Una canzone per l’estate 2011: “La niña que llora en tus fiestas”, il nuovo singolo de La Oreja de Van Gogh

In Spagna e nel mondo latino sono praticamente una istituzione, eppure l’Europa non li conosce abbastanza. E dire che vendono molto di più di un qualsiasi artista medio promosso dalle radio di casa nostra. Il riferimento è a La Oreja de Van Gogh, la pop band basca che in sette album e 13 anni di carriera ha conquistato 45 dischi di platino nel mondo frutto di 6 milioni e mezzo di copie vendute.

Da due anni hanno cominciato una nuova vita con la vocalist Leire Martinez Ochoa, uscita da X Factor, che ha rimpiazzato Amaia Montero, divenuta solista. L’impatto col pubblico è stato complesso, ma la band si sta riposizionando sui livelli di prima. E’appena uscito “”La niña que llora en tus fiestas”, singolo del nuovo album ancora in lavorazione.

Più elettropop, decisamente diverso rispetto a produzioni precedenti, come le recenti”Inmortal eEl ultimo vals, ultimo numero uno della band e prima canzone con la nuova voce o le precedenti “Dulce Locura o “La playa”, ma sicuramente altrettanto gradevole. Aspettiamo l’album, ma le premesse sembrano decisamente buone.

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Una canzone per l’estate 2011: Ania Gogola e il suo ritornello…

Il problema di certi talent show è che in Europa sanno come scegliere gli artisti, in Italia invece si raschia se possibile il fondo del barile.  Anna Gogola è giovanissima e due anni fa ha partecipato alla versione polacca di “‘ ‘s got Talent”, che da quelle parti è diventata “Poland ‘s got talent” o meglio “Polska Mam Talent”, trasmesso dall’emittente privata TVN. E si è messa talmente in luce da guadagnarsi un posto nella finale di selezione per l’Eurofestival del suo paese.

“Ktos taky jak ty” (Qualcuno come te) ha già qualche mese ma ve lo proponiamo perchè secondo noi ha le carte in regola per essere un motivetto per l’estate grazie al suo fischiettabilissimo ritornello. Ed al suo sound deliziosamente anni 90. E la canzone, fra l’altro rappresenterà la Polonia al “Second Chance contest”, il concorso virtuale indetto da Ogae l’organizzazione dei fan dell’Eurofestival. Come dite? Il discorso che facevamo all’inizio? Ah si, da noi lo stesso concorso ha lanciato gli Angels Prut…

Una canzone per l’estate 2011: “Sensi” e la svolta sexy di Anna Tatangelo

Verrebbe da dire: ci voleva tanto? Anna Tatangelo ha appena 24 anni, ma è sulla scena da quando ne aveva 15 e forse per questo si fa un pò fa fatica ad annoverarla fra i giovani della nostra musica. Forse anche perchè sino ad ora molte delle cose che ha cantato  non rendono giustizia alla sua età anagrafica. E allora salutiamo con piacere questo nuovo singolo, in cui la cantante di Sora, oltre a presentare una svolta notevole dal punto di vista artistico, si presenta anche con una chiara matrice sexy.

Sensi“, contenuto nell’album “Progetto B” porta la firma nella musica di Adriano Pennino, suo collaboratore ad X Factor e direttore d’orchestra a Sanremo e nel testo di Giuseppe Anastasi, ex compagno di Arisa ed autore di tutti i successi della cantante lucana. Un elettropop che fa presa, non un capolavoro ma sicuramente un pezzo gradevole accompagnato da un video accattivante dove la Tatangelo gioca molto col suo aspetto, fa il verso ad altre artiste (Kylie Minogue) e presenta questo suo nuovo aspetto. Una matrice già anticipata nell’ultima serata di Sanremo.

L’operazione rilancio sembra partita col piede giusto. Vedremo se continuerà su questa strada. Di sicuro il brano, prodotto come tutto l’album dalla GGD del suo compagno Gigi D’Alessio (e distribuito dalla Sony) , si avvia a diventare uno dei pezzi protagonisti dell’estate. Quanto alla sua svolta sexy, restiamo sempre dell’idea che l’immagine sia secondaria, se si parla di musica. Ma se si ha la possibilità di sfruttarla, non c’è niente di male. Purchè non sia l’unica dote, in assenza di quelle canore. Ma questo non è il caso della artista di Sora.

Una canzone per l’estate 2011: “Get back (ASAP)”, il nuovo singolo di Alexandra Stan

Nel pieno del fenomeno europeo, quando ormai anche in Italia il ciclone è esploso per bene, Alexandra Stan sforna un altro singolo che promette di diventare seriamente un tormentone estivo. Nelle radio e nelle discoteche, oltrechè nelle classifiche di mezza Europa, è ancora forte “Mr Saxobeat”, il brano che questo blog vi aveva anticipato ben prima che diventasse un must anche dalle nostre parti.

Ma intanto, la studentessa di Costanza (Romania), esce con “Get back (ASAP)”, (l’acronimo di A soon as possible, ovvero prima possibile ndr) terzo singolo estratto dall’album che porta il suo nome. La canzone non è ancora uscita in Italia ma già bene in Romania, Belgio e Francia, dove è stata inserita nella rotazione estiva denominata Tube de l’ été. Il brano ricalca le sonorità del precedente (sopratutto il sax sintetizzato), ma è sicuramente più pop e meno dance. Ma ugualmente molto interessante. Ottima colonna sonora per l’estate.

Una canzone per l’estate 2010: “Imprevedibile” di Paolo Meneguzzi

E’ estate e allora è tempo di canzoni leggere. Piccolo risarcimento da parte nostra ad un artista che non sempre abbiamo trattato bene. Paolo Meneguzzi è in alta rotazione con “Imprevedibile”, il singolo estratto dal suo nuovo album “Miami“. Una citazione meritata, stavolta, per il cantante ticinese perchè il brano anzitutto si discosta un pò dai suoi canoni abituali e poi perchè volenti o nolenti (a prescindere se piaccia o meno la sua musica e i nostri gusti li conoscete) è uno degli artisti di lingua italiana (ha anche il doppio passaporto) che vende di più anche all’estero.

Reduce da una fortunata esperienza negli States e popolarissimo anche in Sudamerica, torna con questo album e questo brano molto estivo, un buon tormentone che nel video vede la partecipazione di Xenia Toumitcheva, modella ticinese di origine russa seconda a Miss Svizzera. Personaggio che non passa inosservato e già indicato come la nuova Michelle Hunziker. Meneguzzi entra nella lista delle nostre Canzoni per l’estate. Per meriti commerciali, diciamo così. Anche perchè il singolo sta andando bene  in vari paesi d’Europa.

Una canzone per l’estate: “Rise Up” di Yves La Rock

Un altro pò di tunz tunz, che non fa male. Sembra quasi un paradosso, ma i padroni della dance europea sono tutti di madrelingua francese (anche se poi le canzoni – tutte eseguite da vocalist – sono in inglese). Yves La Rock non fa eccezione.

E’ infatti nato e cresciuto in Svizzera. Questa “Rise Up” risale in verità a qualche mese fa ma è un altro esempio di dance intelligente. Ultimamente poi, lo stesso artista si è proposto anche con By Your side e “Say yeah“, meno belle ma ugualmente coinvolgenti, per chi ama il settore.

Curiosamente, non ha ancora inciso alcun album, soltanto singoli e sta portando in giro per l’Europa il suo progetto denominato “Africanism”, legato alla musica francese delle colonie. E allora vai col tunz tunz, saltiamo un pò. Ma non fateci l’abitudine.

Una canzone per l’estate: “Sottopelle” degli Africa Unite

Fanno musica da quasi trent’anni eppure sono ancora un gruppo di nicchia. Gli Africa Unite, nati nel 1981 a Torino, celebrano volutamente nel nome una delle più canzoni di Bob Marley. E come lui fanno dell’ottimo reggae, ma cantando sempre in italiano.

Sottopelle” compreso in “BiogrAfrica Unite“, il cofanetto con due cd ed un dvd con tutti i video ufficiali della band, uscito quest’anno ma era già nell’album “Controlli” del 2006. La riedizione dei loro successi ha rilanciato la canzone, passata anche sul palco del programma di Rai Due Scalo 76

Il gruppo è anche da sempre impegnato nel sociale, al fianco di Amnesty International, Comunità di Sant’Egidio e Nessuno Tocchi Caino, oltrechè nella lotta contro la pena di morte. E allora via con un pò di sano reggae.

 

Una canzone per l’estate: “Caldi estivi” di Mines (da Millevoci 2008)

Pochi lo sanno, ma da qualche anno va in onda Millevoci“, una rassegna canora per artisti emergenti o in cerca di rilancio (come Tiziana Rivale, che vinse Sanremo nel 1983 e l’ex fotomodello Franco Dani), con qualche personaggio interessante. Uno dei conduttori, per esempio, è il mitico Gianni Drudi, che la Gialappa’s Band lanciò in Mai dire Tv. Non ve lo ricordate? Forse però ricorderete meglio il tormentone “Fiki Fiki“.

Bene. Da questa rassegna, che va in onda su un circuito di tv locali (qui l’elenco) e su un altro di emittenti satellitari (qui l’elenco) sta venendo fuori una delle canzoni più spassose dell’estate. La canta Maurizio Minestroni, in arte Mines, 42 anni da Fano. Si chiama “Caldi estivi” e prende in giro le abitudini italiane nella stagione calda, con ironia ma anche grande schiettezza.

Per chi se lo ricorda, Mines, la cui missione è sdrammatizzare il pianeta canzone, fu lanciato nel 2006 da Fiorello su “Viva Radio Due” col tormentone Per diventare gay” ma già nel 2005 è stato finalista a Musicultura.

Il suo lavoro del 2006 dal titolo “Di bar in bar” contiene brani ironici come “Trans” in cui Mines racconta una sua avventura con dei travestiti, in “Eccoci al tuo party” che parla di imbucati ad una festa, mentre nelle canzoni “Ogni notte esco” e “Bloody Mary” dichiara la sua passione per l’alcool . Ascoltate il brano “Caldi estivi” in alto (con annessa esibizione a Millevoci). Merita. Vi farete una risata.

Una canzone per l’estate: “La canzone per l’estate” di Matteo Valli

Matteo Valli stupisce sempre. Questo 24enne cantante bolognese è sicuramente uno degli artisti migliori che il panorama italiano può attualmente proporre. Il perchè è molto semplice: canta delle cose leggerissime, orrecchiabili, che si fischiettano ed entrano nella testa ma lo fa senza essere banale.

Parole semplici, temi semplici. L’estate scorsa si era segnalato col singolo d’esordio “Charlotte (medicina senza controindicazioni), che anticipava l’album “Quando fanno l’amore Sonia e Mario” (copertina del singolo: una finta scatola di aspirina). E ci era piacuto subito (qui la recensione del sottoscritto su Soundsblog).

Ad un anno di distanza rieccolo, col secondo singolo dall’album che prende in giro il clichè della classica “canzone per l’estate” con tanto di tormentone, quella che “la canti anche se non ti piace”. Due anni fa fece una cosa del genere anche Simone Cristicchi con “Ombrelloni” ma andò fuori dal seminato tanto da farsi censurare dalle radio e bippare dalle tv musicali.

Lui no, è semplice anche in questo dileggio. Che non sarà un capolavoro ma ci strappa un sorriso e tre minuti di sana allegria. La gente apprezza, le tv cominciano ad accorgersi di lui e il suo myspace è davvero affollatissimo. Prendano esempio Zero Assoluto, Meneguzzi, Gigi D’Alessio e simili.