“Ora ieri domani”, il nuovo di Nevio Passaro. Ecco i cantanti italiani d’Europa..

A 31 anni Nevio Passaro è uno degli artisti più amati di Germania.  Nonostante i riscontri medi a livello discografico, è sempre fra i più richiesti nei programmi live.  Motivo? E’italiano e canta nella nostra lingua. Cosa che in un paese fra i più cosmopoliti d’Europa, ma anche fra quelli con la più alta densità di nostri connazionali, è sicuramente un valore aggiunto. Lanciato nel 2005 dal talent show “Deutschland sucht den Superstar” (German Idol), il programma fucina di talenti della tv tedesca, il giovane di origine campana si è giù tolto parecchie soddisfazioni.

Come quella di duettare con un’altra “paisà”, l’italo-australiana Gabriella Cilmi, nota da noi per il singolo “Sweet about me”. La loro “Non ti aspettavo” era inclusa nel secondo album di Nevio, dal titolo “Due”, mentre ora è uscito “Berlino”, anticipato dal singolo “Ora ieri domani“, che sopra trovate nella esibizione in diretta al Fernsehengarten, il maggior programma del mattino della Zdf, seconda rete tedesca.

GERMANIA “AZZURRA” – Il programma, peraltro, fra un artista schlager e l’altro, ospita spesso cantanti di origine italiana sbocciati in Germania. Come Giovanni Zarrella, ex calciatore della Primavera della Roma passato da un altro talent show,  “Popstar”, col gruppo dei Bro’Sis, prima di cimentarsi in una carriera solista alternata a quella di presentatore. La sua “Wundervoll” è una zuccherosissima ma gradevolissima canzone d’amore.

E’italiano anche il fenomeno musicale tedesco del momento: Pietro Lombardi, non ancora ventenne, anche lui ex calciatore, ha appena vinto l’edizione 2011 del citato talent show e sbancato i negozi del mondo germanofono con Call my name” (scritta da Dieter Bohlen  dei Modern Talking, un disco di platino e due d’oro) e l’album “Jackpot”. Sempre in Germania hanno buon riscontro i Marquess, band che canta in spagnolo ritmi latini ma è capitanata dall’italiano Sasha Pierro: “Chapoteo” è l’ultimo successo ma la loro hit è “Vayamos companeros” del 2007.

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Sanremo Nuova Generazione 2010, “The best of esclusi”: Giulia Daici, Roberto Meloni, Giacomo Serafini, Claudia Faniello

Nuova tornata  con alcuni degli esclusi da Sanremo Nuova Generazione, il meglio di quello che abbiamo trovato in rete. L’invito è a tutti voi, artisti che avevate presentato un brano per la selezione: avete un video del pezzo o una traccia audio su youtube? Segnalatecela alla casella

e.lombardini@gmail.com

 GIULIA DAICI – “Sei nell’aria”

Udinese di Artegna, questa giovane cantautrice ha un pezzo molto bello, assai orecchiabile, che farà parte di un progetto discografico con dieci pezzi inediti. Ha già all’attivo un EP  (“Attimi”) e diverse partecipazioni a concorsi ed eventi, fra cui il Convegno dei Giovani Italiani a Londra.

ROBERTO MELONI – “Per un domani”

Finalmente una traccia video del nostro amico Roberto Meloni. Due volte all’Eurofestival in quota Lettonia, il 33enne sardo di Ardara dimostra anche grandi doti melodiche. In questo bel pezzo ci sono tutte le sue grandi capacità di cantautore. L’esecuzione live è durante un programma televisivo, l’esecuzione comincia al minuto 3:40

GIACOMO SERAFINI – “Non so”

Pescarese, finalista l’anno scorso a Sanremofestival.59, quest’anno non ce l’ha fatta e non è entrato nei 70 audizionati. Il pezzo, da lui scritto, fa parte dell’album a cui sta lavorando. Un bel pop, decisamente gradevole. Molto bravo davvero.

 

CLAUDIA FANIELLO – “Guardami”

Maltese, 22 anni, è forse la cantante più famosa del suo paese. Più volte in corsa per rappresentare l’isola all’Eurofestival, non c’è mai riuscita, come invece è successo al fratello Fabrizio. Gran pezzo, molto “europeo” e molto poco italiano, lei è comunque è abituata a cantare nella nostra lingua. Sara forse stato l’abbinamento alla parola “Eurofestival”, bandita in Rai, a scoraggiare nel selezionarla almeno per le audizioni?

Sanremo 2010 Nuova Generazione: gli “stranieri” in corsa

Alla fine, come consuetudine italica, la montagna ha partorito un topolino. Ha fatto un gran clamore la notizia della apertura agli autori e compositori stranieri da parte della direzione artistica del Festival di Sanremo, ma alla fine gli artisti che provano a salire sul palco sventolando una bandiera diversa da quella italiana sono soltanto nove.

E nessuno di questi ha la certezza di essere a Sanremo, perchè sono tutti in gara nel calderone dei 988 motivi di Sanremo Nuova Generazione, dalla quale Sanremo Academy ne pescherà soltanto sei. Tutto questo avverrà fra 9 giorni, il 12 gennaio

Sarebbe bastato promuovere la novità anche fuori dai confini nazionali e gli autori stranieri sarebbero arrivati  a iosa. La parola “stranieri” comunque va messa tra virgolette visto che oltre a Malta, Macedonia, Svizzera, Romania e Cipro, abbiamo anche rappresentati due sammarinesi, una giovane per metà italiana ed una coppia che da tempo ha trovato le sue fortune nel nostro paese, con tre soli artisti che in realtà non parlano la nostra lingua . Eccoli, uno per uno. Cliccando sul titolo trovate il link ai brani

KAY BUZZI  (Svizzera)/ Il Cielo è ancora più blu – Figlia d’arte, ha soltanto 16 anni ma compone per intero le sue canzoni. Ha alle spalle una lotta contro la leucemia sconfitta solo due anni fa. Ha un bel brano pop rock, allegro, solare, con un messaggio di speranza. Il titolo è un chiaro e dichiarato omaggio a Rino Gaetano ma anche un riferimento al suo vissuto perosnale.

CLAUDIA FANIELLO (Malta)/ Guardami – La conoscono bene gli appassionati dell’ Eurofestival, perchè lei è una delle cantanti più famose maltesi, nonostante abbia solo 21 anni. Più volte in corsa per rappresentare il suo paese nella rassegna continentale, non ci è ancora mai riuscita, cosa che invece ha fatto il fratello Fabrizio. Ha origini italiane. Canta in tre lingue: inglese, maltese, italiano. Pezzo molto pop, ottima orchestrazione, grande voce.

SARA JANE GHIOTTI (San Marino)/L’amore è così fuggevole – Esponente della nuova scuola jazz italiana, vive fra il Titano e Rimini. La sua dimensione è quella del live, dove raccoglie consensi in giro per l’Italia. Il pezzo è un  jazz con venature pop. Bellissimo. Ma sofisticatissimo.

JULIETTE JOLIE (Italia/Francia) / Ti voglio bugiardo – Al secolo Laura Locatori, 22 anni, viareggina di nonna francese, cresciuta in Francia. In radio e sul web ha spopolato rifacendo  vecchi brani dei Les Surfs e in generale degli anni’60. Pezzo carinissimo,  ritornello che entra in testa in 5 secondi, decisamente gradevole. Mette allegria. Se arriva nelle radio sarà il successo della primavera.

KELLY JOYCE  & TIMOTHY SNELL (Francia/Canada) /Romantico – Lei è quella dello spot wind dell’anno scorso (quella di “Rendez vous“),  figlia di un ex principe dell’impero Bantu. In Italia da una vita, lanciata nel 2001 da “Vivre la vie“, è da poco uscito il suo nuovo album “Hallo”. Lui è cantante e ballerino, canadese, lanciato dalla seconda edizione di Amici. L’abbiamo visto qualche anno fa a “Notti sul ghiaccio“. Poi è sparito. Il brano, nello stile di lei (charleston anni’20) è un pò così, ma ci fa piacere ritrovarli.

MIODIO (San Marino)/ Perdo Contatto – Band italo-sammarinese due anni fa in gara all’Eurofestival sotto i colori del Titano. L’anno scorso ottavi a Sanremofestival.59 con il brano “Evoluzione genetica”. Li produce Roberto Fiacchini, figlio di Renato Zero. Bel pezzo, molto elettropop. Meriterebbero un salto sul palco dell’Ariston.

IGOR MITROVIC (Macedonia)/A metà – Appena 18 anni, nato a Skopje, capitale della Macedonia, voce e volto emergente del panorama europeo. Nel 2005 ha vinto un talent show per giovanissimi nel suo paese. Padroneggia tutte le lingue slave e anche l’italiano. Giudizio sul pezzo: abbiamo sentito di meglio.

PAULA SELING (Romania)/Tu non vuoi – Per la prima volta canta in Italiano, è una delle più apprezzate artiste rumene: pianistam canante, compositrice, vincitrice di numerosi premi in patria e non solo. Già premiata anche agli MTV Awards rumeni. Il brano è interessante.

CHRISTOS STYLIANOU e IRENE ZERVA (Cipro)/ Senza di te – Lui è cantante e compositore apprezzatissimo in patria ed in Grecia, canta in quattro lingue: inglese, spagnolo, greco ed italiano. Fonde la musica pop con i suoni elettronici. Sulla scena da un decennio. Lei è cantante e corista. Il pezzo è uno dei migliori in concorso. Un bel pop, molto internazionale. Potrebbe correre per vincere l’ Eurofestival. Dunque con ogni probabilità non andrà a Sanremo.

A questi, si aggiungono a completare il respiro “europeo” della selezione i brani di tre  artisti italianissimi ma che vivono e lavorano all’estero. Uno è Roberto Meloni. Tenore nato ad Ardara in provincia di Sassari,  dopo aver vinto l’edizione baltica di un talent show, è ormai un volto noto di musica e tv della Lettonia.

Due volte all’ Eurofestival in quota Lettonia, con altrettante ensemble, ospite l’anno scorso a “Carramba che sorpresa” della Carrà, canta in tre lingue: italiano, inglese e lettone. Oltre al sardo. In gara presenta la ballata di intensità “Per un domani“. Il secondo è Elio D’Anna junior, cantautore, figlio d’arte, che vive a Londra: presenta “Tu sei musica“. Per lui in carniere anche collaborazioni con altri artisti nostrani.

L’altro è Michele Imberti: 25 anni, di Albino, in provincia di Bergamo, vive da alcuni anni in Svezia. Due anni fa in corsa per le selezioni sammarinesi dell’ Eurofestival, anche lui poliglotta (italiano, inglese, svedese), canta però nella nostra lingua. Molto bello il suo “15 maggio“.

Sanremo 2010 “Nuova Generazione” versione Eurofestival: pezzi in rete, in radio e in vendita prima della rassegna. In corsa persino Riccardo Maffoni (che vinse nel 2006!)

Sanremo apre finalmente all’ Europa. Nel senso che l’imbalsamata manifestazione, da sempre ancorata a vecchi rituali, si sta piano piano modernizzando. Da ieri è ufficiale l’elenco dei brani che partecipano alla selezione per la sezione giovani, denominata quest’anno “Nuova Generazione“: sono tutti in rete sul sito ufficiale del Festival e possono essere ascoltati. Praticamente come succede per l’ Eurofestival, i pezzi sono disponibili PRIMA della rassegna.

Non si possono scaricare dal sito, ma – questa è la grandissima novità – un mese prima del Festival (dal 18 gennaio), i sei brani che la commissione di SanremoAcademy sceglierà potranno essere (insieme ai due di Sanremolab) non solo promossi sul web – saranno disponibili in streaming i video – ed in radio (NON in tv, però), ma anche addirittura venduti.“Stavolta i giovani – ha dichiarato al sito Rockol Gianmarco Mazzi, direttore artistico di Sanremo potranno arrivare sul palco con una canzone già conosciuta dal pubblico: la combinazione artista sconosciuto con canzone sconosciuta, come sappiamo, fatica ad attirare l’attenzione del pubblico televisivo”.

Se Malika Ayane ed Arisa avessero avuto questa possibilità l’anno scorso sarebbero andate ancora meglio. Se, per ipotesi, prima del Festival uscisse una compilation dei brani dei giovani sarebbe tanto di guadagnato anche per l’industria, che un tempo utilizzava Sanremo come un marchio di qualità“. Avete letto bene questa ultima frase? In Europa lo fanno DA SEMPRE, con l’Eurofestival. Solo che la Rai non partecipa dal 1998 e allora sembra una cosa nuova…

Fra i motivi in concorso, che si giocano sei posti per l’Ariston ci sono alcune piccole perle, gioielli musicali, come “La vetrina delle vanità” del Federica Baioni Quartet, dal chiaro sapore jazz, oppure “Niente da buttare“, dei fiorentini Dinamo, già protagonisti in Umbria di Saremo al C’entro. Interessante ma troppo sofisticato per Sanremo uno dei due soli pezzi  in dialetto, “Illumina s’iscu’ru” della cagliaritana Paola Verde (l’altro è “Neule Scure“, di Elsa Martin, in friulano)  C’è poi un cognome famoso: Alberto Bertoli, che canta “Il tempo degli Eroi“, è il figlio di Pierangelo Bertoli. Ne riparleremo, perchè è uscito con un singolo scritto da Ligabue ed ispirato proprio dal padre.

A VOLTE RITORNANO – Scorrendo i nomi degli artisti che hanno presentato un brano, si trovano due cantanti già passato a Sanremo, si tratta di Jacopo Troiani, terzo nel 2008 con “Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene” e nientemeno che Christian Lo Zito, che partecipò nel 2005 con “Segui il tuo cuore” insieme a Veronica Ventavoli  (“L’immaginario”) e Ariel (Sanremo 2008), pure loro in corsa. Come Antonello Carozza, ex Amici, e i Korakhanè, in gara a Sanremo 2007, Daniela Pedali, in corsa anche nel 2003 e Andrea Febo, in gara nel 2002. Avanti ancora: vi ricordate dei Gazosa che vinsero nel 2001 con “Stai con me forever” ? Bene, ora che la band si è sciolta, prova da solista per uno dei componenti, Federico Paciotti. Ma soprattutto, per la serie quando vincere non serve a niente, troviamo persino Riccardo Maffoni, vincitore della sezione giovani nel 2006. Da non credere.

IN RAMPA DI LANCIO – Il nome più noto, invece è quello de Le Mani, rock band emergente di Matera con alle spalle già parecchi ottimi singoli e un Heineken Jammin’Festival: occhio alla loro “Semplicemente“, gran bel pezzo, molto radiofonico. Ma non vanno sottovalutati anche gli emergenti La fame di camilla band italo albanese reduce dal successo di Arè Rock Festival e da quello del singolo “Storia di una favola“. Un singolo di buon successo all’attivo (“Francesco“, scritto da Daniele Silvestri”) ce l’ha anche la giovane La Elle.  In tema europeo, tenete d’occhio anche “Meduse” di Pilar, l’artista romana che ha rappresentato l’Italia – vincendo anche un premio – al Festival di Budva in Montenegro.

AMICI, X FACTOR E SIMILI – Da Castrocaro (e in gara anche l’anno scorso) c’è invece Ylenia Lucisano, mentre da Sanremofestival.59, la rassegna web dell’anno scorso, tornano i B-Mora e L’Or con “Io per te”. In rete va benissimo anche “Ballerina” di Stefano Scandaletti, col suo testo decisamente anticonformista.  Da X Factor prima edizione in gara Vittoria Hyde, col pezzo “Un sogno qualunque” e Maria Teresa D’Alise (“Afferrami l’anima”), e dalla seconda Daniele Magro, Serena Abrami (interessantisisma la sua “Tutto da rifare”) ed Elisa Rossi che torna ed esibirsi col suo nome d’arte Viole Selise. Reduce dal boom della cover di volare, troviamo anche Silvia  Di Stefano, figlia di Lena Biolcati con “Lettera a mio padre”.

ALTRI NOMI NOTI – E ancora. Dopo il buon successo del tormentone “Nel mio paese“, si rivedono i Chiaraluna, band di Borgosesia lanciata da Talent1 (ne avevamo parlato qui). Sempre per la categoria “Nomi noti”, segnaliamo anche Mauro Spenillo, già in gara nel 2001 nel duo Principe e Socio M” col pezzo “Targato Na“. Curiosamente, è in gara anche il fratello Antonio. Da Amici 2008, in gara anche Silvia Olari. E dopo vari tormentoni cover, ecco anche i Vanilla Sky ma il rock è assicurato anche dai Malamonroe, settimi l’anno scorso a Sanremofestival. 59. Da dove arriva anche Manuel Auteri, secondo l’anno scorso, che sfiderà di nuovo Ania. E poi ci sono gli Studio 3, quelli del tormentone “Uomini di gomma“. Curiosa invece l’accoppiata straniera fra la francese Kelly Joyce (quella dello spot wind) e Timothy Snell, canadese, secondo ad Amici 2 e poi a “Notti sul Ghiaccio”. Sul fronte stranieri, occhio anche alla 23enne maltese Claudia Faniello con “Guardami”, molto amata dal pubblico eurofestivaliero.

LE PERLE E I NOSTRI AMICI – In generale, comunque il livello è molto alto e c’è anche spazio per pezzi più complessi, più da Musicultura, come il già citato brano del Federica Baioni Quartet, come quello dei napoletani Pennelli di Vermeer, Meduse” di Pilar, il pezzo contro le bombe ed il terrorismo dei Korakhanè o come la graziosissima “Volo in Paradiso” di Amadea. E dato che fare il tifo è lecito, permetteteci un piccolo sostegno ai nostri corregionari Salvatore Di Stefano e alla sua “Mi aiuti“, Nicola Gargaglia (“Un pò di lei“), Verdì, col brano “Amo Irene”.

Oltrechè ai nostri amici, personali e di questo blog, i Miodio, band sammarinese due anni fa in gara all’Eurofestival per il  Titano e nel 2008 ottavi classificati a Sanremofestival. 59, la rassegna web. Quest’anno ci riprovano con “Perdo contatto” e Michele Imberti con “15 maggio”, E ancora,  tifiamo per Roberto Meloni, cantante sardo residente in Lettonia, due volte all’Eurofestival per il paese baltico in diverse formazioni. Qui ci prova da solista con “Per un domani“. Forza Ragazzi, siamo con voi.

Un altro italiano trionfa all’estero: Antonino vince il “Cerbul de Aur”, il Sanremo di Romania

Cantanti italiani superstar all’estero: Antonino Spadaccino, già protagonista  e vincitore nel 2005 ad Amici, ha vinto il “Cerbul de Aur 2009” a Brasov, concorso internazionale di musica leggera, di fatto il “Sanremo” di Romania. (in alto, la sua esibizione). E’il secondo artista di lingua italiana ad imporsi dopo Linda, la cantante fermana di mamma rumena che si vinse nel 2005.

Ma soprattutto, è il secondo artista italiano che vince nel 2009 una manifestazione all’estero.Prima era toccato – e lo avevamo documentato su questo blog – a Pilar, che ha vinto il Festival di Budva, la cosiddetta Pijesma Mediteranea.

Al “Cerbul de Aur” hanno partecipato artisti provenienti da 21 paesi, tra cui Romania, Italia, Armenia, Australia, Azerbaigian, Belgio, Bulgaria, Cina, Estonia, Finlandia, Israele, Macedonia, Malta, Gran Bretagna, Messico, Moldova, Norvegia, Russia, Turchia e Ucraina . Oltre a Spadaccino, per l’italia c’era il toscano Massimo Bertacci, già visto nel 2008 alle selezioni sammarinesi per l’Eurofestival e quest’anno a Castrocaro (qui l’esibizione di Bertacci). Con i colori della Lettonia, c’era poi in gara anche il nostro  Roberto Meloni.

Come da regolamento, gli artisti devono portre un loro pezzo ed un motivo originariamente rumeno: Spadaccino ha prsentatato la sua “Un ultimo brivido” e una cover di: “Settembre, lunedi…” di Horia Brenciu, il cui testo in inglese è stato scritto da Antonino e da Gian De Martini. I nostri vanno forte all’estero: e l’Italia, nel 2010, sarà di nuovo fuori dall‘Eurofestival, probabilmente uno dei soli tre paesi del Continente…

Una canzone per l’estate 2009: “La Banana” dei Pirates of the Sea (e le nuove canzoni di Roberto Meloni)

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piratesEcco una di quelle canzoni da ballare sulla spiaggia. Il prototipo delle canzoni estive da spiaggia: ritmo latino, musica e ritornello trascinanti, testo tipicamente disimpegnato. “La Banana” (che trovate in questo myspace)  è la nostra proposta per questo 3 agosto. E non arriva dalla Spagna o dal Brasile ma dalla Lettonia.  A cantarla sono i Pirates of the Sea, l’ensemble capitanata dal sardo Roberto Meloni che ha rappresentato il paese l’Eurofestival 2008.

Il progetto con a capo questo 33 enne di Ardara, provincia di Sassari, ormai stella della tv baltica, ha dato origine ad un album, del quale trovate nello stesso myspace alcune canzoni. Attenzione però, perchè Roberto Meloni non è solo un artista disimpegnato. E’un tenore, lanciato dallo Star Academy lituano e poi dal locale “Ballando con le stelle” (qui la prima partecipazione all’Eurofestival con i Bonaparti.LV, lui è l’ultimo che canta).

E soprattutto, ha inciso anche brani molto diversi, nei quali emergono le sue ottime doti vocali. In questo link, direttamente dalla tv di Riga trovate “Love me or leave me“, l’ultima fatica in lingua inglese, mentre qui trovate “Sei solo tu“, una bella canzone d’amore in lingua italiana. E chissà che presto, dopo l’apparizione da Raffaella Carrà, non possiamo vederlo a Sanremo. Tutti i pezzi disponibili su I Tunes.

Eurofestival 2009: vince la Norvegia con Alexander Rybak e “Fairytale”

La rivincita dei paesi occidentali. Alexander Rybak, 23 anni, con il brano “Fairytale” riposrta l’Eurofestival in Norvegia, 14 anni dopo i Secret Garden. Un trionfo annunciato e chiaro sin dalle prime votazioni: per lui 387 voti, record della manifestazione, con 41 votazioni su 41 delle quali 17 come migliore.

Secondo posto per l’islandese Yohanna con il brano “Is it true?” (218 punti), spinta proprio dal voto norvegese. Terzi a sorpresa Aysel e Arash, dell’Azerbaigian, con “Always” (207): azeri sul podio al secondo tentativo. Quarta la turca Hadise (“Dum te tek”, 173), quinta l’inglese Jade (“My time”, 173). Bene la Francia, con Patricia Kaas che chiude ottava, malissimo la Germania (ventesima) e soprattutto la Spagna.

Soraya, infatti, ha sprecato il jolly di poter cantare a ridosso del televoto, con una esecuzione non al massimo della sua “La noche es para mi” ed ha chiuso penultima, salvata “solo” dai 12 punti di Andorra. Male la Svezia, in fondo al gruppo, nel mucchio Israele ed il deliziosissimo brano portoghese, partito a razzo e poi spentosi nel finale.

ORIUNDI D’ORONorvegia vincente con un giovane nato in Bielorussia e trasferitosi ad Oslo all’età di 4 anni. Anche nel 1995 c’era una straniera: Fionnula Sherry dei Secret Garden è irlandese. E come Rybak suona il violino. Ai primi 4 posti, altrettanti paesi con almeno un intereprete straniero: Yohanna è nata in Danimarca, Arash in Iran e Hadise in Belgio.

TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI – Ai francesi resta il rammarico che se Patricia Kaas avesse cantato alla fine e non per terza, probabilmente se la sarebbe giocata per il podio. Esibizione da pelle d’oca quella della Kaas: sola sul palco, con un unico faro ad illuminarla nel buio, pathos e magnetismo nell’interepretazione, come si conviene ad una che ha venduto canestri di dischi nel mondo. 

Noa e Mira Awad non vanno benissimo, a centro pezzo qualcosa non ha funzionato, ma il carisma di Noa è intatto e sale un brivido. Come quando si vede Andrew Lloyd Webber al pianoforte accompagnare Jade. E qualcuno dice ancora che l’Eurofestival è solo la fiera del trash.

Effetti speciali: i tedeschi si giocano la pornostar Dita Von Teese, ma non basta e comunque lei vince il derby a luci rosse con Svetlana Loboda, che perde anche quello con la connazionale in gara per la Russia. Dita Von Teese sul palco: da uno come Alex C. che nei suoi pezzi ha lodato “il più bel sedere del mondo” e l’essere “così porno”, non ci si poteva attendere altro.

Brinck batte Waldo’s People nel derby dei brani per le radio, mentre la Svezia è arrivata due volte diciottesima e una ventunesima nelle ultime tre edizioni: sarà il caso di rivedere qualcosa.  Roberto Meloni, sardo di Ardara, ha annunciato i voti della Lettonia dopo averla rappresentata per due anni, mentre nello stesso ruolo per la Germania c’era l’ex leader dei Modern Talking e gli ex partecipanti Sirusho e Laka per Armenia e Bosnia.

[SEMIFINALI – Pubblicate le classifiche: hanno vinto Islanda e Norvegia, davanti a Turchia ed Azerbaigian. Riprescate dalle gurie Finlandia e Croazia. Diremmo nessuna sopresa

L’ANNO PROSSIMO – Si va tutti ad Oslo: appuntamento dal 18 al 22 maggio del 2010. Sopra, il brano vincente. , qui sotto, la classifica

1. Norvegia, Alexander Rybak (Fairytale) 387 punti
2. Islanda, Yohanna (Is it true?) 218
3. Azerbaigian, Aysel ft Arash (Always) 207
4. Turchia, Hadise (Dum te tek) 177
5. Gran Bretagna, Jade (It’s my time) 173
6. Estonia, Urban Symphony (Randajad) 129
7. Grecia, Sakis Rouvas (This is our night) 120
8. Francia, Patricia Kaas (Et s’il fallait le faire) 107
9. Bosnia, Regina (Bistra voda) 106
10. Armenia, Inga & Anush (Jan Jan) 92
11. Russia, Anastasya Prihodko (Mamo) 91
12. Ucraina, Svetlana Loboda (Be my Valentine) 76
13. Danimarca, Brinck (Believe again) 74
14. Moldavia, Nelly Ciobanu (Hora din Moldova) 69
15. Portogallo, Flor de Lis (Todas as ruas do amor) 57
16. Israele, Noa & Mira Awad (There must be another way) 53
17. Albania, Kejsi Tola (Carry me in your dreams) 48
18. Croazia, Igor Cukrov ft Andrea (Lijepa Tena) 45
19. Romania, Elena (The Balkan girls) 40
20. Germania, Alex Swings Oscar Sings (Miss Kiss Kiss Bang) 35
21. Svezia, Malena Ernman (La Voix) 33
22. Malta, Chiara (What if we) 31
23. Lituania, Sasha Son (Love) 23
23. Spagna, Soraya (La noche es para mi) 23
25. Finlandia, Waldo’s people (Lose control) 22

Martedì scatta l’Eurofestival. L’unico pezzo d’Italia è in Irlanda

Scatta martedì a Mosca (e andrà avanti fino a sabato) l’edizione 2009 dell’ Eurovision Song Contest, meglio noto come Eurofestival. L’Italia è assente pure quest’anno, come capita dal 1998. Sarà il solo paese europeo fra quelli aventi diritto (cioè quelli aderenti alla Ebu) a non prendervi parte insieme ad Austria e Monaco (che torneranno forse l’anno prossimo dopo due anni di assenza per protesta contro il sistema di votazione), San Marino (ha debuttato l’anno scorso, quest’anno non c’è per motivi economici) e Georgia (si è ritirata in protesta contro gli organizzatori russi che hanno escluso la loro canzone contro Putin).

Mancano all’appello Liechtenstein (non ha tv o radio pubblica) e Lussemburgo (ce l’ha ma è troppo piccola per sostenere la spesa). Come si noterà l’Italia è assente assolutamente senza un motivo. Alla Rai non va di esserci. (le motivazioni complete dell’assenza dell’Italia le trovate qui e qui e ancora qui).

Dopo tre anni consecutivi, non ci saranno in gara canzoni in lingua italiana: nel 2006 la Romania portà “Tornerò” di Mihai Traistariu, che arriva quarta. Nel 2007 il tenore sardo Roberto Meloni era a capo di un gruppo di cantanti lirici lettoni denominato “Bonaparti.Lv” che si piazzò sedicesima in finale col brano “Questa notte”.  (è l’ultimo che canta nel video), mentre nel gruppo rumeno Todomondo militava l’italiano Ciro De Luca, ex collaboratore di Nino D’Angelo, che cantava in italiano una strofa del motivo Liubi Liubi I love you“.(tredicesimo posot finale)

L’anno scorso c’era molta scelta. Lo stesso Meloni era a capo del gruppo “Pirates of the sea”, che in lingua inglese cantò “Wolves of the sea“, chiudendo dodicesimo. Sempre in parte italiano anche la canzone dei rumeni Nico & Vlad dal titolo Pe o margine de lume“, che ha chiuso venstesima.

Le due canzoni completamente in italiano non hanno però passato la finale: si trattava di Era stupendo di Paolo Meneguzzi, in gara per la Svizzera (Meneguzzi pagò l’emozione di cantare davanti ad 80mila persone e stonò) e di “Complice”, la ballata del gruppo Miodio, che ha rappresentato la Repubblica di San Marino (clamorosamente ultima in semifinale).

Quest’anno l’unico angolo d’Italia si chiama Daniele Moretti ed è un musicista e paroliere nostro connazionale che figura fra gli autori del brano che trovate sopra, vale a dire “Et cetera” di Sinead Mulvey & Black Daisy, in gara per l’Irlanda (giovedì 14 in semifinale, canteranno per seconde), E’chiaramente per questo motivo che faremo il tifo. Ma stavolta, se dovesse vincere, sarà difficile che l’Italia se ne accorga.

Da oggi questo blog si concentrerà sulla manifestazione, che seguirà in diretta attraverso l’amico Eddy Anselmi di www.eurofestival.com che si trova a Mosca e che farà la diretta online. Prossimamente tutte le indicazioni su come seguire la manifestazione, che va in onda in 42 paesi contemporaneamente, meno che in Italia.

Suoni d’Europa: Estonia, Lettonia, Lituania

Il nostro viaggio all’interno del pianeta della musica europea scrive la sua penultima pagina. Ci fermiamo sul Batico: Estonia, Lettonia, Lituania. Sotto, la copertina, poi come al solito cliccate dove serve.

Partiamo dal capitolo Eurofestival che è quello che con più frequenza consente di gustare la musica di questi paesi. Gli occhi magnetici in alto sono di Gerli Padar, 23enne estone che nel 2007 rappresentò il suo paese con “Partners in crime“.

E’una delle canzoni migliori degli estoni, che nel 2006 si affidarono ad una svedese, vale a dire Sandra Oxenryd e la sua bella “Through my windows”. I comici radiofonici Kreisiraadio sono stati protagonisti nel 2008 con la terribile “Leto svet“. Grande ritmo per le studentesse  Suntribe e “Let’s get loud” del 2005.

Sono in qualche modo legate all’Eurofestival anche le Vanilla Ninja che però cantarono per la Svizzera nel 2005 “Cool Vibes“, “Though enough” è il successo che le ha lanciate. Tanel Padar, che l’Eurofestival lo vinse nel 2000 ha da poco lanciato il nuovo album: qui c’è “Fly Higher“.

Chi ama il rap apprezzerà G-Enka, qui in coppia con i Metsakutsu in “Mikse mitte tana“.  Pop e rock invece con i Nexus e “Tormituuled“, suoni più soft invece con la bella voce di Koit Toome e “Mere Lapsed“.

Parlando della Lettonia non si può invece non partire da….Ardara, in Sardegna. Località che ha dato i natali a Roberto Meloni, tenore sardo arrivato là per insegnare italiano e diventato una star della musica e della tv baltica. Di recente è stato ospite a Carramba che fortuna di Raffaella Carrà.

Per lui due Euroestival: nel 2007 fece cantare con lui in italiano altro 4 tenori lettoni: il brano si intitolava “Questa notte” (Meloni è l’ultimo che esce) e il gruppo si chiamava Bonaparti.LV; nel 2008 insieme ai Pirates of the Sea ha cantato “Wolves of the sea”.

Notevolissima l’esibizione acappella dei Vocal Group Cosmos nel 2006 con “I hear your heart”. Curiosità: il gruppo ha cantato anche a Sanremo 2007, accompagnando Al Bano in “Nel perdono” nella serata duetti,Nel 2005 toccò invece a Walter & Kazha con “The war is not over“.

Una lanciata dell’Eurofestival è stata Marie N, che vinse nel 2002: qui c’è il nuovo (in francese!) “Ecris moi”. Se amate i suoni dolci apprezzerete anche “If I only knew” di Sabine Berezina, ritmi più rock con i Prata Vetra e “And I lie”.

Musica lituana di buonissimo livello. Cominciamo dalla dolce voce di Violeta Tarasoviene e “Kol tu ne cia“. Sempre al femminile ma più fa fischiettare, il pop delle Mini Me dal titolo “Yes” .Ma a proposito di grandi voci non si può dimenticare la soprano Ayste Pylvelyte e la focosa “Troy on fire“. Leggerissimi, possiamo lasciarci coccolare anche da “Do somethin’” degli Auguste. Interessante anche “If I ever make you cry” di Ruta Sciogolevaite.

Capitolo Eurofestival, per chiudere. Esperienza negativa nel 2008 con la lagnosissima “Nomads in the Night” dell’ex metallaro Jeronimas Milius. Nel 2005 si ballava con Little by little” di Laura & The lovers, mentre nel 2006 fu la presunzione degli LT United a restare punita: cantavano “We are the winners” e finirono solo quinti.

Ma la cosa più bella, che vi proponiamo in basso, arrivò nel 2007: tre musicisti, una cantante, ma sul palco si vedeva solo quest’ultima, con i tre nascosti da un telo, dei quali si percepiva solo l’ombra. “Love or leave” dei 4Fun è bellissima e di atmosfera, ma è arrivata solo ventunesima. E’un’ingiustizia.

Eurofestival 2009: arrivano altre cinque adesioni. Era una bufala il cantante “irlandese”

eurovision_song_contest_2009_logoAncora notizie fresche sull’Eurofestival. Partiamo subito con l’Irlanda. S’era sparsa la voce di un cantante americano transessuale, Chris Croker, come rappresentante della repubblica del Trifoglio. In rete non c’erano riscontri ed anche noi l’avevamo data con grande beneficio d’inventario. Ora anche la tv irlandese ha chiarito che i criteri di selezione devono ancora essere decisi. Niente Chris Crocker, dunque: è probabile che la sua canzone sia stata spedita alla tv irlandese ma di solito la decisione di quest’ultima prescinde dai brani inviati: i Dervish nel 2007 e Dustin The Turkey quest’anno furono “designati” e la scelta fu solo per i brani.

ALTRI CINQUE: E SONO 39!– Cinque stati hanno sciolto la riserva circa la loro partecipazione. Lettonia e Lituania hanno seguito l’Estonia ed hanno detto si all’Eurofestival, scartando l’ipotesi di un boicottaggio dopo la guerra russo-georgiana in Ossezia. Roberto Meloni, il sardo già due volte in gara con i lettoni prima con i “Bonaparti.LV” poi con i Pirates of the Sea, dovrebbe essere di nuovo in corsa nella selezione nazionale. Intanto, sta per arrivare il primo disco coi “pirati”.

Ci sarà anche la Polonia, che è arrivata ultima quest’anno e che è stata convinta dal parziale cambiamento del meccanismo di voto che reintroduce le giurie nella serata finale. E ci saranno anche due paesi che avevano messo in dubbio la partecipazione per motivi economici, vale a dire Macedonia e Ucraina.

Con questi cinque, i paesi sicuri sono 39: rispetto all’anno scorso non c’è la Georgia, ritirata in protesta con i russi ma c’è la Slovacchia. Mancano le conferme di Armenia; San Marino, Montenegro ed Ungheria: i primi tre paesi quasi certamente saranno in gara, quanto invece ai magiari, il problema è lo stato al collasso economico: una partecipazione all’Esc costa e non è sicuro che abbiano soldi da investire sul progetto. A dicembre deciderà cosa fare anche l’Italia, che manca dal 1997. La presenza dei cantanti dell’Eurofestival a Carramba che fortuna della Carrà. sta smuovendo le coscienze pigre…

Ecco di seguito l’elenco dei paesi che hanno confermato la partecipazione: Albania, Andorra, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina