L’aveva annunciato: sarebbero uscite presto nuove canzoni da solista. E così è stato. Nigar “Nikki” Jamal, la 32 enne azera che lo scorso maggio ha vinto l’Eurovision Song Contest in coppia con Elgar Gasimov, ha appena dato alle stampe “Crush on you”, il primo singolo da solista della sua carriera, che fa da preludio al nuovo album, attualmente in lavorazione. Anche il suo partner di vittoria sta facendo altrettanto.
Il brano è molto diverso da quella “Running scared” che aveva regalato all’improvvisato duo la vittoria nella rassegna europea, ma del resto quella era una produzione tutta svedese, questa invece è una canzone tutta azera. L’autore si chiama Isa Melikov ed è uno dei più popolari nel paese caucasico. Il video, girato in un night club, mette in luce il lato sexy dell’artista. Come già successo con Safura, quando la palla passa ad autori del posto, il livello scende, purtroppo. Però il sound etnico mescolato al pop salva comunque la composizione.
La vittoria di Ell &Nikki all’Eurovision Song Contest 2011 ha risvegliato di colpo la sopita musica azera, vogliosa di farsi conoscere all’Europa intera nelle sue produzioni nazionali, anche in considerazione del fatto che i due artisti hanno vinto con “Running Scared”, produzione interamente svedese. Non molto tempo fa avevamo parlato del nuovo singolo di Safura, la cantante che era arrivata quinta nell’edizione 2010.
Adesso parliamo di “Tonight”, il nuovo singolo di dance pop di Aysel Temurzadeh, in arte solo Aysel, la giovanissima che nel 2009 piazzò per la prima volta sul podio l’Azerbiagian grazie ad “Always“, brano scritto dal persiano-svedese Arash, che poi la accompagnò sul palco. Nuovo singolo e tentativo di rilancio per la giovane artista, che dopo l’operazione eurofestivaliera, andata non benissimo dal punto di vista delle vendite (podio solo in Germania e Svezia, quarta in Ucraina, posizioni di retroguardia in altri otto paesi), non ha avuto altri riscontri con gli altri cinque singoli.
Non c’è niente da fare, è il momento dell’Azerbaigian. Dopo essere stata in gara nel 2010 ed aver fatto la spokersperson quest’anno in cui i suoi connazionali Ell & Nikki hanno portato a casa per la prima volta della storia del paese l‘Eurovision Song Contest, Safura Alizadeh ha dato alle stampe – per la verità con notevole tempismo, visto il momento – il nuovo singolo dal titolo “Paradise“.
Si tratta di un elettropop che è la prima produzione dopo l’album “It’s my war”, che conteneva “Drip drop“, la ballata di produzione svedese giunta quinta l’anno scorso. Questo motivo invece è tutto made in Azerbaigian e nel testo porta anche la sua firma. Con ogni probabilità la 21enne sarà una dei presentatori dell’edizione 2011 dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà appunto a Baku. Speriamo migliori con l’inglese…
Lena Meyer Landrut sbarca in Italia. “Satellite”, il brano che ha vinto l’edizione 2010 dell’Eurofestival è entrato nelle charts italiane. Posizione 17 suItunes Charts, per la canzone e posizione 15 per l’album che sembra una sciocchezza, ma che invece è da considerarsi un risultato importantissimo per un brano che ha preso parte ad una rassegna di cui NESSUNA televisione italiana ha dato conto (a parte due righe sulle brevi del televideo alle 2.40 di domenica mattina) e di cui a parte l’ Ansa (bravissimi)e il Corriere della Sera on line (bravini) hanno parlato soltanto i blog. Un successo globale, anche perché il brano, in tutto il resto d’Europa, comanda sia le classifiche “fisiche” che quelle digitali.
Ai successi messi in fila prima della sua esibizione (150mila copie in 4 giorni in Germania, disco di platino e triplo disco d’oro, in testa anche in Austria, Svizzera e Lussemburgo ed in classifica in 10 paesi, 5 milioni di visualizzazioni del video, primo posto dell’album appena uscito), si aggiungono quelli che stanno arrivando ora. A cominciare dalla visualizzazione del video su youtube che dopo la sua esibizione e la vittoria ha toccato quota 23 milioni.
Soltanto su Itunes, la troviamo in testa in Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Finlandia,Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Spagna,Svezia. E al secondo posto in Belgio ed Olanda. In Germania, in Svizzera ed in Austria è in classifica in due edizioni, quella uscita dopo il concorso di selezione e quella estratta dall’album (sono le stesse, cambia soltanto la fonte). Per il mercato fisico, come è noto, dobbiamo attendere una settimana ma già prima della sua esibizione, era in testa ancora in Lussemburgo, seconda in Germania ed Austria e quarta in Svizzera e nella top ten dell’Ungheria.
NON SOLO LENA – Ma stanno andando benissimo anche gli altri artisti. Ecco un riassunto delle vendite a pochi giorni dalla conclusione del festival
Lena, “Satellite” (Germania): 1.POSTO Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Finlandia,Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Spagna,Svezia. 2. POSTO: Belgio, Olanda. 44 POSTO: Italia
MaNga, “We could be the same” (Turchia): 1. POSTO Turchia 3. POSTO: Svezia, 7.POSTO Finlandia, 10. POSTO: Grecia (proprio loro, nella terra “nemica” per eccellenza!)
Tom Dice, “Me and my guitar” (Belgio):1. POSTO: Belgio, 6. POSTO: Germania, 8. POSTO: Norvegia, 9. POSTO: Svezia 10. POSTO: Austria
Jessy Matador, “Allez Ola Olè” (Francia): in attesa di entrare nelle charts francesi (verrà rilanciata con l’avvio dei Mondiali), sta spopolando altrove: 2. POSTO: Finlandia, Grecia 3. POSTO: Lussemburgo, 4. POSTO: Germania, Novegia 5. POSTO: Svezia 6. POSTO: Belgio
Paula Seling & Ovi, “Playing with fire” (Romania): 1.POSTO: Romania (airplay), Moldavia (airplay), 4. POSTO: Svezia
Sun Stroke Project & Olia Tira (Moldavia), “Run Away”:2. POSTO: Moldavia (airplay), Romania (air play) 10.POSTO: Norvegia
Chanée & N’Evergreen , “In a moment like this” (Danimarca): 3. POSTO: Norvegia, 6. POSTO: Svezia, 7.POSTO: Svizzera
Daniel Diges “Algo pequenito”(Spagna): 8.POSTO: Spagna
Anna Bergendahl, “This is my life” (Svezia):6. POSTO: Norvegia
Didrik Solli Tangen, “My heart is yours” (Norvegia):9.POSTO: Norvegia
Giorgos Alkaios & Friends, “Opa” (Grecia): 8. POSTO: Finlandia 4. POSTO: Grecia (ma è presente anche la versione uscita dopo le selezioni greche)
Eva Rivas, “Apricot stone” (Armenia): 6. POSTO: Grecia
Jon Lilygreen & The Islanders, “Life looks better in spring” (Cipro): 7. POSTO: Grecia
PRIMA DEL FESTIVAL – Prima dell’avvio della rassegna, oltre ai già descritti successi di Lena, prima in 4 paesi nel mercato fisico, lo stesso mercato aveva premiato col primo posto ed il disco d’oro in patria Anna Bregendahl (Svezia),Kristina Pelakova (Slovacchia), Tom Dice (Belgio) e con il primo posto Sieneke (Olanda) e Miro (Bulgaria). Secondo posto per Hera Njork (Islanda), Chanéé & N’Evergreen (prima in Danimarca e seconda a Malta), Manga (in Turchia), Didrik Solli Tangen (Norvegia). Nella top ten croata (ottavo posto) “Lako je sve” delle Femminnem.
Goood Evening Europe! Stasera alle ore 21 italiane serata finale dell’ Eurofestival (Eurovision Song Contest come lo chiamano nel resto del continente), in diretta dalla Fornebu Arena di Oslo. L’anno scorso furono 125 milioni i televisori d’Europa sintonizzati sulla rassegna, quest’anno si prevede una cifra molto simile, forse anche superiore. L’Italia, come al solito, guarda schifata dalla finestra. Se però siete interessati alla rassegna, più sotto vie spieghiamo come e dove seguirla. Dove c’è musica ci sarà, ovviamente. Insieme con Eurofestival News, nostro sito partner. Stasera potrete commentare la rassegna su Eurofestival Forum oltrechè sulla nostra pagina di Facebook.
CANTANTI E CANZONI – Sono 25 le canzoni che si daranno battaglia, 20 uscite dalle due semifinali e cinque finaliste di diritto. I brani, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovate in questo link.Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. Ecco i brani in ordine di uscita (in rosso la prima semifinale, in verde la seconda, in blu le finaliste di diritto). Dopo il salto, come vedere il programma dall’Italia.
AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen
Verrebbe da dire: benedetto sorteggio. Safura, il cyborg dell‘Azerbaigian ha pescato il numero uno e dunque, anche se con il televoto aperto tutta la sera l’ordine di esibizione (soprattutto in uno spettacolo veloce come l’Eurofestival) ha un peso minore, è evidente che non sarà la stessa cosa che cantare sul finale di trasmissione. Tre volte nella storia della rassegna un paese ha vinto esibendosi per primo ma è vero che andiamo molto indietro con i tempi, quando c’erano meno canzoni in concorso.
NIENTE CALCOLI – I paesi dell’est sono in vantaggio 13-12 nella presenza di brani in gara e sebbene la ex Urss abbia sei paesi su nove in corsa, non è affatto detto che questo avvantaggi Safura. Uno dei cinque restanti è infatti l’Armenia, nemico storico degli azeri, che per giunta sarà l’ultimo paese i cui voti saranno resi noti. E i tre paesi baltici fuori gioco di solito sono più vicini alla Russia. Lena Meyer Landrut, la tedesca unica avversaria reale per la vittoria, farà bene comunque ad arrivare in vantaggio (magari di 13 punti) sugli azeri all’ultima votazione. Ma è facile immaginare che i voti armeni possano convergere su chi possa impedire a Safura di vincere.
La tedeschina, dal canto suo, avrà probabilmente quasi tutto l’Occidente: la Germania non ha infatti grossi rivali, il pezzo è bello, piace anche alle giurie di esperti del settore. Sarà una battaglia a colpi di “12 points”, probabilmente e sarà interessante per esempio, vedere a chi andranno quelli della Svezia. Gli autori del brano di Safura sono svedesi, ma solitamente da quelle parti tendono a premiare sonorità più vicine.
Per carità, mai dire mai. Ma vale ricordare che in estate la Ebu avrebbe dovuto squalificare l’Azerbaigian, per l’inqualificabile comportamento della loro tv nel 2009, che permise al Governo di individuare i 40 connazionali che avevano votato per l’Armenia, sottoposti poi ad inchiesta come “traditori dello stato” (qui la notizia).La tv non fu sanzionata solo per un “baco” del regolamento che non prevedeva la responsabilità diretta dell’emittente. Senza contare che Baku non è riuscita ad organizzare l’Eurovision Dance Contest 2009, costringendo la Ebu al rinvio. Basteranno i petroldollari a far vincere Safura?
COME IL BRASILE – Per usare una metafora calcistica, la finale dell’Eurofestival senza la Svezia è come un mondiale senza il Brasile. praticamente una bestemmia, al di là dei gusti musicali. In tutto questo, anche visto il sorteggio, è ampiamente possibile che possano inserirsi nella lotta per la vittoria anche Eva Rivas e il suo metro e mezzo di gambe e l’israeliano Harel Skaat. Ma attenzione al duo danese: canterà per ultimo e questo potrebbe aiutare un buon piazzamento, magari ai danni dell’Islanda, che pure è molto ben quotata. Ecco i brani in ordine di uscita.
AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen
Non sappiamo quanto quotassero i bookmakers l’eliminazione della Svezia (che invece era data nei primi cinque posti), ma certamente se qualcuno se l’è giocata, sarà diventato ricco. Anna Bergendahl non canterà sabato sera nella finale dell ‘Eurofestival. Una eliminazione che definire clamorosa è poco, visto il successo di vendite del brano e gli apprezzamenti riscossi sino ad ora. E così a meno di soprese, sabato sarà una sfida tutta al femminile: Safura contro Lena, Azerbaigian contro Germania. Soltanto la verve della nipotina dell’ambasciatore può contrastare la discesa verso Baku della rassegna.
E’una disfatta per la Svezia, il paese leader della rassegna, che confeziona il peggior risultato della sua storia, peggio anche dei Forbes e di Monica Zetterlund, i due artisti che in passato sono arrivati ultimi: per la prima volta un brano svedese non passa le semifinali. Negli ultimi quattro anni due diciottesimi posti, un ventunesimo ed una eliminazione in batteria. E la Ebu, che ha a capo del festival proprio uno svedese si prepara a sbattere la testa contro il muro per il riflesso che l’eliminazione potrebbe avere sullo share quasi bulgaro che si realizza di solito da quelle parti.
Avanti la Danimarca, nonostante una performance che emanava calore quanto un ghiacciolo e dentro a sorpresa, i britannici in trasferta a Cipro (occhio che in finale avranno i voti di Grecia, Regno Unito, Irlanda e Norvegia – uno dei componenti è di casa) e soprattutto, dentro l’Ucraina spinta moltissimo dai voti amici. Dopo due semifinali, praticamente azzerato il mondo slavo, salvato solo dalla Bosnia (destinata alle posizioni di rincalzo) e dal pezzo griffato bregovic della Serbia.Passa il turno la Georgia Made in Italy.
Per il resto, la performance migliore è quella dei rumeni, mentre Safura, il cyborg progettato per vincere e programmato a suon di petroldollari, mette in scena un numero studiato nei minimi dettagli. Come fece Dima Bilan nel 2008. Che poi stravinse la rassegna. Classe, eleganza e stile per Niamh Kavanagh che riporta l’Irlanda in finale: il suo compito è finito, sabato il brano sarà nel mucchio, ed è un peccato. Ecco nel dettaglio le dieci canzoni finaliste
GEORGIA – Sopho Nizharadze – Shine
UCRAINA – Alyosha – Sweet people
TURCHIA – MaNga – We could be the same
ISRAELE – Harel Skaat – Milim
IRLANDA – Niamh Kavanagh – It’s for you
CIPRO – Jon Lilygreen & The Islanders – Life looks better in spring
AZERBAIGIAN – Safura – Drip Drop
ROMANIA – Paula Seling & Ovi – Playing with fire
ARMENIA – Eva Rivas – Apricot Stone
DANIMARCA – Chanée & N’ Evergreen – In a moment like this
Tutto pronto per la seconda semifinale dell’ Eurofestival Eurovision Song Contest, o Eurofestival, come è noto in Italia. Alle ore 21 alla Telenor Fornebu Arena di Oslo si daranno battaglia a suon di canzoni altre 17 nazioni, per conquistarsi 10 posti per la finale di sabato. Stasera scende in campo la Georgia griffata Italia: “Shine” di Sopho Nizharadze è musicata dal romano Christian Leuzzi e sul palco, a ballare c’è la genovese Francesca Lavecchia (che fra l’altro ci legge e salutiamo). E il vestito che indossa la 24enne cantante è firmato Dolce & Gabbana.
LA PRIMA SEMIFINALE – Martedì sera si è svolta la prima semifinale. Hanno passato il turno Belgio, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia, Albania, Moldavia, Portogallo, Russia, Bielorussia, Islanda, in rigoroso ordine sparso, anche se gli applausi a fine esibizione lasciano intendere che l’Islanda possa essere andata molto bene (la classifica delle semifinali la sapremo solo a fine evento).
COME SEGUIRE IL PROGRAMMA – Se volete seguirlo in tv (la Rai non lo trasmette perchè siamo uno dei pochi paesi che non partecipa), guardate questo link dove trovate tutte le indicazioni.In ogni caso, se vi trovate in Lombardia, avete la possibiltà di seguirlo sulla RTSI (la tv della Svizzera Italiana) mentre se siete in Friuli c’è Tele Capodistria, che farà il commento in italiano. Ma nel link ci sono tutte le indicazioni. Per tutti, in ogni caso c’è sempre lo streaming sul sito ufficiale (c’è un piccolo plugin da installare). ATTENZIONE! NON TUTTI I PAESI TRASMETTONO ENTRAMBE LE SEMIFINALI
IL MECCANISMO – Si esibiscono i 17 cantanti, uno dopo l’altro. Niente fronzoli, niente perdite di tempo. Conduzione minimale, ridotta all’essenziale, tutta in lingua inglese. In mezzo soltanto gli spot di presentazione dei motivi. Quest’anno il televoto è aperto dall’inizio dell’esecuzione del primo brano. Ciascun paese NON può votare per il proprio cantante in gara.Il voto del pubblico pesa per il 50%: l’altra metà è data dalle giurie dei singoli paesi (cinque componenti ogni paese che vota, oggi i 17 in gara più Norvegia e Gran Bretagna)
I primi dieci paesi classificati vanno in finale ad aggiungersi ai dieci di martedì sera ed ai cinque paesi finalisti di diritto: quest’anno non ci saranno dunque ripescaggi (l’anno scorso pasaavano nove per semifinale più una decima per ognuna rispescata dalla giuria in sala).
Dall’Italia non si può votare, perchè da noi il programma non va in onda. Se però vi trovate in questo momento in uno dei 17 paesi che cantano oggi oppure in Norvegia e Bretagna (paesi finalisti di diritto insieme a Francia, Germania e Spagna hanno votato martedì), potete farlo, MA NON POTETE VOTARE PER IL PAESE DOVE VI TROVATE.
Per mettere tutti sullo stesso piano, i televoti di ciascun paese diventano punti. Ogni paese (sommando voto della giuria nazionale e del televoto) stila la propria classifica, dando 12 punti a chi ha preso più voti, 10 al secondo, 7 al terzo e poi via a scendere sino al decimo e si farà poi la somma derivata dalle 20 classifiche. La classifica delle due semifinali sarà resa nota solo alla vigilia della finale.
MUSICA E PAROLE – I 17 paesi in gara quest’oggi, con relativi video (come è noto le canzoni sono pubbliche da due mesi) li trovatein questo link. Se invece volete divertirvi a cantare i brani e ad imparare i testi, vi rimandiamo a questo link che ha i testi di tutti e 39 i brani in gara divisi per semifinali. In quest’altro link invece potete trovare altre curiosità sulla rassegna.
Si procede spediti verso la seconda serata dell’Eurofestival, in programma stasera alle 21 italiane, sempre in diretta dalla Telenor Arena di Oslo, in Norvegia. Noi ci saremo (e fra qualche ora parleremo nel dettaglio dell’appuntamento di questa sera). Ma intanto ecco qualche curiosità della seconda semifinale.
DERBY FRA MTV AWARDS WINNER – Stasera scendono in campo Turchia e Romania, ovvero due vincitori dei prestigiosi MTV Awards. I turchi MaNga li hanno vinti nel 2009 come “Best European Act”, Paula Seling nel 2002 come “Best female voice”. E il suo partner Ovi (nato in Norvegia) p fresco di vittoria del Cerbul de Aur, il massimo festival internazionale dopo l?Eurofestival. Bella sfdia fra due dei pezzi più moderni della rassegna, probabile passaggio per entrambi.
SIENEKE E L’UOMO DEI PUFFI – Si candida all’ultimo posto (ma non si sa mai) “Ik ben verliefd” dell’olandese Sieneke, la 18enne con l’aspetto di una casalinga di 40. L’autore è Pierre Kartner, meglio noto come Vader Abraham (Padre Abramo). Il quale è un ricchissimo signore di 75 anni che ha fatto i soldi con “La canzone dei Puffi” (anno 1977). Il pezzo affidato alla giovane è un levenslied (canto sulle cose della vita), variante olandese dello Schlager. Il tutto ha un sapore molto anni ’80 con tanto di refrain con l’organino.
E la selezione ha una storia particolare. La tv olandese infatti, una volta uscito il demo del pezzo non è esattamente rimasta contenta e così ha chiesto a Kartner cinque versioni dello stesso brano. Che nella finale nazionale sono state eseguite da altrettanti artisti. L’ex aequo nelle votazioni sè risolto con Kartner che prima voleva tirare una monentina “non essendo in grado di scegliere” e poi, costretto, ha urlato il nome di Sieneke.
DERBY DEL CAUCASO POCO AMICHEVOLE – Eva Rivas (Armenia) contro Safura (Azerbaigian). La forte rivalità fra i due paesi li mette contro in una semifinale che probabilmente li vedrà entrambi accedere all’ultimo atto. Le due canzoni sono fortemente indiziate per un posto nei primi cinque. E nel caso del brano azero, anche per la vittoria: è in testa nelle quote dei bookmakers. Della Georgia che schiera una squadra con parecchi italiani, ne parliamo nel prossimo post.
IN DUE CI RIPROVANO – Scendono in campo anche gli unici due artisti che hanno già preso parte ad una edizione della rassegna. Mrs. Niamh Kavanagh ha vinto per l’Irlanda nel 1993 e stasera ci riprova per il trifoglio. A 42 anni è la più “anziana” artista in concorso. Le Femminnem avevano già rappresentato la Bosnia, ora in formazione cambiata, cantano per Croazia l’unico pezzo di questa rassegna di cui è uscita anche la versione italiana. Finale praticamente in tasca per la prima, le seconde se la giocheranno. A più tardi per altri approfondimenti. Stay Tuned!
Domani alle ore 21 italiane (in diretta in tutta Europa, meno che da noi) scatta l’edizione numero 55 dell‘Eurofestival, meglio noto nel mondo come Eurovision Song Contest. La manifestazione canora europea per eccellenza, che coinvolge quest’anno 39 paesi e che l’anno scorso ha fatto registrare 125 milioni di telespettatori e oltre il 60% di share. Tre serate, due di semifinale (stasera e giovedì) e la finalissima sabato. L’Italia è assente per il tredicesimo anno consecutivo e dunque la Rai non manderà in onda la trasmissione (ma gli appassionati italiani potranno seguirla in vari modi, vi rimandiamo al nostro post su Eurofestival News).
L’evento si svolge ad Oslo, alla Fornebu Telenor Arena in virtù del successo dell’anno scorso di “Fairytale” di Alexander Rybak. I bookmakers europei si giocano tre nomi per la vittoria finale. Il primo è quello di Safura, la17enne dell‘Azerbaigian vincitrice del locale Pop Idol, la cui tv ha speso canestri di soldi (in tempi di crisi): 800 mila dollari tre anni fa, altrettanti l’anno scorso con l’ingaggio pure di Arash, quest’anno per valorizzare l’esibizione di “Drip Drop“, scritta da un team di autori svedesi e norvegesi, è stato invece ingaggiato il coreografo di Rihanna.
La truppa azera dovrà vedersela con la pluripremiata “Satellite“, di Lena Meyer Landrut (Germania), disco di platino in patria e con la ballata israeliana “Millim” di Harel Skaat, Anche se potrebbe scapparci il piazzamento per il duo danese Chanée & N’Evegreen con “In a moment like this“, quarto nelle preferenze dei bookmakers. Ma il brano somiglia tanto a “Every breath you take” dei Police e questo potrebbe anche finire per penalizzarli.
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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