Ecco alcune nuove uscite dei cantanti in gara all’Eurovision 2012. Giorni fa avevamo parlato di Roman Lob e di “Call out the sun“, ma anche altri si stanno muovendo. Ivi Adamou, tuttora leader nelle chart svedesi e unica altra artista dell’Esc 2012 ancora in classifica a parte Loreen, ha inciso “Madness“, un duetto uscito per ora in singolo con l’artista greco Tu.
Nel nuovo album di Bustamante, uno dei best selling artist spagnoli, dal titolo “Mio”, già disco di Platino c’è un bel duetto con Pastora Soler dal titolo “Bandera blanca”, per una ottima fusione di voci. Due singoli invece rispettivamente per Compact Disco, in collaborazione con Columbo (“Leave it up to me” non si distacca dal loro sound) e per l’islandese Greta Salome con “Everywhere around me”.
MADNESS – Ivi Adamou ft Tu
EVERYWHERE AROUND ME – Greta Salome
BANDERA BLANCA – Bustamante ft Pastora Soler
LEAVE IT UP TO ME – Compact disco ft Columbo
Per quanto riguarda gli artisti che hanno preso parte agli Eurovision passati, segnaliamo una delle artiste più premiate di Polonia: Justina Steczkowska fu in gara nel 1995 e da allora non ha mai smesso di mietere successi. “XV”, il doppio album appena uscito comprende anche “Sanctuary” dalle sonorità molto particolari. In carriera ha venduto qualcosa come 700mila copie dei soli album.
Loreen, la vincitrice dell’Eurovision Song Contest, dopo aver conquistato le charts digitali, si avvia a conquistare anche le classifiche ufficiali, quelle che vengono rilevate dai singoli istituti nazionali o dalle emittenti nazionali e che comprendono le vendite sia su supporto fisico che digitale. “Euphoria” è prima in diversi paesi (in Svezia è seconda). Si segnalano i salti multipli in Belgio dove è passata in 7 giorni dalla posizione 66 alla 3 e in Islanda dove è salita dalla 24 al primo posto. Nella charts europea è per ora al numero 22, in Spagna alla 12, in Gran Bretagna è ferma al numero 85, in Francia è entrata al numero 34, ma gli ultimi due sono paesi dove di solito i brani eurovisivi vanno male (Lena non entrò mai nella chart francese e si fermò ala 30 in Gran Bretagna). Nella classifica italiana non è nei primi 100, ma noi siamo sette giorni indietro. Sotto, tutti i numeri uno, sopra “Euphoria“.
SINGOLI
AUSTRIA Back in time – Pitbull
BELGIO: Happiness – Sam Sparro (Fiandre) /Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra(Vallonia)
BULGARIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
CROAZIA: Zbog tebe – Pavel (nazionali) /Call me maybe – Carly Rae Jepsen (internazionali)
DANIMARCA: Euphoria-Loreen
FINLANDIA: Euphoria-Loreen
FRANCIA:Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
GERMANIA: Tage wie diese – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: We are young – fun ft Janelle Monae
GRECIA: Somebody that I used to know – Gotye ft Kimbra
IRLANDA: Euphoria -Loreen
ISLANDA: Euphoria -Loreen
ITALIA: Cercavo amore- Emma
LUSSEMBURGO: Back in time – Pitbull
NORVEGIA: Euphoria -Loreen
OLANDA: Echte vrienden- Jan Smit & Gerard Joling
POLONIA: Friends- Aura Dione fr Mafia Rock
PORTOGALLO: We are young – fun ft Janelle Monae
REPUBBLICA CECA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ROMANIA: Da Vina Pe – Voltaj
RUSSIA: Ai se eu te pego – Michel Telò
SLOVACCHIA: Whistle – Flo Rida
SLOVENIA: Metulji- Plis / We are young – fun ft Janelle Monae (internazionale)
SPAGNA: Yo te esperarè – Cali ft El Dandee
SVEZIA: :Whistle – Flo Rida
SVIZZERA:Whistle – Flo Rida
UNGHERIA: Call me maybe – Carly Rae Jepsen
ALBUM:
AUSTRIA: My name is Luka – Luka Hänni
BELGIO: Faders Up 2 Live in Amsterdam- Triggerfingers (Fiandre) /Lapogee- Sexion D’Assault(Vallonia)
DANIMARCA: Born and raised- John Mayer
FINLANDIA: Stones grow her name- Sonata Arctica
FRANCIA: Voyage en France – Le Stentors
GERMANIA: Ballast der Republik – Die Toten Hosen
GRAN BRETAGNA: Our version of events – Emeli Sandè
GRECIA: Eipa stous filous mou- Eleonora Zouganeli
IRLANDA: Valtari-Sigur Ros
ISLANDA: Valtari-Sigur Ros
ITALIA: Ancora di più cinque passi in più- Alessandra Amoroso
NORVEGIA: Ti liv – Dum Dum Boys
OLANDA: Born and raised – John Mayer
POLONIA: Mysliwiecka – Artur Andrus
PORTOGALLO: En acustico – Pablo Alboran
REPUBBLICA CECA: Dobry Casy – Vaclav Neckar
SPAGNA: La noche eterna los dias no vividos – Love of Lesbian
Verrebbe da dire: eppur si muove. I brani dell’Eurovision cominciano ad arrivare nelle radio italiane. Sull’onda del suo successo nell’Eurovision Song Contest infatti, la Warner ha deciso di distribuire a tutte le radio italiane il singolo promozionale di “Euphoria” di Loreen. Da lunedì tutte le radio ce l’hanno, resta ora da vedere e e quanto lo trasmetteranno. Non resta che richiederlo il più possibile.
Intanto, la canzone è già un fenomeno assoluto: è infatti al primo posto nella classifica dei download in ben 16 paesi: Cipro, Danimarca, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Malta, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, cui si aggiungono un ottavo posto in Portogallo, un sedicesimo in Australia e persino quindicesimo in Italia.
In attesa delle classifiche ufficiali (cioè quelle diffuse dagli istituti di rilevazione nazionali, non solo da I Tunes), sono disponibili i dati relativi a Loreen ed “Euphoria” prima della sua esibizione in Europa.in Svezia infatti il brano ha già largamente superato le 100mila copie vincendo 5 dischi di platino (da quelle parti servono 20mila copie per un disco di platino, in un paese di appena 9 milioni di abitanti sono un’enormità: per darvi un’idea della differenza, in Italia ce ne vogliono 30mila), ma il brano ha già raggiunto anche la vetta in Finlandia, il terzo posto in Israele, Estonia e Lituania, è nella top 30 in Islanda ed è entrato in classifica anche in Romania, nel Belgio fiammingo e addirittura Regno Unito.
Adesso si attende l’uscita in tutta Europa del primo album “Rapture”, prevista per il prossimo settembre e che comprenderà gli altri due singoli premiati col disco di platino, ovvero “Sober” e “My heart is refusing me” (doppio platino), con cui si presenterò al Melodifestivalen 2011. Ma adesso, il primo riscontro atteso sarà come detto quello radiofonico. A noi resta comunque la piccola soddisfazione di essere stati fra i primi a parlarne, quando ancora non era neanche qualificata per l’Eurovision.
Preparate i bagagli, si va in Svezia. La Swedbank Arena a Stoccolma, una struttura da 60mila posti, sarà pronta il prossimo dicembre e forse gli svedesi, che l’avevano pensata per il loro festival di selezione, in cuor loro, avevano già in testa anche il trionfo europeo. Vince “Euphoria” di Loreen, un successo scontato alla vigilia, ma nettissimo, materializzatosi già a due paesi dalla fine delle votazioni. Forse non è la canzone migliore, sicuramente è quella meglio costruita per vincere, pensando anche al mercato e alle radio. Complessivamente, è un successo meritato, tredici anni dopo, per uno dei pochi paesi in questo momento in grado di organizzare la rassegna e farlo senza sprechi e sicuramente in maniera funzionale e pratica.
Vanno sul podio le vecchiette russe Buranovskye Babuskhi, vere e proprie protagoniste della rassegna e il serbo Zelijko Joksimovic, venuto per vincere e che invece ha fatto peggio della sua precedente apparizione, per cui ascrivibile anche lui alla lunga lista degli sconfitti. Sorprende sino ad un certo punto il quarto posto dei padroni di casa, forse superiore alle loro attese.Tuttavia Sabina Babayeva ha cantato benissimo e la sua ballata, ancorchè non originalissima, ha un sound molto internazionale ed è prodotta da Micheal Walden, già autore e produttore di Whiteny Houston e Aretha Franklin: potrebbe essere una sorpresa nelle classifiche di vendita delle prossime settimane.
Nina Zilli, autrice di una delle performance migliori della serata, chiude all’ottavo posto, appena sopra i cento punti: il risultato è comunque dolce, sopratutto per chi in queste ore ha “temuto” per una vittoria azzurra che avrebbe comportato l’organizzazione della rassegna. Il retrogusto però è amaro, per una votazione che non ha regalato nemmeno un 12 alla cantante piacentina, con il 10 maltese come miglior risultato e tanti 7, compreso quello sorprendente di San Marino, la cui giuria (il televoto non c’era, nel Titano), ha voltato la faccia alla Zilli, preferendo – come l’Italia- la grande voce di Rona Nishliu, il cui quinto posto rilancia le quotazioni albanesi.
La lista degli sconfitti, si diceva. Detto di re Zeljko, di nuovo padrone dei Balcani ma non abbastanza forte per ammaliare l’Europa, si odono i tonfi sordi di Francia e Regno Unito. Engelbert Humperdinck frana in penultima posizione e gli inglesi adesso stanno pensando a dove stia l’errore: “Love will set you free” è un gran bel brano e il vecchio leone l’ha eseguito benissimo eppure alla fine il conto è magro, peggiore di quello dei Blue dell’anno scorso. E dire che pure loro, un pensiero a vincere l’avevano fatto. Quanto ad Anggun, che il suo elettropop “Echo (You and I)” fosse poco convincente era parso chiaro da subito: l’interpretazione non proprio da manuale ha fatto il resto, lasciando la bella indonesiana in posizione 22, anche qui peggiorando quella di Amaury Vassili del 2011. Più prevedibile, invece, il 23.posto di Soluna Samay, il cui brano – per dirla con Bersani – era “solo una copia di mille riassunti”.
Alla voce “sconfitti” ci sono anche i Jedward, forse eccessivamente sopravvalutati nella corsa alla vittoria, ma sicuramente accreditati almeno di un posto nei 10: ed invece sono appena diciannovesimi, al fianco dell’Islanda. Un piazzamento, quello di Greta & Jonsi, francamente incomprensibile, visto che la loro “Never forget” era uno dei pezzi migliori e più attuali della rassegna. Meritava di più dell’ultimo posto “Stay” di Tooji, mentre per la prima volta resta fuori dai dieci la Grecia (che perde di un punto il derby con Cipro). Ma del resto da quelle parti hanno altro a cui pensare.
Chiudono a testa alta Germania e Spagna, la prima confermandosi su ottimi livelli, pur se “Standing still”, per modernità, qualità e radiofonia avrebbe meritato un posto sul podio, la seconda tornando finalmente su livelli degni della propria tradizione musicale, con una Pastora Soler che, se il paese fosse stato in condizioni migliori, forse avrebbe anche potuto giocarsela per un posto nei cinque. Esce a testa alta San Marino, con Valentina Monetta che nella classifica delle semifinali, resa nota subito dopo l’evento, ha chiuso quindicesima (vittorie scontate per Russia e Svezia, con la Norvegia entrata di un soffio nella seconda al barrage con la Bulgaria, qui i dati completi) e alla fine sorride anche la Rai, almeno per ora, sperando di farlo anche al momento in cui arriveranno i dati d’ascolto.
Bravissima Federica Gentile nel commento della prima semifinale, bravissimi Filippo Solibello e Marco Ardemagni in quello della finale: misurati, non invasivi, ma con la giusta dose di ironia e di tifo che serve per un evento come questo. La prova che per fare uno spettacolo gradevole basta poco. Nel caso della coppia di Caterpillar Am, chiamata in corsa al posto della rinunciataria Gialappa’s Band, addirittura bastano anche pochi giorni. A volte le partite si vincono anche con gli elementi che entrano in campo dalla panchina…
“Euphoria”, Loreen (Svezia) 372
“Party for everybody”, Buranovskyie Babushki (Russia) 259
“Nije ljubav stvar”, Zeljko Joksimovic (Serbia) 214
“When the music dies”, Sabina Babayeva (Azerbaigian) 149
“Suus”, Rona Nishliu (Albania) 146
“Kuula”, Ott Lepland (Estonia) 120
“Love me back”, Can Bonomo (Turchia) 116
“Standing still”, Roman Lob (Germania) 110
“L’amore è femmina (Out of love)”, Nina Zilli (Italia) 101
Signori, ci siamo. Stasera alle ore 21 italiane in diretta dalla Baku Crystal Hall in Azerbaigian, va in onda la serata finale del cinquantasettesimo Eurovision Song Contest, noto una volta come Eurofestival. Nel caucaso sarà mezzanotte, da noi e in tutta l’Europa Centrale, come detto le 21. I telespettatori italiani potranno seguire l’evento in diretta su Rai2 (commento Filippo Solibello e Marco Ardemagni di Caterpillar AM Radio2).
Nina Zilli sarà in gara per l’Italia con “L’amore è femmina (Out of love)”, versione internazionale della titletrack del suo ultimo album e sfiderà altri 25 artisti di altrettanti paesi. Venti sono usciti dalle due semifinali, altri cinque (oltre a lei) sono direttamente finalisti: si tratta della celebre Anggun (Francia), del crooner già vincitore del Golden Globe Engelbert Humperdinck, 150 milioni di dischi venduti nel mondo (Regno Unito, stasera aprirà la finale), Roman Lob (Germania) e Pastora Soler (Spagna), rappresentanti dei cinque paesi (il quinto è l’Italia) maggiori contribuenti Ebu, e Sabina Babayeva (Azerbaigian), portabandiera del paese campione in carica ed ospitante
Il nostro blog partner Eurofestival NEWS seguirà in live chat l’evento a partire dalle 20.55. Basta andare in questo link
Ricordiamo che dall’Italia NON potete votare Nina Zilli, a meno che non possediate una scheda di un operatore degli altri 41 paesi che hanno preso parte a questa edizione (compreso Prima, l’operatore telefonico di San Marino). Allo stesso modo, la giuria italiana (che trovate in questo link) che come le 41 degli altri paesi ha votato ieri seguendo la prova generale, non poteva esprimere sulla performance piacentina. Potete però votare uno degli altri 25 artisti che stasera si esibiranno. Qui sotto l’ordine di apparizione, che corrisponde anche ai codici per votare. Da telefono fisso il numero da contattare per televotare è il 894.242. L’utente dovrà seguire la voce guida e poi digitare il numero di identificazione dell’artista scelto. Vi verrà addebitato 1.01 euro. Mentre via sms il numero da digitare è 47222 cui dovete mandare un messaggio con scritto esclusivamente il codice dell’artista. Il costo è di 1.01 euro per utenze H2G (TRE) e 1 euro per utenze TIM, WIND, VODAFONE, e POSTE MOBILE
“Vorrei fare un applauso a Lys Assia, è per me un onore avere una così grande donna di fronte a me”. Il momento più emozionante della conferenza stampa dei vincitori della seconda semifinale lo regala la macedone Kaliopi, che ha riportato il suo paese nella finale della rassegna cinque anni dopo l’ultima volta (era toccato a Karolina Goceva nel 2007, ancora con un brano nella lingua nazionale, “Mojot svet”). L’esperta cantautrice ha regalato la miglior performance della serata, con un brano “Crno I belo”, il cui gradimento pare crescere ad ogni ascolto. Alla fiera dei ringraziamenti macedoni c’è stato spazio anche per quello al coautore del brano, quel Romeo Grill, che oltreché artistico, è stato a lungo anche marito della cantante.
Non solo Macedonia. La serata ha regalato il ritorno in finale (mancava del 2009) di Kurt Calleja, in rappresentanza di Malta e l’ingresso del lituano Donny Montell, a scapito di due dei brani più belli e quotati, ovvero “Verjamem” della slovena Eva Boto e soprattutto “You and me”dell’olandese Joan Franka. Il resto era abbastanza prevedibile, con Zeljko Joksimovic, al timone della corazzata serba, baciato perfino dalla fortuna. L’elenco completo dei qualificati è in questo link.
Il cantautore ha pescato il numero 24 e dunque la sua “Nije ljubav stvar”, che somiglia in alcuni passaggi a “Paradise” dei Coldplay, rafforza le proprie quotazioni in chiave vittoria. Per la quale, comunque, nonostante una performance vocale non brillante, resta comunque in pole la svedese Loreen con “Euphoria”: più della canzone colpisce soprattutto la notevolissima resa televisiva della messa in scena, forse la migliore fra quelle viste nelle due semifinali ed in uno show dove comunque anche l’immagine ha un suo peso, sicuramente sarà un aiuto notevole sabato sera.
L’edizione 2012, comunque vada, resterà quella delle grandi voci: dopo l’albanese Rona Nishliu, passa il turno l’ucraino-congolese Gaitana, capace di arricchire un brano poco più che normale come “Be my guest” con i colori profondi della sua voce soul e anche il citato Donny Montell pare avere un’arma in più nella sua versatilità vocale, messa tuttavia al servizio di uno dei brani più inutili e anonimi in concorso.
I due spicchi d’Italia della serata hanno destini diversi. Esce di scena Jacopo Massa con i bielorussi Litesound: “We are the heroes”, trasformata in corsa da buon rock a normale pezzo pop, ha perso tutta la sua potenza e così il sogno del cantautore vercellese finisce anzitempo. Continua invece quello della bosniaca Maya Sar, la cui canzone “Korake ti znam” è arrangiata dal napoletano Adriano Pennino; scenografia minimale e sobria (lei, il pianoforte e basta), interpretazione di stile e classe. Il pezzo non decolla, ma lei è brava e la Bosnia, sempre finalista dal 2004 ad oggi, pare destinata a far bene anche quest’anno.
Oltre al gradimento per le canzoni, cresce anche quello in Italia per la rassegna se si pensa che ieri, senza alcuna diretta sulle tv nazionali (l’unica in italiano era su SM TV San Marino, con gli ottimi Lia Fiorio e Gigi Restivo, visibilì però solo in streaming ed in alcune zone in DTT, non sul satellite), gli hashtag #eurovision e #ESCitasono stati battuti solo da quelli della trasmissione “Piazza Pulita” e battendo “Mistero”. Un buon segnale in vista della finale di domani (ore 21 Rai 2 commento Filippo Solibello e Marco Ardemagni di Caterpillar AM),dove la rassegna dovrà scontrarsi con la concorrenza in casa di Affari Tuoi Speciale Anni’80. Una sfida non semplice da vincere.
UPDATE: E’ attivo l’account di Dove c’è musica, che trovate a questo indirizzo. L’obiettivo di stasera è far scalare su twitter gli HashTag #eurovision e #ESCita. Più verranno citati questi due hashtag durante la giornata di oggi 24 Maggio e più possibilità ci saranno di arrivare pian pianino ai primi posti nella speciale classifica di Twitter sugli argomenti più discussi dalla rete italiana. Bsta davvero il minimo impegno per dare ognuno il proprio contributo. Alcuni esempi? Ognuno potrà sfoderare la propria invettiva, ma a volte anche la semplicità di una comunissima affermazione può bastare: “sto seguendo #eurovision o #ESCita..”; “Pc, popcorn e .. #eurovision #ESCita..” e via dicendo. L’iniziativa, organizzata insieme con il nostro blog partner Eurofestival NEWS. Qui nel dettaglio ulteriori spiegazioni.
Oggi alle ore 21 italiane a Baku seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest. Martedì buon successo di pubblico per la semifinale trasmessa da Rai 5 (64000 spettatori, 0,25% di share, ampiamente nella media della rete) con l’ottima conduzione di Federica Gentile. Le prime dieci qualificate le trovate in questo post, mentre in quest’altro c’è il commento alla serata. In generale, comunque buon successo di pubblico nelle emittenti che hanno irradiato l’evento.
Stasera la semifinale numero 2 non sarà trasmessa dalla Rai. Il nostro consiglio, se volete seguire una diretta in lingua italiana è di sintonizzarvi su SM TV San Marino. L’evento NON è trasmesso sul satellite, ma lo trovate sul canale 73 del DTT nelle zone coperte dal segnale (Emilia Romagna, costa Adriatica di Veneto e Marche) e per tutti in streaming sul loro sito ufficiale. Se invece preferite una diretta in una qualsiasi lingua, c’è quella in streaming sul sito della rassegna, senza commento fuori campo oppure quella delle tv straniere (qui la lista aggiornata di quelle che lo trasmettono) Stasera NON sarà possibile votare gli artisti: stasera infatti delle sei qualificate di diritto trasmettono (e votano) Germania, Francia e Regno Unito.
Ecco l’ordine di uscita degli artisti questa sera: altri 10 passano alla finale insieme ai dieci della prima sera e insieme a Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Azerbaigian. Due gli spicchi d’Italia: nei bielorussi Litesound c’è il vercellese Jacopo Massa, mentre la canzone della bosniaca Maya Sar è arrangiata da Adriano Pennino.
SERBIA – Zeljko Joksimovic – Nije Lujbav stvar
EX REP.JUGOSLAVA DI MACEDONIA – Kaliopi – Crno I Belo
PAESI BASSI – Joan Franka – You and me
MALTA – Kurt Calleja – This is the night
BIELORUSSIA – Litesound – We are the heroes
PORTOGALLO – Filipa Sousa – Vida mihna
UCRAINA – Gaitana – Be my guest
BULGARIA – Sofi Marinova – Love unlimited
SLOVENIA – Eva Boto – Verjamem
CROAZIA – Nina Badric – Nebo
SVEZIA – Loreen – Euphoria
GEORGIA – Anri Jokhadze – I’m a joker
TURCHIA – Can Bonomo – Love me back
ESTONIA – Ott Lepland – Kuula
SLOVACCHIA – Max Jason Mai – Don’t close your eyes
NORVEGIA – Tooji – Stay
BOSNIA ERZEGOVINA – Maya Sar – Korake ti znam
LITUANIA – Donny Montell – Love is blind
Il nostro sito partner Eurofestival NEWS seguirà anche stavolta la semifinale con una chat live
“Ciao Ivi, sei bellissima, per favore sposami“. Non fosse bastata una serata divertente che conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la bontà di uno spettacolo che soltanto in Italia non si riesce ad apprezzare, anche la conferenza stampa dei qualificati alla finale con annesso sorteggio è stata occasione di divertimento. E così ecco la dichiarazione d’amore del cronista tedesco alla bella cipriota davanti a tutti.Ivi Adamou sta al gioco risponde: “Sicuro, dimmi quando e ci sposiamo…”. In fondo anche questo è un pò il clima dell’Eurovision, dove può capitare che siano i cantanti tuoi avversari ad intervistarti (è successo sempre alla giovane cipriota, che si è vista rivolgere domande dagli irlandesi Jedward) o che i cronisti rivolgano le domande giuste alle persone sbagliate: “Voi eravate le favorite per la prima semifinale, la Svezia è favorita per vincere la seconda. Pensate che sarà un duello fra voi due per la vittoria finale?”, chiede il cronista del quotidiano svedese Aftonbladet alla nonnina russa. “Non ne so niente“, risponde candidamente lei. In russo, naturalmente.
Scene a margine di una serata nella quale anche l’Italia, una volta tanto ha respirato il clima eurovisivo, pur restando negli studi di Roma, dove una ottima Federica Gentile ha saputo trasferire alla gente a casa tutto il colore e tutte le emozioni della rassegna. “Party for everybody”, insomma. Festa per tutti, giusto per restare in tema. Anche per i giornalisti, che nei giorni scorsi hanno potuto gustare piatti preparati dalle nonne russe, che poi si sono anche presentate con un’antica fornace tradizionale (la stessa che si vede durante l’esibizione) e hanno sfornato biscotti e golosità varie. Più o meno lo stesso clima che si respira al Festival di Sanremo…
Quanto alla gara, le giurie, come è noto, votano un giorno prima, durante la prova ufficiale. Anche per questo, probabilmente, oltrechè per il solito apporto massiccio di televoti da parte dei connazionali in giro per il mondo, hanno passato il turno la Romania e Cipro, autrici delle performance peggiori della serata (insieme purtroppo alla belga Iris, tradita dall’emozione dei suoi 17 anni) ma decisamente migliori nelle prove. Ai limiti dell’imbarazzante l’esibizione dei Mandinga, in maniera direttamente proporzionale al vestito (si fa per dire) della cantante Elena Ionescu. Un esito, quello della semifinale, piuttosto prevedibile, se si eccettua forse la qualificazione degli ungheresi Compact Disco, meritatissima per la qualità della loro “Sound of our hearts” ma per nulla scontata alla vigilia (qui la lista completa dei paesi qualificati).
E forse anche per il passaggio dell’Albania, che ha un brano difficilissimo ed infarcito di acuti: le potenzialità vocali quasi da ultrasuoni di RonaNishliu sono state l’arma vincente, che ha regalato alla gente d’Albania un pò di gioia in una serata triste, che ha costretto la tv di Tirana a chiedere (ed ottenere) dall’Ebu la possibilità di trasmettere la semifnale in differita: il prime time è stato infatti impegnato dagli speciali sulla tragedia che nel pomeriggio aveva visto coinvolte 13 studentesse in gita, morte a seguito dello schianto del bus che trasportava, precipitato in burrone: “Dedico a loro la vittoria”, ha detto Rona Nishliu in conferenza stampa, con ovvia commozione del gruppo. Spiace per l’eliminazione del deliziosissimo brano retrò degli Izabo, fra i migliori della serata (forse i migliori in assoluto a livello di messa in scena) e per quella dei ticinesi Sinplus, il cui pezzo non ha raccolto ciò che meritava.
L’avventura di San Marino, come era purtroppo prevedibile, si è conclusa in semifinale. Valentina Monetta, che ha cantato “The social network song” sotto gli occhi dei genitori, giunti a Baku ed aggregati alla delegazione del Titano, non ce l’ha fatta: “E’ stato molto bello, una grande esperienza e io mi sono divertita molto”, ha commentato la 37enne cantante. “Abbiamo dimostrato che il pezzo comunque funziona”, ha chiosato il direttore di SM TV Carmen Lasorella. E dire che Valentina Monetta aveva impressionato nelle prove: la sua formazione jazz e l’esperienza live si sono viste. Mai una stecca, massima precisione. E anche sul palco ieri sera, la sua performance è stata una delle migliori. Resta un pizzico di rimpianto: in una semifinale così semplice, con tanti amici e di livello medio, la finale non era un miraggio sarebbe forse bastato soltanto avere un brano migliore.
PS Nota a margine. Rambo Amadeus, il primo ad esibirsi, ha cantato alle 21.07. Alle 22.25 si erano esibiti tutti e 18 i cantanti, alle 22.38 era passato anche due volte il recap dei brani. Nonostante questo, su twitter, più di qualcuno dall’Italia ha avuto da ridire. “Vanno troppo veloce, non c’è un Rocco Papaleo per spezzare un pò come a Sanremo”? L’Europa, in certi casi, sembra davvero lontanissima.
Poche sorprese, una serata piacevole, diverse belle canzoni, ma anche qualche problema di troppo nei live. La prima serata dell’Eurovision Song Contest, in diretta su Rai 5 ha consegnato la sorpresa dell’ingresso in finale dell’Albania, due anni dopo che Juliana Pasha aveva fatto lo stesso. Per il resto, otto qualificazioni abbastanza scontate ed un Ungheria premiata sicuramente per la qualità del brano, infarcito di sonorità anni 90.
E se si è distinta per serietà e professionalità Federica Gentile, che si conferma una delle voci migliori della Rai, con un pizzico di soddisfazione possiamo rivelare che molte parti del commento sono state estratte dalla Guida all’Eurovision 2012 da noi realizzata, che la Rai ha voluto diffondere ai commentatori ed ai giurati. Per il resto lo spettacolo è scivolato via come sempre piacevole, sempre sospeso a metà fra le canzoni e il contorno coreografico.
E se inevitabilmente hanno spiccato in senso inverso i look minimali di Eleftheria Eleftheriou, Ivi Adamou e soprattutto di Elena Ionescu, la procace cantante dei Mandinga e le mise elegantissima di Grèta Salome e Pernilla Karlsson non è andata altettanto bene sul fronte delle performance vocali: particolarmente negative quelle di Romania, Cipro e Belgio, con quest’ultima tradita dall’emozione dei suoi 17 anni, mentre si sono fatti apprezzare Izabo, Pernilla Karlsson e anche Valentina Monetta, che paga però una canzone che ha fatto lungamente discutere, non riuscendo così a portare in finale San Marino.
Quanto all’Islanda, Never forget” ad ogni ascolto sembra sempre più una delle possibili outsider e continua a raccogliere consensi. Ma inevitabilmente, ci sarà da fare i conti con le nonne russe, che rischiano seriamente di monopolizzare il televoto come è più di Loreen e di essere le vere protagoniste di questa rassegna più di quanto non lo siano già.
Il sorteggio dell’ordine di uscita della finale, che si è svolto nel corso della conferenza stampa di fine semifinale (animata dai Jedward, intervistati ma anche intervistatori a loro volta di alcuni colleghi..) è stato molto favorevole per la Moldavia, che ieri ha cantato per pernultima e sabato chiuderà la serata. Il pezzo è uno dei miglior e potrebbe giovarsene. L’Irlanda ha pescato il 23 e dunque, visto il loro ampio pubblico, i gemelli entrano in corsa per la vittoria. Ecco le nazioni che hanno passato il turno (in ordine casuale, a fianco l’ordine di uscita nella finale)
2012, si parte. Comincia stasera l’evento musicale più importante e seguito d’Europa, con oltre 120 milioni di telespettatori collegati in diretta. Alle ore 21 si aprono le porte della Baku Crystal Hall, in Azerbaigian, con la prima semifinale. L’Italia è direttamente ammessa alla finale, ma stasera sarà chiamata a votare gli artisti in concorso.
Il nostro invito è a sostenere Valentina Monetta, la rappresentante di San Marino, che canterà per undicesima il brano “The social network song”. La prima semifinale potete seguirla in diretta su Rai 5 (Canale 23), con il commento di Federica Gentile (Radio 2). Per le zone non ancora raggiunte dal DTT, c’è la possibilità di seguire l’evento con commento in italiano sul sito di Rai 5 , oppure su quello di SM TV San Marino(non è trasmesso sul canale TivùSat), commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo. L’elenco completo di cantanti, canzoni, paesi e lingue è in questo link.
Per i numerosi telespettatori italiani che seguiranno l’evento, quest’anno oltre a TIM, Vodafone, Wind e H3G, il televoto sarà aperto anche a tutti i clienti PosteMobile. Nel corso della semifinale di oggi e della finalissima di sabato, sarà quindi possibile televotare per l’artista che si preferisce anche con una utenza PosteMobile. Due le modalità di partecipazione: via SMS e tramite chiamata telefonica.
Televoto via SMS: può essere effettuato unicamente da cellulari degli operatori telefonici TIM, WIND, VODAFONE, H3G (TRE) e POSTE MOBILE inviando un SMS con il solo numero di identificazione della canzone scelta al numero 47222. L’addebito verrà effettuato dall’operatore telefonico sul Conto Telefonico del proprio Cliente in caso di abbonamento o scalato dal credito disponibile in caso di carta ricaricabile. Per ciascun SMS ricevuto per la conferma di un voto valido, all’utente verranno addebitati 1 Euro (iva inclusa) per SMS inviati da utenze TIM, VODAFONE, WIND e POSTE MOBILE e 1.01 Euro per SMS inviati da utenzeH3G. L’utente paga soltanto i voti validi, che saranno limitati ad un massimo di 5 per ogni utenza.Nessun costo sarà addebitato nel caso in cui l’utente invii un numero eccessivo di SMS di voto oppure una sintassi di voto non corretta o fuori tempo massimo, in questi casi l’utente riceverà un messaggio gratuito di errore. Gli SMS di invio saranno gratuiti per tutti i clienti degli operatori che hanno aderito al servizio.
Televoto via chiamata telefonica: può essere effettuato unicamente dalle utenze fisse degli operatori che aderiranno all’iniziativa, mentre non è possibile da telefoni pubblici, da telefoni cellulari, oppure da utenze fisse site all’Estero. Il numero da contattare per televotare è il 894.242. L’utente dovrà seguire la voce guida e poi digitare il numero di identificazione della canzone scelta. Per i voti ritenuti validi, sarà addebitato il costo di 1.01 Euro (iva inclusa) per ogni singola votazione, fino ad un massimo di 5 cinque votazioni.
Qui di seguito invece, in collaborazione con il nostro sito partner Eurofestival NEWS, trovate le indicazioni per televotare via SMS ogni singolo artista/gruppo che si esibirà questa sera:
01 al 47222 per votare Rambo Amadeus (Montenegro)
02 al 47222 per votare Greta Salóme & Jónsi (Islanda)
03 al 47222 per votare Eleftheria Eleftheriou (Grecia)
04 al 47222 per votare Anmary (Lettonia)
05 al 47222 per votare Rona Nishliu (Albania)
06 al 47222 per votare Mandinga (Romania)
07 al 47222 per votare Sinplus (Svizzera)
08 al 47222 per votare Iris (Belgio)
09 al 47222 per votare Pernilla Karlsson (Finlandia)
10 al 47222 per votare Izabo (Israele)
11 al 47222 per votare Valentina Monetta (San Marino)
12 al 47222 per votare Ivi Adamou (Cipro)
13 al 47222 per votare Soluna Samay (Danimarca)
14 al 47222 per votare Buranovskiye Babushki (Russia)
Sostiene la partecipazione di Italia e San Marino all'Eurovision Song Contest. Sempre e comunque.
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