“Kim tu jestem” di Justina Steczkowska (Polonia) vince l’Ogae Video Contest. Sesto Mengoni

Dopo lungo penare l’organizzazione russa ha fatto pervenire i risultati dell’ Ogae Video Contest, il concorso dei video musicali organizzato dall‘Ogae, l’organizzazione internazionale dei fan dell‘Eurofestival. Partecipavano all’edizione 2010 dodici video per altrettanti paesi, votati da ciascuno fra quelli usciti nell’anno solare, fra questi c’era anche quello dell’ Ogae Resto del Mondo, quest’anno rappresentato dall’Australia.

La vittoria, dopo tre anni di dominio russo è andata alla Polonia, per la precisione a “Kim tu jestem” di Justina Steczkowska, che ha battuto in volata “When love takes over” di David Guetta ft  Kelly Rowland (Francia) e “Perfect day” di Nikki (Olanda). Sesto “Credimi ancora” di Marco Mengoni, in rappresentanza dell’Italia, la cui giuria aveva messo al primo posto il video greco. Questa la classifica finale. e’ bene ricordare che ogni paese (ciascun club Ogae nazionale) non poteva votare per sè stesso e che si votavano i video, non le canzoni.

  1. POLONIA – Kim tu jestem/Justina Steczkowska 85 punti
  2. FRANCIA – When love takes over/David Guetta ft Kelly Rowland 84
  3. OLANDA – Perfect day/Nikki 83
  4. RUSSIA – Alarm/Sergeij Lazarev 77
  5. GRECIA – Dos mou ligo fos /Giorgos Alkaios 73
  6. ITALIA – Credimi ancora/Marco Mengoni 72
  7. RESTO DEL MONDO – On a mission /Gabriella Cilmi 67
  8. TURCHIA – Electric girl/Beduk 45
  9. MALTA – Me oh my/Carrie Haber 38
  10. LUSSEMBURGO – The Golden City/Eternal Tango 32
  11. MACEDONIA – Jos uvjek snajma da smo zajedno/Tose Proeski 28
  12. AUSTRIA – Pass it back/Velojet 12

 

Pubblicità

Ore 21 italiane: scatta l’Eurofestival con la prima semifinale. In diretta da Oslo con noi

Pronti? Via.  Stasera alle ore 21 comincia ufficialmente l’Eurofestival 2010 con la prima semifinale. L’evento si svolge Oslo, Norvegia Telenor Fornebu Arena, in diretta ed in contemporanea in tutta Europa. Noi di Dove c’è musica siamo pronti a seguirlo come tutti gli anni, insieme al nostro blog partner Eurofestival news. Avremo aggiornamenti in tempo reale e commenteremo l’evento (stiamo preparando grandi cose per la finale). Come è noto non c’è l’Italia, ma ad Oslo ci sono due inviati italiani Eddy Anselmi di Radio città Fujiko ed Eurofestival.com (altro nostro blog amico) ed Alessandro Banti di Radio Incontro Pisa.

COME SEGUIRE IL PROGRAMMA – Se volete seguirlo in tv (la Rai non lo trasmette), guardate questo link dove trovate tutte le indicazioni. In ogni caso, se vi trovate in Lombardia, avete la possibiltà di seguirlo sulla RTSI (la tv della Svizzera Italiana) mentre se siete in Friuli c’è Tele Capodistria, che farà il commento in italiano. Ma nel link ci sono tutte le indicazioni. Per tutti, in ogni caso c’è sempre lo streaming sul sito ufficiale (c’è un piccolo plugin da installare).

IL MECCANISMO – Si esibiscono i 17 cantanti, uno dopo l’altro. Niente fronzoli, niente perdite di tempo. Conduzione minimale, ridotta all’essenziale, tutta in lingua inglese. In mezzo soltanto gli spot di presentazione dei motivi. Quest’anno il televoto è aperto dall’inizio dell’esecuzione del primo brano. Ciascun paese NON può votare per il proprio cantante in gara. Il voto del pubblico pesa per il 50%:  l’altra metà è data dalle giurie dei singoli paesi (cinque componenti ogni paese che vota, oggi i 17 in gara più Francia, Germania e Spagna)

I primi dieci paesi classificati vanno in finale. Dall’Italia non si può votare, perchè da noi il programma non va in onda. Se però vi trovate in questo momento in uno dei 17 paesi che cantano oggi  oppure in Francia, Germania e Spagna (paesi finalisti di diritto insieme a Norvegia e Gran Bretagna che voteranno giovedì), potete farlo, MA NON POTETE VOTARE PER IL PAESE DOVE VI TROVATE.

Per mettere tutti sullo stesso piano, i televoti di ciascun paese diventano punti. Ogni paese (sommando voto della giuria nazionale e del televoto) stila la propria classifica, dando 12 punti a chi ha preso più voti, 10 al secondo, 7 al terzo e poi via a scendere sino al decimo e si farà poi la somma derivata dalle 20 classifiche. La classifica delle due semifinali sarà resa nota solo alla vigilia della finale.

MUSICA E PAROLE I 17 paesi in gara quest’oggi, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. In quest’altro link invece potete trovare altre curiosità  sulla rassegna. In gara c’è anche la maltese Thea Garrett, lanciata l’anno scorso da Gigi D’Alessio nel corso di un suo concerto.

 

Eurofestival 2010: Josh Dubovie per gli inglesi, Lena Meyer Landrut per i tedeschi, Giorgos Alkaios & friends per la Grecia

Altro giro, altra corsa. I vagoni del treno Eurofestival si vanno riempendo. Su quello destinato alla Grecia salirà  l’esperto Yorgos Alkaios con il brano “Opa“. Sirtaki a tutto spiano, pop che più greco non può essere, marchio di fabbrica. Per ora il brano è in greco, vedremo se opteranno per l’inglese (non ci pare che il pezzo si presti, però). Selezione di livello imbarazzante, quella greca, dopo la squalifica di due pezzi perchè non inediti. Pescata nella rete anche quella che se fosse stata in gara avrebbe senz’altro vinto, vale a dire Katerine Avgoustakis. Ne riparleremo, intanto s’è guadagnata una ospitata alla selezione finale, così, tanto per promuovere l’album.

Nel segno degli esordienti Invece  la Gran Bretagna, che ha spedito un giovanissimo interprete, vale a dire Josh Dubovie, vincitore nel 2008 di Blues Idol Uk. Il brano, carino, ma non straordinario, si chiama “That sounds good to me”. L’effetto non è sicuramente quello di Jade Ewen l’anno scorso, ma del resto dietro non c’è mica Lloyd Webber. Dopo aver promesso grandi firme, gli inglesi hanno un pò deluso. Anche più di un pò. E’un buon pezzo, ma potevano far meglio. Il pezzo, per la cronaca è di Mike Stoke e Pete Waterman, celebri autori di Europop degli anni’80 e ’90. Si sente, diremmo Il riff di batteria elettronica è il loro tratto distintivo. Fra i loro successi “You spin me round like a record” dei Dead or Alive e “Never gonna give you up” di Rick Astley.

Complimenti invece ai tedeschi. Che hanno messo su una bella sinergia. Selezioni modello talent show su Pro 7, un network privato, finale su Ard, il tutto sotto la cura di Stefan Raab. In gara tutti giovanissimi e tutti rigorosamente esordienti. Quella che ha vinto ha 18 anni e studia ancora al liceo. Si chiama Lene Mayer Landrut e il suo brano, molto interessante è “Satellite” (per inciso ci piaceva di più quella che è arrivata seconda, ma ne riparlemo). Gradevolissimo, lei ha anche una bella voce, sicuramente un pezzo moderno. Ah a proposito. I pezzi della selezione tedesca sono TUTTI scaricabili, basta andare sul sito di Unser star fur Oslo e trovate le indicazioni (in tedesco, of course!). Approfondimenti su Eurofestival News.