Eurovision Song Contest 2011 – Storie e curiosità dalla prima semifinale

L’Eurovision Song Contest che comincia stasera alle 21 racconta anche storie. Nella prima semifinale di stasera ce ne sono diverse e tutte particolari

ISLANDA, BRINCK E’ SUL PALCO COL GRUPPO


La più commovente è legata a “Coming home”, la canzone con cui i Sjonni’s Friends rappresentano l’Islanda. Il gruppo è una ensemble di sei solisti legati dalla comune amicizia con Sjonni Brink, l’autore della canzone, stroncato da infarto a 36 anni lo scorso 17 gennaio, prima di poter cantare la versione islandese del brano (“Aftur Heim”) alle selezioni nazionali. La famiglia dell’artista, con in testa la vedova Thorunn Clausen, decide che il brano debba  restare in concorso per onorare la memoria dell’artista e i sei musicisti accettano il progetto e vincono largamente il concorso, sull’onda della commozione generale. Sono tutti legati a Brinck professionalmente e non solo: il bassista è un amico di vecchia data, il chitarrista ha prodotto la canzone con Brinck, il batterista ed il pianista erano componenti di una band insieme all’autore, l’altro chitarrista ed il cantante hanno suonato con lui nei concerti.

Il testo inglese della canzone parla della voglia di riabbracciare una persona amata e lontana: Brinck lo aveva abbozzato, lo ha completato la sua vedova, che compare insieme col figlioletto e tutti i parenti dell’artista scomparso nel video ufficiale. Tutta la performance è un ricordo di Brinck: il batterista è seduto su  una sella , a ricordo della passione di Brinck per i cavalli e sulla batteria c’è il titolo di una sua canzone. Tutta la delegazione islandese è composta da amici del musicista scomparso. E la sua famiglia è arrivata in massa a Dusseldorf.

Continua a leggere

Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/9: Homens da Luta (Portogallo), Aurela Gace (Albania), Glen Vella (Malta)

Nono appuntamento con i partecipanti al prossimo Eurovision Song Contest, che si svolgerà dal 10 al 14 maggio prossimi a Dusseldorf. Tocca a Portogallo, Albania e Malta

Portogallo -Homens da Luta “A luta é alegria” (lingua: portoghese)

Il Festival da Cançâo, la selezione portoghese, ha premiato uno dei brani peggiori di tutta la storia dell’Eurofestival. Un brano oltretutto al limite del regolamento, visto che parla di lotta di classe e della rivolta del popolo contro il potere, pur senza citare esplicitamente partiti o uomini politici. Ma come si nota dal video, la militanza del gruppo è dichiarata. Gli Homens da Luta non hanno alcun riscontro di successo a livello discografico, anche se godono di buona popolarità a livello di piazza.

Sempre presenti dal 1964 ad oggi (hanno saltato solo il 2002 per mancata qualificazione), i portoghesi non hanno mai vinto anche se ultimamente hanno proposto ottime cose. Il miglior risultato è il  sesto posto del 1996 (Lucia Moniz, “O meu coração não tem cor”), ma le canzoni migliori sono “Chamar a musica” di Sara Tavares (1994), “Todas a s ruas de amor” dei Flor de Lis (2010) e “Senhora do mar” di Vania Fernandes (2009), che col tredicesimo posto rappresenta il punto più alto toccato negli ultimi 10 anni

Continua a leggere