X Factor 3: al via il 14 settembre senza la Ventura. Un talent anche a Scalo 76

482f6df31efec_normalA Rai Due, in attesa dell’insediamento del nuovo direttore (la giornalista Susanna Petruni, attualmente volto noto del Tg 1 prenderà il posto di Antonio Marano) c’è grande fermento per la nuova edizione di X Factor. Si parte il 14 settembre  e a rigor di logica fra un pò dovrebbe ricominciare il casting. Solo che nei giorni scorsi è arrivata la notizia che non farà più parte del cast Simona Ventura, che in fondo della trasmissione era un pò l’anima.

E’scattata dunque la corsa alla sua sostituzione: in rete c’è un tam tam di voci ma a rigor di logica e seguendo le indicazioni del format originale, Simona Ventura sarà rimpiazzata quasi certamente da un personaggio tv, perchè la triade di giurati impone da regolamento un musicista, un discografico ed un personaggio televisivo.  Molte le ipotesi che rimbalzano in rete (la più accreditata porta ad Ambra Angiolini), ma Giorgio Gori, numero uno della Magnolia, la società che produce il contest, ha detto che sta valutando con attenzione. Del resto, serve qualcuno che ne capisca comunque di musica.

Dalla prossima edizione, comunque, i giurati saranno quattro. Morgan spinge per Mauro Pagani, che attualmente dirige l’orchestra che arrangia i brani dei cantanti, ma pare difficile che l’ex Pfm possa sobbarcarsi tale ruolo. Rimbalzava invece con forza  il nome di Miguel Bosè, che nella puntata in cui fu ospite mostrò piglio e competenza. Per lui parlerebbero i dischi venduti nel mondo, oltre all’esperienza nel settore e nella televisione. Fu lui a condurre, peraltro, l’unica edizione di “Operazione Trionfo“, talent show che andò malissimo in Italia ma che altrove (soprattutto in Spagna) è popolarissimo.  Il cantante spagnolo pare però abbia declinaro l’invito.La sensazione è che almeno per uno dei due giurati, visto che sarà ridotto il budget, si guarderà in casa. Crescono allora le quotazioni di una giornalista musicale come Paola Maugeri, anche se alcuni vorrebbero Francesco Mandelli di Mtv (improbabile vista la non grande esperienza) o Camilla Raznovich.

UN ALTRO TALENT – Intanto si apprende che in autunno, partirà su Rai Due una nuova ulteriore versione di Scalo 76, che si chiamerà Scalo76 Talent. Conduttrice Lucilla Agosti, obiettivo scoprire nuovi talenti musicali. Ma ce n’era bisogno? Non bastano già quelli che ci sono?

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Ufficiale: salta il Festivalbar 2008

E così per la prima volta dopo quarantaquattro anni ininterrotti di musica, niente Festivalbar. L’edizione 2008 non si farà. L’annuncio è di Andrea Salvetti, l’organizzatore della manifestazione, che dopo la cancellazione della tappa di luglio ha preso atto della situazione ed è battuto in ritirata.

“Avevamo un grande progetto messo a punto in tutti i dettagli: da una bellissima conduzione con Teo Mammucari e Lucilla Agosti, che ringrazio per il grande entusiasmo che hanno dimostrato fin dall’inizio, ad un cast senza precedenti grazie alla partecipazione della discografia che quest’anno si è impegnata ancora più che negli anni precedenti” , ha spiegato Salvetti.

“Quest’anno si festeggiavano i 45 anni del Festivalbar e i 10 anni dalla scomparsa di mio padre, Vittorio Salvetti e naturalmente mai come questa volta volevamo fare le cose in grande e ci eravamo riusciti. Gli elementi c’erano tutti. Ma alcuni impegni presi purtroppo non sono stati mantenuti, per varie ragioni, ovviamente indipendenti dalla nostra volontà e dal valore del Festivalbar“.

Il riferimento neanche troppo velato è al direttore di Italia Uno, Luca Tiraboschi, che ha preteso la cancellazione dell’evento perchè preoccupato di non riuscire a reggere il confronto di ascolti con X Factor della Rai e per i pochi sponsor. “Tranquilli, il Festivalbar tornerà. Ci prendiamo un anno di pausa per rispettare la storia della rassegna musicale più importante dell’estate italiana”, rassicura Tiraboschi.

Intanto però, mentre le compilation sono già ai primi posti, c’è già chi parla di un trasloco in Rai nel 2009. Di sicuro, è una brutta botta per la musica in tv. Non fosse per una solida convenzione con la Rai, Sanremo rischierebbe la stessa fine. Quanto all’Eurofestival, l’Italia manca dal 1997 perchè la Rai – unica emittente italiana che può partecipare – non vuole spendere. Motivazioni identiche dunque.

Una scusa banale (oltrechè non vera, nel caso dell’Eurofestival), visti i soldi che si investono in sottoprogrammi  che fanno solo del male alla tv. La speranza è che l’era dei reality (quelli negativi, non X Factor) finisca presto, ma è bene non contarci troppo. E del resto, se ci fosse  davvero spazio per la musica in tv, X Factor non sarebbe mai nato.

Nota  a margine. Sul sito ufficiale della rassegna, per sapere che quest’anno il programma non danrà in onda bisogna accedere alla communnity, registrandosi. Fra le news, nemmeno un cenno. Niente male.