La rivincita dei paesi occidentali. Alexander Rybak, 23 anni, con il brano “Fairytale” riposrta l’Eurofestival in Norvegia, 14 anni dopo i Secret Garden. Un trionfo annunciato e chiaro sin dalle prime votazioni: per lui 387 voti, record della manifestazione, con 41 votazioni su 41 delle quali 17 come migliore.
Secondo posto per l’islandese Yohanna con il brano “Is it true?” (218 punti), spinta proprio dal voto norvegese. Terzi a sorpresa Aysel e Arash, dell’Azerbaigian, con “Always” (207): azeri sul podio al secondo tentativo. Quarta la turca Hadise (“Dum te tek”, 173), quinta l’inglese Jade (“My time”, 173). Bene la Francia, con Patricia Kaas che chiude ottava, malissimo la Germania (ventesima) e soprattutto la Spagna.
Soraya, infatti, ha sprecato il jolly di poter cantare a ridosso del televoto, con una esecuzione non al massimo della sua “La noche es para mi” ed ha chiuso penultima, salvata “solo” dai 12 punti di Andorra. Male la Svezia, in fondo al gruppo, nel mucchio Israele ed il deliziosissimo brano portoghese, partito a razzo e poi spentosi nel finale.
ORIUNDI D’ORO – Norvegia vincente con un giovane nato in Bielorussia e trasferitosi ad Oslo all’età di 4 anni. Anche nel 1995 c’era una straniera: Fionnula Sherry dei Secret Garden è irlandese. E come Rybak suona il violino. Ai primi 4 posti, altrettanti paesi con almeno un intereprete straniero: Yohanna è nata in Danimarca, Arash in Iran e Hadise in Belgio.
TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI – Ai francesi resta il rammarico che se Patricia Kaas avesse cantato alla fine e non per terza, probabilmente se la sarebbe giocata per il podio. Esibizione da pelle d’oca quella della Kaas: sola sul palco, con un unico faro ad illuminarla nel buio, pathos e magnetismo nell’interepretazione, come si conviene ad una che ha venduto canestri di dischi nel mondo.
Noa e Mira Awad non vanno benissimo, a centro pezzo qualcosa non ha funzionato, ma il carisma di Noa è intatto e sale un brivido. Come quando si vede Andrew Lloyd Webber al pianoforte accompagnare Jade. E qualcuno dice ancora che l’Eurofestival è solo la fiera del trash.
Effetti speciali: i tedeschi si giocano la pornostar Dita Von Teese, ma non basta e comunque lei vince il derby a luci rosse con Svetlana Loboda, che perde anche quello con la connazionale in gara per la Russia. Dita Von Teese sul palco: da uno come Alex C. che nei suoi pezzi ha lodato “il più bel sedere del mondo” e l’essere “così porno”, non ci si poteva attendere altro.
Brinck batte Waldo’s People nel derby dei brani per le radio, mentre la Svezia è arrivata due volte diciottesima e una ventunesima nelle ultime tre edizioni: sarà il caso di rivedere qualcosa. Roberto Meloni, sardo di Ardara, ha annunciato i voti della Lettonia dopo averla rappresentata per due anni, mentre nello stesso ruolo per la Germania c’era l’ex leader dei Modern Talking e gli ex partecipanti Sirusho e Laka per Armenia e Bosnia.
[SEMIFINALI – Pubblicate le classifiche: hanno vinto Islanda e Norvegia, davanti a Turchia ed Azerbaigian. Riprescate dalle gurie Finlandia e Croazia. Diremmo nessuna sopresa
L’ANNO PROSSIMO – Si va tutti ad Oslo: appuntamento dal 18 al 22 maggio del 2010. Sopra, il brano vincente. , qui sotto, la classifica
1. Norvegia, Alexander Rybak (Fairytale) 387 punti 2. Islanda, Yohanna (Is it true?) 218 3. Azerbaigian, Aysel ft Arash (Always) 207 4. Turchia, Hadise (Dum te tek) 177 5. Gran Bretagna, Jade (It’s my time) 173 6. Estonia, Urban Symphony (Randajad) 129 7. Grecia, Sakis Rouvas (This is our night) 120 8. Francia, Patricia Kaas (Et s’il fallait le faire) 107 9. Bosnia, Regina (Bistra voda) 106 10. Armenia, Inga & Anush (Jan Jan) 92 11. Russia, Anastasya Prihodko (Mamo) 91 12. Ucraina, Svetlana Loboda (Be my Valentine) 76 13. Danimarca, Brinck (Believe again) 74 14. Moldavia, Nelly Ciobanu (Hora din Moldova) 69 15. Portogallo, Flor de Lis (Todas as ruas do amor) 57 16. Israele, Noa & Mira Awad (There must be another way) 53 17. Albania, Kejsi Tola (Carry me in your dreams) 48 18. Croazia, Igor Cukrov ft Andrea (Lijepa Tena) 45 19. Romania, Elena (The Balkan girls) 40 20. Germania, Alex Swings Oscar Sings (Miss Kiss Kiss Bang) 35 21. Svezia, Malena Ernman (La Voix) 33 22. Malta, Chiara (What if we) 31 23. Lituania, Sasha Son (Love) 23 23. Spagna, Soraya (La noche es para mi) 23 25. Finlandia, Waldo’s people (Lose control) 22Filed under: attualità, concorso, europa, eurovision song contest, evento, manifestazione, musica, news, novità discografiche, pop | Tagged: albania, alex c, alex swings oscar sings, alexander rybak, anastasya prihodko, andrew lloyd webber, arash, armenia, AySel, azerbaigian, bosnia, brinck, Chiara, croazia, danimarca, Elena, estonia, eurofestival, eurovision song contest, finlandia, flor de lis, francia, germania, gran bretagna, grecia, hadise, Igor Cukrov ft Andrea, inga & Anush, islanda, israele, jade, kejsi tola, lituania, Malena Ernman, malta, modern talking, moldavia, nelly ciobanu, norvegia, patricia kaas, portogallo, regina, roberto meloni, romania, russia, sakis rouvas, sasha son, secret garden, soraya, spagnai, svetlana loboda, svezia, turchia, ucraina, urban symphony, waldo's people, yohanna | 10 Comments »