Sanremo 2013, Gino Paoli primo partecipante? E non solo…

Manca ancora diverso tempo, ma già cominciano a circolare i primi nomi relativamente al prossimo Festival di Sanremo, che come è noto, sarà condotto per la terza volta da Fabio Fazio. Nei giorni scorsi avevamo parlato della formula che Fazio vuole proporre, dove in gara saranno le canzoni e non i cantanti, con due brani per ciascuno dei 14 big, con uno solo dei due pezzi in finale ma passerella del sabato garantita a tutti.

Ora spunta il nome del primo partecipante quasi certo: Gino Paoli. Il 78enne genovese, già vincitore di un Festivalbar con “Quattro amici” nel 1991, sarebbe pronto alla sua sesta partecipazione sanremese: manca dal 2002 quando giunse terzo in un podio tutto ligure con “Un altro amore”. E’ stato lo stesso artista a lasciar intendere che con ogni probabilità sarà al via della rassegna dei Fiori.

Durante il Ravello Festival Paoli ha parlato del suo rapporto con la tv che a suo giudizio “non e’ utilizzata come dovrebbe. Per questo non mi piace andarci e faccio un’eccezione solo quando è qualche amico a chiedermelo“. Poi e’ stato il turno di Sanremo:  “Fabio Fazio mi ha chiesto di andare al prossimo Festival. Lui, appunto, e’ un amico“. Non solo. Sta circolando insistentemente in altro nome: quello di Laura Esquivel, l’attrice argentina protagonista della serie “Il mondo di Patty”, nella quale si è cimentata con successo anche nel canto.

Intervistata da Tv Mia, la Esquivel ha dichiarato: “Ho molti progetti per il futuro e ora sono in trattativa con una casa discografica italiana: infatti vorrei partecipare al Festival di Sanremo. Finora sono più nota come attrice che come cantante, ma adesso vorrei farmi conoscere anche in questa veste, così quale migliore occasione di Sanremo? Per il momento è solo un progetto, o meglio un sogno, ma è qualcosa che prima o poi voglio fare.” Chissà se il suo sogno si avvererà già nel 2003. L’ultima artista argentina a partecipare a Sanremo è stata Lola Ponce, vincitrice nel 2008 con Giò di Tonno con il brano “Colpo di fulmine“.

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Sanremo 2010, il regolamento: (ri)apertura agli stranieri ed ai dialetti

La macchina di Sanremo si mette in movimento. La direzione artistica del Festival ha comunicato le novità e la struttura di questa edizione, che sarà suddivisa come l’anno scorso su cinque serate, condotte da Antonella Clerici e da presenze maschili ancora da definire. La rassegna andrà in onda dal 16 al 20 febbraio e tra le cinque serate ce ne sarà una celebrativa dei 60 anni della storia del Festival. Ecco le novità (a scanso di equivoci, la fonte è l’Ansa).

CATEGORIA ARTISTI – Meno canzoni, si spera più qualità. Basterebbe stare sui livelli dell’anno scorso, sarebbe cosa buona. Le canzoni in gara saranno 14 per altrettanti artisti, compreso come è noto il vincitore dell’edizione in corso di X Factor. Porte aperte ai brani in dialetto e agli autori e compositori stranieri. L’ultimo autore e compositore straniero a Sanremo è stato Morris Albert (Mauricio Alberto Kaiserman) nel 2004, che sfruttò identica norma inserita dall’allora direttore artistico Tony Renis. Parlando di soli  interpreti, di recente abbiamo invece visto vincere Lola Ponce.

In ogni, caso, si tratta di una riapertura agli stranieri, non di una novità assoluta: ricordiamo fra gli altri  Bertin Osborne, Lene Lovich, Richard Sanderson, Plastic Bertrand,  Roberto Carlos, i Middle of The Road, i Mungo Jerry, i Pop Tops, Amii StewartStevie Wonder, Ben E. King e persino i Les Surfs dal Madagascar

Confermato  il meccanismo a eliminazione con il ripescaggio nella terza serata per gli Artisti, e la serata del venerdì (che sarà anche la finale delle novità) con artisti accompagnati da ospiti per le versioni ‘rivisitate’ dei brani.   Torna anche la serata (la terza) dedicata al riascolto delle 4 canzoni degli Artisti non ammesse nelle serate precedenti, con una novità’: i cantanti provvisoriamente esclusi anticiperanno in questa serata la propria canzone nella versione ‘liberamente rivisitata’ con artisti ospiti.

CATEGORIA “NUOVE GENERAZIONI” – Saranno 8 le canzoni in gara, per altrettanti artisti, due dei quali usciranno da SanremoLab. Grosse novità per gli altri sei. Anzitutto l’età: si vai dai 14 ai 39 anni, questo apre le porte a tantissimi artisti negli anni scorsi esclusi per età. Quest’anno per la prima volta i giovani che fanno musica possono inviare una canzone che dal 3 dicembre sara’ in streaming su www.sanremo.rai.it. La selezione, online e per oltre un mese, portera’ 6 artisti direttamente a confrontarsi sul palco di Sanremo con le stesse canzoni che in rete si potranno ascoltare, ma non votare, gia’ dal 3 dicembre. Spariscono, dunque i “padrini” famosi.

GIURIA –  Alla ricerca del meccanismo perfetto, altra conferma, quella della giuria demoscopica del teatro Ariston e aumenta in modo significativo il peso del voto espresso dai musicisti della Sanremo Festival Orchestra. Resta, putroppo anche il televoto.

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“Fuori di me”, Lola Ponce lancia l’album “Desnuda”

Torniamo a parlarne dopo le vittoria a Sanremo 2008 e dopo le sue prorompenti apparizioni televisive. “Desnuda” è l’album 2009 di Lola Ponce, uscito in Italia, Spaga ed Argentina. La giovane di Rosario lo ha lanciato nel nostro paesecon “Fuori di me”, il singolo che trovate sopra, scritto da lei stessa insieme a Giò Di Tonno ed Alessandro Di Zio.

Il brano tutto sommato è gradevole, piuttosto radiofonico e lei è brava. Ma questo lo sapevamo già. Piuttosto ci lascia perplesso quello che lei ha dichiarato: “Nel mio nuovo cammino musicale parlerà della parte interiore di me, quella che nessuno conosce“. Sarà. Per adesso nel video si vede la parte esteriore. E non è che ci dispiace.

Sanremo 2010, i primi rumors: Clerici-De Sica per la conduzione. Sanremolab, c’è tempo fino al 14 agosto

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Sarà che Sanremo è Sanremo e che dopo i due vincitori delle passate edizioni (Di Tonno-Ponce e Marco Carta) non si può che risalire. E sarà che quello di Bonolis del 2009, nonostante un cast modesto è stato invece un ottimo festival dal punto di vista musicale, ma già si comincia a parlare del prossimo Festival di Sanremo. E’scattato il totoconduttori, anche perchè la Rai, scottata dal fatto di non essere riuscita a mettere sotto contratto il rivitalizzatore Bonolis, rimasto a Mediaset, sta cercando qualcuno bravo. Anche perchè questo sarà il festival dei sessant’anni.

L’idea iniziale era Simona Ventura, già conduttrice del Sanremo “in forma ridotta” del 2004, ma nelle ultime ore alcuni ben informati settimanali danno per certo che la torinese sia stata scavalcata da Antonella Clerici. Che dunque riprenderebbe un ruolo pesante in Rai dopo alcuni contrasti. Con lei potrebbe esserci Christian De Sica, attore, cantante e showman amatissimo. Sarebbe una coppia inedita. Se invece la Rai volesse puntare solo sui cavalli sotto contratto (quello della Clerici sarà rinnovato) invece di De Sica potrebbe andare Carlo Conti, un altro nome forte della tv di stato.

Un ruolo potrebbe averlo anche Francesco Facchinetti, conduttore di X Factor. A proporlo è stato Maurizio Zoccarato, sindaco di Sanremo e si sa che la Città dei Fiori ha un peso assai rilevante essendo il soggetto che assegna la convenzione. Per lo stesso motivo – ma al contrario – sembra caduta la candidatura di Pippo Baudo e quindi dovremmo evitarci che sia lui ad assumere il ruolo di direttore artistico. Per il quale è fortemente in corsa Mara Maionchi. Se accettasse dovrebbe conciliare questo ruolo con quello di giudice di X Factor.

CANTANTI, PRIMI NOMI – E’presto, prestissimo per parlare di cantanti in gara. Ma qualche nome, anche se può sembrare strano, circola già. Il primo è quello di Matteo Becucci, 38 anni, ultimo vincitore di X Factor. Durante il tour estivo della trasmissione, a precisa domanda, Becucci ha risposto con un “vedremo”. Che di solito è un’affermazione che cela dietro un “si” non ancora annunciabile. L’altro nome – questo pure abbastanza solido – è quello di Arisa. Se l’è lasciato scappare lei stessa, durante i Venice Music Awards: “Se Dio vuole faremo Sanremo”, ha detto. Più chiaro di così…Resta poi da capire se verrà data una chance a qualche escluso di lusso dell’anno scorso come Lost e Aram Quartet, se la casa discografica di Giusy Ferreri le farà provare l’ebbrezza del Festival. E poi chissà.

SANREMOLAB– Scadono il 14 agosto le iscrizioni per Sanremolab, che dopo la vittoria di Arisa e il successo di Simona Molinari dell’anno scorso si è molto rilanciato. Il bando è scaricabile sul sito ufficiale. Il range di età va dai 16 ai 36 anni. La Presidenza della Commissione Artistica è stata affidata a Paolo Giordano, giornalista de “Il Giornale”, mentre Stefano Senardi è il Supervisore Artistico. Tra il 19 ed il 25 settembre si svolgeranno i corsi di formazione presso il Cpm di Milano, sotto la direzione di Franco Mussida. Tra i docenti Niccolò Agliardi, Andrea Rodini, Fio Zanotti, Mary Setrakian, Michele Canova.

Ad ottobre partiranno invece le audizioni per scegliere i finalisti. Interessantissima la commissione artistica, composta da personaggi notissimi del mondo della musica giovane. Con Giordano lavoreranno infatti Francesco Mandelli (Vj di Mtv, musicista e attore), Bruno Sartori (Direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore), Nicoletta Deponti (Dj di Rtl 102.5) e Luigi Grasso (Esperto di comunicazione musicale), ai quali si aggiungeranno nelle fasi finali Federica Gentile (conduttrice di RadioRai) ed Elena Di Cioccio (conduttrice televisiva). Sicura la scelta di personaggi più vicini al mondo giovanile. Finalmente.

Castrocaro 2009, vince Edoardo Lo Conte

festival2009Eduardo Lo Conte, 24 anni, di Ariano Irpino, vince l’edizione 2009 di Castrocaro, il concorso di Voci nuove della musica leggera. Supera in finale, grazie al televoto il romagnolo Massimo Montanari, 17 anni e il molisano Antonio Raffone, in arte Raif. Una vittoria che gli consentirà di rappresentare fra l’altro l’Italia al festival di Sarajevo, con il quale la rassegna romagnola è gemellata. La giuria di qualità, presieduta da Lucio Dalla ha assegnato a dei premi speciali fra i 28 semifinalisti.

I premiati sono: Federico Martello (premiato dal direttore artistico Pecchini), Dalila Martinelli, Caroline Koch, Angelica De Lucia e lo stesso Edoardo Lo Conte, indubbiamente uno dei migliori del lotto, voce funky e buona grinta. Ecco, parliamone, della rassegna. Livello basso, parecchio. Appena migliore di quello dell’anno scorso, con qualche punta verso il basso e i migliori che sono stati eliminati al primo giro (il televoto italiano continua ad essere strano…). E’il caso di Matteo Valli, di Andrea Manchiero e di Noemi Baiocchi.

Anche la seconda edizione griffata Giuliano Casarini-Gianluca Pecchini va in archivio con un voto che non supera il 4. Cantanti stonati (con rare eccezioni, fra cui il vincitore), scarsamente originali, quasi tutti emuli di altri artisti, insulti e grida in giuria, con commenti squlibrati (troppo buonisti la Ricciarelli e Bartoletti, forse troppo duro – benchè a volte condivisibile Klaus Davi). Un modestissimo karaoke, diremmo. Probabilmente ha ragione Marinella Venegoni, nessuno di questi farà successo in tempi brevi perchè tutti devono studiare. Brava, la critica della Stampa, la migliore come sempre. Tagliente ma genuina. Aggiungiamo noi: lontano dai reality, se il talento è ancora da coltivare, si sente.

Posto che cantare le cover non aiuta, soprattutto cover che non vengono scelte bensì assegnate e che per i più giovani l’emozione ha pesato, i limiti tecnici di tutti erano evidenti. Se questi erano i migliori fra i 220 all’avvio delle selezioni, siamo messi maluccio. E in più tutti pagano grande dazio alla televisione: tengono bene il palco ma quasi nessuno è  sè stesso, quasi tutti si rifanno a “modelli” (peraltro non musicali ma televisivi): il paradosso è Angelica De Lucia, che canta il pop vestita e truccata da Madama Butterfly.

Una deriva terribile, quella imboccata dalla manifestazione, imbottita di prodotti della generazione dei reality stile “Amici“, preoccupati più di uscire “bene” che di cantare come si deve. Non è un caso se durante il programma la giuria ha chiamato in causa Lola Ponce (ingeneroso: lei è indubbiamente “personaggio”, ma non canta male) e Marco Carta, l’ultimo osannato prodotto di Sanremo e prima ancora di “Amici”, che canta con un marcato accento regionale ma piace tanto per quella sua faccia pulita.

Nota a margine. Il concorso deve premiare “Voci”, dunque a questo si deve la scelta delle cover. Tuttavia, visto che quasi tutti hanno almeno un abbozzo di carriera alle spalle, non sarebbe male sentirli almeno in un pezzo inedito o edito ma tutto “loro” (fossero anche soltanto interpreti). Probabilmente si potrebbe trovare qualcosa di meglio e magari li troveremmo più sciolti, meno concentrati sul contorno e più sul pezzo. Forse. O forse no. Quanto al futuro, i tempi in cui Castrocaro lanciava talenti veri, sembrano lontani secoli: la vincitrice dell’anno scorso Simona Galeandro si è già dissolta. Fate voi.

Assegnati i Venice Music Awards 2008

Serata di gala su Rai Due ieri (in differita di 5 giorni…) per i Venice Music Awards,  i premi della musica italiana assegnati al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia da una giuria di esperti composta dai maestri Beppe Vessicchio, Adriano PenninoRenato Serio, Fio Zanotti e dal direttore artistico, il discografico Elio Cipri, fra l’altro padre della cantante Syria.

Alcune assegnazioni lasciano un pò perplesse (esempio: Ron è un grande della nostra musica ma nel 2007-08 non ha prodotto granchè di così significativo da meritare il premio, i Finley miglior gruppo internazionale…anche qui ci sarebbe da ridire e forse Tricarico è più rivelazione sanremese di Fabrizio Moro). Ma tant’è

Questi nel dettaglio i riconoscimenti assegnati:

Miglior Cantautore :Ron

Personaggio femminile dell’anno Loredana Bertè

Miglior gruppo internazionale Finley

Alla carriera Peppino Di Capri

Miglior artista maschile Gianluca Grignani

Rivelazione Sanremo Fabrizio Moro

Miglior evento speciale I Nomadi

Personaggio maschile dell’anno Franco Califano

Originalità del progetto discografico Mario Venuti

Per i successi nei paesi latino-americani Paola e Chiara

Premio Qualità Eugenio Bennato

Sono stati inoltre consegnati i seguenti premi speciali:

“TV sorrisi e canzoni” Tricarico

“Berloni” Aram Quartet

“Casinò di Venezia” Lola Ponce

“RTL 102.5 Gianluca Grignani

“The Voice” Giusy Ferreri

Premi Speciali “Assomela”

Mela d’argento a: Matia Bazar, Syria, Fabrizio Moro, Paola e Chiara

Mela d’oro a: Peppino Di Capri

Sanremo, quattro mesi dopo ecco l’album di Giò di Tonno

Meglio tardi che mai. Quattro mesi dopo il Festival di Sanremo si fa vivo il vincitore della rassegna, Giò di Tonno.  Dopo il disastroso esito discografico dell’album della sua compagna di palco e di vittoria Lola Ponce (“Il diario di Lola” non se l’è filato praticamente nessuno) è arrivato Santafè, nuovo album del cantuatore di Pescara.

Di Tonno torna dunque al pop dopo diversi buoni successi a livello di Musical con Notre Dame de Paris (ed in attesa di interpretare l’opera dance della Nannini su Pia de’ Tolomei) e lo fa con un lavoro scritto quasi interamente a quattro mani con l’amico Alessandro Di Zio, nel quale Lola Ponce duetta con lui sia nel brano di Sanremo (“Colpo di fulmine”, scritto da Gianna Nannini) ed in “Come stai” ( i due sono in giro per l’Italia con “Perdutamente noi Tour”).

Fra le caratteristiche dell’album il fatto che una parte dei proventi vanno a benificio dell’Ail (Associazione Italiana per la lotta alla Leucemia) – per questo è inserito nel lavoro “L’amore è un elefante”, inno dell’associazione scritto e cantato dall’abruzzese – e la presenza dell’attore Giancarlo Giannini che recita nell’ultimo dei dodici brani “Le cose che ho”.

Sotto, il singolo “Pecora nera“. Il ritmo ed il testo sono buoni. Chissà se riuscirà a trascinare l’album quando ormai la eco della vittoria al Festival di Sanremo è bella che sepolta. Sul giornale musicale Popon trovate un approfondimento sull’album

Tornano i Venice Music Awards 2008

Tornano i Venice Music Awards,  i premi della musica italiana assegnati al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia da una giuria di esperti composta dai maestri Beppe Vessicchio, Adriano PenninoRenato Serio, Fio Zanotti e dal direttore artistico, il discografico Elio Cipri, fra l’altro padre della cantante Syria.

La manifestazione, che andrà in scena il prossimo 16 luglio, sarà presentata da Amadeus ed Emanuela Arcuri, ma la Rai, per la precisione Rai Due, la manderà in onda soltanto cinque giorni dopo (sempre per fare un favore alla musica…).

Ecco comunque l’elenco dei premi: Miglior Cantautore, Migliore artista femminile, miglior artista maschile, personaggio dell’anno, miglior gruppo internazionale, premio alla carriera, premio qualità, premio “Sorrisi e Canzoni TV”, Premio “RTL 102.5”, rivelazione di Sanremo, miglior evento speciale, originalità del progetto discografico.

Tra i protagonisti della serata:  Loredana Bertè, Paola e Chiara, Fabrizio Moro, Eugenio Bennato, Peppino Di Capri, Finley, Matia Bazar, Nomadi, Syria, Ron, Tricarico, Gianluca Grignani, Mario Venuti, Franco Califano, Aram Quartet, Lola Ponce (ospite internazionale). Premi sicuri per Ron, Finley, Tricarico, Fabrizio Moro e Paola e Chiara