Non c’è niente da fare, questo è l’anno di Caterina Caselli e della Sugar. Prima vince la sezione giovani di Sanremo con Raphael Gualazzi e “Follia d’amore“, poi lo stesso artista arriva secondo all’Eurovision Song Contest contro ogni pronostico e il disco è andato benissimo, con l’artista che sta girando l’Europa. Poi “Giungla” di Erica Mou è in finale alla MTV New Generation. Ora un altro artista della Sugar si porta a casa tutto il bottino di Musicultura 2011, il festival della canzone popolare e d’autore, il più importante concorso musicale italiano dopo Sanremo.
Si tratta di Carmine Tundo, in arte Romeus, 22 anni, pugliese (come Erika Mou e in Negramaro, tutti della Sugar…) che con “Caviglie stanche” ha vinto l’edizione 21 della rassegna, vincendo anche il premio della critica: “Ci fa molto piacere che una manifestazione come Musicultura si sia aperta al nostro genere musicale. Facendo rock, io e la mia band pensavamo di non essere appropriati a un festival tradizionalmente legato ad un cantautorato piu’ ‘sofisticato’ – racconta il vincitore – Ci siamo anche molto divertiti e abbiamo instaurato un ottimo rapporto con la citta’ di Macerata, dove ormai siamo di casa”. Romeus era già stato anche a Sanremo 2010 col brano “Come l’autunno“, scritto con Tricarico.
La kermesse si è svolta al teatro Sferisterio di Macerata questo fine settimana ed è stata presentata da Fabrizio Frizzi. Romeus ha battuto gli altri tre super finalisti (in ordine alfabetico): Babalù con “Mio fratello è pakistano”, Andrea Cola con “Se io tra voi” e Renzo Rubino con “Bignè”. Altri premi rilevanti: Premio Miglior Musica al gruppo veneto Piccola Bottega Baltazar; Premio Miglior Progetto Discografico all’abruzzese Momo; Premio Miglior Testo ai lucani Babalu’. Rubino e Romeus erano stati premiati già dagli ascoltatori di Radio Uno come migliori fra i 16 semifinalisti. Che potete ascoltare sul sito ufficiale.
Ci siamo. Musicultura 2011, il concorso nazionale della canzone d’autore e popolare si avvia al rush finale. Il 17-18 e 19 giugno la manifestazione avrà il suo apice al teatro Sferisterio di Macerata dove gli otto vincitori, due scelti dagli ascoltatori di Radio 1 e sei dal comitato di garanzia, si giocheranno il premio di 20mila euro offerto da Ubi Banca Popolare di Ancona. Due i nomi noti fra gli otto vincitori, ovvero Carmine Tundo, in arte Romeus, già visto nell’edizione 2010 della sezione Giovani di Sanremo con “Come l’autunno” e Simona Cipollone, in arte Momo, che come autrice ha scritto “Che bella gente” di Simone Cristicchi, seconda a Sanremo Giovani 2007 e la famosa “Fundanela“.
Gli otto vincitori sono: Romeus (Galatina, LE) con “Caviglie stanche” e Renzo Rubino (Martina Franca – TA) con “Bignè”, scelti dal pubblico di Radio 1. Accanto a loro, quelli scelti dal Comitato Artistico di Garanzia, Babalù (Potenza) con “Mio fratello è pakistano”, Andrea Cola (Cesena – FC) con “Se io, tra voi”, Pierluigi Colantoni (Roma) con “Casa dolce casa”, Momo (Lanciano – CH), con “La canzone che si capisce”,Piccola Bottega Baltazar (Padova)“La donna del cowboy”, Vanni Pinzauti (Firenze) con “Battitura”.
Il comitato artistico di garanzia è composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Gino Paoli, Pau (Negrita), Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Lello Voce.
La manifestazione sarà trasmessa nelle sue serate finali di Radio 1 col commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi. Per vederla in tv invece, dovremo come al solito attendere chissà quanto, visto che la Rai la manda quasi sempre in lunghissima differita, d’estate. Sul palco a condurre la rassegna, è stato comunque confermato Fabrizio Frizzi.
Intanto, è uscito anche il cd che contiene tutti e 16 i semifinalisti. Prodotto in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata e distribuito da Egea Music, il CD è disponibile nei negozi Feltrinelli, Fnac e Rircordi Mediastore di tutta Italia. Sopra, trovate le canzoni di Momo e Romeus, tutte le altre (compresi gli 8 semifinalisti che non hanno vinto, le potete ascoltare a questo link).
Definito il quadro dei finalisti dell’edizione 2011 di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore giunto quest’anno alla ventunesima edizione e che avrà il suo culmine nelle tre serate finali del 17,18, 19 giugno al teatro Sferisterio di Macerata. I 16 artisti saranno inseriti come ogni anno nella compilation della manifestazione e si giocheranno la possibilità di esibirsi nelle serate finali.
I brani passeranno su Radio Uno e saranno valutati da un comitato di garanzia composto quest’anno da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Gino Paoli, Pau (Negrita), Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Lello Voce.
Al vincitore assoluto andranno i 20.000,00 euro del Premio Banca Popolare di Ancona. Saranno inoltre assegnati la Targa della Critica (5.000,00 euro) e i premi per il miglior testo, la migliore musica e la migliore interpretazione (del valore di 2.500,00 euro ciascuno). L’anno scorso si impose Alessandra Falconieri con “La rosa caduta alle 5” scritta da Bungaro e da lei stessa. I nomi più famosi fra quelli approdati in finale sono Romeus, protagonista l’anno scorso a Sanremo Giovani com “Come l’autunno” e Momo, alias Simona Cipollone, autrice di “Che bella gente”, seconda a Sanremo Giovani 2006 e della popolare “Fundanela”.
Babalù (Potenza), “Mio fratello è pakistano”
Davide Bassino (Torino), “Vescolvalzer”
Chopas&TheDoctor (Filottrano, AN), “Se alzo le mani tocco il fondo”
Andrea Cola (Cesena, FC), “Se io tra voi”
Pierluigi Colantoni (Roma), “Casadolcecasa”
Edgar Cafè (Genova), “L’orchestra in giardino”
Esterina (Lucca), “Baciapile”
Lp#9 (Legnano, MI), “Giulia”
Massimo Moi (Roma), “Libero all’infinito”
Momo (Lanciano, CH), “La canzone che si capisce
Piccola Bottega Baltazar (Padova), “La donna del cowboy
Vanni Pinzauti (Firenze), “Battitura
Radiolondra (Riccione, RN), “Amore sei tornata finalmente”
Romeus (Galatina, LE), “Caviglie stanche
Renzo Rubino (Martina Franca, TA), “Bignè”
Matteo Sperandio and the Q-artet (Terni), “L’amore originale”
I sedici artisti saranno protagonisti dello speciale concerto che, in anteprima nazionale, si terrà sabato 12 marzo al Teatro Persiani di Recanati (ore 21,15). Ciascuno di loro avrà modo di proporre live la propria canzone e, dialogando sul palco con Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi di Radio 1 Rai, di fornire al pubblico ulteriori spunti di valutazione del proprio progetto. La serata avrà un ospite d’eccezione: Mannarino, che torna a Musicultura dopo essere stato anch’egli nel 2009 finalista del concorso.
Quarantasette artisti da tutta Italia in cerca di un posto tra i sedici finalisti della XXII edizione di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore che si svolge ogni anno al teatro Sefristerio di Macerata. Dal 28 gennaio al 13 febbraio il Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata si appresta ad ospitare le performance rigorosamente dal vivo dei 47 concorrenti scelti dalla commissione d’ascolto di Musicultura, presieduta dal direttore artistico Piero Cesanelli, dopo l’ascolto di oltre mille proposte. E’ una pacifica invasione – considerando i musicisti al seguito, sono oltre duecento gli artisti convocati – quella che una volta in più sta per trasformare la città marchigiana in una vetrina pulsante della creatività nazionale declinata in musica.
In gioco c’è l’accesso alla fase successiva del concorso, che vedrà protagonisti sedici finalisti. Fra i nomi ammessi spiccano quelli di Romeus, l’anno scorso in gara a Sanremo Giovani con “Come l’autunno” e vincitore di Sanremo Lab; di Momo, autrice di “Che bella gente” si Simone Cristicchi e della famosa “Fundanela” e di Verdì , già vincitrice di diversi premi nazionali. Fra gli ex partecipanti alla manifestazione ci sono gli Hellosocrate di Civitavecchia e i riccionesi Radiolondra. Di seguito i nomi degli artisti convocati:
Accademia Dei Folli (TO),
Airin (MI),
Artu’ (RM),
Davide Bassino (TO)
Chopas &TheDoctor (Filottrano (AN)),
Andrea Cola (Cesena (FC))
Pierluigi Colantoni (RM),
Corimè (BS)
Francesca Kur Curatolo (PV)
Mimì De Maio (NA)
Marialuisa De Prisco (Gesualdo (AV)),
Paola Di Capua (Forlì (FC)),
Duettialkilo (RM),
Edgar Cafè (GE)
Esterina (LU),
Ettore Giuradei (Provaglio d’Iseo (BS)),
Gli Ex (RM),
Giancarlo Guerrieri (SR)),
Roberta Gulisano (EN),
Hellosocrate (Civitavecchia (RM)),
Katres (NA),
La Curva Di Obiz (Casalecchio Di Reno (BO)),
Lalla Into The Garden (PA),
Liberadante (CT),
Lp#9 (Legnano (MI))
Malanova (ME),
Veronica Marchi (VR),
Marta Gi And The Gi Monkeys (RM),
Massimo Moi (RM),
Momo (Lanciano (CH)),
La Parte Solida Del Cielo (RM),
Patrizio Maria (RM),
Piccola Bottega Baltazar (PD),
Vanni Pinzauti (FI),
Porto Flamingo (PO),
Radiolondra (Riccione (RN)),
Romeus (Galatina (LE)),
Renzo Rubino (Martina Franca (TA)),
Roberto Santoro (MI),
Said Quartet Experience (Cesena (FC)),
Sindrome Di Peter Pan (PO),
Matteo Sperandio And The Q-artet (TR)
Massimo Torresi (Morrovalle, MC)
Angelo Trabace (BO),
Verdi’ (Orvieto (TR)),
Zona Briganti (CS)
Le audizioni sono state distribuite in tre fine settimana consecutivi: venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 Gennaio;
venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 Febbraio;
venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 Febbraio.
Il venerdì e il sabato lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00 la domenica alle ore 17.00.
La prova provata di quanto pesi il televoto. Ben più del 50% effettivo. La terza serata di Sanremo è un caos totale e dura quasi fino all’una. E se il televoto da un lato evita alla Rai possibili grossi casini, dall’altro – come sempre – i casini li fa. Partiamo dalla fine, dai due episodi chiave. Il primo. La seratona omaggio ai 60 anni del Festival va lunga. Lunghissima. E così i Giovani cominciano a cantare alle 0.19.
La prima della lista era Jessica Brando, 15 anni. L’avevano messa per prima proprio pensando di far tardi. Solo che hanno fatto troppo tardi. Il regolamento Rai dice che i minorenni non possono comparire in video dopo le 24 (Alina, nel 2003, a 12 anni, arrivò seconda e il premio glielo mandarono in hotel) e dunque al posto della sua esecuzione fanno vedere il video delle prove. Per fortuna della Rai, il pubblico da casa la televota, nonostante il pezzo sia poco più di zero. Ci resta il dubbio che in molti l’abbiano votata contro l’ingiustizia: confessiamo che l’avremmo fatto anche noi. In ogni caso è stata una gara falsata.
Altrimenti sarebbe stata la prima canzone della storia di Sanremo presentata solo attraverso un video. E sarebbero cominciati i problemi, per verificare se fosse stato regolare. Passa anche Tony Maiello, prodotto dalla Maionchi, escono Nicholas Bonazzi, Romeus e La Fame di Camilla, che hanno un capolavoro ma cantano a un quarto all’una. Li avranno sentiti in quattro-cinque. “Ma noi abbiamo a cuore i giovani“, aveva detto Gianmarco Mazzi nel question time. Pensate se stessero loro antipatici.
E’da una vita diciamo che il televoto condiziona e falsa totalmente il voto del festival. E ieri sera ne abbiamo avuto la nuova ulteriore riprova. Il passaggio del turno di Valerio Scanu era abbastanza scontato, proprio per l’alto potenziale di televoti di cui è portatore dopo “Amici“. E sin qui va bene (cioè: non va bene, ma era difficile pensare che non rientrasse). Viene da chiedersi piuttosto CHI abbia votato Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici. Escluso che possa aver pesato il voto degli orchestrali. Questa è senz’altro “opera” del televoto (ma voi ce le vedete le nonne a mandare gli sms?) E il pubblico in sala ha giustamente fischiato. Tirate voi le somme di quello che può succedere sabato sera.
Sulla vicenda Brando torneremo più tardi nella nostra rubrica Retropalco. Di sicuro se ne parlerà per giorni, come anche, probabilmente, di un televoto che ha escluso uno dei pezzi più belli del Festival, quello di Nino D’Angelo, per salvare uno delle cose peggiori mai sentite sul palco dell’Ariston. A questo punto, era davvero meglio Cutugno. Che pur avendo un brano mediocre (come quello dei Sonohra) è uno che sa fare il suo mestiere. Ah, dimenticavamo, i cinque dei playout erano impegnati nei duetti.
Toto Cutugno e Belen Rodriguez: esecuzione imbarazzante. Lui ha nuovamente stonato, come la prima sera. Al di là del brutto pezzo, è una tristezza sentire uno dalla carriera così importante cantare così male. Certo, al fianco di Belèn (sulla cui esecuzione soprassediamo per pietà) sembra al massimo della forma. Ma davvero, in passato cantava molto meglio.
Pupo-Emanuele Filberto-Luca Canonici e le Divas. No comment. Salviamo il solito Canonici, perchè in tutto questo gioco fa solo il suo lavoro. E salviamo le quattro soprano. Belle e brave, perchè comunque per loro era un’occasione importante. Il resto è veramente un insulto.
Valerio Scanu e Alessandra Amoroso: La canzone non ne guadagna nemmeno un pò, perchè il pezzo non si adatta alla voce della Amoroso, però l’esecuzione è da manuale. Duetto rodato, si vede e si sente. E poi basta la presenza dei due per far partite valanghe di sms. Scanu vola a colpi di televoto verso il podio nella serata di sabato sera. Purtroppo.
Sonohra e Dodi Battaglia. L’inutile esercizio di stile alla chitarra elettrica di Dodi Battaglia è l’unica variazione sul tema, come se dovessimo scoprire quanto è bravo Battaglia. Tutto il resto è già visto e già sentito.
Nino D’Angelo ft Maria Nazionale. Ambrogio Sparagna e Le Voci del Sud: Il clamoroso errore di uno dei componenti delle Voci del Sud (entra quando non dovrebbe sovrapponendosi alla collega, venendo quasi fulminato da Maria Nazionale) non inficia il tutto: grande commistione di musica, suoni, ritmi e dialetti. E testo molto forte. Ci resta la rabbia che per sentire il Principe Filiberto non ci faranno riascoltare un pezzo straordinario come questo.
Terza serata del Festival si Sanremo numero 60. Nella prima serata, la Giuria Demoscopica ha fatto fuori TotoCutugno, Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici e Nino D’Angelo ft Maria Nazionale, che risentiremo questa sera nello spareggio spareggio assieme ai due eliminati ieri sera Valerio Scanu e i Sonohra.
I cinque artisti eliminati nelle prime due sere si contenderanno infatti due posti per venerdì ricantando il loro pezzo. con una novità: i cantanti provvisoriamente esclusi anticiperanno in questa serata la propria canzone nella versione ‘liberamente rivisitata’ con artisti ospiti. Voterà la giuria tecnica (gli orchestrali di Sanremo, peso 50%) insieme al televoto (50%).
Non ci sarà al fianco di PupoMarcello Lippi, che verrà domani, nel caso di un passaggio del turno (speriamo di no). Al fianco del trio ci saranno le Divas. Sono un ensemble di quattro soprano italiane che di solito propongono una rielaborazione di brani di grande popolarita’, sia italiani che internazionali, in una veste vocale classico-operistica, suggestioni orchestrali con contaminazioni di sonorita’ e ritmi pop. Le quattro cantanti, si chiamano Desire’e, Isabella, Vittoria e Sofia (da cui l’acronimo Divas) ed hanno gia’ al loro attivo delle collaborazioni eccellenti come un’esibizione a fianco di Andrea Bocelli nel 2008.
Amici, non fate scherzi, salvate il soldato Nino D’Angelo, ha una canzone con un testo importantissimo. Stasera, fra l’altro, il suo si preannuncia un gran duetto, con Ambrogio Sparagna, musicista e musicologo di Formia. Sentiremo la canzone cantata in 6 dialetti diversi. Alessandra Amoroso canta con Valerio Scanu. Basterà?
ELENCO CANTANTI AL RIPESCAGGIO ( E RELATIVI DUETTI), SEZIONE ARTISTI
1) Toto Cutugno (con Belen Rodriguez) – Aeroplani
2) Nino D’Angelo ft Maria Nazionale (con Ambrogio Sparagna) – Jammo ja
3) Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici (con le Divas) – Italia, amore mio.
4) Valerio Scanu (con Alessandra Amoroso) – Per tutte le volte che
5) Sonohra (con Dodi Battaglia) – Baby
A seguire canteranno 5 artisti della sezione Nuova Generazione votati sempre dalla giuria tecnica (Sanremo Festival Orchestra, con peso percentuale del 50%) e tramite televoto (50%). I due brani piu’ votati saranno ammessi alla quarta serata. Ieri sera, hanno passato il turno————-
ELENCO CANTANTI E CANZONI SEZIONE NUOVA GENERAZIONE (qui le nostre pagelle)
1) Romeus – Come l’autunno
2) La Fame di Camilla – Buio e luce
3) Jessica Brando – Dove non ci sono ore
4) Tony – Il linguaggio della resa
5) Nicholas Bonazzi – Dirsi che è normale
Ma questa sarà anche una serata-evento per celebrare i 60 anni del Festival. Titolo: “Quando la musica diventa leggenda”. Otto artisti per altrettante canzoni riarrangiate, più un medley di successi di ciascun artista: Elisa (“Canzone per te” di Sergio Endrigo), Carmen Consoli (“Grazie dei fior” di Nilla Pizzi), Miguel Bosè (“Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti), Edoardo Bennato (pezzo di Tenco da decidere), Riccardo Cocciante, Massimo Ranieri, Fiorella Mannoia, Francesco Renga. Al fianco di Antonella Clerici, stasera ci sarà Christian De Sica.Come al solito, sipario che si alzerà attorno alle ore 21, 15.
Cliccando in alto sul link “Sondaggi Sanremesi” potete votare la vostra canzone preferita fra quelle della sezione artisti. Avete tempo fino a venerdì sera.
Domani scatta il Festival di Sanremo e visto che per la prima volta nella storia della rassegna abbiamo 10 canzoni già note, possiamo anticipare il pagellone della sezione Nuova Generazione. Vi ricordiamo che è aperto il nostro sondaggio sul vostro preferito in questa sezione. Potete votare qui fino a domani (quando invece partirà l’altro sondaggio sul vincitore).
NICHOLAS BONAZZI – Dirsi che è normale / Ballata d’amore molto semplice, senza fronzoli, scritta voce e chitarra da questo giovane bolognese. Indubbiamente molto radiofonica, si inserisce appieno nello stile melodico italiano. Niente di originale, ma sicuramente gradevole all’ascolto. Il verso migliore è “Mi piacerebbe indovinare la fonte autentica del tuo piacere quando mi fissi senza mai fiatare”.IN RAMPA DI LANCIO.VOTO 7.5
JESSICA BRANDO – Dove non ci sono ore / L’ha scritta Valeria Rossi, quella di “Tre parole”. Peccato davvero perchè sono tutte e due molto brave. Però questo pezzo è vecchio, con scarso futuro fuori dal festival. Ma lei ha 15 anni e una gran voce, variabili di solito apprezzate dal pubblico sanremese (ricordate “Un piccolo amore” di Alina nel 2003?). E allora può starci tutto. Persino che vinca. Verso migliore: “Con un sorso sai divorare i silenzi”. TUTTO GIA’ SENTITO. VOTO 5
BROKEN HEART COLLEGE – Mesi / I gestori di telefonia mobile ringraziano. Per le sim che verranno consumate dalle tredicenni e per le suonerie che saranno scaricate. Sarà pure tormentone, ma era dai tempi di “Ho un turuturuturu nella testa che fa turuturuturu punto e basta” (Francesco e Giada, 2003) che non sentivamo una cosa simile. Il verso migliore: “Dimmi se ti sembra normale rubarmi il cuore e poi sparire così”.TRL GENERATION. VOTO: 5
MATTIA DE LUCA – Non parlare più /Siamo curiosi di sentire la versione originale di questo pezzo che De Luca scrisse senza pubblicarlo in inglese. Il testo italiano di Tricarico è insolito per uno come lui. Il tutto è molto suggestivo, sicuramente più “british” che italiano. Ma il pezzo fa poca presa e questo non aiuterà a guadagnare punti. Verso migliore: “Non guardarmi per dirmi che l’estate passerà”.FUORI DAGLI SCHEMI. VOTO: 6
LA FAME DI CAMILLA – Buio e luce /A livello di qualità, originalità, radiofonia e stile interpretativo stanno tre spanne sopra a tutti. Non a caso dopo Arè Rock hanno vinto al Mei il premio come rivelazione indie pop dell’anno. Ma la gente di Sanremo li capira? La voce di Ermal Meta è particolarissima, il testo molto originale per un pezzo d’amore: “Guardami perchè siamo uguali, lo sai che Buio e luce sono figli del sole?”. Candidatissimi al premio della Critica. ANNI LUCE AVANTI. VOTO 9
LUCA MARINO – Non mi dai pace / Ballata semplice, ma orecchiabile, punta tutto sul fatto che dopo 30 secondi il ritornello si canta già. Anche qui – soprattutto nel testo – niente di originale (poteva essere stata scritta benissimo 15 anni fa), però tutto molto bello. Gradevole, radiofonica, sicuramente leggera e spensierata. Attenzione a prenderlo sottogamba, il pubblico di Sanremo ama molto questi pezzi. Verso più bello “Come un vortice, mi prendi e butti via i sorrisi veri tu, le carezze vere tu. Tu non mi dai pace“. OUTSIDER . VOTO 8
JACOPO RATINI – Su questa panchina/La giuria di qualità è sicuramente dalla sua parte, vista anche la sfilata di premi che ha vinto coi precedenti pezzi. Il ritornello sfrutta parecchio l’effetto Arisa, è vero, ma se il pezzo ci è entrato nella testa da quando è stato reso pubblico e non ne è più uscito, un motivo ci sarà. Scrive versi non banali, la musica è semplice ma diretta. In corsa per la vittoria. Verso più bello: “Questa paura di stare bene insieme è una bugia degli uomini per non soffrire”. LEGGEREZZA, CON GARBO. VOTO: 9
ROMEUS – Come l’autunno/Altro pezzo parecchio avanti rispetto alla media sanremese. Testo di Tricarico (ecco, qui la mano si sente) su musica sicuramente molto poco pop e molto cantautorale “alternativa”. Nel complesso è un gran bel pezzo, le radio ringraziano, ma difetta un pò nell’immediatezza. Che nel contesto festivaliero non aiuta. Lui è parecchio bravo. Ma parecchio proprio. Verso migliore. “Mentre l’autunno sbagliava il sentiero, in un unico istante, compresi il mondo per davvero”.Altro candidato al premio della critica. Per la vittoria no, è difficile, con la gente che vota da casa. TALENTO. VOTO 8
TONY MAIELLO- Il lingaggio della resa / La più grossa sorpresa, perchè viste le sue produzioni passate, ci aspettavamo qualcosa di molto ma molto più classico. Invece il testo soprattutto è veramente bello, la descrizione straziata di un amore finito. Molto ben fatto, anche qui assolutamente non originale, ma sta già passando parecchio nelle radio e dunque il suo Sanremo l’ha già vinto. Il verso migliore: “Il linguaggio della resa è quando la tua vita cerca ll’improvviso di cambiare faccia ma lo fa in silenzio”. Produzione Maionchi,Napoli è sempre dalla sua parte, non si sa mai.OUTSIDER PARTE SECONDA. VOTO 6.5
NINA ZILLI – “L’uomo che amava le donne“/Lei è forse il fenomeno degli ultimi tempi e del resto è bravissima, ha una grande capacità interpretativa, ha venduto benissimo col primo EP ed è il cavallo di razza di una grande major. Dunque entra in gara da strafavorita. Ma questo non è assolutamente il suo pezzo migliore, nonostante sia arricchito dal testo di Kaballà. Sempre molto retrò e gradevolissimo ma assai poco orecchiabile. Il verso migliore: “Se non ci sono io ti consumi in un giorno nell’attesa di un addio”.SCOMMESSA. VOTO 7
Sanremo comincia martedì e praticamente quasi tutti gli artisti in gara hanno pronto un album. Gli unici a non avere un disco in uscita sono Nino D’Angelo e la sua partner Maria Nazionale, Pupo (ma ce l’ha Luca Canonici), i Nomadi (che però partiranno in tour) e le Sorelle Marinetti che accompagnano Arisa.
Va detto che gli artisti si sono comportati bene, stavolta. Solo in quattro casi abbiamo dei repackaging o riedizioni: Irene Fornaciari, Noemi e i giovani La Fame di Camilla e Tony, oltre a Cutugno che però ha un album-vetrina della sua storia festivaliera con DVD. La compilation è unica e doppia, ma ce ne sono due triple con i pezzi storici delle 60 edizioni. Ed uscirà anche l’album che segna il debutto canoro di Antonella Clerici, che canrta 12 sigle tv. Ecco l’elenco completo.
CATEGORIA ARTISTI
ARISA – Malamorenò (Inediti) – 19 Febbraio
SORELLE MARINETTI – non definito
MALIKA AYANE – Grovigli (Inediti e la cover de “La prima cosa bella”) 19 Febbraio
SIMONE CRISTICCHI – Grand Hotel Cristicchi (inediti) – 19 Febbraio
TOTO CUTUGNO – I miei Sanremo (CD + DVD, con riedizioni e versioni originali delle sue canzoni sanremesi, in vendita anche con Sorrisi e Canzoni) – 19 Febbraio
NINO D’ANGELO – non definito
MARIA NAZIONALE – non definito
IRENE FORNACIARI – Irene Fornaciari (repackaging degli album “Vintage baby”e “Vertigini in fiore” più due inediti) – 19 Febbraio
NOMADI – non definito
IRENE GRANDI – Alle porte del sogno (Inediti) – 19 Febbraio
MARCO MENGONI – Il re matto (EP, inediti) -19 Febbraio
FABRIZIO MORO – Ancora Barabba – (inediti) – 19 Febbraio
NOEMI – Sulla mia pelle special edition (repackaging col pezzo si Sanremo e altre bonus track) – 19 Febbbraio
POVIA – Scacco matto (inediti, vendita anche con Sorrisi e Canzoni) – 19 Febbraio
PUPO – non definito
LUCA CANONICI – Italia, amore mio (CD + rivista, cover e inedito) -19 Febbraio
ENRICO RUGGERI – La ruota (inediti) – 19 Febbraio
VALERIO SCANU – Per tutte le volte che (inediti, in vendita anche con Sorrisi e Canzoni) – 17 Febbraio
SONOHRA – Metà (inediti) 19 Febbraio
CATEGORIA NUOVA GERAZIONE
NICHOLAS BONAZZI- Dirsi che è normale (EP, inediti) 19 Febbraio
JESSICA BRANDO – Jessica Brando (inediti) 19 Febbraio
BROKEN HEART COLLEGE – Class 2010 (inediti) 19 Febbraio
MATTIA DE LUCA- Dreamers (inediti in italiano ed in inglese) – 19 Febbraio
LA FAME DI CAMILLA – Buio e luce (riedizioni di alcuni loro pezzi più alcune cover) – 19 Febbraio
LUCA MARINO- Con la giacca di mio padre (inediti) – 19 Febbraio
JACOPO RATINI – Ho fatto i soldi facili (inediti compresi i singoli pubblicati)- 19 Febbraio
ROMEUS- Romeus (inediti) – 19 Febbraio
TONY MAIELLO – Il linguaggio della resa (EP, riedizioni e 2 inediti) – 19 Febbraio
NINA ZILLI- Sempre lontano (inediti) – 19 Febbraio
COMPILATIONS
Super Sanremo 2010 (25 canzoni, 2 CD, manca solo Morgan, in vendita anche con Sorrisi e Canzoni), 19 Febbraio
Sanremo Gold 1950-1985 (3 cd, brani storici del Festival,vendita anche con Sorrisi e Canzoni), 16 Febbraio
Sanremo Gold 1986-2009 (3 cd,brani storici del Festival,vendita anche con Sorrisi e Canzoni), 23 Febbraio
Sanremolab 2010, la compilation dei nuovi talenti (18 brani dal Sanremolab), già uscita
ALTRI SANREMESI
Antonella Clerici – Antonella Clerici (canta 12 sigle tv, in vendita anche con Sorrisi e Canzoni)
Parte oggi il nostro sondaggio relativo agli artisti che prenderanno parte all’edizione 2010 di Sanremo nella sezione Nuova Generazione. Nella parte alta della home page trovate il link “Sondaggi“.L’invito è a votare il vostro brano preferito. Mi raccomando: non quello che pensate vinca, ma quello che preferite. Altra raccomandazione: votate la canzone, non il cantante o il video. Avete tempo fino a Martedì, giorno di avvio del Festival.
Di seguito, trovate i link ai video ufficiali diffusi sul sito della Rai dei dieci brani in gara. Nel caso in cui non doveste riuscire ad accedere, vi rimando ad un nostro vecchio post dove trovate le tracce audio diffuse su youtube. Buon ascolto e buona votazione!
Eccovi in anteprima i pezzi che sentirete in gara alla prossima edizione di Sanremo 2010, Sezione Nuova Generazione. Come è noto, dal prossimo 18 Gennaio usciranno i video ufficiali. Ma intanto, ad ogni buon conto, qualche traccia audio c’è.
JESSICA BRANDO- “Dove non ci sono ore”
Sedici anni da compiere, è il cavallo della Emi. Il pezzo è un pò così a dire il vero, però lei ha davvero una grande voce, è molto brava. Non dimentichiamoci che voterà anche il pubblico da casa. E su Rai Uno l’accoppiata voce-giovane età fa sempre presa. Testo e musica di Valeria Rossi, quella di “Tre parole“.
NINA ZILLI – “L’uomo che ama le donne”
Scuderia Universal, è sicuramente la favorita numero uno per la vittoria finale anche perchè arriva alla rassegna con all’attivo due singoli andati benissimo ed un Ep in rampa di lancio. Il motivo è scritto a quattro mani con Kaballà, un nome una garanzia.
LA FAME DI CAMILLA- BUIO E LUCE
Altro cavallo Universal, sono forse l’espressione migliore del panorama rock melodico italiano. Pugliesi con cantante albanese, hanno all’attivo la vittoria ad Arè Rock Festival 2008. Un bel pezzo, nel loro stile. Molto sofisticato ma al contempo molto radiofonico. Ritornello che entra nelle orecchie.
NICHOLA BONAZZI – “Dirsi che è normale”
Cantautore bolognese della nuova scuola. Porta al festival una bella canzone d’amore, una ballata di quelle che al pubblico sanremese piacciono molto. Sicuramente uno dei personaggi da scoprire. Intanto ha fatto scoppiare un caso. Perchè il suo brano risulterebbe non inedito al momento della presentazione alle selezioni. Lo dice una intervista del Tg Com allo stesso artista. Il pezzo sarebbe infatti comparso già prima sul suo myspace, cosa vietata dal regolamento. Attualmente, però il suo myspace è vuoto. Non facciamo processi alle intenzioni, ma leggendo l’intervista, qualcosa non quadra. Della vicenda parla anche il quotidiano on line “Affari italiani”
TONY MAIELLO – “Il linguaggio della resa”
Napoletano, quarto alla prima edizione di X Factor, prodotto da Mara Maionchi. Ha all’attivo un EP di non grandissimo successo, ma recentemente ha scritto la musica de “Una donna migliore”, inedito delle Yavanna. Cantautore di stampo melodico. Pezzo un pò così, sicuramente da risentire, con buon ritornello.
BROKEN HEART COLLEGE – Mesi
Pronti a catturare i voti via sms delle adolescenti, il loro è un tipico pezzo per un pubblico giovanissimo, principalmente di sesso femminile. Canzoncina banalissima. La MTV Generation avrà il suo bel da fare fra loro e i Sonohra che sono fra i big. Terzo cavallo della Universal, che ha piazzato 4 artisti su 10 a Sanremo Nuova Generazione. Un po’ troppi.
MATTIA DE LUCA – “Non parlare più“
E ‘ il cavallo della Sugar di Caterina Caselli. Cantautore romano che ha studiato alla Berklee Music College di Boston. Il pezzo, una ballata molto raffinata, originariamente era in inglese e si chiamava “Change”. Ha già all’attivo un album, “Dreamers”. Bel pezzo, con testo di Tricarico.
LUCA MARINO – “Non mi dai pace”
Varesino, è il portacolori della Warner, con cui ha un contratto per tre dischi. Ventotto anni, alle spalle una carriera iniziata a quattordici anni, un po’ nel metal, un po’ nel grunge, un po’ nel folk. Altra ballata, più ballata delle altre però, molto classica. Un pop in puro stile italiano.
JACOPO RATINI – Su questa panchina
Fresco vincitore di SanremoLab, arriva dal trionfo a Musicultura 2009, col pezzo “Studiare, lavoro, pensione e poi muoio”. Ironico, tagliente ma capace di leggere con nitidezza le problematiche del nostro tempo, a 28 anni è ancora in attesa di incidere il primo album, che uscirà dopo Sanremo. Se noi fossimo nella giuria del Festival, voteremmo per lui. E’il pezzo migliore, nettamente, nel suo stile da canticchiare. E’ anche lui della Universal, ma in questo caso è passato, come detto, da SanremoLab. Meritatamente.
ROMEUS – Come l’autunno
Secondo portacolori Sugar, anche lui ha vinto SanremoLab con questo pezzo decisamente interessante. Pugliese di Galatina, 22 anni, prodotto da Corrado Rustici. Ritornello trascinante, strofa un pò complessa (del resto il testo è firmato anche in questo caso da Tricarico), ma sicuramente un prodotto moderno.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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