Music Summer Festival, ovvero: la fiera dei soliti noti. Prima serata a Clementino

music_summer_festival_tezenis_liveNo, per favore, non chiamatelo “Il nuovo Festivalbar”. Con la storica rassegna che ha chiuso nel 2007, il Music Summer Festival non c’entra niente. Anche se l’ispirazione è chiara e il tentativo (goffo) di imitazione c’è tutto. La rassegna vista ieri sera nella sua prima puntata, oltre a mostrare una netta differenza qualitativa fra gli ospiti internazionali e molte delle proposte italiane (soprattutto i rapper, tranne  Clementino) ha mostrato un quadro desolante. Al Festivalbar, quello vero, c’era un parterre serio e molto più vario.

Un parterre modesto, con i soliti nomi, poco spazio a proposte che non siano quelle di una certa fetta del mainstream (neanche tutto), divisioni delle due categorie a casaccio (due vincitori di Sanremo fra i giovani e semi carneadi come Fedez o gente come Emis Killa e Nesli fra i big (assenti in questa prima sera), Moreno fra i big e Greta Manunzi no, benché primo e seconda dello stesso talent). Ed assisterete, nelle prossime sere (perché tutto si è già concluso e quelle che vedete sono serate registrate) ad eliminazioni assurde e qualificazioni altrettanto incredibili (o forse no). Ieri sera, intanto, ha vinto Clementino. Che ovviamente non era il migliore dei sei. Ma si sa, questo è l’anno dei rapper spuntati come funghi.

Ci si aspettava un po’ di novità dalla gara dei dj e invece si scopre che non solo non c’è gente nuova (i Pap’s N Skar cantano da almeno un decennio e DJ Matrix ha già tanta roba all’attivo: peraltro hanno anche perso ed erano migliori di chi ha vinto) ma anche che gli artisti sono casualmente tutti di una stessa etichetta (ben stampata sulle magliette, per dire), quella del mentore della gara Gabry Ponte, quest’anno fra i protagonisti del talent show del quale è presente fra i big uno dei direttori artistici, e sono in gara fra i giovani due cantanti dell’ultima edizione. Per tacere del fatto che si sono viste accoppiate già note come Modà e Bianca Atzei, della stessa etichetta, i primi che lanciano la seconda.

Si salvano in pochi. Pino Daniele, Alex Britti, Antonio Maggio, Renzo Rubino. Oltre agli ospiti Agnes, Ola, Icona Pop: tre svedesi, forse non proprio il meglio del mainstream europeo adesso (peraltro i brani di Ola e delle Icona Pop hanno quasi un anno: da noi sono arrivati da poco, come sempre capita), ma  rispetto alla media di quello che si è sentito da quasi tutti gli altri, sembravano il premio Tenco.

Più che la festa della musica estiva, la sagra del product placement. Il cui culmine è stata l’esibizione di Pino il Pinguino, sulle note della canzone di Elio, quella che dice che telefonare e messaggiare costa memo. Ma chissà, i soliti saranno contenti. Quelli che dicono che l’Eurovision è trash perché il pubblico sventola le bandierine, gli artisti partecipano alle coreografie e si muovono sul palco invece di stare fermi davanti a un microfono. Quelli che parlavano di “imitazioni da poracci” in riferimento al più grande show canoro europeo, dove ci saranno anche le basi ma almeno si canta live. Loro si, saranno contenti, di questo festival con clip defilippiane, rapper tutti uguali, gente trita e ritrita e canzoni in playback. E si è vero. Lo faceva anche il Festivalbar, il playback. Ma almeno era bilanciato con il livello di ciò che veniva proposto.

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Da stasera il Music Summer Festival, la brutta copia del Festivalbar

music_summer_festival_tezenis_liveC’è chi l’ha chiamato subito “il nuovo Festivalbar”, ma con la storica rassegna che per 43 anni (dal 1964 al 2007) ha scaldato le estati italiane, davvero non ha nulla a che fare. Il Music Summer Festival Tezenis Live che comincia oggi e che per quattro giovedì di luglio andrà in onda su Canale 5 e in contemporanea radiofonica su Rtl 102.5 (ore 21) è una passerella della musica esclusivamente italiana e con poco o niente di nuovo.

Nomi già visti e sentiti, nessuna gara dei big, pochissimi volti da scoprire. Non resta che sperare negli annunciati ospiti internazionali  (uno sicuro sarà l’inglese Naughty Boy col suo tormentone La La La) con i successi dell’estate, ma se la linea è quella che traspare dal parterre dei big e dei giovani, non c’è da nutrire grosse attesse.

La gara ci sarà per i giovani, ma non si tratta, come nella storica rassegna, di nomi veramente nuovi, bensì di personaggi in gran parte già sentiti, qualcuno anche già vincitore (come Antonio Maggio), in cerca di definitiva consacrazione. Nomi validissimi, che proprio per quello sarebbero stati meglio nella passerella dei big, magari scegliendo per i giovani ragazzi realmente meno noti, che avrebbero potuto godere di una visibilità.

Invece ci saranno appunto, due vincitori di Sanremo Giovani, Antonio Maggio e Alessandro Casillo, uno come Renzo Rubino che Sanremo l’ha già fatto, ha già vinto Musicultura ed è ormai consacrato come artista del mainstream, nomi da tempo in rampa di lancio come Andrea Nardinocchi, Bianca Atzei e Paolo Simoni, oltre a Greta Manunzi, seconda ad Amici e due rapper come Coez e Clementino, forse gli unici veri personaggi da scoprire. Spazio agli altri, nessuno. I cantanti “big”, insieme ad un academy board di professionisti del settore, esprimeranno un voto sui brani delle giovani promesse. Durante ognuna delle quattro puntate verrà decretato un vincitore di tappa e nell’ultima serata sarà annunciato il vincitore finale della prima edizione del Music Summer Festival

Il parterre big comprende: Biagio Antonacci, Zucchero, Mario Biondi, Alex Britti, Pino Daniele, Francesco De Gregori, Emis Killa, Emma, Fedez, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Modà, Moreno, Gianna Nannini, Neffa, Negrita, Nek, Nesli, Gué Pequeno, Max Pezzali, Pooh, Eros Ramazzotti ft. Nicole Scherzinger, Francesco Renga, Antonello Venditti.  Dunque ad Ovest niente di nuovo, niente di quello che si veda, per esempio, su MTV (per esempio nella sezione New Generation). Perchè poi Fedez, Nesli ed Emis Killa siano nei big e Coez, Antonio Maggio, Renzo Rubino e Clementino (ma per avendo vinto lo stesso premio, anche Casillo) no e perchè Moreno si e Greta no, questo è tutto da capire. Spazio anche per la musica dance, con il contest per giovani deejay presieduto da Gabry Ponte, e per la comicità con i protagonisti di Colorado.

Un gran pastrocchio, costruito senza un vero criterio e senza la volontà  di proporre qualcosa di realmente nuovo. Come dimostra il parterre, è soltanto un tentativo di arginare il boom di ascolti fatto dalla Rai recentemente, è una sorta di risposta agli Wind Music Awards, che hanno fatto registrare sulla Rai oltre cinque milioni di ascoltatori. L’evento, condotto da Alessia Marcuzzi e Simone Annichiarico, è stato registrato dal 27 al 3o giugno a Piazza del Popolo a Roma.  Per quelli che amano la musica come questo blog è comunque meglio di niente. Ma certamente, chi ha nella testa le feste di piazza e di popolo del Festivalbar vero, non può che ritenere questa una brutta copia. O forse, più che brutta, costruita male.

Il sito ufficiale del Festivalbar “vero”, che è sempre online nonostante la chiusura del programma da parte di Mediaset nel 2008, non a caso ha preso duramente posizione in merito: “Come molti di voi avranno avuto modo di vedere, alcuni siti di news specializzati in tv e spettacolo stanno diffondendo la notizia di un ritorno imminentissimo (addirittura nei prossimi giorni, a luglio) del Festivalbar su Mediaset. Tutto ciò non corrisponde a verità, è la classica “bufala” che purtroppo – invece di sgonfiarsi come accade nella maggioranza di questi casi – si sta diffondendo, creando false speranze e aspettative. Dunque, in breve, il Festivalbar non ricomincia a luglio su Mediaset. Siamo dispiaciuti per questa bufala: il ritorno del Festivalbar è una cosa a cui teniamo molto, ma è anche una faccenda davvero delicata e ostacolata proprio da chi, nel tempo, ha cercato di proporre delle imitazioni spesso grottesche”.

PS: A proposito. Dato che è un programma registrato, qualche simpaticone qua in rete si diverte ad annunciare vincitori e vinti. No, questo blog non ve li dice. Perchè almeno è giusto che ci rimanga il gusto di scoprirli sera per sera.

“Baciami e basta”, il nuovo di Elhaida Dani

La vincitrice di The Voice, prima artista straniera a trionfare in un talent show italiano, esordisce discograficamente nella nostra lingua con un brano inedito. Il riferimento è naturalmente alla giovanissima albanese Elhaida Dani, della quale avevamo parlato qui in occasione della sua vittoria e della quale poi avevamo ascoltato l’inedito d’esordio, musicato da Riccardo Cocciante suo coach ma scritto in inglese.

Adesso arriva “Baciami e basta“, che porta la firma del “prezzemolino dei talent” Francesco Silvestre, voce e leader dei Modà, che le consegna un brano radiofonico (ma anche se non lo fosse stato, visto l’autore non ci sarebbero stati problemi nel passaggio) ma che non sembra avere quel qualcosa in più che mancava nel brano d’esordio. Lei è brava e si mostra abbastanza versatile anche su questo genere di brani, ma l’attesa è per qualcosa di meglio.

MTV Awards Italia 2013: trionfa Mengoni. Polemica sulla Artist saga

logo-mtv-awardsDue premi per Marco Mengoni agli MTV Italia Awards 2013: il cantante di Ronciglione ha vinto nella categoria Superman e in quella dedicata agli Artist Saga. Spettacolo e bagno di folla a Firenze per la manifestazione organizzata da MTv e che per la prima volta andava in onda in Italia con uno show apposito, ma non sono mancate le polemiche soprattutto sulla gara “Artist saga”, premio a livello internazionale e non solo italiano. Sulla pagina di MTV Italia si sprecano i commenti contro l’emittente che avrebbe lasciato correre presunte situazioni controverse nella votazione on line e più qualche sito ha lanciato la polemica prima della diretta (per esempio questo).

Noi non commentiamo, ci limitiamo a riportare quanto accaduto e le polemiche che stanno montando. Sicuramente, per il vincitore del Festival di Sanremo 2013 e rappresentante italiano all’Eurovision è un ulteriore riconoscimento da parte del pubblico e da amanti dell’ESC non può che farci piacere.  Per il resto, trionfo anche per gli One Direction con due premi. Le nomination complete erano in questo post. Quanto al valore di questo evento come reale termometro della musica italiana,  non sono necessari commenti. Basta confrontare il quadro dei vincitori con quello degli Wind Music Awards (che pure hanno i loro difetti ma sono pur sempre il premio ufficiale italiano).

PREMI MUSICALI

Wonder Woman: Emma

Pepsi Best New Artist: Baby K

Best Fan: Directioners (One Direction)

 Super Man: Marco Mengoni

Best Band: One Direction

Best Energic Video: Will.I.Am feat. Justin Bieber “#thatPOWER”

MTV Rock Icon: Gianna Nannini

Artist Saga: Marco Mengoni

PREMI NON MUSICALI

Best MTV Show: Ginnaste – Vite Parallele

Most Clicked Video: Call Me Maybe Lipdub

LG TwITStar: Emis Killa @RealEmisKilla

Best Movie: The Twilight Saga: Breaking Dawn

InstaVIP: Fedez

Best Tweet: Justin Bieber “ITALY SEE U SOON! I want pasta.”

Best #Hashtag: #italialovesemilia

Sport Hero: Carlotta Ferlito

Stasera alle 21 (in diretta) gli MTV Awards Italia

logo-mtv-awardsCi sarà anche Marco Mengoni, come ospite canoro e non solo come candidato in diverse categorie agli MTW Awards Italia che per la prima volta vengono trasmessi in tv con uno show in diretta. La sede scelta è Firenze, Piazzale Michelangelo e dalle 21 ad accompagnare il pubblico in piazza e quello a casa ci saranno  Virginia Raffaele, Ubaldo Pantani e Omar Fantini, che ovviamente saranno protagonisti anche con le imitazioni.

Il cantante di R0nciglione, che come vedremo più sotto, può fare incetta di premi a corredo di una stagione trionfale che l’ha visto vincere il Festival di Sanremo e poi rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013, dove ha chiuso al settimo posto, come detto sarà anche fra coloro che canteranno: oltre a lui si esibiranno Chiara, Club Dogo, Emma, Fedez, Guè Pequeno, Malika Ayane,  Max Pezzali e Moreno, più Gianna Nannini, che  riceverà il premio speciale MTV Rock Icon 2013 e scanterà  alcune canzoni tratte dal suo ultimo lavoro “Inno“.

Consegneranno i premi ai vincitori di categoria: Pif, Maccio Capatonda, i protagonisti di Calciatori giovani speranze e le protagoniste di Ginnaste vite parallele, Boosta dei Subsonica, Bruno Barbieri, Emis Killa, Francesca Einaudi, Ivo Avido e Herbert Ballerina da Mario, Manuel Pasqual, Marco Belinelli e Marica Pellegrinelli. Di seguito le candidature che riguardano strettamente la musica (sono premiati anche – al di fuori dell’ambito musicale: Best Tweet, Best Film, Best Hashtag, Best Clicked Video, Best Spor hero, Best MTV show, Best Twitstar, Best Instavip).

Wonder Woman

Emma
Ke$ha
Malika Ayane
Rihanna

 Best New Artist
Baby K
Chiara
Clementino
Ensi

Super Man
Emis Killa
Fedez
Justin Bieber
Marco Mengoni

Best Band
Club Dogo
Depeche Mode
Modà
One Direction

Best Energic Video
Muse – Supremacy
P!nk – Try
PSY – Gentleman
Will.I.Am feat. Justin Bieber – #thatPOWER

Best Artist Saga (dalle 20 durante la diretta la sfida finale fra i due rimasti che saranno comunicati)
Alessandra Amoroso
Marco Mengoni
One Direction
Super Junior

Wind Music Awards 2013: ecco tutti i premiati

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Consegnati al Foro Italico gli Wind Music Awards, ovvero i Premi Italiani della Musica, assegnati dalle associazioni fonografiche italiane. Una serata storica perchè per la prima volta l’evento è andato in onda in diretta, un piccolo passo avanti rispetto al nulla assoluto in differita di un mese o due degli anni passati. Premiati come sempre gli album oro (30mila copie), platino (60mila), multiplatino (120mila) e i singoli download (platino: 30mila, multiplatino 60mila). A parte il multiplatino cifre basse come si può notare, rispetto ai grandi paesi europei. Ma tant’è. E non è che la musica da esportazione vada meglio: a parte Tiziano Ferro e Ramazzotti, fra i premiati, l’unico che ha venduto all’estero è Il Pulcino Pio. Anche questo, è un segnale da non sottovalutare. Oltre ai Modà, grandi protagonisti Eros Ramazzotti e anche Marco Mengoni. Il vincitore di Sanremo e rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest, che raccoglie dunque ulteriori meritati  riconoscimenti in una stagione davvero straordinaria,  è stato anche fra i pochi a cantare live in una serata in cui in tanti hanno scelto il playback.  Lo facevano anche al Festivalbar. Ma era tutta un’altra cosa.

 
ALBUM
Italia Loves Emilia – Artisti Vari (DVD)
Inno  – Gianna Nannini
Noi-  Eros Ramazzotti
Gioia-Modà
#Prontoacorrere-Marco Mengoni
Schiena-Emma
Insieme Finire- Biagio Antonacci
Amo (Capitolo 1)- Renato Zero
L’amore è una cosa semplice- Tiziano Ferro
Sulla strada  – Francesco De Gregori
Tutto Venditti – Antonello Venditti
Noi siamo il club- Club Dogo
Sun –Mario Biondi
Max20-Max Pezzali
Ricreazione (Sanremo Edition) -Malika Ayane
Sig. Brainwash (L’arte di accontentare)-Fedez
Apriti Sesamo- Franco Battiato
Passione -Andrea Bocelli
Facciamo finta che sia vero – Adriano Celentano
Backup Lorenzo 1987-2012 – Jovanotti
La sesiòn cubana – Zucchero
Guerra e pace -Fabri Fibra
Vasco Live Kom 011- Vasco Rossi
 
SINGOLI
Gioia-Modà
Un angelo disteso al sole-Eros Ramazzotti
Il Pulcino Pio-Pulcino Pio
L’essenziale-Marco Mengoni
Amami-Emma
Due respiri- Chiara
P.E.S- Club Dogo
Sotto casa-Max Gazzè
 
PREMI SPECIALI
Loredana Bertè (targa del pubblico)
Corrado Guzzanti (DVD Aniene)
Massimo Ranieri (atleta dello spettacolo)
 
VINCITORE NEXT GENERATION
Renzo Rubino

Stasera in diretta gli Wind Music Awards (su Rai Uno): premiati e ospiti

Wind-Music-Awards-1_35409_01-620x350Dopo che l’anno scorso si arrivò addirittura ad una differita di un mese, quest’anno gli Wind Music Awards 2013 saranno in diretta: un evento quasi storico, perchè nemmeno quando l’evento era sotto l’egida Mediaset era mai successo. Invece accadrà veramente: stasera alle 21.15 su Rai Uno (e in radio su RTL 102.5), da “Il Centrale Live”del  Foro Italico di Roma (che prende il posto dell’Arena di Verona, sede precedente) va in onda la serata dei premi italiani della discografia (quello che una volta era il Premio Italiano della Musica), promossa dalle Associazioni del Settore Discografico AFI, FIMI e PMI realizzati da F&P Group con la Ballandi Entertainment. A condurre l’evento come l’anno scorso Carlo Conti e Vanessa Incontrada.

L’elenco dei premiati comprende: Biagio Antonacci, Malika Ayane, Mario Biondi, Club Dogo, Francesco de Gregori, Emis Killa, Emma Fedez, Tiziano Ferro, Chiara Galiazzo, Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Marco Mengoni, Modà, Gianna Nannini, Max Pezzali, Eros Ramazzotti, Antonello Venditti.  A loro si aggiungerà Ligabue, che ritirerà insieme ad altri colleghi, il premio per il quadruplo cd/doppio dvd “Italia Loves Emilia – Il Concerto”.

Sarà poi decretato il vincitore del concorso Wind Music Awards Next Generation, che vedeva in lizza dieci artisti, che sono stati votati dal pubblico:  Daniel Adomako, Niccolò Agliardi & Bianca Atzei, Caponord, Marco Castelluzzo, Arianna Cleri, Coez, Donatella, Erica Mou, Le Rivoltelle e Renzo Rubino. Ovviamente ci sarà spazio anche per tre grandi ospiti internazionali: : Jamie Cullum, cantautore che fonde jazz e pop (e che ha firmato “Standing still” di Roman Lob, Eurovision 2013),  Olly Murs, vincitore di X Factor UK e apripista per il tour europeo di Robbie Williams, e i Bastille, che stanno spopolando in tutta Europa con il loro singolo “Pompeii.

 

The Voice Italia – Primo live: ecco chi passa il turno

thevoice

La prima delle serate live di The Voice Italia, quelle che condurranno alla finale a suon di eliminazioni, ha regalato qualche sorpresa, con il pubblico che ha imposto, come da regolamento alcune scelte, costringendo poi i giudici ad eliminazioni forzate di artisti che non avevano demeritato affatto. Il regolamento prevede infatti che dopo le 4 esibizioni di ogni team (la metà dei concorrenti), uno passa col televoto, uno per la scelta del coach. Ecco nel dettaglio l’esito della prima puntata, che fra l’altro ha segnato l’esordio nel programma di Carolina Di Domenico, al timone dello spazio web, con Fabio Troiano sempre alla conduzione.

Team NOEMI

Prova corale: – L’amore si odia di Noemi ft Fiorella Mannoia (duetto con il coach). Performance corale scarsa, per alcuni molto scarsa. Pagano l’esordio della diretta.

Chiara FurfariI’m yours di Jason Mraz: Abbastanza a suo agio su un pezzo leggero, sicuramente meglio che nella performance corale con Noemi, dove comunque è stata la migliore, nonostante i 16 anni. Si accompagna alla chitarra, che è il suo pane ed è un pò come la coperta di Linus, le dà sicurezza.

Flavio Capasso- Seven Nation Army degli The White Stripes: Segue il consiglio di Noemi, ovvero meno gorgheggi a caso e la performance ne beneficia. Niente di trascendentale, ma bravo. Bella la coreografia con le ballerine.

Silvia Caracristi- Un’estate fa di Franco Califano: Uno pensa all’originale del Califfo, poi pensa alla cover che ne hanno fatto i Delta V. Poi ascolti quella di Silvia Caracristi. Vabbè. Facciamo che è stato un omaggio al grande Califfo. Sarà la voce, così particolare. O forse no.

Silvia Capasso-Try di Pink: Perfettamente a suo agio in questo pezzo di una delle migliori interpreti del pop internazionale. Complessivamente è la migliore dei quattro di Noemi. Eliminazione francamente inspiegabile.

SCELTA DEL PUBBLICO: Silvia Capasso    SCELTA DEL COACH: Flavio Capasso

Team CARRA’

Prova corale: Medley dei successi di Raffaella Carrà (duetto con la stessa): Allegro divertissement tanto per cominciare. Il tasso di difficoltà è zero.

Michelle Perera- Beautiful di Christina Aguilera: Il brano va forse un pò più sussurrato di come lo canta lei, che tira fuori tutta la voce, spesso anche troppa.

Manuel Foresta- Ma che freddo fa di Nada e The Rokes: Interpretazione tranquilla, sciolta, senza grossi picchi, con un accenno alla coreografia. Quello che serve ad un classico sanremese come questo.

Stefania Tasca – Domino di Jessie J: Negativa. Stecche sparse, poi nel finale una ripresa. Nel complesso, tutto troppo urlato.

Paola Licata – Non sono una signora di Loredana Bertè: Perfettamente calzata nel brano, lo interpreta con la giusta grinta, forse meno urlata rispetto alla cantante calabrese, ma non in modo meno convincente

SCELTA DEL PUBBLICO: Manuel Foresta    SCELTA DEL COACH: Stefania Tasca

Team PELU’

Prova corale: “Toro Loco” di Piero Pelù (duetto con il coach)

Timothy Cavicchini – Senza parole di Vasco Rossi: Non era piaciuto alle battle, continua a non piacere. Tutto molto urlato per rendere la cosa simile all’originale. Troppo urlato, anche se grintoso.

Giulia Pensa- Zombie dei Cranberries: Il confronto con Dolores O’Riordan è oggettivamente impari. Lei non cerca di imitarla, sapendo che sarebbe andata a sbattere. La fa con la sua voce, ma con buona grinta. E l’operazione riesce benissimo.

Danny Losito- Si è spento il sole di Adriano Celentano: L’abitudine ai live e soprattutto, gli anni di esperienza in palchi di vario livello, Sanremo compreso, si vedono tutti. Liscio come l’olio.

Marika Lermani- Diavolo in me di Zucchero: Interpretazione bella e con grinta, l’artista convince come era successo nelle battaglia a due. Anche di più.

SCELTA DEL PUBBLICO: Timothy Cavicchini    SCELTA DEL COACH: Danny Losito.

Team COCCIANTE

Prova corale– Il mio amico carissimo di Riccardo Cocciante (duetto col coach): complessivamente bene tutti e quattro, molto a loro agio.

Francesco Monti- You’re beautiful di James Blunt- Un ragazzo e la sua chiatarra, un pò come nell’originale. Bella atmosfera. Forse un pò debole all’inizio, ma complessivamente valido

Giulia Saguatti- Skyfall di Adele: Vocalità diversa rispetto alla cantante britannica, riesce comunque a far suo un brano non facile. Molto a fuoco, non sbaglia nelle parti più complesse.

Lorenzo Campani- Insieme a te sto bene di Lucio Battisti: Grintoso e di spessore, Cocciante ha già lavorato con lui e lui fa di tutto per mettersi in mostra, riuscendoci postivamente.

Jessica Morlacchi- I say a little prayer di Aretha Franklin: Mostra una grande crescita dal punto di vista musicale, un’artista ormai piena, che è riuscita a non restare schiacciata dal successo della band adolescenziale. Una seria candidata alla vittoria.

SCELTA DEL PUBBLICO: Lorenzo Campani  SCELTA DEL COACH: Giulia Saguatti

The Voice Italia- Le battaglie/3: ecco il quadro completo dei qualificati

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Si sono concluse le battaglie di The Voice Italia e le squadre si sono ormai formate, pronte per i live che partiranno la prossima settimana, con primo ospite Patti Smith. Poche sorprese per quanto riguarda questa settimana, se non la clamorosa eliminazione di Antonia Laganà, battuta da una Silvia Caracristi apparsa nettamente più debole, ma forse preferita da Noemi per la sua voce più soft.

RAFFAELLA CARRA’(assistente Gianni Morandi)

Qualificati: Stefania Tasca, Matteo Lotti, Paola Licata, Manuel Foresta, Veronica De Simone, Pamela Lacerenza, Emanuele Lucas, Michelle Perera

Vito Ardito vs Emanuele Lucas- Io vorrei non vorrei ma se vuoi di Lucio Battisti: Vito Ardito (8) e la sua voce giovanissima nonostante i 50 anni, è un autodidatta, ma non si sente. Emanuele Lucas (8.5) è altrettanto cristallino nella vocalità, ma forse guardando avanti ha più futuro musicalmente. Vince Emanuele Lucas.

Chiara Luppi vs  Michelle Perera – Without you di Mariah Carey: Belle voci al servizio di un pezzo difficilissimo, probabimente, in canzoni come queste, una voce “black” come quella di Michelle Perera parte sempre con un pizzico di vantaggio (8.5). Ma Chiara è comunque positiva (8). Vince: Michelle Perera

PIERO PELU’  (assistente Cristiano Godano)

Qualificati: Danny Losito, Francesco Guasti, Marika Lermani, Cristina Balestriere, Marco Cantagalli, Alessandra Parisi, Giulia Penza, Timothy Cavicchini

 Giulia Penza vs Paola Criscione- Luce di Elisa: Paola Criscione parte maluccio, si riprende. In generale, su un pezzo come questo appare a tratti un pò troppo piatta, effetto karaoke (6). Meglio Giulia Penza, anche se pure lei non sfodera una prestazione particolarmente brillante (6.5) Vince Giulia Penza

 Timothy Cavicchini vs Flavio Zampolli- “Wherever you will go” dei The Calling– Male entrambi. Inglese negativo, molto italianizzato, buona grinta, ma Flavio Zampolli era poco dentro il brano (5.5), Timothy Cavicchini a volte è sembrato voler strafare (5) Vince Timothy Cavicchini.

RICCARDO COCCIANTE (assistente i Modà)

Qualificati: Jessica Morlacchi, Giulia Saguatti, Donato Perrone, Lorenzo Campani, Mattia Lever, Francesco Monti, Elhaida Dani, Federica Celio

 Gabriella Iandolo vs Francesco Monti- “Sorry seems to be the hardest word” di Elton John: Molto belle entrambe le interpretazioni, forse la canzone calza di più ad un uomo, Francesco Monti (7.5) se la cava bene ma anche Gabriella non delude (7). Vince Francesco Monti

Elhaida Dani vs Francesca Belleris: No more tears di Barbra Streidand e Donna Summer-  Francesca forse più forgiata dal punto dei vista dei live ma un pò troppo impostata vocalmente (7), mentre la giovane albanese che ha messo in mostra tutta la sua estensione vocale è sembrata più naturale, più completa e maggiormente dentro il pezzo (8). Vince Elhaida Dani

 Federica Celio vs Rosalia Davì: – Il mare d’inverno di Loredana Bertè: La voce calda ed avvolgente di Rosalia Davì non sovrasta la musica e complessivamente rende l’esibizione più piacevole (7.5), anche se Federica Celio è altrettanto pulita (7). Vince Federica Celio.

NOEMI (assistente Mario Biondi)

 Qualificati: Giuliana Danzè, Flavio Capasso, Nausicaa Magarini, Chiara Furfari, Giuseppe Scianna, Silvia Capasso, Diana Winter, Silvia Caracisti

Silvia Capasso vs Gabriella Martinelli- “Glitter and gold” di Rebecca Ferguson: Sfida fra grandi voci soul, a volte forse un pò troppo urlate. Ottima padronanza di palco per entrambe, forse Silvia Capasso (8.5) leggermente migliore di Gabriella Martinelli (8), ma sono sfumature. Vince Silvia Capasso

Diana Winter vs Francesca Monte- “Heavy cross” dei Gossip – Diana Winter partiva avvantaggiata, perchè ha maggiore esperienza, produzioni discografiche e collaborazioni importanti alle spalle. E in più è per metà inglese. Più naturale (8) rispetto a Francesca Monte (7), a tratti un pò forzata anche nelle parti più urlate. Dian Winter è anche musicista più completa e cantautrice. Vince Diana Winter.

Antonia Laganà vs  Silvia Caracristi- “A te” di Jovanotti: Voce sicuramente più piena, più formata quella di Antonia Laganà, che conferisce un carattere particolare a questa canzone (8). Silvia Caracristi sicuramente più delicata, altrettanto brava, ma ancora troppo debole,  con grandi margini di crescita (7). Vince Silvia Caracristi.

The Voice Italia-Le battaglie/2: ecco tutti i qualificati per i live

thevoiceSeconda puntata di battaglie a The Voice, poche sorprese, con l’eliminazione di un’altra artista arrivata sul palco con grande pedigree, l’attrice e cantante Noemi Smorra. Alcune ottime prestazioni, su brani interessanti, ma anche qualche voce acerba ancora molto da formare. Parecchi confronti alla pari, decisi sul filo del rasoio da  sottili sfumature interpretative Il cast dei live va comunque definendosi, con alcuni artisti che sembrano già in grado di poter dire la loro per la corsa alla vittoria. Ecco nel dettaglio, tutte le sfide di questa seconda serie di confronti ad eliminazione diretta

RAFFAELLA CARRA’(assistente Gianni Morandi)

Qualificati: Stefania Tasca, Matteo Lotti, Paola Licata, Manuel Foresta, Veronica De Simone, Pamela Lacerenza

Manuel Foresta vs Noemi Smorra – Rehab di Amy Winehouse: Nonostante la voce black di Manuel Foresta (7), sicuramente la canzone calza meglio ad una donna e infatti Noemi Smorra (7.5) appare molto più centrata dentro al pezzo. Partiva in vantaggio, ha giocato di conserva, ma basta. Vince Manuel Foresta.

Daphne Nisi vs Veronica De Simone- Run, baby run di Sheryl Crow. Più potente Veronica De Simone (8.5), più dolce, ma comunque ben centrata nel brano Daphne Nisi (8). Forse qui, dove serviva più potenza, meglio la prima. Bel duetto comunque. Vince Veronica De Simone

Pamela Lacerenza vs Chiara Papalia- L’America di Gianna Nannini: Ha ragione Pelù, brave, ma meno graffianti. Non sono certo la Nannini, ma forse un pò più grinta ci voleva. Ne ha avuta di più Pamela Lacerenza (7.5), brava l’altra (7), qualche incertezza qua e là per entrambe. Vince Pamela Lacerenza,

 ancora da ascoltare: Vito Ardito, Chiara Luppi,  Michelle Perera,   Emanuele Lucas.

PIERO PELU’  (assistente Cristiano Godano)

Qualificati: Danny Losito, Francesco Guasti, Marika Lermani, Cristina Balestriere, Marco Cantagalli, Alessandra Parisi

Cristina Balestriere vs Yasmine Kalach – Ti sento dei Matia Bazar: Grandi voci a confronto,  che su questo brano sciorinano una grande prestazione. Yasmine Kalach (8) ci mette l’urletto alla fine che mette in risalto la sua voce. Personalmente non amo queste fioriture. Meglio l’altra, di poco (8.5). Vince Cristina Balestriere

Marco Cantagalli vs Tommaso GavazziHow to save a life dei The Fray: Un urletto nel finale, un pò random, a corredo della prestazione media di Tommaso Gavazzi (6.5). Marco Cantagalli più regolare (7), complessivamente nessuno dei due convice appieno. Vince Marco Cantagalli.

Alessandra Parisi vs Ilaria De Angelis – The power of love di Frankie Goes to Hollywood: Più costante nell’interpretazione Alessandra Parisi, vincitrice del premio De Andrè (8). Ilaria De Angelis parte così così, poi cresce alla distanza. Vince Alessandra Parisi.

 ancora da ascoltare: Paola Criscione, Timothy Cavicchini, Flavio Zampolli,Giulia Penza.

RICCARDO COCCIANTE (assistente i Modà)

Qualificati: Jessica Morlacchi, Giulia Saguatti, Donato Perrone, Lorenzo Campani, Mattia Lever

Alessio Ranno vs Lorenzo Campani- The show must go on dei Queen: Se la giocano abbastanza alla pari (8) su un pezzo che entrambi, anche in prova hanno mostrato di gradire. Lorenzo favorito un pò forse dall’aver lavorato con Cocciante. Vince Lorenzo Campani

Pasquale e Michele Tibello vs Mattia Lever: Sere nere di Tiziano Ferro – Complessivamente male, i più scarsi della serata. I gemelli di Lucera molto male in alcuni tratti, discreti in altri (5). Mattia Lever (6) evita il peggio, ma non riesce a decollare. Il pezzo era difficile, ma insomma. Vince Mattia Lever.

ancora da ascoltare: Francesco Monti, Federica Celio, Rosalia Davì, Elhaida Dani, Maria Teresa Amato,  Francesca Belleris, Gabriella Iandolo

NOEMI (assistente Mario Biondi):

 Qualificati: Giuliana Danzè, Flavio Capasso, Nausicaa Magrini, Chiara Furfari, Giuseppe Scianna

Marsela Cibukaj vs Nausicaa Magrini- No one di Alicia Keys: Brave tutte e due, belle interpretazioni, voci potenti. Forse appena più brava la ragazza albanese (8.5), timbro molto bello e voce ben dosata. Ma l’altra non sfigura (8). Vince Nausicaa Magrini

Martina Lo Visco ft Chiara Furfari Baby di Justin Bieber: Tralasciando i dubbi sull’opportunità di assegnare un pezzo del genere, sono due voci acerbe e si sente. Complessivamente Chiara Furfari (7.5) va meglio, più energetica e più precisa rispetto a Martina Lo Visco (7)

Giuseppe Scianna vs  Teresa Capuano- “Diamante” di Zucchero: Bravi entrambi, ma per quanto Teresa Capuano (7.5) si sforzi di entrare nel pezzo (e comunque non sfiguri affatto), è una canzone più adatta ad una voce maschile (8). Vince Giuseppe Scianna.

ancora da ascoltare:  Antonia Laganà,   Silvia Capasso, Silvia Caracristi, Francesca Monte,Diana Winter,  Gabriella Martinelli, Teresa Capuano.