Un rientro in grande stile, dopo la performance dell’anno scorso all’Eurovision Song Contest. E’uscito in questi giorni “A fool for you no more”, il nuovo singolo di Niamh Kavanagh, la voce più bella d’Irlanda e una delle più belle d’Europa. Una bella novità anche perchè in passato la cantante non aveva avuto altre uscite discografiche dopo la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest (vinse nel 1993 ma non andò oltre il singolo “In your eyes” e l’album uscito due anni dopo: una produzione del 1998 restò totalmente inosserviata).
Adesso, forte anche del grande affetto del pubblico e dell’aver riportato l’Irlanda in finale dopo tanti anni, esce questa bella ballata, dalla melodia dolcissima e molto orecchiabile, veramente ben cantata da questa artista dalla voce cristallina. “A fool for you no more” è scritto da Tony Power ed esce per una etichetta indipendente. Noi ve lo facciamo ascoltare perchè merita, è bellissimo. Qui sopra, ritrovate invece la canzone dell’anno scorso all’Eurovision Song Contest, “It’s for you“. Altro che i Jedward.
Goood Evening Europe! Stasera alle ore 21 italiane serata finale dell’ Eurofestival (Eurovision Song Contest come lo chiamano nel resto del continente), in diretta dalla Fornebu Arena di Oslo. L’anno scorso furono 125 milioni i televisori d’Europa sintonizzati sulla rassegna, quest’anno si prevede una cifra molto simile, forse anche superiore. L’Italia, come al solito, guarda schifata dalla finestra. Se però siete interessati alla rassegna, più sotto vie spieghiamo come e dove seguirla. Dove c’è musica ci sarà, ovviamente. Insieme con Eurofestival News, nostro sito partner. Stasera potrete commentare la rassegna su Eurofestival Forum oltrechè sulla nostra pagina di Facebook.
CANTANTI E CANZONI – Sono 25 le canzoni che si daranno battaglia, 20 uscite dalle due semifinali e cinque finaliste di diritto. I brani, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link.Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. Ecco i brani in ordine di uscita (in rosso la prima semifinale, in verde la seconda, in blu le finaliste di diritto). Dopo il salto, come vedere il programma dall’Italia.
AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen
Non sappiamo quanto quotassero i bookmakers l’eliminazione della Svezia (che invece era data nei primi cinque posti), ma certamente se qualcuno se l’è giocata, sarà diventato ricco. Anna Bergendahl non canterà sabato sera nella finale dell ‘Eurofestival. Una eliminazione che definire clamorosa è poco, visto il successo di vendite del brano e gli apprezzamenti riscossi sino ad ora. E così a meno di soprese, sabato sarà una sfida tutta al femminile: Safura contro Lena, Azerbaigian contro Germania. Soltanto la verve della nipotina dell’ambasciatore può contrastare la discesa verso Baku della rassegna.
E’una disfatta per la Svezia, il paese leader della rassegna, che confeziona il peggior risultato della sua storia, peggio anche dei Forbes e di Monica Zetterlund, i due artisti che in passato sono arrivati ultimi: per la prima volta un brano svedese non passa le semifinali. Negli ultimi quattro anni due diciottesimi posti, un ventunesimo ed una eliminazione in batteria. E la Ebu, che ha a capo del festival proprio uno svedese si prepara a sbattere la testa contro il muro per il riflesso che l’eliminazione potrebbe avere sullo share quasi bulgaro che si realizza di solito da quelle parti.
Avanti la Danimarca, nonostante una performance che emanava calore quanto un ghiacciolo e dentro a sorpresa, i britannici in trasferta a Cipro (occhio che in finale avranno i voti di Grecia, Regno Unito, Irlanda e Norvegia – uno dei componenti è di casa) e soprattutto, dentro l’Ucraina spinta moltissimo dai voti amici. Dopo due semifinali, praticamente azzerato il mondo slavo, salvato solo dalla Bosnia (destinata alle posizioni di rincalzo) e dal pezzo griffato bregovic della Serbia.Passa il turno la Georgia Made in Italy.
Per il resto, la performance migliore è quella dei rumeni, mentre Safura, il cyborg progettato per vincere e programmato a suon di petroldollari, mette in scena un numero studiato nei minimi dettagli. Come fece Dima Bilan nel 2008. Che poi stravinse la rassegna. Classe, eleganza e stile per Niamh Kavanagh che riporta l’Irlanda in finale: il suo compito è finito, sabato il brano sarà nel mucchio, ed è un peccato. Ecco nel dettaglio le dieci canzoni finaliste
GEORGIA – Sopho Nizharadze – Shine
UCRAINA – Alyosha – Sweet people
TURCHIA – MaNga – We could be the same
ISRAELE – Harel Skaat – Milim
IRLANDA – Niamh Kavanagh – It’s for you
CIPRO – Jon Lilygreen & The Islanders – Life looks better in spring
AZERBAIGIAN – Safura – Drip Drop
ROMANIA – Paula Seling & Ovi – Playing with fire
ARMENIA – Eva Rivas – Apricot Stone
DANIMARCA – Chanée & N’ Evergreen – In a moment like this
Si procede spediti verso la seconda serata dell’Eurofestival, in programma stasera alle 21 italiane, sempre in diretta dalla Telenor Arena di Oslo, in Norvegia. Noi ci saremo (e fra qualche ora parleremo nel dettaglio dell’appuntamento di questa sera). Ma intanto ecco qualche curiosità della seconda semifinale.
DERBY FRA MTV AWARDS WINNER – Stasera scendono in campo Turchia e Romania, ovvero due vincitori dei prestigiosi MTV Awards. I turchi MaNga li hanno vinti nel 2009 come “Best European Act”, Paula Seling nel 2002 come “Best female voice”. E il suo partner Ovi (nato in Norvegia) p fresco di vittoria del Cerbul de Aur, il massimo festival internazionale dopo l?Eurofestival. Bella sfdia fra due dei pezzi più moderni della rassegna, probabile passaggio per entrambi.
SIENEKE E L’UOMO DEI PUFFI – Si candida all’ultimo posto (ma non si sa mai) “Ik ben verliefd” dell’olandese Sieneke, la 18enne con l’aspetto di una casalinga di 40. L’autore è Pierre Kartner, meglio noto come Vader Abraham (Padre Abramo). Il quale è un ricchissimo signore di 75 anni che ha fatto i soldi con “La canzone dei Puffi” (anno 1977). Il pezzo affidato alla giovane è un levenslied (canto sulle cose della vita), variante olandese dello Schlager. Il tutto ha un sapore molto anni ’80 con tanto di refrain con l’organino.
E la selezione ha una storia particolare. La tv olandese infatti, una volta uscito il demo del pezzo non è esattamente rimasta contenta e così ha chiesto a Kartner cinque versioni dello stesso brano. Che nella finale nazionale sono state eseguite da altrettanti artisti. L’ex aequo nelle votazioni sè risolto con Kartner che prima voleva tirare una monentina “non essendo in grado di scegliere” e poi, costretto, ha urlato il nome di Sieneke.
DERBY DEL CAUCASO POCO AMICHEVOLE – Eva Rivas (Armenia) contro Safura (Azerbaigian). La forte rivalità fra i due paesi li mette contro in una semifinale che probabilmente li vedrà entrambi accedere all’ultimo atto. Le due canzoni sono fortemente indiziate per un posto nei primi cinque. E nel caso del brano azero, anche per la vittoria: è in testa nelle quote dei bookmakers. Della Georgia che schiera una squadra con parecchi italiani, ne parliamo nel prossimo post.
IN DUE CI RIPROVANO – Scendono in campo anche gli unici due artisti che hanno già preso parte ad una edizione della rassegna. Mrs. Niamh Kavanagh ha vinto per l’Irlanda nel 1993 e stasera ci riprova per il trifoglio. A 42 anni è la più “anziana” artista in concorso. Le Femminnem avevano già rappresentato la Bosnia, ora in formazione cambiata, cantano per Croazia l’unico pezzo di questa rassegna di cui è uscita anche la versione italiana. Finale praticamente in tasca per la prima, le seconde se la giocheranno. A più tardi per altri approfondimenti. Stay Tuned!
Martedì scatta l’ Eurofestival edizione numero 55, in diretta da Oslo in tutta Europa, meno che in Italia. Noi seguiremo come è ovvio l’evento, in collaborazione con Eurofestival News. Nell’attesa di concentrarci sull’evento, ecco qualche curiosità che ci aiuta a conoscerlo. L’edizione 2010, per esempio, passerà alla storia come una delle edizioni con artisti più giovani. Sono infatti ben tre le cantanti nate nel 1992: Safura (Azerbaigian), nata a settembre, è la più giovane. Seguono Sieneke (Olanda), aprile e Thea Garrett (Malta), nata a Marzo.
Da oggi scatta la finale dello Eurovision Song Italian Web Contest, il contest virtuale ideato da Eurofestival News, il blog tematico dedicato all’Eurofestival, insieme a Dove c’è musica ed a Alex P Media Blog. Sarete voi ad eleggere la canzone più bella fra quelle che parteciperanno dal 22 al 29 maggio prossimi all’Eurofestival, ad Oslo, in Norvegia. Si è conclusa la seconda semifinale.
Senza sorprese, se non forse, l’eliminazione della canzone “Drip drop” di Safura, in rappresentanza dell’Azerbaigian, brano che secondo i bookmakers è il candidato numero uno alla vittoria della rassegna reale. Passa la Georgia griffata dall’italiano e vincitore di due Grammy Awards Christian Leuzzi, fuori anche la ballata d’antan dei britannici dell’Isola di Cipro. Vince la semifinale “Playing with fire” dei rumeni Paula Seling & Ovi. Solo quinta la Turchia. Ecco i dieci brani finalisti:
Romania – “PLaying with fire”, Paula Seling & Ovi – 2400 punti
Danimarca – “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen – 2370
Armenia – “Apricot stone”, Eva Rivas – 2290
Croazia- “Lako je sve”, Femminnem – 2240
Turchia – “We could be the same”, MaNga -2210
Irlanda – “It’s for you”, Niamh Kavanagh- 2140
Svezia – “This is my life”, Anna Bergendahl – 2110
Bulgaria – “Angel si ti”, Miro – 2080
Svizzera- “Il pleut de l’or”, Michael Von der Heide – 2060
Georgia – “Shine”, Sopho Nizharadze – 1870
Non hanno passato il turno Israele 1730 punti, Azerbaigian 1670, Cipro 1340 , Lituania 950, Ucraina 940, Olanda 890, Slovenia 780. Fino a sabato sera potrete votare le 25 canzoni della finale, esattamente come all ‘Eurofestival. Scegliete le 10 preferite ed assegnate 12 punti alla prima, 10 alla seconda, 8 alla terza e poi a scendere da 7 ad 1. VOTATE SOLO 10 CANZONI. E a ridosso dell’avvio dell’Eurofestival vi comunicheremo la canzone preferita dai blogger italiani, colei che succederà a “La noche es para mi” di Soraya nell’albo d’oro (magari sperando che abbia più fortuna!). Per votare dovete andare in questo link. Sotto, i brani finalisti. Li abbiamo divisi per semifinali (e finaliste di diritto) solo per comodità di link.
Sempre per la serie: le canzoni che ci fanno divertire, eccone un’altra, sentita in questi giorni alle selezioni irlandesi per l’ Eurofestival, vinte da Niamh Kavanagh. Lei si chiama Leanne Moore, ha 25 anni e nel 2008 ha vinto You’re a Star, l’edizione locale di Pop Idol. Carina, magari non proprio dotata di voce eccezionale, ma sicuramente ha ottima presenza scenica.
Il brano che ha presentato in concorso, “Does heaven need much more?” è un buon pop cantabilissimo, che rimanda sicuramente a suoni anni’90, ma che si fa molto apprezzare. Si, d’accordo, la musica di alto livello irlandese è altro, ma ribadiamo che anche semplici pop leggeri come questo non sono da buttar via. E’in preparazione l’album , intanto lei cerca di scalare le classifiche col singolo, dopo i successi del primo lavoro nel 2008.
Ritorno al passato per l’Irlanda che proprio ieri sera ha assegnato il proprio posto all’ Eurofestival ad un personaggio lanciato proprio dalla rassegna. Si tratta di Niamh Kavanagh, 42 anni, che nel 1993 vinse in quota Irlanda con il brano “In your eyes“. Pezzo sicuramente d’atmosfera, una ballata interpretata molto bene dall’artista e dalla sua grande voce, con un assolo di flauto che è una delizia. Ma sicuramente ci si attendeva qualcosa di più pop da una terra dove ci sono grandi musicisti.
Il pubblico irlandese e le sei giurie regionali però hanno gradito. Sette votazioni, sette “12 points” (che per il pubblico erano moltiplicati per 6, dunque 72) e standing ovation prima, durante e dopo l’esibizione. Gli autori, per la cronaca, sono gli stessi di “Et Cetera“, brano dell’anno scorso, ovvero il duo Niall Mooney-Jonas Gladnikoff. Non c’era Daniele Moretti. E si sente, è tutto un altro stile. Grandi battuti, fra gli altri Leanne Moore (gran bel pezzo, era questo il brano pop), vincitrice nel 2008 di “You’re a star” (praticamente Irish Idol) e Mick Graham, ex Boyzone.
Altro giro con gli artisti che saranno in gara al prossimo Eurofestival, dal 25 al 29 maggio prossimi ad Oslo, in Norvegia. Si sono da poco concluse le selezioni per alcuni paesi in gara. Deliziosissimo il brano di Eva Rivas, la cantante russa di origini greco-armene che ha vinto le selezioni dell ‘Armenia e dunque la rappresenterà. Si chiama “Apricot stone” e mescola il pop ai suoni tipici del posto.
La Polonia – che pure è uno dei paesi che fa musica migliore fra quelli dell’est – sembra invece destinata nuovamente ad andare poco lontano. “Legenda“, la ballata di Marcin Mrozinski, che ha vinto la selezione, si inserisce in un solco melodico che non ha dato grossi risultati. E non sembra in grado di migliorarli, perchè fa poco presa. Il brano è qui. A noi non piace granchè.
IRLANDA, GROSSI BIG IN GARA – Sono soltanto cinque le canzoni in gara nella selezione irlandese, ma ci sono davvero moltissimi big, in veste di cantanti o di autori. Su tutti Niamh Kavanagh, che vinse proprio per il paese del Trifoglio nel 1993. E poi Leanne Moore, lanciata due anni fa dalla versione irlandese di Pop Idol. E ancora Monika Ivkic, in arte Monice, bosniaca ma notissima in Germania per aver partecipato al programma “Deutschland sucht den Superstar” (la versione locale sempre di Idol).
E poi l’attore e cantante Lee Bradshaw e Micheal Graham, uno dei componenti dei da poco ricomposti Boyzone. Come autori troviamo invece Ralph Siegel, tedesco, 23 brani per l’Eurofestival composti in carriera, fra cui “Ein Bisschen frieden” che vinse nel 1982; Josè Santana, spagnolo e il duo Niall Mooney e Jonas Gladnikoff, autori insieme al nostro Daniele Moretti di “Et cetera“, in gara l’anno scorso. Sotto, il consueto riassunto aggiornato
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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