sedicesimo posto nell’Accademia: entra Viviana Calderone che vince la prima sfida. Qualche sorpresa all’annuncio degli altri 15 partecipanti: ci sono infatti addirittura una vincitrice di Castrocaro, Simona Galeandro e il fresco secondo dell’ultima edizione, Fabio Migliorati.
Livello non altissimo almeno nella prima sera, anche se ovviamente c’è da lavorare e anche se alcune scelte, come quelli di far esibire in gruppo alcuni cantanti oppure di far cantare altri su brani “”zero tecnica vocale” come quelli di Rihanna e Katy Perry non aiutano. Esibizione imbarazzante per la cantante heavy metal che studia lirico Alessandra Normanno, strillona come poche.
Il primo giro di esibizioni manda in fondo per il pubblico Francesca Romana D’Andrea, Federica Mussinelli e Fabio Migliorati, uno dei più esperti del gruppo. Il secondo giro, quello nel quale è conteggiata anche la giuria cambia in parte le carte in tavola. Questa la classifica dopo la prima serata: gli ultimi tre (giustamente) a rischio eliminazione. Sotto, dopo il salto, i nostri giudizi.
Si parte. Dopo annunci, proclami, rinvii e sfide annunciate, alle 21 comincia Star Academy, il talent show di Rai Due che torna in Italia dopo la non felice esperienza del 2002, quando andò in onda su Italia col nome del format originale spagnolo ovvero Operazione Trionfo. Conduce Francesco Facchinetti, con 16 concorrenti che si sfideranno in una vera e propria accademia della musica della quale stasera conosceremo il direttore (nel 2002 era Rossana Casale).
I quattro tutor che assisteranno i cantanti saranno Gianluca Grignani, Mietta, Ron e Syria mentre i giudici saranno Lorella Cuccarini, Roy Paci, Nicola Savino, Ornella Vanoni. Si parte col botto: ospite subito Marco Mengoni, che presenterà in anteprima l’album “Solo (Vuelta al ruedo)”, del quale sta girando in radio il primo singolo, la tracktitle. E inoltre Max Pezzali e Biagio Antonacci.
I ragazzi arrivano da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, proseguendo con il Veneto, la Lombardia, l’Emilia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania e la Puglia. Una concorrente è nata in Tanzania e vive in Liguria. La più piccola ha 14 anni, i più grandi 27.
I sedici cantanti si sfideranno ogni settimana a suon di note e canzoni. Non ci saranno squadre, non ci saranno gruppi né capitani. Nessuna divisione, nessuna categoria. Sarà una sfida tutti contro tutti. Ogni concorrente gareggerà per sé, nessuno si esibirà da solo ma sempre in duetto, in gruppo, con i tutor e con i grandi big della musica italiana che interverranno nelle varie puntate. Per il vincitore, oltre al contratto discografico, non ci sarà l’inizialmente annunciato premio aggiuntivo. Dal sito è infatti scomparsa la parte in cui si fa riferimento alla possibilità per il trionfatore della partecipazione “ad una importante manifestazione canora che sarà trasmessa nel 2012 dalla Rai“. Cosa che inizialmente aveva fatto pensare che il programma potesse essere la selezione italiana per l’Eurovision Song Contest. (ne avevamo parlato qui). Ebbene, pare ci abbiano ripensato: così non sarà. Ma non ci sono certezze nemmeno sul dirottamento del vincitore a Sanremo.
Ogni giorno, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 15.30, collegandosi sul sito Rai del programma sarà possibile seguire in diretta, attraverso una webcam posta in accademia, la vita quotidiana dei concorrenti, dai momenti di canto e a tutto il resto. Non solo. Oltre alla prima serata del giovedì, Star Academy sarà protagonista anche del sabato pomeriggio di Rai2, a partire dall’1 ottobre, con “Sabato Academy”, condotto da Alessandra Barzaghi e Daniele Battaglia.
STAR ACADEMY FUCINA DI TALENTI IN EUROPA – Se è vero che la prima edizione italiana andò malissimo, è altrettanto vero che all’estero Star Academy è uno dei programmi che ha sfornato più artisti, quasi tutti poi diventati campioni di vendite in patria e qualcuno anche all’estero. E alcuni di questi come David Bisbal hanno vinto anche due Latin Grammy Awards.Qui in questo link un piccolo campionario degli artisti sfornati in Europa dalla rassegna.
La Rai ha deciso di posticipare l’avvio da ieri al 27 settembre, ma ormai tutto è pronto per l’avvio di Star Academy, il talent show che prenderà il posto di X Factor su Rai Due sempre con la conduzione di Francesco Facchinetti. Si tratta di un talent show che in Europa ha sfornato una quantità enorme di talenti, molti dei quali vincitori di dischi d’oro e di platino, alcuni arrivati addirittura al Grammy Awards. (qui il nostro post precedente).
L’ospite della prima puntata sarà Marco Mengoni, che presenterà in anteprima “Solo (Vuelta al ruedo)”, il nuovo album anticipato dal singolo omonimo, di cui avevamo parlato qui. Ma la novità è un’altra. Leggendo fra le pieghe del regolamento, si intuisce che potrebbe esserci un legame con l’edizione 2012 dell’Eurovision Song Contest, al quale la Rai non si è ancora ufficialmente iscritta, ma dove a meno di sorprese, dovrebbe tornare.
Nel regolamento si legge: “il vincitore finale, vincerà un contratto discografico e la possibilità di partecipare ad una importante manifestazione canora in onda nel 2012 sulla Rai”. Se due più due fa quattro, senza farsi illusioni, il riferimento all’Eurovision Song Contest pare chiaro. Resta in ballo anche l’ipotesi Sanremo, ma se fosse questa seconda ipotesi non si capisce perchè la Rai non lo dica esplicitamente. Inoltre, Sanremo è su Rai 1, mentre la rete del programma ospiterebbe proprio l’Esc. Ma cos’è Star Academy? In Eruopa, come detto, è il programma che sforna maggiori talenti, in Italia andò in onda nel 2002 su Italia uno col nome di Operazione Trionfo (che poi è la traduzione italiana del format originale spagnolo).
Il programma prevede, come è noto 4 tutor dei cantanti e tre giudici. I tutors, ormai è ufficiale, saranno Gianluca Grignani, Syria, Mietta e Ron. In giuria sono stati confermati Ornella Vanoni, Lorella Cuccarini e Nicola Savino. Resta da vedere chi sarà il direttore dell’Accademia, ruolo che nella versione di Italia 1 era di Rossana Casale. Peraltro già in Spagna Operacion Triunfo è stato scelto più volte come meccanismo di selezione (la vincitrice Rosa Lopez nel 2002, Beth nel 2003, Ramon nel 2004, ma negli anni passati, dopo la loro partecipazione furono selezionati anche Soraya (partecipò nel 2005, andò all’Essc nel 2009) e Gisela (dal 2002, nel 2008 gareggiò per Andorra).,
Ora è ufficiale, sarà Francesco Facchinetti, reduce da quattro edizioni di X Factor a condurre su Rai 2 dal 13 settembre Star Academy, il talent show musicale che in Rai ha preso proprio il posto del format inglese. In realtà a dispetto del nome, non si tratta di una novità. Star Academy è infatti il nome con cui in tutta Europa si identifica “Operacion Triunfo”, il talent show originale spagnolo che nelle sue versioni in giro per il continente ha sfornato artisti partiti dalla accademia dello musica che poi sono diventati campioni di vendite nel mondo.
In Italia, andò in onda per la prima volta nel 2002 col nome di “Operazione Trionfo” su Italia 1, con la conduzione di Miguel Bosè. Ma da noi i tempi erano prematuri e nessun talento musicale sbocciò (l’unico ad aver fatto carriera, ma come vj è Federico Russo). Ma come detto in Europa è stato in tutti questi anni una fucina di talenti. Eccone un breve campionario.
Prima puntata di X Factor e prima vittima illustre. Esce Alessandra Falconieri, forse la voce migliore dopo quella di Emanuela Zanier, la più talentuosa fra coloro che hanno meno esperienza. Dentro Nevruz Joku, Kymera e Borghi Bros, nonostante interpretazioni poco convincenti. La categoria gruppi parte maluccio, ma è probabilmente quella che andando avanti sfornerà le cose più interessanti. Uomini under 24 sul velluto (diciamo che gli esami cominciano la prossima settimana), donne Under 24 penalizzate da assegnazioni imbarazzanti. Elio va come un treno coi suoi over. Ma ha la squadra con il maggior bagaglio di esperienza. Vedremo andando avanti…
DONNE UNDER 24
SOFIA BUCONI – Paparazzi (Lady Gaga)
Le fanno cantare una anticanzone di una anticantante, ma lei sa cantare e così il pezzo sembra quasi una cosa normale. Nonostante questo, non sembra completamente a suo agio ( e te credo!) e in un paio di casi paga anche l’emozione. In un programma dove si cantano cose serie e non roba di plastica confezionata solo per far cassetta. scelte del genere sono sempre un rischio. Ma che diamine di canzone le hanno dato? Come si fa? VOTO: 6.5
DORINA LEKA – Heavy Cross (Gossip)
Il suo rapporto con la coach Tatangelo già scricchiola prima di partire. Pessimo segno. Soprattutto perché stavolta ha ragione la sua coach: la versatilità, ad X Factor, è fondamentale. Lei è brava, canta bene, ha una bella faccia. E il pezzo dei Gossip l’ha aiutata a metterci grinta. Ma la vera prova arriverà quando le daranno pezzi melodici. Due edizioni fa, nel tombino c’è finita dentro Ambramarie. Come andò a finire lo sappiamo. VOTO 7.5
ALESSANDRA FALCONIERI – Grazie dei fior (Nilla Pizzi) e “The scientist” dei Coldplay.
Lei se l’è cavata bene. Ha stile, leggerezza, leggiadria, l’interprete perfetta per una certa canzone d’autore. Non ha caso ha vinto il festival principe del cantautorato italiano, Musicultura. E poi ha una faccia che buca lo schermo. Siamo pur sempre in televisione e conta molto. Paga una scelta assurda, quella di assegnarle un pezzo così datato e va al ballottaggio. Per quello che abbiamo sentito, era la migliore di tutti dopo Manuela Zanier. Mah. Ringrazi la Tatangelo per il pezzo che le ha dato. Con un altro brano, forse, sarebbe ancora dentro. VOTO: 8.5 ( 2 alla scelta del pezzo)
UOMINI UNDER 24
DAVIDE MOGAVERO – I don’t wanna miss a thing (Aerosmith)
Esordio tranquillo su un pezzo tranquillo. E’ bravo, ha una bella faccia, sa cantare anche meglio di come ha fatto (benissimo). Però ha dalla sua l’età e quindi grandi margini di miglioramento. Ottima l’idea di farlo cominciare, vista appunto la giovane età, su un pezzo che non crea grossi problemi. Ha grosso talento, l’abbiamo visto ai casting. Teniamolo d’occhio VOTO 8
RUGGERO PASQUARELLI – A me me piace ‘o blues (Pino Daniele)
Va sul velluto, perché Mara le assegna il suo cavallo di battaglia. Lui ovviamente lo interpreta da par suo, senza patire la minima emozione nonostante i 16 anni. La sensazione è che andrà lontano anche fuori dal talent show. Grosso fenomeno, ma anche lui lo aspettiamo con pezzi più lontani dalle sue corde. VOTO: 8.5
STEFANO FILIPPONI – Notturno (Mia Martini)
Bravo. Indubbiamente. Quando canta emoziona, soprattutto considerando il problema di espressione che evidenzia nel parlare. Questo poi era un pezzo difficile e poco noto (anzi, quasi nulla) al grande pubblico, di atmosfera ma ancora più difficile da far passare. Resta soltanto un dubbio, legittimamente evidenziato da Ruggeri: quanto reggerà al tritacarne? Non quello del talent show, quello che verrà dopo, comunque vada. Perché nonostante quello che dicano, questa è una scelta televisiva. VOTO: 8.5
OVER 25
NEVRUZ JOKU – Se telefonando (Mina)
L’allegro saltimbanco turco-slavo di Caserta è sicuramente un personaggio, ma onestamente, messo a paragone con chi ha uno studio alle spalle ed una vocalità importante, perde il confronto. Qua cerchiamo un cantante, non un comico, faccia meno le vocine e canti più seriamente. L’aspetto non c’entra niente. Va detto che non ha distrutto il pezzo di Mina ed ha mantenuto una certa misura, è già qualcosa. Pensate che se vincesse (e se la Rai mantiene le prEmesse) potrebbe rappresentarci in Europa, all’Eurofestival. Vorreste davvero che la musica italiana da esportiizone sia rappresentata da lui? VOTO 5.
NATHALIE GIANNITRAPANI – America (Gianna Nannini) e Ti Sento (Matia Bazar)
Ha cantato per prima un pezzo difficilissimo, perché quando si ha per le mani una cosa della Nannini si rischia sempre di scivolare nell’imitazione. Lei ci mette la giusta grinta, voce potente, mestiere ed esperienza. Si sente che è forgiata da 10 anni di lavoro. Il ballottaggio è inspiegabile. Bene sui Matia Bazar. Si salva al televoto finale, ma francamente è tutto assurdo, vista anche l’avversaria con cui s’è dovuta scontrare. Un’altra che non meritava quella sorte. Tutt’altro. VOTO 8.5
MANUELA ZANIER – Una ragione di più (Iva Zanicchi)
Dei nostri dubbi su un regolamento che consente la partecipazione ad un talent show ad artisti già di professione in cerca di rilancio abbiamo già detto. Ma dato che qui diamo giudizi obiettivi, va detto che confrontata agli altri, è come vedere l’Inter che gioca in serie C. Nettamente la migliore, con una voce importante, padronanza del palco. Dieci anni di carriera si vedono tutti. Il rischio, come ha sottolineato bene Ruggeri, è che sconfini nella freddezza e sarebbe un male. VOTO: 9
GRUPPI
BORGHI BROS- Eppure soffia (Pierangelo Bertoli)
La canzone di Bertoli in un irritante arrangiamento ye-ye. Irritante non nel senso che loro cantano male, nel senso che il pezzo non calza loro per niente. Abbiamo sentito le loro cose già incise, sono bravi. Però non tutti i pezzi possono andare bene sempre a tutti. Loro si sono messi in gioco con grande impegno, accettando la sfida di Ruggeri. Hanno capito lo spirito del talent. Ma complessivamente, l’esibizione è andata così così. VOTO: 6
EFFETTO DOPPLER – It’s my life (Bon Jovi)
L’arrangiamento sgonfia parecchio un pezzo da chitarre distorte, ma consente di mettere in risalto la loro vocalità. Scelta buona perché è la prima puntata, loro sono bravi, nel senso che cantano bene, ci mettono faccia tosta, leggerezza e anche loro interpretano bene la sfida di cantare un brano distante dalla loro natura musicale. Ma la prossima volta che un arrangiamento distrugge un pezzo così…VOTO 7
KYMERA – Frozen (Madonna)
Giudizio controcorrente. L’esibizione non ha dato la stessa emozione che invece i provini avevano dato. L’alchimia vocale che li unisce non si è sentita più di tanto, forse anche per colpa di un arrangiamento non straordinario. Saranno anche bravi, ma per adesso non l’hanno dimostrato al massimo. Forse c’è solo da lavorarci su. E forse un ballottaggio sarebbe stato utile per scuoterli. VOTO 5.
Ore 21.15, parte X Factor 4. E la Rai ancora una volta si dimostra lungimirante nella scelta del giorno di messa in onda. Il Martedì: praticamente SEMPRE contro la Champions League su Sky, stasera, che è la prima puntata, contro Italia-Far Oer trasmessa sull’ammiraglia Rai. Complimenti a chi fa i palinsesti! (l’ultima partita della Nazionale contro la piccola isola, con gli azzurri già qualificati fece 7 milioni, dunque…)
A parte questo, si parte con grandi novità. Confermato Francesco Facchinetti al timone, ma cambiati tre giudici su quattro. Mara Maionchi avrà infatti come partner di lavoro Elio (al secolo Stefano Belisari, di Elio e le storie tese), Enrico Ruggeri e Anna Tatangelo. Si preannuncia un’edizione scoppiettante, visto che in una recente intervista Elio ha già preso le distanze dalla Tatangelo e Ruggeri, più garbatamente, ha fatto lo stesso. I concorrenti saranno 12, divisi in 4 categorie: per uniformarsi alla versione inglese, infatti, la categoria Under 25 è stata sdoppiata in Uomini e Donne.
Ma la grande novità, annunciata ieri, è che il direttore di RaiDue Massimo Liofrediha aperto una clamorosa per il ritorno dell’Italia all’Eurofestival.Come spiegato in questo post, Liofredi ha infatti detto che il vincitore di X Factor potrebbe partecipare proprio alla rassegna continentale. Come potrete leggere, sarà uno X Factor internazionale, con 4 artisti con origini straniere…
CATEGORIA UNDER DONNE UNDER 25 (caposquadra Anna Tatangelo)
Il vocal coach è Adriano Pennino, musicista, collaboratore di Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio, più volte direttore d’orchestra a Sanremo
SOFIA BUCONI – Bolognese, 20 anni, una sua canzone, “Dove sei stato”, scritta da Roberto Freak Antoni degli Skiantos, era in lizza a Sanremo Nuova Generazione, senza però riuscire a qualificarsi. Ed era uno dei brani in concorso alla selezione italiana per l’Ogae Song Contest (il concorso virtuale organizzato dai fanclub dell’Eurofestival).
DORINA LEKA – 24 anni,residente a Trieste ma di origine albanese. Fa la webdesigner di mestiere ma ha da sempre la passione per la musica. Sa infatti suonare il pianoforte avendolo studiato al conservatorio per ben 8 anni. E’ influenzata artisticamente da centinaia di cantanti e musicisti, dai Velvet Underground (ha chiamato la sua arpa Velvet in loro onore), ai Led Zeppelin, da Alice Cooper a Mozart, da Morricone a Ben Harper, da Eddie Vedder a Chris Cornell, da Nina Simone ai Black Sabbath, da Patti Smith a Demetrio Stratos.
ALESSANDRA FALCONIERI – Romana, 24 anni, ma di padre argentino e mamma svizzera. Qui la scheda completa. Finalista a Musicultura 2010 con il brano “La rosa caduta alle 5” scritto da Bungaro. E’la quarta artista che esce da Musicultura dopo Elisa Rossi (Viola Selise), Chiarastella e Sofia (Francesca Xefteris, in gara alla rassegna maceratese con il gruppo dei Greenwich). A Musicultura ha poi partecipato DOPO X Factor anche Serena Abrami. Per quello che abbiamo sentito sinora, ci sembra la migliore.
UOMINI UNDER 25 (caposquadra Mara Maionchi)
La vocal coach non ha bisogno di presentazioni. Rossana Casale è forse la jazz woman più famosa in Italia. Già direttrice dell’accademia di Operazione Trionfo e terza a Sanremo nel 1993 con Grazia Di Michele. E una carriera lunga così e costellata di successi. Garanzia assoluta.
RUGGERO PASQUARELLI – Sedici anni, di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara. E’ il leader è cantante dei 65013, band che fa cover di grandi successi e porta il Cap della cittadina abruzzese. Molto versatile, ma soprattutto grandi doti da potenziale crooner, canta diversi stili. Qui un video insieme alla sua band.
DAVIDE MOGAVERO – 17 anni di Salice Salentino (LE), vincitore di numerosi concorsi a livello locale, studia canto e chitarra, ha studiato tecnica vocale con Michele Fischetti, già coach della prima edizione di X Factor.
STEFANO FILIPPONI – Di Montefano (MC), 22 anni, studia canto lirico. Incredibilmente, si tratta di un ragazzo balbuziente. Nonostante questo, quando canta, il suo problema di espressione linguistica, scompare.
OVER 25 (capitano: Elio)
Il vocal coach sarà Adriano Tafuri, pianista e compositore, fra l’altro collaboratore dello stesso Elio e di Pacifico, Fabrizio De André, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Fiorella Mannoia, Jovanotti
MANUELA ZANIER – Di lei abbiamo già parlato. Latinese, 33 anni. Ha partecipato al Festival di Sanremo (si, a Sanremo!) nel 2003, sezione Nuove proposte, da oltre 10 anni sulla scena. Protagonista anche nel musical campione di incassi “Tosca, amore disperato”. Qui il nostro lungo reportage su di lei, sapete come la pensiamo su un regolamento che consente a chi dopo tanta carriera di poter essere ammesso a questo tipo di programmi. Gli artisti, invece, fanno bene a sfruttare l’occasione.
NATHALIE GIANNITRAPANI – Romana di origine belga, 31 anni. Qui la nostra scheda. Numerosi premi vinti in carriera. Nessun disco all’attivo ma una lunghissima carriera live, da oltre 10 anni. Ha aperto i concerti di Max Gazzè e Andrea Mirò, la sua musica si ispira in gran parte ad artisti anglosassoni, come Tori Amos, P.J. Harvey, Fiona Apple, Radiohead, Jeff Buckley,ma anche ad italiani come De André, De Gregori e agli chansonniers francofoni, come Serge Reggiani.
NEVRUZ JOKU– Casertano di origine turco-slava, 27 anni. Il provino è sopra, va visto, è un soggetto curioso. Un album all’attivo, dal titolo “Le ossa” (insieme ad un altro musicista, dando vita al duo eponimo). Dal suo profilo Myspace si apprende che suona la chitarra da 10 anni e la batteria da 5, oltre ad aver cantato sin da bambino cominciando a scrivere testi dall’età di 12 anni. Cosa ancora più interessante è che secondo sempre le sue dichiarazioni sul social network Nevruz Joku è ‘autodidatta in tutto’. A noi non è piaciuto per niente. Ci ricorda Giops, e non è un complimento.
GRUPPI (caposquadra Enrico Ruggeri)
Il vocal coach è Fabrizio Palermo, bassista dello stesso Ruggeri.
EFFETTO DOPPLER – Vocal band formata da Alessandro Spedicati (19 anni, Lecce), Gabriele Papadia (26 anni, Nardò) ed Enrico Bergamo (26 anni, Lequile). Tre cantanti con esperienze diverse tra loro. Alessandro l’anima Pop, Gabriele quella Rock ed Enrico quella Leggera. Anche loro mescolano vari generi, dunque.
BORGHI BROS – I Borghi Bros, due fratelli che arrivano da Como e sono un duo emergente con parecchie cose all’attivo. E diversi singoli stile boyband raccolti in un Ep (qui la scheda completa). Stile molto pop, melodie cantabili, arrangiamento leggero, belle voci, bella presenza. Destinati probabilmente ad un pubblico prevalentemente femminile.
KYMERA – I Chimera Vengono da Aosta e si chiamanoDavide Dugros (1979) e Simone Giglio (1983). Le due diverse tonalità di voce permette loro di eseguire brani che coprono un’estensione vocale vastissima che, in genere, solo un uomo e una donna insieme riescono a coprire. Le canzoni che stanno sul loro myspace promettono bene. Davide Dugros è curatore delle melodie e degli arrangiamenti vocali mentre Simone Giglio è l’autore dei testi e delle melodie, che sono attraversati anche da sonorità etniche. Sono un duo dichiaratamente omosessuale, coppia nella vita come nella musica. Lo diciamo solo perchè l’hanno sottolineato loro, questa variabile è ovviamente assolutamente non importante.
X Factor 4 è in arrivo e noi proseguiamo il viaggio alla scoperta dei partecipanti. Tocca ai Borghi Bros. Alessio e Carlo Borghi, due fratelli di Como che suonano da sempre, gareggiano ovviamente nella categoria Gruppi diretta da Enrico Ruggeri. Affinati da una lunga serie di esibizione nei locali della penisola, nel 2009 è uscito il loro primo album di inediti dal titolo 2B Project. Vanno a coprire la nicchia “Boyband” che mancava all’interno della manifestazione. In rete abbiamo trovato due tracce estratte dal loro album. “Le parole sono inutili” e “Il silenzio ascolterò”. Stile molto pop, melodie cantabili, arrangiamento leggero, belle voci, bella presenza. Destinati probabilmente ad un pubblico prevalentemente femminile. Sul loro canale youtube si raccontano in diversi video. Hanno partecipato al casting di X factor 3, arrivando alle fasi finali.
I Chimera, anche loro nella categoria, gruppi, promettono di stupire. Vengono da Aosta e si chiamano Davide Dugros (1979) e Simone Giglio (1983). Le due diverse tonalità di voce permette loro di eseguire brani che coprono un’estensione vocale vastissima che, in genere, solo un uomo e una donna insieme riescono a coprire. Le canzoni che stanno sul loro myspace promettono bene. Davide Dugros è curatore delle melodie e degli arrangiamenti vocali mentre Simone Giglio è l’autore dei testi e delle melodie, che sono attraversati anche da sonorità etniche. Hanno un disco di inediti al loro attivo. Altra caratteristica che distingue il duo è l’interpretazione scenografica anche grazie a costumi di scena creati appositamente per favorire l’alone magico di ogni quadro musicale.
Ruggiero Pasquarelli, in gara nella categoria Uomini Under 25 che ha a capo Mara Maionchi, arriva da Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara. E’ il leader è cantante dei 65013, band che fa cover di grandi successi e porta il Cap della cittadina abruzzese. Ha già un forum ufficiale, una pagina su facebook e un buon seguito di fan, ma nessun album o disco all’attivo, nè da solista, nè con la band. Molto versatile, canta vari stili e vari generi. Sopra, lo troviamo in “Isn’t she lovely”, qui sotto in “A me me piace o blues”.
Pronti, via. Ormai siamo alle ultime battute prima del via di X Factor quarta edizione. Il tormentato parto che nel corso di questi mesi ha portato alla scelta dei giudici ed alla riconferma della sola Mara Maionchi, con Elio ed Anna Tatangelo al posto di Morgan e Claudia Mori e con l’inserimento di Enrico Ruggeri come quarto giudice, dovrebbe garantire un rinnovamento anche nelle scelte musicali, vista anche l’enorme differenza di genere fra i quattro capisquadra.
Si parte il 7 settembre su Rai Due, di martedì, giorno scelto perchè in questo momento il palinsesto della concorrenza (compresa quella interna della Rai) non prevede grossi ostacoli. I concorrenti saranno 12, divisi in 4 categorie: Gruppi Vocali, Over 25, Uomini under 25 e donne under 25. I dodici finalisti saranno presentati in anteprima in due appuntamenti in seconda serata nei giorni 1 e 3 settembre ed uno in prima serata il 6 settembre. Al timone, al solito Francesco Facchinetti. Ma ecco in anteprima i nomi dei finalisti
GRUPPI/ caposquadra ENRICO RUGGERI (che dunque rispolvera l’esperienza dei Decibel): Effetto Doppler (Lecce), Chimera (non ci sono notizie in merito nè sulla rete) e Borghi Bros (Sassuolo).
UNDER 24 DONNE/caposquadra ANNA TATANGELO: Alessandra Falconieri (24 anni di Roma, una dei vincitori di Musicultura 2010), Sofia e Dorina, delle quali non si sa ancora molto di più. Ci fa molto piacere che rassegne di altissimo spessore come Musicultura continuino a sfoggiare artisti per questo programma.
UNDER 24 UOMINI/caposquadra MARA MAIONCHI: Davide Mogavero (17 anni, della provincia di Salice Salentino, Lecce), Ruggero Pasquarelli (di Città Sant’Angelo, Pescara), Stefano Filipponi (22 anni, di Udine). Quest’ultimo cantante ha una incredibile particolarità: è balbuziente. Ma non quando canta.
OVER 25/caposquadra ELIO: scelta clamorosa davvero. Come l’anno scorso capitò per Daniele Vit degli A&K quest’anno avremo in gara di nuovo un personaggio che ha già cantato a Sanremo: si tratta di Manuela Zanier, 33 anni di Latina, già in concorso fra i Giovani all’Ariston nel 2003 con “Amami” e protagonista nel musical di Dalla “Tosca” e candidata nel 2008 al nastro d’argento per la colonna sonora del film “Mi fido di te” di Ale & Franz. Ma a cosa serviva portarla ad X Factor? Esattamente come l’anno scorso per Vit, siamo assolutamente contrari a portare nel programma artisti che sono già cantanti “affermati” o che comunque vivono di questo mestiere. Davvero non ha senso. Questo al di là del giudizio sull’artista: lei è brava e lo sappiamo. Poi ci sono Nevruz Joku di Modena (ragazzo di origine albanese). Quindi l’italobelga Nathalie Giannitrapani, 31 anni di Roma.
NEI PROSSIMI GIORNI LE SCHEDE COMPLETE DEGLI ARTISTI
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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