Valentina Monetta, il video di “L’amore verrà”. E a gennaio 2014…

Periodo di intenso lavoro per Valentina Monetta, la 38enne italo-sammarinese resa celebre dalla doppia partecipazione all’Eurovision Song Contest.  Mentre si prepara a fare tris il prossimo maggio alla BK Hallerne di Copenaghen e dunque a diventare la quarta artista in assoluto (dopo Lys Assia, Corry Brokken e Udo Jurgens, tutti vincitori) ad aver rappresentato per tre volte di fila il proprio paese, prosegue la sua attività lungo vari binari.

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Valentina Monetta (foto Betiula)

E’ di ieri sera la presentazione del video de “L’amore verrà”, scritto e composto dalla stessa Monetta e contenuto nel suo EP del 2012 “Il mio gioco preferito” ed inserito successivamente  anche ne “La storia di Valentina Monetta”, l’album uscito pochi mesi fa dopo la sua partecipazione numero due all’ESC. lL video è stato girato a Rimini e a San Marino, prodotto da San Marino RTV, è diretto dal sammarinese Michele Massari con la direzione artistica di Fabrizio Raggi, già direttore anche della performance eurovisiva dello scorso maggio in terra svedese. Un brano che ovviamente, essendo del primo periodo della Monetta, ne mostra appieno la sua vera anima, quella jazz.

E intanto nei giorni scorsi, come riferito nei dettagli dal nostro blog partner Eurofestival NEWS, è stato annunciato che il nuovo album  interamente di inediti della Monetta (il primo completo dopo un EP e una sorta di album “vetrina” con pezzi vecchi e nuovi) uscirà a Gennaio 2014 e conterrà pezzi suoi ma anche del suo mentore e produttore Ralph Siegel. Da lì uscirà anche la canzone che porterà in concorso alla rassegna europea, che si svolgerà dal 6 al 10 maggio prossimi.

Tutto questo, ovviamente mentre prosegue ad esibirsi live in giro per l’Europa, come nell’ultima estate, passata tra le coste del Mar Mediterraneo e del Mar Baltico (Stockholm Pride e Eurovision Cruise da Helsinki a Tallinn incontrando i suoi fans internazionali),  e continuando nel frattempo. regolarmente i concerti nei jazz club in Italia. E chissà che stavolta la piccola orgogliosa Repubblica di San Marino non possa festeggiare finalmente l’ingresso in finale.

“Play your game”, il nuovo di Andrius Pojavis

Diamo volentieri corso ad una segnalazione che è arrivata in redazione. A scrivere è direttamente Andrius Pojavis, il rappresentante lituano all’Eurovision Song Contest 2013 col brano “Something(ventiduesimo posto). Ebbene, questo giovane artista ha appena diffuso il nuovo singolo “Play your game” e sta lavorando ad un nuovo album, dopo che prima dell’ESC era uscito “Astuoni”, il lavoro d’esordio.

Andrius Pojavis, ha un legame strettissimo con l’Italia, visto che vive a Milano, in una grande via centrale e che a Milano ha di fatto inciso il primo album, al Massive Studio, uno degli studi italiani più prestigiosi. Di recente è stato anche protagonista di un concerto a San Donato Milanese. Adesso si ripropone con questo nuovo singolo pop, che ne conferma le ottime qualità cantautoriali.

Ufficiale: Copenaghen ospiterà l’Eurovision Song Contest 2014

ESC-2014-CopenaghenL’annuncio ufficiale è arrivato ieri: sarà Copenaghen, la capitale della Danimarca, ad ospitare l’Eurovision Song Contest 2014, il 6, 8 e 10 maggio prossimi. Ovviamente si sapeva già della nazione ospitante, vista la vittoria di Emmelie De Forest a Malmö, ma non c’era ancora stato l’annuncio della sede, nè della location. L’ESC si sposta dunque come previsto solo di 14 chilometri, dall’altra parte del ponte di Oresund: battute Horsens ed Herning.

La sede effettiva sarà la B&W Hallerne, un ex complesso industriale capace di ospitare 10 mila persone, che per l’occasione verrà aperto e riadattato. Sarà una edizione che strizzerà l’occhio all’ambiente e con alcune novità che sono state annunciate in conferenza stampa e che trovate sul nostro blog partner Eurofestival News. Scelto anche lo slogan della rassegna: “Join us“, che dunque riunirà tutti sotto lo stesso tetto eurovisivo.

Sono già 25 le adesioni pervenute e confermate, con due artisti già sicuri: Valentina Monetta che per la terza volta consecutiva  rappresenterà San Marino, eguagliando Corry Brokken (Paesi Bassi) e Lys Assia (Svizzera), in gara nel 1956, 1957 e 1958 e Udo Jurgens (Austria), in gara nel 1966, 1967 e 1968 e Tijana, che rappresenterà la Macedonia. Quest’ultima è una popolare cantante pop sorella di quella Tamara che fu in gara nel 2008, sempre per il paese della ex Jugoslavia.

Ecco l’elenco aggiornato dei partecipanti: confermati:  Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Irlanda, Islanda, Israele, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, San Marino, Svezia, Svizzera, Ungheria

Eurovision 2014: già 21 paesi iscritti. Monetta tris e la Grecia…

Eurovision 2014Si è già messa in moto la macchina organizzativa dell’Eurovision Song Contest 2014 che si terrà come è noto in Danimarca dopo la vittoria di Emmelie De Forest con “Only teardrops” lo scorso maggio. Decise già le date: 6, 8 e 10 maggio, molto prima rispetto al solito ma è una scelta che DR, la tv danese ha fatto per venire incontro alle tre città ancora in corsa per l’evento ovvero Copenaghen, Horsens e Herning.

Sno già 21 i paesi iscritti, come riferisce il nostro blog partner Eurofestival News: fra questi c’è San Marino. Il direttore di SMtv Carlo Romeo aveva formalmente invitato Valentina Monetta, che negli ultimi due anni, pur non centrando la finale aveva sempre battuto ogni record del paese nel concorso, a prendervi parte per la terza volta e così sarà, con ogni probabilità di nuovo con un progetto di Ralph Siegel, diventando così la prima interprete donna a presentarsi tre volte in gara con lo stesso autore ed eguagliando nel numero di partecipazioni di fila Corry Brokken, Lys Assia e Udo Jurgens.

L’Italia resta in attesa. Il cambio alla direzione relazioni internazionali che sin qui ha avuto la sovrintendenza sulle partecipazioni azzurre non dovrebbe pregiudicare la presenza azzurra, ma come d’abitudine, se ne parlerà ad autunno inoltrato. Chi invece come al solito si è mossa per tempo è la Svizzera, che ha già lanciato il bando: saranno 9 le canzoni finaliste, e come l’anno scorso ci sarà una serata televisiva, il 1.febbraio, in diretta da Kreuzligen, durante la quale sarà scelta la canzone che rappresenterà la Confederazione in Danimarca.

C’è infine grande attesa per capire che ne sarà della Grecia. Come è noto ERT non c’è più, chiusa per decreto dal Governo, ma nei giorni scorsi il parlamento greco ha gettato le basi per la realizzazione di NERIT, la nuova tv pubblica nazionale, più snella, con meno personale e meno budget. Ora si tratterà di capire quando l’emittente sarà in grado di debuttare con le trasmissioni e poi ovviamente dovrà rifare tutte le procedure per l’iscrizione all’EBU. Ammesso che ne abbiano voglia (ma visti gli ascolti “bulgari” è probabile che di sì), sembra difficile che riescano a chiudere le pratiche entro fine anno per eventualmente prendere iscriversi all’ESC 2014. A meno che l’EBU non conceda deroghe: potrebbe anche non essere impossibile visto l’aiuto che sin qui ha dato ai greci per non smettere mai di trasmettere e ripartire.

“The world is in my hands” accompagna “The Best of Cascada”

All’Eurovision Song Contest non hanno raccolto quanto sperato, finendo nelle posizioni di retroguardia (appena ventunesimi), ma la carriera dei Cascada non ne è uscita intaccata, tutt’altro. Il proscenio europeo è stata per loro una grande vetrina che ha consentito di farli conoscere ancora in più paesi d’Europa. Così il progetto eurodance più famoso al mondo, con oltre 25 milioni di dischi all’attivo e 10 dischi di platino vinti, adesso sforna un best of dei primi 10 anni di carriera.

The world is in my hands” è il singolo che lancia la raccolta, che ovviamente contiene “Glorious“, il loro brano eurovisivo (in versione completa e non ridotta e in una seconda traccia anche in versione acustica), ma anche tutti i loro maggiori successi. Diciassette tracce tutte da ascoltare e ballare, perfette per l’estate. E l’occasione buona, per chi non concosce Natalie Horler, Yanou e Manian, di immergersi nel loro mondo.

E riascoltare pezzi che hanno segnato la loro carriera, facendogli vincere riconoscimenti in giro per il mondo come “Evacuate the dancefloor”, il loro primo successo internazionale “Everytime we touch“, il tormentone estivo 2012 “The summer of love” o ancora pezzi datati ma sempre interessanti come “Miracle (Boy meet girl)” e tanti altri. E c’è da scommettere che è in arrivo un altro trionfo di vendite.

Eurostars: i nuovi singoli di Emmelie De Forest, Gianluca Bezzina e ByeAlex

Dall’ultimo Eurovision Song Contest, si muovono i protagonisti della rassegna con nuove canzoni. La vincitrice Emmelie De Forest, mentre è ancora in classifica da più parti (e anche nella chart europea) “Only teardrops”, il singolo campione, ha rilasciato un nuovo brano, sempre estratto dall’album che porta lo stesso titolo della canzone eurovisiva. Si tratta di “Hunter & Prey”, dallo stile diverso, meno folk rispetto al precedente.

L’altro grande protagonista delle charts, Gianluca Bezzina, che ha portato Malta nella classifica di tutta Europa con la canzocina “Tomorrow”, si prepara a presentare l’album numero uno della sua carriera da solista. Ma intanto, il 23enne medico maltese, sfodera un altro bel brano, sempre molto fresco ed orecchiabile, dal titolo “I’ll be there”. Il ragazzo meriterebbe un passaggio in Italia.

Le proposte più nuove e sorprendenti, però continuano ad arrivare dall’altro vincitore morale della manifestazione, se non altro per l’enorme riscontro che la sua “Kedvesem (Zoohacker rmx)” ha avuto nelle charts, considerando che è eseguita in lingua ungherese. Il riferimento è ad Alex Marta, in arte ByeAlex, cantautore e giornalista. E’ uscita in questi giorni “Nekemte”, dal sapore elettronico, ma anche un pò indie. Un bel prodotto.

“We got the power”, Loreen non sbaglia un colpo

Dopo il successo all’Eurovision Song Contest 2012, che le ha fruttato notevole popolarità, oltre tre milioni di copie vendute del singolo “Euphoria” e  ventidue dischi di platino in giro per il Continente, Loreen torna di nuovo all’attenzione dell’airplay radiofonico, proponendo altre tracce del suo album “Heal“. Un prodotto di qualità penalizzato dal fatto di essere uscito oltre due mesi dopo la sua partecipazione eurovisiva.

“We got the power” ha un sound diverso rispetto al motivo con atmosfere trance che ha trionfato nella maggiore competizione canora d’Europa e porta la firma della statunitense Ester Dean, giovane cantautrice statunitense coautrice di alcuni dei maggiori successi degli artisti pop americani di ultima generazion (per citare i più celebri “Fireworks” di Katy Perry, “S&M”  e “Rude boy” di Rihanna). Il singolo accompagna la nuova edizione di “Heal“, uscita nel 2013, il repackaging uscito in tutta Europa.

“Poupée de cire, poupée de son”: Jenifer ricanta France Gall

Vecchi successi che ritornano, con grande piacere. Come “Poupèe de cire, poupée de son“, brano con cui France Gall (appunto, francese) vinse l‘Eurovision Song Contest 1965, all’auditorium di Napoli, gareggiando sotto le insegne della tv del Lussemburgo. Forse, in assoluto, uno dei brani più belli della storia eurovisiva, senz’altro uno di quelli che hanno maggiormente venduto  (500mila copie, primo brano dell’Esc non in lingua italiana ad entrare nella nostra top 10) e che è stato maggiormente coverizzato.

A rilanciare l’artista e il brano è Jenifer Bartoli, una delle maggiori artiste del pop francese contemporaneo, da anni campionessa di vendite. La sua versione del singolo eurovisivo fa à da preludio all’album “I love France“, che uscirà a giugno e conterrà tutte riedizioni di canzoni di France Gall. Il video, molto simpatico, la vede giocare con la sua immagine e fare la sexy. Soprattutto, questo brano che ha ormai quasi 50 anni, si dimostra ancora incredibilmente attuale. Del resto, porta la firma di Serge Gainsbourg, mica uno qualsiasi. Sotto trovate la versione originale e invece cliccando sul  link la versione italiana (“Io si tu no”, che ne fece la stessa Gall).

E dire che France Gall non ha mai amato questo brano, rifiutandosi a tutt’oggi di rieseguirlo in pubblico. Forse perchè, come lasciò intendere lo stesso autore, “la bambola di cera, la bambola che canta” (ma anche “bambola riempita di segatura”, secondo la traduzione letterale che richiama appunto ad un oggetto inanimato controllato da altri) sarebbe proprio la bionda interprete.

“Marylou”, Anna Rossinelli torna e va subito in testa

A due anni dalla partecipazione eurovisiva, che nonostante l’ultimo posto le è comunque valso il titolo di artista che ha riportato la Svizzera in finale dopo sei anni, Anna Rossinelli torna  sulle scene, con un album da solista (ma non aveva detto che avrebbe continuato con gli AnneClaire?) e un sound molto diverso. Soprattutto, sotto contratto con una major. “Marylou” è il titolo del nuovo album.

Che appena è uscito è schizzato subito in testa alla classifica elvetica, trascinata anche da “Let it go”, il primo singolo. I suoi compagni di avventura sono ancora con lei ma certo adesso a comparire è solo il suo nome, usato a mò di band (un pò come fa in Austria Christina Sturmer). Per lei anche un immagine più aggressiva rispetto a quella di “In love for a while” e sonorità mettono in risalto la sua vocalità. Qui potete ascoltarla in una versione unplugged di “Head in the sky”, altra traccia dell’album.

Sul singolo di lancio così come si molte altre canzoni, c’è la firma sua, dei suoi due compagni di avventura e Georg Schlunegger, il compositore che quest’anno ha firmato “You and me”, il brano portato dai Takasa all’Eurovision. Molte delle tracce sono di spessore: meritano un ascolto la titletrack, per esempio,  o anche “So damn pretty“. La ragazza insomma, è cresciuta e promette molto bene.

E’uscito “12 points to L’Essenziale”, l’instant book su Mengoni e l’Eurovision 2013

403669_copertina_frontcover_iconAvete ancora fame di Eurovision Song Contest oppure siete dei fan di Marco Mengoni che hanno seguito la sua partecipazione alla rassegna canora europea e volete qualcosa che vi ricordi l’evento e la sua ottima figura internazionale?  Da adesso c’è qualcosa che fa per voi. Si chiama “12 points to L’Essenziale” ed è un instant book realizzato da Emanuele Lombardini, titolare di questo blog e autore del blog Eurofestival News.

In 150 pagine in formato pocket, il libro racconta le tappe di avvicinamento del cantante di Ronciglione alla rassegna, passando per la designazione da Sanremo dopo la sua vittoria, sino al concerto-evento di Amsterdam. Notizie, curiosità inedite e gran parte  delle interviste rilasciate nel corso della manifestazione ai siti internazionali, ma anche a quelli italiani, fra cui Eurofestival News, a Radio 2 e tanti altri.

Un libro che nasce con la volontà di raccontare a caldo ciò che è successo a in Svezia, cercando di mantenere quanto più possibile caldo il filo emozionale che il cantante di Ronciglione ha trasmesso ai propri fan e ai fan italiani dell’evento durante la partecipazione a quello che è il più grande evento musicale dell’anno, nonchè il programma televisivo non sportivo più visto al mondo. Il volume è in vendita ESCLUSIVAMENTE sul circuito ilmiolibro.it ordinandolo a questo link