Oggi è la giornata nazionale per le vittime sul lavoro e la grande musica d’autore italiana ci viene ancora una volta in soccorso. All’edizione 2009 di Musicultura c’era un brano, giunto in finale, che raccontava una storia vera. La cantava Gregor Ferretti, cantautore romagnolo, che attraverso una ballata dai suoni molto simili a quelli di Fabrizio De Andrè, ha scelto di farsi portavoce della vicenda.
Si chiama “Portuale” e racconta la vita, sempre al limite dei regolamenti – non certo per colpa loro – dei lavoratori di un porto. Una bella canzone, che potete trovare anche nella compilation ufficiale della rassegna di Recanati, insieme agli altri quindici finalisti. Un modo come un altro per riflettere su un problema del quale non si parla mai abbastanza: “Caro il mio ministro pultio e incravattato, lei sa cosa vuol dire essere stanco e sudato?”. Davvero molto bello.
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