La mattina del 2 gennaio 2009 il mondo della musica fu sconvolto dalla tragica scomparsa a 28 anni, di Valentina Giovagnini. L’artista di Pozzo della Chiana morì in un incidente stradale, mentre tornava a casa, schiantandosi con la sua macchina. Nel terzo anninversario della sua scomparsa, ci piace sottolineare la presenza fra gli artisti in corsa per Sanremosocial, della sorella Benedetta.
“Gennaio”, il brano con cui la 28enne è in gara è proprio dedicato a Valentina e nel testo i riferimenti a lei sono chiarissimi. Benedetta Giovagnini ha già alle spalle diverse esperienze live ed una partecipazione a I Raccomandati di Rai Uno. Valentina Giovagnini fu seconda fra i Giovani nel 2002, perdendo di un’incollatura da Anna Tatangelo col brano “Il passo silenzioso della neve”. L’inedito postumo di tre anni fa è “L’amore non ha fine”. A lei sono intitolati anche un prestigioso premio ed una fondazione benefica.
Gli aretini Flowers storm con il brano “Autumn leaves” hanno vinto la seconda edizione del premio musicale “Valentina Giovagnini“, organizzato a Pozzo della Chiana, in provincia di Arezzo, per onorare la memoria di Valentina Giovagnini, la cantante scomparsa un anno fa a soli 28 anni a seguito di un tragico incidente stradale. Secondo posto per i fiorentini Amarcord con il brano “Lo specchio”, terzo posto per Lucia Antognoli di Pesaro con “Oceano”. Agli stessi Amarcord anche il premio della critica per la proposta originale e il linguaggio sonoro.
La serata finale, ricca di emozioni e ricordi, ha visto esibirsi sul palco i 9 finalisti, precedentemente selezionati dalla commissione artistica, composta da Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli, Gabriella Ciciulla, Lucio Gnalducci, Marco Pezzola e Sara Cantelli. Pieda soddisfazione da parte della famiglia dell’artista, in particolare di Giacomo Giovagnini, fratello di Valentina e presidente dell’associazione a lei dedicata: “Ripetere il successo della Prima edizione non era facile, migliorarsi sembrava quasi impossibile, ed invece ce l’abbiamo fatta. Le due serate hanno dimostrato quanto sia forte e sentito il ricordo di Valentina, mantenendo anche tra i concorrenti in gara, uno spirito di amicizia e solidarietà, difficilmente presente in una competizione Entrambe le serate hanno registrato il tutto esaurito, dimostrando un incredibile risposta da parte del pubblico, al richiamo di Valentina, e della bella musica”.
Momento centrale della serata è stata la presenza dell’ospite d’onore Luisa Corna, che dopo aver reso omaggio a Valentina, si è esibita con alcuni pezzi tratti dal nuovo album in uscita nel mese di Ottobre, per poi tornare sul palco a consegnare personalmente il premio ai vincitori. Grande successo anche per Bendetta Giovagnini, che si è esibita dando sfoggio delle sue qualità vocali.
Nella prima serata, mantenendo la promessa dell’anno passato, è stata ufficializzata l’inaugurazione dell’aula mensa in Nicaragua intitolata a Valentina.
Irene Tognella, responsabile di più vita onlus, ha presentato il progetto finito, mostrando immagini e video, ed un toccante saluto degli stessi bambini ospitati della struttura. La serata è stata condotta da Grazia Bernini, speaker di Radio Cuore, che nella serata di domenica ha omaggiato Valentina, con la lettura di alcune frasi tratte dalle sue canzoni.
Definito il quadro dei semifinalisti della seconda edizione del premio “Valentina Giovagnini“, la rassegna musicale che si svolge a Pozzo della Chiana, in provincia di Arezzo, per onorare la memoria della cantante scomparsa giovanissima a seguito di un incidente stradale. La manifestazione quest’anno è in programma il 4 e 5 settembre. L’anno scorso si imposero i fiorentini Elefunk.
Quest’anno nella rosa dei semifinalisti spiccano i nomi di Marco Iecher e Luca Bussoletti, che erano già in gara alle selezioni di Sanremo Giovani. In via di definizione il quadro degli ospiti, ma si sa già che la sera del 5 settembre sarà ospite la cantante e soubrette bresciana Luisa Corna. A condurre le finali sarà la speaker dell’emittente toscana Radio Cuore Maria Grazia Bernini. Sopra, il video dell’inedito “L’amore non ha fine”, che Valentina Giovagnini fece in tempo a girare prima della scomparsa (dell’album parlammo qui): il ricavato delle vendite va a beneficio dell’associazione a lei intitolata.
Sara Amici (Roma) – Melodia
Sandro Toncelli(Castelfiorentino, FI) – La distanza di un amore
Salvatore Avallone (Roma) – Quando arrivi tu
Francesco Orietti (Capannoli, PI) – Il bacio sulla bocca
Enrica Fini (San Giovanni Valdarno, AR) – Ain’t no sunshine
Marco Iecher (Roma) – La distanza
Francesca Checcaglini (Arezzo) – Emozioni
Francesco Macaluso (Salerno) – Ogni tuo respiro
Flavia Marini (Roma)– Dentro me
Luca Bussoletti (Roma) – Mi amo
Flowers Storm (Castiglion Fiorentino, AR) – Autumn leaves
Amarcord (Scandicci, FI) – Lo specchio
Arianna e Ginevra Zuppardo (Capolona, AR) – I know what love is
Lucia Antognoli (Cartoceto, PU) – Oceano
Francesca Rifiuti (Lari, PI) – I dubbi dell’amore
Simona Romei (Roma) – Per dire no
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di alcuni degli esclusi da Sanremo Nuova Generazione, con la presentazione di alcuni brani che ci hanno colpito. Qui c’è il link alle nostre precedenti puntate.L’invito è a tutti voi, artisti che avevate presentato un brano per la selezione: avete un video del pezzo o una traccia audio su youtube? Segnalatecela alla casella.
Gerardo Di Benedetto, alias MC Gerry, fa pop rap e visto che ha trascorso l’infanzia a Losanna ha subito trovato dimestichezza con le lingue: canta in italiano, francese e spagnolo. E’ da poco il nuovo disco “Non è un gioco“. Il pezzo è decisamente orecchiabile, con testo a sfondo sociale, come tradizione per gli artisti che si esibiscono in questo genere di musica. Ha preso parte anche all’Accademia di Sanremo.
VALENTINA CASERTA – “Complimenti”
Brano sicuramente molto più tradizionale nello stile e nenll’interpretazione, ma condito dalla bellissima voce dell’artista. Valentina Caserta è una giovane cantautrice di Reggio Calabria, della quale avevamo parlato annunciandola come vincitrice della prima edizione del premio “Mino Reitano” che si è svolta Fiumara, città natale del cantante. Grande voce, pezzo da lei firmato.
ELEFUNK – “Elefanti in cristalleria”
Fiorentini, hanno vinto la prima edizione del Premio “Valentina Giovagnini” di Pozzo della Chiana, rassegna in memoria della cantante aretina. Questa funk rock ha presentato un pezzo nel quale vanno “contro” tutto lo show biz moderno, da Amici, ad X Factor al Grande Fratello. Grande orchestrazione, bella grinta. Sicuramente un brano molto anticonformista. Forse troppo per un Sanremo come quello che è stato costruito.
B-MORA – “I miei domani”
I B-Mora li avevamo già sentiti l’anno scorso a Sanremofestival.59, con la loro “Senti che mondo“, arrivata in finale nella rassegna parallela al Festival. Quest’anno la band è stata selezionata nei settanta “audizionati” . L’album in uscita si chima “Ogni mia scelta“. Ottimo sound per questa band tarantina, “I miei domani” è un pezzo decisamente gradevole all’ascolto.
JACOPO TROIANI – “La mia città”
Per la serie “a volte ritornano, ma crescono”, ecco uno degli esempi di come il meccanismo di Sanremo non funzioni. Jacopo Troiani appena due anni fa era arrivato nientemeno che terzo nella sezione Nuove Proposte con “Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene” dopo aver vinto Castrocaro. Poi è incredibilmente sparito ed ora è dovuto ripartire dalle selezioni. Perchè? Il pezzo è carino, non straordinario ma si fa ascoltare. Rispetto a quello melenso con cui arrivò terzo due anni fa poi è un capolavoro.
Ne parliamo con colpevole ritardo e ce ne scusiamo, ma vale la pena comunque darne menzione. Si è svolto a Pozzo della Chiana, in provincia di Arezzo il premio “Valentina Giovagnini“, concorso per giovani artisti emergenti intitolato alla memoria della cantante aretina, tragicamente scomparsa nel Gennaio scorso.
Hanno vinto gli aretini di Foiano della ChianaElefunk, con il brano “Schock the funk“, che trovate sul loro myspace. Seconda la fiorentina Valentina Borchi, con il brano “Senza Confini“, terzo l’aretino Stefano Fratini con “Cos’è cos’è“. In più è stato assegnato un premio della critica per la miglior interpretazione ed eleganza vocale a Beatrice di Salvio.
Grande successo anche per Benedetta Giovagnini che ha presentato nella prima sera alcuni sui brani inediti, e nella seconda delle cover di Eva Cassidy accompagnata dai maestri Stefano Cerisoli (Chitarra) e Marco Pezzola (Pianoforte). Molto bella anche l’ esibizione di Ania, la vincitrice di Sanremofestival.59, ricca di emozioni e pensieri rivolti a Valentina.
Della commissione artistica facevano parte Vincenzo Incenzo, autore, già collaboratore di Zarrillo e della stessa Valentina, il musicista ed arrangiatore Davide Pinelli, anche lui collaboratore dell’artista, il musicista Maurizio Bozzi, Lucio Gnalducci, presidente dello Jazz Club Arezzo, il pianista ed arrangiatore Marco Pezzola, altro stretto collaboratore della Giovagnini e Lella Gaby, insegnante di canto dell’artista.
Nella serata finale è stato presentato ufficialmente il progetto dell’ associazione “Valentina Giovagnini Onlus”: la costruzione di un aula mensa in Nicaragua intitolata a Valentina. Prossimamente è in uscita anche una compilation con le canzoni giunte in finale.
Sentendola ci scende una lacrima. E ci sale un brivido. Perchè “L’amore non ha fine“, track title dell’album di Valentina Giovagnini è bellissima. Coerente col suo stile che mescolava il pop d’autore con i suoni della musica celtica, di cui lei era una cultrice. Valentina Giovagnini non c’è più, spazzata via da un maledetto incidente stradale a soli 28 anni agli inizi dell’anno.
La famiglia della cantante di Pozzo della Chiana – che avrà anche un premio intitolato a lei per gli artisti emergenti – ha deciso di concedere la pubblicazione dell’album postumo, per l’etichetta Edel. Arrangiamenti originali e moderni, uso delle cornamuse nel pop, suoni mai banali.
Come i testi. E una grande voce. Un prodotto francamente avanti anni luce dalla media generale italiana. Questo avrebbe dovuto essere il suo album di rientro, sette anni dopo “Il passo silenzioso della neve“. Ascoltate questa cover di “Hallelujah” di Leonard Cohen, solo tastiera e voce, una prova registrata in casa col pc. E sembra fatta in studio.
Il video che avevamo messo era quello originale già girato del singolo e la famiglia aveva autorizzato a pubblicarlo on line. Ora però l’hanno tolto e quindi in alto c’è solo il brano. Nel disco, inevitabilmente ci sono cose nuove e cose vecchie. Ma le sue sonorità ci sono tutte e ricordano artisti di spessore come Lorena Mc Kennitt e Marina Rei. Tra gli autori ci sono invece Vincenzo Incenzo e Davide Pinelli, oltre a lei. “Non piango più” era del 2003, ma uscì solo in singolo. E fra i 12 pezzi c’è anche “Sonnambula“, bocciato a Sanremo.
Onestamente, era davvero tanto tempo che non sentivamo un album italiano così bello ed è un peccato che esca solo adesso che l’artista non c’è più. Ascoltate “Ogni viaggio che ho aspettato“, in cui lei suona il whistle, un piccolo flauto a fischietto tipico della musica celtica, altro strumento insolito presente oltre a cornamusa e ghironda, antenato medievale del liuto. Qui c’è “Voglio quello che sento“. Ma è solo un esempio della sua immensa bravura, assai poco considerata in vita.
Finalmente eccolo qua. Concluso il contest, è arrivato in rete il video, invero molto artigianale, di Ania, la giovane napoletana che ha vinto Sanremofestival.59. Il brano è “Buongiorno gente”, cantato davvero con buona grinta. Una vittoria che forse – lo mettiamo come inciso vista la ridotta visibilità del concorso, lancerà la carriera di questa ragazza che dal 2006 canta e scrive canzoni.
Un myspace molto vivace, che trovate qui e un sito ufficiale molto ben organizzato, tra i suoi traguardi sinora ci sono diverse esibizioni negli Stati Uniti ed in Germania e le finali del Premio Lunezia 2001, due album dei quali l’ultimo, dal titolo “Nuda” è uscito a metà 2008 e adesso dovrebbe uscire con l’inserimento del brano sanremese.
Bel gesto di Ania che la sera dell’incoronazione sul palco dell’Ariston ha dedicato la vittoria a Valentina Giovagnini, la cantante aretina che partecipò a Sanremo nella sezione giovani e che è scomparsa poche settimane fa all’età di soli 28 anni a seguito di un incidente stradale. Cliccando qui trovate “Nuda”, il singolo che dà anche il titolo all’album. Brava Ania, bella presenza scenica, bella voce, molta grinta.
Se n’è andata nella notte fra venerdì e sabato Valentina Giovagnini, appena 28 anni, aretina di Pozzo della Chiana, cantautrice raffinata e sofisticata. La Giovagnini è rimasta vittima di un incidente stradale sulla strada fra Pozzo e Foiano. Era al volante della sua Nissan Micra quando è uscita di strada ribaltandosi contro un albero e finendo la sua corsa in mezzo ad un campo.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi: trasportata all’ospedale di Siena, è stata sottoposta ad intervento chirurgico ma non ce l’ha fatta. Un blog che parla di musica non può non ricordarla. L’avevamo vista nel 2002 a Sanremo, quando arrivò seconda fra i Giovani con “Il passo silenzioso della neve“, che vinse anche il Premio della Critica per il miglior arrangiamento. Attualmente si dedicava alla sua grande passione per la musica celtica recentemente sfociata nel gruppo degli Ogam.
Sopra, trovate “Senza origine” il brano che portò nel 2002 al Festivalbar. Cliccando sul titolo nel paragrafo precedente, trovate invece il motivo sanremese. Qui invece c’è “Non piango più“. Tutti e tre erano nell’album “Creatura nuda”. E’il nostro modo per ricordarla. Per chi volesse lasciare messaggi, cliccando qui trovate il suo myspace. Addio Valentina
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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