Stars80: la Francia rilancia pezzi senza tempo (film e due compilations)

L’idea è venuta a Frederic Forestier e Thomas Langmann, due giovani registi francesi. Ed è stata subito un successo: fare un film a base musicale ripescando alcune delle più grandi stelle del proscenio New Wave ma anche della Varietè Française ed in generale del Pop anni ’80. Francesi e belgi, soprattutto, ma non solo. Il titolo: Stars80. Nel film e nella colonna sonora troviamo anche artisti di altri paesi compresa l’Italia.

Niente di inventato, sia chiaro: il film racconta in chiave comica uno dei più grossi successi della storia musicale francese recente, ovvero RFM Party 80, uno spettacolo musicale andato realmente in scena con tutti gli artisti che trovate citati qui di seguito, i quali hanno interpretato unicamente i loro successi: dal marzo 2007 al 2010, sold out in tutta la Francia, con tanto di dvd, compilation e perfino una webradio, creata solo nel 2012.

Il film è arrivato nelle sale giusto la scorsa settimana e vede la partecipazione, nel ruolo di loro stessi, appunto, della gran parte dei protagonisti di quello show. Fra gli altri  Caroline Loeb (quella di “C’est la Ouate”),  Gilbert Montagnè (che canta la versione francese di Just for tonight, ovvero “On va s’aimer”), Sabrina Salerno (presente con “Boys“), Jeanne Mas (“Toute premiere fois”), Desireless (Voyage Voyage”),  Lio (“Banana split” e “Les brunes ne comptent pas putr de prunes”, “Amoureux solitaires”), solo per citare i più famosi a livello internazionale.

Ma ci sono anche artisti che hanno avuto un successone in Francia e Belgio, meno in tutta Europa come ad esempio Leopold Nord& Vous (“C’est l’amour”, 620mila copie in Francia come One Hit wonder, ma il trio, poi duo, è stato sulla breccia con successo imponente per oltre  15 anni in Belgio), Debut de Soirée (“Nuit de folie”, un pezzo che in Francia ha venduto qualcosa come 1 milione e 300 mila copie nel 1988 e che trovate sopra), Peter et Sloane (“Besoin de rien, envie de toi”). E tanti altri.

Contemporaneamente, sono uscite due compilation che fanno riferimento al film. Una è la colonna sonora originale, con alcuni degli artisti citati ma anche altri artisti internazionali come Black, i Kiss, Joe Cocker, Boney M, ma anche Jean Luc Lahaye e gli italiani Righeira,  P.Lion e una maxi compilation (entrambe sono disponibili su I Tunes nello store francese) con tanti altri artisti come Stephanie di Monaco, Patrick, Hernandez, Diana Ross, Kool & The Gang, Cindy Lauper, Richard Sanderson, Ray Parker Jr,  Earth Wind and Fire, Imagination, Samantha Fox, Micheal Sembello, The Bangles,  Jermaine Jackson, Modern Talking, Daniel Sardou e anche personaggi legati all’Eurovision come Philippe Lafontaine (in gara nel 1990 per il Belgio  e qui presente con la sua hit del 1978 “Coeur du loup”) e Daniel Balavoine, ex compagno di quella  Catherine Ferry che gareggiò nel 1976 e per la quale fece in quella occasione da corista. Se siete appassionati della musica di quegli anni, è un prodotto da non perdere (ma anche un film da cercare…)

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“Dicembre”, ecco a voi gli AF04

Si chiamano AF04 e sono sulla scena dal 1995 anche se solo di recente sono riusciti a trovare una dimensione discografica importante. “Stupide relazioni pop” è il loro Ep prodotto da Nicolò Fragile e quello che trovate sopra è il singolo “Dicembre“, un pezzo pop rock che prevede la partecipazione di Marco Cocci, l’attore già sentito l’anno scorso in duetto con Irene Grandi a Sanremo.

Un brano fra l’altro molto in tema con il mese che si sta avviando alla conclusione,  sicuramente particolare, non immediato ma che si apprezza riascoltandolo. Si sente l’esperienza di questa band livornese forgiata da anni di live nei locali a suonare cover.

“Dicembre” parla di una storia d’amore secondo un punto di vista diverso, da una parte la voglia di mettersi in gioco in una relazione e dall’altra la consapevolezza che questa relazione è già sbagliata in partenza. Gli AF04 non sono nuovi ai duetti: nel primo singolo dell’Ep c’erano infatti i Righeira, che erano presenti nella cover de “L’estate sta finendo“.

“E’già domenica”, il grande ritorno degli Statuto (con omaggi a Gabriele Sandri, Matteo Bagnaresi ed al Subbuteo)

Dopo tanta musica internazionale, torniamo ad occuparci di Italia, con l’album che segna il ritorno dopo tre anni di uno dei gruppi più innovativi della nostra musica, i torinesi Statuto. “E’ già domenica“, sedicesimo album degli alfieri dello ska all’italiana, condito con ironia ma anche sempre attento ai messaggi di attualità ed al sociale, non si smentisce. Il tema prevalente è il calcio (la band è accanita tifosa del Torino, sopratutto il leader Oscar Giammarinaro), ma il tema non è trattato solo con leggerezza.

In alto trovate “Un elegante gioco da salotto“, dedicato al mitico Subbuteo. Ma poi c’è spazio per il calcio in tutte le sue forme. “Controcalcio”, dedicato alla visione dello sport come c’era trent’anni fa, elegante panoramica sui campioni del passato,  è scritta da Enrico Ruggeri. Mentre la track title, immediatamente qui sopra, è dedicata a Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio tragicamente scomparso nel 2007. Sempre in questo ambito, “Un ragazzo come me” è un tributo a Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma anche lui morto in circostanze tragiche nel 2008.

Cambiando argomento, il primo singolo “Bella come il sole”, è una canzone d’amore alla loro maniera, come anche a loro modo trattano il rapporto di coppia in “Per non fare male”. C’è spazio per il sociale in “Pupazzo di neve”, dedicato al consumo di cocaina fra i giovani. E c’è spazio per la società in “Io salgo”, canzone di protesta contro la disocupazione e “Canterai (canterò)”, che vede Paolo Belli fra gli autori della musica e che ironizza in piemontese sulla proposta di legge per introdurre il dialetto nelle scuole (Oscar Giammarinaro, il cantante, è siciliano!). E infine, si parla di etica ed estetica in “Rabbia e stile”.

A completare le 14 tracce “O fortuna“, inno appunto alla fortuna, “Amici (davvero)”, con la partecipazione di Rudy Zerbi, dedicata alla loro casa discografica e due cover: “Vamos a la playa” dei torinesi Righeira e “Una città per cantare“, in duetto con l’interprete originale Ron. Entrambe ovviamente in versione ska. Un album da applausi a scena aperta. Davvero. Gli Statuto sono ancora quelli di “Piera” e “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo“.

Tormentoni di fine estate: “I’m so happy happy” delle Sheilas e “Kusjesdag” delle K3

L’estate sta finendo, come canterebbero i Righeira. Climaticamente forse ancora no, ma per il calendario mancano ormai pochi giorni all’ingresso dell’autunno. E dato che ormai la ripresa dei propri lavori è ormai cominciata, cosa c’è di meglio per staccare un pò la spina che qualche canzone scacciapensieri.

Quella in alto è “I’m so happy happy” delle Sheilas, gruppo inglese lanciato da uno spot sulla sicurezza stradale. Con parrucconi e acconciature anni’70 in testa, cantano nel loro disco d’esordio un simpatico inno alla felicità.

Una canzone che  ricorda “I should be so lucky” di una giovanissima Kylie Minogue. Qui sopra invece c’è “Kusjesdag“, la danza del bacio, singolare canzone “tirabaci” di una delle girlband più spensierate del nordeuropa, le belghe K3. Zucchero e dolcezza a quintali uniti ad un ritmo per muoversi un pò. Niente di meglio per staccare la spina.