Gabriella Cilmi (16 anni!) e gli altri… ecco gli italiani d’oltremare

Sicuramente girando un pò per le radio vi sarà capitato di sentire un allegro motivetto intitolato “Sweet about me“, cantato da una ragazza con la faccia d’angelo. Bene: quella ragazza si chiama Gabriella Lucia Cilmi e farà 17 anni ad Ottobre. Il nome tradisce origini italiane ed in effetti i suoi parenti sono calabresi ma lei è nata e cresciuta a Melbourne, in Australia.

E’il nuovo fenomeno del pop mondiale, visto che il suo album d’esordio “Lessons to be learned” sta andando benissimo (meno che da noi, al solito), come il singolo di cui sopra. Ma la cosa più sorprendente, se vogliamo è che la Cilmi da tre anni (cioè da quando ne aveva 13!) scrive canzoni per la girlband panbritannica Girls Aloud. Ora dopo aver fatto da supporter a Mutya Buena e alle Sugarbabes, è pronta per volare da sola.

Ma la Cilmi è solo uno dei tanti artisti italiani o di origine italiana che vanno bene all’estero ma sono pressochè sconosciuti da  noi. Piccola carrellata (cliccate sui titoli). In Germania è famosissimo Nevio Passaro, di padre campano, vincitore un paio di anni fa di “Deutschland sucht den superstar”, versione teutonica di “Popstar”. Scrive e canta rigorosamente in italiano (ma parla cinque lingue) e la sua “Amore per sempre” è stato un successo come anche “Firenze“.

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“Enjoy the silence” e “Cement”, arrivano i Clusters

La prima cosa che mi aveva colpito dei Clusters quando sono sbarcati ad X Factor era la componente extralarge ed un pò orientaleggiante che mi ricordava tanto Beth Ditto, la voce dei Gossip. Poi li ho sentiti cantare ed allora è stato chiaro che non era per quella leader un pò ingombrante che  questi genovesi acappella si sarebbero segnalati.

Sono usciti presto da X Factor, ma sono stati tra i migliori ed in questi giorni è uscito “Enjoy the silence“, il loro extended play di cover. Ai più non sarà sfuggito che quello è anche il titolo di un brano dei Depeche Mode, che infatti apre il lavoro.

Seguono nell’ordine “Don’ t you worry about a thing” di Stevie Wonder, “Il Pescatore” di Pierangelo Bertoli,Let you go” degli ATB (forse..), “Droplets” di Colbie Caillat e John Reevles e “Smooth Criminal” di Micheal Jackson.

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