Musicultura, iscrizioni ancora aperte. Faletti e Marta sui Tubi nel comitato di garanzia

musiculturaLavori in corso per la nuova edizione di Musicultura, il concorso dedicato alla musica popolare e d’autore giunto quest’anno alla venticinquesima edizione. Chi sarà il successore di Alessio Arena, vincitore  2013 con “Tutto quel che so dei satelliti di Urano”? Lo sapremo il prossimo giugno. Intanto, da un paio di giorni sono scattate le iscrizioni. Il concorso Musicultura è ormai uno spicchio consistente della identità musicale del nostro paese. Una manciata di numeri sintetizza la storia del concorso: Oltre 36.000 canzoni esaminate, altrettante risposte scritte corredate da schede di commento inviate a tutti i concorrenti, centinaia di ore di collegamenti radiofonici su Radio 1 Rai,  più di 800,000 euro consegnati ai vincitori come concreto contributo alla loro creatività. E poi i tanti artisti che nel concorso hanno trovato un banco di prova e un trampolino di lancio, tra i quali ad esempio Gianmaria Testa, Simone Cristicchi, Povia, Pacifico, Mannarino, Renzo Rubino, Erica Mou, Pilar, Momo, Giovanni Block, Paolo Simoni, Luca Bassanese, Patrizia Laquidara, Giua, L’Orage.

Per partecipare – c’è tempo fino al 4 Novembre – occorre essere autori o coautori dei brani che si interpretano ed essere maggiorenni.  Il “genere” non conta, le idee e le emozioni sì. Si cercano artisti e canzoni capaci di accompagnare sinceramente per un tratto di strada chi le ascolta, dimostrando che si può arrivare al grande pubblico “pur” essendo bravi.  Del resto, chi l’ha detto che canzone “d’arte” e canzone di “consumo” non possano combaciare? Gli  artisti selezionati da Musicultura avranno  la possibilità di esibirsi e di farsi conoscere attraverso un lungo e trasparente percorso, sempre rigorosamente live, a partire dalla fine del  mese di Gennaio 2014, quando al Teatro della Filarmonica di Macerata si terranno tre settimane di audizioni per designare i 16 finalisti. Il bando per iscriversi si può scaricare in questo link.

Le canzoni finaliste andranno a comporre il CD Compilation. Nel mese di Marzo 2014, i finalisti saranno ufficialmente presentati al Teatro Persiani di Recanati, dove saranno protagonisti di un concerto. La fase successiva del concorso, durante la quale le sedici canzoni saranno programmate da Radio 1 Rai, vedrà anche il coinvolgimento del popolo di Facebook, che designerà 2 degli 8 vincitori e  dall’autorevole Comitato Artistico di Garanzia che a suo insindacabile giudizio nominerà i 6 restanti vincitori.

Tra le novità di quest’anno due graditissime new entry nel comitato che giudicherà gli artisti in concorso, quelle di Giorgio Faletti e dei Marta sui tubi.  Gli altri membri del comitato di garanzia di Musicultura sono Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Gino Paoli, Pau (Negrita), Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti. Otto saranno alla fine i vincitori che nel mese di Giugno 2014 accederanno alle tre serate conclusive del festival, trasmesse da Radio1 RAI , all’Arena Sferisterio di Macerata. Al vincitore assoluto andranno in premio 20.000,00 euro; tra gli altri riconoscimenti: la Targa della critica e i premi per il miglio testo, la migliore musica e la miglior interpretazione. Il regolamento del concorso è sul sito ufficiale.

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Stasera “Non escludo il ritorno”, il concerto in memoria di Califano

Stasera in occasione del Natale di Roma, la Capitale ricorderà con un grande concerto Franco Califano, il cantautore scomparso lo scorso 30 marzo all’età di 74 anni. A condurre la serata di Piazza del Popolo, intitolata “Non escludo il ritorno” (come la canzone del suo ultimo Sanremo, nel 2005, e come le parole che avrebbe voluto scrivere come epitaffio)  e organizzata da Edoardo Vianello, sarà Fabrizio Frizzi, supportato dagli interventi di Barbara D’Urso, Giancarlo Magalli. In apertura si esibirà il quartetto di chitarre acustiche I Fabri 4 che proporrà un medley di brani di Califano. Seguiranno numerosi artisti che si alterneranno sul palco.

Ecco il cast completo: Fred Bongusto, Luisa Corna, Simone Cristicchi, Peppino di Capri, Massimo di Cataldo, Giò Di Tonno, Lando Fiorini, Flaminio Maphia, Enrico Giaretta, Max Giusti, Gianluca Grignani, Alberto Laurenti, Lillo e Greg, Antonio Maggio, Neri Marcorè, Amedeo Minghi, Mariella Nava, Marina Occhiena, Pandemonium, Raf, Enrico Ruggeri, Syria, Anna Tatangelo, Vianella, Edoardo Vianello, Federico Zampaglione. Tutti ovviamente eseguiranno canzoni famose di Califano.

Sono previsti interventi di: Marino Bartoletti, Evaristo Beccalossi, Odoacre Chierico, Vincenzo D’Amico, Pippo Franco, Bruno Giordano, Pino Insegno, Maurizio Mattioli, Franco Melli, Gianni Minà, Enrico Montesano, Adriano Panatta, Dario Salvatori, Enzo Salvi, Max Tortora.

Sanremo 2013/Quarta serata: bene l’evento “storico”, Antonio Maggio vince i Giovani

Sanremo 2013

Antonio Maggio con “Mi servirebbe sapere”  vince la sezione Giovani del Festival di Sanremo. Che dunque si conferma all’insegna dei tormentoni e dei ritornelli. Per il pugliese ex componente degli Aram Quartet, che vinsero la prima edizione di X Factor, vittoria nel derby con Ilaria Porceddu, anche lei reduce dalla stessa edizione del medesimo talent show, con “In equilibrio”. Terzo Renzo Rubino con “Amami uomo“, davanti ai Blastema con “Dietro l’intima ragione”.

A deciderlo, oltre al televoto, la giuria tecnica (domani Beppe Fiorello prenderà il posto di Neri Marcorè entrami “rimpiazzi” del malato Carlo Verdone). La stessa giuria ha assegnato anche il Premio della Critica Mia Martini a Renzo Rubino e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti”  (fra tutte le canzoni, anche quelle dei big) a “Le parole non servono più” de Il Cile. E in questo caso, non si capisce davvero il perchè.

SERATA STORICA – “Sanremo story” dedicata alla celebrazione del Festival è stata complessivamente un bello spettacolo anche se forse lascia la sensazione che la serata sia un pò avulsa dal resto e avrebbe potuto essere sfruttata per dare una chance in più ai big con le canzoni in gara, anche in considerazione di un televoto che con ogni probabilità domani sera, non cambierà granchè. Chi scrive ha nostalgia dei duetti veri, quelli introdotti da Bonolis, erano forse più dentro al contesto. I big comunque. liberi dalla tensione, si sono messi in gioco e qualcuno ha fatto vedere un lato inedito.

Come per esempio Malika Ayane  che ha cantato e ballato su un successo di Riccardo Del Turco del 1969, “Ma cosa hai messo nel caffè“. Carino l’arrangiamento, brava lei a mettersi in gioco in una serata in cui tutto è molto libero.  Daniele Silvestri intimo nell’omaggio a Lucio Dalla in “Piazza Grande”, nel giorno in cui fra l’altro è stata ufficialmente intitolata al cantautore bolognese la sala stampa dell’Ariston. Una delle cose belle della serata, a sorpresa, è l’interpretazione energica e ben fatta di Annalisa insieme ad Emma di “Per Elisa” di Alice (1981), che di per sè non è pezzo semplice: bella armonia di voci, giusta grinta, nessun desiderio di strafare. Chiaramente la versione minimalista di Alice è un’altra cosa, ma rispetto alle attese, quello che ne è uscito è gradevolissimo. Piace anche Antonella Ruggiero con Marta sui Tubi in una singolare versione a due tempi di “Nessuno” di  Betty Cutirs e Wilma De Angelis del 1959: peccato l’inutile eccesso di fioriture della Ruggiero sul finale.

Piace meno lo stravolgimento jazz di un pezzo genuinamente pop come “Luce” di Elisa, anche se i virtuosismi pianistici di Raphael Gualazzi si fanno sempre apprezzare.   I Modà portano sul palco il maestro Adriano Pennino per la loro versione di “Io che non vivo” di Pino Donaggio (1965): come due anni fa, Kekko Silvestre ci danno dentro, senza stravolgere l’arrangiamento originale. Il fatto che avesserò già fatto il brano ad un evento benefico qualche tempo fa, in questi casi, serve a poterlo fare proprio e Kekko Silvestre c’è riuscito.

Simone Cristicchi rende omaggio a Sergio Endrigo su un pezzo bellissimo e difficile, “Canzone per te”, che vinse l’edizione 1968 nella doppia esecuzione con Roberto Carlos. Ci mette impegno e cuore, ma quanto a intonazione, decisamente non è il suo festival: quando il pezzo sale, i limiti vengono allo scoperto. Anche Simona Molinari e Peter Cincotti hanno scelto un brano che lei già ha eseguito, ovvero la “scandalosa” “Tua” di Jula De Palma e Tonina Torrielli del 1959. Con loro Franco Cerri, la storia del jazz italiano: la sua chitarra accompagna leggera la voce di Simona Molinari. Peter Cincotti al piano e in una inedita versione in inglese:  il pezzo diventa una sexy ballad di grande atmosfera e l’Ariston sembra per tre minuti il Blue Note di New York. Applausi meritatissimi. Anche per il look di Simona Molinari, nettamente la più sensuale della rassegna.

Maria Nazionale va sul classico napoletano: la sua “Perdere l’amore”, con Mauro Di Domenico alla chitarra, meno enfatica, diventa quasi una ballata old style, ma soprattutto mette in evidenza le sue indiscusse capacità vocali. Atmosfere jazz anche per Marco Mengoni con “Ciao amore ciao“, l’ultima canzone di Luigi Tenco, del 1967: allora in doppia esecuzione con Dalida, non passò in finale e la sera stessa Tenco si sparò in albergo. Ottima interpretazione, applausi meritatissimi.

Rocco Siffredi fa con dignità il suo recitativo in “Con un bacio piccolissimo” accompagnando Elio e le storie Tese. Al cronista non piace questo tipo di duetto sulle canzoni, ma l’ottimo arrangiamento (caos organizzato e spettacolare) degli Elii rende tutto più gradevole. Bravo  Max Gazzè nella sua versione di “Ma che freddo fa” di Nada e i Rokes, eterea e sempre perfetta Chiara che vince la sfida di interpretare un pezzo difficilissimo come “Almeno tu nell’universo“.

Degna chiusura col supergruppo composto da due terzi degli Almamegretta (l’ebreo osservante Raiz non si esibisce di venerdì), Marcello Coleman, James Senese e Clementino. Ecco, del contrappunto rap improvvisato su un pezzo come “Il ragazzo della via Gluck”, quello magari si poteva evitare.

Sanremo 2013, serata “storica” e finale dei giovani

Sanremo2013Quarta serata del Festival di Sanremo, come sempre particolare. Ieri sera si sono concluse le eliminatorie dei giovani, che hanno proclamato gli altri due finalisti Antonio Maggio e Ilaria Porceddu dunque stasera (ore 20.35 Rai Uno) ascolteremo i 4 artisti rimasti e sarà proclamato il vincitore con un sistema misto che oltre al televoto, chiama per la prima volta in causa la giuria di qualità, ciascuna con un peso del 50%.

GIURIA DI QUALITA’- A comporre la giuria di qualità saranno il compositore e premio Oscar Nicola Piovani (presidente), lo scrittore Paolo Giordano, l’enigmista e scrittore Stefano Bartezzaghi la pianista Rita Marcotulli, l’arpista Cecilia Chailly, il dj Claudio Coccoluto, la ballerina  Eleonora Abbagnato, la conduttrice tv Serena Dandini e Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti e Neri Marcorè, che  dovrà rimpiazza Verdone malato che ha dato forfait

Come vota la giuria di qualità:

Ciascun giurato ha 10 gettoni di preferenza da distribuire fra i 4 artisti con alcuni obblighi: usarli tutti e 10, dare il voto ad almeno 2 artisti e non più di 5 gettoni per un singolo artista. La classifica della giuria sarà percentualizzata, così come quella del televoto e la media determinerà il  vincitore. In caso di ex aequo, dopo la quarta cifra decimale, vale il voto della giuria di qualità. Di seguito le canzoni finaliste fra i giovani:

  • Blastema: “Dietro l’intima ragione”
  • Ilaria Porceddu: “In equilibrio”
  • Paolo Simoni: “Le parole”
  • Antonio Maggio: “Mi servirebbe sapere”

Stasera sarà poi il momento della vera e propria celebrazione del Festival: i 14 big eseguiranno infatti altrettante canzoni della rassegna, da loro scelte, alcuni di loro accompagnati da altri artisti in duetto o da strumentisti per particolari arrangiamenti. E’prevista la presenza di Pippo Baudo, così come quella di Stefano Bollani e Caetano Veloso. Fra i big, assenta Raiz degli Almamegretta, che in quanto ebreo osservante, non canta il venerdì. Ecco di seguito le scelte dei big:

  • Almamegretta (con Marcello Coleman, Celestino e James Senese): Il ragazzo della Via Gluck (1966, Adriano Celentano e il Trio del Clan, non finalista)
  • Annalisa (con Emma): Per Elisa (1981, Alice- CANZONE VINCITRICE)
  • Chiara Galiazzo: Almeno tu nell’universo (1989, Mia Martini, 9. posto)
  • Daniele Silvestri: Piazza Grande (1972, Lucio Dalla, 7.posto)
  • Elio e le storie tese (con Rocco Siffredi): Un bacio piccolissimo (1964, Robertino e Bobby Riddell, finalista)
  • Malika Ayane (con i ballerini Paolo Vecchione e Thomas Signorelli): Ma cosa hai messo nel caffè (1969, Riccardo Del Turco e Antoine, 14.posto)
  • Marco Mengoni: Ciao amore ciao (1967, Luigi Tenco e Dalida, non finalista)
  • Maria Nazionale: Perdere l’amore (1988, Massimo Ranieri- CANZONE VINCITRICE)
  • Marta sui Tubi (con Antonella Ruggiero): Nessuno (1959, Betty Curtis e Wilma De Angelis, 8.posto)
  • Max Gazzè: Ma che freddo fa (1969, Nada e I Rokes, 5.posto)
  • Modà: Io che non vivo (1965, Pino Donaggio e Jody Miller, finalista)
  • Raphael Gualazzi: Luce (Tramonti a nord est) (2001, Elisa- CANZONE VINCITRICE)
  • Simona Molinari e Peter Cincotti (con Franco Cerri): Tua (1959, Tonina Torrielli e Jula De Palma, 4.posto)
  • Simone Cristicchi: Canzone per te (1968, Sergio Endrigo e Roberto Carlos- CANZONE VINCITRICE)

Come sempre,  il programma va in diretta anche su Radio Uno, nell’ambito di “Canzoni e campioni” che consentirà nell’intervallo fra i  brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi.  Noi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partner Eurofestival News: @escitalia Hashtag #sanremo2013 #eurovision e sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival. Qui sotto, lo spot eurovisivo Rai: domani conosceremo la scelta italiana.

Sanremo 2013/ Terza serata: il televoto premia Mengoni, Modà e Annalisa

Sanremo 2013Terza serata del Festival con i Big ufficialmente entrati in gara dopo le  “primarie” che hanno scelto i 14 brani in concorso. Si votava col televoto, che pesa 25% sull’esito finale (l’altro 25% sarà quello di sabato, mentre il 50% sarà la giuria di qualità di sabato sera). Come prevedibile, gli artisti con la maggiore base di pubblico è in testa, bocciature clamorose per Elio e Max Gazzè. Il televoto fa sempre danni, va abolito. Questa la classifica parziale.

  1. Marco Mengoni
  2. Modà
  3. Annalisa
  4. Chiara Galiazzo
  5. Raphael Gualazzi
  6. Simona Molinari -Peter Cincotti
  7. Maria Nazionale
  8. Elio e le storie tese
  9. Daniel Silvestri
  10. Max Gazzè
  11. Simone Cristicchi
  12. Malika Ayane
  13. Marta sui Tubi
  14. Almamegretta

Fra i giovani, passano il turno Antonio Maggio e Ilaria Porceddu. Dopo Il Cile dunque eliminato clamorosamente anche l’altro superfavorito per la vittoria. A questo punto, la strada sembrerebbe spianata per Renzo Rubino e visto il testo del brano, se arrivasse, sarebbe un successo storico.

Simona Molinari ft Peter Cincotti – La Felicità: Il brano cresce con l’ascolto, il duetto va meglio, lui è sicuramente più centrato rispetto alla prima sera.  In più lei è una gioia per gli occhi, oltre che per le orecchie. VOTO 8 (il look non fa testo)

Marco Mengoni-L’essenziale: La prima sera era piaciuto per la sua semplicità stavolta anche. Dei 14 è insieme a quello di Malika Ayane il più genuinamente radiofonico. Come direbbe Chiambretti: Comunque vada sarà un successo. VOTO 8.5

Elio e le Storie Tese- La canzone mononota: Accolti da un’ovazione e vestiti e acconciati come i protagonisti di Star Trek, confermano l’effetto della prima sera. Per adesso, non ce n’è per nessuno. VOTO 10

Malika Ayane- E se poi: Voce calda, melodia avvolgente. Malika Ayane su pezzo di Giuliano Sangiorgi: è una strada diversa rispetto a quella con Pacifico, ma funziona benissimo. VOTO 9

Marta sui Tubi- Vorrei: Sono in finale probabilmente con la canzone sbagliata, se non li aiuterà la giuria rischiano il fondo. Sarebbe ‘un peccato, perchè anche questo è pezzo fuori dal coro e interessante (anche se non al livello di “Dispari”). VOTO 7.5

Chiara Galiazzo- Il futuro che sarà: Vocalmente le tiene testa solo Malika Ayane, il pezzo corre per il podio. Sui livelli della prima sera, cioè altissimi. VOTO 9

Max Gazzè – Sotto casa: Il pubblico dell’Ariston batte il tempo col piede e sembra anche la gente dietro le quinte. Il tormentone del Festival, comunque vada. VOTO 9

Annalisa – Scintille: Retro-schlager, o se volete una roba a metà fra una sagra paesana e un brutto pezzo di liscio. Avrebbe potuto essere una delle protagoniste del Festival, perchè canta benissimo. Non lo sarà, probabilmente. Cresce appena appena, ma per merito dell’artista. VOTO 4.5

Simone Cristicchi-  La prima volta (che sono morto): Meglio rispetto alla prima esibizione, ma viste le stecche ci voleva poco. Ancora incertezze, comunque. Il pezzo resta non proprio originale. VOTO 6

Maria Nazionale – E’colpa mia: Il genere o piace o non piace, chiaro. Perchè che lei sia brava, è fuori discussione. Una macchina da musica, come Chiara Galiazzo. Atmosfera e passione. Al televoto bastano, grazie al calore di Napoli. Per sabato sera, con la giuria, forse anche. Attenzione che tutti la danno in fondo al gruppo. E invece forse no. VOTO 7.5

Modà- Se si potesse non morire. Il pubblico dell’Ariston applaude. Il televoto è indubbiamente un loro fortino. Ma sabato, con questo pezzo, non vanno da nessuna parte. O almeno così dovrebbe essere visti i componenti della giuria di qualità. Roba sempre uguale. E sempre mediocre. VOTO: 4

Daniele Silvestri- A bocca chiusa: La ballata sulla manifestazione politica fa sempre il suo effetto. Il Silvestri impegnato, che piace (e si piace). VOTO 8

Almamegretta- Mamma non lo sa: Raiz stavolta va meglio, finalmente canta a voce piena e valorizza un reggae che alla prima uscita era piaciuto ma non del tutto. Complessivamente, validissimi. VOTO 8

Raphael Gualazzi- Sai (Ci basta un sogno): Che sia più pianista che cantante è fatto noto, ma oggi è andato meglio che all’esordio. Il pezzo è fuori da quelli con cui si è fatto conoscere. Dall’Ariston lo danno molto ben messo. VOTO 8

SEZIONE GIOVANI

Andrea Nardinocchi: “Storia impossibile”: Il cantautore innovativo con un pezzo innovativo e una messa in scena innovativa, con tanto di laptop. Le radio sono pronte a passarlo a raffica, la sala stampa applaude. Allo scrivente però non piace per niente. VOTO 5

Ilaria Porceddu: “In equilibrio”: Ballata di stile e classe, intepretata con freschezza e senza emozione. Ne ha fatta di strada, da X Factor. VOTO 8

Paolo Simoni: “Le parole”: Ballata sull’uso delle parole. Bravo, ma ha scritto di meglio, Paolo Simoni. Questo è un pezzo normale. VOTO 6.5

Antonio Maggio: “Mi servirebbe sapere”: Da X Factor al palco di Sanremo, con un tormentone niente male. Si fa ascoltare, sicuramente. VOTO 7

Sanremo 2013, terza serata: altri 4 giovani e le 14 canzoni rimaste dei big

Sanremo 2013

UPDATE: Doppia defezione oggi: Daniel Barenboim è rimasto bloccato a Berlino per un ascesso alla schiena, mentre Carlo Verdone, giurato di qualità, ha dato forfait per un ascesso. Si cerca un sostituto.

Pronti, via. Rush finale per le 14 canzoni rimaste in corsa al Festival di Sanremo: da stasera niente più eliminazioni perchè tutti i motivi saranno in gara fino a sabato per aggiudicarsi la vittoria finale: ieri sono uscite altre 7 canzoni (qui il post) e dunque adesso ciascun artista è rimasto con un solo brano. Stasera dalle 20.35, Rai Uno,  è una grande occasione sopratutto per i big che hanno una forte base di consenso popolare, perchè le 14 canzoni rimaste in gara saranno votate esclusivamente col televoto, che peserà per il 25% sulla classifica della serata finale

Stasera ascolteremo anche gli altri 4 giovani dopo che ieri sera hanno passato il turno Renzo Rubino e Blastema. Televoto e salata stampa per scegliere gli ultimi due qualificati alla serata di domani. Per quanto concerne i giovani, come ieri sera ogni giornalista esprimerà la preferenza per i due artisti che vorrà tenere in gara. La classifica della sala stampa sarà percentualizzata e lo stesso avverrà per i televoto, con peso del 50%. In caso di ex aequo, dopo 4 cifre decimali, si farà riferimento al voto della sala stampa. Per lo spazio dedicato alla storia del Festival, stasera tocca ad Al Bano, ma ci sarà spazio anche per la musica classica con il pianista e direttore d’orchestra israeliano di origine argentina Daniel Barenboim. Presenti anche la pianista italiana Leonora Armellini, appena 20 anni, che ha partecipato al Festival di Chopin a Varsavia, Antony & The Johnsons, per la prima volta in tv in Italia  e Laura Chiatti. Ci sarà poi un  flashmob sul palco di Sanremo contro il femminicidio con 201 donne che ballano sul palco dell’Ariston

Come sempre,  il programma va in diretta anche su Radio Uno, nell’ambito di “Canzoni e campioni” che consentirà nell’intervallo fra i  brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi.  Noi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partner Eurofestival News: @escitalia Hashtag #sanremo2013 #eurovision e sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival

Di seguito, ecco le canzoni in ordine di apparizione e i cantanti in gara stasera e lo spot Rai per l’Eurovision, di cui sabato sera conosceremo il nostro rappresentante.

CATEGORIA BIG

  • Simona Molinari e Peter Cincotti: “La felicità”
  • Marco Mengoni: “L’essenziale”
  • Elio e le storie tese: “La canzone mononota”
  • Malika Ayane: “E se poi”
  • Marta sui Tubi: “Vorrei”
  • Chiara Galiazzo:  e “Il futuro che sarà”
  • Max Gazzè: “Sotto casa”
  • Annalisa: e “Scintille”
  • Maria Nazionale: “E’ colpa mia”
  • Simone Cristicchi: “La prima volta (che sono morto)”
  • Modà:  e “Se si potesse non morire”
  • Daniele Silvestri: “A bocca chiusa”
  • Almamegretta: “Mamma non lo sa”
  • Raphael Gualazzi: “Sai (Ci basta un sogno)”

CATEGORIA GIOVANI:

  • Andrea Nardinocchi: “Storia impossibile”
  • Ilaria Porceddu: “In equilibrio”
  • Paolo Simoni: “Le parole”
  • Antonio Maggio: “Mi servirebbe sapere”

Sanremo 2013- Le pagelle: Elio senza rivali, bocciato Cristicchi

Sanremo 2013

Seconda serata del Festival di Sanremo che incorona Elio e le storie Tese grandi protagonisti, che con “La canzone mononota” hanno strappato una standing ovation dell’Ariston e si candidano ad un ruolo di assoluti protagonisti nelle serate di giovedì e sabato. Bravo Max Gazzè, altro grande protagonista  della serata con la divertentissima “Sotto casa”, che si fa perdonare il testo discusso. Scontati e prevedibili i Modà, delude lo stonatissimo Cristicchi. I giovani cantano tardissimo, ma hanno pezzi interessanti: passano il turno Renzo Rubino e a sorpresa i Blastema.

MODA’

Se si potesse non morire. Il brano scritto per Emma, l’anno scorso, almeno aveva una melodia che serviva a smorzare un po’ le secchiate di retorica del testo. Stavolta non c’è nemmeno quella.”Se i baci si potessero mangiare ci sarebbe meno fame”.  Gigi D’Alessio, al confronto, è Pirandello. Minestra riscaldata. E nemmeno troppo bene. Passa il turno. VOTO 4

Come l’acqua dentro il mare.  Sarebbe una ninna nanna per Gioia, la figlia di Kekko Silvestre. Per fortuna la piccina è appena nata, non lo sa. Testo banale, scontato, retorico, ovvio. Melodia adeguata al tipo di canzone.  Cercano il pubblico dei giovani  ma  sono molto più vecchi delle canzoni di Modugno presentate ad inizio trasmissione.  VOTO 4

SIMONE CRISTICCHI

Mi manchi. Cristicchi in versione intimista piace. Perché il ragazzo, quando scrive cose come queste, ha talento.  Delicata, leggera, molto ben costruita a livello armonico. Modà, le canzoni d’amore si scrivono così.  Invece non si cantano come ha fatto lui, che non ha preso una nota nemmeno per sbaglio. VOTO 7.5 (alla canzone, 3 all’intonazione)

La prima volta (che sono morto): Il testo sembra simpatico, ma è di una banalità imbarazzante: gioca a briscola con Pertini, guarda il film di Pasolini, passeggia con Chaplin, il nonno partigiano gli chiede se hanno cambiato il mondo. Peccato. Occasione mancata. Passa il turno, che migliori l’intonazione, almeno. VOTO 6

MALIKA AYANE

Niente. Giuliano Sangiorgi e le sue ballate strazianti. La sua mano si sente molto. Malika Ayane ci mette del suo con una bella intepretazione di stile e classe come sempre. Certo, se il paragone è con il brano del 2010, la sfida è persa nettamente. Però si fa apprezzare. VOTO 8

E se poi. Un bel pop genuino, finalmente. Radiofonico, ben cantato, un Sangiorgi migliore, nel quale la Ayane forse mette meno in evidenza le doti vocali, ma cattura maggiormente. Bello l’accompagnamento d’archi, bello l’arrangiamento, ottima lei. Bello tutto. Passa il turno VOTO 9

ALMAMEGRETTA

Mamma non lo sa. Reggae con sfumature latine, tutto molto orecchiabile, testo impegnato. La musica è leggermente ridondante rispetto alla voce di Raiz (o forse è il  volume del microfono che è basso, o forse è lui che è un po sottotono) e questo non rende giustizia ad un pezzo che complessivamente è molto bello.  Passa il turno. VOTO: 8

Onda che vai. Il pezzo di Zampaglione è bello, ma perde nettamente il confronto con l’altro anche se l’interpretazione di Raiz è magica. Gli Almamegretta, su un pezzo di altri, non sono la stessa cosa. Decisamente. VOTO 5.5

MAX GAZZE’

I tuoi maledettissimi impegni. Le canzoni d’amore si scrivono come fa lui. Delicato, sensibile, romantico senza essere melenso. L’orchestrazione è molto bella, sicuramente fuori dagli schemi, un po’ vintage e proprio per questo ancora più interessante. Bravo, in gran forma. VOTO 8.5

Sotto casa. Il testo è discusso e discutibile, ma la musica è uno spasso assoluto. Sfumature elettroniche anni 70, si batte il tempo col piede. Meraviglia, musicalmente. Peccato il voler dileggiare a tutti i costi su un tema così delicato.   Pubblico dell’Ariston in visibilio. Passa in carrozza. E vola a grandi passi verso il podio della manifestazione. VOTO 9

ANNALISA

Scintille Va bene che uno s’aspettava un’Annalisa diversa, ma non così. Finto tango zompettante che nemmeno nelle peggiori balere delle riviera adriatica. Rispetto a quello di Chiara, sotto terra proprio. Che peccato, lei è brava e maturata tantissimo da quando è uscita da Amici e  il testo era un po’ banale ma neanche bruttissimo. Passa il turno, da non credere. VOTO 4

Non so ballare. La mano di Ermal Meta si sente. Il testo emoziona, racconta l’amore senza essere banale, la musica fa appoggiare la bella voce di Annalisa sulle note, quasi la coccola. Delicata, semplice, romantica, senza zucchero, voce modulata benissimo. Ma sì, promossa. Ma bocciata da pubblico e giuria. Ma dai? Davvero? VOTO 8

ELIO E LE STORIE TESE

Dannati forever:  Leggi il testo degli Elli, t’arrabbi perché dileggia molto più di Gazzè, quasi da cartellino rosso. Guardi che entrano vestiti da chierichetti e t’arrabbi ancora. Poi ti giri dall’altra parte, ascolti la canzone, vai in estasi,  batti il tempo col piede e dopo due secondi la canticchi. Elii, vi fate perdonare anche questa, mannaggia. VOTO 8.5

La canzone mononota: Esercizio di stile e capolavoro stilistico, perché comporre una canzone girando soltanto su una nota è da geni musicali. Il testo è da Elli, assolutamente fuori competizione (variazioni sul tema dell’uso di una nota sola), la melodia nonostante tutto riesce a ed essere coinvolgente, con cambi di ritmo, di stile, di tonalità, citazioni sparse (l’inno cubano, samba di una nota). Non ce n’è per nessuno. Avanti con un plebiscito, forse basta anche per vincere. VOTO 10.

CATEGORIA GIOVANI

Renzo Rubino: “Il postino (amami uomo)” – Un amore gay raccontato in maniera più netta e diretta rispetto a quanto fece Valeria Vaglio quattro anni fa. Al là dell’argomento, che divide, musicalmente parlando è un gran bel brano, non c’è che dire. Il contrappunto lirico è una bellezza. “Prendimi, apparecchiami”. Per fortuna che era mezzanotte meno dieci. VOTO 8.5

Il Cile: “Le parole non servono più” – Il testo è forzatamente e artificiosamente verboso, come nello stile del ragazzo. Di per sè il pezzo non sarebbe male. Però l’ossessiva ricerca di parafrasi lo rende insopportabile. “Sei una Barbie sfregiata da una felicità parziale e arrotata da flute di champagne. Le tue lacrime lisce arrotate nei bagni di locali alla moda dove perdi mutande“, quando basterebbe una parola sola, ammazza qualunque cosa. VOTO 6 (per la musica, 3 al testo)

Irene Ghiotto: “Baciami?”– Allegra, divertente, romantica senza essere banale. Un possibile tormentone, estremamente radiofonica. Questi giovani sanno essere brillanti nel testi e mostrano grandi doti anche a livello compositivo. “Ti ammiro così tanto  che se te miro sparo”. Niente male. VOTO 8

Blastema: “Dietro l’intima ragione”- Prodotti da Dori Ghezzi, portano una ballata rock ben cantata ma di non grande intensità che racconta la fine di un amore e la rabbia per l’altro lui che si è sostituito al protagonista del brano. Passano via come l’acqua in gola, ma li risentiremo. VOTO 6.5

 

Sanremo 2013, stasera altri 7 big e parte la gara dei giovani

Sanremo 2013E’ già tempo di prime eliminazioni a Sanremo: ieri sera infatti la prima serata del Festival  ha eliminato 7 canzoni, ovvero una per ciascuno dei 7 big che si sono esibiti ieri (qui il nostro post). Stasera (ore 20. 35 Rai Uno) in gara i restanti 7 big: come ieri sera si televoteranno (e voterà anche la stampa) le canzoni e una per ciascun artista proseguirà la corsa verso la finale di sabato, l’altra sarà definitivamente eliminata.

Ospiti della serata avrebbero dovuto essere i Ricchi e Poveri, secondi fra i tre grandi superbig con cui verrà riproposta la storia del Festival di Sanremo, ma la notizia della morte per overdose del figlio di uno dei tre componenti ha ovviamente fatto saltare tutto. Ascolteremo però il cantante israeliano Asaf Avidan che presenterà in anteprima italiana l’album “Different pulses”. Sarà inoltre presente la modella, anch’essa  israeliana Bar Refaeli.  Inizia poi la gara dei giovani: ascolteremo 4 degli otto ammessi alla finale: una votazione mista televoto-sala stampa determinerà i due ammessi alla finale.

Per quanto riguarda i big, ogni giornalista esprimerà una preferenza fra le due canzoni di ciascun artista.. La classifica della sala stampa sarà percentualizzata e lo stesso avverrà per i televoto, con peso del 50%. In caso di ex aequo, dopo 4 cifre decimali, si farà riferimento al voto della sala stampa Per quanto concerne i giovani ogni giornalista esprimerà la preferenza per i due artisti che vorrà tenere in gara. La classifica della sala stampa sarà percentualizzata e lo stesso avverrà per i televoto, con peso del 50%. In caso di ex aequo, dopo 4 cifre decimali, si farà riferimento al voto della sala stampa

Anche stasera, il programma va in diretta su Radio Uno, nell’ambito di “Canzoni e campioni” che consentirà nell’intervallo fra i  brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta TedeschiNoi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partner Eurofestival News: @escitalia Hashtag #sanremo2013 #eurovision e sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival

Di seguito, ecco le canzoni e i cantanti in gara stasera in ordine di uscita, sotto invece lo spot Rai per l’Eurovision 2013 di cui sabato sapremo il nostro rappresentante.

CATEGORIA BIG

  • Modà: “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire” (presenter: Max Biaggi ed Eleonora Pedron)
  • Malika Ayane: “E se poi” e “Niente” (presenter: Neri Marcorè con un suo personaggio)
  • Simone Cristicchi: “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi” (presenter: Jessica Rossi)
  • Almamegretta: “Mamma non lo sa” e “Onda che vai” (Presenter: Filippa Lagerback)
  • Max Gazzè: “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni” (presenter: le olimpioniche azzurre del Fioretto)
  • Annalisa: “Non so ballare” e “Scintille” (presenter: Carlo Cracco)
  • Elio e le storie tese: “La canzone mononota” e “Dannati forever” (presenter: Roberto Giacobbo)

CATEGORIA GIOVANI: (in ordine di uscita)

  • Il Cile: “Le parole non servono più”
  • Renzo Rubino: “Il postino (amami uomo)”
  • Blastema: “Dietro l’intima ragione”
  • Irene Ghiotto: “Baciami?”

Ore 20.35, comincia il Festival di Sanremo 2013: subito in gara 7 big

Sanremo 2013La maratona del Festival di Sanremo comincia ufficialmente stasera alle 20.35 su Rai Uno. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ci condurranno all’interno dell’edizione numero 63 della rassegna canora italiana, quella che sabato sera fra l’altro annuncerà anche il rappresentante nazionale per l’Eurovision Song Contest 2013 (uno fra Malika Ayane, Marco Mengoni e Annalisa).

Stasera il festival si apre con un omaggio a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della sua nascita, poi via alla gara: in concorso 7 dei 14 big, ciascuno con due canzoni in gara. Si televoteranno (e voterà anche la sala stampa) le canzoni e una per ciascun artista proseguirà la corsa verso la finale di sabato, l’altra sarà definitivamente eliminata.

Ogni giornalista esprimerà una preferenza fra le due canzoni di ciascun artista. La classifica della sala stampa sarà percentualizzata e lo stesso avverrà per i televoto, con peso del 50%. Ospite della serata sarà Toto Cutugno, il primo dei tre grandi superbig con cui verrà riproposta la storia del Festival di Sanremo.

Per chi volesse godere di una fruizione particolare, il consiglio è di azzerare l’audio della tv e alzare quello della Radio. Radio 1 è infatti, come sempre,   radio partner dell’evento: confermata la formula di “Canzoni e campioni” che consetirà nell’intervallo fra i  brani anche di godere degli aggiornamenti sugli eventi sportivi in corso. A Sanremo, commento di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi. Noi seguiremo l’evento in diretta twitter sul profilo del nostro blog partner Eurofestival News: @escitalia Hashtag #sanremo2013 #eurovision e sulla pagina facebook http://www.facebook.com/eurofestival. Di seguito, ecco le canzoni e i cantanti in gara stasera in ordine di uscita, sotto, lo spot Rai per l’Eurovision 2013, di cui sabato sera si saprà il nostro rappresentante.

  • Marco Mengoni: “Bellissimo” e “L’essenziale” (presenter: Marco Alemanno)
  • Raphael Gualazzi: “Sai (ci basta un sogno)” e “Senza ritegno” (presenter: Ilaria D’Amico)
  • Daniele Silvestri: “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te (Ricatto d’onor)” (presenter: Valeria Bilello)
  • Simona Molinari e Peter Cincotti: “La felicità” e “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” (presenter: Flavia Pennetta)
  • Marta sui Tubi: “Vorrei” e “Dispari” (presenters: Cristina e Benedetta Parodi)
  • Maria Nazionale: ” Quando non parlo” e “E’ colpa mia” (presenter: Vincenzo Montella)
  • Chiara Galiazzo: “L’esperienza dell’amore” e “Il futuro che sarà” (presenter: Stefano Tempesti)

Sanremo 2013, ecco quando canteranno i 14 big

Sanremo 2013E’ stata resa pubblica pochi minuti fa una bozza della scaletta del prossimo Festival di Sanremo per quanto riguarda i big. Si tratta di una scaletta per ora in ordine alfabetico e lunedì sarà deciso l’ordine effettivo di uscita.  Come è noto quest’anno i 14 big canteranno due canzoni a testa divisi sette per serata ed un mix fra televoto e voto della sala stampa servirà a designare quale delle due per ciascun artista andrà avanti fino a sabato e quale sarà definitivamente eliminata.

MARTEDI’ 12

  • Chiara Galiazzo: “L’esperienza dell’amore” e “Il futuro che sarà”
  • Raphael Gualazzi: “Sai (ci basta un sogno)” e “Senza ritegno”.
  • Marta sui Tubi: “Vorrei” e “Dispari”
  • Marco Mengoni: “Bellissimo” e “L’essenziale”
  • Simona Molinari e Peter Cincotti: “La felicità” e “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”
  • Maria Nazionale: ” Quando non parlo” e “E’ colpa mia”
  • Daniele Silvestri: “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te (Ricatto d’onor)”

MERCOLEDI’ 13

  • Almamegretta: “Mamma non lo sa” e “Onda che vai”
  • Annalisa: “Non so ballare” e “Scintille”
  • Malika Ayane: “E se poi” e “Niente”
  • Simone Cristicchi: “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi”
  • Elio e le storie tese: “La canzone mononota” e “Dannati forever”
  • Max Gazzè: “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni”
  • Modà: “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire