Eurovision 2012/Le canzoni: “Lautar” di Pasha Parfeny (Moldavia)

 

  • Artista: Pasha Parfeny
  • Canzone: Lautar (Pasha Parfeny-Alex Brashoveanu)
  • Esibizione: Prima Semifinale (17)

ALLEGRIA IN SALSA FOLK

 Al quarto tentativo, il terzo da solista, il cantautore moldavo centra la qualificazione per la rassegna continentale. E’ il coronamento di una carriera cominciata come componente dei Sun Stroke Project, già visti nel 2010 all’Eurovision con Olia Tira (ma a quel tempo lui era già in fase di uscita). Adesso cerca un piazzamento dignitoso per il suo paese, che manca dal 2005.

 Attivo dal 2003, sia come solista che nel gruppo, di doppio passaporto rumeno e moldavo, ha studiato canto jazz. Dopo diversi successi nei concorsi internazionali, ha cominciato a far uscire le sue prime produzioni discografiche. Contemporaneamente prende parte ad un altro concorso internazionale, il Cerbul de Aur, a Brasov. E’ in attesa del primo album. Il titolo della canzone (che vuol dire “violinista tradizionale”) è in rumeno, ma la canzone, un trionfo di fiati e ritmi balcanici, è tutta in inglese. Un pezzo che mette tanta allegria e che l’ottimo sorteggio, insieme alla presenza dei cugini rumeni, dovrebbe spingere in finale senza grossi rischi.

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Junior Eurovision Song Contest 2011: all’Eurofestival dei bambini debutta San Marino (e l’Italia pensa al futuro)

Non c’è solo l’Eurovision Song Contest dei grandi. Da qualche anno, precisamente dal 2003 esiste anche lo Junior Eurovision Song Contest, ovvero l’Eurofestival versione bambini, riservato ad autori ed interpreti dai 10 ai 16 anni. Una manifestazione, questa, parallela all’Eurofestival maggiore, che ha sempre mostrato canzoni di buon livello (considerando che si tratta di motivi per bambini in gran parte scritti dagli stessi) ma che è un pò in declino. All’edizione 2011, che andrà in scena il 3 dicembre a Erevan in Armenia, al Karen Dermirchyan Complex, erano iscritti appena 11 paesi, tutti dell’est meno l’Olanda, il Belgio e la Svezia.

Si erano registrati anche i ritiri di paesi in passato protagonisti come Malta e Romania. E invece, nelle ultime ore si è registrata niente meno che la notizia del debutto – ufficiale e confermato – della Repubblica di San Marino. Tutto ci si attendeva, meno che la piccola Repubblica e la sua tv per metà finanziata dalla Rai entrasse in questo evento. San Marino porterà dunque la canzone italiana anche all’Eurofestival dei piccoli: è già confermato infatti che il brano sarà interamente  in italiano (al contrario del festival maggiore, qui è obbligatorio cantare almeno in parte nella propria lingua). Non sono ancora note le modalità di selezione dell’artista, ma è facile pensare che, sopratutto dopo le recenti polemiche, si punterà su una rappresentanza nativa sammarinese. Capo delegazione sarà Alessandro Capicchioni.

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Italia’s got Talent 2, battuti i musicisti: vince il pittore “a tempo” Fabrizio Vendramin. Il tormentone degli Angels Prut spopola davvero in Moldavia!

La finale di Italia’s Got Talent 2 incorona un’arte diversa dal solito. Vince il pittore “a tempo di msuica” Fabrizio Vendramin, che ora con i 100mila euro vinti aprirà una scuola per giovani amanti della pittura. Sul podio, a testimonianza del grade amore degli italiani per il circo, gli acrobati Fratelli Pellegrini e il fachiro Simone Calati. I musicisti erano sei su dodici ma nessuno di questi è andato sul podio. Elena Disarò e i finto-moldavi di Parma Angels Prut, con la loro musica demenziale sono finiti nel lotto dei sei più votati dove non è finita – e francamente sembra incredibile – la Piccola Orchestra Malarazza. I musicisti folk siciliani che suonano brani di loro produzione, sono rimasti lontano dalla vittoria.

I finalisti per il settore musicare erano: Anna Maria Bianchi detta Ofelia, gli Angels Prut, Piccola Orchestra Malarazza, Elena Disarò, i violinisti della famiglia Gibboni e Daniele Piccini, in arte Lala Mc Callan che canta da soprano e con voce maschile en travesti.  A completare il lotto c’erano oltre ai tre sul podio , i ballerini hip hop Mnai’s, gli  le ABC che cantavano col linguaggio dei segni e l’equilibrista Nicola Bruni.

La speranza è che qualcuno si sia accorto di questa band siciliana, bravissima e dia loro la possibiltà di incidere un disco: (nel video trovate una delle canzoni eseguite al talent show, “La marcia della mela marcia”, ma in un contesto diverso). Sorprende, ma forse non tanto vista la tendenza al trash della nostra tv,  come i sei cabarettisti-cantanti di Parma lanciati da Radio Deejay e dal programma “Pop App” del Trio Medusa siano entrati nel lotto dei sei meglio piazzati.  Di sicuro, e questo è un dato di fatto, avranno successo. E per questo motivo, anche se non rispondono ai nostri gusti, è innegabile che siano loro i vincitori morali di questa seconda edizione del talent show di Canale 5.

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Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/15: Zdob si Zdub (Moldavia)

Prima di entrare nel dettaglio delle due partecipazioni che ci riguardano (Italia e San Marino), il quadro dei partecipanti all’Eurovision Song Contest 2011, in programma dal 10 al 14 maggio prossimi a Dusseldorf, si conclude con l’ultimo “straniero” ovvero gli Zdob si Zdub, in rappresentanza della Moldavia.

Da anni sulla scena nazionale e rumena con successo (ma hanno una solida fama anche in Germania e Ungheria ed hanno fatto apparizioni anche nel Regno Unito ed in Italia, gli Zdob si Zdub hanno vinto le selezioni e  sono alla loro seconda partecipazione in concorso: nel 2005 furono i primi a rappresentare il loro paese con “Boonika Bate doba” (la nonna suona la grancassa). Il loro sesto posto è tuttora il migliori risultato ottenuto dal paese ex sovietico nella manifestazione. Ingiustissimo, nel 2006 il 20. di “Loca” di Arsenium, Natalia Gordienko e Connect R. Fece ancora peggio nel 2008 il pezzo da brividi di Geta BurlacuA century of love”, che non passò le semifinali, penalizzata da un arrangiamento diverso da quello con cui vinse le selezioni.

Esplode il fenomeno Alexandra Stan (e noi ve lo avevamo anticipato…)

Anche stavolta siamo arrivati primi. Ne avevamo parlato in tempi non sospetti, quando era prima solo in patria. Adesso Alexandra Stan è diventata un fenomeno assoluto. La studentessa di management rumena in testa in mezza Europa con il suo singolo “Mr. Saxobeat”, Da noi ha appena toccato la vetta su I Tunes ed è al secondo posto nelle classifiche ufficiali Fimi.  Ma altrove non è diverso.

Ha appena cominciato la scalata alle charts in inglesi, ma il brano è già nella top 10 in Francia (6.posto), Spagna (4.),  Belgio(2. in Vallonia e 5, nelle Fiandre), Slovacchia (4.), Russia (3.) Grecia (6.posto), Svezia (7. su I Tunes), Ungheria, Olanda e Repubblica Ceca (8., in Olanda anche 5. su  I Tunes) ed ha toccato la vetta in Georgia.  Ed è in classifica anche in Svizzera e negli Stati Uniti (top 20).

L’Italia mostra di gradire le sonorità che vengono dalla Romania e dalla Moldavia. Catalin Josan, di cui avevamo parlato, è stato recentemente ospite ai TRL Awards (qui la sua esibizione) e che il 30 sarà a Top of The Pops e un altro brano rumeno nei mesi scorsi aveva raggiunto i vertici da noi: si tratta di Sun is Up di Inna, fresca vincitrice degli European Dance Awards: da noi ha raggiunto il 2.posto.

Nel 2009, la Romania sfornò un pezzo dance interessantissimo ovvero “Stereo love” di Edward Maya e Vika Jigulina, che oltre a conquistare l’Europa (un disco di platino, un disco d’oro, primo posto in 10 paesi, secondo posto in 6) ha toccato il quarto posto da noi. E nel 2004 ebbero buon successo la cover che Haiducii fece di Dragostea din Tei  (primo posto da noi, in Svezia e in Austria, secondo in Belgio, Germania e Svizzera: fu anche ospite a Sanremo 2004) e la versione originale degli O-Zone (primo posto nella charts Europea, 17 da noi, 13 primi posti, 1 disco di diamante, 5 di platino e 3 d’oro, ne esistono cover in almeno 1o lingue).

Nelle nostre discoteche si suona invece molto “Disco Romancing” di Elena Gheorghe, che però non è entrata nelle classifiche pop nazionali (ma all’estero è andata benissimo: primo posto in Ungheria,  nella natia Romania e nell’airplay dance spagnolo , entrando nella top 100 europea di Billboard e nelle charts degli Usa). Come anche sono molto suonati gli Akcent, un altro pogetto dance pop.

Eurovision Song Contest 2011- Le canzoni della seconda semifinale (e le altre tre Big 5)

Eccoci alla presentazione delle altri 19 canzoni che saranno impegnate nella prossima edizione dell‘Eurovision Song Contest. Sono le canzoni che vanno in scena il 12 maggio nella seconda semifinale, quella che sarà trasmessa dalla Rai e che vedrà impegnata nel voto anche l’Italia. In coda, la presentazione delle canzoni di altri tre paesi già finalisti (oltre all’Italia, trasmetteranno e voteranno anche Francia e Germania).  Passano in finale le prime 10 classificate con voto al 50% di giuria tecnica e pubblico da casa. CLICCANDO SUL TITOLO C’E’ IL BRANO

SECONDA SEMIFINALE (Giovedì 12 maggio, diretta Rai 5, Koper Capodistria, Eurovision.tv ore 21): Trasmettono e votano anche Francia, Germania e Italia

1) BOSNIA ERZEGOVINA/Dino Merlin- Love in rewind (inglese, bosniaco) La Bosnia cala l’asso mettendo in campo uno degli artisti più popolari nell’intero panorama slavo. L’esperienza si sente, è un pezzo di qualità e spessore. Si canticchia senza essere banale. Ben suonata, ben cantata. Grande armonia, sound avvolgente. Peccato canti per primo, davvero, perchè rischia di restarci schiacciato in mezzo. E non se lo merita. MESTIERE. VOTO 9.5

2) AUSTRIA/ Nadine Beiler – The secret is love (inglese) – C’era di meglio, nella finale nazionale. Lei è immensamente brava, ma la canzone è noiosissima, tradizionalissima. Canta per seconda, serve abbondante caffè. NIENTE DI NUOVO VOTO 6.5 (per la straordinaria voce)

3) PAESI BASSI/ 3JS – Never alone (inglese) -L’hanno voluta tradurre in inglese ed è un grave delitto, perchè avevano l’occasione di mostrare quanto ottimo pop si possa fare anche con la loro non proprio musicalissima lingua. Ma il pezzo resta fortissimo, molto radiofonico, molto contemporaneo. Anche qui si sente l’esperienza del gruppo. Finalmente, l’Olanda propone cose sensate. Merita la finale, può farcela. RADIO SONG . VOTO 9

4) BELGIO/ Witloof Bay- With love baby (inglese) – Loro cantano acappella e dunque TUTTA la ritmica è fatta col solo uso delle loro voci. Il pezzo è una perla di rara bellezza, davvero ed è stato ulteriormente migliorato in corsa. Anni di palestra sui palchi jazz di mezza Europa si fanno sentire. La proposta sicuramente più fuori dagli schemi della semifinale. MARZIANI. VOTO 9

5) SLOVACCHIA/ Twiins – I’m still alive (inglese)– Riproposizione del collaudato modello dell’est europeo “bonazze coscialunga  senza grandi doti canore”. Il pezzo è una roba normale, nel video c’è il gol di Vittek che ci ha sbattuto fuori dai Mondiali. Nella semifinale trasmessa in Italia, grande gusto.  NEL MUCCHIO. VOTO 6

6) UCRAINA/ Mika Newton- Angels (inglese) – Pezzo miglioratissimo strada facendo rispetto a quello che ha vinto la selezione: ha una base diversa che lo trasforma da noiosissima ballata a leggero elettropop. Forse era meglio tenere il russo e l’ucraino rispetto all’inglese, ma con questo arrangiamento il pezzo ha un senso.  E’ distante anni luce da quello che ha vinto le selezioni, ma visto quello che hanno combinato anche quest’anno, meglio soprassedere (il link all’articolo di spiegazione sta in questo post e poi in quest’altro). ATMOSFERA. VOTO 7

7)MOLDAVIA/ Zdob si Zdub- So Lucky (inglese) Un pò di rock annaffiato nel clarinetto (si passa dai concerti di piazza alla musica da club…) che darà una scossa alla serata. Bisognerà vedere però se alla band basteranno  i voti degli amici rumeni e di qualcuno qua e là per guadagnarsi la finale. Quest’anno è dura. Parecchio. MINE VAGANTI. VOTO 7

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“I don’t wanna miss you” di Catalin Josan, il nuovo fenomeno del pop d’autore arriva dalla Moldavia

Catalin Josan. Segnatevi il nome di questo ragazzo perchè presto ne risentiremo parlare a grossi livelli. Ha 24 anni ed è nato a Chisinau, in Moldavia e in patria ed in Romania è già una stara assoluta. “I don’t wanna miss you” è il suo nuovo singolo e sarà molto probabilmente uno dei pezzi più suonati nelle radio d’Europa questa estate. Accompagna il secondo album, che uscirà anche in Italia. Qui c’è il video ufficiale, che non ci fanno importare.

Lanciato nel 2006 da Megastar, la versione rumena di Pop Idol, da dove è uscito vincitore, ha preso parte a tre edizioni delle selezioni rumene per l’Eurovision Song Contest (qui c’è “Round Around” presentata nel 2010) . Ma il vero successo l’ha avuto firmando la colonna sonora della versione rumena di High School Musical. E ora questo cantautore di ottimo spessore si prepara allo sbarco in Europa, con questa canzone pop molto d’impatto che mette in risalto una voce particolarissima

Eurofestival 2011, l’elenco ufficiale dei paesi in gara. Ci sono Italia e San Marino. Tutte le novità italiane su Eurofestival News

Silenzio assenso. O in questo caso, se preferite, nessuna nuova, buona nuova. E’ scaduto il termine ultimo entro il quale ci si poteva ritirare senza pagare penali dall’edizione 2011 dell‘Eurofestival e dunque, al di là di annunci ufficiali  ancora da emettere da parte della Rai, possiamo affermare con certezza che l’Italia sarà uno dei paesi in gara a Dusseldorf dal 10 al 14 maggio prossimi.

Non è arrivata alcuna richiesta  di ritiro da parte di viale Mazzini e dunque, nonostante l’annuncio della Rai tardi ancora ad arrivare (non tutti appoggiano la scelta del direttore di Rai Due di aver iscritto il nostro paese, dunque sarà un affaire interno alla rete e alla casa discografica coinvolta, probabilmente) a questo punto ci saremo: siamo nella lista diramata dalla Ebu e d’ora in poi chi esce paga. E salato.

I paesi di lingua italiana saranno due: anche San Marino ha infatti confermato la propria presenza nel 2011, dopo essersi iscritto in via provvisoria. Degli stati iscritti provvisoriamente,  ha confermato la presenza Ungheria, fonti vincine alla Ebu danno per fatta anche l’iscrizione slovacca, mentre non ci sarà il Montenegro e. Saranno così 43 i paesi in gara, tanti quanti nel 2007. Ma la certezza si avrà soltanto il 7 gennaio quando dopo la riapertura a fine ferie, la Ebu riaprirà i battenti. Si preannuncia dunque una edizione epica.


I PAESI IN CONCORSO:

BIG 4 (ammessi direttamente in finale): Germania (paese organizzatore), Francia, Gran Bretagna, Spagna

LIVELLO DA DECIDERE: Italia (la Ebu ha più volte detto che vorrebbe l’Italia direttamente finalista, ma non è ancora arrivata alcuna richiesta in tal senso da parte della Rai, si deciderà prossimamente)

SEMIFINALISTI (in ordine alfabetico): Albania, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele (ha chiesto e ottenuto la seconda semifinale perchè la prima coincide con una festa nazionale), Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.

CANTANTI E CANZONI GIA’ CERTI:

SVIZZERA: Anna Rossinelli – In love for a while

GERMANIA: Lena Mayer Landrut (campionessa in carica)

OLANDA: 3JS

CIPRO: Christos Mylordos

ARMENIA: Emmy

ALBANIA: Aurela Gaci

BOSNIA: Dino Merlin

Intanto, cominciano a circolare indiscrezioni importanti per quanto riguarda i nomi in corsa per Italia e  San Marino. Con una grossa novità che ci riguarda e che potete trovare su Eurofestival News . Informazioni sulla rassegna invece, su Eurovision Italia.

“In my bedroom”, dalla Moldavia ecco Anna Lesko

Ancora dance di ottimo livello dai paesi dell’Est. Lei ha 31 anni e si chiama Anna Lesko, nata in Moldavia ma di origini ucraine. E’ una delle artiste più affermate nel suo genere in Romania e nell’est in generale, nella ex Unione Sovietica ed in Nuova Zelanda, dove ha ottimo seguito. Il suo ultimo lavoro si chiama “Jocul seductiei” (gioco di seduzione) e sta andando benissimo.

Il singolo di lancio si chiama “In my bedroom” e ve lo proponiamo sopra. Ottimo sound, molto cantabile, come sempre. E come al  solito quando ci sono di mezzo questi paesi, c’è un connubio stretto fra immagine e canzone. E lei non si sottrae. Comunque un bel prodotto per gli amanti di questo genere di musica. Torneremo ancora a parlare di queste zone.

Eurofestival 2010: Paula Seling per la Romania, Filipa Azevedo per il Portogallo, Femminem per la Croazia, Sun Stroke Project & Olia Tira per la Moldavia. Il pezzo dell’Ucraina

Eurofestival 2010, si va completando il quadro dei partecipanti. E dopo la Turchia, cala l’asso anche la Romania, la cui selezione – 16 canzoni in finale, tutte in inglese – è stata stravinta da Paula Seling & Ovi con il brano “Playing with fire“. Paula Seling è una stella della musica rumena: dj, autrice e produttrice e  anche giornalista, ha vinto numerosi prmi in giro pe ril mondo e tre riconoscimenti agli MTV Music Awards, oltre ad aver duettato con Al Bano, Chick Corea, Beyoncè, Micheal Bolton e Joan Baez. Quest’anno il suo brano “Tu non vuoi” ne ha segnato il debutto in italiano: era uno dei 988 in corsa per “Sanremo Nuova Generazione

Epilogo del Festival da Cancao tra i fischi del pubblico in Portogallo. Ad Oslo ci andrà infatti la ballata “Ha dias assim” di Filipa Azevedo, che ha vinto la lunghissima ultima serata finale (nemmeno Sanremo…). Ma la Azevedo ha vinto praticamente soltanto grazie al voto delle 20 giurie tecniche sparse per il paese. perchè il pubblico ha invece premiato la diciannovenne procace Catarina Pereira e “Canta por mim“, di cui riparleremo e che alla fine è arrivata seconda per un punto.

In Croazia gioia  invece per  un gruppo panslavo, composto da due bosniache ed una croata. Si chiamano “Femminem” ed hanno già rappresentato la Bosnia nel 2005. Hanno vinto la Dora, il concorso di selezione croato con “Lako je sve“. Si prospetta una esibizione nella quale la lunghezza dei vestiti è direttamente proporzionale alla voce. Entrambe sono poche. Grande battuta, a questa selezione Franka Batelic, 18 anni, nuova stella del pop croato.

Moldavia a tutto ritmo. Esattamente come la Romania, si conferma uno dei paesi musicalmente più interessanti. Concorso locale vinto da “Run away” cantato dai Sun Strike Project e dalla giovanissima Olia Tira, nata a Potsdam, in Germania, da genitori russi (ottimo per prendere voti qua e là). Il pezzo è interessante, ballabile, mette molta energia.

Infine, ecco il brano dell’ Ucraina, che senza concorso di selezione, aveva spedito a rappresentarla Vasyl Lazarovich. Sapevamo che sarebbe stata una ballata, è il più classico pezzo d’amore. Si chiama “I love you” ed è cantato in inglese ed in ucraino. Però, che voce cavernosa. In alto, nella home page, cliccando su Eurofestival 2010, trovate l’elenco aggiornato delle canzoni.