Eurofestival 2011, Mika contattato per scrivere il brano della Gran Bretagna

Nonostante i ripetuti fiaschi, il Regno Unito crede ancora nell‘Eurofestival. E visti i recenti risultati di altri paesi fa bene.  La Gran Bretagna non vince dal 1997 (“Love shine a light”, Kathrina & The Waves), nella famosa edizione della “sconfitta pilotata” dei Jalisse e non va sul podio dal 2002 (Jessica Garlick). Negli ultimi anni, se si eccettua il quinto posto di Jade nel 20009 griffato Lloyd Webber, una lunga serie di figuracce. Non ultimo il fondo classifica forse un pò immeritato di quest’anno.

E allora è scattata la ricerca all’artista che possa far tornare in alto il Regno Unito. Il quotidiano “The Sun” (solitamente piuttosto autorevole) riferisce una voce secondo la quale la BBC avrebbe chiesto al cantautore anglo-libanese Michael Hallbrooke Penniman jr, in arte  Mika di rappresentarli nel 2011 in Germania almeno in veste in autore del brano in concorso. Non è impossibile, va detto. Perchè lo stesso Mika nel 2008 aveva manifestato di voler andare all ‘Eurofestival (anche come interprete), ma per il Libano suo paese di origine.

La cosa non andò in porto perchè il paese era ancora sotto squalifica triennale dopo che nel 2005 si ritirò a pochi giorni dal via (dunque fuori tempo massimo) dopo aver manifestato la volontà di non ottemperare al regolamento della Ebu che impone la trasmissione integrale di tutte le canzoni (il Libano infatti non riconosce lo stato di Israele ed aveva informato che avrebbe mandato la pubblicità durante l’esecuzione di Shiri Maimon).

Certo se Mika, uno degli artisti pop più popolari al mondo andasse davvero alla rassegna, il Regno Unito potrebbe davvero tornare a dire la sua. C’è da dire che anche nel 2010 ci hanno provato: all’inizio infatti era stato contattato Elton John, che però per problemi di salute aveva declinato l’invito. Non era invece andata in porto la trattativa con Gary Barlow dei Take That che avrebbe dovuto scrivere il brano che sarebbe poi stato cantato da Duncan James dei Blue. Poi la scelta dei santoni anni’80 Stoke & Waterman e l’insuccesso di Josh Dubovie.

Per ora è solo una voce, che non trova conferma alcuna. Ma The Sun, di solito, è molto bene informato. E se Mika accettasse, magari non solo scrivendo il brano ma anche salendo sul palco a cantarlo, gli ascolti sarebbero assicurati. E probabilmente anche un posto sul podio. E l’Italia? Noi abbiamo Sanremo, dove arriva secondo un principe stonato e vincono gli artisti scartati dalla giuria tecnica. E abbiamo Castrocaro. Dove si consente ad un giurato di votare dopo gli altri, influenzando la classifica. La sera che 125 milioni di europei guardavano in contemporanea Lena vincere, noi guardavamo i bambini della Clerici con Morandi che cantava “Scende la pioggia”. Ma ognuno ha la sua tv. E la sua musica.

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Ore 21 italiane, stasera la finale dell’Eurofestival 2010

Goood Evening Europe! Stasera alle ore 21 italiane serata finale dell’ Eurofestival (Eurovision Song Contest come lo chiamano nel resto del continente), in diretta dalla Fornebu Arena di Oslo. L’anno scorso furono 125 milioni i televisori d’Europa sintonizzati sulla rassegna, quest’anno si prevede una cifra molto simile, forse anche superiore. L’Italia, come al solito, guarda schifata dalla finestra. Se però siete interessati alla rassegna, più sotto vie spieghiamo come e dove seguirla. Dove c’è musica ci sarà, ovviamente. Insieme con Eurofestival News, nostro sito partner. Stasera potrete commentare la rassegna su Eurofestival Forum oltrechè sulla nostra pagina di Facebook.

CANTANTI E CANZONI – Sono 25 le canzoni che si daranno battaglia, 20 uscite dalle due semifinali e cinque finaliste di diritto. I brani, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. Ecco i brani in ordine di uscita (in rosso la prima semifinale, in verde la seconda, in blu le finaliste di diritto). Dopo il salto, come vedere il programma dall’Italia.

  1. AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
  2. SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
  3. NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
  4. MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
  5. CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
  6. BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
  7. BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
  8. SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
  9. BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
  10. IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
  11. GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
  12. GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
  13. GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
  14. TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
  15. ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
  16. ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
  17. UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
  18. FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
  19. ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
  20. RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
  21. ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
  22. GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
  23. PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
  24. ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
  25. DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen

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Domani scatta l’Eurofestival 2010: due pezzi d’Italia in Georgia ed a Malta. Tanti big in corsa e dietro le quinte

Domani alle ore 21 italiane (in diretta in tutta Europa, meno che da noi) scatta l’edizione numero 55 dell‘Eurofestival, meglio noto nel mondo come Eurovision Song Contest. La manifestazione canora europea per eccellenza, che coinvolge quest’anno 39 paesi e che l’anno scorso ha fatto registrare 125 milioni di telespettatori e oltre il 60% di share. Tre serate, due di semifinale (stasera e giovedì) e la finalissima sabato. L’Italia è assente per il tredicesimo anno consecutivo e dunque la Rai non manderà in onda la trasmissione (ma gli appassionati italiani potranno seguirla in vari modi, vi rimandiamo al nostro post su Eurofestival News).

L’evento si svolge ad Oslo, alla Fornebu Telenor Arena in virtù del successo dell’anno scorso di “Fairytale” di Alexander Rybak. I bookmakers europei si giocano tre nomi per la vittoria finale. Il primo è quello di Safura, la17enne dell‘Azerbaigian vincitrice del locale Pop Idol, la cui tv ha speso canestri di soldi (in tempi di crisi): 800 mila dollari tre anni fa, altrettanti l’anno scorso con l’ingaggio pure di Arash, quest’anno per valorizzare l’esibizione di “Drip Drop“, scritta da un team di autori svedesi e norvegesi, è stato invece ingaggiato il coreografo di Rihanna.

La truppa azera dovrà vedersela con la pluripremiata “Satellite“, di Lena Meyer Landrut (Germania), disco di platino in patria e con la ballata israeliana “Millim” di Harel Skaat, Anche se potrebbe scapparci il piazzamento per il duo danese Chanée & N’Evegreen con “In a moment like this“, quarto nelle preferenze dei bookmakers. Ma il brano somiglia tanto a “Every breath you take” dei Police e questo potrebbe anche finire per penalizzarli.

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Aspettando l’Eurofestival 2010: le curiosità

 

Martedì scatta l’ Eurofestival edizione numero 55, in diretta da Oslo in tutta Europa, meno che in Italia. Noi seguiremo come è ovvio l’evento, in collaborazione con Eurofestival News. Nell’attesa di concentrarci sull’evento, ecco qualche curiosità che ci aiuta a conoscerlo. L’edizione 2010, per esempio, passerà alla storia come una delle edizioni con artisti più giovani. Sono infatti ben tre le cantanti nate nel 1992: Safura (Azerbaigian), nata a settembre, è la più giovane. Seguono Sieneke (Olanda), aprile e Thea Garrett (Malta), nata a Marzo.

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Eurovision Song Italian Web Contest 2010: scatta la finale: si vota fino a sabato. Ecco i risultati della seconda semifinale

Da oggi scatta la finale dello Eurovision Song Italian Web Contest, il contest virtuale ideato da Eurofestival News, il blog tematico dedicato all’Eurofestival, insieme a Dove c’è musica ed a Alex P Media Blog. Sarete voi ad eleggere la canzone più bella fra quelle che parteciperanno dal 22 al 29 maggio prossimi all’Eurofestival, ad Oslo, in Norvegia. Si è conclusa la seconda semifinale.

Senza sorprese, se non forse, l’eliminazione della canzone “Drip drop” di Safura, in rappresentanza dell’Azerbaigian, brano che secondo i bookmakers è il candidato numero uno alla vittoria della rassegna reale. Passa la Georgia griffata dall’italiano e vincitore di due Grammy Awards Christian Leuzzi, fuori anche la ballata d’antan dei britannici dell’Isola di Cipro. Vince la semifinale “Playing with fire” dei rumeni Paula Seling & Ovi.  Solo quinta la Turchia. Ecco i dieci brani finalisti:

  • Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi – 2400 punti
  • Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen – 2370
  • Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas – 2290
  • Croazia- “Lako je sve”, Femminnem – 2240
  • Turchia – “We could be the same”, MaNga -2210
  • Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh- 2140
  • Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl – 2110
  • Bulgaria – “Angel si ti”, Miro – 2080
  • Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide – 2060
  • Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze – 1870

Non hanno passato il turno Israele 1730 punti, Azerbaigian 1670, Cipro 1340 , Lituania 950, Ucraina 940, Olanda 890,  Slovenia 780. Fino a sabato sera potrete votare le 25 canzoni della finale, esattamente come all ‘Eurofestival. Scegliete le 10 preferite ed assegnate 12 punti alla prima, 10 alla seconda, 8 alla terza e poi a scendere da 7 ad 1. VOTATE SOLO 10 CANZONI. E a ridosso dell’avvio dell’Eurofestival vi comunicheremo la canzone preferita dai blogger italiani, colei che succederà a “La noche es para mi” di Soraya nell’albo d’oro (magari sperando che abbia più fortuna!). Per votare dovete andare in questo link. Sotto, i brani finalisti. Li abbiamo divisi per semifinali (e finaliste di diritto) solo per comodità di link.

FINALISTE DI DIRITTO (brani in questo link)

  • Francia, “Allez Ola Olè”, Jessy Matador
  • Germania, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
  • Gran Bretagna, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
  • Norvegia, “My heart is yours”, Didrik Solli Tangen
  • Spagna, “Algo pequenito”, Daniel Diges

DALLA PRIMA SEMIFINALE (brani in questo link)

  • Islanda – “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
  • Belgio – “Me and my guitar”, Tom Dice
  • Moldavia- “Run away”, Sun Stroke Project &  Olia Tira
  • Albania- “It’s all about you”, Juliana Pasha
  • Bielorussia – “Butterflies”, 3+2
  • Slovacchia – “Horehronie”, Kristina
  • Malta – “My dream”, Thea Garrett
  • Serbia- “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
  • Lettonia – “What for? (Only mr God knows”), Aisha
  • Portogallo – “Ha dias assim”, Filipa Azevedo

DALLA SECONDA SEMIFINALE (brani in questo link)

  • Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi
  • Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen
  • Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas
  • Croazia- “Lako je sve”, Femminnem
  • Turchia – “We could be the same”, MaNga
  • Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh
  • Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl
  • Bulgaria – “Angel si ti”, Miro
  • Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide
  • Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze

Eurofestival 2010: Josh Dubovie per gli inglesi, Lena Meyer Landrut per i tedeschi, Giorgos Alkaios & friends per la Grecia

Altro giro, altra corsa. I vagoni del treno Eurofestival si vanno riempendo. Su quello destinato alla Grecia salirà  l’esperto Yorgos Alkaios con il brano “Opa“. Sirtaki a tutto spiano, pop che più greco non può essere, marchio di fabbrica. Per ora il brano è in greco, vedremo se opteranno per l’inglese (non ci pare che il pezzo si presti, però). Selezione di livello imbarazzante, quella greca, dopo la squalifica di due pezzi perchè non inediti. Pescata nella rete anche quella che se fosse stata in gara avrebbe senz’altro vinto, vale a dire Katerine Avgoustakis. Ne riparleremo, intanto s’è guadagnata una ospitata alla selezione finale, così, tanto per promuovere l’album.

Nel segno degli esordienti Invece  la Gran Bretagna, che ha spedito un giovanissimo interprete, vale a dire Josh Dubovie, vincitore nel 2008 di Blues Idol Uk. Il brano, carino, ma non straordinario, si chiama “That sounds good to me”. L’effetto non è sicuramente quello di Jade Ewen l’anno scorso, ma del resto dietro non c’è mica Lloyd Webber. Dopo aver promesso grandi firme, gli inglesi hanno un pò deluso. Anche più di un pò. E’un buon pezzo, ma potevano far meglio. Il pezzo, per la cronaca è di Mike Stoke e Pete Waterman, celebri autori di Europop degli anni’80 e ’90. Si sente, diremmo Il riff di batteria elettronica è il loro tratto distintivo. Fra i loro successi “You spin me round like a record” dei Dead or Alive e “Never gonna give you up” di Rick Astley.

Complimenti invece ai tedeschi. Che hanno messo su una bella sinergia. Selezioni modello talent show su Pro 7, un network privato, finale su Ard, il tutto sotto la cura di Stefan Raab. In gara tutti giovanissimi e tutti rigorosamente esordienti. Quella che ha vinto ha 18 anni e studia ancora al liceo. Si chiama Lene Mayer Landrut e il suo brano, molto interessante è “Satellite” (per inciso ci piaceva di più quella che è arrivata seconda, ma ne riparlemo). Gradevolissimo, lei ha anche una bella voce, sicuramente un pezzo moderno. Ah a proposito. I pezzi della selezione tedesca sono TUTTI scaricabili, basta andare sul sito di Unser star fur Oslo e trovate le indicazioni (in tedesco, of course!). Approfondimenti su Eurofestival News.