Stasera a Sanremo vanno in scena gli spareggi. I cinque Artisti esclusi nelle prime due sere si giocano due biglietti per la semifinale di domani. Come abbiamo fatto l’anno scorso per gli Afterhours, scendiamo dichiaratamente in campo anche quest’anno. Per Nino D’Angelo e Maria Nazionale.
Non è la più bella canzone del Festival, questo no, però ha un testo importante, un messaggio forte contro la camorra (sotto la traduzione in italiano) e soprattutto porta un genere musicale – il folk – che solitamente in rassegne come questa ha meno spazio. La speranza è nella giuria di qualità (l’orchestra), che premi il suo duetto con Ambrogio Sparagna.
Al televoto, contro Scanu e Cutugno sarà durissima (ma occhio ai Sonohra…). Però ci possiamo provare. Votiamo per Nino D’Angelo. Il pezzo merita almeno di arrivare a domani. Stasera, intanto, la canzone ci proporrà una versione cantata in sei dialetti diversi.E allora non sarà più solo una questione solo del Sud. Ecco il testo in italiano di “Jammo ja” (amici napoletani, se abbiamo sbagliato qualcosa, veniteci in soccorso…)
MUOVIAMOCI
Muoviamoci guadagniamoci il pane Noi abbiamo il sudore nelle mani E sappiamo cambiare Muoviamoci, sbrighiamoci Nell’Italia dello smog e dello stress Noi siamo i furbi che vogliono fare fessi Siamo nati con due destini Siamo notte e siamo mattina Siamo rose e siamo spine Ma siamo rami dello stesso giardino Meridionali Siamo terra piena di mare Che nessuno può capire Stiamo bene e stiamo male Andiamo avanti così La fatica è un regalo E la speranza di partire Muoviamoci diamoci una mano Se stiamo insieme puntiamo lontano Non si può più aspettare Muoviamoci che questa vita va di fretta Noi siamo la casa di baci e carezze Ma fa notizia solo la “monnezza” (l’immondizia ndr) Con questa mafia col mandolino Che ci hanno messo sempre al collo Siamo la faccia di una cartolina Che ci svende in tutto il mondo Meridionali Siamo voce in mezzo al mare Che nessuno vuol sentire Siamo l’erba appiccicata Che non si sa mai a chi Siamo lo specchio di un autostrada Che non vogliono mai finire Dove il vento abbraccia il mare Sono troppi i pensieri E chi cresce col pane amaro È un italiano straniero Se la giustizia se ne lava le mani Sono bianche le bandiere E non può pensare mai al domani Nasce prigioniero Siamo nati con due destini Siamo notte e siamo mattina Siamo rose e siamo spine Ma siamo rami dello stesso giardino Meridionali Siamo terra piena di mare Che nessuno può capire Stiamo bene e stiamo male Andiamo avanti così La fatica è un regalo E la speranza di partire I ragazzi dei vicoli di Napoli Non saranno mai re Nello zen di Palermo si bevono il tempo Per la sete di sapere E non è mai facile dormire col perché Vivere con la pazienza è l’equilibrio più grande Per chi può cadere.
Filed under: attualità, concorso, europa, evento, festival di sanremo, folk, italia, musica, novità discografiche, sanremo | Tagged: ambrogio sparagna, europa, festival di sanremo 2010, gomorra, italia, maria nazionale, musica, nino d'angelo, ripescaggi, sanremo 2010, Sonohra, toto cutugno, valerio scanu | 1 Comment »