Stasera scatta l’Eurofestival: ecco come seguirlo in Italia

Stasera (ore 21 italiane) scatta a Mosca  il cinquantaquattresimo Eurofestival, noto in tutta Europa come Eurovision Song Contest. In tutta Europa è l’evento dell’anno, da noi è caduto in disgrazia da quando la Rai si è autosclusa dalla rassegna, organizzata dalla Ebu, l’ente europeo delle radio tv pubbliche, per concentrare le risorse sul Festival di Sanremo.

Ma siccome il pubblico degli appassionati cresce in continuazione anche qua in Italia, vi forniamo una piccola guida su come seguire la manifestazione. Avete varie possibilità: il computer (quindi lo streaming), il satellite con o senza sky, la tv digitale terrestre, una riunione live. Andiamo con ordine

LIVE – Se avete voglia di farvi una gita fuori porta, sabato 16, il giorno della finale, l’Ogae Italy organizza una visione pubblica della manifestazione a Livorno, presso il cinema dei salesiani. Potete contattare l’organizzazione cliccando qui.

SATELLITE CON SKY – Le principali tv pubbliche europee trasmettono la trasmissione e sono quasi tutte ricevibili in chiaro (cioè senza tessere nè abbonamenti extra rispetto a Sky). Dovreste averli già sintonizzati, ma se non li avete fate come segue.

Sul menu del telecomando SKY andate in Gestione Altri Canali, quindi avviate la ricerca dei Canali disponibili. Successivamente, selezionate Organizza Altri Canali e assegnate un numero ai Canali che volete aggiungere al vostro telecomando scorrendo la lista e seguendo le istruzioni. Conviene selezionare più emittenti: molte sono presenti nella lista ma in effetti non si vedono.

L’Eurofestival si vede su TVE International(Spagna), TVPi (Portogallo), France 3, Das Erste, RTS (Serbia), TV Montenegro, RTR (Russia) , TVR (Romania), TVP (Polonia. La serata finale va in onda in Inghilterra anche su BBC Prime. I canali della tv svizzera italiana si prendono ma sono criptati, si vedono solo con una tessera in uso esclusivamente agli svizzeri.

SATELLITE SENZA SKY – Se siete fra quelli come noi che possiedono un ricevitore ed una parabola anche senza Sky, sappiate che: i canali descritti sopra li vedete TUTTI in chiaro, regolarmente (sempre senza la tv svizzera).

Con il satellite si prendono in chiaro anche ERT (la tv greca), RTCG (la tv del Montenegro), la tv slovena, quella croata, quella turca e quella armena. Per una lista completa e per sapere come orientare la parabola, cliccate qui.

DIGITALE TERRESTRE – L’emittente TRS di Vailate (Cremona) ha nel suo pacchetto digitale entrambe le reti televisive della tv pubblica svizzera in lingua italiana; frequenze della tv svizzera italiana, TRS. Ovvero la zona centro/orientale della Lombardia, comprendente le provincie di Cremona e Lodi, di Milano, Pavia, Bergamo e Brescia.

Le trasmissioni vengono seguite anche nelle provincie più a nord dell’Emilia Romagna: Parma e Piacenza in modo particolare. L’emittente lombarda Videostar di Treviglio (Bergamo) ha inserito anche TSI1 nel proprio pacchetto digitale; frequenze di Videostar.

In tutti i casi che sono stati descritti sinora il programma viene irradiato con una voce fuori campo. Cioè: oltre alla normale diretta dei conduttori russi, che è in lingua inglese, ogni paese mette un commentatore fuori campo nella lingua madre.

INTERNET – Se invece volete seguire la manifestazione “libera” da voci fuori campo, potete seguire la diretta irradiata dalla Eurovisione. La trovate sul sito ufficiale dell’evento. Andate sulla finestra Multimedia e poi su Streaming. Vi chiderà di scaricare un piccolo programmino denominato Octoshape che vi consente di vedere la tv dell’Eurofestival. A quel punto cliccate su start e mettevi comodi.

Va ricordato che quasi tutte le tv pubbliche sono visibili anche in Streaming su internet (notevole quello della tv irlandese, per esempio), dunque vi basterà andare sui loro siti ufficiali e cercare la diretta streaming. Però dovete avere una buona adsl altrimenti è dura.

QUESTO BLOGNoi saremo in collegamento diretto con l’amico Eddy Anselmi, che si trova a Mosca. Sul suo sito www.eurofestival.com va in onda la diretta scritta, con aggiornamenti, per chi non potesse procedere a nessuna altra soluzione. Questo blog darà poi i risultati e commenti in tempo reale.

Sopra, Raffaella Carrà che ospita a Carràmba che fortuna Simon Mathew, in gara l’anno scorso per la Danimarca. Vi invito ad ascoltare la sua presentazione. E’emblematica. Forse anche per questo l’hanno fatta smettere di invitare i cantanti dell’Eurofestival nel suo programma.

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Suoni d’Europa: Danimarca, Isole Far Ǿer, Islanda

Nuovo appuntamento con la nostra esplorazione della musica in circolazione attualmente in Europa. Sempre al Nord, ci spostiamo in Danimarca, Islanda e nelle piccole Isole Far Øer. Paesi vicini sia geograficamente che a livello musicale. Soprattutto, paesi vivacissimi da questo punto di vista. E molto all’avanguardia. Come al solito, cliccate sui titoli.

Quelli che avete sentito sopra, sono gli Infernal e sono uno dei gruppi dance più in voga attualmente. “Downtown boys” fa già ballare mezza Europa, come due anni fa successe con “From paris to Berlin“. Danimarca, dove musica vuol dire allegria. Ida Corr, di origine africana, fa scatenare tutti con “Ride my tempo” e “Let me think about you“, ma anche quando i suoni sono diversi, si batte sempre il tempo coi piedi.

E’il caso di Simon Mathew, che con il suo simil-jazz ha rappresentato il Paese all’ultimo Eurofestival con “All night long”. Negli anni precedenti, sullo stesso filone avevamo trovato la drag queen  Peter Andersen, alias DQ con “Drama queen” (guardate il personaggio, merita), la 20enne di nonni algerini Sidsel Ben Semmane col travolgente “Twist of love” (guardate pure lei, merita tantissimo, per altri motivi) e Jacob Sveistrup con “Talking to you“.

I campionissimi delle classifiche però sono la bionda Sjs Bjerre, da tempo in testa nei singoli con “Malene”   e  Martin, vincitore dello X Factor danese,  che andato fortissimo con “Show the world”, mentre sulla scena internazionale si sono affacciati gli Alphabeat, di cui avevamo già parlato e The Raveonettes, protagonisti della musica rock alternativa con “Candy”.

Sembra incredibile crederlo, ma anche le piccole Far Øer, dominio danese con autonomia, hanno cose straordinarie. Ascoltate per esempio, la soave melodia di Eivor Palsdøttir. Sul suo myspace, trovate “Trees in the wind”, cliccando potete invece ascoltare “Nu brennur tu I maer“. Di lei riparleremo. Piuttosto famosi al Nord sono anche Lena Anderssen (qui “Stones in my pocket”) e Teitur, il cui album “The singer” è andato benissimo. Ascoltate “The girl I don’t know“. Più rock i suoni dei Boys in a band, qui in “Secrets to conceal“.

Energia e calore dalla terra dei geyser, l’Islanda. Sembra strano ma non è così. Non solo Bjork, i cui suoni sono talmente particolari da non essere sempre “commestibili” da tutti (a me per esempio non piacciono). Ci sono anche i Sigur Ros, di cui abbiamo già parlato, il cui album Með suð í eyrum við spilum endalaust  (con un bip nelle orecchie noi suoniamo senza sosta) è entrato in classifica anche da noi.

Ma qualcuno di orecchie più raffinate, magari conosce ed apprezza Emiliana Torrini. Nome italiano come il padre ma nata e cresciuta in Islanda. “Me and armini” è l’ultimo lavoro di questa cantautrice dai suoni molto particolari. Dall’album “Fisherman’s woman” ecco “Heartstopper”. Per chi ama le canzoni d’amore c’è Magni con la dolcissima “If I promised you the world“, chi ama la house apprezzerà invece i Gus Gus. Qui c’è “Need in me“.

Capitolo Eurofestival, infine, anche per l’Islanda(la tv delle Far Øer non è membro Ebu perchè dipende da quella danese). C’è grande varietà. Si va dalla Cindy Lauper islandese Silvia Night (“Congratulations” del 2006) al rock di Erikur Hauksson (“Valentine’s lost” del 2007) al pop di “If I had your love” di Selma del 2005. E nel 2008? La canzone la trovate qui sotto. E’ “This is my life” del  duo Euroband. Buon Tunz Tunz. E alla prossima.