“Songs for Japan” e “The heart is trembling”, la musica si mobilita per il Giappone

Si segnalano due iniziative di solidarietà per aiutare le vittime del terremoto in Giappone e ancora una volta la musica si mobilita. Un progetto di livello mondiale include anche diversi artisti europei. “Songs for Japan” è una compilation dove grandi big di tutto il mondo mettono a disposione una loro canzone a scopo benefico. Il ricavato delle vendite del disco, disponibile già su iTunes e nei negozi dal 5 aprile, andrà a sostenere i soccorsi della Croce Rossa giapponese.

Per quanto riguarda l’Europa, sono presenti U2 con “Walk on”, David Guetta ft Kelly Rowland con “When love takes over” (solo per il digitale), Sade con “By your side”, Adele con “Make you feel my love”, Enya con ““If I Could Be Where You Are”, Elton John con “Don’t Let The Sun Go Down On Me”, Queen con “Teo Torriatte (Let us cling together)” e Sting con “Fragile”.

La Croce Rossa giapponese utilizzerà i fondi per le operazioni di primo intervento attualmente in corso e per la successiva assistenza alla popolazione colpita. Gli artisti che partecipano al progetto le case discografiche (EMI Music – Sony Music Entertainment – Universal Music Group – Warner Music Group) e gli editori musicali hanno rinunciato alle royalty e ai proventi delle vendite mondiali dell’album affinché la Croce Rossa giapponese riceva il massimo sostegno possibile da questa iniziativa globale. Anche iTunes donerà i proventi alla Croce Rossa giapponese e ha dato ampio risalto al progetto nei vari store del mondo.

La seconda iniziativa è tutta norvegese. Alcuni artisti del paese scandinavo, che hanno preso parte ai vari Melodi Gran Prix oppure all’Eurovision Song Contest, hanno inciso un singolo benefico dal titolo “The heart in trembling”: si tratta di Åge Sten NilsenHanne SørvaagTorstein SødalOviKnut Anders Sørum,Trine Rein, A1Venke Knutson e  Maria Haukaas Storeng. Oltre ad Hanne Soorvaag, presente più volte come autrice all’Eurofestival, ci sono come si può notare Ovidiu Jacobsen, in arte Ovi, terzo in quota Romania l’anno scorso e Maria Haukaas Storeng, quinta nel 2008. La canzone si trova su I tunes.

Pubblicità

Eurofestival 2010: Paula Seling per la Romania, Filipa Azevedo per il Portogallo, Femminem per la Croazia, Sun Stroke Project & Olia Tira per la Moldavia. Il pezzo dell’Ucraina

Eurofestival 2010, si va completando il quadro dei partecipanti. E dopo la Turchia, cala l’asso anche la Romania, la cui selezione – 16 canzoni in finale, tutte in inglese – è stata stravinta da Paula Seling & Ovi con il brano “Playing with fire“. Paula Seling è una stella della musica rumena: dj, autrice e produttrice e  anche giornalista, ha vinto numerosi prmi in giro pe ril mondo e tre riconoscimenti agli MTV Music Awards, oltre ad aver duettato con Al Bano, Chick Corea, Beyoncè, Micheal Bolton e Joan Baez. Quest’anno il suo brano “Tu non vuoi” ne ha segnato il debutto in italiano: era uno dei 988 in corsa per “Sanremo Nuova Generazione

Epilogo del Festival da Cancao tra i fischi del pubblico in Portogallo. Ad Oslo ci andrà infatti la ballata “Ha dias assim” di Filipa Azevedo, che ha vinto la lunghissima ultima serata finale (nemmeno Sanremo…). Ma la Azevedo ha vinto praticamente soltanto grazie al voto delle 20 giurie tecniche sparse per il paese. perchè il pubblico ha invece premiato la diciannovenne procace Catarina Pereira e “Canta por mim“, di cui riparleremo e che alla fine è arrivata seconda per un punto.

In Croazia gioia  invece per  un gruppo panslavo, composto da due bosniache ed una croata. Si chiamano “Femminem” ed hanno già rappresentato la Bosnia nel 2005. Hanno vinto la Dora, il concorso di selezione croato con “Lako je sve“. Si prospetta una esibizione nella quale la lunghezza dei vestiti è direttamente proporzionale alla voce. Entrambe sono poche. Grande battuta, a questa selezione Franka Batelic, 18 anni, nuova stella del pop croato.

Moldavia a tutto ritmo. Esattamente come la Romania, si conferma uno dei paesi musicalmente più interessanti. Concorso locale vinto da “Run away” cantato dai Sun Strike Project e dalla giovanissima Olia Tira, nata a Potsdam, in Germania, da genitori russi (ottimo per prendere voti qua e là). Il pezzo è interessante, ballabile, mette molta energia.

Infine, ecco il brano dell’ Ucraina, che senza concorso di selezione, aveva spedito a rappresentarla Vasyl Lazarovich. Sapevamo che sarebbe stata una ballata, è il più classico pezzo d’amore. Si chiama “I love you” ed è cantato in inglese ed in ucraino. Però, che voce cavernosa. In alto, nella home page, cliccando su Eurofestival 2010, trovate l’elenco aggiornato delle canzoni.