Serata di gala a RTVE per la scelta della canzone che El sueño de Morfeo canteranno il 18 maggio prossimo durante la finale dell’Eurovision Song Contest, in rappresentanza della Spagna. Il televoto ed una giuria, della quale faceva parte anche Marco Mengoni, rappresentante italiano e fresco vincitore di Sanremo, ha decretato vittoriosa “Contigo hasta el final”, con votazione quasi plebiscitaria. Serata con molta Italia: non solo Mengoni ma anche Luca Barbarossa, che con la cantante del gruppo, Raquel Del Rosario ha condiviso Sanremo 2011, presente in un videomessaggio e Nek, protagonista di un duetto. Tutti i dettagli nel post di Eurofestival NEWS.
L’Irlanda ha incoronato abbastanza a sorpresa il cantautore Ryan Dolan con “Only love survives”, che dovrà sgomitare per guadagnarsi la finale, mentre in questi giorni è stato anche tempo di presentazione di brani: “What if “è la canzone della russa Dina Garipova, 22 anni, vincitrice dell’ultima edizione di The Voice Russia, una delicata ballata di composizione svedese. “Waterfall” è il brano di Nodi & Sophie, in rappresentanza della Georgia, scritto dal compositore campione in carica, Thomas G:Son, mentre la tv croata ha presentato “Mizerija”, affidato alle sei voci liriche dei Klapa S Mora. Qui il post di Eurofestival News su entrambi. Il brano croato, fra l’altro è mixato al BigStudio di Bologna da Luca Bignardi, che da oltre 30 anni collabora e produce dischi di artisti italiani e internazionali.
Aspettando Sanremo, si torna a parlare di Eurovision Song Contest 2013, complice alcuni eventi di attualità. Il primo è che è stato deciso il logo, una grande farfalla e il motto, “We are one“, che rispecchia molto il concetto di evento globale che quest’anno la tv svedese insieme all’Ebu stanno dando al tutto: una grande festa della musica, che unisce tutti, andando al là delle bandiere e delle diversità. Sono inoltre state sorteggiate le semifinali.
O meglio: i paesi sono semifinalisti hanno saputo tramite sorteggio in quale delle due canteranno ed in quale delle due metà di ciascuna, mentre le cinque big (Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Spagna) più la Svezia padrona di casa già finaliste hanno conosciuto in quale delle due dovranno votare (e dunque dovranno obbligatoriamente mandare in onda).
Accolte le richieste di Danimarca, Norvegia e Israele. Le prime due erano già state divise nelle semifinali, sostanzialmente per motivi di afflusso dei fan. L’Italia dovrà trasmettere e dunque voterà nella prima semifinale di martedì 14 maggio insieme al Regno Unito ed ai padroni di casa. Sfortunatissimo San Marino, finito nella semifinale dove l’Italia non vota (e chissà se verrà trasmessa in Italia), per giunta nella prima metà di trasmissione.
PRIMA SEMIFINALE Martedì 14 (Trasmettono e votano anche Italia, Svezia, Regno Unito)
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE – Dopo tanti nomi che sono circolati (l’ultimo è quello di due artiste di Hong Kong molto popolari in Asia), San Marino darà l’annuncio ufficiale della propria scelta (cantante, canzone e anche staff che sarà a Malmo) il prossimo 30 gennaio, con una conferenza stampa al Kuursal, sede della tv nazionale. Altri paesi hanno compiuto le proprie scelte. Duo di classe per la Macedonia, che si affida ad Esma Redzepova e Vlatko Lozanoski: lei è una grandissima della musica gitana, attiva dal 1956 e con 20 album alle spalle, lui è un giovane talento della musica pop lanciato da un talent show: le schede su Eurofestival NEWS. La Georgia si affida anch’essa ad un duetto, formato da due reduci del talent Geostar (Pop Idol) ovvero Sopho Gelovani e Nodiko Tatishvili.Infine, Andrius Pojavis con “Something” ha vinto la selezione lituana. Valanto Tryfonos, vincitrice di Greek Idol 2010, è stata invece selezionata internamente per Cipro: la sua canzone porterà la firma di Mihalis Hatziyannis, big della musica ellenica e già in gara per Cipro nel 1998.
GERMANIA SUPERSTAR – Finale secca per la Germania, in programma il giorno di San Valentino. In lizza fior di nomi della musica pop e dance come i Cascada (30 milioni di dischi venduti in appena 8 anni); Die Priester, tre sacerdoti cattolici che cantano a scopo benefico, con all’attivo due album premiati col disco d’oro in patria; Söhne Mannheims, pop band con all’attivo due milioni di dischi venduti, otto dischi di platino e 14 d’oro. Oltre a talenti emergenti come Mia Diekow,Blitzkids mvt (di cui abbiamo già parlato) e Finn Martin. Qui il post di Eurofestival News.
Canzone: “I’m a joker” (Rusudan Chikaidze, Bibi Kvachadze)
Esibizione: Seconda Semifinale (12)
GEORGIA, ARE YOU JOKING?
Anri Jokhadze e la sua “I’m a joker” passeranno alla storia dell’Esc. Lui perchè è il primo cantante uomo solista a rappresentare il suo paese ed anche il primo a cantare sul palco europeo una strofa della canzone (l’intro) in lingua georgiana. La canzone perchè è una delle più brutte mai ascoltate negli ultimi 10 anni sul palco europeo, tanto che anche se nell’ordine di esibizione viene dopo la Svezia, ve la proponiamo prima: non è esattamente una bella promozione dell’evento.
E si fa fatica a credere che oltre che dal pubblico possa essere stata votata anche da una giuria. Ma è così. “I’m a joker”ha vinto il concorso di selezione della tv georgiana, forse soprattutto grazie alla popolarità dell’artista che nonostante abbia un solo album ed un Ep all’attivo è un nome parecchio conosciuto in patria. La Georgia è arrivata sempre in finale nelle quattro edizioni cui ha preso parte, il massimo risultato è stato ottenuto nelle ultime due con altrettanti noni posti. Stavolta è durissima. Ma all’Esc non si sa mai.
Torna sulle scene una delle giovani cantautrici più raffinate ed apprezzate del panorama europeo, Ketevan “Katie” Melua. Nata in Georgia, figlia di un medico e cresciuta nel Regno Unito, è un’artista che in questi ultimi anni si è fatta apprezzare per lavori di grandissima intensità trainati da singoli di atmosfera e spessore come “If you were a sailboat”, “9 Million Bycicles” e The Flood”. Adesso, dopo 22 dischi di platino vinti in mezza Europa e oltre 10 milioni di copie vendute con soli 4 album (che ne hanno fatto anche una delle artiste più ricche del Regno Unito), ci riprova.
Esce “Secret Simphony“, un album di rara bellezza, come gran parte delle sue produzioni e i due singoli che sono usciti ne sono la prova. Sopra trovate “The bit that I don’t get” mentre qui sotto potete ascoltare “Better than a dream”. Prima ancora era uscita “Gold in them Hills”. Un prodotto di grande spessore. Musica soft e di qualità, un artista che meriterebbe più spazio anche da noi, visto che in Europa l’album va già benissimo.
Non si è ancora spenta del tutto l’eco del grande successo dell’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest che si è già messa in moto la macchina per la nuova edizione, che si svolgerà a Baku, in Azerbaigian, il 22, 24 e 26 maggio 2012 a seguito della vittoria di Ell & Nikki con il brano “Running Scared“. C’è già la prima partecipante ufficiale e come l’anno scorso è Cipro a designarla: si tratta della non ancora 18enne Ivi Adamou, ex X Factor Grecia. I particolari della designazione li trovate su Eurofestival News.
Intanto, sono già 24 i paesi che hanno confermato la loro partecipazione. Fra questi, nonostante quanto è apparso on line nei giorni scorsi non ci sono ancora Italia e San Marino. La partecipazione dei Titani sarà quasi certamente confermata anche in virtù della presenza di San Marino al prossimo Junior Eurovision Song Contest a dicembre, mentre la Rai discuterà soltanto in autunno la partecipazione all’edizione 2012 anche se l’intenzione di viale Mazzini, nonostante le divisioni interne, sembra quella di essere presenti a Baku.
I vertici sono cambiati ma chi è arrivato non sembra pregiudizialmente ostile alla manifestazione ed il buon risultato di Gualazzi nel 2011 potrebbe aiutare a far digerire il non buon riscontro televisivo. Restano ancora in bilico le presenze dell’Armenia, nemica storica degli azeri, che chiede garanzie di sicurezza, di Israele, la cui festa religiosa cade il giorno della finale e del Portogallo, la cui tv sarà probabilmente privatizzata e dunque verrà ridiscussa la partecipazione. Torna in auge la candidatura del Marocco, paese africano la cui tv è associata alla Ebu. La partecipazione della Repubblica Ceca è stata anticipata dalla tv slovacca ma non confermata ancora da cechi.
PAESI CHE HANNO CONFERMATO LA PRESENZA – Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Georgia, Grecia, Norvegia, Olanda, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera,
Non c’è solo l’Eurovision Song Contest dei grandi. Da qualche anno, precisamente dal 2003 esiste anche lo Junior Eurovision Song Contest, ovvero l’Eurofestival versione bambini, riservato ad autori ed interpreti dai 10 ai 16 anni. Una manifestazione, questa, parallela all’Eurofestival maggiore, che ha sempre mostrato canzoni di buon livello (considerando che si tratta di motivi per bambini in gran parte scritti dagli stessi) ma che è un pò in declino. All’edizione 2011, che andrà in scena il 3 dicembre a Erevan in Armenia, al Karen Dermirchyan Complex, erano iscritti appena 11 paesi, tutti dell’est meno l’Olanda, il Belgio e la Svezia.
Si erano registrati anche i ritiri di paesi in passato protagonisti come Malta e Romania. E invece, nelle ultime ore si è registrata niente meno che la notizia del debutto – ufficiale e confermato – della Repubblica di San Marino. Tutto ci si attendeva, meno che la piccola Repubblica e la sua tv per metà finanziata dalla Rai entrasse in questo evento. San Marino porterà dunque la canzone italiana anche all’Eurofestival dei piccoli: è già confermato infatti che il brano sarà interamente in italiano (al contrario del festival maggiore, qui è obbligatorio cantare almeno in parte nella propria lingua). Non sono ancora note le modalità di selezione dell’artista, ma è facile pensare che, sopratutto dopo le recenti polemiche, si punterà su una rappresentanza nativa sammarinese. Capo delegazione sarà Alessandro Capicchioni.
Decimo appuntamento con gli artisti che prenderanno parte al prossimo Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio prossimi a Dusseldorf in Germania. Tocca ad Armenia, Azerbaigian e Georgia.
Armenia – Emmy “Boom Boom” (lingua: inglese)
Una selezione con quattro canzoni per scegliere quella che avrebbe cantato Emma Benayan, in arte Emmy, designata a suo tempo internamente. Così l’Armenia ha scelto il suo brano, portando in concorso questo tormentone che divide molto il pubblico europeo. La cantante e produttrice armena, molto popolare in patria, ha anche una ottima carriera in tutti gli stati ex sovietici e in generale nell’est europeo.
Cinque partecipazioni e sempre ottimi riscontri per l’Armenia, con l’apice del quarto posto del 2008 con “Qele qele” di Sirusho, la più popolare cantante del paese caucasico. Mai sotto il decimo posto, l’anno scorso ha chiuso settima con la delicata ballata etnica “Apricot stone” di Eva Rivas.
Come ogni anno eccoci giunti all’appuntamento con la nostra personale (e soggettiva) valutazione delle canzoni in concorso al prossimo Eurovision Song Contest, che si svolgerà il 10, 12 e 14 maggio a Dusseldorf in Germania. Vi proponiamo i brani divisi per semifinali e in fondo alle due mettiamo – per motivi di spazio – i paesi direttamente finalisti chiamati a votare. Passano le prime 10, votazione mista televoto-giurie. CLICCANDO SUI TITOLI TROVATE IL BRANO
PRIMA SEMIFINALE (10 maggio, diretta San Marino RTV, RTSI Svizzera, Eurovision.tv ore 21):
1) POLONIA/ Magdalena Tul- Jestem (polacco): Ha resisitito alla tentazione dell’inglese, pur avendone inciso la versione anglofona per rispetto del pubblico. Elettropop di buon livello, più che altro però è lei che buca lo schermo. Anche troppo. COINVOLGENTE : VOTO 7.5
2) NORVEGIA/Stella Mwangi- Haba Haba (inglese, swahili): Si va bene, si canticchia, ma insomma. Lo Waka Waka un anno dopo, viva la fantasia. C’era in giro roba infinitamente meglio, ma del resto in Norvegia hanno già dato. Capacità vocali dell’artista, almeno a livello live, totalmente inesistenti. Canta per seconda, non è nemmeno così scontato l’esito. VOLEVO ESSERE SHAKIRA. VOTO 6.5
3) ALBANIA/Aurela Gace- Feel the passion (inglese, albanese): Con l’arrangiamento Made in Usa ha guadagnato in qualità, ma l’effetto è sempre quello di Anna Oxa all’ultimo Sanremo. E l’esito, probabilmente, il medesimo. SOFISTICATA. TROPPO. VOTO 6.5
4) ARMENIA/Emmy – Boom Boom (inglese) – Allegro disimpegno in salsa etno pop. Ma la versione iniziale aveva più ritmo nel ritornello. La canticchieremo senza dubbio, ma basteranno i voti amici? TORMENTONE: VOTO 8.5
5) TURCHIA/ Yuksek Sadakat – Live it up (inglese) – Un pò di sano rock, che ormai dopo i MaNga, la scia è tracciata. Si è vero, sembra un pò la roba dei Clash. Ma sono bravi e danno un sacco di carica. La finale è scontata, il podio meno, ma ci girano attorno. ENERGIA. VOTO 9
6) SERBIA/Nina- Caroban (serbo) – Segue il trend del momento, ma il suo pezzo deliziosamente vintage è una piccola perla preziosa. In una semifinale tiratissima, però rischia di perdersi nel mucchio. Loro fuori e la Norvegia dentro, sarebbe un gran peccato. Lei poi è graziosissima, il che non guasta. NINA ZILLIVIC. VOTO 8.5
Silenzio assenso. O in questo caso, se preferite, nessuna nuova, buona nuova. E’ scaduto il termine ultimo entro il quale ci si poteva ritirare senza pagare penali dall’edizione 2011 dell‘Eurofestival e dunque, al di là di annunci ufficiali ancora da emettere da parte della Rai, possiamo affermare con certezza che l’Italia sarà uno dei paesi in gara a Dusseldorf dal 10 al 14 maggio prossimi.
Non è arrivata alcuna richiesta di ritiro da parte di viale Mazzini e dunque, nonostante l’annuncio della Rai tardi ancora ad arrivare (non tutti appoggiano la scelta del direttore di Rai Due di aver iscritto il nostro paese, dunque sarà un affaire interno alla rete e alla casa discografica coinvolta, probabilmente) a questo punto ci saremo: siamo nella lista diramata dalla Ebu e d’ora in poi chi esce paga. E salato.
I paesi di lingua italiana saranno due: anche San Marino ha infatti confermato la propria presenza nel 2011, dopo essersi iscritto in via provvisoria. Degli stati iscritti provvisoriamente, ha confermato la presenza Ungheria, fonti vincine alla Ebu danno per fatta anche l’iscrizione slovacca, mentre non ci sarà il Montenegro e. Saranno così 43 i paesi in gara, tanti quanti nel 2007. Ma la certezza si avrà soltanto il 7 gennaio quando dopo la riapertura a fine ferie, la Ebu riaprirà i battenti. Si preannuncia dunque una edizione epica.
I PAESI IN CONCORSO:
BIG 4 (ammessi direttamente in finale): Germania (paese organizzatore), Francia, Gran Bretagna, Spagna
LIVELLO DA DECIDERE: Italia (la Ebu ha più volte detto che vorrebbe l’Italia direttamente finalista, ma non è ancora arrivata alcuna richiesta in tal senso da parte della Rai, si deciderà prossimamente)
SEMIFINALISTI (in ordine alfabetico): Albania, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele (ha chiesto e ottenuto la seconda semifinale perchè la prima coincide con una festa nazionale), Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.
CANTANTI E CANZONI GIA’ CERTI:
SVIZZERA: Anna Rossinelli – In love for a while
GERMANIA: Lena Mayer Landrut (campionessa in carica)
OLANDA: 3JS
CIPRO: Christos Mylordos
ARMENIA: Emmy
ALBANIA: Aurela Gaci
BOSNIA: Dino Merlin
Intanto, cominciano a circolare indiscrezioni importanti per quanto riguarda i nomi in corsa per Italia e San Marino. Con una grossa novità che ci riguarda e che potete trovare su Eurofestival News . Informazioni sulla rassegna invece, su Eurovision Italia.
Domani alle ore 21 italiane (in diretta in tutta Europa, meno che da noi) scatta l’edizione numero 55 dell‘Eurofestival, meglio noto nel mondo come Eurovision Song Contest. La manifestazione canora europea per eccellenza, che coinvolge quest’anno 39 paesi e che l’anno scorso ha fatto registrare 125 milioni di telespettatori e oltre il 60% di share. Tre serate, due di semifinale (stasera e giovedì) e la finalissima sabato. L’Italia è assente per il tredicesimo anno consecutivo e dunque la Rai non manderà in onda la trasmissione (ma gli appassionati italiani potranno seguirla in vari modi, vi rimandiamo al nostro post su Eurofestival News).
L’evento si svolge ad Oslo, alla Fornebu Telenor Arena in virtù del successo dell’anno scorso di “Fairytale” di Alexander Rybak. I bookmakers europei si giocano tre nomi per la vittoria finale. Il primo è quello di Safura, la17enne dell‘Azerbaigian vincitrice del locale Pop Idol, la cui tv ha speso canestri di soldi (in tempi di crisi): 800 mila dollari tre anni fa, altrettanti l’anno scorso con l’ingaggio pure di Arash, quest’anno per valorizzare l’esibizione di “Drip Drop“, scritta da un team di autori svedesi e norvegesi, è stato invece ingaggiato il coreografo di Rihanna.
La truppa azera dovrà vedersela con la pluripremiata “Satellite“, di Lena Meyer Landrut (Germania), disco di platino in patria e con la ballata israeliana “Millim” di Harel Skaat, Anche se potrebbe scapparci il piazzamento per il duo danese Chanée & N’Evegreen con “In a moment like this“, quarto nelle preferenze dei bookmakers. Ma il brano somiglia tanto a “Every breath you take” dei Police e questo potrebbe anche finire per penalizzarli.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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