“Todo te lo debo a ti” e “Yo no soy esa”, il ritorno di Rosa Lopez

Da Operazione Trionfo, di cui vinse l’edizione 2002, al palco eurovisivo pochi mesi dopo, con un debutto discografico fulminante: 400mila copie di “Rosa“, lavoro d’esordio, disco di platino, il primo di una carriera che gliene ha riservati sette, con quattro d’oro (e 1 milione di dischi venduti). Da allora, Rosa Lopez, è una presenza fissa nella musica spagnola. E la sua presenza eurovisiva fu ricordata perchè in “Europe’s living a celebration” si portò come coristi gente che poi ha vinto il latin grammy come David Bisbal o ha fatto poi grande successo come David Bustamante, Gisela e Chenoa.

Oggi torna, con il settimo lavoro, che porta il suo nome e cognome, accompagnato da due singoli. Il secondo, che trovate sopra, è la delicata “Todo te lo debo a ti”, che tra l’altro porta  la firma di quel Jesus Cañadilla che firmò la entry spagnola del 2010 (“Algo pequeñito” di Daniel Diges) e di Alejandro de Pinedo, che del brano di Diges era arrangiatore e produttore e che dell’album di Rosa  Lopez firma quasi tutti i pezzi. Il primo, invece è “Yo no soy esa”, cover di un successo di Mari Trini, artista molto popolare in Spagna negli anni 70.  Sound diverso dalle origini, ma affetto degli spagnoli immbutato: l’album è partito abbastanza bene, toccando il quarto posto (è già disco d’oro).

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Francesco Facchinetti condurrà dal 13 settembre Star Academy, il programma che lanciato più talenti musicali in Europa. Eccone un campionario

Ora è ufficiale, sarà Francesco Facchinetti, reduce da quattro edizioni di X Factor a condurre su Rai 2 dal 13 settembre Star Academy, il talent show musicale che in Rai ha preso proprio il posto del format inglese. In realtà a dispetto del nome, non si tratta di una novità. Star Academy è infatti il nome con cui in tutta Europa si identifica “Operacion Triunfo”, il talent show originale spagnolo che nelle sue versioni in giro per il continente ha sfornato artisti partiti dalla accademia dello musica che poi sono diventati campioni di vendite nel mondo.

In Italia, andò in onda per la prima volta nel 2002 col nome di “Operazione Trionfo” su Italia 1, con la conduzione di Miguel Bosè. Ma  da noi i tempi erano prematuri e nessun talento musicale sbocciò (l’unico ad aver fatto carriera, ma come vj è Federico Russo). Ma come detto in Europa è stato in tutti questi anni una fucina di talenti. Eccone un breve campionario.

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Eurofestival 2010: è fatta per l’esordio del Liechtenstein. Torna San Marino?

eurovision-2010-osloContinuano i lavori per l’allestimento  dell’edizione 2010 dell‘Eurofestival in programma a fine maggio ad Oslo, in Norvegia. La notizia, che avevamo in qualche modo annunciato, trova adesso conferma: la tv del Lichtenstein ha compilato la domanda per l’affiliazione alla Ebu, il consorzio delle tv di stato europee.

Dunque è pronta all’esordio nella manifestazione ed ha già fatto sapere che organizzerà una selezione nazionale sul modello di “Deutschland Sucht den Superstar“. Dunque una sorta di “Liechtensteiner Idol” il cui vincitore approderà a Oslo sotto la bandiera del principato.

Sarà curioso vedere se vi prenderà parte o meno anche Al Walser Rotschild, il cantante del Liechtenstein di origine americana, imparentato coi famosi banchieri, primo cittadino di colore del Principato.

Intanto, hanno confermato la presenza anche Armenia, Turchia e Danimarca, facendo salire così a 21 il numero dei paesi che hanno confermato la partecipazione. Per quanto riguarda il Belgio, toccherà ai fiamminghi organizzare la selezione nazionale.

SICURE PARTECIPANTI – Francia, Germania, Gran Bretagna (tre delle Big 4), Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Finlandia, Georgia, Grecia, Islanda, Israele, Olanda, Norvegia, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Ucraina, Norviegia, Armenia, Turchia, Danimarca.

TORNA SAN MARINO? – Intanto giungono notizie fresche anche dalla Tv di San Marino, che dopo aver saltato un giro nel 2009, subito dopo l’esordio del 2008, sta valutando l’idea di tornare nel 2010. Sarebbe un’ottima cosa, così magari si sveglia anche Mamma Rai.

SPAGNA IN MOVIMENTO – La Spagna ci sarà. TVE non ha ancora formalizzato la partecipazione ma gli iberici saranno certamente al via, non c’è dubbio su questo. Da capire resta il metodo di selezione della canzone dopo il clamoroso fiasco di Soraya nel 2009. Selezione interna o il solito concorso? Intanto c’è già chi si candida.

Come la bella Yanira Figueroa, 20 anni, vincitrice di “Gente de primera“, il concorso per debuttanti di TVE e già due anni fa alle selezioni nazionali. Oppure Mario Alvarez, il giovane di Oviedo che ha vinto “Operazione trionfo” 2009. Nelle ultime settimane sono spuntati però anche i nomi di Rebeka Brown, Esperanza Aguirre, Mojinos Escozios e Falete. Senza contare due rtiste in passato giù in gara come Anabel Conde e Rosa Lopez e nientemeno che Monica Naranjo.

Un tam tam di nomi circolato sopratttto su Internet, Facebook in particolare. La Spagna ha bisogno di un nome forte e così sarebbe davvero straordinaria la presenza eventuale di artiste che hanno venduto milioni di dischi come Monica Naranjo o addirittura Rosana. Ma accetterebbero di mettersi in gioco? Difficile.

X Factor e gli altri: dai talent show i campioni di vendita

La musica ha una nuova frontiera: I talent show come lancio per giovani artisti che hanno già una carriera alle spalle, magari con qualche disco, ma non riescono a decollare perchè poco interessanti per le major. Non c’è niente di male, anche se oggettivamente la nascita di questi programmi è una diretta derivazione di una gestione dell’azienda del disco che non ha il coraggio di investire sulle novità e preferisce andare sul sicuro.

E se i nostri primi esperimenti (cliccate sui nomi dove possibile), che lanciarono Lollipop, Bruno Cuomo e LuckyStar non andò bene proprio perchè la cosa fu gestita male, con X factor il fenomeno è esploso in tuttto il suo splendore. Senza il programma di RaiDue, non avremmo mai conosciuto voci ed artisti interessanti come Giusy Ferreri, Aram Quartet, Ilaria Porceddu ed Emanuele Dabbono (senza contare gli altri).

Quanto a Marco Carta e Roberta Bonanno, lanciati da Amici, il discorso è diverso: Amici non è un talent show e sforna giovani senza esperienza puntando solo sull’immagine e la voce, senza lavorare sulla loro personalità musicale. Qualcuno si salva, ma gli album e i “robottini” sono quasi tutti uguali (e pessimi).

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