“Unexpectable”, il violino pop di Olen Cesari debutta nella discografia (e duetta con i big)

E’universalmente riconosciuto come il più grande violinista pop contemporaneo e in carriera ha suonato con tutti i più grandi artisti italiani ed internazionali. Olen Cesari, 35 anni, è di Durazzo, in Albania ma ormai italiano di adozione, perchè è da noi che ha cominciato la carriera (lanciato da “Partita doppia”) di Baudo ed è con i nostri artisti che si è fatto conoscere.

Alcuni dei nomi con cui ha lavorato: Lucio Dalla, Maroon 5, Lenny Kravitz,  Sheryl Crow, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Neffa, Alex Britti, Carmen Consoli, Sergio Cammariere , Jacob Dylan e i Pearl Jam.Ma anche Massimo Di Cataldo, Enrico Giaretta e Simone Cristicchi, per il quale ha scritto la partitura d’archi di “Ti regalerò una rosa” che ha vinto Sanremo 2007. Ora, dopo averlo visto a Maggio sul palco dell’Eurofestival accompagnare Juliana Pasha, in gara per l’Albania con “It’s all about you“, ecco finalmente debuttare con un album.

L’album, “Unexpected”, comprende 14 brani, dei quali 4 inediti, che attraversano altrettanti paesi e generi musicali: si va dal folk, alla czarda, alle musiche russe, al pop, al jazz.   Un melting pot di suoni, voci e colori che porta in terre lontane e accompagna l’ascoltatore in un viaggio suadente e fantastico, sull’onda della musica. Con partecipazioni di lusso, come Lucio Dalla, Elsa Lila (l’ambasciatrice della musica albanese nel mondo), Rosalia De Souza, Fabrizio Bosso e Tony Levin. E il pianoforte di un altro artista con cui ha collaborato, Sergio Cammariere.

“L’idea di questo disco – racconta Cesari è nata l’estate di due anni fa, quando insieme ad altri grandi artisti, ho partecipato con il mio concerto alla rassegna “Campi Sonori” a L’Aquila. Ero molto emozionato, sapevo che stavo per portare la mia musica ad un pubblico diverso da quello a cui ero abituato. Tante persone colpite da una tragedia e da un dolore difficili da immaginare. Mi sono reso conto dopo i primi brani, che molti danzavano a occhi chiusi seguendo il ritmo, come se la musica li stesse portando in altri luoghi, in diverse dimensioni. E in quell’istante ho deciso che il concerto lo avremmo fatto insieme, ho buttato la scaletta che avevo preparato e ho chiesto loro dove avrebbero voluto essere in quel momento. Cosi, si è alzato un coro di voci che suggeriva luoghi lontani ed è iniziato un viaggio intorno al mondo attraverso i cinque continenti”.


Sopra, la partecipazione di Cesari all’Eurofestival 2010 e la sua esibizione in “Kalinka“, una delle tracce dell’abum. Qui sopra, un duetto con Elsa Lila (che non è quello del disco, inedito).


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Ore 21 italiane, stasera la finale dell’Eurofestival 2010

Goood Evening Europe! Stasera alle ore 21 italiane serata finale dell’ Eurofestival (Eurovision Song Contest come lo chiamano nel resto del continente), in diretta dalla Fornebu Arena di Oslo. L’anno scorso furono 125 milioni i televisori d’Europa sintonizzati sulla rassegna, quest’anno si prevede una cifra molto simile, forse anche superiore. L’Italia, come al solito, guarda schifata dalla finestra. Se però siete interessati alla rassegna, più sotto vie spieghiamo come e dove seguirla. Dove c’è musica ci sarà, ovviamente. Insieme con Eurofestival News, nostro sito partner. Stasera potrete commentare la rassegna su Eurofestival Forum oltrechè sulla nostra pagina di Facebook.

CANTANTI E CANZONI – Sono 25 le canzoni che si daranno battaglia, 20 uscite dalle due semifinali e cinque finaliste di diritto. I brani, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. Ecco i brani in ordine di uscita (in rosso la prima semifinale, in verde la seconda, in blu le finaliste di diritto). Dopo il salto, come vedere il programma dall’Italia.

  1. AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
  2. SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
  3. NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
  4. MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
  5. CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
  6. BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
  7. BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
  8. SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
  9. BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
  10. IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
  11. GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
  12. GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
  13. GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
  14. TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
  15. ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
  16. ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
  17. UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
  18. FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
  19. ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
  20. RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
  21. ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
  22. GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
  23. PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
  24. ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
  25. DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen

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Eurofestival 2010, dopo la prima semifinale. Italia, il convitato di pietra

Dopo la prima semifinale dell’ Eurofestival, la sensazione che resta dentro è quella di una grande festa dove ognuno porta la sua musica e dove ogni anno ci invitano ma alla quale noi non andiamo mai preferendo ritrovarci la sera da soli al bar a bere una birra. “Share the moment“, condividi il momento, è lo slogan che campeggia per le vie di Oslo. Noi italiani facciamo gli snob e non ce ne frega niente. Ci sta bene la nostra cultura e basta. Molto europeo.

E così in quelle “39 tradizioni musicali, 39 culture” annunciate dalla conduttrice mancava l’Italia, per la tredicesima volta consecutiva. E dire che adesso la possibilità di trasmetterlo, il Festival ci sarebbe. Visto che la Rai ha anche un canale in più (Rai4) e che con le nuove tecnologie c’è possibilità di differenziare, per esempio, il segnale analogico da quello del digitale terrestre. Per non parlare degli ampi spazi per l’inserimento della pubblicità

Il senso “europeo” della rassegna lo davano pienamente rumeni e portoghesi. I primi hanno fatto precedere la sigla iniziale da un megaspot nel quale si invitavano i connazionali sparsi in Europa a votare per Paula Seling & Ovi (in gara domani). I portoghesi, invece, al momento dell’esibizione di Filipa Azevedo, hanno fatto passare una scritta nella quale si indicava ai lusitani sparsi in Europa il numero da chiamare (nelle varie tv nazionali!) per votare la 18enne.

POVERA ITALIA – L’Italia, i fans italiani, restano costretti a smanettare sul satellite o sul digitale terrestre per cercare un segnale degno per poter seguire l’evento. Per il resto, siamo aggrappati alle piccole cose. Come il tizio in seconda fila  che in diretta ha detto “Ciao Mamma“, mentre la conduttrice intervistava un fan arrivato dal Sudafrica. Magra consolazione, solita figura da italiani.

L’ITALIA IN TRASFERTA – Così a noi italiani non resta che tifare per chi ci rappresenta sotto altra bandiera. Già eliminata Thea Garrett, lanciata due anni fa da Gigi D’Alessio durante un suo concerto, risentiremo invece il violino rock del grande Olen Cesari, albanese ormai italiano di adozione, che accompagna la connazionale Juliana Pasha. Olen Cesari è un virtuoso del violino lanciato nel 1993 dalla trasmissione “Partita doppia”, che ha vinto guadagnandosi il soprannome de “Il nuovo Paganini”. Oggi a 35 anni collabora con artisti come Max Gazzè, Alex Britti, Sergio Cammariere, Enrico Giaretta, Bob Dylan, Franco Califano, Anna Oxa. E nel 2007 ha scritto la partitura d’archi di “Ti regalerò una rosa”, con cui Simone Cristicchi ha vinto Sanremo.

E domani scende in campo la Georgia, completamente “griffata” Italia. E’italiano l’autore della musica di “Shine”, Christian Leuzzi (sebbene ci dicono non sia presente ad Oslo), è italiana la ballerina sul palco con Sopho, la genovese Francesca Lavecchia. Ed è italiano perfino il vestito della cantante, firmato Dolce & Gabbana. Ad Oslo ci sono “ben” due inviati di radio locali italiane. Stupore fra le delegazioni.

In fondo, basterebbe fare come la Francia quest’anno. Ha un pezzo il cui piazzamento negli ultimi cinque posti è praticamente sicuro. Ma ha fatto questa scelta consapevole. Non avendo trovato l’accordo all’ultimo minuto con il big (Christophe Willem), pur di esserci lo stesso ha mandato un brano nato e pensato in vista degli incombenti mondiali di calcio e dell’estate. Una scelta puramente ed unicamente promozionale per lanciare il tormentone e l’artista.

LA COPPA DEL NONNO – Intanto noi ci “consoliamo” con gli Wind Music Awards. Che andranno in onda in tre serate registrate ad inizio Giugno (sulle reti Mediaset però) ma che si svolgeranno il 29 maggio. La sera della finale dell’Eurofestival.  Organizzare un evento del genere in contemporanea, quando non si prende parte all’Eurofestival, è come organizzare una sfida amichevole  amichevole  la sera della finale di Champions League.

SORTEGGIO DELLA FINALE – E’stato sorteggiato l’ordine di esibizione dei cantanti qualificati per la finale, che vanno ad aggiungersi ai cinque ammessi di diritto. Dunque questo finora l’ordine: 2 SPAGNA, 3 NORVEGIA, 4 MOLDAVIA, 6 BOSNIA, 7 BELGIO, 8, SERBIA, 9 BIELORUSSIA, 11 GRECIA, 12 REGNO UNITO, 15 ALBANIA, 16 ISLANDA; 18 FRANCIA, 20 RUSSIA, 22 GERMANIA, 23 PORTOGALLO

Eurofestival 2010, la prima semifinale: avanti tutte le favorite, sorpresa Russia, Lettonia a casa

Prima semifinale dell’Eurofestival che scivola via con tutte le favorite della serata che approdano in finale. Grossa sorpresa per il passaggio del turno dell’imbarazzante “Lost and forgotten” di Peter Nalitch & Band (Russia), che fa fuori “What for” di Aisha (Lettonia), penalizzata da una esecuzione non proprio straordinaria. E a questo punto diventa una concorrente pericolosissima, visto il bacino di voti potenziali della finale. C’è sempre il voto delle giurie a bilanciare, questo è vero, ma sarà interessante scoprire, una volta che saranno rese note le classifiche, quale fattore avrà pesato di più. Mezza sorpresa anche il passaggio della Bielorussia, più pronosticabile quello della Moldavia.

Il derby delle ballate downtempo  fra Malta e Portogallo lo vince quest’ultimo paese, con Filipa Azevedo che se  ne va in finale e Thea Garrett, la 18enne scoperta da Gigi D’Alessio che va a casa lasciando i maltesi a meditare sul perchè con tante belle canzoni, hanno fatto vincere proprio a lei il concorso di selezione.

Avanti la Serbia griffata Goran Bregovic e a questo punto anche il fante di coppe Milan Stankovic diventa un brutto cliente. Applausi a scena aperta per l’ Islanda, che vola a grandi passi verso un probabile podio in finale, ma va sottolineata la presenza sul palco con l’Albania di Olen Cesari, violinista di Durazzo ma ormai italiano di adozione che lavora con tutti i più grandi big italiani e nel 2007 ha scritto la partitura d’archi di “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi, vincitrice di Sanremo.. Ecco nell’elenco le 10 canzoni finaliste

  • Bosnia & Erzegovina, “Thunder and Lightning”, Vukasin Braijc
  • Moldavia, “Run Away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
  • Russia, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
  • Grecia, “Opa”, Yorgos Alkaios & Friends
  • Portogallo, “Ha dias assim”; Filipa Azevedo
  • Bielorussia, “Butterflies”, 3+2
  • Serbia, “Ovo je Balkan”, Milan Stankovic
  • Belgio, “Me and my guitar”, Tom Dice
  • Albania, “It’s only about you”, Juliana Pasha
  • Islanda, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork

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Ore 21 italiane: scatta l’Eurofestival con la prima semifinale. In diretta da Oslo con noi

Pronti? Via.  Stasera alle ore 21 comincia ufficialmente l’Eurofestival 2010 con la prima semifinale. L’evento si svolge Oslo, Norvegia Telenor Fornebu Arena, in diretta ed in contemporanea in tutta Europa. Noi di Dove c’è musica siamo pronti a seguirlo come tutti gli anni, insieme al nostro blog partner Eurofestival news. Avremo aggiornamenti in tempo reale e commenteremo l’evento (stiamo preparando grandi cose per la finale). Come è noto non c’è l’Italia, ma ad Oslo ci sono due inviati italiani Eddy Anselmi di Radio città Fujiko ed Eurofestival.com (altro nostro blog amico) ed Alessandro Banti di Radio Incontro Pisa.

COME SEGUIRE IL PROGRAMMA – Se volete seguirlo in tv (la Rai non lo trasmette), guardate questo link dove trovate tutte le indicazioni. In ogni caso, se vi trovate in Lombardia, avete la possibiltà di seguirlo sulla RTSI (la tv della Svizzera Italiana) mentre se siete in Friuli c’è Tele Capodistria, che farà il commento in italiano. Ma nel link ci sono tutte le indicazioni. Per tutti, in ogni caso c’è sempre lo streaming sul sito ufficiale (c’è un piccolo plugin da installare).

IL MECCANISMO – Si esibiscono i 17 cantanti, uno dopo l’altro. Niente fronzoli, niente perdite di tempo. Conduzione minimale, ridotta all’essenziale, tutta in lingua inglese. In mezzo soltanto gli spot di presentazione dei motivi. Quest’anno il televoto è aperto dall’inizio dell’esecuzione del primo brano. Ciascun paese NON può votare per il proprio cantante in gara. Il voto del pubblico pesa per il 50%:  l’altra metà è data dalle giurie dei singoli paesi (cinque componenti ogni paese che vota, oggi i 17 in gara più Francia, Germania e Spagna)

I primi dieci paesi classificati vanno in finale. Dall’Italia non si può votare, perchè da noi il programma non va in onda. Se però vi trovate in questo momento in uno dei 17 paesi che cantano oggi  oppure in Francia, Germania e Spagna (paesi finalisti di diritto insieme a Norvegia e Gran Bretagna che voteranno giovedì), potete farlo, MA NON POTETE VOTARE PER IL PAESE DOVE VI TROVATE.

Per mettere tutti sullo stesso piano, i televoti di ciascun paese diventano punti. Ogni paese (sommando voto della giuria nazionale e del televoto) stila la propria classifica, dando 12 punti a chi ha preso più voti, 10 al secondo, 7 al terzo e poi via a scendere sino al decimo e si farà poi la somma derivata dalle 20 classifiche. La classifica delle due semifinali sarà resa nota solo alla vigilia della finale.

MUSICA E PAROLE I 17 paesi in gara quest’oggi, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo  a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. In quest’altro link invece potete trovare altre curiosità  sulla rassegna. In gara c’è anche la maltese Thea Garrett, lanciata l’anno scorso da Gigi D’Alessio nel corso di un suo concerto.

 

Eurovision Song Italian Web Contest 2010: scatta la finale: si vota fino a sabato. Ecco i risultati della seconda semifinale

Da oggi scatta la finale dello Eurovision Song Italian Web Contest, il contest virtuale ideato da Eurofestival News, il blog tematico dedicato all’Eurofestival, insieme a Dove c’è musica ed a Alex P Media Blog. Sarete voi ad eleggere la canzone più bella fra quelle che parteciperanno dal 22 al 29 maggio prossimi all’Eurofestival, ad Oslo, in Norvegia. Si è conclusa la seconda semifinale.

Senza sorprese, se non forse, l’eliminazione della canzone “Drip drop” di Safura, in rappresentanza dell’Azerbaigian, brano che secondo i bookmakers è il candidato numero uno alla vittoria della rassegna reale. Passa la Georgia griffata dall’italiano e vincitore di due Grammy Awards Christian Leuzzi, fuori anche la ballata d’antan dei britannici dell’Isola di Cipro. Vince la semifinale “Playing with fire” dei rumeni Paula Seling & Ovi.  Solo quinta la Turchia. Ecco i dieci brani finalisti:

  • Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi – 2400 punti
  • Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen – 2370
  • Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas – 2290
  • Croazia- “Lako je sve”, Femminnem – 2240
  • Turchia – “We could be the same”, MaNga -2210
  • Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh- 2140
  • Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl – 2110
  • Bulgaria – “Angel si ti”, Miro – 2080
  • Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide – 2060
  • Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze – 1870

Non hanno passato il turno Israele 1730 punti, Azerbaigian 1670, Cipro 1340 , Lituania 950, Ucraina 940, Olanda 890,  Slovenia 780. Fino a sabato sera potrete votare le 25 canzoni della finale, esattamente come all ‘Eurofestival. Scegliete le 10 preferite ed assegnate 12 punti alla prima, 10 alla seconda, 8 alla terza e poi a scendere da 7 ad 1. VOTATE SOLO 10 CANZONI. E a ridosso dell’avvio dell’Eurofestival vi comunicheremo la canzone preferita dai blogger italiani, colei che succederà a “La noche es para mi” di Soraya nell’albo d’oro (magari sperando che abbia più fortuna!). Per votare dovete andare in questo link. Sotto, i brani finalisti. Li abbiamo divisi per semifinali (e finaliste di diritto) solo per comodità di link.

FINALISTE DI DIRITTO (brani in questo link)

  • Francia, “Allez Ola Olè”, Jessy Matador
  • Germania, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
  • Gran Bretagna, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
  • Norvegia, “My heart is yours”, Didrik Solli Tangen
  • Spagna, “Algo pequenito”, Daniel Diges

DALLA PRIMA SEMIFINALE (brani in questo link)

  • Islanda – “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
  • Belgio – “Me and my guitar”, Tom Dice
  • Moldavia- “Run away”, Sun Stroke Project &  Olia Tira
  • Albania- “It’s all about you”, Juliana Pasha
  • Bielorussia – “Butterflies”, 3+2
  • Slovacchia – “Horehronie”, Kristina
  • Malta – “My dream”, Thea Garrett
  • Serbia- “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
  • Lettonia – “What for? (Only mr God knows”), Aisha
  • Portogallo – “Ha dias assim”, Filipa Azevedo

DALLA SECONDA SEMIFINALE (brani in questo link)

  • Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi
  • Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen
  • Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas
  • Croazia- “Lako je sve”, Femminnem
  • Turchia – “We could be the same”, MaNga
  • Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh
  • Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl
  • Bulgaria – “Angel si ti”, Miro
  • Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide
  • Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze

Eurofestival 2010: “Thunders and Lightening” e “It’s all about you”: Vukasin Braijc e Juliana Pasha passano all’inglese

Possiamo dire che non siamo d’accordo? Cioè: il pezzo ne guadagna, però noi siamo da sempre sostenitori – e in fondo questo blog è nato anche per tale motivo, che sarebbe una bella cosa se tutti i paesi tornassero a cantare nella lingua di origine. Ma tant’è: in un regolamento che non mette paletti sulla lingua da usare la Bosnia cambia la versione della canzone per l’Eurofestival scegliendo l’inglese, per provare a raccogliere più punti.

Così “Munja I grom” di Vukasin Braijc diventa “Thunder and linghtening”. Un pezzo che sicuramente non va gù al primo ascolto ma che poi riascoltandolo piace molto di più. Non siamo sui livelli dei pezzi di grande qualità delle proposte bosniache del passato, ma è comunque un buon pezzo, ci piace anche in inglese. Vedremo se riuscirà a centrare l’ingresso in finale oppure no.

Anche nel caso dell’ Albania e di  Juliana Pasha, il pezzo originale “Nuk munden pa ty” è diventato “It’s all about you“. In questo caso il guadagno del pezzo è veramente parecchio rispetto all’originale, però anche in questo caso vale il discorso di prima: due anni fa il brano di Olta Boka in albanese era un gioiello assoluto. Nota a margine: abbiamo visto 6 video di questo brano e Juliana Pasha (molto bella) aveva 6 look diversi. Notevole.

Eurofestival 2010: la Finlandia sceglie le Kuunkuiskaajat con “Työlki ellää”

Si chiamano “Kuunkuiskaajat“, cioè “Moonwhispers”. Bisbigli della luna, per dirla in italiano. Sono un duo vocale di Helsinki, Finlandia. Saranno loro due a rappresentare il paese scandinavo al prossimo Eurofestival, dal 25 al 29 maggio ad Oslo, in Norvegia. Il brano con cui hanno vinto la selezione del loro paese si chiama “Työlki ellää” (One can working for a living too). Un folk nella lingua locale. Sarebbe anche simpatico. Se non fosse che l’Eurofestival non è un concorso per musiche da balera.

Dopo anni di hard rock e una stagione deputata alla dance, la Finlandia passa al genere popolare e così ad occhio non ci sembra una grossa scelta. Nel senso che l’anno scorso fece una cosa simile la Moldavia, ma il pezzo era molto migliore, con una notevole combinazione di strumenti e suoni, questo invece è un lieto saltarello di quelli che si sentono nelle nostre feste di paese, bello a sentirsi ma che in un contesto del genere, rischia anche di non farcela ad andare in finale. Sotto, il resoconto aggiornato.

ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty

BELGIO- Tom Dice

BOSNIA ERZEGOVINA – Vukasin Brajic – Munja I Grom

BULGARIA – Miro

FINLANDIA- Kuunkuiskaajat – Työlki ellää

GEORGIA – Sofie

ISRAELE – Harel Skaat

OLANDA – artista da decidere – “Ik ben verliefd Shalalie”

SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or

TURCHIA – MaNga

UCRAINA -Vasyl Lazarevich

Eurofestival 2010: ecco i cantanti di Albania, Israele, Ucraina e Svizzera. Turchia verso l’ufficialità

Quella che vedete in alto, è ufficialmente la prima accoppiata cantante-canzone ufficiale diffusa anche audio video del prossimo Eurofestival, in programma dal 25 al 29 maggio prossimi ad Oslo in Norvegia. La bella Juliana Pasha, 29 anni, ha infatti vinto giusto l’altra sera il Festival I Kenges, il festival della canzone albanese, che seleziona il partecipante dell’Albania alla rassegna continentale. Il pezzo si chiama “Nuk mundem pa ty” (I can’t’ live without you), è in albanese perchè questo imponeva il festival nazionale. Vedremo se sul palco europeo andrà una versione in inglese oppure direttamente questa.

C’è un’altra accoppiata ufficiale, quella svizzera: la tv rossocrociata ha selezionato internamente Michael Von der Heide, 39 anni, cantautore, l’anno scorso nella giuria elvetica. Più noto come produttore che come interprete, viste le sue origini tedesche cercherà di prendersi anche i voti dei germanofoni. E anche quelli dei belgi e dei francesi, visto che canterà “Il pleut de l’or”, nella lingua di Parigi. Straatgemma interessante per un paese in cerca di riscatto. Non abbiamo ancora il video, visto che sarà il pezzo sarà presentato il 9 gennaio asgli Swiss Awards.

Tenterà ancora la carta multietnica Israele, che ha scelto il 26enne Harel Skaat, israeliano di origini yemenite, secondo clssificato alla versione locale di American Idol.  Cambia genere l’Ucraina, che passa alle ballate con il 28enne Vasyl Lazarevich. La selezione interna della Turchia dovrebbe invece premiare – ancora manca l’ufficialità-    Murat Boz,  29 anni. Sappiamo invece già che saranno in gara anche Tom Dice per il Belgio e Miro per la Bulgaria. L’Olanda invece ha scelto la canzone: sarà: “Ik ben verliefd Shalalie” (Sono innamorato, Shalalie) composta da Pierre Kartner. santone della musica locale. Il cantante sarà scelto con una selezione nazionale. Di seguito, aggiorneremo volta per volta la situazione.

ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty”

BELGIO- Tom Dice

BULGARIA – Miro

ISRAELE – Harel Skaat

OLANDA – artista da decidere – “Ik ben verliefd Shalalie”

SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or”

TURCHIA – Murat Boz (non ancora ufficiale)

UCRAINA -Vasyl Lazarevich