Sanremosocial: Dajana D’Ippolito contro Vittorio Sisto: “Sono solo quel che vedi è una mia canzone”

UPDATE: Dopo Muskey escluso anche Vittorio Sisto, perchè anche la Rai s’è accorta (un pò tardi) che il brano è vecchio. Al suo posto entra il primo delle riserve facebook, ovvero Stefano Maiuolo di “Amici”.

E due. Eccone un’altra. Non bastava il cantante ammesso fuori età. Puntuale come un orologio svizzero ecco anche il brano non inedito. Vi avevamo segnalato, fra i brani in concorso, “La Cassata” di Keplero, che però non ha passato il turno. Qui invece non si scappa. “Sono solo quel che vedi”, brano del 14enne Vittorio Sisto, reduce da Ti Lascio Una Canzone, è stato già cantato, eseguito e venduto   anni fa da Dajana D’Ippolito. Non solo. Il paradosso è che il brano fu scartato dalla commissione di Sanremo dell’anno scorso. Presieduta da Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi.

La versione originale sta qui e come potete sentire è esattamente LO STESSO PEZZO, contenuto nel cd “Lacrima in un oceano” della D’Ippolito, che appunto lo vendeva sul suo sito. E adesso ha fatto ricorso al Tar del Lazio per bloccare l’esecuzione del brano da parte di Sisto, che in questo caso, ovviamente, è solo una vittima. Si noti come nel testo sono state cambiate due parole. “Amore” dell’inciso originale, diventa prima “Madre” e poi “Padre” nella versione di Sisto, per adattarlo ad un quattordicenne e renderlo il giusto strappacuore per il pubblico di Rai Uno. Ma la domanda è: come è possibile che lo stesso brano, a distanza di 4 anni, possa essere ripresentato davanti alla commissione che ha lo stesso presidente senza che nessuno se ne accorga? Evviva.

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