L’esordio discografico di Gerardo Pulli (Amici 11)

E’appena uscito l’album eponimo di Gerardo Pulli, il vincitore della sezione Allievi della trasmissione Amici di Maria De Filippi, prodotto dalla etichetta di Mara Maionchi Noholetà. Il ventenne torinese si propone al grande pubblico con “Sei“, singolo di lancio in questi giorni in radio, che fa da traino al lavoro subito balzato al numero cinque delle classifiche dei download italiani, aspettando il riscontro delle classifiche complessive della Fimi.

Oltre al singolo di lancio, l’ep propone altri sei brani: “Svegliami ad aprile”, “L’altra parte del cielo”,  “È sabato”, “Ho mal di pancia” (molto originale  sul fronte del testo), “Io sono ai Tropici” e “Scacco matto”. Lo stesso Pulli  ha curato le canzoni (musica e testo) con l’arrangiatore e musicista romano Fabrizio Ferraguzzo, che si è occupato della produzione artistica del lavoro. La nostra opinione sulla gran parte delle produzioni uscite dal talent show la conoscete, questa non discosta più di tanto.

Stasera scatta il serale di Amici 10: ecco i cantanti in finale: c’è l’ex Sanremo Virginio Simonelli

Giovedì scorso sono stati comunicati  i partecipanti al serale di “Amici“, edizione numero 10, che parte stasera.  Ormai sapete come la pensiamo su  questo programma. Quest’anno in particolare, è emersa ancora di più la litigiosità del gruppo. Ma noi, come è doveroso per un blog informativo, ne diamo notizia, con riferimento esclusivo al settore di nostra competenza, cioè la musica. Stasera, fra l’altro, saranno ospiti Marco Mengoni e Emma Marrone. Fra i giudici invece, ed è questa la novità, c’è Mara Maionchi, che l’anno prossimo sarà fra gli insegnanti.

Cantanti e ballerini saranno divisi in due squadre, quella bianca e quella blu. Fra i cantanti della squadra bianca ammessi al serale c’è Virginio Simonelli, che ha un passato al Festival di Sanremo. Latinese di Fondi, 25 anni, nel 2006 prese parte alla sezione Giovani con “Davvero“, In alto invece c’è il suo nuovo inedito scritto da Kekko Silvestre dei Modà.

Con lui nella squadra bianca ci sono altri due cantanti; la barese Antonella Lafortezza e Antonio Mungari. Nella squadra blu invece i tre cantanti sono Annalisa Scarrone, Diana Del Bufalo e Francesca Nicoli. Diana Del Bufalo, figlia d’arte (la mamma è una cantante lirica) si è già segnalata alle cronache per il decolleté prorompente e perchè secondo alcuni siti il padre, noto architetto romano è molto amico di Vittorio Sgarbi. I preparatori in gioco dei cantanti sono Luca Jurman, Rudy Zerbi e Maria Grazia Fontana.

X Factor 4, la finale in liveblogging

Scattata la finale di X factor 4, siamo in diretta liveblogging. Ospiti della serata Elisa, i Take That e Aldo Giovanni e Giacomo. Siamo anche in attesa. Duetti con Skunk Anasie, Francesco Renga e Federico Zampaglione.

Ore 21.12 Collegamento con Cavezzo, in provincia di Modena, dove il cantante turco-campano vive. Ci sono i componenti del gruppo Le Ossa, con cui cantava prima di X Factor. A Roma, invece ci sono i fans di Nathalie: è la prima volta che arriva in finale un cantante romano. A Salice Salentino orda di fans per Davide. Ci sono i suoi compagni di scuola.

21.15: Pizzardone strappalacrime sui cantanti.

21.19 Intro dei cantanti. Entrano sulle note di Elvis the Pelvis. Siamo in attesa di avere notizie dirette sulla conferenza stampa. Stay Tuned. Il Medley dei grandi succesi  è ben fatto, due su tre cantano, il terzo lasciamo perdere. Quintali di buonismo fra i giudici.

Ore 21.27 Aldo Giovanni e Giacomo nella parodia dei talenti incompresi. Pubblicità nel bel mezzo della gag. Che poi viene cassata per motivi di tempo. Complimenti mamma Rai

Notizie dalla conferenza stampa di X Factor. La conferenza stampa non ha dato notizie. Nel senso che non c’è stata alcuna informazione su quello che interessava. Il direttore Liofredi, in collegamento da Roma, ha ringraziato tutti, non fornendo alcuna informazione a parte il fatto che si è registrato un aumento di 300 mila ascoltatori rispetto all’anno scorso. Riguardo all’Eurofestival o a Sanremo, nessuna notizia. Nè in un senso, nè nell’altro.

Ore 21.41 NEVRUZ FT FEDERICO ZAMPAGLIONE in “Per me è importante”. Nevruz torna quello delle prime sere: faccine strane e poca voce. Duetto sostanzialmente anonimo. Non emoziona

21.50 Una clip ci informa che Nevruz ha rischiato di ammazzarsi durante la performance ai Magazzini Generali di Milano. Lui dice che mentre stava cadendo ha sentito Mosè. Facchinetti, in conferenza stampa, ha invece informato tutti che i Take That gli hanno sfasciato il camerino.Votate Nevruz, dice Facchinetti. MA ANCHE NO, diciamo noi.

21.54 NATHALIE ft SKUNK ANANSIE in Follow me down Perfetto connubio di voci fra lei e Skin. Due che quanto a qualità canore danno parecchi punti a tutti. Tutto molto bello. Non fate scherzi, a casa. Mica la vorrete mandare a casa no? Si noti la differenza di giudizio dei giudici fra questo duetto e il precedente.

22.03 DAVIDE ft FRANCESCO RENGA in Angelo. E’ cominciata la promozione del singolo inedito di Davide, scritto appunto da Renga. Non è da strapparsi i capelli, ma conferma che lui è bravissimo. Ma Nathalie è nettamente avanti. I giudici apprezzano. Fine del primo giro. NON FATE SCHERZI COL TELEVOTO.

22.08 Elio ci ricorda una simpatica verità. Se Davide arriverà sino in fondo, avrà grossi problemi perchè non potrà esibirsi dopo le 24.  Chissà che ne pensano a viale Mazzini, se hanno pronto un piano B, magari con un video registrato a ridosso del televoto finale.

22.12 Giro della sala stampa. “Nevruz l’ho visto a suo agio”.  Benedetta Mazzini deve aver mangiato pesante. . “Ho visto un Sanremo degli anni migliori”, dice Carlo Pastore. Non è un buon segno, allora. I giornalisti assegneranno il premio della critica.

Il nostro liveblogging è tradotto in inglese su BlogIlkar, il blog di un nostro amico finlandese che parla di Eurofestival e dintorni. Grazie Ilari.

22.24 Riecco l’inedito di Nathalie. Più si ascolta e più piace. Dipendesse da noi, non c’è partita. Intanto, a stamattina NESSUNO dei quattro brani era nei primi 100 di ITunes. Record negativo della  manifestazione: SPOLLICIATE PER NATHALIE!

22.33 L’inedito di Nevruz. Una interpretazione forzatamente rock su un pezzo che potrebbe cantare un Amico di Maria de Filippi qualsiasi, tanto è tradizionale. L’effetto è quello di Marylin Manson che canta un pezzo di Al Bano. Nevruz ha steccato nettamente all’inizio

22.45 L’inedito di Davide Dopo 10 note capisci che è di Francesco Renga, se hai qualche dubbio ancora, il ritornello te lo toglie. Molto pop. Il Renga dei tempi migliori, sicuramente. E lui molto bravo, come sempre. Total Request Live lo attende. Con annesso stuolo di 15enni cariche a mille.

22.54 Il prete di Salice salentino che dopo la messa ha invitato a votare per Davide. Un mito.

22.57 I Take That in esclusiva italiana cantano The Flood. Più maturi rispetto a quelli degli anni 90, non solo per l’età ma artisticamente. The Flood è anche il titolo di una canzone di Katie Melua, sempre del 2010.

23.09 Chiuso il televoto. Sperem.

23.14 Avanti Nathalie. C’è ancora spazio per i talenti veri e per le belle canzoni, per fortuna. E avanti Davide. FUORI NEVRUZ !! E adesso non c’è nulla di scontato.

23.20 Nevruz nella clip: “Ho cominciato questo programma da operaio disoccupato”. Con molta probabilità lo ha finito da cantante disoccupato.

23.22 Premio della critica con tutti e 12 gli artisti in concorso. Lo meritano i Kymera, o Manuela Zanier. Oppure Dorina. A proposito, avevano detto di invitarli tutti in studio. Promessa non mantenuta

23.27 Elisa con “Nostalgia”, che però è in inglese. Sempre brava. Ma perchè è tornata all’inglese?

23.36 Altre tre esibizioni a testa. Ce la farà Davide a non farsi rimpiazzare da un videoclip?

23.37 Il medley di Davide, vera macchina da musica. “Parlami d’amore” dei Negramaro, “Balliamo sul mondo” di Ligabue e “I don’t want miss a thing” degli Aerosmith. Come un juke box, metti la monetina e lui canta tutto alla perfezione. Ha ragione Enrico Ruggeri, il rischio è quello di diventare un supercorista. Attendiamo con ansia l’album per capire dove può arrivare.

23.41 Notato soltanto ora. Per l’ultima sera la giudice Anna Tatangelo ha sfoderato le sue armi migliori. Che non sono quelle canore. E sono due.

23.44 Il medley di Nathalie. “America” di Gianna Nannini, “Fortissimo” di Rita Pavone (grossa scelta) e “Let the sunshine in” dal musical Hair. Si, Davide è bravissimo e molto pop, lo ribadiamo. Ma vogliamo mettere la voce di questa ragazza? Secondo noi non c’è partita. Ma…

23.51 Adriano Pennino al piano e i due finalisti in voce con “Imagine”, l’espediente della Rai per guadagnare tempo è questo qui. Mancano 9 minuti alla mezzanotte. Se anche dovesse farcela e vincere, Davide non potrà ricantare l’inedito alla fine.

23.55 Ce l’hanno fatta. Siamo alle esibizioni acappella. Zucchero per Davide, Janice Joplin per Nathalie.

0.01 VERGOGNA! Davide è dovuto andare via dal palco perchè è passata la mezzanotte, non potrà fare l’appello perchè lo televotino. E se vince, non potrà essere premiato in diretta. Fischi del pubblico in sala. Ma vi rendete conto di quanto è assurda questa regola??? Si,  “Ad X Factor tutto può succedere”, dice Facchinetti. “Compreso il fatto che un cantante arrivato in finale debba lasciare il palco perchè minorenne”. E il bello è che non si vergognano nemmeno un pò.

0.07 Canta Francesco Renga, “Un giorno bellissimo”. E’ meglio il pezzo che ha scritto per Davide.

0.11 Al Festival di Sanremo, nel 2010, Jessica Brando (15 anni) non potè esibirisi nella semifinale della sezione giovani perchè la Rai ritardò (era prevista per le 23.45, si era alle 0.20) e fu sostituita dalla sua esibizione nelle prove. Nel 2003 Alina (12 anni) arrivò seconda fra i Giovani con “Un piccolo amore” e il premio le fu recapitato in albergo. Di contro, nel 2001, i Gazosa (età media 13 anni), vinsero con “Stai con me forever” fra i Giovani ma si esibirono e ritirarono il premio regolarmente “in deroga” alla regola. E non si poteva fare un’eccezione anche sto giro?

0.16 Non riascolteremo Davide. In compenso, ascoltiamo l’inedito di Stefano Filipponi, il cantante che quando parla è affetto da balbuzie. L’ha scritto Maurizio Fabrizio, la Rai non ci dice il titolo (che è “Vivrò”). Il pezzo è tradizionale  brutto, lui canta male e stona lungo tutta la canzone. Beh si, c’era proprio bisogno di ascoltarlo……..

0.28 Due o tre particolari, che forse sono sfuggiti, perchè detti fra le righe. Il personale che monta e smonta il palco non è italiano, viene dalla Corsica. Il coreografo è Emanuel-Lo, meglio noto per essere il fidanzato della cantante Giorgia. In platea il direttore di Raid 2 Liofredi non c’è. Ma c’è suo figlio.

0.31 Al posto di Davide, a rappresentarlo viene chiamato sul palco il papà, come già successo per l’altro minorenne eliminato, Ruggero. Intanto nessun annuncio sulla partecipazione italiana all’Eurofestival. Ufficialmente, nessuno ha smentito, ma il silenzio è preludio all’ennesima presa in giro del pubblico italiano da parte della Rai. C’è ancora tempo prima della deadline ma ormai non ci spera più nessuno.

0.37 Paola Gallo di Radio Italia: “Passeremo tutti e quattro gli inediti, compreso quello dei Kymera”. Dunque quello di Stefano, pare di no. Nathalie vince il premio della critica.

0.40 Nathalie Giannitrapani, 31 anni, romana, vince la quarta edizione di X Factor. E’la prima donna. Grazie a tutti per essere stati con noi per la prima diretta liveblogging di Dove c’è musica.

 

X Factor 4: vanno in finale Davide Mogavero, Nevruz Joku e Nathalie Giannitrapani

 

CHI VINCERA’ X FACTOR?

E SE IL VINCITORE DOVESSE RAPPRESENTARCI ALL’EUROFESTIVAL, CHI VORRESTE?

Votate in questo sondaggio di EUROFESTIVAL NEWS

Semifinale di X Factor, il dado è tratto. Saranno Davide, Nathalie e Nevruz a giocarsi la finale, con il cantante turco-campano che va in finale dopo una pessima prestazione nella seconda manche, grazie all’incoerenza della solita giudice, che dopo averlo criticato, per non scontentare il pubblico, lo vota. Escono i Kymera, sicuramente uno dei progetti più interessanti della manifestazione.

Un buon lavoro in generale sugli inediti, anche se l’interpretazione di Nevruz distrugge un pezzo tradizionale ma interessante di Bungaro. E a questo punto Nevruz, il peggiore del gruppo dopo l’uscita di Stefano, si candida seriamente alla vittoria finale. La sensazione comunque è che nonostante quattro buone canzoni, le radio non faranno a pugni per passarle. Una sola è immediata, quella di Davide. Le altre vanno risentite.

INEDITI

DAVIDE MOGAVERO – Il tempo migliore (Renga-Valli)

La mano di Renga si sente pesantemente in questo pezzo, estremamente radiofonico e di ottima presa, che lui canta come al solito da par suo. Non è un motivo da strapparsi i capelli, ma si fa ascoltare e cantare. C’era il rischio che gli dessero roba molto peggiore. MUSICA: 8 TESTO: 7.5 INTERPRETAZIONE: 9

NATHALIE GIANNITRAPANI – In punta di piedi (Giannitrapani)

Pezzo indubbiamente di stile e classe, sicuramente necessità di un secondo ascolto, ma trasmette tanta leggerezza. Musica ricercata ma senza fronzoli, un testo molto profondo. Parole e musica della giovane italo-belga. Scelta coraggiosissima, quella di non affidarsi ad altri, ma alla fine ha pagato: è il brano migliore MUSICA: 9 TESTO: 9 INTERPRETAZIONE: 9

KYMERA – Atlantide (Ruggeri-Palermo)

Pagano un inedito non immediatissimo anche se decisamente interessante sul piano musicale. La griffe di Ruggeri si sente bene nelle parole, ma la forza dell’artista milanese è anche nelle musiche. In questo caso però scritte da Fabrizio Palermo, il coach. Loro bravi, canzone sofisticata in salsa pop,  bella ma di non facile digestione. MUSICA: 8 TESTO: 9 INTERPRETAZIONE: 9

NEVRUZ JOKU – Tra l’amore e il male (Bungaro-Grandi-Joku)

La canzone è un pezzo normalissimo, molto tradizionale. Sicuramente gradevole ma parecchio tradizionale, come del resto nello stile di uno dei più grandi compositori italiani, Bungaro. L’interpretazione rock è forzata, su un pezzo del genere. Se la cantava in modo tradizionale, faceva un miglior effetto. Probabilmente anche nei negozi e nelle radio. Canzone bella, interpretazione fuori posto. MUSICA: 8 TESTO: 7 INTERPRETAZIONE 6.5

MORANDI ROUND

  • NEVRUZ JOKU – C’è un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
  • KYMERA – Occhi di ragazza
  • NATHALIE GIANNI TRAPANI – Se perdo anche te
  • DAVIDE MOGAVERO – Un mondo d’amore

Buone interpretazioni per tutti e quattro, su pezzi che si prestano molto bene ad essere ricantati nonostante la forte caratterizzazione morandiana, in quanto ormai pezzi nazionalpopolari. Bene tutti, un gradino più sotto Nevruz. Come sempre.

SECONDA MANCHE

NATHALIE GIANNITRAPANI – Bette Davie Eyes (Kim Carnes)

Scelta furba di Elio su questo successo galattico del 1974 di Jackie De Shannon portata al successo nel 1981 da Kim Carnes. Quanto di più pop e radiofonico si potesse cantare a ridosso della finale. Pezzo straordinario, interpretazione eccelsa. VOTO 9

DAVIDE MOGAVERO – The right thing (Simply red)

Perfettamente a suo agio nel pezzo, l’interpretazione è buona ma ha cantato meglio altre volte. Comunque tutto secondo la norma. Molto pop, molto bravo. VOTO 7.5

NEVRUZ – Ancora (Edoardo De Crescenzo)

Commento di Anna Tatangelo: “Arrangiamento sbagliato, pezzo sbagliato, qualche errore”. Tutto giusto. Ma poi chi vota, al ballottaggio? Viva la coerenza. Ancora una volta, ha vinto il peggiore. VOTO: 5

BALOTTAGGIO

  • KYMERA – The phantom of the opera
  • NEVRUZ JOKU – Pigro (Ivan Graziani)

Due buone interpretazioni, ma onestamente, arrivati a questo punto ci saremmo aspettati giudizio oggettivo. E invece ancora una volta, c’è chi ha cambiato idea all’ultimo dopo aver votato per tutta la trasmissione diversamente. Forse al tilt il risultato sarebbe stato lo stesso. Ma magari anche no (il caso di Stefano lo ha dimostrato). Che peccato.

X Factor 4, undicesima puntata: esce Stefano Filipponi

All’undicesima puntata, esce da X Factor 4 Stefano Filipponi. Il cantante più controverso e criticato non sarà in semifinale, dove si canteranno gli inediti. Esce dopo una puntata disastrosa per lui, nella quale conferma tutti i limiti di emozione di cui avevamo parlato e per cui eravamo stati attaccati. Esce soltanto al tilt e per un pelo non s’è rischiato che fosse nuovamente premiato il personaggio e non chi canta meglio.

Colpa del vergognoso atteggiamento di Anna Tatangelo, che invece di esprimere un giudizio ha lasciato decidere al pubblico e solo per questo ha eliminato Stefano (che ci voleva a dire: lo preferisco, anche se non era vero? Aveva paura? Non è che abbia migliorato le cose!). Un giudice che ha paura di giudicare, non si capisca cosa stia lì a fare. Per il resto, la manche unplugged è servita a mettere a nudo gli artisti (ottima mossa, così si vede chi è bravo e chi no!) e il risultato, Nathalie a parte, dice che c’è da lavorare per tutti.

Inqualificabile che a giudizio ancora da emettere sia stato concesso a “ospiti” di emettere una opinione potenzialmente influenzabile non tanto il voto dei giudici quanto un possibile tilt. E francamente è incredibile come un artista del calibro di Morgan regga il gioco “giustificando” le stecche del cantante addossandosi la colpa quasi come se ci fosse “un timore per la sua uscita”. Quanto al tilt,  Stefano è stato sempre votato, anche quando ha cantato chiaramente male, come due settimane fa. Mai finito nemmeno al ballottaggio. E’uscito proprio nella puntata a ridosso di quella degli inediti. Curioso… O forse no….

PRIMA MANCHE

KYMERA –  She (Elvis Costello)

Pezzo celeberrimo di Aznavour coverizzato in più versioni, compresa questa di Elvis Costello. Non semplice, molto raffinato. Loro vanno lineari, come sempre. VOTO 8

DAVIDE MOGAVERO – In the name of love (U2)

Il pezzo è per lui, decisamente. E mostra ormai una ottima padronanza del palco e delle telecamere. Sicuramente uno della sua età è più agio su queste cose rock o su un pop rock. Sereno, grintoso, senza intoppi, nonostante un evidente abbassamento di voce. VOTO 8.

NATHALIE GIANNITRAPANI – Under the bridge (Red Hot Chili Peppers)

Ci mette come al solito, cuore, grinta e mestiere, tirando fuori la solita grande voce. Ma il pezzo è lontano dalle sue corde e un pò ne soffre. Comunque ci da dentro e se la cava. VOTO 7

STEFANO FILIPPONI – A mano a mano (Riccardo Cocciante)

Quando il pezzo è lineare va tranquillamente, sugli acuti resta appeso perché parte bene e finisce male. Riesce a non stonare del tutto, ma si è sentito che faticava.  Gli dice a Ventura: “Sei stato più intenso di Cocciante”. No comment VOTO 5

NEVRUZ JOKU – Pigro (Ivan Graziani)

Grazie ad Elio per aver portato sul palco di X Factor un pezzo di un artista fra i più anticonformisti della nostra musica, troppo in fretta dimenticato. Schema consolidato. Compensa la voce con una ottima performance a livello scenico. Continuiamo a non stimarlo come artista, ma oggettivamente, è una esecuzione più che buona. Conferma quello che è noto: quando non fa la macchietta è meglio. VOTO 7

SECONDA MANCHE – UNPLUGGED

DAVIDE MOGAVERO –  Sally (Vasco Rossi)

La prima esibizione debole da quando è dentro X Factor. Parte male, paga l’emozione del primo live al fianco di un grande artista. Cresce alla distanza e ci mette l’anima, alla fine ne ricava comunque un esito positivo. Ma la gioventù s’è vista tutta. Ha una voce acerba, ma questo lo si sapeva già, del resto ha 17 anni VOTO: 7 (meno)

STEFANO FILIPPONI – Non arrossire (Giorgio Gaber)

Un disastro. Stecche continue, stonature chiarissime che voce e piano vengono a galla senza pietà. Perché senza appoggi si capisce chi ha voce. Veramente male, come mai in questa edizione. Ballottaggio. Finalmente. Qua non c’è da stare a dire se emozioni o no. Ha cantato male, lo meritava. Un risultato diverso sarebbe stato scandaloso. VOTO 2

NEVRUZ JOKU – Home (Depeche Mode)

Caos organizzato, ma è evidente che con Morgan si trovi a meraviglia, sono due anime inquiete e in movimento. Anche nel suo caso l’esibizione unplugged mette a nudo una chiara carenza vocale, ma con la grinta maschera bene. VOTO 6.5

NATHALIE GIANNITRAPANI –  Blue (Joni Mitchell)

Un pezzo difficilissimo di una cantante sofisticata. A livello vocale vince nettamente su tutti. Magari a pelle fa meno presa di Sally, però l’esperienza di chi ha anni di live alle spalle aiuta a rendere emozionale anche un brano così complesso. VOTO: 9

BALLOTTAGGIO

KYMERA – Adagio (Lara Fabian su musica di Albinoni)

STEFANO FILIPPONI – Quanto t’ho amato (Roberto Benigni)

Non c’è partita. Non c’è nemmeno da stare a giudicare. Stefano non canta male sul primo pezzo perché quello è il suo cavallo di battaglia. Ma poi stecca a cappella. Vocalmente e tecnicamente i Kymera lo stracciano. E non per tutto quello che abbiamo detto in queste settimane di lui, per un fatto oggettivo.

 

X Factor 4, decima puntata: esce Ruggero, costretto ad un ballottaggio in differita. Stefano verso la finale

X Factor, prove tecniche di Eurofestival per la puntata al sabato sera. O forse no, forse è solo un esperimento. Riuscito nella serata, disastroso da punto di vista delle scelte del pubblico, che fanno uscire di nuovo uno bravo, Ruggero, per tenere dentro Nevruz, salvato dal tilt e sopratutto il solito Stefano, ormai candidato numero uno alla vittoria finale.

Ma ieri la figura ridicola la fa la Rai, che non consente a Ruggero (17 anni) di esibirsi durante il ballottaggio perchè la sua esibizione avrebbe sforato la mezzanotte. Colpa dell’antico regolamento che non consente ai minorenni di apparire in tv dopo le 24. E’chiaro che in questo contesto, dove sono i giudici a giudicare, l’esibizione ha un peso minore, ma la figura è comunque pessima. A Sanremo 2010, si ricorderà, Jessica Brando (15 anni) fu costretta ad esibirsi con un video delle prove per colpa dei ritardi Rai. Ora immaginatevi cosa può succdere se Davide Mogavero (17 anni) dovesse arrivare in finale. La terza esibizione è a ridosso della mezzanotte. Ci hanno pensato, quelli di viale Mazzini, o no? Complimenti a tutti.

PRIMA MANCHE – LE SIGLE DEL SABATO SERA

KYMERA – L’aria del Sabato sera (Loretta Goggi, sigla di Fantastico)

L’arrangiamento non stravolge una delle sigle più belle della nostra televisione. Loro la interpretano con cuore e anima, come sempre. VOTO 8

DAVIDE MOGAVERO – Arriva la bomba (Johnny Dorelli, sigla di Johnny Sera)

La macchina da musica colpisce ancora. Memorizza, immagazzina il pezzo e lo fa suo. Come sempre. Allegria e spensieratezza. VOTO 8.5

NATHALIE GIANNITRAPANI – Fortissimo (Rita Pavone, sigla di Studio Uno)

Non è cosa per lei, senza ombra di dubbio. Però ci mette quella dose di leggerezza e dolcezza che ci vuole in una canzone come questa. S’aiuta col mestiere, a volte ci può stare. L’esperienza serve anche a questo. VOTO 7

STEFANO FILIPPONI – Domenica è sempre domenica (Mario Riva, sigla de Il Musichiere)

Effetto tenerezza. Tanto chissenefrega cosa canta e come canta. Viva l’Italia. La terra dei cachi. VOTO 4

NEVRUZ JOKU – Mille e una sera (Nomadi, sigla di Mille e una sera)

“Non mi piace cantare le sigle televisive”. E chi sei per poterti permetterti cotanta critica? Un artista, o almeno uno che viene spacciato per tale, dovrebbe avere la giusta dose di umiltà. Soprattutto uno che fino a due mesi fa non era nessuno. Canta malissimo, svogliato, stonato. VOTO 4

RUGGERO PASQUARELLI – Dove sta Zazà (Gabriella Ferri, sigla di Dove sta Zazà) – Grande presenza scenica. Canta, balla, recita, mette l’anima su un pezzo famosissimo, non sfigurando di fronte all’impari confronto. Magari non diventerà un big a livello discografico, ma ha un futuro come artista di musical. Il migliore della prima manche. Infatti va al ballottaggio. VOTO 9

SECONDA MANCHE

KYMERA – Uprising (Muse)

Occhebbello! I Muse sul palco di X Factor !Hanno ragione i giudici, non è cosa per loro. Ma ci mettono l’anima e a tratti, per mostrare di starci dentro, deragliano. Però sanno cantare veramente di tutto e sanno mettersi in gioco. Non la loro esibizione migliore, comunque. VOTO 6.5

DAVIDE MOGAVERO – Come together (Beatles)

Diverte e si diverte. Sta dentro al pezzo benissimo e stavolta che è anche nelle sue corde si esprime al massimo. VOTO 9

NATHALIE GIANNITRAPANI – Brass in the pocket (Pretenders)

La rischiosissima scelta di Elio stavolta va in porto perché lei la canta con leggerezza. Forse con meno grinta di quella che servirebbe. Ma in fondo non era il suo stile. Brava comunque VOTO 7.5

STEFANO FILIPPONI – You’re not alone (Micheal Jackson)

Jacko si sarà rivoltato nella tomba. Meglio del pezzo precedente. Ma ormai il punto non è questo. E poi è anche inutile star li a perder tempo a giudicarlo. Tanto lo voterebbero anche se cantasse l’elenco del telefono. VOTO 5

NEVRUZ JOKU – Gioia e rivoluzione (Area)

Il pezzo è veramente difficile, per palati fini, perché l’immenso Demetrio Stratos e la sua band erano secoli avanti, a metà degli anni’70. Non canta male e il pezzo voleva già farlo sette giorni fa. Ma in un contesto come questo portare brani perduti nella memoria è un rischio, sempre. Paga col ballottaggio.   VOTO 6

BALLOTTAGGIO

RUGGERO PASQUARELLI- 7000 Caffè (Alex Britti)

Ha cantato meglio e come è noto, Nevruz non ci piace. Ma un ballottaggio registrato a freddo su un video per colpa di una regola assurda non è la stessa che cantare live dopo una serata di emozioni forti.  Esce di scena, non se lo meritava. NON CLASSIFICATO

NEVRUZ JOKU – Se telefonando (Mina)

Meno buffone di sempre. Ma vale lo stesso discorso fatto per Stefano. Ormai non conta più cosa canti. VOTO 5

X Factor 4, nona puntata: la vergogna continua Stefano ancora dentro, fuori Marika Lermani

UPDATE: Nuovo crollo degli ascolti. La puntata ha toccato il minimo stagionale: 2, 3 milioni, con l’8% di share.

X factor 4, la vergogna continua. Lo scandalo di un televoto che ormai ha decisamente orientato la trasmissione verso i peggiori. Stefano si salva ancora, nel giorno in cui persino la sua capitana Mara Maionchi, pur difendendolo, non nasconde le critiche. Ma evidente ormai i gusti del pubblico sono chiari. Ancora una volta vanno in ballottaggio due che non se lo meritavano ed esce Marika, appena entrata, lasciando definitivamente senza concorrenti Anna Tatangelo.

Stefano vola a grandi passi verso la vittoria, che segnerà con buona probabilità la fine del programma come serbatoio di nuovi talenti musicali. Abbiamo definitivamente rinunciato a darci una spiegazione del perché la gente abbia scambiato X Factor per la sagra della salsiccia. Ma tant’è. Sabato si replica. Quelli bravi stanno uscendo tutti. A questo punto ci viene un dubbio, lo diciamo perché abbiamo rispetto per la gente: non è che per caso c’è qualcosa sotto?

DONNE UNDER 24

MARIKA LERMANI – Woman in love (Barbra Streisand) e Summertime (George Gershwin)

Anna Tatangelo c’ha provato, bisogna riconoscerglielo. Perché sinora l’abbiamo bistrattata. Le ha dato un pezzo straordinario molto nelle sue corde, un pop di classe. Ma purtroppo contro il popolo bue non c’è niente da fare. Il ballottaggio non se lo meritava. Poi ha cantato bene su Gershwin. La valutazione di Ruggeri su chi delle due fosse più pop è condivisibile. Ma il punto è che al ballottaggio non doveva andarci. VOTO 8

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – Balliamo sul mondo (Ligabue)

La canzone non gli calza, ma come al solito divora tutto con grande professionalità. Sbaglia quasi nulla, ma è più accademico delle altre volte e un po’ si sente. Il voto è il minimo che gli si può dare, ma ha cantato molto meglio altre volte.  La sensazione è che se avesse votato la giuria, stasera avrebbe anche rischiato. O almeno, se la giocava con Ruggero. VOTO 7.5

RUGGERO PASQUARELLI – Crocodile rock (Elton John)

Meno bene delle altre volte perchè il pezzo è si ritmato come quelli che di solito lo caricano a molla, ma lui è più uno da swing oppure da pop leggero. L’Elton John prima maniera non gli si addice pe niente. Ma il pezzo, va detto, era difficilissimo, perchè in inglese e pieno di parole (1250 per la precisione). Lo sforzo va apprezzato.  VOTO 7.5

STEFANO FILIPPONI – Centro di gravità permanente (Franco Battiato).

Basta il video. Ogni commento è superfluo. Fatevi una domanda: ma voi comprereste un suo disco?  . La peggiore esibizione della storia di X Factor. VOTO: ZERO

OVER 25

NEVRUZ JOKU  – Gianna (Rino Gaetano)

Ogni tanto, nella marea di esibizioni penose, ne spunta fuori una buona. E’il caso di questa. La canzone gli si addice e lui la esegue in modo lineare. E’la dimostrazione che anche uno come lui, che non ha grandi doti canore, quando canta e basta, senza fare il buffone, se gli si dà una cosa nelle sue corde la fa bene. Per la prima volta da quando è dentro X Factor merita un voto più alto del 6. VOTO: 7.5

NATHALIE GIANNITRAPANI –  Underneath (Alanis Morissette)

Il pubblico in studio e i giudici la applaudono. Quello da casa la manda al ballottaggio. Chi è che sbaglia? VOTO 9

GRUPPI

KYMERA  – 21 Guns (Green Day)

Se dentro lo X factor di quest’anno contasse davvero il talento, arrivati a poco dalla fine, sarebbero i candidati principali alla vittoria. Perché hanno voci particolari e cantano quasi tutto benissimo, anche pezzi come questo che non è proprio nelle loro corde. Il problema è che quest’anno il talento non conta niente. E forse in finale non c’arriveranno. L’ovazione del pubblico è simbolica.  VOTO 9

X Factor 4, ottava puntata: esce Damiano, Stefano ancora dentro. Ascolti a picco

X Factor 4 a picco. In tutti i sensi. A livello di artisti che restano dentro ed a livello di ascolti.  Il programma è andato sotto il 10% di share, non succedeva dalla seconda  puntata della prima edizione. Se pensate che nella seconda edizione aveva fatto registrare il 22% e poi mai si è scesi sotto i 10,5%, andrebbe fatta qualche considerazione sul perché di questo flop. Ma basta guardare chi è rimasto dentro e chi è fuori che la risposta arriva.

Ottava puntata, esce Damiano che perde prevedibilmente il ballottaggio con la macchina da musica Davide, entra Marika, una ragazza con una grande voce. E Anna Tatangelo torna in gara.Ma soprattutto sono ancora dentro i due antimusica, ovvero Nevruz e soprattutto Stefano “caso umano” Filipponi. Che fa tanta tenerezza. E pazienza se canta come al karaoke. C’era una volta un talent show. Maria De Filippi insegna. Purtroppo.

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – Everybody’s talking dal film Un Uomo da Marciapiede e “Talking about revolution” (Tracy Chapman)

Non c’è niente da fare. Tracanna ogni pezzo che gli si dà, immagazzina e canta sempre bene. E’ l’artista più concretamente pop del programma e se arriverà agli inediti e gli daranno un pezzo vero e non una cosa da boyband può essere l’unico a contendere la vittoria al “caso umano” Stefano. Hanno cercato di farlo fuori mandandolo al ballottaggio, i giudici l’hanno rimesso dentro. Gli toccherà Balliamo sul mondo di Ligabue. VOTO 8.5

RUGGERO PASQUARELLI –  Mambo italiano dal film Riso Amaro

Solito allegro divertissement su pezzi che gli calzano a pennello. “Only calabrese do the mambo like a crazy”. Non è vero. Lui è di Pescara ma va lo stesso come un treno. Questa per ora è la sua dimensione. Più da musical che da dischi. Poco versatile per garantirsi un posto in finale, ma a 16 anni glielo possiamo concedere. La prossima settimana su Crocodile Rock sarà durissima. VOTO: 7

STEFANO FILIPPONI – La prima cosa bella dal film omonimo

Dove abbia cantato meglio, non è chiaro. Sempre meno voce, sempre meno emozione. Si, d’accordo. Più lineare e senza stonature rispetto alle ultime esecuzioni, il pezzo gli va indubbiamente meglio. Ma siamo sempre lì. Martedì gli tocca Battiato e forse si riesce a mandarlo a casa. Speriamo. VOTO 4.5

DAMIANO SARDI – Gimme some lovin’ dal film The Blues Brothers e “Some people want it all” di Alicia Keys

Solita prova di grande tecnica e grande vocalità ma di scarsa emozione. Troppo meccanico, scarsamente comunicativo. Avrebbe un futuro come corista, ma come solista è tutto da verificare. VOTO 6.5

 

OVER 25

NEVRUZ JOKU  – Cosa sono le nuvole dal film Capriccio all’italiana

Voleva imitare Modugno. L’ha fatto. Basta questo. Ma perché questo soggetto non canta con la sua voce? La gente continua a votarlo, perché fa tanto ridere. Morte di un talent show.La prossima settimana distruggerà Gianna di Rino Gaetano. Missione possibile, ha già distrutto mezza musica italiana. VOTO 4.5

NATHALIE GIANNITRAPANI –  Let the sunshine in dal musical Hair

Un’altra brava, che canta quasi tutto senza risentirne. Il pezzo non era semplicissimo, perché non tutti sanno cantare cosa da musical, non è come eseguire una canzone pop. Se la cava senza problemi, ma ormai non è una novità. Sempre brava, non sbaglia niente. VOTO: 8

GRUPPI

KYMERA  – The phantom of  Opera dal film omonimo

Interpretazione intensa, di grande qualità. Un pezzo che mette in risalto la notevole estensione vocale dei due ragazzi aostani. Teatralità e stile. In questo momento sono forse quelli con più talento, insieme a Nathalie. Ma serve ancora, il talento, dentro X Factor? Nota a margine: quello coi capelli lunghi lo stanno femminilizzando ogni settimana di più. Sarà interessantissimo sentirli cantare la prossima settimana “21 Guns” dei Green Day. VOTO 9

 

ASPIRANTI

GIOVANNI “JOE” CACCAMO – (Uomini Under 24, 50 special dei Lunapop)

Sembra l’ultimo dei Beatles, ha indubbiamente una bella faccia, una di quelle che piacciono tanto alle ragazzine, ma in fondo c’è già Davide, che canta molto meglio. E poi lavora a Rai Gulp, va già bene così. Tremava come una foglia. Più di Stefano, molto di più. VOTO 5.5

MARIKA LERMANI – (Donne Under 24, Summertime di George Gershwin)

Parecchio forte, voce profondissima, interpretazione magica. Raramente s’è sentita una voce del genere. Non sarà semplice farle cantare un pezzo pop, ma intanto per adesso veramente ascoltarla scalda l’anima. E poi a guardarla anche è un piacere: le belle donne formose del sud. Entra. Per fortuna. VOTO 9

ELIZABETH  ZAKIAN– (Over 25, I wanna dance with somebody di Withney Houston)

La giovane egiziana si diverte e diverte. Canta bene un pezzo facile facile arriva subito,  è coinvolgente, ha un sorriso solare ed una sensualità mediorientale notevole. Ma onestamente,  contro Marika non c’è partita. VOTO 8

APPLE PIES (Gruppi Vocali, Eleonore dei Turtles)

Cantano la versione originale di “Scende la pioggia” di Gianni Morandi (lo sapevate che era una cover?), e lo fanno veramente bene. Sono originali nel look (ma del resto sono una cover band dei Beatles). Purtroppo per loro, sono incappati in una serata nella quale vocalmente, è durissima. VOTO: 8

 

X Factor 4, settima puntata: fuori Cassandra. Stefano “trainato” verso il passaggio del turno

X Factor 4, si continua a raschiare il fondo del barile. Ormai la scelta del pubblico da casa è chiara e non importa più cosa si canti. Stefano Filipponi canta ogni settimana peggio ma è sempre lì. Nevruz invece stavolta incredibilmente fa meno il pagliaccio e anche grazie ad un pezzo decisamente nelle sue corde, sfodera una esibizione lineare, come al solito molto movimentata, nel complesso la sua migliore  da quando è sul palco di X Factor.

Ma ormai il meccanismo è chiaro: la settimana scorsa si fa esibire Stefano per ultimo, a ridosso della chiusura del televoto, stavolta invece lo si fa cantare per primo, dopo una lunga litigata fra i giudici sul tema: “Perché Stefano è ancora dentro”. Risultato: applausi a scena aperta e lucciconi dopo una esibizione imbarazzante. Segue intervista allo Stefano che balbetta. Con annesso passaggio del turno in tromba. Stefano vola grandi passi verso la vittoria. Che segnerà l’uscita del programma nella categoria Talent show e l’ingresso in quella dei reality.

 

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – Parlami d’amore (Negramaro)

Davide è una macchina da musica, digerisce e canta tutto con grande dignità. E spiace il fatto che abbia quella faccia da terzo dei Broken Heart College, perché non gli rende giustizia. L’esibizione è “giapponese”, non sbaglia niente. E’ raro trovare un artista così giovane che canta con una naturalezza del genere. Il pezzo? No, non è proprio per lui (anche se non si è sentito). Davide non canterà mai questo genere di canzoni. Se arriva alla fine non c’è dubbio sullo stile dell’inedito che gli daranno. Da Broken Heart College. Appunto. Purtroppo. VOTO 8.5

RUGGERO PASQUARELLI –  7000 Caffè (Alex Britti) e A me me piace ‘o blues (Pino Daniele)

Come al solito, sui pezzi leggeri va come un treno. Tagliano la canzone nei punti che cantati da un sedicenne sarebbero stati un po’ scabrosi (il verso in questione è “stasera l’amore lo faccio da me”). E’molto acerbo, ma diverte e si diverte. E questo ha il suo peso. Sul ballottaggio canta il cavallo di battaglia, che poi è stata anche la sua prima esibizione, la migliore. E si salva. VOTO: 8

STEFANO FILIPPONI – Eppure sentire (Elisa)

L’anno prossimo i casting facciamoli direttamente davanti al Canta Tu. Esibizione piatta, senza un filo di voce, nessun tipo di emozione. Peggiora di settimana in settimana, ma ormai potrebbe anche salire sul palco e stare zitto, tanto lo votano lo stesso. E nessuno dei giudici ha il coraggio di dirgli in faccia come stanno le cose. (Tatangelo dixit) VOTO: 4

DAMIANO SARDI – Credimi ancora (Marco Mengoni)

Vale il discorso fatto qui sotto per il pezzo di Malika Ayane. Mengoni conferiva spessore ad un pezzo che nonostante il terzo posto a Sanremo, era più debole delle cose cantate prima e dopo da Mengoni. Cantata da Damiano, il pezzo non decolla. Lui è bravo, ma è tutta tecnica. Emozione zero. VOTO: 6

OVER 25

NEVRUZ JOKU  – Nuova ossessione (Subsonica)

L’esibizione conferma la nostra teoria. Se canta senza fare il buffone, senza fare le faccine e senza uscire dalla tazza del water, magari tira fuori anche cose buone. Canzoni non convenzionali come questa sono per lui un vestito su misura e infatti ci sguazza a meraviglia. E’forse la prima volta che canta con la sua voce, oltretutto su un pezzo complicatissimo. Bravo. La stima per lui non cresce, ma è la dimostrazione che se vuole, può anche fare le cose per bene. La sua migliore prova. VOTO 7.5

NATHALIE GIANNITRAPANI – Tu che sei parte di me  (Pacifico e Gianna Nannini)

Meno bene delle volte scorse, su un pezzo non del tutto nelle sue corde. Si destreggia con mestiere, fa slalom fra le difficoltà. Nel complesso ne esce una esibizione buona, nella quale ci mette molto l’esperienza accumulata nei dieci anni di live. A volte si superano i problemi anche così. VOTO: 7

CASSANDRA RAFFAELE – Ricomincio da qui (Malika Ayane) e Come ti vorrei (Iva Zanicchi).

La bellezza del pezzo che ha cantato in manche è data in gran parte dall’interpretazione che ne aveva dato a Sanremo la giovane italo-marocchina. Cantato da una normale (una qualsiasi, compresa Cassandra), diventa una cosa normale. Nel caso specifico anche un po’ sguaiata. Finisce tutto sommato meritatamente al ballottaggio, poi va benissimo sul classico della Zanicchi ma perde con Ruggero, che forse è più versatile, senz’altro più da coltivare.  VOTO: 5

GRUPPI

KYMERA  – Non me lo so spiegare (Tiziano Ferro)

Bravissimi, su un pezzo così delicato che mette in risalto le loro vocalità particolari. Precisi, senza sbavature. L’esibizione migliore della serata. Meno bella la messa in scena da teatro kabuki. Il timore s’è avverato, prima o poi uno dei due l’avrebbero “femminilizzato”. Ma ascoltati ad occhi chiusi sono straordinari, davvero. VOTO: 9

 

X Factor 4, sesta puntata: fuori Dorina, i peggiori restano dentro. E gli ascolti calano

Un talent show alla deriva. Lo diciamo con tristezza perché siamo amanti di X Factor da sempre. Ma se dopo sei puntate la gente continua a votare il caso umano Stefano perché fa tanta tenerezza e Nevruz perché fa le facce strane e il pagliaccio, mandando al ballottaggio quelli bravi, o semplicemente i cantanti veri, allora vuol dire che il programma è arrivato al capolinea.

Come Amici, peggio di Amici, rischia di sfornare un personaggio lontano dal pianeta musicale. Il giudizio tecnico oggettivo dice che dalla sesta puntata c’era solo un artista che avrebbe dovuto uscire, perché ha cantato veramente male e questo era Stefano. Il resto non conta. Come non conta che Anna Tatangelo, che pure abbiamo criticato, sia rimasta senza artisti. Dorina stavolta non se lo meritava, di uscire, come non meritavano il ballottaggio i Kymera. Una vergogna. Il televoto è una vergogna. E intanto l’ascolto cala ogni puntata.

DONNE UNDER 24

DORINA LEKA -Hot Stuff (Donna Summer)

E’ il suo mondo, anche se l’ha fatta più rock e meno r’n b. Canta bene, con la giusta grinta. Ma va prima va al ballottaggio perché la gente preferisce i pupazzi e poi va a casa nel più assurdo degli spareggi. Scandaloso. In questa sera tragica in cui un gruppo di teppisti provenienti (come  Dorina) da un paese non aderente all’Ue ha devastato lo stadio di Genova, ci viene un dubbio. Assurdo?  Forse. O forse no. In ogni caso, tristissima e vergognosa la sua uscita. VOTO8

 

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – I’m outta love (Anastacia)

Il solito discorso. Immagazzina i pezzi e li fa propri, di qualunque genere siano, anche il più lontano dal suo genere. E in più ha una faccia che sfonda. A questo punto potrebbe anche vincere, perché comunque è bravo e perché avrebbe uno stuolo di fans pronte a sbavare per lui. VOTO: 8

RUGGERO PASQUARELLI – You’re the first, the last, my everything (Barry White)

Il confronto con Batty White era difficile, lui bypassa il problema intepretando il pezzo con leggerezza. Il risultato però è che il brano perde di intensità. Prova media, ha cantato meglio. VOTO: 6

STEFANO FILIPPONI –  I will survive (Gloria Gaynor)

Per carità. Che la dance non fosse il suo mondo lo sapevamo, ma l’esibizione questa volta ha messo a nudo tutti i suoi limiti. Stonato, piatto, non trasmette nessun tipo di coinvolgimento. Effetto festa di compleanno dopo qualche bicchiere di troppo.  Capolinea.  E’imbarazzante il fatto che continui ad andare avanti.  VOTO: 3

DAMIANO SARDI – You make me feel (Sylvester)

Ottima performance. Questo è il suo mondo e lo si vede. Forse eccessivamente gestuale, a volte troppo ammiccante, però ha una voce potente e ben usata. C’è qualche dubbio su come se la possa cavare su pezzi melodici, ma intanto per adesso se la cava senza problemi VOTO 7.5

OVER 25

NEVRUZ JOKU – Mi vendo (Renato Zero)

Stavolta la rivisitazione in chiave rock del pezzo è più che dignitosa. Ma la domanda è: c’è bisogno di un cantante che spunta dalla tazza della toilette? Cosa aggiunge questa buffonata alla musica? Pagliacciate. Un fenomeno da baraccone.  Doveva andare lui al ballottaggio, non Dorina. Andarci con Stefano. Poi magari stavolta restava anche dentro. VOTO: 4

NATHALIE GIANNITRAPANI –  Ray of light (Madonna)

Metabolizza ogni pezzo e lo fa suo senza problemi, anche questo che non è proprio nelle sue corde. Scivola via abbastanza tranquilla, senza particolari punte, ma mostrando ottima versatilità. Si vede il peso di dieci anni  costanti di palcoscenici e di gavetta. VOTO: 7

CASSANDRA RAFFAELE – What a feeling (Irene Cara)

Prova di grande intensità e carattere, su un pezzo che si presta molto a mettere in risalto eventuali doti da artista completa. E lei se la cava molto bene, togliendosi anche lo sfizio di mostrare un fisichino e delle gambe niente male. VOTO 7.5

GRUPPI

KYMERA  – Let’s dance (David Bowie) e Polvere (Enrico Ruggeri)

Sono artisti nel senso più pieno, con uno stile chiaro e definito. Poi è verissimo che  David Bowie è molto nelle loro corde, ma che lo siano indubbiamente bravi, vocalmente ed a livello coreografico è un dato di fatto. Sconcertante. Sconcertante che vadano loro al ballottaggio e non Stefano. (nota a margine: grazie infinite per aver fatto riascoltare un frammento di “Hijo de luna” dei Mecano, grande pezzo nonostante gli anni) VOTO 8