“Pflaster”, il ritorno degli Ich + Ich

Di questo progetto discografico tedesco avevamo già parlato in occasione della rubrica Suoni d’Europa. Si chiamano Ich + Ich. Lui (la voce) è Adel Tawil, nato a Berlino da papà egiziano e mamma tunisina. Lei, quella che scrive i pezzi e sta dietro le quinte, suonando ed accompagnandolo, si chiama Annette Humpe, una di lungo corso. “Gute reise”  (Buon viaggio), è il loro terzo album.

Pflaster” (Selciato, strada lastricata, in questo caso semplicemente “percorso”), è il singolo di lancio del lavoro, che appena uscito è subito schizzato in vetta alle classifiche teutoniche. Molto gradevole, poi sono davvero bravissimi e rappresentanto una certezza fra i prodotti tedeschi, non sbagliano un colpo. Anche se forse il pezzo è meno bello rispetto ai precedenti. E il tedesco si conferma lingua più musicale di quanto non si pensi.

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Suoni d’Europa: Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein

Quuatro paesi insieme per la seconda puntata del nostro viaggio al centro della musica perchè Germania, Austria e Svizzera viaggiano di pari passo, sia a livello di classifica che in generale di lingua (anche se in Svizzera quelle ufficiali sono quattro). Il piccolo Liechtenstein propone poche cose ma interessanti. Pronti? Via con la copertina. Per i video, cliccate sui titoli.

I veri protagonisti della musica tedesca sono loro. Si chiamano Ich+Ich, un progetto musicale fra il pop e la dance che sta spopolando da quelle parti. Prima con il singolo “Vom selben stern”, cui abbiamo dedicato la copertina, poi con “So soll es bleiben“.

Inglese, spagnolo e tedesco, le lingue della musica made in Germany e se all’Eurofestival le No Angels sono arrivate ultime con “Disappear“, i suoni più pop vedono come protagonista l’afro-teutonico Mark Medlock, che dopo il successo di “Now or never” ora è protagonista con “Summer love“.

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