“Che spettacolo”: le Yavanna lanciano un inedito…di due anni fa!

Come ti rilancio un brano di due anni fa. “Che spettacolo”, il nuovo singolo delle Yavanna, è inedito, nel senso che non è mai uscito in versione discografica. Ma il brano, in realtà ha due anni ed è quello con cui le tre sorelle cuneesi Anita, Letizia e Virginia Racca vinsero il Cantagiro. Ora esce, come detto, in versione singolo, in attesa dell’album, cui le tre ragazze terze ad X Factor 3 stanno lavorando.

Sonorità celtiche, come nella loro tradizione e brano di non facile presa ma sicuramente gradevole. E dopo il flop di “Una donna migliore”, il primo inedito composto nella musica da Tony Maiello e presentato proprio ad X Factor c’è la curiosità di scoprire il loro primo lavoro da soliste. Certo la loro esperienza nel talent show non si era conclusa benissimo, con Gaudi e la Maionchi che avevano detto di non apprezzare le loro canzoni.

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“All I want for Christmas is you”: i talenti di X Factor e la supercompilation natalizia

Prima di ogni altro commento, mettiamo subito le mani avanti e lo diciamo. Perchè è vero: la compilation natalizia di X Factor è un modo per fare cassetta, ripescando mescolando vecchio e nuovo. Però ne parliamo lo stesso. Perchè è comunque un lavoro interessante, che ripesca brani natalizi riarrangiandoli in chiave moderna. E’ il caso del pezzo di traino dell’album, la cover di “All I Want for Christmas in you”, brano di Mariah Carey, cantata da Silver, Damiano, Yavanna, Giuliano, Chiara, Marco Mengoni, Luana Biz e Sofia.

Ci sono i cantanti principali delle tre edizioni, che riportano alla memoria brani storici, come “Happy Christmas” di John Lennon insieme a classici del Natale. E c’è la citata esecuzione corale. Sicuramente una compilation particolare, originale, sempre meglio del repackaging di vecchi album con aggiunta di uno o due brani nuovi che oggi va tanto di moda. La compilation è disponibile anche in digitale. Sotto, la trackist

1) White Christmas (Bing Crosby) – Marco Mengoni

2) Silent Night (popolare) – Daniele Magro

3) Last Christmas (George Micheal) – Farias

4) Calling it Christmas (Elton John ft Joss Stone) – Chiara Ranieri

5) O come all ye faithful (versione inglese di Adeste Fideles) – Aram Quartet

6) Have youself a meyy little Christmas (Judy Garland)-  Ambra Marie Facchetti

7) Hallelujah (Leonard Cohen) –  Damiano Fiorella

8 ) All I want for Christmas is You (Mariah Carey)- Silver, Chiara, Sofia, Marco, Damiano, Yavanna, Giuliano, Luana Biz

9) Christmas Secret (Enya)- Yavanna

10) Happy Christmas (John Lennon) -Yuri Magliolo

11) The Christmas Song (Nat King Cole) – Matteo Becucci

X Factor: “Lontanissimo da te” è il nuovo inedito di Marco Mengoni. Ecco il suo Ep e quelli di Giuliano Rassu e Damiano Fiorella. Disperse le Yavanna

Quello che trovate sopra è “Lontanissimo da te“, il nuovo inedito di Marco Mengoni, il vincitore di X Factor. E’il secondo pezzo “nuovo” contenuto nel suo Ep “Dove si vola” (il primo è ovviamente la track title). Anche questo porta la firma di Bungaro e Saverio Grandi.  Aspettando Sanremo, il suo lavoro sata andando abbastanza bene. Le altre tracce sono cover:  “Man in the mirror” (Micheal Jackson), “Psycho killer”, (Talking Heads), “Insieme a te sto bene” (Lucio Battisti), “L’amore si odia” (Noemi ft Fiorella Mannoia), “Almeno tu nell’universo” (Mia Martini).

Vanno meno bene gli album di Giuliano Rassu secondo e ad X Factor e di  Damiano Fiorella, uscito a programma in corso. Nessuna notizia invece sulle Yavanna, completamente “mollate” dopo l’inedito “Una donna migliore”, che non era un capolavoro ma era carino. Sembra stiano lavorando ad un album tutto loro. Ma chissà se le sentiremo presto. Ma Facchinetti non ci aveva detto in diretta nell’ultima puntata “Venerdi (cioè due giorni dopo ndr) usciranno gli Ep dei finalisti“? Sembra quasi che il terzo finalista sia Damiano e non le Yavanna. Eccovi  comunque nel dettaglio le tracce  degli album di Giuliano Rassu e Damiano Fiorella

GIULIANO RASSU – Ruvido

Ruvido”, la canzone firmata da Diego Calvetti, è l’unico inedito del cantante sardo, coautore del testo del brano. Le altre tracce sono “Warwick Avenue” di Duffy, “Back to Black” di Amy Wynehouse, “L’immensità” di Don Backy, “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano e “Mi ritorni in mente” di Lucio Battisti. Due considerazioni:  ci sono due pezzi “da donna”, i due nei quali Giuliano era andato meglio e ci sono due pezzi del “Clan Celentano”. Del resto, la sua tutor era Claudia Mori.

DAMIANO FIORELLA – “Anima”

Anche in questo caso “Anima” è l’unico inedito. Le altre tracce sono cover: “La canzone dell’amore perduto” (Fabrizio De Andrè),Redemption song” (Bob Marley),Non è per sempre” (Afterhours), “Bandiera bianca” (Franco Battiato), “Baby can I hold you” (Tracy Chapman). Scelte sublimi, lasciatecelo dire. Ci sono davvero grosse perle della musica mondiale. Che lui interpreta benissimo.

X Factor 3: vince Marco Mengoni e vola a Sanremo. Domani escono gli Ep dei finalisti

Marco Mengoni, 21 anni da Ronciglione, provincia di Viterbo ha vinto la terza edizione di X Factor. E oltre al premio fisico riceve anche quello artistico, vale a dire la possibilità di cantare in gara al prossimo Festival di Sanremo dal 16 al 20 febbraio nella sezione Big: è lui dunque il primo concorrente ufficiale della rassegna della città dei Fiori. Da domani è in vendita anche il suo EP, al pari di quello degli altri due finalisti Giuliano Rassu (secondo) e delle Yavanna (terze).

Oltre naturalmente al singolo “Dove si vola”, che si può scaricare su Itunes. Per Marco Mengoni anche la possibilità di realizzare e promuovere un disco (non l’Ep, il prossimo). Serata scoppiettante, ricca di ospiti e di canzoni. Apertura con il giro di duetti: troppo squilibrato. Lucio Dalla-Giuliano batte gli altri 5-0, bene comunque Alex Britti-Marco, (l’unico nel quale si suonava dal vivo), deboluccio Pezzali-Yavanna, le ragazze non sembravano troppo a loro agio.

Giro di cover in pareggio. La performance migliore è quella di Marco, perchè ha un pezzo, quello di Morgan, tremendamente complicato e nonostante questo lo interpreta con notevole spessore, facendo proprio un testo che narra invece una vicenda personale del suo capitano. Giuliano interpreta da par suo “Bella senz’anima“, ma è tutto molto semplice, nelle sue corde. La Mori è andata sul sicuro. In fondo è giusto, siamo in finale. Gran belle sensazioni  anche su “Zombie” delle Cranberries in versione Yavanna.

L’esecuzione degli inediti rende giustizia a quello delle Yavanna, che alla prova “orecchio” dopo 7 giorni è quello che ci è rimasto più in testa ma che la settimana scorsa era stato un pò frenato dall’emozione delle ragazze e dal calo di voce di due di loro. Ieri sera molto meglio. Ottimi Giuliano e Marco, che confermano quanto di buono abbiamo già detto su pezzi e artisti. Le Yavanna escono prima del medley ed a quel punto la sfida a due ha premiato il più meritevole, il giovane di Ronciglione che dalla prima puntata non ha sbagliato un colpo. Onore al merito però a Giuliano Rassu, che può avere una ottima carriera come cantautore (occhio al post che pubblicheremo nei prossimi giorni su di lui…)

Ora siamo proprio curiosi di sentire quale brano  faranno cantare  a Marco Mengoni a Sanremo, perchè con quella voce particolare e l’ottima presenza scenica, può esserne sicuramente uno dei protagonisti. Non dimentichiamoci che l’anno scorso ha vinto Marco Carta. Che con questo Marco perde nettamente il confronto. Per voce, preparazione, presenza scenica. Se davvero esiste questo brano di Mika per Mengoni, tiriamolo fuori, Sanremo è il posto giusto. Sarebbe una rivoluzione.

NOTE A MARGINE: Morgan ha vinto tre edizioni su tre di X Factor e nonostante quello che ha dichiarato, si sa già che ha firmato il contratto per la quarta serie. Questo dovrebbe far pensare il gruppo di Magnolia: al suo fianco e a quello di Mara Maionchi, che comunque ha una lunga esperienza nella discografia, serve un personaggio forte. La Cuccarini o Ambra Angiolini, per esempio. E forse le selezioni andrebbero fatte un pò meglio, quest’anno la categoria gruppi era parecchio debole. E la squadra degli Over 25 è stata azzerata in corsa. Non solo dal televoto.

LE CANZONI DELLA FINALE

YAVANNA: Inedito “Una donna migliore”. Cover: “Zombie” dei Cranberries.  Duetto: “Come mai” con Max Pezzali

GIULIANO RASSU: Inedito “Ruvido”. Cover: “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante. Medley: “Warwick avenue” (Duffy) – “Back to black” (Amy Wynehouse)-  “L’immensità” (Don Backy). Duetto: “Caruso” con Lucio Dalla

MARCO MENGONI: Inedito: “Dove si vola”. Cover: “Amore assurdo” di Morgan. Medley: “Psycho killer” (Talking Heads)- “My baby just cares for me” (Nina Simone)-“Almeno tu nell’universo” (Mia Martini). Duetto: “Oggi sono io” con Alex Britti

X Factor 3: riascoltiamo gli inediti dei semifinalisti (e quello di Damiano). Vi presentiamo il nuovo singolo di Daniele Vit

A “mente fredda” e dopo un secondo ascolto torniamo a parlare degli inediti dei quattro semifinalisti di X Factor e anche di quello di Damiano Fiorella. Giudizio complessivo: probabilmente nessuno di questi arriverà al livello di “Non ti scordar mai di me” (che però era di Tiziano Ferro…) o “Briciole“. Il migliore in senso generale è forse quello di Giuliano anche se il brano delle Yavanna ha un arrangiamento di grandissimo spessore.

MARCO MENGONI – “Dove si vola”

Il pezzo non è esattamente originalissimo. Però è molto radiofonico, ha una buona resa e sicuramente “cattura” il pubblico. Lui lo valorizza con il suo particolare modo di cantare, è il pezzo che non valorizza lui. Quando diciamo che i pezzi vanno cuciti sui cantanti, questo è un esempio: è stato detto che originariamente il brano era destinato a Chiara e infatti su di lei avrebbe fatto un altro effetto, con la sua voce cristallina ma meno “acuta”.

Marco è bravissimo e dà sapore a tutto quello che gli fanno cantare, ma con la voce che ha può cimentarsi in qualcosa di molto migliore. Se è vero che Mika ha pronto un brano per lui, siamo curiosi di sentirlo. Secondo noi sarebbe una bomba.

GIULIANO RASSU – “Ruvido”

Pezzo furbo, parecchio. Soul pop molto italiano, ottimo testo, musica coinvolgente. Sicuramente il più immediato radiofonicamente. Questo è un pezzo che esalta la vocalità appunto “ruvida” di Giuliano. Confermiamo quanto detto al primo ascolto. Ma anche il fatto che sia un brano parecchio “nostro” e che se qualcuno volesse tentare la strada dell’esportazione, c’è da cambiare registro (vale per tutti e cinque).

SILVER – “Fuori c’è il sole

Prima che arrivino le cannonate, mettiamo i puntini sulle “I”. Nessuno ha mai detto che è un pezzo brutto. E’ una canzoncina spensierata, molto ottimista, solare, che rispecchia la personalità del ragazzo ma non il lavoro fatto su di lui. E’ troppo leggero come singolo di lancio dell’artista, ci vuole sempre qualcosa di “dirompente” (è un pò come “Suono naturale” di Ilaria nella prima edizione, pezzo bellissimo ma fiacchissimo come esordio), andava bene come secondo o terzo singolo, non come “biglietto da visita”.  Come Yuri l’anno scorso, ci si attendeva molto di meglio. Il testo lascia un pò a desiderare.

YAVANNA – “Una donna migliore”

Grandissimo arrangiamento di Gaudi sulla musica di Tony Maiello, quarto nella prima edizione di X Factor. Il testo di Anita Racca (che è quella coi capelli viola, non la mora, sorry) è molto suggestivo ed evocativo. Resta la grande somiglianza nell’inciso con la strofa di “Ricominciamo” di Pappalardo, ma non vuol dire nulla. Radiofonicamente non proprio eccezionale, ma le ragazze sono fatte per cantare cose molto “alte”, con le voci che hanno.

E riascoltiamo anche l’inedito di Damiano FiorellaAnima”, aspettando quelli molto probabili di Chiara Ranieri e Paola Canestrelli.

DAMIANO FIORELLA – “Anima”

Il testo è imbarazzante. Troppo ripetitivo, ma un pò tutto il brano punta molto  sul tormentone, sulla “ipnosi” della melodia, che resta in effetti molto in testa. A noi il pezzo continua a non piacere granchè, però su I Tunes è andato bene. Aspettiamo di sentire l’album perchè l’inizio è stato un pò così.

E dulcis in fundo, eccovi la grande sorpresa: si chiama “Per sempre ed il nuovo singolo di Daniele Vit. Diamo spazio al cantante romano, dopo le polemiche che hanno accompagnato la sua partecipazione. In gara con gli A& K e subentrato a Chiara Rigoli prima del via per la squalifica di quest’ultima, lo troviamo ora tornare in veste di solista. “Per sempre“, è molto radiofonico e moderno, mescola il pop al rap, con la partecipazione del rapper Nesli. Pezzo interessantissimo, ma sulle qualità di Vit e sulla sua esperienza non avevamo mai dubitato. La produzione è dello stesso vit insieme con Big Fish.

X Factor 3, la semifinale, fuori Silver. L’inedito delle Yavanna sembra “Ricominciamo” di Pappalardo!

Saranno Giuliano Rassu, Marco Mengoni e le Yavanna a giocarsi la vittoria ad X Factor 3 ed il posto a Sanremo. Esce Silvio Barbieri da Treviglio detto Silver, 24 anni, dopo aver dimenticato per due settimane di fila il testo delle canzoni e dopo che gli hanno dato da cantare un inedito scialbo anzi che no (si veda sotto). Morgan batte Sony 2-0: ha demolito i pezzi inediti assegnati dallo staff (stavolta i capitani non c’entrano, nella scelta) ai suoi due cantanti ed ha pienamente ragione, sotto ne spieghiamo il perchè.

Si è lamentato che non lo fanno intervenire sugli inediti, gli rispondono che quando l’ha fatto (nella prima edizione) venne fuori l’allucinante “Chi” degli Aram Quartet, comunque vincitori.  Di sicuro, hanno dato il pezzo più debole al cantante più debole. Che infatti è uscito. Hanno dato il pezzo migliore all’unico avversario di Marco, che comunque vincerà perchè basta la sua voce. Probabile podio di consolazione alle Yavanna, con un pezzo medio con assonanze già note. Facciamo una scommessa? Nessuno di questi pezzi sfonderà. “Impossibile” di Becucci dell’anno scorso è una spanna e mezzo sopra tutti, per dire.

Passiamo  alle esecuzioni delle cover della semifinale. Tutti pezzi di alto livello, con Mara Maionchi che ha sparato altissimo assegnando addirittura Enya. Morgan punta su AC/DC e Velvet Underground. Più scontate le scelte di Claudia Mori. Cliccando sui titoli trovate gli originali dei pezzi meno noti (o meglio, di quelli i quali i titoli non vi dicono nulla, ma se ci cliccate su scoprirete che i pezzi li conoscete, eccome!).

YAVANNA (“Orinoco flow” di Enya e “Meravigliosa creatura” di Gianna Nannini poi La Vie en Rose di Edith Piaf/Grance Jones) – Su pezzi “pop” continuano a non convincerci più di tanto – il riferimento è al brano della Nannini – e questo, dovendo qui scegliere un artista pop non va a loro vantaggio (insomma: voi comprereste un loro disco? Io non so). Ma rispetto a Silver sono due spanne migliori vocalmente. Su Enya benissimo, il loro mondo è quello. Parecchio sofisticato ma di atmosfera (ma l’esecuzione solo voce e pianoforte su questo pezzo è come l’acqua minerale aperta dopo tre giorni). Velo pietoso sul completino a scacchi (calze comprese) delle tre figliole. Ottime al ballotaggio sul già sentito pezzo della Piaf in doppia versione. Le salva la Mori, giustamente.

GIULIANO RASSU (“Stand by me” di Ben E.King e “Quando” di Pino Daniele) – Dritto come un fuso a centropalco, come i cantanti degli anni’60. No, no, non va. Non diciamo che si debba agitare, ma almeno non stare li fermo. Il resto è nella norma. “Stand by me” è il suo pane e si sente. Sul pezzo di Pino Daniele fa 20 passi (record!). L’interpretazione di  “Quando” è ottima,  ma non ci emoziona, non lo ha mai fatto da quando è entrato. Con lui la Mori non ha mai rischiato, le piace vincere facile.E infatti va in finale (e rischia pure di insidiare Marco).

MARCO MENGONI (“Back in black” degli AC/DC e “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli) – La solita macchina da musica. Divora tutto quello che gli danno, compreso l’heavy metal e lo ripropone con classe e stile (però va meglio su altre cose). L’arrangiamento vagamente jazzato su “Senza fine”, assegnato in corsa al posto del pezzo di Morgan è notevolissimo, sull’esecuzione ormai non c’è più nulla da dire. Presenza scenica superba. Se non vince X Factor è un delitto. Mostro assoluto. Va in finale. E tiferemo per lui.

SILVER (“Sunday morning” dei Velvet Underground e “Un piccolo aiuto” di Zucchero poi “Un’avventura” di Lucio Battisti) – Poco convicente vocalmente sul pezzo dei Velvet Underground, anche se la sua presenza scenica lo aiuta molto. Sul pezzo di Zucchero per una volta diamo ragione alla Mori, ci ha fatto sentire il timbro di voce, l’esecuzione solo col piano lo aiuta. Sicuramente è il più pop per gli standard moderni del termine, ma non è detto che sia del tutto una cosa positiva. Al ballottaggio si dimentica di nuovo le canzoni. Arrivederci, è stato un piacere.

INEDITI

YAVANNA – Una donna migliore (Anita Racca – Gaudi-Maiello)- Il problema è che l’inciso è esattamente una strofa di “Ricominciamo” di Adriano Pappalardo, anno 1979, precisamente il punto che dice “So come passi le notti è un tuo diritto io guardo e sto zitto ma penso di tutto”. No, Mara Maionchi, non sono armonie simili, in quel punto sembra proprio lo stesso pezzo! (questo non vuol dire che sia un plagio, l’abbiamo detto più volte, è solo la constatazione di una somiglianza nella melodia). Grandissimo arrangiamento, bella interpretazione. Nota bene: musica di Tony Maiello, quarto a X Factor prima edizione, prodotto da Mara Maionchi.  Allegria. Anita Racca è la mora delle Yavanna.

GIULIANO RASSU – Ruvido (Rassu-Calvetti-Zanotti) – Il pezzo che probabilmente lo manderà a giocarsi la vittoria finale con Marco, in maniera totalmente immeritata per il cammino percorso ma  guadagnata sul campo con questa esecuzione che spazza via tutto quello che si è detto di lui. Si agita per bene sul palco, come non aveva fatto mai e ci mette grinta. Il pezzo lo sente suo, è un  bel soul pop, parecchio radiofonico, coinvolgente. Entra nelle orecchie al primo ascolto e questo conta molto.

MARCO MENGONI – Dove si vola.- Scopriamo che questo era l’inedito che doveva essere di Chiara. E te credo. E’ senz’altro più adatto a lei che a lui che però come dice Morgan è talmente bravo che dà sapore anche all’elenco del telefono. Come Chiara. Che su questo pezzo avrebbe sfondato di sicuro. Su Marco è un pezzo carino, gradevole, parecchio radiofonico, ma niente che valorizzi le sue immense doti vocali. Si poteva fare immensamente meglio, invece gli stanno preparando la strada per Sanremo. Perchè vincerà lui X Factor e a Sanremo gli daranno una cosa così.  Elio, quarto giudice, travestito da Village People ha detto una cosa giusta: se Marco  lavora bene sulla sua voce può diventare il Mika italiano.

SILVER – Fuori c’è il sole (Barbieri- Cecere) – Quando l’artista stesso ti dice in diretta, dopo averlo cantato, che sto pezzo non gli piace, qualche dubbio dovrebbe venire. O no? Per carità, è una canzoncina leggera, anche carina in fondo. Però se questo deve essere il singolo d’esordio, francamente è imbarazzante. Andava bene come traccia 7 dell’album.  Anche perchè poi sembrava di vedere Gianni Morandi prima maniera. Si fischietta, ma è poco dirompente.  Lui già non ha una gran voce, se lo azzeri con un pezzo così fiacco in partenza, è finita. Il testo è sui livelli dell’inedito di Yuri l’anno scorso, lascia parecchio a desiderare. Cade dal palco come Jovanotti a Sanremo, comunque vada è di buon auspicio per la carriera…

X Factor 3, undicesima puntata, esce Paola Canestrelli

X Factor 3, ultime battute. Esce Paola Canestrelli. Da un lato ci dispiace perchè è molto brava, dall’altra forse è giusto così perchè è l’ultima entrata. Però come potrete leggere più sotto nelle valutazioni, ha ricevuto un “premio” che vale molto di più di un qualsiasi passaggio del turno. Resta dentro Silver, che non va nemmeno al ballottaggio in una serata nella quale va totalmente nel pallone.

Un uomo solo, al comando, il suo nome è Marco Mengoni. Con l’uscita di Chiara, sembra difficile trovare un vincitore diverso. Resta da capire chi lo accompagnerà nella serata finale. Ieri, le interpretazioni con l’orchestra hanno valorizzato tutte le esibizioni. Mercoledì sentiremo gli inediti di Marco, Paola, Giuliano e delle Yavanna. Quello di Damiano Fiorella l’abbiamo sentito ieri in puntata, vogliamo risacoltarlo di nuovo, che la prima volta non c’ha fatto un grande effetto. Ne riparleremo. Sotto, le valutazioni.

 

GRUPPI VOCALI

YAVANNA (Pazza Idea di Patty Pravo e Neverending story di Limahl poi Dancing di Elisa) – Soprattutto ci ha fatto piacere riascoltare il pezzone dell’ex leader dei Kajagoogoo del 1984, colonna sonora dell’omonimo film. L’arrangiamento coi violini e l’esecuzione con l’orchestra sono francamente una goduria. Tutto molto bello e loro ci stanno dentro a meraviglia. Le tende sul pezzo della Pravo fanno un pò Amanda Lear che canta “Cocktail d’amore” di Stefania Rotolo nell’omonimo programma. Bell’arrangiamento, bell’armonia vocale. Bravissime loro. Al ballottaggio senza problemi, Morgan le salva e fa bene,

 

16-24 ANNI

MARCO MENGONI (Il nostro concerto di Umberto Bindi e Kiss di Prince) – Il primo dei due pezzi di recente l’ha ricanatato il suo tutor Morgan nell’album “Italian Songbook n.1”. Sempre più difficile! Cantare Prince senza farsi distrarre da due ballerine praticamente ignude che gli danzano sinuose a fianco. Lui ogni tanto un’occhiata ce la butta ma il pezzo scivola via benissimo, entra con tutti e due i piedi sulla tonalità di Prince, evitando il falsetto ma dando la stessa intensità all’interpretazione. Un Prince più pudico, diremmo. Applausi a scena aperta su Bindi (sto pezzo è del 1960, ma sembra di oggi per quanto è bello). Chiaro, limpido, pulito. Come il famoso whisky. Acuto fantastico. Un uomo in fuga. Se ha l’inedito giusto non lo prendono più.

SILVER  (La donna cannone di Francesco di Gregori e Space Oddity di Davide Bowie) – David Bowie lo trovate qui.  Serataccia. Comincia bene con David Bowie, anche se non è una delle sue migliori cose. Però mostra di avere voce, cosa che non avevamo sentito prima.  Sull’esecuzione di Francesco De Gregori va completamente nel pallone, si dimentica le parole e rovina una buona partenza. Si salva dall’eliminazione soltanto perchè mostra di accusare il colpo. Non meritava di restare dentro,stavolta.

 

OVER 25

PAOLA CANESTRELLI (Estate dei Negramaro poi Hyper Ballad di Bjork) – Dispiace molto non risentirla , ma in fondo il suo X Factor l’ha già vinto: Tony Hadley, dopo averle fatto i complimenti “de visu” a fine scorsa puntata ha chiesto il dvd della sua esecuzione nel loft con gli Spandau mentre cantava “Through the barricades”. L’ha chiesta Tony Hadley, mica uno qualsiasi, eh! Bene sul pezzo dei Negramaro, che affronta con ottima padronanza del palco e bella estensione vocale. E’sicura, è una che sa fare questo mestiere, ma paga il fatto che ormai è questione di manciate di voti. Al ballottaggio si conferma ottima su Bjork. Esce perchè è lì da poco. E forse in fondo è più giusto così. Ma quanto è brava!

GIULIANO RASSU  (Mi ritorni in mente di Lucio Battisti e Angels di Robbie Williams) – Su Battisti va liscio come l’olio, il brano si presta ma non è che Battisti venga tutti bene, lui ci riesce. Il pezzo di Robbie Williams lo ha imparato in due giorni e infatti qualche problema con la lingua ce l’ha. Però canta benissimo e questo è importante, anche se manca di presenza scenica. E’ totalmente impagliato.

X Factor 3, decima puntata, esce Chiara Ranieri

Logo x factorDecima puntata di X Factor, adesso ne mancano ufficialmente tre alla fine. Doppia performance per i ragazzi. Una delle due canzoni è rigorosamente  di Micheal Jackson, un tributo al re del pop. L’altra è libera e fa piacere trovare una celebrazione – volontaria da parte della Maionchi – dei venti anni dalla caduta del muro di Berlino con l’assegnazione di “Alexander Platz“, canzone di Franco Battiato ricantata da Milva e intitolata alla piazza principale della ex Berlino Est.

Va sottolineata la magistrale esecuzione degli Spandau Ballet, che dopo oltre vent’anni sono ancora quelli di sempre. Tony Hadley è discretamente imbolsito ma canta ancora in maniera superba. Quando poi ci ha fatto risentire “Through the barricades” è stato davvero eccelso. Brava anche Mariah Carey. Di Becucci parliamo domani. Esce Chiara Ranieri, superfavorita per la vittoria che però è calata alla distanza, lasciando dentro Silver. A questo punto la gara diventa Marco Mengoni contro tutti. Le nostre valutazioni.

GRUPPI VOCALI

YAVANNA (Will you be there di Micheal Jackson e Alexander Platz di Franco Battiato) – Non siamo assolutamente d’accordo col giudizio di Morgan. A noi le Yavanna su questo pezzo meraviglioso scritto da Battiato sono proprio piaciute. Finalmente un pò di bella armonia vocale e la giusta interpretazione teatrale che non ha rovinato la seriosità del pezzo. La canzone di Micheal Jackson è il noto plagio (accertato dai periti: 32 note uguali) de “I cigni di Balakà” di Al Bano e Romina (non ci credete? Allora sentite  qui) e lo ci sguazzano senza problemi.

 

16-24 ANNI

MARCO MENGONI (Billie Jean di Micheal Jackson e Onda su Onda di Paolo Conte) – Questo ragazzo è una macchina. Canta bene qualunque cosa gli si dia da eseguire. Sul pezzo di Conte potrebbe dire che ha fatto la cosa migliore da quando sta dentro X Factor, donandogli una insolita allegria. Sul brano di Michela Jackson va liscio come l’olio, rispetto alle cose che ha fatto è quasi una sorta di divertissement. C’è dentro proprio tutto. E’il più costante nel rendimento, tiene benissimo il palco. Senza Chiara Ranieri, si avvia a grandi passi verso Sanremo

SILVER (The girl is mine di Micheal Jackson e Giornali Femminili di Luigi Tenco, poi Drive my car dei Beatles) – Semplicemente eccezionale. Autoironico, faccia da schiaffi quanto basta, sul pezzo di Tenco sembra Elio e Le Storie Tese senza Le Storie Tese.  Totalmente caltato nella orginalità del brano. Conferma la nostra tesi che i pezzi è meglio non conoscerli che conoscerli e non amarli. Bene sul brano nel quale Jacko duetta con Paul Mc Cartney: lui si fa entrambe le parti e va bene comunque. In grossa crescita, soprattutto ha smesso di stonare. Nonostante questo, si prende il primo ballottaggio della sua partecipazione. E lo affronta con stile e leggerezza, anche nella parte acappella, dove Chiara è nettamente superiore.  Resta dentro perchè è più pop.

CHIARA RANIERI (Vieni da me de Le Vibrazioni poi “Se mai” di Franco Battiato, versione italiana di “Smile” di Charlie Chaplin) – Va al ballottaggio  e poi esce perchè probabilmente è arrivata al massimo e perchè essendo già il massimo a livello vocale e tecnico di più non può dare.  Qui Morgan ha ragione: quando canta il refrain urla e lo fa suo. Leggera incertezza a metà del pezzo: sui brani più pop è meno forte che su brani più classici. A noi però è piaciuta perchè ci emoziona sempre e secondo noi meritava un posto sul podio. Bene al ballottaggio, anche se non come nella prima esecuzione di quel brano. A cappella stravince. Ma non basta.

 OVER 25

GIULIANO RASSU (The way you make me feel di Micheal Jackson e A chi mi dice dei Blue) – La canzone dei Blue è un pò così, ma non è quella che bisogna giudicare. Lui è bravo, ha grande voce. E lo sappiamo. Bene sui Blue, su micheal Jackson va molto meglio, finalmente è a suo agio e si sente. Ci piace – e forse si piace – sempre di più in inglese e per questo in un giudizio globale non ci convince come altri. L’impressione che abbiamo è di uno tutta tecnica ma che emoziona ad intermittenza.

PAOLA CANESTRELLI (I just can’t stop loving you di Micheal Jackson e Briciole di Noemi) – Sul brano che ha lanciato Noemi, confermiamo il giudizio della prova di ingresso. Grande “canna”, come dice Morgan (cioè voce mostruosa), ma pezzo sin troppo facile per una come lei, che insegna canto e sulle cose tecniche va in carrozza. La versione originale ci emoziona di più. Gradevolissima, invece, sul pezzo di Jacko: liberata dai vincoli del blues, dello rnb e del dover per forza sfoderare la sua vocalità in mezzo a ghirigori vari, mostra tutta la sua voce cristallina e la sua capacità interpretativa. Sa fare la cantante pop.

X Factor 3, nona puntata: esce Sofia, entra Paola Canestrelli

Logo x factorNona puntata di X Factor, tutta dedicata al Festival di Sanremo, ma in particolar modo al ventennio d’oro della nostra musica italiana: ai cantanti sono infatti state assegnate soltanto canzoni che sono salite sul palco dell’Ariston nel periodo ’60-’80. Esce Sofia, inevitabile nel ballottaggio più insensato dell’universo con Chiara, quello che pensiamo di Sofia lo scriviamo più sotto.

Ultimo ballottaggio per l’ingresso di un cantante (a che serve, a 3 puntate dalla fine?), entra Paola Canestrelli: a 34  anni è la più “grande” concorrente femminile delle tre edizioni. Nota a margine per l’ospite Nathalie Imbruglia. Il pezzo è veramente ignobile, ma brutto davvero. Ma quando lei guarda la telecamera con quegli occhi e con quel sorriso può cantare anche l’elenco del telefono che ti cattura, perchè è magnetica. Non c’è niente da fare. Sotto, le nostre valutazioni.

GRUPPI VOCALI

YAVANNA  (Vacanze romane dei Matia Bazar) -Molto bene. Un’armonia di voci notevoli, un pezzo – in versione Gotan Project – che esalta le loro doti musicali e artistiche a tutto tondo, senza strafare e senza snaturarle. Non avranno voci potenti come la Ruggiero, ma si fanno apprezzare. Ottime ballerine di tango. A scanso di equivoci: sul palco facevano finta di suonare perchè non è consentito farlo dal vivo, ma il violino ed il piano che si sentivano nella base li hanno suonati loro davvero.

16-24 ANNI

CHIARA RANIERI (Le mille bolle blu di Mina e Forbidden Colours di Ryuchi Sakamoto) – Dato che non è Mina, con la quale è ovviamente inconfrontabile, ci mette ironia ed allegria. E comunque tira fuori tutta la sua voce cristallina e potente pur non essendo ridondante. E’tornata quella dell’inizio e  a corredo  inserisce un numero di spettacolo coinvolgendo gli altri del suo team. Senza rivali. Inqualificabile che sia andata al ballottaggio. Su Sakamoto perfetta come la prima volta. Ma no, non oiveva andarci al ballottaggio. No davvero, è il talento migliore uscito da X Factor, come si fa? Resta dentro. Per fortuna.

SILVER (Un’avventura di Lucio Battisti) – Finalmente una bella interpretazione: fresca, allegra, molto battistiana. Si sente che è qualcosa che gli calza a pennello, c’è dentro sino in fondo. Dopo qualche passaggio a vuoto, un bel lavoretto senza problemi. Liscio come l’olio, un divertissement.

MARCO MENGONI (Almeno tu nell’universo di Mia Martini)  – Interpretazione magistrale su un pezzo da donna, anche grazie alla base superba realizzata da Morgan. Questo ragazzo cresce a vista d’occhio, ad ogni puntata. Soprattutto, trova sempre la giusta faccia per interpretare ogni pezzo, si cala sempre bene dentro ad ogni brano. Davvero da applausi.

OVER 25

GIULIANO RASSU (L’immensità di Don Backy) – Facciamo ammenda. Avevamo detto che l’accento sardo non si sentiva. Invece quando canta in italiano si sente eccome. Però è meno forte rispetto a quello di Marco Carta e ci si può lavorare, perchè il ragazzo – a differenza dell’altro – si impegna. Gran voce, la canzone gli calza bene, ma onestamente ci piace di più l’esecuzione di Don Backy. Che non avrà un vocione, ma la cantava con una certa intensità, che qui non abbiamo sentito appieno.

SOFIA (Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli e You get wht you give dei New Radicals) – Il visino più bello di X Factor truccato in maniera indegna e vestito ancora peggio a metà fra il punk e l’emo, che con la luce bianc asparata in faccia quasi sembra la sorella di Alberto Camerini. L’arrangiamento del pezzo è una minerale scialita ma lei ci mette la solita grinta. A noi lei piace tantissimo, anche per come canta e tiene il palco da professionista. Ma siamo alla fine e il gioco si fa duro, va al ballottaggio e gli tocca sfidare Chiara. Come buttarsi dal ventesimo piano senza paracadute. Bene sui New  Radicals, ma era sfida impari. Esce, ci piange il cuore. Ma ha ragione Mara: là dentro è la più pronta. Speriamo abbia la stessa sorte di Noemi.

 

ASPIRANTI CONCORRENTI

ANGELO LUISI (16-24 ANNI, “Show must go on” dei Queen) – Voce imponente, sicuramente il confronto con Freddy Mercury è durissimo ma lui se la cava bene. Poi è vero che ci vuole una esperienza “di vita” per cantarla al meglio, ma c’è da dire che arriva sulle note alte con grande leggerezza. Non entra.

PAOLA CANESTRELLI (OVER 25, “Hyper Ballad” di Bjork) – Voce impressionante, molto “impostata”, molto tecnica ma del resto fa l’insegnante di canto. Cantare Bjork non è mica facile perchè lei è una parecchio brava (lo dice uno che ODIA  il sound di Bjork), con una timbrica assai particolare. Grande atmosfera. Entra in gara.  Facchinetti vatti a rivedere le puntate, non è la prima volta che ascoltiamo Bjork su X Factor: l’anno scorso Chiarastella cantò a cappella Isobel.

 SPENCER WI-FI (GRUPPI VOCALI, “Get down on it” di Kool and The Gang) – Ci hanno fatto riascoltare i mitici  Kool and The Gang e questo già basta per fare loro un applauso. Pezzo allegro, movimentato, molto funk. Hanno belle voci e tengono bene il palco. Fanno molto boyband. Non li risentiremo. Attenzione, per il futuro: occhio  a diventare più Take That e meno Ragazzi Italiani…

X Factor 3, ottava puntata, esce Damiano Fiorella

Logo x factorOttava puntata di X Factor 3, più amaro che dolce il verdetto. Esce il bel tenebroso Damiano Fiorella e se la cava, evitando anche il ballottaggio, un Silver palesemente inferiore agli altri in questa serata. Il gioco comincia a farsi duro perchè le Yavanna si stanno giocando benissimo le carte per rimanere dentro e l’ingresso di Giuliano Rassu ha un pò scompaginato gli equilbri in campo.

La Mori, che fino a mercoledì scorso non avrebbe potuto sperare di vincere nemmeno facendo una macumba agli altri due giudici, ha adesso per le mani un bell’asso. Ora la palla passa a Morgan: le otto puntate hanno dimostrato che la Mori non sa scegliere i pezzi da assegnare ai suoi artisti (vedi distruzione di Sofia), al contrario di Morgan, che valorizza bene i suoi artisti. Se sceglie bene i brani, annulla la grande voce di Giuliano e piazza due artisti ai primi due posti. I due che si meritano di vincere, perchè stanno dentro dall’inizio.

 

GRUPPI VOCALI

YAVANNA (E’ tutto un attimo di Anna Oxa e Aria di Gianna Nannini) –  Non siamo assolutamente d’accordo con i giudici, a noi l’interepretazione è piaciuta. E’ vero che rispetto ad Anna Oxa hanno meno versatilità nel tono vocale, ma sono sembrate piuttosto a loro agio, mentre altre volte sembravano un pò patire il pezzo. Le acconciature ricordavano la Oxa di quegli anni (era il 1986). Non meritavano il ballottaggio, dove cantano un pezzo nel quale non avevano brillato. Cantano bene, ma la sensazione è la stessa dell’altra volta. Le salvano, giusto così.

16-24 ANNI

MARCO MENGONI (“Insieme a te sto bene” di Lucio Battisti)A Cappella esegue: “L’appuntamento” di Ornella Vanoni. Sul pezzo di Battisti, alzato anche di tonalità su sua richiesta, è straordinario. Voce ferma e precisa, senza cali di intonazione, solita interpretazione di spessore. Si conferma notevolmente a suo agio su pezzi da donna: quello della Vanoni gli calza benissimo.  Ha una voce non potente ma assolutamente molto moderna e malleabile. Un bel talento davvero.

CHIARA RANIERI (E non finisce mica il cielo di Mia Martini)A Cappella esegue: “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. Dopo due settimane, torna su livelli d’Eccellenza, aprendo la voce come non avevamo più sentito. Morgan l’aiuta con un pezzo di Mia Martini, lei sentitamente ringrazia, interpreta divinamente e porta a casa. Forse la miglior esibizione di quest’anno in assoluto. Da brividi. Come anche nell’interpretazione senza musica. La sua voce è uno strumento celestiale.

SILVER (Le cose in comune di Daniele Silvestri)A Cappella esegue: “Fatti mandare dalla mamma” di Gianni Morandi. Arrangiamento veramente brutto, ne soffre un pò anche l’interpretazione, che comunque di per sè non brilla. Non ci mette l’ironia e la leggerezza che l’originale mette sempre ogni volta che canta le sue cose. Non gli appartiene, questo pezzo. E si sente. Meritava il ballotaggio, lo salvano. Non stona, ma nel pezzo a cappella, contro Giuliano e Chiara è come essere un punching ball: prendi i cazzotti da tutti.

OVER 25

GIULIANO RASSU  (Back to black di Amy Wynehouse)A Cappella esegue: “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano. Notevolissimo nel pezzo della Wynehouse, appunto costruito per una donna, ma già l’a settimana scorsa aveva stupito su Duffy. Serissimo avversario per Marco e Chiara. Molto bravo a cappella, conferma le sue doti vocali, anche se per timbrica e formazione blues e funk va meglio in inglese.

DAMIANO FIORELLA (Il volo di Zucchero e Baby can I hold you di Tracy Chapman)A Cappella esegue: “Piazza grande” di Lucio Dalla. Sul pezzo di Zucchero ci mette grinta e rabbia, la volontà rifarsi dopo due ballottaggi. Meglio delle altre uscite, anche se forse ha ragione Morgan: forse soffre un pò le cover. Del resto però queste sono le regole del gioco. Non meritava il ballottaggio, perchè senza musica tutto sommato è andato bene, non avendo una voce potente, ma avendola usata molto bene. Al ballottaggio scivola via, come la dolcissima canzone di Tracy Chapman. Esce di scena. Forse inevitabile viste le avversarie, ma non doveva finire al barrage.

SOFIA (It makes you happy di Sheryl Crow)A Cappella esegue:  “Goldrake” di Alberto Tadini alias Actarus, nella versione di Alessio Carraturo. Perde un pò il confronto con Sheryl Crow che ha una voce straordinaria, ma rispetto alla signora Armstrong non sfigura affatto. In crescendo nel corso della canzone, comunque si sente che è a suo agio su questa scia. Scelta coraggiosissima a cappella sulla sigla del cartoon rivista da Carraturo: se non hai una voce potente, puoi comunque dimostrare di saperla usare al meglio. Lei tira fuori la dolcezza, una tenerezza da bambini. E dimostra che si può cantare seriamente anche questa roba qui.