“Amiche per l’Abruzzo”, stasera il concerto al femminile in diretta su 13 radio

49Dopo il concerto di ieri sera, stasera altro concerto benefico per l’Abruzzo. Cambia la location – da Roma allo stadio Meazza di Milano fresco di esibizione dei Depeche Mode, che lo hanno lasciato montato! – restano le modalità. Tutto gratis: artisti, manovalanza, ricavato dei biglietti, affitto dello stadio. La particolarità è che si tratta di un concerto di sole cantanti donne.

Patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “Amiche per l’Abruzzo”, nato da una idea di Laura Pausini,  ha come scopo la raccolta fondi a favore della ricostruzione della scuola simbolo Edmondo De Amicis all’Aquila che ha subito notevoli danni a causa del terremoto.

Un’ altra parte del ricavato sarà destinata all’acquisto di case in legno e in generale per il sostegno della popolazione abruzzese. Tra i beneficiari ci sarà anche la Onlus “Aiutiamoli a vivere”, associazione di volontariato e solidarietà da sempre impegnata sulle emergenze locali.

Sarà un’evento straordinario anche perchè sarà trasmesso in contemporanea da tredici radio nazionali: Radio RAI, Radio 101, Radio 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Deejay, Radio Capital, M2O, Radio Kiss Kiss, RTL 102.5, Radio Italia, RDS, Radio 24, con potenziali 30 milioni di ascoltatori.

Per l’occasione, torneranno sul palco – per cantare o solo per dare testimonianza – anche personaggi storici come Nilla Pizzi, Rita Pavone,  Wilma De Angelis e Gilda Giuliani, Caterina Caselli, persino Raffaella Carrà e cis sarà l’occasione per risentire qualche artista che manca da un pò come Valeria Rossi, Carlotta, Irene Fargo, Ecco l’elenco competo delle partecipanti.

 

Alice, Ambra Marie, Alessandra Amoroso, Ania (la vincitrice di Sanremofestival.59),Silvia Aprile, Arisa, Malika Ayane,Annalisa Baldi, Angela Baraldi, Rachele Bastreghi dei Baustelle, Leda Battisti, Marcella Bella, Simona Bencini, Loredana Berte’, Orietta Berti, Laura Bono, Antonella Bucci, Chiara Canzian, Carlotta, Raffaella Carra’, Rossana Casale, Caterina Caselli, Clio’, Barbara Cola, Carmen Consoli, Aida Cooper, Luisa Corna, Cristina D’Avena, Wilma De Angelis,Teresa De Sio, Grazia Di Michele, Dolcenera, Alessandra Drusian dei Jalisse, Elisa, Roberta Faccani dei Matia Bazar, Irene Fargo, Giusy Ferreri, Fiordaliso, Irene Fornaciari, Rita Forte, Dori Ghezzi, Barbara Gilbo, Giorgia, Gilda Giuliani, Irene Grandi, Amalia Gre’, Iskra, Jasmine, Karima, L’Aura, la vj La Pina, Patrizia Laquidara, Amanda Lear, Lighea, Linda, Lisa, Petra Magoni,Fiorella Mannoia, Meg, Silvia Mezzanotte, Mietta, Milva, Annalisa Minetti, Andrea Miro’, Simona Molinari (Nata a L’Aquila), Momo (abruzzese di Lanciano), Nada, Mariella Nava, Gianna Nannini, Nicky Nicolai, Noemi, Silvia Olari, l’attrice Stefania Orlando, Anna Oxa, Paola e Chiara, Laura Pausini, Rita Pavone, Daniela Pedali, Nilla Pizzi, Pia, Patty Pravo, Marina Rei,Donatella Rettore, Valeria Rossi, Melania Rota, Antonella Ruggiero,Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, Senit, Spagna,Jo Squillo, Syria, Anna Tatangelo, Tosca, Francesca Toure’dei Delta V, Laura Trent (italo americana), Gerardina Trovato,Paola Turci, Viola Valentino, Ornella Vanoni, Manuela Villa, Iva Zanicchi

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Il 21 Giugno a San Siro, le cantanti italiane in concerto per l’Abruzzo (a radio unificate!)

gianna_nannini_7Cinquanta cantanti italiane insieme per raccogliere fondi a sostegno dei terremotati dell’Abruzzo. Ancora una volta il mondo della musica si muove fragorosamente. Dopo due concerti dei cantanti di X Factor, due canzoni con il ricavato interamente devoluto (“You’ve got a friend” e “Domani”) e il mega evento organizzato da Franz di Cioccio, ecco scendere in campo 50 donne della musica italiana. Quelle famose e quelle che lo sono meno.

L’idea è semplice. Un concerto mai visto prima, organizzato per il prossimo 21 giugno allo stadio di San Siro di Milano, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, con lo scopo di provare a trovare i soldi per ricostruire scuola “Edmondo De Amicis” caduta giù per il sisma e comperare case di legno. Motori dell’operazione Laura Pausini, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini, con la cantante di Solarolo che ci mette la faccia per controllare che ogni soldo vada al progetto e la Nannini che si è fatta un giro per la tendopoli.

Perché il progetto è veramente “a costo zero”. A cominciare dal palco “prestato” dai Depeche Mode, che suoneranno la sera prima e che sarà lasciato smontato. Gratis anche il catering (offerto da Inter e Milan), lo stadio, l’ufficio stampa, le band, i vigili del fuoco e urbani, concessi senza costi dal Comune. Tutto. E soprattutto, non ci saranno ingressi omaggio, con la Siae che a sua volta rinuncerà alla sua parte di introiti.

Ma che sono le protagoniste del progetto? L’elenco è presto fatto. Oltre a Laura Pausini, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini, saliranno sul palco di San Siro Alice, Alessandra Amoroso, Arisa, Malika Ayane, Rachele Bastreghi, Leda Battisti, Simona Bencini, Loredana Bertè, Laura Bono, Chiara Canzian, Raffaella Carrà, Rossana Casale, Caterina Caselli, Barbara Cola, Carmen Consoli, Aida Cooper, Cristina D’Avena, Grazia Di Michele, Dolcenera, Giorgia, Giusy Ferreri, Fiordaliso, Irene Fornaciari, Dori Ghezzi, Irene Grandi, Amalia Gré, Jo Squillo, Karima, La Pina, Patrizia Laquidara, L’Aura, Fiorella Mannoia, Mietta, Milva, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Nicky Nicolai, Noemi, Anna Oxa, Paola e Chiara, Nilla Pizzi, Patty Pravo, Marina Rei, Donatella Rettore, Valeria Rossi, Antonella Ruggiero, Senit, Spagna, Syria, Anna Tatangelo, Tosca, Paola Turci, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi.

E poi ci sarebbe Mina. Invitata dalle tre organizzatrici, sperando che si “palesi”, magari con un videomessaggio. La presenza più toccante, inutile dirlo, è quella di Simona Molinari, una delle rivelazioni di Sanremo, che vive a L’Aquila e la cui famiglia si trova in questo momento nella tendopoli. Ma il progetto è sentito molto anche da Paola e Chiara, di padre abruzzese. E ci sarà l’occasione appunto per riascoltare la bella voce di Valeria Rossi che manca dalle scene dal 2005, mentre fa un certo effetto vedere tornare sul palco la novantenne Nilla Pizzi, regina assoluta della canzone italiana dei tempi belli. E chissà che non si aggiunga qualcun’altra.

All’iniziativa aderiscono anche tredici radio nazionali, pubbliche e private, con una mossa assolutamente senza precedenti nel mondo della radiofonia: una clamorosa trasmissione in diretta a segnale unificato. Il concerto potrà dunque essere seguito in contemporanea su Radio Rai, Radio 101, Radio 105, Radio Montecarlo, Virgin Radio, Radio Deejay, Radio Capital, Radio Kiss Kiss, M20, RTL 102.5, Radio Italia, Rds e persino una radio di parola come Radio 24. Tanto per capire

X Factor 2, ottava puntata, fuori Chiarastella. i nostri giudizi

482f6df31efec_normalX factor 2, ottava puntata. Più passa il tempo e più ci stiamo facendo l’idea che non vincerà il migliore. Il pubblico che vota è lo stesso che a Sanremo vota quelli più simpatici o più “scenici” e non quelli più bravi, che manda a casa Tricarico e Nicky Nicolai e tiene dentro Fausto Leali e Al Bano dunque c’è poco da stupirsi di alcuni verdetti. Esce Chiarastella, ma non è questo il punto.

Chiarastella, nonostante fosse lì solo da sette giorni era una delle più preparate, avendo una carriera alle spalle ma contro Daniele Magro era molto difficile passare il turno.Noi avremmo votato Chiarastella ed il perché lo spieghiamo nei giudizi più sotto. Ma non è nemmeno questo il punto. La questione è: perché continuano a stare dentro i Farias, gli unici che hanno dimostrato di non avere l’ X Factor? Solo perché si stanno impegnando? O solo per la loro storia umana?. Anche questo è un fattore che conta (Marco Carta insegna), ma qui si giudicano i cantanti e non le vite.

E i Bastard sons of Dioniso? L’effetto “bastard” è finito da un pezzo, sarebbe ora di cominciare a cantare. O Yuri. E’un altro (molto) bravo ma non sempre emoziona. Esce una di talento e probabilmente non sarà l’ultima. Sotto, i nostri giudizi. Nota non secondaria: tutti i cantanti hanno collaborato agli arrangiamenti o all’elaborazione dei testi. Questo vuol dire essere musicisti. Altro che gli “Amici” di Maria.

OVER 25

MATTEO BECUCCI – “Una giornata uggiosa” di Lucio Battisti
Confermiamo il giudizio delle ultime settimane: è uno dei pochi dentro “X Factor” che canta di tutto in modo eccezionale, in italiano ed in inglese. Nel corso della trasmissione lo hanno messo a confronto con vari generi e vari stili, non ha mai sbagliato un colpo. Anche con uno degli ultimi Battisti, sempre difficile da cantare, se la cava benissimo. Emoziona meno del solito, ma il brano è quello che è. Soprattutto ha il coraggio di metterci in gioco e un caposquadra che glielo fa fare.

CHIARASTELLA – “True colors” di Cindy Lauper e “Wuthering heights” di Kate Bush
Canzone di grande atmosfera di una delle più grandi interpreti del pop anni’80. Le calza a pennello e lei ha dei colori nella voce straordinaria. Arriva su dei toni altissimi, canta anche in falsetto in maniera superba ed è molto naturale, eppure probabilmente è “troppo” sofisticata per il pubblico che preferisce Bastard o Farias. Paga anche lei il fatto di essere poco personaggio televisivo, una eccessiva “normalità” (nonostante il trucco terribile): tutto questo è molto brutto, fa molto “Amici”. Dove il concetto di “migliore” è molto relativo. Al ballottaggio bissa la performance della settimana scorsa sul brano di Kate Bush. Acappella canta Bjork in maniera magistrale e l’islandese è una delle artiste meno cantabili del panorama mondiale. Ma una volta al ballottaggio con Daniele, purtroppo, la strada era già segnata.

NOEMI – “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati
Canzone difficilissima, come quasi tutte quelle che Fossati ha scritto per sé e non per gli altri. Per Noemi era una prova vera, per dimostrare di saper emozionare anche su brani a tinte forti ma molto soft. Missione compiuta, la sua voce graffiata si adagia benissimo sulla melodia. Regala emozioni, è una dei pochi a riuscirci in questa puntata. E’nettamente quella che ha fatto più progressi e se vi andate a rileggere i nostri primi giudizi su di lei ve ne accorgete. Nota a margine, che non c’entra con X Factor come “programma musicale” ma c’entra col programma come “prodotto televisivo”: oggi passano modelli secondo i quali per essere sensuali bisogna essere “abbondanti” o “debordanti”, nel modo di essere e di fare e nel fisico. Lei è una ragazza semplice e completamente “piatta”, ma è veramente sexy.

ENRICO NORDIO – “One upon a long ago” di Paul Mc Cartney
Il solito concetto: quando non conosci una canzone non ti fai condizionare e la fai meglio di come canteresti un brano stranoto. Enrico non si sottrae a questa legge e Morgan fa ancora centro. Interpretazione al solito molto bella, su un brano veramente difficile, ma più di tecnica che di “pancia”. Anche lui infatti emoziona meno del solito, ma c’è da dire che su questi brani meno popolari (brano degli anni’80, ma non esattamente commerciale, nello stile del “Barone” inglese) non è semplice. E’un po’ come andare a Sanremo con un brano intimista e cantautorale, ma anche questa era una sfida.

16-24 ANNI

DANIELE MAGRO – “Another one bites the dust” dei Queen e “Crazy” degli Gnars Barkley
Ieri sera meritava il salvataggio solo perchè canta meglio dei Farias. In un certo senso ha ragione Morgan: adesso che abbiamo sentito che è bravo e quello che sa fare, sarebbe ora di metterlo a confronto con un brano leggero. Se si continua a dargli pezzi che valorizzano solo la sua tecnica si travisa il senso del gioco. Lui è un cantante soul, ma lì dentro deve mostrare di saper cantare anche le “canzonette”. Ma hanno paura che esca, perché probabilmente non è capace di farlo. E quindi vanno sul sicuro. Inoltre ha cantato sei canzoni straniere e una sola in italiano. Non è giusto. L’esibizione di ieri era forse la migliore da quando è dentro al programma, su un pezzo rock dei Queen rinnovato nell’arrangiamento. Solito brano al ballottaggio, bene acappella, ma lo sapevamo già.

YURI MAGLIOLO – “Wherever you will go” dei The Calling
Spieghiamo meglio quanto detto sopra, altrimenti sembriamo dei folli. Questo ragazzo probabilmente è l’unico che uscito da “X Factor” avrà una vita musicale autonoma, senza bisogno di autori: suona (almeno) tre strumenti (batteria, chitarra, pianoforte), compone, arrangia e adesso ha debuttato come paroliere scrivendo un pezzo della canzone in italiano. Proprio perché è il migliore ed il più completo, da lui ci si aspetta tanto ed invece a volte sembra svolgere il suo compito e basta, senza andare oltre, senza colpire al cuore. Anche il fatto che questa sia stata la prima volta in italiano è sintomatico: l’inglese aiuta molto a superare gli ostacoli. Se riesce a trovare una sua chiave anche nella nostra lingua, diremmo che ha la vittoria in tasca. Ma sarà fondamentale questo passo.

GRUPPI VOCALI

FARIAS -.”I’m not in love” dei  10CC
Operazione “c’è posta per te”. Video delle figlie che entrano nel loft e dei genitori che stanno in Argentina giusto prima dell’esibizione. Non abbiamo niente contro questi ragazzi, l’abbiamo detto più volte: sono bravissimi. Semplicemente, non hanno l’ “X Factor”. Tra l’esser bravi cantanti e avere una marcia in più c’è uno scatto di differenza. Loro hanno belle voci, sono bravi cantanti, ottimi strumentisti e meritano anche un avvio nel mondo discografico. Ma non emozionano per niente. L’esibizione di ieri era come al solito perfetta, ma è come sentire un piano bar. Senza strumenti sono penalizzati, siamo convinti renderebbero meglio. Il giochino di Morgan sui presunti cori li spinge al televoto.

THE BASTARD SONS OF DIONISO- “Ma che colpa abbiamo noi” dei Rokes
Nonostante l’arrangiamento moderno questa purtroppo resta una canzone fuori tempo. Ma qui si giudica l’esibizione e questa è stata come al solito interessante e ricca di energia. Loro sono bravi a dare una loro caratterizzazione a pezzi lontanissimi dalla loro vita, ma restiamo convinti che anche per capire quanto siano bravi vocalmente, meriterebbero anzitutto pezzi più contemporanei e magari anche più soft. E’un po’ come per Daniele Magro, solo pezzi che calzano a pennello al loro stile canoro: così non si migliora e non si cresce. Sono grintosi e moderni, sono i più “attuali” discograficamente ed andranno in finale. Ma non sapremo mai quanta bravura c’è sotto la grinta. Anche loro li vorremmo risentire con gli strumenti.

Sanremo 2009, terza serata:Ripescaggio degli Artisti e duetti delle Proposte. Canzoni, cantanti, album. E un sondaggio

sanremo2009logo-thumb2Ore 21.20, terza serata del Festival di Sanremo, serata assai complessa. Anziutto, è la serata dei ripescaggi per la sezione Artisti. I sei cantanti che sono stati momentaneamente estromessi dalla serata di domani ricanteranno la loro canzone. Si tratta di Aftherhours, Tricarico, Iva Zanicchi, Nicky Nicolai& Stefano Di Battista, Al Bano, Sal Da Vinci

Stavolta però la giuria che li voterà sarà quella da casa: sarà unicamente il televoto a decidere i due che si affiancheranno ai dieci già approdati in finale. Dunque occasione per tutti per scatenare i propri fans. VOTATE AFTERHOURS e NICKY NICOLAI. Votate tanto perchè c’è da mandare a casa Al Bano e Sal Da Vinci e non sarà semplice

A seguire scatta la seconda fase della gara delle Proposte. I dieci artisti emergenti, che nelle prime due sere sono stati votati segretamente dalle giurie demoscopiche (e quindi non conosciamo l’esito della gara) canteranno in duetto con dei padrini famosi. Nessuna votazione.

La gara vera e propria scatta domani, con i cantanti che saranno votati da tre diverse giurie: una delle radio (25%), una dei giornalisti (25%) ed una del televoto (50%). Se tutto va come deve andare avremo qualche sorpresa.

 Ma  a Sanremo non è mai detto. Sotto, tutti i dati sulle proposte ed i loro album, in uscita domani. Cliccando sul titolo del brano trovate il testo. Se volete aiutare il ricambio generazionale della nostra musica, comprate i loro dischi. Sotto, il sondaggio: votate chi secondo voi vincerà la sezione proposte. Per votare invece chi vincerà il Festival e gli altri sondaggi, cliccate qui.

DIRETTA SCRITTA DELLA TERZA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO E CURIOSITA’ MINUTO PER MINUTO SUL SITO WWW.FESTIVALDISANREMO.COM gestito dal collega Eddy Anselmi, col quale collaboriamo.

SILVIA APRILE – “Un desiderio arriverà”
Album: Silviaprile (inediti)
Duetto: Pino Daniele alla chitarra elettrica

ARISA – “Sincerità”
Album: Sincerità (inediti)
Duetto: Lelio Luttazzi

MALIKA AYANE – “Come foglie”
Album: Malika Ayane (repackaging col brano di Sanremo)
Duetto: Gino Paoli

CHIARA CANZIAN – “Prova a dire il mio nome”
Album: Prova a dire il mio nome (inediti)
Duetto: Roberto Vecchioni

BARBARA GILBO – “Che ne sai di me”
Album: Che ne sai di me (inediti)
Duetto: Massimo Ranieri

IRENE – “Spiove il sole”
Album: Vintage baby (inediti)
Duetto: il padre Zucchero Fornaciari, Maurizio Vandelli, Dodi Battaglia, Fio Zanotti

ISKRA – “Quasi amore”
Album: Quasi amore (inediti)
Duetto: Lucio Dalla

KARIMA – “Come in ogni ora”
Album: Amare le differenze (inediti)
Duetto: Burt Bacharach e da confermare Mario Biondi

SIMONA MOLINARI – “Egocentrica”
Album: Egocentrica (inediti)
Duetto: Ornella Vanoni

FILIPPO PERBELLINI – “Cuore senza cuore”
Album: titolo non conosciuto, sarà un lavoro di cover di brani anni’70 più il pezzo sanremese
Duetto: Riccardo Cocciante

Sanremo 2009, seconda serata. Al Bano ai ripescaggi, ciclone Arisa

sanremo2009_2001E alla fine, la giuria dell’Ariston fece il miracolo. La seconda serata del Festival di Sanremo si chiude con la clamorosa eliminazione di Al Bano, che dovrà giocarsela al televoto stasera con gli altri due provvisoriamente eliminati, vale a dire Sal Da Vinci e Nicky Nicolai. Insieme a loro, in lotta per complessivi due posti Afterhours, Iva Zanicchi e Tricarico.

Cari lettori, da stasera tocca a voi. Mi raccomando fate la cosa giusta votate NICKY NICOLAI e AFTERHOURS o se volete togliervi uno sfizio, votate TRICARICO. Ci sarà da combattere contro il pubblico notevole di Al Bano e contro Sal Da Vinci, che avrà dalla sua parte tutta Napoli. Nonna Iva sembra fuori gioco, ma non è detto.

Molto interessante la gara dei giovani che ieri sera ha visto sei nuove proposte in gara (le altre quattro hanno cantato martedì, qui le pagelle, insieme a quelle degli Artisti).  Grande qualità anche stavolta e qualche bella sorpresa. Sotto, le nostre valutazioni. VOTATE I NOSTRI SONDAGGI, li trovate qui.

SILVIA APRILE – Un desiderio arriverà
Ci aspettavamo tanto, un po’ ci ha deluso. La canzone è bella, ma non ci convince. Perché nonostante l’abbia scritta Pino Daniele, è molto lontana dall’anima rock melodica dell’artista napoletana e s’avvicina invece allo stile melenso della ragazza reduce da X Factor. Canta a mezzanotte abbondante e quasi ci appisoliamo, salvo accorgersi sugli acuti che lei è bravissima. Esercizio di stile ottimo, canzone molto meno. Silvia Aprile ce la ricordavamo su toni molto più jazz., ma evidentemente anche per lei Sanremo è Sanremo. VOTO 6

ARISA – Sincerità
Signore e signori, la gara delle Nuove Proposte è già finita. Vince lei, ha già vinto, non c’è scampo. Qualsiasi cosa succeda. Senti la canzone e impari il motivetto in cinque secondi netti. Che poi non è nemmeno uno di quei ritornelli soliti di Sanremo, è una canzone fresca, allegra, proprio da suonare con un pianista come Lelio Luttazzi. Lei poi è così naturale ma così personaggio, sembra calata da Marte che a confronto Tricarico si è ambientato. Qualsiasi voto prenda da radio e dai colleghi critici (quest’ultimi peraltro già apprezzano), al televoto non ha rivali, prenderà un canestro di voti. Aveva proprio ragione Paolo Giordano del Giornale, con cui abbiamo avuto modo di discorrere: diceva che ci avrebbe stupito. L’ha fatto. VOTO: 10

CHIARA CANZIAN – Prova a dire il mio nome
Cosa valutiamo, il brano o la voce? Il brano va in crescendo, l’inizio è bruttino, poi migliora, il testo di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro sotto falso nome non è granchè, la melodia è molto complicata e va riascoltata almeno un paio di volte per essere assimilata. L’esecuzione è da manuale, lei è bravissima (oltrechè bellissima), canta con bella personalità  e tiene bene la scena nonostante i diciotto anni e qualche stecca. Al terzo tentativo i Pooh mandano sul palco il figlio d’arte giusto… Nel complesso buono, senz’altro sopra la media di tutti gli Artisti messi insieme. Ma ci aspettavamo di più. VOTO 7

BARBARA GILBO – Che ne sai di me
E’una bella scoperta, perché è entrata quasi inosservata nel plotone e invece ha belle carte da giocarsi. Quelle vocali, quelle di autrice e anche perché no, quelle di telegenica. Testo autobiografico, musica molto ye-ye con assonanze tipiche napoletane e ritornello cantereccio. Una bella mescolanza di cose, se vogliamo anche in parte scontate, ma che messe insieme fanno un gran bell’effetto. Alcuni inserimenti molto belli, come il megafono con versi tipici partenopei a metà canzone. Lei si che fa onore alla musica napoletana, non Sal Da Vinci. VOTO: 9.5

ISKRA – Quasi amore
Dell’interpretazione non ne parliamo. Perché lei è bravissima, ma se fai da vent’anni la corista a Lucio Dalla ed hai cantato in tutti i più grandi palcoscenici del mondo non puoi non esserlo. La canzone ha grande atmosfera, Dalla ci teneva a far bella figura e le ha dato un pezzo di grandissima intensità. Tutto molto bello. Viene solo da chiedersi a chi convenga far vincere un’esordiente di 62 anni. Quale futuro musicale può avere. VOTO 9 alla canzone, 2 all’idea geniale di metterla in gara.

KARIMA – Come in ogni ora
Brano di atmosfera intepretato con stile. Lei è bravissima, ha una voce calda ed avvolgente, probabilmente il miglior prodotto uscito da “Amici” in tutte quante le edizioni. Soprattutto, dona una grande intensità e riesce ad emozionare, che non è facile quando stai per la prima volta su un palco così importante e canti quasi all’una di notte ad una platea che sta lì da ore. Grande fascino, come artista e non solo. VOTO 8.5

Sanremo 2009, prima serata. I giovani meglio dei Big. Le nostre pagelle

sanremo2009_200Prima serata del Festival  di Sanremo e primi verdetti. Gli Afterhours, Tricarico e Iva Zanicchi perdono il primo giro e dovranno ricantare nella serata di giovedì. Dispiace moltissimo per i primi due che avevano proposte di grande originalità e dispiace soprattutto perché la prima delle tre giurie demoscopiche ha salvato i soliti noti che a questo punto, a meno di sorprese, hanno la finale in tasca.

Per adesso, a vincere la serata sono le Nuove Proposte. Quattro hanno cantato ieri, tutte bellissime, che confermano ancora una volta come il livello dei giovani sia nettamente superiore a quello degli Artisti: dopo il fiasco dell’anno scorso è già un successo. Riascoltatevi attentamente i pezzi di Malika Ayane e Simona Molinari. Sissignori. Riascoltatevele per bene. Sono le due canzoni più belle del Festival. Le nostre pagelle. Aspettiamo i vostri commenti

ARTISTI

AFTERHOURS .- Il paese è reale
E’un cazzotto in bocca all’omologazione del festival. Ballata rock dal sapore vagamente ribelle. In questo festival sono talmente marziani da potersi permettere di cantare alla loro maniera i drammi della nostra società e di rinunciare al direttore d’orchestra. “Adesso fa qualcosa che serva, che è anche per te se il tuo paese è una merda”. Uno schiaffo all’immobilismo. “Adesso fate qualcosa che serva”: giovedì, nella serata dei ripescaggi votate gli Afterhours anche se non vi piacciono. Salverete il festival. VOTO 8.5

AL BANO- L’amore è sempre amore
…e Al Bano canta sempre la stessa canzone. Due toni più sotto, perché gli autori lo obbligano a far così. Ma sempre la stessa canzone. Per carità. VOTO 3

ALEXIA ft MARIO LAVEZZI – Biancaneve
Un po’ di ritmo, suvvia. Arriva a mezzanotte e un quarto abbondante. Bella fusione di voci, canzone in puro stile Mogol-Lavezzi ma si infila nelle orecchie che è un piacere. Alexia torna con l’energia che non le sentivamo tirar fuori da un po e a quarant’anni con quei capelli biondi è anche più carina di prima’. Lavezzi l’accompagna e a fianco a lei quasi sparisce. Ma va bene così. Festivalmente parlando è la canzone ideale: non la migliore del lotto, ma quella che ha le carte piu grosse da giocarsi per vincere. Per esempio il fatto che la canteremo presto in coro tutti quanti. VOTO: 9.5

MARCO CARTA – La forza mia
Strizza l’occhio alle radio ma è una sorta di vorrei ma non posso: vorrebbe decollare ma la canzone resta al piano terra. Meglio, infinitamente meglio della media delle canzoni dell’Amico di Maria, ma considerato che partivamo sottozero, c’è parecchio da fare ancora. “Sei il mio gancio il mezzo al cielo” lo cantava Baglioni in “Strada facendo”, una delle tante citazioni di questo festival. La risentiremo in radio e in fondo probabilmente lo scopo vero era questo. Forse riuscirà ad arrivare ai duetti: lì ci saranno i Tazenda. Gli daranno una robusta mano. Nel frattempo si iscriva ad una scuola di dizione: ha un accento impressionante. Più o meno come Meneguzzi, ha una platea smisurata che lo ama, è praticamente al riparo da rischi anche nelle prossime sere. Purtroppo. VOTO 5.5

SAL DA VINCI -Non riesco a farti innamorare
Gigi D’Alessio forever, non se ne può più. “E’sempre la stessa canzone che va, è sempre la stessa canzone che si ripete“, cantava Jovanotti. Indovinate un po’ chi duetterà con lui venerdì? VOTO: 4

DOLCENERA – Il mio amore unico
Canta per prima e la fischietti subito. Un bel modo per cominciare. Una Dolcenera diversa, più romatica, meno dura, meno arrabbiata. Si fa apprezzare ed è pure caruccia. Lo era anche prima, ma con quel trucco dark non si notava appieno. Niente di straordinario, ma una bella canzone, senz’altro di qualità. VOTO: 7.5

GEMELLI DIVERSI – Vivi per un miracolo
Secchiate di banalità su un motivo alla loro maniera, con annesso ritornello orecchiabilissimo. Il fatto però è che di queste cose non ne parla nessuno ed incredibile come ci sia bisogno della musica per mettere sul piatto tutto questo. “Ce l’hai un attimo per me?” lo cantava già Ligabue. La canzone era “Hai un momento Dio” (“o Te o chi per Te, avete un attimo per me”?). Questo festival è pieno di citazioni. Danno energia. E posso anche piazzarsi bene. VOTO 8

FAUSTO LEALI – Una piccola parte di te
I figli so piezz’e core. Vecchio leit motiv che esce fuori ogni tanto, stavolta visto dalla parte del padre. Piccoli problemi di chi tiene famiglia, perché i figli sanno dire solo “Buonanotte e buongiorno”. Invecchia anche Fausto Leali, una volta cantava “Mi manchi” e ci piaceva molto di più. VOTO: 4

MARCO MASINI -L’Italia
Prego rileggersi bene il testo. Altro che brano ant-italiano. Piuttosto il pensiero che ci gira in testa è quello di Gaber: “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”. Ecco. Masini sta sulla stretta attualità e coi tempi che corrono rischia anche di vincere. Che poi non è che demeriti, perché il brano è bello, incazzato, lontano dal suo stile. Meglio il Masini di adesso che quello di dieci anni fa, senza dubbio. “E’un paese l’Italia di ragazze stuprate”. Provate a dirgli che non è vero. “Hanno dato all’Italia per volare nel cielo d’Europa una misera scopa“: è il verso più bello del Festival. Ma non ditelo a Silvio (e a Romano). VOTO 9

NICKY NICOLAI- STEFANO DI BATTISTA-Più sole
Una spruzzata di energia di quella buona. Dentro c’è il Jovanotti dei primi tempi e quello dell’ombelico del Mondo. Anima jazz, brano sofisticato, non convenzionale per la platea sanremese ma assolutamente inserito nei tempi moderni. Qualità al Festival, quasi un delitto. Con una interpretazione magica ma spontanea, non forzata. Il dubbio è: piacera alla giuria popolare? Per adesso quella demoscopica li ha premiati. A noi è piaciuto tantissimo, per tre minuti e mezzo sembrava il premio Tenco. Sublimi, quasi surreali. I migliori fra gli Artisti. Fosse per noi avrebbero già vinto. Ma quando arriverà il televoto andranno a fondo. Purtroppo. VOTO: 10

POVIA – Luca era gay.
La cosa peggiore è che Franco Grillini dell’Arcigay, animato da buone intenzioni, invece che tagliargli le gambe, con quell’intervento a fine esecuzioni probabilmente gli ha tirato la volata. Non tanto stasera, ma per il televoto dei prossimi giorni. A volte pensare prima di parlare sarebbe cosa buona e giusta. “Luca era gay e ora sta con lei”. Con lui era infelice, con lei no. Chi scrive è cattolico, ma non per questo apprezza un testo così assurdo. La canzone si regge solo sul ritornello, il resto è modestissimo. Lui dentro e gli Afterhours fuori, è questo che rovina il Festival. Il rischio è che possa anche vincere. VOTO 5.5

PATTY PRAVO – E io verrò un giorno là
Eterea, quasi fuggevole. Come fai a giudicare l’interpretazione di una cosi? Ha un potere strano: rende magico anche un brano modesto come quello che canta, una romanza con lievi influenze anni’70. Così alla fine resti col dubbio, non sai se t’è piaciuta o meno. Però cavolo, ha cantato Patty Pravo, come fai a mandarla fuori? Ragionamento col senno di poi: il pezzo da “musical”, da “opera” ha già vinto l’anno scorso, con risultati nefasti sulle vendite. Dunque riascoltiamola, merita. Poi però basta. VOTO 6

PUPO-PAOLO BELLI-YOUSSOU N’DOUR- L’opportunità
Avanti c’è posto. Dopo venti minuti di Benigni su Berlusconi, ecco il trio inedito (un duo più il soprammobile Youssou N’Dour, che canta si e no mezza strofa, come le Las Ketchup con Danny Losito nel 2004), che disserta dell’integrazione fra razze e popoli e della convivenza civile fra i medesimi. Noi siamo d’accordo ma chissà se avranno apprezzato dalle parte di via Bellerio a Milano. Comunque tranquilli, questo non è un Festival di sinistra. E nemmeno di destra. E’un festival par condicio: Benigni e questi tre da una parte, Povia e l’azzurra Zanicchi dall’altra. Due a due e palla al centro. Il brano è normalissimo (e banalissimo), si fa cantare, ma niente di speciale. VOTO: 7

FRANCESCO RENGA – Uomo senza età.
Omaggio a Pavarotti. Vorrebbe fare il cantante lirico, ma sa benissimo di non esserlo, così mette in scena una simpatica farsa, con un brano piatto anzi che no. “Angelo, prenditi cura di lei”: così vinceva nel 2005. Assonanze nel refrain del 2009. Pure lui non è che brilli per originalità. Al duetto, se c’arriva, sentiremo la versione giusta. VOTO: 5

TRICARICO – Il bosco delle fragole
La sorpresa non è il fatto che quest’anno sia andato ai ripescaggi, ma quella che l’anno scorso abbia strappato applausi. Uno come lui non è facile da mandare giù in un festival pop, coi suoi testi ermetici. A noi piace da morire, è surreale ed assurdo ma per questo assolutamente straordinario. Un poeta “maledetto” e stralunato, dalle musiche molto particolari. Ritornello che canteremo tutti quanti, comunque vada. “Non è che non ti capisca, è che non ho tempo”. Un genio. Incompreso, ma genio. Votate anche lui, è un delitto mandarlo a casa. VOTO 9

IVA ZANICCHI – Ti voglio senza amore
Nonna Iva torna a Sanremo a costo zero per il suo entourage: del resto in qualche modo deve pur spendere i soldi che noi le diamo per fare la Europarlamentare (Forza Italia). Gli autori sono gli stessi del melenso brano di Leali, ma le regalano una musica nettamente migliore. Vuole fare sesso senza amore. L’Iva ribelle non ce l’aspettavamo proprio. Apprezzabile il tentativo di modernizzare il suo stile canoro, ma il brano è piatto. Troppo. E infatti va ai ripescaggi, da dove se non sopraggiungeranno scossoni, prenderà direttamente la via dell’uscita. VOTO: 5

NUOVE PROPOSTE

MALIKA AYANE – Come foglie.
Abbiamo chiuso gli occhi, ci sembrava di volare. Questo brano scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro è la cosa più bella sentita ieri sul palco. Lei ha una voce straordinaria, ma lo sapevamo già. Il brano è nello stile del complesso salentino, nel loro lato romantico, una ballata d’atmosfera che si appoggia su un testo davvero poetico. E’una canzone lontanissima dai canoni radiofonici (e questo forse non la aiuterà in un voto in cui le radio peseranno per un quarto), ma è di una bellezza mozzafiato. La Sugar di Caterina Caselli ha calato l’asso. VOTO: 10

IRENE – Spiove il sole.
La “sponsorizzata” per eccellenza del Festival (giovedì canterà con papà Zucchero) sale sul palco e ci dà dentro per dimostrare che lei sa anche andare avanti sulle sue gambe. La canzone è un buon rock, la peggiore fra le quattro dei giovani eseguite ieri sera, ma pur sempre nettamente migliore delle sedici degli Artisti. “Oggi sono in downdowndown”. Energia allo shaker e linguaggio ggiovane. A volte anche forzatamente. Ci convince, ma solo in parte (vogliamo risentirla), ma intanto ci fa muovere sulla sedia e considerato che canta quasi all’una di notte, basta per promuoverla. Ma che vuol dire “Spiove il sole”? VOTO: 7.5

SIMONA MOLINARI -.Egocentrica
Il jazz sul palco di Sanremo, che scandalo! Addirittura la qualità in un festival di canzonette, ma non c’è più religione! Il nostro sogno è una jam session di questa ragazza con Nicolai e Di Battista. Brava, bella e soprattutto portatrice di un brano originale della quale è autrice di parole e musica. Il jazz vero, senza annacquarlo nel pop, a Sanremo non era mai venuto sinora, a SanremoLab hanno lavorato bene. Esecuzione swing pefetta, gioca con la voce che è un piacere. Ci vengono le lacrime agli occhi per la bellezza e al pensiero di cosa sarà il brano cantato con la Vanoni giovedì. Poi il pensiero va al fatto che per i giovani c’è il televoto per il 50% e che quest’anno il girone è di ferro e allora questa ragazza rischia l’ultimo posto. E tornano le lacrime, ma di altro tenore. Il premio della Critica ce l’ha già in tasca. VOTO 10

FILIPPO PERBELLINI – Cuore senza cuore
Il clone di Cocciante, nell’aspetto e nella canzone, che del resto porta la firma del cantante italo-vietnamita. Gran bel pezzo, molto radiofonico, voce potentissima, bella presenza (i settimanali per ragazzine impazziranno). Testo del figlio di Mogol. Tutto molto gradevole. Ha talento si vede ma quando canta è l’una e un quarto. Quanti l’avranno sentito? VOTO: 9

Sanremo 2009, prima serata: tutti i testi. Votate il vostro vincitore

sanremo2009logo-thumbPronti, via. Alle ore 21.15 scatta ufficialmente l’edizione numero 59 del Festival di Sanremo, la seconda targata Paolo Bonolis. Prima serata delle cinque della manifestazione. Si esibiscono i sedici cantanti della categoria “Artisti” (già Big), che saranno votati da una giuria demoscopica di 300 persone presenti al Teatro Ariston.

Saranno eliminati tre artisti, che ricanteranno dopodomani nella serata dei ripescaggi. Gli altri tredici passano direttamente alla serata di domani. Cantano anche quattro delle 10 Proposte, la cui votazione da parte della giuria demoscopica sarà però tenuta segreta.

Vi proponiamo di seguito l’elenco degli artisti in gara, in ordine alfabetico. Cliccando sul titolo della canzone trovate il testo. In coda il sondaggio: chi vincerà Sanremo?   Votate….(il sondaggio è aperto sino a sabato sera)…

DIRETTA SCRITTA DELLA PRIMA SERATA DEL 59° FESTIVAL DI SANREMO E LE CURIOSITA’ MINUTO PER MINUTO SUL SITO  WWW.FESTIVALDISANREMO.COM dell’amico Eddy Anselmi, con il quale collaboriamo e che si trova nella città dei Fiori. 

AFTERHOURS – “Il paese è reale
AL BANO – “L’amore è sempre amore
ALEXIA FT. MARIO LAVEZZI“Biancaneve
MARCO CARTA “La forza mia”
SAL DA VINCI“Non riesco a farti innamorare
DOLCENERA“Il mio amore unico”
GEMELLI DIVERSI“Vivi per un miracolo”
FAUSTO LEALI – “Una piccola parte di te”
MARCO MASINI“L’Italia”
NICKY NICOLAI & STEFANO DI BATTISTA JAZZ QUARTET“Più sole
POVIA“Luca era gay”
PATTY PRAVO – “E io verrà un giorno là”
PUPO-PAOLO BELLI-YOUSSOU N’DOUR“L’opportunità”
FRANCESCO RENGA – “Uomo senza età
TRICARICO “Il bosco delle fragole
IVA ZANICCHI“Ti voglio senza amore”

 

 

 

 

Sanremo 2009: “Repubblica” da i voti in anteprima. Bocciati Povia e Marco Carta, promossi Afterhours e Nicky Nicolai

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Come è noto, i critici musicali dei quotidiani, sono tra i pochi ad avere il privilegio di poter ascoltare prima le canzoni del Festival. Tra questi c’è anche Gino Castaldo di Repubblica. Deviando per una volta dagli scopi di questo blog, riportiamo a beneficio di tutti, le sue valutazioni, tratte dal sito www.repubblica.it

Spicca la bocciatura di Povia, il peggiore in assoluto, di Iva Zanicchi e di Marco Carta. Tra i migliori Afterhours, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Tricarico.

Lo dico subito, a scanso di polemiche. Qualcuno dirà “L’anno scorso ha dato i voti più bassi a quelli che poi sono risultati i primi tre classificati, dunque non è che se ne intenda molto“.  Cari amici lettori, mi spiace, ma il fatto della valutazione diametralmente opposta, semmai, è indice della scarsa familiarità del pubblico votante con la radio ed i dischi.

Di Tonno-Ponce e Fabrizio Moro insieme hanno venduto un decimo di quanto non abbia fatto Tricarico (fuori dai deici). E la Tatangelo i dischi li aveva venduti prima, non dopo col repackaging. Sotto, dopo il salto, i voti di “Repubblica”. A voi il giudizio

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Festival di Sanremo 2009: domani la lista ufficiale dei partecipanti. Ecco le ultime anticipazioni

paolo20bonolisEcco le ultime notizie relative ai partecipanti al prossimo Festival di Sanremo. A quanto si apprende, domani dovrebbe essere resa nota la lista dei partecipanti nelle due sezioni Artisti e Proposte (che sono diventate nove, dunque saranno sei quelle scelte dalla commissione).

Tuttavia circola un tam tam, del quale vi diamo conto. Ci sarebbero grossissime sorprese fra gli Artisti, perchè se venissero confermati i nomi di cui si parla potrebbero essere inseriti nel lotto artisti prima mai nominati. Di seguito ecco i papabili, alcuni dei quali ormai quasi sicuri.

ARTISTI

Afterhours (esordienti) QUASI SICURI
Alexia (vince nel 2003) IN BALLO
Aram Quartet (esordienti, vincitori “X factor” 2008) IN BALLO
Marco Carta (esordiente, vincitore “Amici” 2008) -SICURO
Dolcenera (vincitrice dei Giovani nel 2003)- QUASI SICURA
Gemelli Diversi (esordienti) QUASI SICURI
Lost (esordienti) QUASI SICURI
Marco Masini (vincitore nel 2004 e in passato della sezione Giovani) – QUASI SICURO
Matia Bazar (vincitori nel 1978 e nel 2002 con diverse formazioni) QUASI SICURO
Mietta (vincitrice fra i Giovani nel 1989) IN BALLO
Nicky Nicolai & Stefano Di Battista (vincono sezione Gruppi nel 2005) IN BALLO
Patty Pravo – QUASI SICURO
Pupo– QUASI SICURO
Piccola Orchestra Avion Travel (vincitori 2000) IN BALLO
Povia (vincitore nel 2006) – QUASI SICURO
Francesco Renga (vincitore nel 2005) IN BALLO
Tricarico – QUASI SICURO
Paola Turci-Marina Rei (Turci vinse nella sezione Emergenti nel 1989) QUASI SICURA LA TURCI, IN BALLO LA REI

PROPOSTE 2009

Arisa (vincitrice Sanremo Lab, abbinamento da decidere, forse con Gino Paoli) -SICURA
Simona Molinari (vincitrice Sanremo Lab, abbinata a Massimo Ranieri) – SICURA
Il vincitore del contest on line che partirà il 15 gennaio (da decidere)

Più altri sei.  Sono in lizza:

Karima Ammar (la cantante italo nigeriana seconda ad “Amici” 2007, per la quale si parla di un abbinamento con Burt Bacharach)
Silvia Aprile (reduce da “X factor”, per la quale si parla di un abbinamento con Pino Daniele)
Malika Ayane (la giovane italo marocchina del tormentone “Feeling better”, abbinata a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro)- QUASI SICURA
Chiara Canzian, figlia di Red dei Pooh (forse abbinata a Roberto Vecchioni)
Irene Fornaciari, figlia di Zucchero (sarebbe accompagnata dal padre e per questo, non essendo possibile da regolamento sarà in gara all’interno della band I Sorapis) – QUASI SICURA
Iskra Menarini, 62 anni, corista di Lucio Dalla (sarebbe nel caso la più vecchia esordiente battendo il record di Gianni Mazza, che nel 1991 debuttò fra i “Giovani” a 47 anni. Abbinata allo stesso Dalla) QUASI SICURA
Sal Da Vinci (nel 1994 vinse il Festival Italiano: si parla di un abbinamento con Gigi D’Alessio)

Ci sarebbe un altro nome che gira, quello di Emanuel-Lo, ex fidanzato di Giorgia e corista ai suoi concerti, ma il quadro dei nuovi sembra delineato. In gara fra gli oltre 400 brani giunti al contest, c’è anche Roberto Casalino, autore di “Non ti scordar di me” (con Tiziano Ferro) e “Novembre”,  i successi di Giusy Ferreri.

Sanremo 2009: sembra fatta per Paola Turci, Dolcenera, Marco Masini e Afterhours. Idea Mondomarcio. Giovani: spunta Irene Fornaciari (forse con papà)

sanremo2005_teatro_ariston_palcoscenico_artDopo Marco Carta, il Toto-partecipanti al Festival di Sanremo scrive un’altra pagina. Il vincitore di Amici è il primo partecipante certo, questo lo sappiamo, ma adesso il tam tam in rete fa circolare altri nomi di partecipanti dati per praticamente certi. Andiamo con ordine.

L’avevamo detto su questo blog: pronto il debutto degli Afterhours. Voci sempre più forti danno la loro presenza per sicura. Ci sarebbe anche il rientro di una grandissima della nostra musica italiana (qui scusate, sono di parte, la adoro in maniera incommensurabile), vale a dire Paola Turci.

La rocker romana tornerebbe dopo lungo tempo come concorrente in gara, proprio in vista del lancio del suo nuovo album e dopo aver incantato l’anno scorso come ospite (insieme a Marina Rei) nella canzone di Max Gazzè. La Turci vinse  nel 1989 la sezione “Emergenti” col brano “Bambini”.

Nella lista di coloro che vengono dati per quasi certi ci sono poi Dolcenera, che nel 2003 vinse la sezione giovani con “Siamo tutti là fuori” e torna fra i big dopo il 2006  e di Marco Masini, vincitore nel festival del 2004.

Altri cinque artisti sembrano poi sulla stessa scia, vale a dire Povia, vincitore del 2006, Francesco Renga, trionfatore del Sanremo “bonolissiano” del 2005 ma reduce da un discreto flop dell’ultimo album, Patty Pravo, i Lost (o in alternativa l’altra band emergente dell’emo-rock, i Dari) ed inoltre – e questa sarebbe la novità – di Gianmarco Marcello, meglio noto come Mondo Marcio.

Dovesse accettare, la presenza del rapper sarebbe anche questo un colpo clamoroso per un festival che si apre sempre più alla musica giovane. Ci sono poi dei nomi  che Bonolis vorrebbe portare ma che non hanno ancora deciso.

Si parla di un duo e le indicazioni portano ad altri due fedelissimi del conduttore, vale a dire Nicky Nicolai & Stefano Di Battista, vincitori della sezione Gruppi nel 2005 e presenti nel suo programma “Il senso della vita”. Circolano poi i nomi dei Matia Bazar, dei Gemelli Diversi, dei Velvet, degli Sugarfree (uno o due fra questi, probabilmente) oltrechè dei Neri per Caso.

A chiudere la lista di altri candidati ben piazzati ci sono poi Albano (sic!), Antonella Ruggiero, Anna Tatangelo (arisic!). Meno probabili invece Alex Britti, Simone Cristicchi, Franco Califano e Marina Rei.

PROPOSTE – Tanti nomi ma pochissime certezze, anche perchè come è noto, la commissione artistica deve sceglierne solo cinque. Il più sicuro sembra (vista la bocciatura dell’anno scorso) quello di Irene Fornaciari, figlia di Zucchero, che potrebbe farle da “sponsor” sul Palco nella serata duetti.

Un altro sponsor di lusso potrebbe essere Ligabue, che dovrebbe accompagnare una band fra i Rio ed i Nucleo. Circola anche il nome (e anche qui faremmo il tifo, perchè la adoriamo) di Malika Ayane, quella del tormentone “Feeling better”, che sarebbe accompagnata dai Negramaro.

Sono in lizza anche Marco Notari ed il duo hip hopTwo Fingers, per i quali si parla di un’accoppiata con Fabri Fibra. Sicuro invece l’abbinamento di Massimo Ranieri con Simona Molinari, una delle vincitrici di SanremoLab.