“Summer wine”, la doppia cover di Ville Valo e Natalia Avelon

Ci sono canzoni che le apprezzi molto tempo dopo la loro uscita. Oppure che svaniscono col tempo, nonostante la loro bellezza, fino a che qualcuno non le riporta in vita. E magari finiscono in un film, diventando anche canzoni di successo.

Summer wine”, per quelli della mia generazione e per quelli più giovani, è un brano recente, che fa parte della colonna sonora del film “Das Wilde Leben” (La vita selvaggia), che racconta la storia di Uschi Obermaier, sex symbol tedesco degli anni’60.

La cantano uno dei più popolari artisti del panorama rock scandinavo, vale a dire Ville Valo, frontman degli Him e l’attrice tedesco-polacca Natalia Avelon, che è anche nel cast del film. Canzone dolcissima, che la voce tenebrosa di Valo rende ancora più bella. E naturalmente successo di vendite in Finlandia e tutto in  Nord Europa per il singolo.

Eppure la canzone risale nientemeno che al 1966. La sua versione più famosa fu incisa nel 1967 da Nancy Sinatra e Lee Hazelwood ma in realtà lo stesso Hazlewood la cantà con Suzi Jane Hokom l’anno precedente. Quello del film dunque è un singolare caso di doppia cover.

Anche se in questi anni, in varie versioni, l’abbiamo sentita ricantare tra gli altri da Bono & The Corrs, Demis Roussos & Petula Clark e dal gruppo tedesco degli Scooter. Il fatto che a 42 anni di distanza sia ancora un successo, la dice lunga sulla bellezza e sulla modernità del brano. Cliccando dove possibile, trovate le versioni suindicate.

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Suoni d’Europa: Svezia, Norvegia, Finlandia

Nuova puntata del nostro viaggio nel mondo della musica europea. Approdiamo in Scandinavia, più precisamente in Svezia, Norvegia e Finlandia. Paesi sempre molto avanti musicalmente. Vai con la copertina (cliccate sui titoli)

Non potevamo non cominciare da qui, da uno dei fenomeni del 2007-08, vale a dire i finlandesi Nigthwish. Band decisamente heavy metal che ultimamente mescola molto anche suoni rock. “Amaranth“, che accompagna l’album “Dark passion play” è decisamente energetica. La passione per il rock duro lassù è sbocciata dopo la clamorosa vittoria nel 2006 all’Eurofestival, tempio del pop, dei metallari travestiti da mostri Lordi, con “Hard rock Hallelujah“, bellissima preghiera rock. Sullo stesso filone le presenze del 2007 (Hanna con “Leave me alone“) e 2008 (Terasbetoni con “Missa Miehet Ratsastaaa“).

Finlandia terra anche di grandissime eccellenze. Per esempio gli Apocalyptica, da oltre 15 anni sulle scene, che mescolano l’hard rock ai violini e ai violoncelli. Ascoltate “Path”. Oppure i Sonata Arctica, di cui vi propongo “Paid in full“. O questa dolcissima “Summer wine” cantata dal frontman degli Him, Ville Valo con l’attrice tedesca Natalia Avelon, straordinaria colonna sonora del film “Das Wilde Leben”.

Se invece preferite altri suoni., c’è vasta scelta. Attualmente il capofila di vendite è il rapper Cheek con Llekeissä, mentre chi ama il pop può buttarsi sulla 18enne Anna Abreu, di genitori portghesi e vincitirce di Popo Idol 2008, che canta in tre lingue. Questa è “Ivory Tower” oppure sul vinvotire dell’anno prima, Ari Koivunen, il cui album è andato a ruba. Qui c’è Hear My call.

Suoni decisamente più pop in Norvegia. Sempre dai talent viene Maria Haukas Storeng che con “Hold on be strong” ha rappresentato il Paese all’Eurofestival ma alle selezioni c’era di meglio. Per esempio “Corn fed” delle Tinkerbells.

I fenomeni del momento però sono tre: anzitutto i Madcon, (sono norvegesi bechè di colore…) la cui “Beggin” è anche sulla comiplation del Festivalbar. Poi il 16enne Erlend Bratland, vincitore del talent locale, il cui primo album “Lost” è schizzato subito in vetta. Voce impressionante, ascoltate appunto “Lost”. Poi Kurt Nielsen, vincitore di un World Idol. “Rise to the occasion”, dall’omonimo album è bellissima. Una citazione però merita anche la bellissima e bravissima Maria Arrendondo con la dolcissima “Brief and beautiful“.

In Svezia è il trionfo del pop, anche se qualcuno che cerca di fare l’alternativo c’è. Come i bravissimi ed antipaticissimi The Ark, clamoroso flop ad Eurofestival 2007 con l’energetica “The worrying kind“. Il mito di quelle parti si chiama Carola, che la rassegna la vinse nel 1991 a Roma e che nel 2006 tornò con “Invincible“. Quest’anno c’era un ‘altra già vincente (nel 1998), Charlotte Perrelli con la bella “Hero“, ma le è andata malissimo.

Giovani promesse dai talent. Una è Marie Picasso, che ha venduto tantissimo con “This moment“, un altra è Amanda Jenssen, con la sua voce ‘rn’b e la bella “Do you love me”. Ma si fa  apprezzare anche la boyband EMD: questa è “A state of mind”. Le ragazze invece hanno eletto il 22 enne Måns Zelmerlöw “uomo più sexy di Svezia”: musicalmente parlando, il suo album “Maniac” è andato bene, anche grazie al singolo “Cara mia”.

I maschietti apprezzeranno invece l’ex voce dei Lambretta Linda Sundblad, qui con “Oh father“. Chiusura in chiave dance, con uno dei gruppi migliori del panorama europeo, vale a dire i September: l’anno scorso spopolò “Can’t get over”, sotto, invece il nuovissimo “Cry for you”.