Da quando nel 2005 ha vinto l’Eurofestival, portandolo per la prima volta in Grecia, Helena Paparizou non sbaglia più un colpo. In patria è ormai una dominatrice assoluta delle classifiche, ma la musica di questa artista nata in Svezia da famiglia ellenica è apprezzata moltissimo anche fuori dai confini nazionali: 220 mila copie vendute degli album, 60 mila dei singoli, 9 dischi di platino fra Grecia e Cipro.
Ora è in uscita un suo Greatest hits, che conterrà i suoi maggiori successi sia in greco che in inglese e il singolo che l’accompagna è “Baby it’s over”, l’elettropop che trovate qui sopra, appena uscito e subito schizzato in testa alle classifiche digitali. E naturalmente, all’interno del best della cantante, ci sarà anche “My number one”, la canzone con cui vinse l’Eurofestival nel 2005 e diventata successo planetario.
La Grecia è stato il primo paese a designare il cantante per l’Eurofestival. Sakis Rouvas, stella del pop greco, già sul podio nel 2004 e conduttore dell’edizione svoltasi nel Pireo nel 2006 dopo la vittoria di Helena Paparizou, ha una sola missione: riportare la manifestazione sul Mar Egeo. E il brano che porta, “This is our night” si inserisce nel solco della musica internazionale.
Niente suoni balcanici, solo ritmo, energia e tnta grinta. C’è chi snobba la manifestazione, come l’Italia e chi manda il meglio: è come se noi portassimo un campione di vendite e delle classifiche, per fare un paragone. Sakis Rouvas è da podio, attenzione. Se non arriva almeno terzo quando torna in Grecia rischia l’impalazione, un pò come Dima Bilan per la Russia l’anno scorso, dato che la tv greca l’ha spedito a Mosca di forza. Ma già Kalomira nel 2008 è arrivata terza, stavolta vogliono di più. Può farcela, ha i mezzi.
Di nuovo pista dance per la Bulgaria, ma stavolta, rispetto all’anno scorso siamo su sonorità più contemporanee. L’anno scorso all’Eurofestival portarono Deep Zone Project & Dj Balthazar, con l’ipnotica “Dj take me away”, su melodie anni ’80, che piacquero ai critici meno al televoto europeo, che negò loro l’accesso in finale in favore di canzoni molto peggiori.
Stavolta le selezioni bulgare sono state vinte da Krassimir Avramov, che porterà sul palco di Mosca “Illusion“. Dance, come si diceva, ma in questo caso il pubblico che vota (che è molto più giovane di quello che vota a Sanremo) dovrebbe gradire meglio. A noi piace meno, era meglio quella dell’anno scorso, ma la nostra passionaccia per gli anni’80 ci condiziona.
Seconda canzone ufficiale dell’edizione 2009 dell’Eurofestival. Aspettando l’elenco delle nazioni partecipanti, che dovrebbe essere reso noto in via ufficiale entro la prima metà di questo mese, i paesi si stanno già organizzando.
In altro trovate “Crazy for you” della cantante e presentatrice turca Hadise. Ritmo molto “orientaleggiante”, lei si veste e si muove come la greca Helena Paparizou, che vinse nel 2005. La canzone però ha un buon ritmo e forse potrebbe funzionare. La Turchia fa buca da un pò e vorrebbe cambiare aria. Di seguito proporremo di volta in volta le canzoni già presentate.
Prosegue il nostro spazio dedicato alla musica di tutto il continente europeo. Andiamo a conoscere gli artisti e le canzoni più in voga in Grecia e nell’Isola di Cipro e poi facciamo un salto in Turchia, legata ai due paesi per tanti motivi non solo musicali. Vai con la copertina. Cliccate sui titoli
Da quando nel 2005 ha vinto l’Eurofestival – prima greca della storia – con la canzone che avete ascoltato sopra, “My number one“, Helena Paparizou è diventata la regina del pop greco. E dire che prima, questa cantante nata e cresciuta in Svezia da genitori greci, era solo una delle tante. Intanto, si è evoluta al rock ed ha cominciato a ricantare in greco. “Porta gia tan ourano” è il nuovo singolo. Di Kalomira, terza nel 2008, abbiamo già parlato. Di recente, sul palco festivaliero, sono saliti anche l’anglo-cipriota Sarbel (“Yassou Maria” nel 2007) e Anna Vissi (con la bellissima “Everything“, 2006). Nel 2009 tornerà Sakis Rouvas, già sul palco nel 2004: qui c’è il nuovo Kai Se Thelo.
Fuori dal palco festivaliero, meritano attenzione anche gli occhi magnetici di Irini Merkouri (“Aneta”), Despina Vandi (“Opa Opa”) e Yanna Terzi (“Apitefto“). Chi ama il rock può concentrarsi su Christos Dantis con l’energetica “No Madonna” o sui C:Real (“Epikindina se Thelw“). Per la serie “Un disco non si nega a nessuno”, sta invece scalando le classifiche la playmate Natali Thanou con “Why not?”.
Cipro non sta a guardare. Quest’anno all’Eurofestival c’era il poco digeribile sirtaki di Evdokia Kadi (“Femme fatale”), l’anno scorso andò meglio col pezzo in francese di Evridiki (“Comme çi ça“) in stile minimalista anni ’80. Nel 2006 toccò alla greca Annet Artani (“Why do the angels cry“), nel 2005 a “Ela Ela” di Constantonos Christophorou, nel 2004 alla dolcissima “Stronger every minute” dell’anglo-cipriota Lisa Andreas, allora sedicenne.
Fuori dal festival, segnalazione per “Pes to dinata” di Despyna Olympiou. La rassegna cipriota ci lega alla Turchia con due artisti nativi di Cipro ma turcofoni e facenti parte della zona nord, autoproclamata “Repubblica Turca di Cipro Nord”. Ecco “Aman Kuzum”, il coinvolgente brano dance di Zyinet Sali e “Masum Masum” di Eynet.
Rassegna turca con apertura d’obbligo per il rock potentissimo dei Mor Ve Otesi, sul palco ad Eurofestival 2008 con “Deli”. “Shake it up Sekerim” di Kenan Dugulu era sul palco nel 2007, la franco-turca Gulseren (che canta in tre lingue) nel 2005 con “Rimi rimi Ley” e Sibel Tuzun con “Superstar” nel 2006.
Dopo la vittoria all’Eurofestival del 2003, è cresciuta in maniera esponenziale anche la fama di Sertab Erener, artista di grande livello: “Hayat Beklemez” è il singolo 2008. Gli amanti della dance apprezzeranno invece “Hipnoz” degli Hande Yener. Sempre in questo settore, bisogna poi ricordare che uno dei massimi esponenti mondiali, il dj Mousse T, che lavorato anche con Zucchero, ha passaporto tedesco ma è di orgine turca. Chiusura, in fondo, con il re del pop turco, Tarkan: “Arada bir” è uno dei singoli 2008.
Si muove già la macchina dell’ Eurofestival 2009, che in seguito alla vittoria di Dima Bilan nell’edizione di quest’anno, si terrà in Russia. Il primo dubbio, quello sulla città ospitante è stato chiuso: si farà a Mosca, probabilmente nel Palaghiaccio da 80mila posti. Lo ha annunciato il primo ministro Vladimir Putin. Mosca ha vinto il ballottaggio con San Pietroburgo.
Il record della decisione più veloce spetta alla Grecia, terza l’anno scorso con Kalomira e la sua “Secret Combination“. Vuole riportare la manifestazione al Pireo e così ha deciso – senza selezione – di schierare la stella del pop ellenico Sakis Rouvas, terzo nel 2004 e conduttore nel 2006, quando Atene ospità la rassegna dopo il successo di Helena Paparizou nel 2005. Una selezione sceglierà il brano.
Si nuovono anche gli altri paesi. Svezia e Svizzera hanno pubblicato i bandi di selezione, ma in Scandinavia si svolgerà il tradizionale Melodifestivalen, mentre i rossocrociati decideranno internamente (quest’anno tocca alla tv germanofona, la SF). In Finlandia la finale della selezione si svolgerà il 31 gennaio 2009, in Bulgaria tra ottobre e dicembre 2008 si svolgerà la selezione. La Francia, dopo il buon successo di Sebastien Tellier ma anche le proteste del Parlamento per la scelta di un motivo in inglese, ha deciso: brano solo in lingua francese.
Non si sa ancora nulla dell’Italia, ma qualcuno in rete ha cominciato a far girare la voce di un tentativo di ritorno – niente di confermato però- mentre a fine anno SanMarino, che ha appena cambiato la direzione della Tv (è arrivata Carmen Lasorella), dovrebbe confermare la partecipazione nonostante l’ultimo posto dei MiOdio nel 2008.
C’è chi vorrebbe rendere pubblica – e televisiva – la selezione, l’anno scorso decisa da una giuria interna, ma c’è anche la possibilità che il Titano schieri direttamente l’asso Little Tony, l’anno scorso presidente di giuria, che si è proposto per festeggiare i 50 anni di carriera.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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