Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/17: Raphael Gualazzi (Italia). Tutto il programma della Rai

Ultimo appuntamento con la presentazione dei cantanti e delle canzoni in concorso all’edizione 2011 dell‘Eurovision Song Contest in programma il 10, 12 e 14 maggio a Dusseldorf in Germania.

Questa che trovate sopra è la versione bilingue e ridotta a tre minuti come da regolamento del concorso di “Follia d’amore” (Madness of love), la canzone che ci rappresenterà. La canta Raphael Gualazzi, il 31enne che ha vinto con la versione italiana di questo brano la sezione giovani del Festival di Sanremo (esiste anche una versione bilingue più lunga, sulla quale è stato realizzato il video ufficiale). Qui l’intervista di Gualazzi ad Eurofestival News.

Come è ormai noto, la nostra ultima partecipazione risale al 1997, con “Fiumi di parole” dei Jalisse che chiuse quarta (qui la loro esibizione con il commento di Ettore Andenna). Abbiamo vinto due volte, nel 1964 con “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti e nel 1990 con “Insieme: 1992” di Toto Cutugno. In generale abbiamo sempre fatto bene, raccogliendo anche un secondo posto (1974, Gigliola Cinquetti, “Si”) e quattro terzi posti (1958, 1963, 1975, 1987). A parte “Volare” (1958), la nostra miglior canzone è stata senz’altro “I treni di Tozeur”, di Alice e Battiato, quinta nel 1984.

LA PROGRAMMAZIONE RAI – La Rai trasmetterà oltre alla finale del 14 maggio, soltanto una delle due semifinali, la seconda, quella del 12, dove l’Italia sarà chiamata a votare. Questo il programma:

  • SEMIFINALE del 12 Maggio: diretta ore 21 su Rai 5 commento di  Raffaella Carrà
  • FINALE del 14 maggio: inizio un paio di minuti prima delle 21 (Rai 2), con Raffaella Carrà che spiegherà l’evento agli italiani, poi diretta dalle 21 con commento fuori campo di Raffaella Carrà, che farà anche l’annuncio dei voti per l’Italia. Durante l’interval act e a tratti durante il voting, breve talk show con ospiti in studio. Alcuni minuti dopo la fine. breve talk show. Ospite speciale Bob Sinclar, che canterà “A far l’amore”, il suo successo tratto dal remix del successo della Carrà del 1976.
Pubblicità

Nicola Traversa stravince Castrocaro 2010

Nicola Traversa da Lanciano, in provincia di Chieti trionfa all’edizione numero 53 del festival “Voci e volti nuovi della canzone” di Castrocaro Terme. Il giovane abruzzese ha colpito tutti, sia nelle tre cover che ha eseguito (“Almeno tu nell’universo”, “Strani amori” e “Per colpa di chi”)  sia nel motivo inedito “Gabbia“.  Una voce acuta, con sfumature quasi soul e punte che ricordano il compianto Alex Baroni e abile soprattutto per la capacità di fare propri motivi costruiti e pensati per voci femminili senza snaturarli.

In finale ha superato lanuorese  Graziella Lintas, bocciata dal voto di quattro giurati (Alessandro Greco, Gigliola Cinquetti, Fio Zanotti e Luca Barbarossa), ma spinta avanti da quello del presidente Michele Torpedine. Proprio la cantante sarda, con “E poi imparare” aveva insieme a Gli Atomici ed alla loro “Gustatelo” l’inedito migliore. Ma in finale, è stato un plebiscito per Traversa.

Parterre femminile particolarmente avvenente, soprattutto una: Gintare Kubiliute, in arte Ginta, anni 23, padre lituano, mamma italiana, residente a Viganello, nel Canton Ticino, già miss Muretto e modella in una lunghissima serie di campagne pubblicitarie. E’ una bellezza a guardarsi, canta nella media.  Poi bene Gli Atomici e Daniele Ronda, paroliere di Nek. Male invece Valentina Cenci, anni 19, figlia d’arte (suo papà è il regista Roberto), che una volta eliminata ha provato a chiedere frignando in continuazione (“Tanto fa audience”, ha chiosato) il voto al presidente Torpedine (quelli degli eliminati non sono stati resi noti), non ottenendo soddisfazione.  Tutti i finalisti li trovate qui.

UPDATE: A scanso di equivoci e per evitare polemiche, lo precisiamo. Non ci è piaciuta la decisione della giuria di assegnare a Torpedine il potere di “decidere” votando dopo gli altri giurati. E’ chiaro che c’era il fondato rischio – concretizzatosi – di condizionare l’esito delle votazioni. Ma parimenti, ci è parsa fuori luogo  il modo il cui la Cenci ha chiesto spiegazioni.

Cresce il livello degli artisti (non era difficile, dopo le prime due precedenti disastrose edizioni) e probabilmente la presenza di un produttore come Michele Torpedine potrebbe portare forse alla valorizzazione del vincitore, dopo che Simona Galeandro e Edoardo Lo Conte i primi due vincitori della gestione Casarini sono caduti nel dimenticatoio. La conduzione di Frizzi ha riportato il programma su un binario più consono ad un concorso di canzoni. Apprezzabile anche il fatto che – è la prima volta in un qualsiasi concorso dal 2004 – che siano stati solo i giurati a votare, senza alcun televoto.

NOTA A MARGINE: Fra i coristi dell’orchestra diretta da Demo Morselli c’era nientemeno che Monica Hill, uno dei migliori prodotti mai usciti da Amici (prima edizione), quando ancora non si dava la possibilità garantita agli artisti di fare un disco. E la cantante sammarinese l’avrebbe meritato, brava com’è. Invece ricomincia dai cori. Ed è un vero peccato. Perchè la musica, a volte, sa anche essere cattiva.