I 20 migliori brani europei del 2010 secondo Dove c’è musica: ecco la nostra Top 10

Poche ore fa vi abbiamo proposto la prima parte della nostra Top 20 del 2010, ovvero quelli che secondo questo blog sono i migliori brani pop usciti nell’anno solare. Vi avevamo proposto le posizioni dalla 11 alla 20, che potrete rivedere a questo link. Ora siete pronti per godervi la top ten (dalla 10 alla numero 1)? Bene allacciate  le cinture, si parte. Aspettiamo i vostri commenti…e naturalmente BUON 201o A TUTTI, CHE IL NUOVO ANNO VI PORTI SERENITA’ SOTTO OGNI ASPETTO.

 

10. POSTO: Diez Minutos- Efecto Mariposa (album: 40:4) – Uscito come singolo nel 2010 dopo che l’album è uscito a fine 2009, il pezzo della band spagnola è un bell’esempio di pop internazionale di alto livello.

9. POSTO: Amore a prima vista- Simona Molinari & Ornella Vanoni (album: Croce e delizia) – Non poteva esserci miglior ritorno sulle scene per la jazz woman napoletana. Classe e stile, voce magica. E una partner che impreziosisce non poco questa perla estiva.

8. POSTO: Hollywood- Marina & The Diamonds (album: The family Jewels) – Il singolo col botto del bellissimo album della cantante greca di origine gallese,  che è stata in corsa per gli MTV Awards.

7. POSTO: Back it up -Caro Emerald (album: Deleted scenes from the cutting room floor) – Uscito in tutta Europa a metà 2009, da noi è uscito solo qualche mese fa. Ritmo e venature jazz anni 60  interpretazione di gran classe. Impossibile non battere il tempo con il piede. E lei buca lo schermo. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

6. POSTO: Ricomincio da qui – Malika Ayane (album: Grovigli) – La vincitrice morale di Sanremo ed il suo pezzo di altissimo spessore. Per sognare ad occhi aperti.

5. POSTO: We could be the same – MaNga (single only) – Vincitori degli MTV Awards 2009 e poi secondi all’Eurofestival 2010 con questo pezzo, sono i massimi esemplari del rock dell’est europeo. Energia allo stato puro. Disco d’oro.

4. POSTO: Satellite – Lena (album: My cassette player) – La vincitrice dell’Eurofestival 2010: doppio disco di platino e triplo d’oro con l’album, disco di platino con il singolo. Il nome nuovo della musica europea, prima in classifica in otto paesi, in classifica in 15.

3. POSTO: In punta di piedi – Nathalie (EP: In punta di piedi) – Il brano d’esordio della vincitrice di X Factor: canzone d’autore alla Tori Amos, intepretazione delicata di classe. E si fa cantare

2 POSTO: Je veux – Zaz (album: Zaz) – Arrivato in Italia sei mesi dopo la sua uscita in Francia e nel resto d’Europa, il brano e l’album hanno conquistato anche le nostre charts. Jazz freschissimo. E grande talento.


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X Factor 4, quinta puntata: esce Manuela Zanier, entra Damiano Sardi

X Factor 4, quinta puntata. Esce Manuela Zanier, dopo la migliore esibizione da quando è ad X Factor, pagando la freddezza mostrata nelle prime quattro puntate. Esce l’artista più forte del gruppo, per carriera e per qualità tecniche, restano dentro personaggi da avanspettacolo (Nevruz) e giovani ragazzi che superano con la musica problemi personali ma che sono a livello di karaoke (Stefano Filipponi). E nell’unica volta in cui ha mostrato i muscoli, va immeritatamente al ballottaggio Cassandra “che era tanto divertente”. E’ così, che volete farci, questa è l’Italia del televoto.

Quella che in un concorso di canzoni fa vincere non  chi canta meglio ma chi fa più colpo, per un verso o per l’altro. Ma del resto, se gli ultimi due Sanremo li hanno vinti Marco Carta e Valerio Scanu e il principe Emanuele Filiberto è arrivato secondo, allora Nevruz e Stefano possono anche vincere X Factor. Entra Damiano Sardi: Mara Maionchi ora ne ha quattro e sarà dura buttarne fuori uno.

DONNE UNDER 24

DORINA LEKA – Donna (Mia Martini)

Sente molto il pezzo, anche se è lontano dalle sue corde, per la cruda tematica di cui trtta, la violenza sulle donne. Effettivamente è un pezzo che colpisce, che lei interpreta con la giusta grinta ed intensità. La ragazza è brava e si sta mostrando capace anche su brani diversi dal suo stile canoro, cosa che agli inizi non sembrava. Cresce molto, ad ogni puntata. VOTO: 8.5

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – Amore di plastica (Carmen Consoli)

Non c’è niente da fare. Canta tutto quello che gli danno e sempre molto bene. Anche stavolta non conosceva il pezzo (te credo!) eppure l’ha fatto suo. E’ molto pop, forse il più pop nel vero senso del termine, anche se forse ha ragione Ruggeri, sarebbe bello vederlo all’opera con qualche pezzo più impegnativo. E no, non c’è il rischio corista. C’è il rischio TRL. Perché se non ci lavorano su per bene,  con quella faccia, diventa il terzo dei Broken Heart College. Solo che lui sa cantare… VOTO 8

RUGGERO PASQUARELLI – Crazy little thing called love (Queen)

Questo è il suo genere, non c’è dubbio. Diverte e si diverte, soprattutto trasmette leggerezza e spensieratezza, che alla sua età è fondamentale. Non cerca di essere grande per forza, ci mette tutta la sua natura di ragazzo di 17 anni. E riesce a dare il massimo. Non sbaglia nulla, tecnicamente è mostruoso. Vista l’età ha margini di crescita smisurati. VOTO: 9

STEFANO FILIPPONI – Dillo alla luna (Vasco Rossi)

L’abbiamo già detto, è arrivato al suo massimo. Canta bene, indubbiamente, ma non emoziona. Fa sempre molto karaoke, sembra di risentire i Farias. Cambia il brano (er “Veramente” di Mario Venuti) e forse fa peggio. Non ci siamo, questo ragazzo ha limiti evidenti ed ormai li sta dimostrando. La gente lo vota per simpatia, per tenerezza. Peccato. VOTO: 6

OVER 25

NEVRUZ JOKU – Charlie fa surf (Baustelle)

Il pezzo è stato accuratamente tagliato nelle parti che avrebbero potuto disturbare (e infatti al vostro cronista questo pezzo, cantato per intero, disturba molto) e questo ovviamente fa il gioco di Nevruz. Meno pupazzo e più cantante, stavolta. Anche perché forse ad un ribelle come lui questa canzone calza molto. La stima nei suoi confronti come cantante è sempre bassa, ma stavolta ha cantato meglio. VOTO: 6

NATHALIE GIANNITRAPANI – Cornflake girl (Tori Amos)

E’la sua cantante preferita, su un pezzo di straordinaria bellezza. Tutto molto bello, lei sempre brava e stavolta ovviamente con ancora più grinta. Canzone decisamente nelle sue corde. Solo che questo pezzo, cantato senza poterlo suonare al piano, è una bestemmia vera…. VOTO 9

MANUELA ZANIER – No more I loye yous (Annie Lennox) e Una ragione di più (Ornella Vanoni)

Arrivata a questo punto della trasmissione paga quello che andiamo dicendo dall’inizio: è troppo “meccanica” e professionale per un programma che la confronta con esordienti. Canta che è una bellezza, ma ha lo stesso calore di un ghiacciolo. Esce la migliore, a livello tecnico, non a livello emozionale. Esce dopo la sua migliore esecuzione (non a livello tecnico, ma a livello generale), e ci fa male. Eccezionale al ballottaggio ed a cappella, ma va fuori. Che tristezza. VOTO 8.5

CASSANDRA RAFFAELE – Come ti vorrei (Iva Zanicchi) e Città Vuota (Mina)

Tira fuori la voce per benino, mostrando quelle doti canore che effettivamente si erano intuite nelle prime due uscite ma non del tutto. Una bella esibizione, molto da cantante, molto di forza, meno da personaggio. E la gente la manda al ballottaggio. Se ancora non vi è chiaro che la gente vota il personaggio e non il cantante, ne avete una ulteriore riprova. Bene su Città Vuota, meno bene a cappella, con troppe fioriture. VOTO: 7.5

GRUPPI

KYMERA – Maria (Blondie)

Ruggeri gli fornisce un bell’assist dandogli un pezzo clamoroso degli anni’90 (precisamente è dal 1999) che calza loro a pennello, soprattutto per le altissime tonalità del pezzo che come è noto, sono consone al loro modo di cantare. Precisi, puntuali, rendono gradevole il falsetto, che di solito è sempre un po’ forzato. Crescono a dismisura ad ogni esibizione. In questo momento sono forse quelli che hanno più chances di vincere. VOTO: 9.5

ASPIRANTI

LAVINIA  DESIDERI (Over 25, “Sempre” di Gabriella Ferri)

Un pezzo magico, molto retrò, ma veramente bello, di una artista sublime, cantato in maniera straordinaria da una romana doc. Pittoresca nell’immagine, eccezionale davvero nell’interpretazione e nella vocalità. Peccato non ce l’abbia fatta. VOTO  8.5

CARPE DIEM (Gruppi Vocali, “With you” di Chris Brown)

Il commento è col cuore spezzato perchè i ragazzi, nati a Perugia, sono miei corregionari. Purtroppo l’esibizione non è esattamente perfetta, pagano l’emozione e stonano qua e là. Peccato perché è una band molto alternativa (sentiti cantare qui dalle mie parti), di buon livello, su sonorità molto diverse per la nostra natura musicale. Sono andati male, purtroppo. VOTO 5

DAMIANO SARDI (Uomini Under 24, “If I have got you” di Alicia Keys)

Bravo è bravo e canta un pezzo molto difficile di una artista eccezionale (una delle poche americane che stimo). Per i gusti personali, troppe fioriture, però indubbiamente una esecuzione di grande livello. Entra in gara e se Mara Maionchi ci lavora bene, potrebbe farci divertire. VOTO: 8

ALICE NONNIS (Donne Under 24, “At last” di Etta James)

La diciottenne di Grottammare canta una cosa mica da ridere datata 1961, di una delle voci nere storiche d’America. Molto brava, pulita, senza virtuosismi, gran bella voce. Non entra. VOTO: 8