“Le passè”, il nuovo singolo di Tal

Mentre è impegnata in televisione su TF1 nel talent show “Danse avec les stars“, la versione francese di “Ballando con le stelle” e mentre è presente anche nel secondo volume di Génération Goldman, l’album tributo al grande Jean Jacques Goldman, la cantante franco-israeliana Tal esce anche con un nuovo singolo tutto suo. Si chiama “Le passè” ed è estratto come gli ultimi recenti dall’album “A l’infini“, il secondo della sua carriera.

Il primo, “Le droit de rever“, aveva raggiunto le 350mila copie ed il disco di platino, lanciando nell’airplay questa bella e poliedrica artista anche grazie a “Le sens de la vie”, top 5 in classifica. Questo singolo nuovo propone una Tal diversa, più pop e meno ‘rnb rispetto alle precedenti produzioni, svolta anticipata in un certo senso da “Danse“, in cui canta anche Flo Rida e che tuttavia, nonostante la collaborazione importante non ha assolutamente avuto il riscontro sperato nelle charts e anche da “A l’intérnational”.

“Game over”, Vitaa ospite di Maitre Gims

Di Vitaa avevamo parlato un pò di tempo fa, in occasione dell’uscita di “Pourquoi tu restes”, singolo che accompagnava l’album “Celle que je vois”. Adesso torniamo a parlare di questa trentenne di Mulhouse, perchè mentre sta preparando il terzo album della sua carriera, torna sulle scene con una collaborazione importante.  “Game over” la vede infatti come ospite di Maitre Gims, il rapper francese leader della Sexion d’Assaut che come è noto ha debuttato anche da solista.

Subliminal“, l’album di Maitre Gims ha venduto qualcosa come 250mila copie, cifre buone ma non buonissime per il mercato francese, raggiungendo comunque la vetta ed il disco di platino (per dare un’idea della distanza del mercato italiano: 250mila copie è il minimo in Francia per il platino, che in Italia si prende con appena 60mila) trascinato da precedenti singoli come “J’me tire” e “Bella”, entrambi di enorme successo, pluripremiati e in vetta alle charts. Ora questo bel brano rilancia anche  la cantante, che sull’onda della popolarità di Maitre Gims si prepara a tornare sul mercato per proprio conto entro fine anno.

“Mamy Rosette”, il nuovo singolo di Mayor

Di Mayor avevamo parlato un pò di tempo fa. E’ uno dei tanti talenti sfornati in questi anni dalla My Major Company, l’etichetta discografica francese fondata dal figlio di Jean Jacques Goldman e finanziata attraverso il crowdfunding ovvero la partecipazione dei navigatori alla produzione di singoli e album con l’investimento di una somma a piacimento su uno qualsiasi degli artisti emergenti proposti dalla casa discografica. Adesso ne riparliamo, con merito.

Perchè questo ragazzo di Grénoble che avevamo conosciuto con il singolo d’esordio “Sous la lune” ha sfornato “Mamy Rosette“, un brano che come si vede anche dal video è dedicato ad una simpatica nonna. Lo stile è sempre quello:  parole semplci ma non banali, melodie fanno battere il tempo col piede e si fanno cantare. Il tutto contenuto nell’album d’esordio “Thérapie de troupe”. Un giovane artista del quale sentiremo presto parlare, probabilmente.

“5”, l’ottimo ritorno in pista di Alizée (dal sound vintage)

Vi ricordate di Alizée? Si, proprio lei, la ragazzina corsa che a nemmeno 17 anni conquistò l’Europa, nei primi anni 2000, giocando sulla sua notevole sensualità e sul personaggio della lolita con due brani scritti da Myléne Farmer e Laurenti Boutonnat, ovveroMoi Lolita (disco di platino con oltre 3 milioni di copie vendute) e Je n’ai marre“.  Non ha mai smesso di fare musica, anche se da quando si è interrotta la sua collaborazione con i suoi mentori (ovvero subito dopo il secondo album, “Mes courant electriques” del 2003: complessivamente 4 dischi di platino e altrettanti d’oro), non è più la stessa.

Musicalmente parlando s’intende. Perchè anche adesso che ha quasi 30 anni è sempre bella come il sole. Ebbene. Se di lei vi ricordate soltanto quelle due canzoni  (in realtà in mezzo c’è anche “L’alize“, di ottimo riscontro in Francia, Belgio ed Estonia) è perchè non infila più un successo da diverso tempo. Il terzo album “Psychédelices”, con le canzoni scritte dal marito Jeremy Chatelain andò discretamente ma il sound era già diverso e lei già cresciuta e il pubblico cominciò a disaffezionarsi. Praticamente nullo l’impatto del quarto album “Une enfant du siecle“. Ora rieccola, con un altro tentativo.

“5” è il nuovo lavoro, che vanta belle collaborazioni nel team autoriale: i BB Brunes, ovvero la pop rock band dal sound vintage più apprezzata di Francia e un paio di artisti come Séverin e Bartone, più noti come autori che come cantanti. “A cause de l’automne” era il primo buon singolo, ma non è  la cosa migliore dell’album che invece è “Le dernier souffle“, che trovate sopra. E’ una Alizée diversa, cresciuta anche vocalmente, che sembra aver trovato nel sound “sixty” una nuova dimensione.

Je veux bien”, il secondo singolo è stato recentemente presentato live al Tour de France (manifestazione che spesso l’ha vista protagonista fra i numeri d’intrattenimento). “Boxing club” è il brano scritto da Adrien Gallo, cantante e leader dei BB Brunes (la mano si sente tutta, diremmo). Il chitarrista del gruppo Thomas Boulard ha invece scritto per lei “10 ans“, “Happy End” , “Mon chevalier“,  “Jeune fille” e  “Dans mon sac”, molto diverse fra loro (si passa dall’uptempo al downtempo senza perdere l’atmosfera retrò che avvolge tutto il lavoro), tutte gradevoli. A completare l’album le tracce,  “La guerre en dentelles, quasi fiabesca e “Si tu es un homme, a tratti anche con una leggera deriva jazz. L’impatto discografico sin qui è stato medio, forse occorreva scegliere meglio i singoli di lancio…

Dal Belgio arriva la freschezza di Noa Moon

Attenzione prego, perchè questa artista vi conquisterà, come ha conquistato il Belgio, suo paese d’origine e la Francia, entrando di prepotenza nell’airplay col suo mix di pop e folk, ma anche di inglese e francese. Lei si chiama Noa Moon, ha soltanto 21 anni  e dopo un primo Ep dal titolo “River” è arrivata come un ciclone con pezzo orecchiabilissimo dal titolo “Paradise (Mon Chemin)” in cui si esibisce con Malò. L’impatto radiofonico è stato immediato.

E così questa studentessa di cinema con la passione per la musica è passata da perfetta sconosciuta ad artista apprezzata e ora sta lavorando al primo album “Let them talk”. Ma attenzione perchè le sue belle cose non sono finite. Ascoltate per esempio “Magic (is in the air)” o anche “It’s ok“, contenuti entrambi in “River“. Un talento da tenere d’occhio, soprattutto perchè non è ancora arrivata ad incidere con grandi etichette e sta già riscuotendo ottimo successo.

Génération Goldman 2: il disco tributo fa il bis (insieme ai fan)

Ne avevamo parlato tempo fa, in occasione dell’uscita del primo singolo del secondo album e per celebrare il disco di diamante del primo volume, adesso è il caso riparlarne perchè è uscito “Génération Goldman 2″, la seconda parte dell’album tributo a Jean Jacques Goldman, il re del pop francese anni 80 e 90. Lui è una icona musicale transalpina, è   è vivo e vegeto, anche ma non pubblica un lavoro di inediti dal 2001. Così l’anno scorso l’idea è venuta alla MyMajorCompany, l’etichetta finanziata dal crowdfounding, che con l’appoggio del gruppo M6 (e dunque della Universal) ha pubblicato il primo disco di cover.

Tutti artisti nati al tempo del massimo fulgore di Goldman che ricantano i suoi successi. Particolare non secondario: fra i fondatori dell’etichetta c’è il figlio del cantautore. Novità rispetto al primo disco: ci sono sempre Tal, Amel Bent, Emmanuel Moire, Christophe Willem, Zaho, Amaury Vassili, Leslie, Amandine Bourgeois,Merwan Rim, Judith, Corneille, entrano o la troupe di Robin des Bois, il musical di enorme successo in Francia, Soprano, Anggun, Brice Conrad,  Zaho, Damien Sargue, Pauline, Mani, Mickael Miro, Elisa Tovati, Sofia Essaidi, Bastien Lanza. A queste si aggiungono tre ragazze comuni, selezionate attraverso un concorso che si chiama proprio come la canzone che cantano insieme ad Amandine Bourgeois, Tal, Leslie, Sofia Essaïdi ovvero “Ta chance”.

E mentre si sta pensando anche ad uno spettacolo itinerante (sul modello di Stars80, dedicato agli artisti degli anni 80, che riempì le piazze francesi tre anni fa), dopo l’uscita del primo singolo “Quand la musique et bonne” eseguito da Amel Bent e Soprano, è uscito anche “Nos Mains, cantato dall’intero cast. Di seguito la lista dei brani:

Tal – Pas toi
Amandine Bourgeois, Mani et Merwan Rim – Un, Deux, Trois
Christophe Willem – Confidentiel
Collégiale – Nos Mains
Tal, Leslie, Sofia Essaïdi, Amandine Bourgeois, Céline, Angéline, Faustine & Kelly – C’est ta chance
Corneille – Bonne idée
Elisa Tovati et Mickaël Miro – Elle a fait un bébé toute seule
Judith – Sache que je
Leslie et Pauline – La vie par procuration
Emmanuel Moire et Pauline – Juste Après
La troupe des Robins des Bois – Il changeait la vie
Amel Bent et Soprano – Quand la musique est bonne
Zaho – Encore un matin
Amaury Vassili, Anggun & Damien Sargue- Né en 17 à Leidensta
Bastien Lanza& Sofia Essaidi – Si je t’avais pas

Luca Arbogast e Olympe, The Voice France sforna talenti da primato

Se la versione italiana di The Voice ha sostanzialmente fallito sul fronte del lancio di artisti, così non succede nel resto d’Europa. In Francia, per esempio, dove il programma in onda su TF1 ha sfiorato i 10 milioni di telespettatori,  si sono letteralmente innamorati di due artisti che non hanno vinto, ma stanno avendo molto più successo dei trionfatori. Uno di questi è Luc Arbogast, passato da autodidatta a leader delle charts a 37 anni.

Odysseus“, il suo primo album è trainato da “Nausicaa (La Moldau)“, il primo singolo, nel quale c’è tutta la sua musica: bouzouki irlandese e sonorità medievali che ricordano quelle degli antichi trovatori, di cui lui è grande appassionato. E nella seconda parte della canzone, un falsetto impressionante. E per lui subito un trionfo con 22 mila copie solo nella prima settimana di vendita e una marcia spedita verso i riconoscimenti nazionali, che di questo passo non tarderanno ad arrivare.

Jeoffrey Boulanger, in arte Olympe, ha invece 23 anni ed è giunto secondo dietro Yohann Freget, ha debuttato portando anche lui al primo posto il suo album eponimo due settimane fa. Il suo lavoro, uscito come quello di Arbogast sotto una major, comprende esclusivamente cover: su tutte quella di “Zombie” dei Cranberries  e quella molto soft di “Desenchantée” di Myléne Farmer, pietra miliare della new wave francese

“Love song”, il ritorno di Vanessa Paradis

C’è da dire che di acqua sotto i ponti ne è passata da quando nel 1986, appena quattordicenne, conquistò l’Europa, Italia compresa con il jazz pop “Joe le Taxi. Oggi,a 43 anni, Vanessa Paradis, oltre ad essere uno dei sex-symbols di Francia è anche una affermata attrice, cantante e protagonista delle cronache rosa (proprio di recente è finita la sua storia con l’attore Johnny Depp).

“Love songs” è il suo sesto album, che segna il suo ritorno dopo sei anni di silenzio e ha toccato il secondo posto in Francia, pur ricevendo un riscontro minore rispetto ai lavori passati (50mila copie vendute, che in Francia non bastano per vincere nulla, mentre da noi con 10mila in più si arriva al platino). “Love song”, il singolo di lancio, ha atmosfere particolari, quasi retrò, ma proprio per questo si fa apprezzare. E nel video, la sensualità dell’artista come al solito, è sempre in primo piano.

“Ticky ticky”, alla scoperta di Owlle

Lei si chiama Owlle, è francese ed è un nome nuovo della scena elettropop. E’ apparsa nel mainstream grazie al remix di “Heaven” dei Depeche Mode e adesso si propone con il primo EP dal titolo “Ticky ticky” trainato dal singolo omonimo. Un lavoro che vede la produzione di personaggi importanti, come David Kosten, molto noto nella scena indie e pop, fra l’altro produttore anche di Nathalie Imbruglia.

Per questa giovane della Provenza ormai trapiantata a Parigi è un bell’inizio. Lanciata in Francia da diversi festival per giovani artisti esordienti, l’ultimo organizzato dalla Fnac e protagonista di diverse apparizioni televisive nei programmi musicali di successo e di maggior ascolto, di recente è sbarcata nel Regno Unito al Great Escape Festival ed è stato un successo di pubblico e di critica. Nei prossimi mesi è prevista l’uscita dell’album di debutto.

Nuovi talenti dalla Francia: Valentin Marceau e Brice Conrad

La Francia sforna talenti. Ma soprattutto, dà l’opportunità, anche grazie ad una legge che obbliga le radio a trasmettere almeno il 60% di musica nazionale, di farli conoscere alla gente. Così ecco due nuovi ragazzi in rampa di lancio. Il primo è Valentin Marceau, 22 anni, nato e cresciuto nella periferia parigina, lanciato dal singolo “Dansons” che ha fatto da traino al primo album “À non amours”. Faccia di quelle che piacciono alle ragazzine, ottima musica e tanti apprezzamenti da parte dei big, in poco tempo è diventato uno dei fenomeni del pop transalpino

A volte poi succede che siano giovani artisti a lanciare altri giovani artisti. E’ quello che è successo all’alsaziano Brice Conrad, 28 anni, che suonava già da un paio di anni con la sua band Brice Conrad & The River. Poi ha aperto alcuni concerti di Irma, la cantante lanciata da My Major Company, l’etichetta finanziata dagli internauti e disco di platino col primo album “Letter to the Lord” e il pubblico ha fatto la sua conoscenza. Ottimo successo radiofonico per “Oh La“, oltre tre milioni di visualizzazione su youtube e buon traino per “La nuit bleue”, il primo album. Recentemente è entrato a far parte del team di artisti di Génération Goldman e canta nel secondo album di cover di brani del grande cantautore transalpino. Una bella vetrina.