Sanremo 2012: Mengoni avrebbe detto no, non sarà neanche all’Eurovision Song Contest

L’attesa sta per finire. Domani sarà diramata, in diretta su Rai Uno, durante l’Arena di Massimo Giletti, la lista completa dei big (probabilmente resteranno 14) che a Febbraio prenderanno parte al Festival di Sanremo. L’annuncio sarà preceduto da quello dei sei giovani vincitori di Sanremosocial day, che avverrà oggi alle 16.20, sempre su Rai Uno: i vincitori faranno parte della sezione Giovani assieme alle due band uscite da Area Sanremo, ovvero Bidiel e Io ho sempre voglia.

La notizia clamorosa è questa. Marco Mengoni non sarebbe nella lista dei partecipanti per Sanremo. L’accordo, che pareva cosa fatta sino a ieri, sarebbe saltato e dunque il cantante di Ronciglione non sarebbe nel cartellone. Situazione che, data l’ufficialità dell’abbinamento Sanremo-Eurovision Song Contest, gli chiuderebbe anche le porte della rassegna europea. Di cui a breve sarà diramato l’elenco ufficiale dei paesi in gara. L’Italia comunque è già certo che ci sarà ed ha deciso che trasmetterà la finale del 26 maggio nel format originale (cioè col solo commento in italiano fuori onda, senza varianti) su Rai Due e una semifinale (quella dove l’Italia dovrà votare) su Rai 5. Il rappresentante italiano per Baku uscirà comunque da Sanremo, ma a questo punto non ci sarebbero più certezze sui nomi candidati e saranno decisivi i giorni del Festival.

D’ALESSIO SI, FINARDI FORSE NO. Tornando alla rosa dei partecipanti a Sanremo, a sole 24 ore dalla “deadline”, le certezze sarebbero ben poche. Un altro sicuro fino a ieri che pare essersi sfilato  è Eugenio Finardi, del quale era già noto anche il titolo del brano, “E tu lo chiami Dio”. Problemi con l’etichetta, pare. Risolvibili, forse. O forse è tardi.  Chi ci sarà certamente: Gigi D’Alessio che su facebook ha annunciato la partnership con Loredana Bertè e il titolo del brano, “Respirare”. E poi Simona Molinari e Arisa, quest’ ultima con un brano di Mauro Pagani. Confermato anche Francesco Renga, quasi certo Samuele Bersani, convinto da Morandi nonostante le resistenze del cantautore bolognese. Con lui ci sarebbe (non è chiaro se in gara o nella serata di duetti internazionali con i grandi successi) nientemeno che Goran Bregovic. E ancora, sembrano certi Nina ZilliNoemi, griffata Fabrizio Moro, Emma (griffata ancora Kekko Silvestre dei Modà) e Fabio Concato. Sorrisi e canzoni avrebbe dato per quasi fatto anche l’accordo con Dolcenera. Riassumendo:

  1. Gigi D’Alessio e Loredana Bertè
  2. Francesco Renga
  3. Samuele Bersani
  4. Noemi
  5. Emma
  6. Fabio Concato
  7. Arisa
  8. Simona Molinari
  9. Nina Zilli
  10. Dolcenera

NOMI VECCHI E NOMI NUOVI – Per gli altri nomi, restano ancora in ballo: Annalisa (sarà probabilmente della partita), uno fra Marlene Kuntz (favoriti anche perchè al momento non ci sono band) e  Pacifico con Manuel Agnelli, Sal Da Vinci, Nek, Il Volo, Teresa De Sio, Alice (firmata Tiziano Ferro). Più alcuni nomi che spuntano quali come  Mauro Ermanno Giovanardi (quest’anno nella commissione di Area Sanremo, come Van de Sfroos l’anno scorso…) e Chiara Civello, 36 enne pianista e cantautrice jazz poco nota al grande pubblico, ma apprezzatissima dalla critica, autrice di recente anche di “Cuore distratto”, incluso in “Giorni di rose”, l’ultimo lavoro di Paola Turci. Anche lei in lizza ancora per Sanremo, come pure Syria (pure lei dentro Area Sanremo) e Mietta. Visto così, sembra un cast parecchio debole, senza stelle, senza alcun nome di richiamo.

A meno che non si concretizzi almeno un colpo dei tanti a cui pare Morandi stia lavorando, quello di avere Zucchero ad accompagnare, in duetto, la figlia Irene Fornaciari. Quanto a Lucio Dalla, se ci sarà, verrebbe solo a dirigere l’orchestra per Pierdavide Carone, cui pare abbia scritto il brano (ma non era cantautore, l’ex amico di Maria?) e che quasi certamente sarà anche lui del lotto.

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Sanremo 2011: le ultime indiscrezioni sui cantanti in gara

Prosegue la composizione del cast di Sanremo 2011, prosegue la girandola di nomi fra conferme e smentite. Conferme: Anna Oxa ha dichiarato all’Ansa che sarà in gara. E’ dunque il quarto artista UFFICIALE in gara dopo Roberto Vecchioni, Max Pezzali e Luca Madonia ft Franco Battiato. Smentite. Non ci saranno i Pooh. Il loro nome era circolato con insistenza nelle ultime ore ma la band ha dichiarato alla Ap Com he in quel periodo sarà in tour (come peraltro era già noto: a chi mai sia venuto in mente di nominarli, non è chiaro).
Possiamo dare per assodato il ritorno di Al Bano, mentre Gianmarco Mazzi sta lavorando ad un trio inedito che prevederebbe il ritorno sulle scene dopo la morte della figlia di Niccolò Fabi insieme con Elio ed Enrico Ruggeri. Operazione che potrebbe anche andare in porto. Ci sarà quasi certamente Giusy Ferreri, situazione che taglierà probabilmente di nuovo fuori il povero Matteo Becucci. Era poi circolato il nome di un artista straniero. Marinella Venegoni de La Stampa fa il nome della “signora Alonso” (inteso come il pilota della Ferrari), ovvero di Raquel del Rosario, la cantante del gruppo pop rock spagnolo El sueño de Morfeo, che sarebbe abbinata a Luca Barbarossa.
Ancora. Nathalie potrebbe fare doppietta Sanremo-Eurofestival, come Meneguzzi nel 2008 e se il cast dovesse essere allargato a 16 potrebbe entrare anche Davide Mogavero. Già fatta l’accoppiata Emma-Modà. In rampa di lancio Anna Tatangelo, Giorgia (con un brano scritto da Tiziano Ferro) è nella lista ma sembra difficile. Riassumendo:
  1. ROBERTO VECCHIONI (Certo)
  2. LUCA MADONIA ft FRANCO BATTIATO (Certo)
  3. MAX PEZZALI (Certo)
  4. ANNA OXA (Certa)
  5. EMMA MARRONE- MODA’ (Certi)
  6. NINA ZILLI (Certa)
  7. PAOLA TURCI (Certa)
  8. GIUSY FERRERI (Certa)
  9. AL BANO (probabile)
  10. LUCA BARBAROSSA ft  RAQUEL DEL ROSARIO (possibile)
  11. NICCOLO’ FABI-ELIO-ENRICO RUGGERI (probabili)
  12. ANNA TATANGELO (probabile)
  13. GIORGIA (possibile)
  14. NATHALIE (oppure DAVIDE MOGAVERO)

Cosi a occhio, ci sembra una lista povera di band dunque qualcosa dovrebbe cambiare . La scomparsa da questa lista dei Matia Bazar e soprattutto di Sal Da Vinci è strana. Ci sembra difficile un festival senza un artista napoletano, soprattutto dopo il tanto parlare che si è fatto in relazione ai dialetti. Mentre il gruppo genovese era dato praticamente per sicuro. Manca da questa lista ASSOLUTAMENTE NON UFFICIALE, Alessandra Amoroso.  Sulla quale non ci sono certezze.  Ballano ancora i nomi di Dolcenera e Paola e ChiaraIl 20 dicembre, probabilmente, l’annuncio ufficiale del cast.Noi restiamo dell’idea che 14 posti non basteranno.

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Sanremo 2011, quasi fatta la lista dei big

Cartellone dei big di Sanremo 2011 in via di definizione. E potrebbe ancora scapparci qualche sorpresa. Andiamo con ordine.  I nomi che possiamo dare per certi: Roberto Vecchioni (annunciato dallo stesso artista), Luca Madonia ft Franco Battiato (annunciato dal cantautore siciliano, che canterà la parte finale del brano dell’ex Denovo) e i quattro nomi dati per “probabilissimi” dal direttore artistico Gianmarco Mazzi: Max Pezzali, Anna Oxa Nina Zilli e Emma Marrone.

La vincitrice dell’ultima edizione di Amici con buona probabilità duetterà con i Modà, campioni di vendite: il cantante Francesco Silvestre ha proposto, sembra, un brano all’artista leccese. Improbabile che Emma Marrone possa cantare solo nella serata duetti, partecipazione dei Modà praticamente sicura: la combinazione sembra dunque portare verso il duetto. Ma non si sa mai.

Radio Festival da poi in dirittura d’arrivo Paola Turci, che tornerebbe dopo 10 anni e che avrebbe posticipato di proposito l’uscita del terzo album della trilogia che si sarebbe dovuta chiudere con l’anno solare 2010. Una o due band all’Ariston, oltre ai Modà. In netto vantaggio i Matia Bazar, in alternativa Neri per Caso o Audio 2. Altri nomi femminili che circolano: Simona Molinari, Silvia Salemi, Dolcenera, Syria. Una o forse due in concorso.

Fronte talent show. Alessandra Amoroso non conferma e non smentisce. Se la salentina sarà in gara, nella serata duetti del venerdì le renderà il favore Valerio Scanu che non tornerà in concorso. Matteo Becucci potrebbe riprendersi il posto che gli è stato scippato l’anno scorso. Si va verso un duello con Giusy Ferreri mentre nelle ultime ore il duo Mazzi-Morandi starebbe pensando a Nathalie, fresca vincitrice di X Factor. Mara Maionchi sta tentando di piazzare Tony Maiello, le cui quotazioni sono in calo. La presenza di Emma Marrone e forse della Amoroso dovrebbe tagliare fuori Loredana Errore.

Sezione CantaNapoli. Ci sarà un artista. Pare avanzatissima la candidatura di Sal Da Vinci, terzo due anni fa. Che noia, almeno ci facessero sentire artisti nuovi, come il duo Rosario Miraggio-Gianluca Capozzi, sconosciuti ai più ma popolarissimi a Napoli. Più lontano Gigi Finizio.

Sezione Evergreen con classe. Un posto o nessuno. I nomi sono  (quasi tutti) ottimi: Mariella Nava, Eduardo De Crescenzo, Michele Zarrillo, Spagna, Al Bano, Rossana Casale. Fra gli affezionati del Festival c’è anche Paolo Meneguzzi, che potrebbe tornare, così come Anna Tatangelo e Luca Dirisio, mentre è più difficile il ritorno di Paola & Chiara.

E poi potrebbero esserci come detto, le sorprese. Mazzi & Morandi vorrebbero allestire una formazione apposita per il Festival, due o più  solisti uniti per l’occasione. L’idea è Elio & Ruggeri più eventualmente Niccolò Fabi, ma Ruggeri, dopo il trattamento dell’anno scorso avrà voglia di tornare? Potrebbe esserci uno straniero, ovviamente con pezzo in italiano. Morandi sta lavorando per portare la sua amica Amii Stewart, la cui unica partecipazione in concorso fu con un pezzo in inglese. E’arrivata, pare, una mezza proposta di Lola Ponce. Ma circola il nome dell’ex Simply Red Mick Hucknall.

E poi il duo di organizzatori si sta tenendo qualche cartuccia in serbo. Voci danno con insistenza il ritorno di Raf e un lavoro ai fianchi per convincere a tornare Carmen Consoli. Più difficili Tiziano Ferro, Edoardo Bennato e Massimo Ranieri. Basteranno 14 posti? E se fossero due in più? Secondo noi la lista si allungherà. Ricapitolando:

  1. ROBERTO VECCHIONI (Certo)
  2. LUCA MADONIA ft FRANCO BATTIATO (Certo)
  3. MAX PEZZALI (Certo)
  4. ANNA OXA (Certa)
  5. EMMA MARRONE (certa) & MODA’ (probabili)
  6. NINA ZILLI (Certa)
  7. PAOLA TURCI (quasi certa)
  8. RAF (quasi certo)
  9. MATTEO BECUCCI (probabile)
  10. MATIA BAZAR (quasi certi)
  11. SAL DA VINCI (probabile)
  12. una fra Simona Molinari, Silvia Salemi, Dolcenera, Syria,
  13. un artista straniero, forse Amii Stewart
  14. un colpo a sorpresa oppure uno della sopra descritta categoria evergreen oppure uno dei nomi in bilico (Nathalie, Amoroso, Tatangelo, Elio& Ruggeri).

Ma se come è probabile si vorranno accontentare tutte le categorie, i posti non basteranno. Per ora, visto così sembra un buon cast. Ma la differenza la faranno le canzoni, come sempre.


Sanremo 2011, prime indiscrezioni sui nomi in gara

Ieri sera abbiamo pubblicato il post relativo al regolamento ufficiale. Ora torniamo a parlare della ridda di voci sui partecipanti al prossimo Festival di Sanremo targato Gianni Morandi.  Una lista, che per quanto riguarda i big (14 in tutto) non sarà più ad invito ma su domanda presentata dagli artisti. Gli 8  Giovani vedranno invece 2 nomi uscire da Area Sanremo (proprio in questi giorni è cambiato il direttore, in meglio:  Mario Lavezzi al posto di Paolo Limiti, che ha lasciato per motivi personali). Gli altri 6 usciranno dal concorso di Domenica In, cui prenderanno parte 9 canzoni scelte dalla commissione artistica fra quelle presentate sul sito Rai dagli artisti (in pratica peseranno sempre le case discografiche…).

CATEGORIA BIG – Voci interne al Festival danno già due nomi per certi. Uno, del quale abbiamo già parlato, è quello di Giusy Ferreri, per la quale potrebbe profilarsi un duello tutto interno ad X factor con Matteo Becucci, che potrebbe essere risarcito della partecipazione che gli è stata “scippata” l’anno scorso all’ultimo tuffo.  L’altro nome che è dato per fatto è quello di Alessandra Amoroso, oltretutto figlioccia di Morandi, che l’ha avuta con sè nel suo show e nel suo disco. Probabile il derby con una fra Emma Marrone e Loredana Errore (testa a testa serrato, pare certo un solo posto). Gira anche il nome di Pierdavide Carone, ma dopo gli ultimi due anni lo spazio per gli ex -Amici dovrebbe essere ridotto al minimo.  Ci sarà di sicuro un artista prodotto da Mara Maionchi, con buona probabilità Tony Maiello, del resto campione in carica dei Giovani.

Alla voce cantautori viene data in dirittura d’arrivo la presenza di Roberto Vecchioni, pronto così a tornare al Festival dopo l’unica partecipazione del 1973  (“L’uomo che si gioca il cielo a dadi”), mentre dovrebbero entrare almeno due fra Ron, Michele Zarrillo, Mariella Nava ed Eduardo De Crescenzo (sarebbe un altro ritorno). Marco Carta ha già smentito, per fortuna, il suo ritorno, così come Valerio Scanu. Pare certa la presenza di almeno un artista del genere rap/hip hop: circola il nome di J Ax (ex Articolo 31), mentre pare che a differenza del fratello Fabri Fibra, sia arrivata una mezza proposta da parte di Nesli. Se il posto sarà solo uno, J Ax è in netto vantaggio.

Alla voce gruppi, per la serie “ci proviamo ogni anno”, sembra certo il ritorno dei Matia Bazar, che così presenterebbero il ritorno come loro voce femminile di Silvia Mezzanotte: in questa formazione, hanno già vinto il festival. Possibile che ci sia un altro posto per le band, anzi, fortemente probabile. Ecco allora che si fa avanti il nome dei Modà, campioni di vendite.

Grandi donne a caccia di un posto per Sanremo. Oltre alle già citate, dovrebbe tornare in gara Paola Turci, altra esclusa dell’ultim’ora l’anno scorso, che quest’anno è coinvolta anche nelle selezioni di Area Sanremo (e se dovesse partecipare alla gara lascerebbe il posto all’accademia a Marco Morandi, figlio del presentatore del Festival, SIC!). Pare sia arrivata o sia in arrivo anche la proposta di Simona Molinari. Circolano i nomi di Syria, Silvia Salemi e Anna Tatangelo (che pare, nel caso fosse ammessa, avrà una canzone non scritta da Gigi D’Alessio) e Dolcenera. Quante di queste ci saranno? Almeno due, forse tre.

Se passerà la linea-baudiana dell’ “accontentiamo tutti”, potrebbe esserci spazio per un nome della vecchia guardia. Si parla in proposito (ma basta!) di Albano. Ma anche di Orietta Berti. Dovendo scegliere, preferiremmo il terzo nome, quello di Ivana Spagna.

Ci sono poi alcuni nomi legati sopratutto alla data di uscita dei loro dischi o ad operazioni particolari di promozione. Sono Paolo Meneguzzi, Luca Dirisio, Paola e Chiara, Neri per Caso. Nessuno di questi al momento sembra in rampa di lancio. Qualcuno ha fatto circolare il nome di Vinicio Capossela. Sarebbe clamoroso, darebbe ulteriore qualità al Festival.

La nuova politica di valorizzazione dei dialetti aprirà le porte ad almeno uno, forse due artisti vernacolari. Se sarà uno solo, sarà napoletano (Sal Da Vinci ?), se saranno due, potrebbe scapparci qualche nome a sorpresa: se ne parlava l’anno scorso, quest’anno l’hanno messo a capo della sezione dialettale di Area Sanremo, ma se dovessimo fare una scelta di qualità, noi andremmo su Davide Van de Sfroos. Ma è difficile. Poi ci sarà probabilmente almeno un altro nome grosso, forse insolito per Sanremo: qui conterà molto il peso di Morandi. Vedremo. Riassumendo con un elenco.

PROBABILI:

Giusy Ferreri, Roberto Vecchioni, Matia Bazar, J Ax, Paola Turci, Matteo Becucci,una fra Emma e Loredana Errore

POSSIBILI:

Modà, due fra Dolcenera, Anna Tatangelo, Simona Molinari e Syria, Tony Maiello, uno o due fra Mariella Nava, Eduardo De Crescenzo e  Ron;  Sal Da Vinci,  Nesli, Albano, un nome a sorpresa

ALTRI:

Al Bano, Orietta Berti, Ivana Spagna, Silvia Salemi, Luca Dirisio, Paolo Meneguzzi, Neri per Caso, Vinicio Capossela, Pierdavide Carone, Paola e Chiara

CATEGORIA GIOVANI– Qui è difficile. Ovviamente non pronosticabili i nomi che usciranno da Area Sanremo, di sicuro non mancheranno le polemiche circa i nomi che usciranno dalla scelta della commissione artistica.  Ne mettiamo qualcuno, così sulla base di rumors e considerazioni sparse. L’anno scorso ci furono diversi delusi. Per esempio, gli Studio 3. L’album è andato bene, bisognerà vedere se la loro casa discografica (New Music) riuscirà ad avere il giusto peso. Mara Maionchi sembra certo che presenterà le candidature di Martino Corti e The Bastard Sons of Dioniso.  Nei quattro di Area Sanremo ci sarà sicuramente almeno uno che canta in dialetto. Poi il fatto che arrivi a Sanremo è un altro conto. Non è escluso, infine, che possa esserci qualcuno di questa edizione di X Factor. Ora che nessuno di questi è sicuro del posto al Festival, uno o due potrebbero finire tra i giovani. Tranne il vincitore, che se la Rai terrà fede a quanto detto, potrebbe rappresentare l’Italia all’Eurofestival (Eurovision Song Contest).

Sanremo 2009 sbanca nelle classifiche di vendita, trionfo dei giovani (era ora!)

logo_sanremoSanremo sbanca nelle classifiche di vendita. Era da una vita che non succedeva. L’anno scorso fu uno sfacelo, con Max Gazzè praticamente unico insieme a Paolo Meneguzzi e alla squalificata Loredana Bertè a fare un pò di cassetta con il suo album, mentre molti dei big non riuscirono nemmeno a toccare la soglia dei primi dieci.

Soprattutto, fu netta l’assenza nelle classifiche dei giovani: a parte i Sonohra infatti nessuno – leggasi nessuno – entrò nei primi cento. Ben diversa la situazione quest’anno con i brani sanremesi che hanno spopolato nelle classifiche. Ma sopratutto, con i giovani in grandissimo spolvero.

Trionfa Arisa, come era prevedibile, che batte anche Marco Carta. Ma quasi tutti i migliori sono in classifica. Mancano riscontri per Francesco Renga e Fausto Leali, i cui album usciranno più avanti mentre per ora, a livello di album, la grande sconfitta è Alexia. Ma vediamo la situazione a quasi un mese dalla manifestazione.

CLASSIFICA UFFICIALE FIMI-NIELSEN
1. Compilation – Artisti Vari
2. Marco Carta – La Forza mia
6. Arisa – Sincerità
9. Karima – Amare le differenze
13. Gemelli Diversi – Senza Fine 98-09
16. Povia – Centravanti di mestiere
18. Marco Masini – L’Italia e altre storie
20. Sal Da Vinci – Non riesco a farti innamorare
27. Dolcenera – Dolcenera nel paese delle meraviglie
31. Al Bano – L’amore è sempre amore
34. Patty Pravo – Live in Verona Sold Out
38. Malika Ayane – Malika Ayane (repackaging)
55. Tricarico – Il bosco delle fragole
Marco Masini, Patty Pravo e Dolcenera sono in classifica anche con vecchie raccolte. Mina, che ha presentato il suo album a Sanremo è terza. In classifica anche album di alcuni degli ospiti (su tutti Allevi e la Pfm).

 DOWNLOADS FIMI-NIELSEN
1.Arisa
2.Marco Carta
3.Povia
4.Karima ft Mario Biondi
5.Dolcenera
6.Alexia Ft Mario Lavezzi
7.Gemelli Diversi
11.Francesco Renga

 CLASSIFICA I TUNES

SINGOLI

1.Arisa
2.Malika Ayane
3.Marco Carta
7.Povia
Ma nella settimana dopo Sanremo è stato lungamente in testa “L’opportunità” di Pupo, Paolo Belli e Yossou N’Dour il cui ricavato, come l’album, va per un progetto benefico.

ALBUM
5.Arisa
6.Malika Ayane

AIRPLAY

1. Arisa

Sanremo 2009, vince Marco Carta con “La forza mia”

Si potrebbe quasi dire: “era tutto previsto”. Marco Carta con “La forza mia” vince il Festival di Sanremo. Superati gli ostacoli delle giurie demoscopiche e di quella tecnica, le uniche che avrebbero potuto defenestrarlo, si era capito subito che la sua strada sarebbe stata spianata. Senza rivali al televoto, dopo che l’ultimo round aveva visto sconfitto anche Al Bano, l’unico in grado di calamitare i voti telefonici quanto lui.

VALLETTA” POCO CASUALE – Sul podio Sal Da Vinci (terzo) e Povia (secondo), non certo le tre migliori canzoni del lotto (tutt’altro) anche se almeno va detto che ha vinto uno dei pochi brani che riascolteremo in radio. Ha vinto Carta nella serata nella quale CASUALMENTE c’era sul palco Maria De Filippi. Come non pensare che solo la sua presenza abbia portato in dote i voti di coloro che solitamente guardano “Amici”? 

RIDATECI LA MUSICA – La musica italiana, intesa come prodotto esportabile anche in Europa, esce sconfitta. Marco Carta ha il successo assicurato in tema di vendite, ma ha un traino importante che arriva dalla sua precedente esperienza nel talent show. Non è il solo in Europa, intendiamoci. Praticamente dovunque ormai i primi posti delle classifiche europee sono monopolio di giovani usciti dai vari “X factor” e “Star Academy“, “Pop star” e simili.

Solo che in Europa, questi vanno di pari passo con il prodotto locale che esce normalmente dalle varie esperienze: ci sono gli artisti dei talent, ma anche tutto il resto del pianeta musicale ha i suoi spazi. Le tv europee fanno molta più musica e nei festival europei l’età media dei partecipanti è bassissima. Da noi girano sempre gli stessi nomi – che intanto invecchiano- e soprattutto si continua a votare in base a criteri variegati fra i quali il valore musicale è sempre l’ultimo. E i talent show sono praticamente l’unica fonte di rinnovamento della nostra musica.

Non ci confrontiamo con l’Europa – intesa come Eurofestival – da 10 anni, preferendo il nostro ghetto: se lo facessimo sapremmo quanto siamo lontani dal concetto di musica contemporanea e quanto lo è Sanremo, che ha eliminato uno dopo l’altro gli artisti più radiofonici. Almeno una cosa, quindi, a Marco Carta (ma anche ad Arisa, se è per questo), dobbiamo rendergliela, per onestà intellettuale: è un nome nuovo e amato dalle radio.

L’ultimo vincitore del genere fu Elisa, nel 2001. Come dire: dei tre arrivati in finale ha vinto il meno peggiore: se avessero vinto gli altri due, o Al Bano, per esempio, sarebbe stato probabilmente il funerale.  Magra consolazione, ma è bene non cullarsi sugli allori: è stato un buon festival complessivamente, ma che ha finito per relegare i brani “veri” fuori dalla porta. Manca sempre un passo per segnare la svolta. Perchè questa è l’Italia.

QUELLI CHE NON HANNO ETA’Marco Carta ha 23 anni, tre in meno di Arisa che ha vinto nella sezione Giovani. Per riprendere un concetto del mio amico Eddy Anselmi di Festivaldisanremo.com: Carta (25 anni), Povia (36) e Sal Da Vinci (40) erano i tre più giovani in gara fra i campioni. In gara c’erano sei artisti over 60. Nel 1973 i tre vincitori furono i più vecchi in gara e il più anziano di anni ne aveva 33. Meditate gente.

PRIVILEGIO – Marco Carta è il primo artista uscito dai talent show che abbia gareggiato nella ex categoria Campioni. Niente di male, ma allora, seguendo lo stesso criterio, perchè Karima e Silvia Aprile (e in passato Antonello, Maria Pia Pizzolla e i Pquadro) erano fra i Giovani e addirittura Emanuele Dabbono, 4Sound, Antonio Marino addirittura al contest on line?  E che dire per esempio di una come Iskra, da 20 anni corista di Lucio Dalla, che ha cantato in tutto il mondo ricevendo i complimenti anche di Eric Clapton? Lei fra le Nuove Proposte. Questo festival è stato bellissimo, ma aveva alcune cose davvero assurde.

LA SCONFITTA DEL TELEVOTO – Lo abbiamo detto anche in passato: il televoto “droga” questi concorsi. Almeno il televoto come lo si fa in Italia, tenendolo aperto per giorni e giorni, senza controllo. Favorisce inevitabilmente gli artisti che a prescindere da canzoni e/o talento, hanno un maggiore appeal fra il pubblico. Fateci caso: oltre al Marco Carta, sono arrivati in finale Sal Da Vinci, ovvero l’unico napoletano in gara (e tradizionalmente gli amici napoletani sono giustamente calorosi con i loro rappresentanti) e Povia, autotrascinatosi grazie all’operazione mediatica fatta dentro e fuori dal palco per sostenere la sua mediocre canzone (al di là del testo) e probabilmente spinto verso l’alto dall’efetto boomerang dell’intervento di Grillini dell’Arcigay dopo la sua prima esecuzione (peraltro Povia è comunque uno che già di suo ha un discreto appeal, vedasi “Vorrei avere il becco” del 2006 e “I bambini fanno oh..”)

MEGLIO L’EUROPA – Il televoto è diffuso anche in Europa. Ma lo usano meglio. All’Eurofestival, il concorso europeo della canzone, cui l’Italia non partecipa per scelta della Rai (possono gareggiare solo le tv pubbliche associate all’Eurovisione) dal 1998, si vota soltanto alla fine di tutte le esibizioni e per soli 15 minuti. Questo metodo ovviamente non mette al riparo dal fatto che si possano favorire gli artisiti più mediatici, ma senz’altro garantisce equità di condizioni. La miglior soluzione sarebbe probabilmente far votare solo le radio, tanto sono loro che poi passano i dischi.

 FESTIVAL TALENT – A suo modo  Carta segna una svolta storica perchè per la prima volta un cantante uscito da un talent-show (ammesso che “Amici” si possa definire tale) vince il Festival di Sanremo. E’un segnale importante, dopo che quest’anno un altro artista uscito dai talent (X-Factor, quello si che lo è), vale a dire Giusy Ferreri ha dominato le classifiche restando prima per tre mesi consecutivi. Un segnale che dovrebbe far riflettere su quanto poco spazio abbia la musica nella tv italiana.

DIRETTRICE D’ORCHESTRA VINCENTE – La vera vincitrice del Festival di Sanremo è Federica Fornabaio, la bellissima direttrice d’orchestra che era sul palco dell’Ariston. Lei ha diretto sia il brano di Marco Carta che il brano di Arisa. Anche questo è un piccolo successo.

ARISA PIGLIATUTTO – L’altra grande vincitrice è Arisa, in arte Rosalba Pippa, che ha vinto tutti i premi in palio (li vediamo sotto) per la sua categoria. E ieri sera, all’inizio della serata finale del Festival di Sanremo, il suo brano “Sincerità” era in testa anche alle classifiche di vendita di I-Tunes. Davanti a Marco Carta.

 PREMI COLLATERALI

PREMIO DELLA CRITICA “Mia Martini” sezione Giovani: ARISA
PREMIO DELLA CRITICA “Mia Martini” sezione Artisti: AFTERHOURS
PREMIO SALA STAMPA RADIO TV sezione Giovani: ARISA
PREMIO SALA STAMPA RADIO TV sezione Artisti: POVIA
PREMIO SIAE: Anja (Sanremofestival.59)
PREMIO CITTA’ DI SANREMO: alla memoria di MINO REITANO

I NOSTRI SONDAGGI: CARTA TRIONFA, MASINI ALLA GRANDE – Marco Carta è il trionfatore anche nei nostri sondaggi il 38% aveva previsto la sua vittoria, mentre per il 22% il favorito era Povia. “La forza mia” è la miglior canzone del Festival, categoria Artisti per il 28% di voi. Le altre posizioni: “L’Italia” (Marco Masini) 11%, “L’amore è sempre amore” (Al Bano) 9%; “Luca era gay” (Povia) 7%; “Il mio amore unico” (Dolcenera”) 6%; “Non riesco a farti innamorare” (Sal Da Vinci) 6%, “E io verrò un giorno là” (Patty Pravo) 5%. Seguono gli altri. Per quanto riguarda i giovani invece solo il 26% aveva previsto la vittoria di Arisa contro il 38% che pensava al successo di Karima.

Sanremo 2009: la serata finale

logo_sanremo4Pronti? Via. Alle 210,45 dunque mezzora prima del previsto, si assegna il cinquantanovesimo trofeo riservato al vincitore del Festival di Sanremo. Sarà una serata lunga e complicata, nel quale i dieci Artisti rimasti in gara si contenderanno il trofeo a colpi di televoto, ma anche attraverso una terza giuria demoscopica (differente dalle prime due), sempre presente in sala.

Attraverso un meccanismo ad eliminazione, si arriverà a stabilire la gradutoria ed a trovare i primi tre, che si giocheranno, a quel punto sempre con doppia votazione, la vittoria del Festival di Sanremo. Da notare che i tre finalisti RICANTERANNO la canzone e il voto ripartirà da zero.

Il lotto dei dieci finalisti (che trovate sotto), comprende parecchi artisti che hanno proprio nel televoto la loro principale (se non unica) arma. Dunque sarà determinante, con buona probabilità il giudizio dei 300 uomini in bianco dentro l’Ariston, che nelle prime due sere ha fatto fuori vittime illustri. Difficile però che escano fuori sorprese, anche se in passato Sanremo ha insegnato come chi ne è entrato Papa, ha finito per uscirne Cardinale.

Le quotazioni danno in rampa di lancio Marco Carta, Alexia, Patty Pravo, Marco Masini e il solito Povia. Ma attenzione ad Al Bano e Sal Da Vinci, pronti a sbancare al televoto. Fausto Leali di rincorsa, perchè dopo aver superato tre serate potrebbe anche entrare nei primi cinque posti. Ecco i dieci finalisti, vi facciamo notare che a parte Marco Carta e forse la canzone di Alexia, non c’è una canzone che passeranno le radio. Ancora una volta dunque esce sconfitto il mondo giovanile, che poi è quello che compra i dischi. Complimenti a tutti davvero.

AL BANO -L’amore è sempre amore
ALEXIA ft MARIO LAVEZZI – Biancaneve
MARCO CARTA – La forza mia
SAL DA VINCI – Non riesco a farti innamorare
FAUSTO LEALI – Una piccola parte di me
MARCO MASINI – L’Italia
PATTY PRAVO – E io verò un giorno là
POVIA -Luca era gay
PUPO-PAOLO BELLI-YOUSSOU N’DOUR -L’opportunità
FRANCESCO RENGA – L’uomo senza età

Si esibiranno sul palco anche, che ha trionfato nella sezione Nuove Proposte con il brano e Anja, la vincitrice del contest “Sanremofestival.59″, col brano “Buongiorno gente”. Il brano, come al solito lo trovate qui perchè non ci esiste in rete una fonte diversa dalla quale attingere.

Il contest, nonostante le polemiche per il voto presunto drogato (se ne parla da anni del fatto che il televoto si può manipolare, nessuno fa niente perchè porta soldi), ha comunque mandato in finale dieci brani di ottimo livello, molto rispondenti ai gusti musicali giovanili e al target radiofonico. Buona l’idea, meno il sistema di voto. Buona serata finale

DIRETTA SCRITTA DELLA SERATA FINALE DEL FESTIVAL DI SANREMO SUL SITO WWW.FESTIVALDISANREMO.COM DELLL’AMICO E COLLEGA EDDY ANSELMI, CHE SI TROVA NELLA CITTA’ DEI FIORI E CON IL QUALE COLLABORIAMO.

Sanremo 2009, quarta serata. Arisa stravince le Proposte. Artisti, fuori Dolcenera e Gemelli Diversi

sanremo2009_2003Come ampiamente annunciato, la potentina nata a Genova Arisa, all’anagrafe Rosalba Pippa ha vinto la sezione Proposte del Festival di Sanremo 2009. Trionfo annunciato sin dalla prima esibizione, perchè non era mai accaduto che al primo ascolto il pubblico già battesse le mani a tempo. Per lei anche il Premio della Critica Malika Ayane e Karima non ce l’hanno fatta, ma soprattutto Malika Ayane non avrà problemi a sfondare nelle radio. Il singolo è già al primo posto nella classifica di I-Tunes. Karima ha già messo in circolazione due versioni della canzone sanremese, una da solista e il duetto con Biondi.

Notazione a margine, ma poi non tanto, perchè Bonolis aveva mostrato questa caratteristica anche nel 2005. Quella di stasera DOVEVA essere per tradizione la serata dedicata alla finale dei giovani. Invece li hanno fatti cantare DOPO mezzanotte, con un estratto di un minuto e mezzo a testa, quello che è passato su Radio Due prima del Festival. NO COMMENT Riascoltiamo il brano vincente, che merita, è meglio.

ARTISTI, ESCONO ALTRI  DUE BRAVI – Cambiano le giurie demoscopiche, esce il televoto ed entrano i professori d’orchestra. Il risultato è che l’ultima eliminazione del Festival di Sanremo, categoria Artisti manda a casa altri due brani radiofonici, quello di Dolcenera e quello dei Gemelli Diversi. Restano dentro brani che non ascolteremo mai più dopo il Festival, vale a dire quello di Fausto Leali e quello di Al Bano, con buona pace del rinnovamento certo televisivo, non certo musicale. Sarebbe il caso di far votare SOLO le radio.

Sono rimasti in dieci e a questo punto salgono decisamente le quotazioni di Fausto Leali e Patty Pravo, con Marco Carta che molto probabilmente si giocherà la vittoria con Alexia: sono gli unici due artisti che hanno riscosso quasi unanimemente consensi. Stasera nella finale Maria De Filippi conduce con la Bonolis…Ma occhio ad Albano e Sal Da Vinci. Ieri sera erano di scena i duetti degli Artisti: qualche buona intuizione, molte melodie lasciate tali e quali, ottimo spettacolo. Eccoli nel dettaglio. SOTTO, I SONDAGGIO: CHI VINCERA’ IL FESTIVAL DI SANREMO?  QUAL’E’ LA VOSTRA CANZONE PREFERITA FRA I CAMPIONI? VOTATE (nb nel sondaggio sul vincitore del festival per facilità di calcolo ci sono tutti e 16 i campioni, ma voi votate solo i 10 finalisti…)

Pupo-Paolo Belli-Youssou’N Dour convincono Gianni Morandi a tuffarsi nella canzone con il testo più nazionalpopolare di tutto il Festival, che potrebbe anche diventare il nuovo inno della Nazionale Cantanti. Youssou N’Dour alla terza esecuzione ha imparato la strofa ma dato che è un gigante della musica mondiale va bene così. Perché questi tre sono in finale e Nicky Nicolai sta a casa?

Come previsto, Gigi D’Alessio ha spinto in finale Sal Da Vinci. Solita interpretazione alla D’Alessio di un brano del resto scritto dallo stesso artista. D’Alessio stona e lo applaudono. Tricarico stona e lo mandano fuori. Evidentemente quando hai uno come D’Alessio sul palco non serve far niente, basta la sua presenza. Che tristezza.

Dave Weckl, il più grande batterista del mondo, Nathan East il bassista di Eric Clapton, Todd Rundgren, leader degli Uthopia, storica band degli anni’70 accompagnano – termine riduttivo, trattandosi di mostri sacri del rock – Patty Pravo.Con questo arrangiamento la canzone è bellissima: l’avesse presentata in concorso così avrebbe stracciato ogni avversario. Al terzo ascolto, il brano finalmente si capisce: è una perla rarissima, interpretata superbamente dalla regina. Premio della Critica in arrivo? Forse. Quello per la miglior musica è quasi certo.

Fausto Leali e Fabrizio Moro, con annesso effetto Larsen del jack della chitarra elettrica. Una volta c’era Cutugno che cantava “Le mamme”, ora c’è Leali che ci canta i papà. Ma perché? L’accoppiata è buona, ma la canzone è esattamente la stessa. Buona per il Sanremo del 1990.

Francesco Renga e Daniela Dessì. Ottima l’idea, sbagliato il modo di metterla in pratica. Di soprani trasportati nel pop è pieno di esempi: l’ultimo e più riuscito quello della slovena Alenka Gotar all’Eurofestival 2007. In quel caso le fu costruita addosso una melodia che mescolava dance, lirica e pop, qui si è fatta la sola operazione di trasposizione di voci su identica melodia. Il risultato è che la voce potente della soprano sovrastava la melodia lieve del brano, costruita invece per un morbido appoggio di Renga. Nemmeno lo sforzo di modificare l’arrangiamento: come prendere Schumacher e fargli guidare una 500 perché è quello che abbiamo in garage. Peccato, perché lei è straordinaria davvero.

Al Bano e Michele Placido. Il tenoretto di Cellino San Marco è uno poco incline ai duetti (nel 2007 ridusse i Cosmos a coristi) e così s’è inventato il recitativo con Michele Placido. Buona idea, anche in questo caso, solo che la canzone, già brutta di per sé, non si presta, perché non ha nemmeno un testo così adatto. Placido sempre ottimo comunque, ci mancherebbe.

Molto meglio, anche per efficacia del personaggio, l’aiuto recitativo che Francesco Benigno dà ad un Marco Masini al pianoforte. Benigno, già attore in Mary per Sempre, aveva già preso parte al video di “Pensa” di Fabrizio Moro, dunque è uno abituato a darci dentro su temi sociali. Tutto molto semplice ma molto bello, anche in considerazione che è stato allestito in poco tempo dopo che Lara Fabian, che doveva cantare con Masini, ha spedito certificato medico.

Dolcenera e Syria. Coetanee, amiche, complici. Il brano è davvero bello, più lo risentiamo più ci piace ed è incredibile che sia stato eliminato. Il duetto è nella media, perchè l’arrangiamento non cambia,c’è solo un bel connubio di voce ed un discreto affiatamento fra due amiche e compagne di etichetta discografica.

Alexia ft Mario Lavezzi, Teo Tecoli e le Offhere. Operazione casino per Alexia, come al solito (l’ultima volta portò i Funk Off e fu uno spettacolo vero). Il brano resta lo stesso ma con l’aggiunta delle particolari sonorità della band che mescola pop a classica. Teocoli-Lavezzi sono coppia consolidata ed il comico regala anche un accenno di Celentano. La canzone più s’ascolta e più piace e Alexia è sempre quella che interpreta meglio lo spirito della serata duetti.

Il concetto è applicato benissimo anche dai Gemelli Diversi, che del resto sono abituati alle contaminazioni, molto comuni nella scena hip hop. La BMB Marching Band mette tamburi e marcetta sulla parte finale della canzone. Sembra quasi l’Armata Rossa, ma è tutto molto ritmato e ben orchestrato, anche se è vero che il brano si presta benissimo. Non li risentiremo ed è un peccato, il loro brano è bellissimo.

Marco Carta e i Tazenda. Come previsto, il quartetto sardo dà la spinta decisiva verso le alte vette della classifica all’Amico di Maria. Cantano tutti in sardo (in Logudorese, per la precisione), con una strofa in italiano. Fuori gioco gli strumenti elettrici, dentro i violini. Molto più bella così che nella versione originale, esibizione interessante ed originale, i Tazenda sono una garanzia. C’è un solo particolare: Carta ha stonato ad inizio canzone, nettamente. Poi s’è ripreso discretamente. Velo pietoso sulla dizione: eppure ha fatto un anno di Amici….

Povia l’abbiamo lasciato per ultimo. Solo con la chitarra, dietro di lui il disegnatore Alessandro Matta mostra le 40 tavole (innocue) con cui ha illustrato la canzone. Sull’acuto della corista entrano Massimiliano Varrese e Rossella Infante, vestiti da matrimonio. Praticamente una telenovela. Il nostro concetto l’abbiamo espresso, qui si giudicano i duetti e le esecuzioni. Brano migliore senza l’orchestrazione, perché con la chitarra e la voce Povia gioca molto bene. Ci resta però l’idea che chi accentra le attenzioni su sé stesso vuol dire che ha un brano mediocre. E Povia ce l’ha.

Sanremo 2009, terza serata:Ripescaggio degli Artisti e duetti delle Proposte. Canzoni, cantanti, album. E un sondaggio

sanremo2009logo-thumb2Ore 21.20, terza serata del Festival di Sanremo, serata assai complessa. Anziutto, è la serata dei ripescaggi per la sezione Artisti. I sei cantanti che sono stati momentaneamente estromessi dalla serata di domani ricanteranno la loro canzone. Si tratta di Aftherhours, Tricarico, Iva Zanicchi, Nicky Nicolai& Stefano Di Battista, Al Bano, Sal Da Vinci

Stavolta però la giuria che li voterà sarà quella da casa: sarà unicamente il televoto a decidere i due che si affiancheranno ai dieci già approdati in finale. Dunque occasione per tutti per scatenare i propri fans. VOTATE AFTERHOURS e NICKY NICOLAI. Votate tanto perchè c’è da mandare a casa Al Bano e Sal Da Vinci e non sarà semplice

A seguire scatta la seconda fase della gara delle Proposte. I dieci artisti emergenti, che nelle prime due sere sono stati votati segretamente dalle giurie demoscopiche (e quindi non conosciamo l’esito della gara) canteranno in duetto con dei padrini famosi. Nessuna votazione.

La gara vera e propria scatta domani, con i cantanti che saranno votati da tre diverse giurie: una delle radio (25%), una dei giornalisti (25%) ed una del televoto (50%). Se tutto va come deve andare avremo qualche sorpresa.

 Ma  a Sanremo non è mai detto. Sotto, tutti i dati sulle proposte ed i loro album, in uscita domani. Cliccando sul titolo del brano trovate il testo. Se volete aiutare il ricambio generazionale della nostra musica, comprate i loro dischi. Sotto, il sondaggio: votate chi secondo voi vincerà la sezione proposte. Per votare invece chi vincerà il Festival e gli altri sondaggi, cliccate qui.

DIRETTA SCRITTA DELLA TERZA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO E CURIOSITA’ MINUTO PER MINUTO SUL SITO WWW.FESTIVALDISANREMO.COM gestito dal collega Eddy Anselmi, col quale collaboriamo.

SILVIA APRILE – “Un desiderio arriverà”
Album: Silviaprile (inediti)
Duetto: Pino Daniele alla chitarra elettrica

ARISA – “Sincerità”
Album: Sincerità (inediti)
Duetto: Lelio Luttazzi

MALIKA AYANE – “Come foglie”
Album: Malika Ayane (repackaging col brano di Sanremo)
Duetto: Gino Paoli

CHIARA CANZIAN – “Prova a dire il mio nome”
Album: Prova a dire il mio nome (inediti)
Duetto: Roberto Vecchioni

BARBARA GILBO – “Che ne sai di me”
Album: Che ne sai di me (inediti)
Duetto: Massimo Ranieri

IRENE – “Spiove il sole”
Album: Vintage baby (inediti)
Duetto: il padre Zucchero Fornaciari, Maurizio Vandelli, Dodi Battaglia, Fio Zanotti

ISKRA – “Quasi amore”
Album: Quasi amore (inediti)
Duetto: Lucio Dalla

KARIMA – “Come in ogni ora”
Album: Amare le differenze (inediti)
Duetto: Burt Bacharach e da confermare Mario Biondi

SIMONA MOLINARI – “Egocentrica”
Album: Egocentrica (inediti)
Duetto: Ornella Vanoni

FILIPPO PERBELLINI – “Cuore senza cuore”
Album: titolo non conosciuto, sarà un lavoro di cover di brani anni’70 più il pezzo sanremese
Duetto: Riccardo Cocciante

Sanremo 2009, seconda serata. Al Bano ai ripescaggi, ciclone Arisa

sanremo2009_2001E alla fine, la giuria dell’Ariston fece il miracolo. La seconda serata del Festival di Sanremo si chiude con la clamorosa eliminazione di Al Bano, che dovrà giocarsela al televoto stasera con gli altri due provvisoriamente eliminati, vale a dire Sal Da Vinci e Nicky Nicolai. Insieme a loro, in lotta per complessivi due posti Afterhours, Iva Zanicchi e Tricarico.

Cari lettori, da stasera tocca a voi. Mi raccomando fate la cosa giusta votate NICKY NICOLAI e AFTERHOURS o se volete togliervi uno sfizio, votate TRICARICO. Ci sarà da combattere contro il pubblico notevole di Al Bano e contro Sal Da Vinci, che avrà dalla sua parte tutta Napoli. Nonna Iva sembra fuori gioco, ma non è detto.

Molto interessante la gara dei giovani che ieri sera ha visto sei nuove proposte in gara (le altre quattro hanno cantato martedì, qui le pagelle, insieme a quelle degli Artisti).  Grande qualità anche stavolta e qualche bella sorpresa. Sotto, le nostre valutazioni. VOTATE I NOSTRI SONDAGGI, li trovate qui.

SILVIA APRILE – Un desiderio arriverà
Ci aspettavamo tanto, un po’ ci ha deluso. La canzone è bella, ma non ci convince. Perché nonostante l’abbia scritta Pino Daniele, è molto lontana dall’anima rock melodica dell’artista napoletana e s’avvicina invece allo stile melenso della ragazza reduce da X Factor. Canta a mezzanotte abbondante e quasi ci appisoliamo, salvo accorgersi sugli acuti che lei è bravissima. Esercizio di stile ottimo, canzone molto meno. Silvia Aprile ce la ricordavamo su toni molto più jazz., ma evidentemente anche per lei Sanremo è Sanremo. VOTO 6

ARISA – Sincerità
Signore e signori, la gara delle Nuove Proposte è già finita. Vince lei, ha già vinto, non c’è scampo. Qualsiasi cosa succeda. Senti la canzone e impari il motivetto in cinque secondi netti. Che poi non è nemmeno uno di quei ritornelli soliti di Sanremo, è una canzone fresca, allegra, proprio da suonare con un pianista come Lelio Luttazzi. Lei poi è così naturale ma così personaggio, sembra calata da Marte che a confronto Tricarico si è ambientato. Qualsiasi voto prenda da radio e dai colleghi critici (quest’ultimi peraltro già apprezzano), al televoto non ha rivali, prenderà un canestro di voti. Aveva proprio ragione Paolo Giordano del Giornale, con cui abbiamo avuto modo di discorrere: diceva che ci avrebbe stupito. L’ha fatto. VOTO: 10

CHIARA CANZIAN – Prova a dire il mio nome
Cosa valutiamo, il brano o la voce? Il brano va in crescendo, l’inizio è bruttino, poi migliora, il testo di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro sotto falso nome non è granchè, la melodia è molto complicata e va riascoltata almeno un paio di volte per essere assimilata. L’esecuzione è da manuale, lei è bravissima (oltrechè bellissima), canta con bella personalità  e tiene bene la scena nonostante i diciotto anni e qualche stecca. Al terzo tentativo i Pooh mandano sul palco il figlio d’arte giusto… Nel complesso buono, senz’altro sopra la media di tutti gli Artisti messi insieme. Ma ci aspettavamo di più. VOTO 7

BARBARA GILBO – Che ne sai di me
E’una bella scoperta, perché è entrata quasi inosservata nel plotone e invece ha belle carte da giocarsi. Quelle vocali, quelle di autrice e anche perché no, quelle di telegenica. Testo autobiografico, musica molto ye-ye con assonanze tipiche napoletane e ritornello cantereccio. Una bella mescolanza di cose, se vogliamo anche in parte scontate, ma che messe insieme fanno un gran bell’effetto. Alcuni inserimenti molto belli, come il megafono con versi tipici partenopei a metà canzone. Lei si che fa onore alla musica napoletana, non Sal Da Vinci. VOTO: 9.5

ISKRA – Quasi amore
Dell’interpretazione non ne parliamo. Perché lei è bravissima, ma se fai da vent’anni la corista a Lucio Dalla ed hai cantato in tutti i più grandi palcoscenici del mondo non puoi non esserlo. La canzone ha grande atmosfera, Dalla ci teneva a far bella figura e le ha dato un pezzo di grandissima intensità. Tutto molto bello. Viene solo da chiedersi a chi convenga far vincere un’esordiente di 62 anni. Quale futuro musicale può avere. VOTO 9 alla canzone, 2 all’idea geniale di metterla in gara.

KARIMA – Come in ogni ora
Brano di atmosfera intepretato con stile. Lei è bravissima, ha una voce calda ed avvolgente, probabilmente il miglior prodotto uscito da “Amici” in tutte quante le edizioni. Soprattutto, dona una grande intensità e riesce ad emozionare, che non è facile quando stai per la prima volta su un palco così importante e canti quasi all’una di notte ad una platea che sta lì da ore. Grande fascino, come artista e non solo. VOTO 8.5