Sanremo 2012, Daniele Magro contro Chiara Civello: “Al posto del mondo” era il mio stesso brano”

E adesso che succedera? L’abbiamo fatto per i Giovani, lo facciamo anche per i big, anche se è coinvolta un’artista che apprezziamo infinitamente come Chiara Civello.  La denuncia è arrivata dal manager di Daniele Magro, quarto classificato qualche anno fa ad X Factor: “Il brano “Al posto del mondo” era stato presentato da noi in concorso alle selezioni di Sanremo Giovani del 2010 ed era lo stesso pezzo, scritto da Chiara Civello e Diana Tejera. Dunque non è inedito“.  Andiamo con ordine. L’affermazione di Magro e del suo manager è vera. In quella edizione presentò un brano con quel titolo, scritto dalla Civello e dalla Tejera. Ne parlammo qui (il video non funziona più, ma il testo è una prova).

Magro l’ha anche cantato nei concerti, così come le due autrici in alcuni club. Ma il brano non risulta essere inciso. Lo spiega lo stesso manager dell’artista siciliano in una intervista al Corriere della Sera: “Quel brano è stato scritto da Chiara e Diana Tejera che lo avevano mandato a Daniele per un provino. Chiara e Diana mandarono a Daniele il brano perchè lo provinasse e lo mettesse in un suo album, che poi abbiamo congelato. Ma nel luglio scorso mi hanno chiesto la liberatoria perchè io non lo utilizzassi, lo rivolevano indietro. Mi dissero che lo volevano dare ad Adriano Celentano. Poi oggi dall’Arena di Giletti apprendo che Chiara Civello si presenterà proprio con questa canzone. Daniele Magro ha un contratto discografico con una major e quindi questo brano gli fa comodo. Il suo album dovrebbe uscire in primavera, quando uscirà anche il disco di Chiara. E’ un problema serio. Al posto del mondo e’ stato prodotto da Roberto Cardelli, che ha già lavorato con la Maionchi e che come autore ha vinto a Sanremo 2010 con Il linguaggio della resa cantato da Tony Maiello. E’ lo stesso brano. Io ho un videoclip della presentazione del pezzo a Sanremo nel 2010. E il titolo è quello, sul sito della Siae c’è un solo deposito con quella canzone.”.  Replica del manager della Civello: “Alla Siae non risultano introiti legati al brano, quindi non è mai stato eseguito in pubblico”.

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Sanremosocial: Dajana D’Ippolito contro Vittorio Sisto: “Sono solo quel che vedi è una mia canzone”

UPDATE: Dopo Muskey escluso anche Vittorio Sisto, perchè anche la Rai s’è accorta (un pò tardi) che il brano è vecchio. Al suo posto entra il primo delle riserve facebook, ovvero Stefano Maiuolo di “Amici”.

E due. Eccone un’altra. Non bastava il cantante ammesso fuori età. Puntuale come un orologio svizzero ecco anche il brano non inedito. Vi avevamo segnalato, fra i brani in concorso, “La Cassata” di Keplero, che però non ha passato il turno. Qui invece non si scappa. “Sono solo quel che vedi”, brano del 14enne Vittorio Sisto, reduce da Ti Lascio Una Canzone, è stato già cantato, eseguito e venduto   anni fa da Dajana D’Ippolito. Non solo. Il paradosso è che il brano fu scartato dalla commissione di Sanremo dell’anno scorso. Presieduta da Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi.

La versione originale sta qui e come potete sentire è esattamente LO STESSO PEZZO, contenuto nel cd “Lacrima in un oceano” della D’Ippolito, che appunto lo vendeva sul suo sito. E adesso ha fatto ricorso al Tar del Lazio per bloccare l’esecuzione del brano da parte di Sisto, che in questo caso, ovviamente, è solo una vittima. Si noti come nel testo sono state cambiate due parole. “Amore” dell’inciso originale, diventa prima “Madre” e poi “Padre” nella versione di Sisto, per adattarlo ad un quattordicenne e renderlo il giusto strappacuore per il pubblico di Rai Uno. Ma la domanda è: come è possibile che lo stesso brano, a distanza di 4 anni, possa essere ripresentato davanti alla commissione che ha lo stesso presidente senza che nessuno se ne accorga? Evviva.