“Discoverland”, Roberto Angelini e Pier Cortese cantano per l’Amref

Un bel progetto, che porta la firma di due artisti magari non notissimi al grande pubblico, ma sempre capaci di ottime canzoni: Roberto Angelini e Pier Cortese, due cantautori della scena romana si sono messi insieme ed hanno creato “Discoverland”, una interessante rilettura di successi della musica internazionale.

Un progetto a scopo benefico fra l’altro, il cui totale ricavato sarà devoluto ai progetti per l’infanzia in difficoltà in Kenya sostenuti dall Amref. Non un semplice disco di cover: un disco in cui dentro ogni cover ce n’è un’altra. Versioni della stessa canzone mescolate insieme. Canzoni diverse fuse per farne una.

Come ad esempio questa versione di “Joga” di Bjork, primo singolo, nella quale si sentono anche accenni ai Kings of Convenience. O come “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè mescolata con Johnny Cash. Oppure come “I’m on fire” di Bruce Sprigsteen mixata con i Beatles. Citazioni costanti.

Un disco dove c’è dentro tutto. Da “Blade Runner” di Vangelis a “Ken il guerriero”, passando per “Via con me” di Paolo Conte, “Sfiorivano le viole” di Rino Gaetano, “Monna Lisa” di Ivan Graziani, “A get up stand up” di Bob Marley e Peter Tosh, “I feel good” di James Brown” e “Wonderwall” di Noel Gallagher.

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La francese Aylin Prandi dal cinema alla musica cantando cover italiane (in italiano)!

Ascoltando la musica europea ci si imbatte spesso in sorprese piacevoli. L’ultima si chiama Aylin Prandi. Questa francese di 27 anni, cittadina del mondo (ha anche nazionalità italiana ed argentina, visto che è nata e cresciuta in Francia ma la mamma è italiana e il padre sudamericano) è nota ai più come volto del cinema e delle fiction.

In Italia, ha recitato con Vicenzo Salemme ed in diversi film di più o meno importanti, ma vanta anche una solida carriera in patria, sia al cinema che in teatro. La novità è che la si scopre cantante e musicista di buon talento. Esce il suo primo album, dal titolo inequivocabile “24 mila baci”. Tutte cover italiane, tutte nella nostra lingua. Sopra trovate la track title, ma ci sono altri ottimi esempi: per esempio le mitiche “L’italiano” di Toto Cutugno, che al femminile diventa “Italiana” e “Sarà perchè ti amo dei Ricchi e Poveri.

Ma anche brani molto diversi nello stile e nell’epoca come Solo tu” dei Matia Bazar e “Via con me” di Paolo Conte, o ancora “Bambola” di Patty Pravo eUna storia importante” di Eros Ramazzotti. Per proseguire con “Saint Tropez Twist” di Peppino Di Capri, “Datemi un Martello” di Rita Pavone, “Il ragazzo della via Gluck“, ancora di Celentano, “Tu vuò fa l’americano”  di Renato Carosone ed altre ancora.

Bella e brava, ottimi gli arrangiamenti, senza fronzoli. Un bell’omaggio alla nostra musica da una ragazza con l’Italia nel sangue.E una canzone italiana di oltre quarant’anni fa, appunto “24 mila baci”, sta spopolando nell’etere francese ed è finita persino su NRJ, il network di musica giovanile transalpino e sul network televisivo belga-tedesco-austro-svizzero-lussemburghese RTL.

Una soddisfazione mica da ridere. Ma anche una constatazione amara: la musica italiana attuale, quella che passa nelle nostre radio, all’estero non se la fila nessuno.  Ogni volta che si parla di musica italiana all’estero, siamo sempre fermi a quegli anni lì. Sarà un caso? Meditate,discografici e padroni del vapore.

X Factor 3, decima puntata, esce Chiara Ranieri

Logo x factorDecima puntata di X Factor, adesso ne mancano ufficialmente tre alla fine. Doppia performance per i ragazzi. Una delle due canzoni è rigorosamente  di Micheal Jackson, un tributo al re del pop. L’altra è libera e fa piacere trovare una celebrazione – volontaria da parte della Maionchi – dei venti anni dalla caduta del muro di Berlino con l’assegnazione di “Alexander Platz“, canzone di Franco Battiato ricantata da Milva e intitolata alla piazza principale della ex Berlino Est.

Va sottolineata la magistrale esecuzione degli Spandau Ballet, che dopo oltre vent’anni sono ancora quelli di sempre. Tony Hadley è discretamente imbolsito ma canta ancora in maniera superba. Quando poi ci ha fatto risentire “Through the barricades” è stato davvero eccelso. Brava anche Mariah Carey. Di Becucci parliamo domani. Esce Chiara Ranieri, superfavorita per la vittoria che però è calata alla distanza, lasciando dentro Silver. A questo punto la gara diventa Marco Mengoni contro tutti. Le nostre valutazioni.

GRUPPI VOCALI

YAVANNA (Will you be there di Micheal Jackson e Alexander Platz di Franco Battiato) – Non siamo assolutamente d’accordo col giudizio di Morgan. A noi le Yavanna su questo pezzo meraviglioso scritto da Battiato sono proprio piaciute. Finalmente un pò di bella armonia vocale e la giusta interpretazione teatrale che non ha rovinato la seriosità del pezzo. La canzone di Micheal Jackson è il noto plagio (accertato dai periti: 32 note uguali) de “I cigni di Balakà” di Al Bano e Romina (non ci credete? Allora sentite  qui) e lo ci sguazzano senza problemi.

 

16-24 ANNI

MARCO MENGONI (Billie Jean di Micheal Jackson e Onda su Onda di Paolo Conte) – Questo ragazzo è una macchina. Canta bene qualunque cosa gli si dia da eseguire. Sul pezzo di Conte potrebbe dire che ha fatto la cosa migliore da quando sta dentro X Factor, donandogli una insolita allegria. Sul brano di Michela Jackson va liscio come l’olio, rispetto alle cose che ha fatto è quasi una sorta di divertissement. C’è dentro proprio tutto. E’il più costante nel rendimento, tiene benissimo il palco. Senza Chiara Ranieri, si avvia a grandi passi verso Sanremo

SILVER (The girl is mine di Micheal Jackson e Giornali Femminili di Luigi Tenco, poi Drive my car dei Beatles) – Semplicemente eccezionale. Autoironico, faccia da schiaffi quanto basta, sul pezzo di Tenco sembra Elio e Le Storie Tese senza Le Storie Tese.  Totalmente caltato nella orginalità del brano. Conferma la nostra tesi che i pezzi è meglio non conoscerli che conoscerli e non amarli. Bene sul brano nel quale Jacko duetta con Paul Mc Cartney: lui si fa entrambe le parti e va bene comunque. In grossa crescita, soprattutto ha smesso di stonare. Nonostante questo, si prende il primo ballottaggio della sua partecipazione. E lo affronta con stile e leggerezza, anche nella parte acappella, dove Chiara è nettamente superiore.  Resta dentro perchè è più pop.

CHIARA RANIERI (Vieni da me de Le Vibrazioni poi “Se mai” di Franco Battiato, versione italiana di “Smile” di Charlie Chaplin) – Va al ballottaggio  e poi esce perchè probabilmente è arrivata al massimo e perchè essendo già il massimo a livello vocale e tecnico di più non può dare.  Qui Morgan ha ragione: quando canta il refrain urla e lo fa suo. Leggera incertezza a metà del pezzo: sui brani più pop è meno forte che su brani più classici. A noi però è piaciuta perchè ci emoziona sempre e secondo noi meritava un posto sul podio. Bene al ballottaggio, anche se non come nella prima esecuzione di quel brano. A cappella stravince. Ma non basta.

 OVER 25

GIULIANO RASSU (The way you make me feel di Micheal Jackson e A chi mi dice dei Blue) – La canzone dei Blue è un pò così, ma non è quella che bisogna giudicare. Lui è bravo, ha grande voce. E lo sappiamo. Bene sui Blue, su micheal Jackson va molto meglio, finalmente è a suo agio e si sente. Ci piace – e forse si piace – sempre di più in inglese e per questo in un giudizio globale non ci convince come altri. L’impressione che abbiamo è di uno tutta tecnica ma che emoziona ad intermittenza.

PAOLA CANESTRELLI (I just can’t stop loving you di Micheal Jackson e Briciole di Noemi) – Sul brano che ha lanciato Noemi, confermiamo il giudizio della prova di ingresso. Grande “canna”, come dice Morgan (cioè voce mostruosa), ma pezzo sin troppo facile per una come lei, che insegna canto e sulle cose tecniche va in carrozza. La versione originale ci emoziona di più. Gradevolissima, invece, sul pezzo di Jacko: liberata dai vincoli del blues, dello rnb e del dover per forza sfoderare la sua vocalità in mezzo a ghirigori vari, mostra tutta la sua voce cristallina e la sua capacità interpretativa. Sa fare la cantante pop.

Umbria Jazz 2009 con i Simply Red, Gino Paoli, Paolo Conte e Burt Bacharach

umbriajaz2009r375_020409Dieci giorni intensi di concerti ad alto tasso di spettacolo e qualità. L’edizione 2009 di Umbria Jazz si conferma sul livello delle precedenti e mette insieme, sotto la direzione artistica di Carlo Pagnotta, i protagonisti del grande jazz a quelli del rock e del Pop. Periodo previsto, dal 10 al 17 luglio prossimi.

E se l’anno scorso i grandi protagonisti furono i R.E.M., quest’anno tocca a Mick Hucknall ed i suoi Simply Red animare il pubblico dell’Arena Santa Giuliana, lo spazio ricavato all’interno del vecchio stadio di Perugia, una delle due location della manifestazione (l’altra è il Teatro Morlacchi, sempre nel capoluogo umbro). Questo il programma.

ARENA SANTA GIULIANA – Si apre la sera del 10 luglio con il concerto di Paolo Conte, dunque avvio di gran classe. Il giorno seguente tocca agli americani Steely Dan, poi il 12 luglio l’appuntamento con il concerto dei Simply Red. I puristi del jazz aspetteranno il giorno 13 quando andrà in scena l’inedito duo formato dal pianista Stefano Bollani e da Chick Corea.

Il 14 sarà sul palco il giovanissimo sassofonista Francesco Cafiso, che insieme a Winston Marsalis replicherà il concerto suonato per l’insediamento di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti. Ma le suggestioni non sono finite visto che il 16 luglio ci sarà da applaudire il premio Oscar Burt Bacharach, di recente visto anche a Sanremo.

Finale tutto americano con l’omaggio a Nat King Cole che George Benson realizzerà il 17 luglio e con i suoni neri di un altro mostro sacro, vale a dire B.B.King, ufficialmente il concerto di chiusura della manifestazione in terra umbra.

TEATRO MORLACCHI – Due diversi orari. Gli spettacoli della notte, che seguiranno quelli dell’Arena Santa Giuliana saranno la tromba di Enrico Rava (10 Luglio), Gianluca Petrella e Paolo Fresu (12 Luglio), la fisarmonica del francese Richard Galliano (13 luglio) e un Gino Paoli in versione inedita jazz (18 luglio, unico concerto del giorno)

A mezzogiorno invece si esibiranno i Quintorigo,  che con la nuova cantante Luisa Cottifogli (ha preso il posto di John De Leo) renderanno omaggio a Charlie Mingus, come nel loro ultimo cd (11 luglio) e ancora Francesco Cafiso con il suo quatertto (il 17 luglio).

X Factor: escono la nuova compilation e gli inediti di Aram Quartet e Noemi. Semifinalisti benefici.

Anche  X Factor si dà da fare e fra prima e seconda edizione, abbiamo un bel pò di cose da raccontarvi sulle nuove proposte. Anzitutto, è uscito “Il pericolo di essere liberi”, il primo album di inediti degli Aram Quartet, il gruppo pugliese che ha vinto nella prima edizione.

“Il pericolo è il mio mestiere”, singolo di lancio (che trovate sopra), che sarà presentato domenica nel corso della finale del programma, è di buon impatto radiofonico, aspettiamo di sentire le tracce di tutto il  lavoro per un giudizio più completo.

Intanto, sottolineiamo come per la prima volta, ci sia un solista, in questo caso,  Antonio Maggio, con gli altri a fare il coro. Il medley, che potete trovare sul loro myspace lascia comunque pensare ad un lavoro di buona qualità, dove anche gli altri si alternano nel canto.

NOEMI IN USCITA IL 24 APRILE– Il 24 aprile esce invece “Noemi“, primo album della omonima cantante, quinta classificata in questa edizione. Sei brani per il classico Ep d’esordio, con quattro inediti e due cover (Albachiara di Vasco Rossi e Il cielo in una stanza di Gino Paoli). Riascoltiamo l’inedito presentato ad X Factor, dal titolo “Briciole”.

X FACTOR 2, LA SECONDA COMPILATION – Dopo l’anteprima, di cui avevamo già parlato, ecco anche la seconda compilation di X Factor 2. Ci sono anche Laura Binda e Chiarastella. Praticamente tutti i cantanti in gara fra le due compilation. Meno i Sinacria Symphony. Perchè? Ecco comunque la tracklist completa.

 1- Ancora ancora ancora (Mina) – Matteo Becucci
2- Drops of Jupiter (Train) – Yuri Magliolo
3- Contessa (Decibel) – The bastard sons of Dioniso
4- La costruzione di un amore (Ivano Fossati) – Noemi
5- Because the night (Patti Smith) – Ambramarie Facchetti
6- Impressioni di settembre (PFM) – Enrico Nordio
7- Tutto quello che un uomo (Sergio Cammariere) – Daniele Magro
8- Quando nasce un amore (Anna Oxa) – Farias
9- Via con me (Paolo Conte) – Andrea Gioacchini
10- True Colors (Cindy Lauper) – Chiarastella
11- Grace (Jeff Buckley) -Laura Binda

SEMIFINALISTI ANCORA PER L’ABRUZZO – Segnaliamo anche l’uscita del singolo “You’ve got a friend”. Si tratta di un brano degli anni’70 di Carole King: la cover è cantata dai quattro semifinalisti di X Factor Daniele Magro, The Bastard sons of Dioniso, Yuri Magliolo e Matteo Becucci.

Il singolo è in vendita su I-Tunes o sul sito ufficiale del programma: il ricavato andrà interamente alla Protezione Civile a sostegno degli aiuti per i terremotati dell’Abruzzo.

Le classifiche di vendita in Europa (12/10/2008)

Il ciclone Pink si abbatte sulle classifiche europee. “So what” , il singolo che anticipa l’album della cantante americana, sta conquistando le classifiche del Continente. Tengono anche i Metallica con il loro album “Death magnetic”.

Finito l’effetto Giusy Ferreri, da noi si conferma padrone Paolo Conte e non fa presa più di tanto la colonna sonora del film Mammia Mia, nonostante anche nelle nostre sale la pellicola ispirata alle canzoni degli Abba sia campione di incassi. Ecco i numeri uno. Sotto “C’est ma terre” dall’album “Comme à la maison” di Christophe Maé

AUSTRIA:
Singoli: This is the Life- Amy Mc Donald
Album: Die suche geht weiter-Rosenstolz
BELGIO:
Singoli: Le Rabbi Muffin- Mc Solaar
Album: Comme à la maison- Christophe Maè
DANIMARCA:
Download: Kommer Igen – Nik & Jay
Album: MelodiGranPrix 2008 – Artisti Vari
FINLANDIA:
Singoli: Livin’ in a world without you-The Rasmus
Album: Superpallo – Maja Vilkkumaa
FRANCIA:
Singoli: Beggin – Madcon
Album: Comme à la maison- Christophe Maè
GERMANIA:
Singoli: So what – Pink
Album: Die suche geht weiter-Rosenstolz
GRAN BRETAGNA:
Singoli: So what – Pink
Album: Only by the night- Kings of Leon
IRLANDA:
Singoli: So what -Pink
Album: Only by night-Kings of Leon
ITALIA:
Download: I kissed a girl- Katy Perry
Album: Psiche – Paolo Conte
NORVEGIA:
Singoli: Still water- Erlend Bratland
Album: Death Magnetic-Metallica
OLANDA:
Singoli: Ich hou d’r zo van -Gerhard Joling
Album: Oktober-Blof
PORTOGALLO:
Singoli: The story – Brandi Carlile
Album: Mamma mia – Colonna Sonora Originale
REPUBBLICA CECA:
Airplay: Moj Boze- Katka Knetchkova
Album: Death Magnetic- Metallica
SPAGNA:
Airplay: Hypnagogic states .The Cure
Album: Curiosa la cara de tu padre – Melendi
SVEZIA:
Singoli: Be Mine-High Scoll Music Cast
Album: Con los pies en la tierra-Andy & Lucas
SVIZZERA:
Singoli: So what -Pink
Album: Death Magnetic-Metallica

Premio Tenco 2008: tutti i vincitori

Dopo l’assegnazione, avvenuta nelle scorse settimane, delle Targhe Tenco, ai migliori lavori della musica d’autore del periodo 2007-08 (questo blog ne aveva parlato, qui trovate i vincitori), l’organizzazione del Club Tenco, ha assegnato anche i Premi Tenco, a lavori di particolare pregio e musicisti che da anni valorizzano la canzone d’autore.

I premi saranno materialmente consegnati in una manifestazione al Teatro Ariston di Sanremo dal 6 all’8 novembre prossimo. Una serata nella quale molti dei premiati, sia fra gli album dell’anno – decretati dai giornalisti – che fra i Premi del Club, si esibiranno.

A Milton Nascimento sara’ assegnato il Premio Tenco, per la qualita’ e la ricercatezza delle sue composizioni, che si abbinano a uno spiccato ed originale talento come interprete, mentre ad aggiudicarsi il Premio Tenco all’operatore culturale sara’ Joan Molas, manager e motore organizzativo di quasi tutta la canzone d’autore catalana, che ha contributo in modo determinante a portare ad un grande riconoscimento a livello internazionale.

Jimmy Villotti, storico chitarrista di Paolo Conte e di Francesco Guccini, ricevera’ il premio ”I Suoni della canzone”, destinato ai musicisti che meglio hanno hanno saputo valorizzare l’opera dei cantautori, Anche quest’anno, dunque, premiati di grande livello.

Le classifiche di vendita in Europa (5/10/2009): la “caduta” di Giusy Ferreri

La notizia della settimana arriva dal nostro paese perchè dopo tre mesi e mezzo di primato, Giusy Ferreri scende dal piedistallo di vertice, in attesa dell’uscita del singolo “Novembre” e dell’album di inediti “Gaetana”: salutiamo però il ritorno in classifica di un grandissimo della nostra musica, vale a dire Paolo Conte, con il suo album inedito “Psiche“.

Per il resto, i Metallica tengono abbastanza bene anche se non sono più i padroni incontrastati della classifica, così come tiene ancora Katy Perry. Parte dalla loro terra, cioè la Finlandia, il lancio del nuovo lavoro dei The Rasmus, mentre un italiano domina nel Benelux: è Marco Borsato, ormai da tempo olandese di adozione. Ecco nel dettaglio i numeri uno. Sotto “Il quadrato e il cerchio”, dall’ultimo album di Paolo Conte.

AUSTRIA:
Singoli: I kissed a girl-Katy Perry
Album: Death Magnetic-Metallica
BELGIO:
Singoli: I kissed a girl- Katy Perry
Album: Wit licht – Marco Borsato
DANIMARCA:
Download: I kissed a girl- Katy Perry
Album: MelodiGranPrix 2008 – Artisti Vari
FINLANDIA:
Singoli: Livin’ in a world without you-The Rasmus
Album: Black Roses-The Rasmus
FRANCIA:
Singoli: Beggin – Madcon
Album: Où s’en vont le avion- Julien Clerc
GERMANIA:
Singoli: I kissed a girl-Katy Perry
Album: Wettsingen im Schwetzingen MTV Unplugged – Sohne Mannheims vs Xavier Naidoo
GRAN BRETAGNA:
Singoli: Sex on fire – Kings of Leon
Album: Only by the night- Kings of Leon
IRLANDA:
Singoli: So what -Pink
Album: Only by night-Kings of Leon
ITALIA:
Download: I kissed a girl- Katy Perry
Album: Psiche – Paolo Conte
NORVEGIA:
Singoli: Still water- Erlend Bratland
Album: Death Magnetic-Metallica
OLANDA:
Singoli: Als ik met jou op de wolken zweef- Frans Bauer & Marianne Webber
Album: Wit licht -Marco Borsato
PORTOGALLO:
Singoli: The story – Brandi Carlile
Album: Mamma mia – Colonna Sonora Originale
REPUBBLICA CECA:
Airplay: Moj Boze- Katka Knetchkova
Album: Death Magnetic- Metallica
SPAGNA:
Airplay: Hypnagogic states .The Cure
Album: Curiosa la cara de tu padre – Melendi
SVEZIA:
Singoli: Alone- EMD
Album: Death Magnetic-Metallica
SVIZZERA:
Singoli: I kissed a girl- Katy Perry
Album: Death Magnetic- Metallica

“Feeling better” e “Sospesa”, la freschezza del ciclone Malika Ayane

Il 26 settembre è uscito il suo primo lavoro, che per non sbagliare porta il suo nome: Malika Ayane. Anche se non sembra, è una cantante italiana. Nata a Milano da padre marocchino e mamma italiana. Segnatevelo per bene, il nome di questa ventiquattrenne, perchè la risentiremo, in quanto è bravissima.

Ultima scoperta della Sugar di Caterina Caselli, ha cominciato a cantare giovanissima: faceva infatti parte da bambina del coro delle voci bianche del Teatro Alla Scala di Milano. Nelle nostre radio è arrivata come un ciclone con due brani: il primo è “Sospesa”, che trovate in alto – con la partecipazione di Gino De Crescenzo alias Pacifico, uno dei grandi nomi sottovalutati della musica d’autore italiana- l’altro, che trovate in questo link che vi rimanda al myspace è “Feeling better“: cantato inglese vabbè, però davvero freschissimo ed orecchiabile. Di “Sospesa” esiste anche la versione inglese, “Soul wawer”, che poi è stata la prima in assoluto.

Grandi doti vocali, voce soul, dolcezza nei testi e nelle musiche. Le doti per sfondare ci sono tutte: se poi aggiungiamo che è prodotta appunto dalla Sugar, il successo è assicurato. Non ci stupiremmo di trovarla a Sanremo e francamente sarebbe una bella novità, un pò di qualità al festival non guasta. Al suo lavoro d’esordio, partecipano, in qualità di autori, altri big come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Paolo Conte.

Enrico Giaretta “in volo” verso Francia e Germania (e forse farà “scalo” a Sanremo…)

Eureka. Finalmente un cantante emergente italiano che varca i confini nazionali. Enrico Giaretta, latinese, di anni 38, aviatore di professione e cantautore per vocazione, lo merita. Già collaboratore di Paolo Conte e Franco Califano, è esploso quest’anno col suo lavoro “Sulle ali della musica“, che sta conquistando l’Europa.

Un pò pop, un pò jazz, molto cantautorale nel solco dell’avvocato astigiano, col quale ha suonato in parecchi dischi, Giaretta però non imita Paolo Conte, perchè ha trovato un suo stile. Il suo album, che vanta partecipazioni di jazzisti internazionali come Pharrell Williams, Fabrizio Bosso e Tony Levin è già uscito con successo in Svizzera ed ora si appresta ad uscire in Francia ed in Germania. Davvero un lavoro di altissima qualità, tra i migliori fra quelli italiani in giro adesso.

E a quanto si apprende potrebbe essere uno dei nomi nuovi del prossimo Festival di Sanremo targato Paolo Bonolis. Del resto, in questi anni, il Festival ci ha fatto conoscere personaggi come Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Mario Rosini, Sergio Cammariere, Carlo Fava. Ascoltiamo “La fabbrica delle nuvole” e “Tutta la vita in un momento”.