“Pozyczony”, dalla Polonia la melodia trascinante di Sylwia Grzeszczak

A 24 anni Sylwia Grzeszczak è un vero e proprio fenomeno del pop polacco ed è la dimostrazione di uno dei concetti cui teniamo molto e cioè che si può fare dell’ottima musica anche in lingua lontane dal mainstream. Ne avevamo parlato in occasione dell’esordio da solista, con “Male rzeczy”, ora torniamo nuovamente a parlarne perchè la cantautrice di Poznan, sfornata da Polish Idol ha fatto di nuovo centro.

Se gli ultimi singoli erano stati un successo, come l’album “Sen o Przylocszy” anche questo nuovo singolo “Pozyczony” ha già conquistato il primato in patria grazie ad un ritornello ed una melodia trascinanti, tipicamente estive ed alla semplicità e freschezza dell’artista. “Komponujac siebie”, il nuovo album, ha il duro compito di bissare il doppio disco di platino del precedente ma le premesse, almeno a sentire il primo singolo sembrano buonissime.

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“Escolher Sentença”, dal Portogallo arriva Filipe Pinto

Filipe Miranda Cunha Pinto è un nome nuovo della musica europea. Ha 25 anni e viene dal Portogallo. Tutto il mondo è paese, soprattutto quello televisivo e allora anche lui si è fregiato di un talent show come trampolino di lancio. E’ infatti il vincitore dell’ultima edizione di “Idolos“, la versione portoghese di Pop Idol. “Cerne” è il suo primo lavoro, pubblicato dalla potente Farol Musica, di proprietà del gruppo spagnolo Prisa.

Escolher Sentença” è il secondo singolo tratto dall’album, un bel brano pop, l’unico portoghese che è in classifica nella top 30 dei brani più ascoltati in terra lusitana. Precedentemente si era fatto conoscere con il primo singolo “Insònia“, molto più soft ma altrettanto gradevole, con una bella intro strumentale, eletta canzone portoghese dell’anno  nel 2012. Un ragazzo da seguire con attenzione.

Celeste Buckingham, il nome nuovo del pop arriva dalla Slovacchia

Segnatevi il nome e stampatevi bene a mente il volto, perchè fra l’altro è di quelli che non si dimenticano facilmente. Lei si chiama Celeste Rizvana Buckingham ed è il nome nuovo della musica europea. Arriva da Bratislava in Slovacchia ed è nata nel 1995 (dunque ha 17 anni) ed è la vincitrice dell’ultima edizione di Cesko Slovensko Superstar, l’edizione di Pop Idol per la ex Cecoslovacchia.

In realtà è una cittadina del mondo perchè lei vive in Slovacchia ma è nata a Zurigo, da madre svizzera, padre statunitense, nonno sempre elvetica e nonne iraniana e russa, parenti in Irlanda. Si è formata culturalmente ma anche musicalmente negli Usa, a Berkeley e poi a Belville, ma le è bastata una partecipazione al popolare talent show per issarsi con merito in cima alle charts nazionali.  “Run Run Run”, che trovate sopra, è un bel pezzo, che ha fatto da traino a “Don’t look back”, l’album d’esordio, un pop con sfumature “scure”, sicuramente molto occidentale, uscito sotto l’etichetta EMI. E francamente, ascoltando tutto il lavoro, viene da dire che ci sono i presupposti perchè la ragazza sfondi in Europa.

Qui trovate “Nobody knows” , mentre qui c’è “Stupid love games“, molto orecchiabile. Decisamente un lavoro d’esordio interessante, interamente in inglese, eccezion fatta per un pezzo che ricorda le tradizioni della nonna, un canto tipico persiano (“Gole Goldun“) e per un duetto in slovacco col compagno di trasmissione Martin Harich, 16 anni appena (Mam t’a malo“). La altre tracce, tutte molto belle: “Bleeding”,“Blue guitar”, “Hello stranger”, “Heart” (duetto con Noah Ellenwood, un altro giovanissimo cantautore nato negli Usa ma di stanza in Repubblica Ceca),  sino alla title track dell’album.

“Building an aeroplane”, l’esordio di Jenny Langlo

Lei si chiama Jenny Langlo ed ha conquistato la Norvegia. A soli 18 anni è stata la protagonista assoluta del talent show Norwegian Idol, che da quelle parti, come anche nella versione svedese, continua a sfornare talenti. La sua immagine decisamente sexy unita alle sue doti canore hanno fatto si che i giurati si innamorassero di lei ed anche il pubblico da casa, regalandole la vittoria.

Adesso, come nella tradizione di questo tipo di programmi,  esce il suo primo singolo, “Building an airoplane”, un pezzo che si stacca dal sound tradizionale del pop scandinavo e si propone in una dimensione europea. E la canzone è subito schizzata in testa alla classifica dei singoli digitali della Norvegia. La ragazza è brava, ha talento. Naturalmente si attendono conferme.

“Jealousy”, il ritorno di Will Young

Will Young è forse il primo cantante europeo – o comunque uno dei primi – lanciato da un talent show: il suo debutto risale infatti al 2002, quando vinse la prima edizione inglese di Pop Idol, una edizione che fra l’altro lanciò anche la gallese Jessica Garlick, poi terza all’Eurofestival l’anno dopo. Dai tempi della sua cover di “Light my fire” dei Doors, di acqua sotto i ponti ne è passata e lui ha vissuto diversi anni di mainstream, vendendo diverse milioni di copie degli album, associate a dischi di platino e divenendo il debuttante che ha venduto meglio: 1, 7 milioni di copie in Gran Bretagna del primo album.

Ora, nove anni dopo, rieccolo con “Echoes“, il nuovo album, accompagnato dal singolo “Jealousy“. Vende sempre bene con gli album (il best of del 2009 ha vinto ancora il disco di platino) ma i singoli non entrano più in classifica dal 2006, schiacciati dalla prepotenza di altri personaggi dall’immagine ben più forte  di questo ragazzo dalla faccia pulita. Il pezzo è gradevole, è partito bene, ma lui non sembra riuscire a decollare di nuovo e uscire  dai confini inglesi ed irlandesi.

“Male rzeczny”: Sylwia Grzeczak canta la bellezza delle piccole cose

Ecco un’altra dimostrazione del concetto che guida il nostro blog. La musica è bella sempre, a prescindere dalle lingue in cui viene eseguita, quando è fatta bene. “Male rzeczny”, ovvero “Le piccole cose” è un brano che sta spopolando in Polonia. Lo canta Sylwia Grzeczak, che a 24 anni, col suo primo album, è in testa alle classifiche nazionali ed agli airplay. E lo merita, perchè la canzone è bellissima e lei un vero talento.

Diplomata in pianoforte e composizione alla scuola di musica Chopin di Poznan, ha però trovato il successo grazie alla sua partecipazione (tutto il mondo è paese!) a Polish Idol, quarta edizione. Poi una serie di premi importanti, fra cui quelli di Viva, la tv musicale tedesca che vanta una filiale molto importante in Polonia. Il brano è un pop d’autore di altissimo livello, ma molte altre cose del suo album “Ona i on” (Lei e lui) lo sono altrettanto. In questi giorni è uscito anche “Sen o przylosci” (Sogno del futuro), di cui qui potete sentire un estratto.

“Hysteria”, tutto il rock di Anna Abreu, la portoghese di Finlandia

All’anagrafe fa Anna Eira Margarida Mourão de Melo e Abreu e nonostante il cognome, è nata e cresciuta in Finlandia, da padre ovviamente portoghese. Anna Abreu, ad appena 20 anni è uno dei nomi di spicco della musica scandinava perchè da quando nel 2006 ha preso parte a Finnish Idol, non sbaglia un colpo.  Grande voce, tanta grinta e ottima presenza scenica.

Quattro album, due volte voce femminile dell’anno agli oscar finlandesi ed una volta agli MTV Awards, quattro dischi di platino. E tanti singoli di successo. Adesso esce “Hysteria”, che scatena in pieno la sua vena rock, calzante a pennello con la sua giovane età. Il singolo anticipa il quarto album, in uscita a metà marzo, ma in patria è già un grande successo. Grande energia, talento notevole. E poi si cimenta normalmente in quattro lingue: le due di famiglia, l’inglese e lo spagnolo. Una giovane che meriterebbe molto il salto su prosceni europei.

“Tu me manques” e “Yemma”, ritorna la freschezza di Sheryfa Luna

Rieccola di nuovo, bella come il sole, con tutto il fascino delle sue origini esotiche (è francese di origine algerino-berbera) e due occhi azzurro mare. E una voce  interessantissima.  Sheryfa Luna, 21 anni, è uno dei personaggi emergenti di maggior talento della musica francese e dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere con il suo disco d’esordio, ora torna con “Si tu me vois“. Due singoli ad accompagnarlo, che mescolano il pop ad altre sonorità. Qui sopra trovate “Tu me manques“.

Mentre qui trovate “Yemma” in cui il pop e sonorità modernissime si mescolano all r’n’b di Kenza Farah, altra franco algerina, di stanza a Marsiglia. Per dare un’idea dei riscontri di vendite: il primo album, che portava il suo nome, ha vinto il disco di platino, il secondo “Venus” ha venduto 200 mila copie. Due dischi d’argento sono arrivati dai primi due singoli (molto bello “Quelque part”). Questo talento nato con “Nouvelle star“, la versione francese di Pop Idol, è ormai lanciatissima.

Una canzone per l’estate 2010: “Real Love” di Mark Medlock

Rieccolo, come ogni estate. Puntuale come un cronometro svizzero. Mark Medlock inaugura la nostra rubrica dedicata alle canzoni che ci accompagneranno in quest’estate con un pezzo che più da ombrellone di così non si può. E vi preannunciamo che presto sarà di nuovo presente con una super cover. Ma intanto ecco questo brano, firmato da Dieter Bohlen, ieri ex leader dei Modern Talking oggi autore e produttore di successo.

Real love” è quanto di più canzonetta ci si possa aspettare, molto estivo, molto solare, ma anche molto divertente, nello spirito di Medlock. Il brano è presente in “Rainbow’s end”, il nuovo album di questo ragazzo tedesco di padre ghanese lanciato dalla versione tedesca di Pop Idol, che in Germania si chiama Deutschland Sucht den Superstar. Buon ascolto e buon movimento.

 

Aspettando l’Eurofestival 2010: le curiosità

 

Martedì scatta l’ Eurofestival edizione numero 55, in diretta da Oslo in tutta Europa, meno che in Italia. Noi seguiremo come è ovvio l’evento, in collaborazione con Eurofestival News. Nell’attesa di concentrarci sull’evento, ecco qualche curiosità che ci aiuta a conoscerlo. L’edizione 2010, per esempio, passerà alla storia come una delle edizioni con artisti più giovani. Sono infatti ben tre le cantanti nate nel 1992: Safura (Azerbaigian), nata a settembre, è la più giovane. Seguono Sieneke (Olanda), aprile e Thea Garrett (Malta), nata a Marzo.

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