Morandi, Vanoni, Ruggeri e non solo: l’estate degli evergreen

L’estate della Scandinavia, dell’hip hop italiano, ma anche l’estate degli evergreen. Nei giorni scorsi abbiamo parlato del ritorno di Patty Pravo, protagonista di un bel duetto pop con Ermal Meta, ex leader e voce de La Fame di Camilla e di una Raffaella Carrà anima dance a 70 anni, ma tanti altri nostri big della musica fanno capolino in classifica in questi giorni. Su tutti Gianni Morandi, che ha scelto facebook per presentare “Solo insieme saremo felici”, il nuovo singolo, firmato da Emiliano “Jerico” Cecere e Saverio Grandi che farà parte dell’album in uscita il primo ottobre.

“Basta poco” è invece il titolo del nuovo singolo di Ornella Vanoni che anticipa l’album “Meticci (Io mi fermo qui)”, in uscita il 10 settembre: Mario Lavezzi è il produttore dell’album e autore della musica del brano, mentre il giovane cantautore siciliano Lorenzo Vizzini è autore  insieme alla stessa Vanoni, del testo (e anche di molte altre musiche dell’album). Sei anni dopo l’ultimo lavoro di inediti, un bel ritorno per la cantante milanese, che si mostra in buona forma.

E poi Enrico Ruggeri, uno che raramente sbaglia produzioni e che infatti si conferma su livello altissimi, con la special edition del suo album “Frankenstein” lanciata dal bel singolo rock “Il capitano”: il cantautore milanese, nell’anno in cui vede debuttare a livello discografico il figlio PicoRama, lascia di nuovo il segno con un pezzo pieno di energia. Complici anche alcune apparizioni tv, la canzone sta riscuotendo ottimi consensi.

Ma in classifica si trovano anche artisti sempre vincenti come Vasco Rossi, Zucchero ed Eros Ramazzotti (col bel duetto con Nicole Scherzinger) o capaci di rilanciarsi come Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Claudio Baglioni e Renato Zero, recentemente premiato anche agli Wind Music Awards. Insomma, accanto ai giovani, anche i vecchi leoni ruggiscono ancora.

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“Replay”, a 70 anni Raffaella Carrà si rimette in gioco

Ne parliamo con ritardo perchè l’incorporazione del video era bloccata per l’Italia, però non possiamo farne a meno. Perchè due anni dopo la collaborazione con Bob Sinclar, che le fece ricantare “A far l’amore comincia tu”, Raffaella Carrà si rimette in gioco, stavolta tutta da sola, alla bella età di 70 anni. Ecco allora che in inglese si cimenta in “replay”, un singolo inedito, 13 anni dopo la mitica “Soca dance“.

E non sarà una incursione momentanea nel mondo della discografia, perchè il prossimo autunno, fra settembre ed ottobre, la Carrà tornerà in classifica anche con un album intero, sempre di canzoni inedite, che la showgirl emiliano-romagnola non pubblica dal 1996. Un’idea nata per gioco, come lei stessa dice, dopo l’esperienza di The Voice, ma che mostra come abbia ancora tanta voglia di divertirsi con la musica.

The Voice Italy: riascoltiamo i quattro inediti (ed ecco le compilation)

The Voice of Italy

Dopo l’enorme successo della finale di The Voice Italy, vinto dall’albanese Elhaida Dani, è tempo di riascoltare per bene i quattro inediti dei finalisti: per la vincitrice ora ci sarà un contratto con la Universal che pubblicherà anche il suo primo album, ma è facile immaginare che anche per gli altri le porte della discografia si apriranno. Sono disponibili anche le compilations.

Quella con gli inediti sarà distribuita gratuitamente la prossima settimana con Sorrisi e Canzoni (ma ovviamente è anche in vendita e in download digitale) e contiene 11 canzoni: i 4 finalisti, ma anche gli inediti dei quattro usciti in semifinale (ovvero “Un giorno in più” di Francesco Guasti, “Deja vù” di Manuel Foresta, “Avere 16 anni” di Mattia Lever e “Il silenzio” di Giuseppe Scianna) quelli di tre artisti usciti ancora prima ovvero “Voglio fare un errore”, scritto e cantato da Diana Winter del Team Noemi, “Just can’t get over you” di Danny Losito (Team Pelù) e “Mai più” di Cristina Balestriere (Team Pelù). Sono poi disponibili nei negozi e in digitale le compilation “Best of Battle”, col meglio dei duetti e “Live shows” con il meglio delle cover nei sei live show.

Elhaida Dani- When Love calls your name (Roxanne Simmons-Riccardo Cocciante)

Timothy Cavicchini- A fuoco (Andrea Bonomo-Matteo Buzzanca-Livio Magnini-Piero Pelù)

Veronica De Simone – Nati liberi (Veronica De Simone)

Silvia Capasso- Luce (Antonio Tonie-Francesco De Benedittis)

The Voice Italy, vince Elhaida Dani, quella che Amici ha bocciato subito…

thevoiceE’albanese la prima The Voice of Italy: vince Elhaida Dani, 19 anni, nata a Tirana e residente a Roma dove fa la vocalist in discoteca per alimentare la sua passione per la musica. La grande voce, molto tradizionale, ha avuto gioco facile da noi, che siamo da sempre molto sensibili a questo tipo di artisti. Ma c’è da dire che la vittoria, benchè annunciata, è meritata: dei quattro finalisti è quella che ha sempre convinto ad ogni esibizione, certamente aiutata da brani che la valorizzavano molto, ma in fondo i coach servono proprio a questo.

Vince Elhaida Dani (Team Cocciante), per l’ennesima volta perde Amici di Maria De Filippi, che vede un’artista bocciato alle proprie selezioni avere successo in un altro talent: nel caso della giovane addirittura, venne scartata al primo provino, come Silvia Capasso. E’in un certo senso una vittoria eurovisiva, visto che dopo il successo a Star Academy Albania 2012, la ragazza ha preso parte di diritto al Festivali I Kenges, il concorso di selezione per l’Eurovision Song Contest (qui il brano).

Quattro voci diverse arrivate in finale, Elhaida Dani più classica, una grandi voce da ballate sanremesi, Silva Capasso molto “scura”, Veronica De Simone forse la più genuinamente pop, Timothy Cavicchini più rock, ma anche più personaggio che cantante, il più debole dei quattro finalisti. Esce Silvia Capasso, forse pagando una esibizione con Noemi, nel duetto in “Sono solo parole” che non le calzava a pennello. Ecco, i duetti non sono stati il meglio della serata, anche se Piero Perù ha indovinato sicuramente la scelta di “El Diablo”. Vecchio il pezzo della Carrà (“E salutalo per me”), ne esce un duetto non straordinario che non valorizza la sua artista Veronica De Simone. “Margherita” è un grande classico, Elhaida Dani fa le cose per bene.

Meglio tutti e quattro nei brani da soli e nei brani che avevano presentato alla blind auditions. Piuttosto, i coach non sono sembrati in grande forma. Al terzo giro restano in corsa Elhaida Dani e Timothy Cavicchini, poi la cantante albanese ha la meglio. Partiva un gradino dietro agli altri per esperienza, Veronica De Simone, ne esce sicuramente cresciuta: è l’unica cantautrice e forse la più versatile dei quattro, dunque in prospettiva, ha una ottima carriera davanti. Bene in generale gli inediti, di buon appeal radiofonico.

Silvia Capasso

INEDITO: Luce (Antonio Tonie-Francesco De Benedittis).  Francesco De Benedittis, autore de “L’essenziale”, brano vincitore di Sanremo,  ha firmato la musica di questo pezzo, molto ben cantato, probabilmente da riascoltare ma in linea di massima convincente anche dal punto di vista radiofonico.

Veronica De Simone

INEDITO: Nati liberi (V.De Simone): Pare abbia scritto la canzone da sola, di notte e sottovoce per non svegliare i vicini di camera. Lavoro lodevole, ma non di facile presa al primo ascolto. Poi è il suo e lei ovviamente lo fa bene.

Timothy Cavicchini

INEDITO: Al fuoco (Andrea Bonomo-Matteo Buzzanca-Livio Magnini): Un dgenuino pezzo pop rock scritto fra gli altri da Livio Magnini dei Bluvertigo. E’il suo mondo, si sente, lui continua a non convincere più di tanto, ma la canzone ha ottime potenzialità

Elhaida Dani

INEDITO: When love calls your name (Roxanne Simons-Riccardo Cocciante) Scritto dalla statunitense Roxanne Simons per il testo (ha scritto per Carole King e Carly Simon) e Riccardo Cocciante per la musica. Bello, radiofonico. Forse con qualche fioritura di troppo nell’esecuzione, ma è un pezzo coinvolgente.

The Voice Italy: ecco i quattro finalisti

thevoice

Timothy Cavicchini di Verona, Veronica De Simone di Massa Carrara, Elhaida Dani, albanese e Silvia Capasso di Anzio: sono loro i quattro finalisti della prima edizione di The Voice Italy, che anche nella semifinale non ha deluso. Il meccanismo prevedeva questa settimana una doppia votazione: il coach che assegnava una differenza di 20 punti (60 al primo e 40 al secondo) e le percentuali del televoto, che venivano sommate al voto dei coach, per un totale di 200. Due vittorie sul filo del rasoio. Sono stati presentati i frammenti degli otto inediti, quattro dei quali saranno presentati in finale: sui due del Team Cocciante c’è la firma per la musica dello stesso coach, mentre Francesco De Benedittis, fresco vincitore di Sanremo con “L’essenziale”, portato anche all’Eurovision, firma la musica dell’inedito di Silvia Capasso. Gli inediti sono online su Itunes e il numero di download si sommerà al televoto.

TEAM PELU’

 Timothy Cavicchini – How you remind me dei Nickelback (inedito: A fuoco) – Molto rock, come il pezzo e come il suo coach. Il ragazzo è cresciuto molto da quando è entrato in gara la prima volta. Uno di quelli che sembrava destinato ad uscire presto e invece è ancora lì con merito

 Francesco Guasti – Drops of jupiter dei Train (inedito: Un giorno in più) – A tratti sguaiato su un pezzo che altri, in altri talent show hanno coverizzato molto meglio. Bravo è bravo, ma ha cantato meglio altre volte.

 Scelta del coach: Cavicchini 60- Guasti 40

Televoto: Cavicchini 51- Guasti 49

Finalista: Timothy Cavicchini (111-89)

TEAM CARRA’

Veronica De Simone – Chiamami ancora amore  di Roberto Vecchioni (inedito: Nati liberi): La canzone è più per un uomo e si sente. Lei se la cava bene, riuscendo a dare un tocco perosnale al motivo, ma il tutto è assai molto meno emozionale che nella versione originale

 Manuel Foresta –  I want you di Ce Lo Green (inedito: Dejà vù): Nel finale ci mette un fioritura a sorpresa, è un altro di quelli che è molto cresciuto nel corso del programma. Bravo su un pezzo comunque non facile nonostante la provenienza mainstrem Usa, esce per un pelo

 Scelta del coach: De Simone 60- Foresta 40

Televoto: De Simone 49.9 Foresta 49.1

Finalista: Veronica De Simone (vince 100-99, decisiva la Carrà)

 TEAM COCCIANTE

Mattia Lever – Le tasche piene di sassi di Jovanotti (inedito Avere sedici anni): Il ragazzo uscito da Ti Lascio Una canzone mostra di essere molto cresciuto e di  seguire bene i consigli dei coach. Sussurrato, delicato, molto emozionale

 Elhaida Dani – I believe I can fly di R.Kelly  (inedito: When love calls your name): Grande voce al servizio di un ottimo pezzo, la giovane albanese già vista al Festivali i Kenges si conferma  per ora la più apprezzata dai coach e gli apprezzamenti sono meritati. Un problema tecnico ne rovina il finale.

 Scelta del coach: Dani 60- Lever 40

Televoto: 50-50

Finalista: Elhaida Dani (vince 100-90)

TEAM NOEMI

Silvia Capasso – Hurts di Christina Aguilera (inedito: Luce): Il pezzo è leggermente abusato, nel senso che in genere arrivati a questo punto si assegna sempre una cosa simile a quelli bravi. Lei è una di quelli. Ottima interpretazione

Giuseppe Scianna- Per me è importante dei Tiromancino (inedito: Il silenzio): Molto bravo, non sbaglia niente, ma la sua voce è troppo graffiante per un pezzo di Tiromancino, che ovviamente scrive per la sua vocalità particolare. A tratti ridondante, ma non è colpa sua, lui canta così: è l’assegnazione che è sbagliata.

Scelta del coach: Capasso 60- Scianna 40

Televoto: Capasso 55-Scianna 45

Finalista: Silvia Capasso (111-85)

 

The Voice of Italy, il quarto live show – I qualificati

thevoice

Il quarto live show di The Voice of Italy regala l’uscita a sorpresa della più quotata, a livello di esperienza, fra gli artisti che erano rimasti in gara, ovvero l’italo britannica Diana Winter, mentre avanzano l’albanese Elhaida Dani, che sta continuando a raccogliere grandi consensi (nonostante una prova non impeccabile), Manuel Foresta, scartato da Amici (ancora una volta, chissà come mai, gli scartati da quel talent vanno avanti..) e Mattia Lever, reduce da “Ti Lascio una canzone”. Ecco nel dettaglio, gli ammessi alla semifinale. Con una nota a margine: ieri in contemporanea è andata la seconda semifinale dell’Eurovision. Era finita, e qui ancora dovevano cantare in tre più il duetto. Ed essere votati. E c’è chi si lamenta che in Europa si va troppo veloce.

TEAM CARRA’

Eliminato: Emanuele Lucas (“Vieni da me” de Le Vibrazioni)

In gara: Veronica De Simone (“Minuetto” di Mia Martini, scelta dal pubblico), Manuel Foresta (“Mad about you degli Hooverphonic, scelto dal coach)

TEAM COCCIANTE

Eliminato: Lorenzo Campani (“C’è chi dice no”  di Vasco Rossi)

In gara: Mattia Lever (“Adesso tu” di Eros Ramazzotti, scelto dal coach), Elhaida Dani (“Adagio” di Lara Fabian, scelta dal pubblico)

TEAM PELU’

Eliminato: Cristina Balestriere (“Tainted love” di Gloria Jones, poi coverizzata dai Soft Cell)

In gara: Francesco Guasti (“Do ya think I’m sexy” di Rod Stewart, scelto dal coach), Timothy Cavicchini (“A che ora è la fine del mondo” di Ligabue, scelto dal pubblico)

TEAM NOEMI

Eliminata: Diana Winter (“I wish” di Stevie Wonder)

In gara: Giuseppe Scianna (“La donna cannone” di Francesco De Gregori, scelto dal coach), Silvia Capasso (“Empire state of mind” di Alicia Keys”, scelta dal pubblico)

The Voice Italy- Terzo Live: fischi per Cocciante, errori per Troiano

thevoiceTerzo live a The Voice Italy, arrivano i primi fischi: Riccardo Cocciante sceglie Lorenzo Campani e il pubblico, che avrebbe preferito Giulia Saguatti, lo fischia sonoramente. Passa ancora Emanuele Lucas e non si capisce davvero il motivo.  Poi sale sul palco Marco Mengoni e nell’annunciarlo, Fabio Troiano dice che rappresenterà l’Italia “all’Eurosong”, non all’Eurovision Song Contest. La promozione dell’evento dura complessivamente 10 secondi. Un’altra occasione persa, complimenti.

TEAM NOEMI

Silvia Capasso- Tutti i brividi del Mondo di Anna Oxa. Ottima potenza vocale, bella interpretazione, si conferma fra le migliori

Giuseppe Scianna – La Cura  di Franco Battiato: La canzone funziona molto con l’interpretazione magica di Battiato. Lui ci mette il cuore, ma non è la stessa cosa

Diana Winter –  Eppur mi son scordato di te di Lucio Battisti:  Versione più rock della canzone battistiana, qualche fioritura in eccesso, ma bravissima

Flavio Capasso- Virtual Insanity di Jamiroquai:  Pezzo divertente, che lui interpreta con la giusta leggerezza e buona grinta.

SCELTA DEL PUBBLICO: Silvia Capasso, Giuseppe Scianna                           SCELTA DEL COACH: Diana Winter

TEAM COCCIANTE

Giulia Saguatti – Sweet dreams degli Eurythmics: Bell’arrangiamento, lei ci entra dentro a meraviglia. Interpretazione di buon livello

Elhaida Dani- Nessun dolore di Lucio Battisti: Dà una nuova vita ad un pezzo sempre attuale. Non è facile cantare Battisti, soprattutto quando lo si rivisita. Qualche urlo di troppo, forse, ma esame superato.

Lorenzo Campani- Pride (in the name of love) degli U2: Anche qui non semplice tuffarsi nel pianeta degli U2.  Chiaro che non è Bono Vox, ma la grinta c’è.

Mattia Lever:  Meraviglioso di Domenico Modugno. Sembrava un karaoke ad una festa dei diciott’anni. Piatto come un tavolino, sugli acuti mostra tutti i limiti dell’età.

SCELTA DEL PUBBLICO: Mattia Lever, Elhaida Dani                           SCELTA DEL COACH: Lorenzo Campani

TEAM CARRA

Manuel Foresta: Love me tender di Elvis Presley: L’omaggio a Elvis riesce anche se il carisma è ovviamente diverso. Però lui è versatile, canta tutto e tutto bene.

Veronica De Simone: Cuore di Rita Pavone– Il pezzo giusto per mettere in risalto la sua voce cristallina. Precisa, attenta, emozionale. Fra le migliori.

Stefania Tasca- Moondance di Micheal Bublè: Lei viene dal jazz e nel pezzo ci sguazza che è un piacere. Anche per lei, prova da applausi. Interpretazione giapponese. La migliore della serata.

Emanuele Lucas- Baila Morena di Zucchero: Canta (male), balla (mediamente). Già la settimana scorsa era andato maluccio, si conferma. Effetto serata sulla spiaggia in piena estate.

SCELTA DEL PUBBLICO: Manuel Foresta, Veronica De Simone               SCELTA DEL COACH: Emanuele Lucas

TEAM PELU’

Cristina Balestriere- In alto mare di Loredana Bertè: Messo insieme in 48 ore perchè la precedente scelta non funzionava, è andata così così

Francesco Guasti – Musica ribelle di Eugenio Finardi: Troppo urlata, qualche intoppo, arrangiamento non proprio bellissimo.

Danny Losito – Roxanne dei Police: Per adesso è un passo avanti a tutti. Con la sua lunga carriera è come far giocare l’Atalanta in serie D. Per ora. Per vincere, forse serve di più. Ma intanto, fra i maschi non c’è storia.

Timothy Cavicchini – Rag Doll degli Aerosmith: Riscatta precedenti esibizioni estremamente negative con una prova tutta grinta. Bene

SCELTA DEL PUBBLICO: Cristina Balestriere, Timothy Cavicchini              SCELTA DEL COACH: Francesco Guasti

The Voice Italia- Secondo live, due eliminazioni a sorpresa

thevoiceSecondo live di The Voice Italia, con una prima clamorosa sopresa. L’eliminazione di Giuliana Danzè, una delle due reduci da Ti Lascio Una Canzone, ha francamente dell’inspiegabile: nettamente la migliore dei suoi, forse la migliore in assoluto della serata su un pezzo difficile, soprattutto per una giovanissima come lei. Incredibile anche l’eliminazione di Alessandra Parisi, una delle più titolate in gara, cui Pelù ha preferito l’anima rock di Francesco Guasti. Diverse buone assegnazioni, alcune ottime interpretazioni, alcune molto meno, come quella di Emanuele Lucas, premiato dalla Carrà forse anche per la sua abilità nel cantare e ballare insieme. Ecco il resoconto della puntata, qui invece il primo live. 

TEAM COCCIANTE

Prova corale: Io Canto (Riccardo Cocciante, duetto con il coach)

ELHAIDA DANI All by myself di Eric Carmen: Molto brava. La ragazza di Tirana, già passata dalla versione del suo paese del talent, si conferma fra le migliori

DONATO PERRONE – Long train running dei The Doobie Brothers:  Performance buona nel complesso, ci mette grinta.

MATTIA LEVER – Angels di Robbie Williams: Il ragazzo forgiato da “Ti lascio una canzone”, nonostante i suoi 16 anni, dimostra ottima personalità, su un pezzo non facile.

FEDERICA CELIO – Oh che sarà di Fiorella Mannoia (cover di “O queserà di Chico Buarque de Hollanda): Brano di notevole atmosfera, riesce a riprodurla piuttosto bene, pur su colori vocali diversi dall’interprete originale.

Scelto dal pubblico: MATTIA LEVER    Scelto dal coach: ELHAIDA DANI

 TEAM NOEMI

Prova corale: “Vuoto a perdere” (Noemi, duetto con il coach)

DIANA WINTER – Beat it di Micheal Jackson: L’esperienza e l’abitudine ai palchi live si sente parecchio, anche se l’arrangiamento del pezzo non è straordinario

GIUSEPPE SCIANNA – Sally di Vasco Rossi: Non è né Vasco Rossi, né Fiorella Mannoia e oggettivamente si sente. E’autodidatta e questo si sente meno. Bravo, bella “canna”, come dice Pelù, forse non del tutto convincente.

GIULIANA DANZE’ – The lady is a tramp dal musical Babes in arms: E’un pezzo del 1937, per niente facile, rifatto negli anni 50 da di Ella Fitzgerald e Franck Sinatra e recentemente da Lady Gaga e Tony Bennett: allegra, scanzonata, intonatissima. Molto dentro il brano. La migliore, vestito imbarazzante a parte

NAUSICAA MAGARINI – Spaccacuore di Samuele Bersani: Incertezze all’inizio (parecchie), poi cresce. Complessivamente sufficiente

Scelto dal pubblico: GIUSEPPE SCIANNA    Scelto dal coach: DIANA WINTER

TEAM CARRA’

Prova corale: Medley su “Ballo Ballo” e “Rumore” (Raffaella Carrà, duetto con l’artista)

VERONICA DE SIMONE – You are not alone di Micheal Jackson: Delicata, entra nel pezzo con la stessa leggerezza dell’interprete originale. Buona prova.

PAMELA LACERENZA- MacArthur Park di Donna Summer: Nel finale recupera un brano dove è partita non al massimo. Però alla fine ne esce una buona performance.

MATTEO LOTTI – Una storia importante di Eros Ramazzotti: Effetto karaoke. Suona la chitarra, ma non è un valore aggiunto: l’esibizione è piatta.

EMANUELE LUCAS – Locked out of heaven di Bruno Mars: Pezzo sicuramente diverso da quelli sin qui cantati, ci mette buona grinta e balla anche bene, ma complessivamente è piatto anche lui.

Scelto dal pubblico:  VERONICA DE SIMONE  Scelto dal coach: EMANUELE LUCAS

TEAM PELU’

Prova corale: Io ci sarò (Piero Pelù, duetto con il coach)

ALESSANDRA PARISI – L’immensità di Don Backy: C’è che questo è un pezzo meraviglioso e sicuramente aiuta molto chi lo canta. Voce potente, ma cristallina. Va sul velluto, mettendoci anche qualcosa di personale nella melodia.

CRISTINA BALESTRIERE – Call me dei Blondie: Ritmo, energia, perfettamente centrata in questa meraviglia della New Wave del 1980. Inglese molto italiano, ma tutto estremamente gradevole.

MARCO CANTAGALLI – Le ragazze fanno grandi sogni di Edoardo Bennato: Canta il pop italiano come se fosse il brit pop, trasformando il brano di Bennato in un brutto pezzo degli Oasis. Non ci siamo.

FRANCESCO GUASTISmells like  teen spirit dei Nirvana: Rock con tantissima energia, non è un pezzo semplice ma lui ne esce bene. Vocalità notevole

Scelto dal pubblico:  CRISTINA BALESTRIERE  Scelto dal coach: FRANCESCO GUASTI

The Voice Italia – Primo live: ecco chi passa il turno

thevoice

La prima delle serate live di The Voice Italia, quelle che condurranno alla finale a suon di eliminazioni, ha regalato qualche sorpresa, con il pubblico che ha imposto, come da regolamento alcune scelte, costringendo poi i giudici ad eliminazioni forzate di artisti che non avevano demeritato affatto. Il regolamento prevede infatti che dopo le 4 esibizioni di ogni team (la metà dei concorrenti), uno passa col televoto, uno per la scelta del coach. Ecco nel dettaglio l’esito della prima puntata, che fra l’altro ha segnato l’esordio nel programma di Carolina Di Domenico, al timone dello spazio web, con Fabio Troiano sempre alla conduzione.

Team NOEMI

Prova corale: – L’amore si odia di Noemi ft Fiorella Mannoia (duetto con il coach). Performance corale scarsa, per alcuni molto scarsa. Pagano l’esordio della diretta.

Chiara FurfariI’m yours di Jason Mraz: Abbastanza a suo agio su un pezzo leggero, sicuramente meglio che nella performance corale con Noemi, dove comunque è stata la migliore, nonostante i 16 anni. Si accompagna alla chitarra, che è il suo pane ed è un pò come la coperta di Linus, le dà sicurezza.

Flavio Capasso- Seven Nation Army degli The White Stripes: Segue il consiglio di Noemi, ovvero meno gorgheggi a caso e la performance ne beneficia. Niente di trascendentale, ma bravo. Bella la coreografia con le ballerine.

Silvia Caracristi- Un’estate fa di Franco Califano: Uno pensa all’originale del Califfo, poi pensa alla cover che ne hanno fatto i Delta V. Poi ascolti quella di Silvia Caracristi. Vabbè. Facciamo che è stato un omaggio al grande Califfo. Sarà la voce, così particolare. O forse no.

Silvia Capasso-Try di Pink: Perfettamente a suo agio in questo pezzo di una delle migliori interpreti del pop internazionale. Complessivamente è la migliore dei quattro di Noemi. Eliminazione francamente inspiegabile.

SCELTA DEL PUBBLICO: Silvia Capasso    SCELTA DEL COACH: Flavio Capasso

Team CARRA’

Prova corale: Medley dei successi di Raffaella Carrà (duetto con la stessa): Allegro divertissement tanto per cominciare. Il tasso di difficoltà è zero.

Michelle Perera- Beautiful di Christina Aguilera: Il brano va forse un pò più sussurrato di come lo canta lei, che tira fuori tutta la voce, spesso anche troppa.

Manuel Foresta- Ma che freddo fa di Nada e The Rokes: Interpretazione tranquilla, sciolta, senza grossi picchi, con un accenno alla coreografia. Quello che serve ad un classico sanremese come questo.

Stefania Tasca – Domino di Jessie J: Negativa. Stecche sparse, poi nel finale una ripresa. Nel complesso, tutto troppo urlato.

Paola Licata – Non sono una signora di Loredana Bertè: Perfettamente calzata nel brano, lo interpreta con la giusta grinta, forse meno urlata rispetto alla cantante calabrese, ma non in modo meno convincente

SCELTA DEL PUBBLICO: Manuel Foresta    SCELTA DEL COACH: Stefania Tasca

Team PELU’

Prova corale: “Toro Loco” di Piero Pelù (duetto con il coach)

Timothy Cavicchini – Senza parole di Vasco Rossi: Non era piaciuto alle battle, continua a non piacere. Tutto molto urlato per rendere la cosa simile all’originale. Troppo urlato, anche se grintoso.

Giulia Pensa- Zombie dei Cranberries: Il confronto con Dolores O’Riordan è oggettivamente impari. Lei non cerca di imitarla, sapendo che sarebbe andata a sbattere. La fa con la sua voce, ma con buona grinta. E l’operazione riesce benissimo.

Danny Losito- Si è spento il sole di Adriano Celentano: L’abitudine ai live e soprattutto, gli anni di esperienza in palchi di vario livello, Sanremo compreso, si vedono tutti. Liscio come l’olio.

Marika Lermani- Diavolo in me di Zucchero: Interpretazione bella e con grinta, l’artista convince come era successo nelle battaglia a due. Anche di più.

SCELTA DEL PUBBLICO: Timothy Cavicchini    SCELTA DEL COACH: Danny Losito.

Team COCCIANTE

Prova corale– Il mio amico carissimo di Riccardo Cocciante (duetto col coach): complessivamente bene tutti e quattro, molto a loro agio.

Francesco Monti- You’re beautiful di James Blunt- Un ragazzo e la sua chiatarra, un pò come nell’originale. Bella atmosfera. Forse un pò debole all’inizio, ma complessivamente valido

Giulia Saguatti- Skyfall di Adele: Vocalità diversa rispetto alla cantante britannica, riesce comunque a far suo un brano non facile. Molto a fuoco, non sbaglia nelle parti più complesse.

Lorenzo Campani- Insieme a te sto bene di Lucio Battisti: Grintoso e di spessore, Cocciante ha già lavorato con lui e lui fa di tutto per mettersi in mostra, riuscendoci postivamente.

Jessica Morlacchi- I say a little prayer di Aretha Franklin: Mostra una grande crescita dal punto di vista musicale, un’artista ormai piena, che è riuscita a non restare schiacciata dal successo della band adolescenziale. Una seria candidata alla vittoria.

SCELTA DEL PUBBLICO: Lorenzo Campani  SCELTA DEL COACH: Giulia Saguatti

The Voice Italia- Le battaglie/3: ecco il quadro completo dei qualificati

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Si sono concluse le battaglie di The Voice Italia e le squadre si sono ormai formate, pronte per i live che partiranno la prossima settimana, con primo ospite Patti Smith. Poche sorprese per quanto riguarda questa settimana, se non la clamorosa eliminazione di Antonia Laganà, battuta da una Silvia Caracristi apparsa nettamente più debole, ma forse preferita da Noemi per la sua voce più soft.

RAFFAELLA CARRA’(assistente Gianni Morandi)

Qualificati: Stefania Tasca, Matteo Lotti, Paola Licata, Manuel Foresta, Veronica De Simone, Pamela Lacerenza, Emanuele Lucas, Michelle Perera

Vito Ardito vs Emanuele Lucas- Io vorrei non vorrei ma se vuoi di Lucio Battisti: Vito Ardito (8) e la sua voce giovanissima nonostante i 50 anni, è un autodidatta, ma non si sente. Emanuele Lucas (8.5) è altrettanto cristallino nella vocalità, ma forse guardando avanti ha più futuro musicalmente. Vince Emanuele Lucas.

Chiara Luppi vs  Michelle Perera – Without you di Mariah Carey: Belle voci al servizio di un pezzo difficilissimo, probabimente, in canzoni come queste, una voce “black” come quella di Michelle Perera parte sempre con un pizzico di vantaggio (8.5). Ma Chiara è comunque positiva (8). Vince: Michelle Perera

PIERO PELU’  (assistente Cristiano Godano)

Qualificati: Danny Losito, Francesco Guasti, Marika Lermani, Cristina Balestriere, Marco Cantagalli, Alessandra Parisi, Giulia Penza, Timothy Cavicchini

 Giulia Penza vs Paola Criscione- Luce di Elisa: Paola Criscione parte maluccio, si riprende. In generale, su un pezzo come questo appare a tratti un pò troppo piatta, effetto karaoke (6). Meglio Giulia Penza, anche se pure lei non sfodera una prestazione particolarmente brillante (6.5) Vince Giulia Penza

 Timothy Cavicchini vs Flavio Zampolli- “Wherever you will go” dei The Calling– Male entrambi. Inglese negativo, molto italianizzato, buona grinta, ma Flavio Zampolli era poco dentro il brano (5.5), Timothy Cavicchini a volte è sembrato voler strafare (5) Vince Timothy Cavicchini.

RICCARDO COCCIANTE (assistente i Modà)

Qualificati: Jessica Morlacchi, Giulia Saguatti, Donato Perrone, Lorenzo Campani, Mattia Lever, Francesco Monti, Elhaida Dani, Federica Celio

 Gabriella Iandolo vs Francesco Monti- “Sorry seems to be the hardest word” di Elton John: Molto belle entrambe le interpretazioni, forse la canzone calza di più ad un uomo, Francesco Monti (7.5) se la cava bene ma anche Gabriella non delude (7). Vince Francesco Monti

Elhaida Dani vs Francesca Belleris: No more tears di Barbra Streidand e Donna Summer-  Francesca forse più forgiata dal punto dei vista dei live ma un pò troppo impostata vocalmente (7), mentre la giovane albanese che ha messo in mostra tutta la sua estensione vocale è sembrata più naturale, più completa e maggiormente dentro il pezzo (8). Vince Elhaida Dani

 Federica Celio vs Rosalia Davì: – Il mare d’inverno di Loredana Bertè: La voce calda ed avvolgente di Rosalia Davì non sovrasta la musica e complessivamente rende l’esibizione più piacevole (7.5), anche se Federica Celio è altrettanto pulita (7). Vince Federica Celio.

NOEMI (assistente Mario Biondi)

 Qualificati: Giuliana Danzè, Flavio Capasso, Nausicaa Magarini, Chiara Furfari, Giuseppe Scianna, Silvia Capasso, Diana Winter, Silvia Caracisti

Silvia Capasso vs Gabriella Martinelli- “Glitter and gold” di Rebecca Ferguson: Sfida fra grandi voci soul, a volte forse un pò troppo urlate. Ottima padronanza di palco per entrambe, forse Silvia Capasso (8.5) leggermente migliore di Gabriella Martinelli (8), ma sono sfumature. Vince Silvia Capasso

Diana Winter vs Francesca Monte- “Heavy cross” dei Gossip – Diana Winter partiva avvantaggiata, perchè ha maggiore esperienza, produzioni discografiche e collaborazioni importanti alle spalle. E in più è per metà inglese. Più naturale (8) rispetto a Francesca Monte (7), a tratti un pò forzata anche nelle parti più urlate. Dian Winter è anche musicista più completa e cantautrice. Vince Diana Winter.

Antonia Laganà vs  Silvia Caracristi- “A te” di Jovanotti: Voce sicuramente più piena, più formata quella di Antonia Laganà, che conferisce un carattere particolare a questa canzone (8). Silvia Caracristi sicuramente più delicata, altrettanto brava, ma ancora troppo debole,  con grandi margini di crescita (7). Vince Silvia Caracristi.