“Baciami e basta”, il nuovo di Elhaida Dani

La vincitrice di The Voice, prima artista straniera a trionfare in un talent show italiano, esordisce discograficamente nella nostra lingua con un brano inedito. Il riferimento è naturalmente alla giovanissima albanese Elhaida Dani, della quale avevamo parlato qui in occasione della sua vittoria e della quale poi avevamo ascoltato l’inedito d’esordio, musicato da Riccardo Cocciante suo coach ma scritto in inglese.

Adesso arriva “Baciami e basta“, che porta la firma del “prezzemolino dei talent” Francesco Silvestre, voce e leader dei Modà, che le consegna un brano radiofonico (ma anche se non lo fosse stato, visto l’autore non ci sarebbero stati problemi nel passaggio) ma che non sembra avere quel qualcosa in più che mancava nel brano d’esordio. Lei è brava e si mostra abbastanza versatile anche su questo genere di brani, ma l’attesa è per qualcosa di meglio.

Eurovision 2013, le scelte di Albania e Ucraina. E a gennaio….

Altri due paesi hanno compiuto il percorso eurovisivo. L’Albania ha visto concludersi il Festivali I Kenges, da sempre concorso di selezione nazionale, uno dei rari festival europei dove si canta ancora come a Sanremo con l’orchestra. Hanno vinto Adrian Lulgjuraj e Bledar Sejko, con “Identiet“, scritta dal rocker Sejko e dalla sorella Eda. Curiosamente il duetto fra i due solisti è nato nella principale tv privata albanese Top Channel, dove sono stati protagonisti con ruoli diversi nel festival concorrente del Kenges  (Top Fest) e a The Voice Albania. Sejko fra l’altro è il fondatore della prima rock band d’Albania, nata dopo la caduta del comunismo. C’era un pò d’Italia in giuria, ne parliamo sul blog partner Eurofestival NEWS.

Gravity” di Zlata Ognevich ha vinto invece la selezione ucraina, organizzata il 21 dicembre e svoltasi due giorni dopo, in fretta e furia come da tradizione ucraina. E come al solito non sono mancati i problemi (Eurofestival NEWS ne parla qui). Uno degli autori ha già firmato il pezzo eurovisivo del 2006. Zlata Ognevich fu già in gara due anni fa alle selezioni, senza fortuna. A Gennaio scatteranno le prime fasi delle selezioni di Finlandia, Danimarca Norvegia e Islanda, che ovviamente tengono molto a presentare ottime canzone in una rassegna organizzata quest’anno dai vicini svedesi. Il primo a concludersi sarà il Dansk Melodi Gran Prix, il 26 gennaio.

“How we do (party)” e altre canzoni: il fenomeno Rita Ora

Dal Kosovo con furore. Missione: diventare la nuova stella del pop mondiale. E in tanti giù la stanno paragonando a Rihanna. Lei si chiama Rita Sahatciu Ora, in arte solo Rita Ora, è nata a Pristina e di etnia albanese, ma vive da sempre in Gran Bretagna, dove si è trasferita con la famiglia l’anno stesso della sua nascita, il 1990. Canta da sempre, ma il suo debutto è stato nel 2009, alle selezioni inglesi per l’Eurovision, dalle quali però si ritirò.

La partecipazione ad un video di Jay Z ha fatto si che il rapper americano la scoprisse e la mettesse sotto contratto per la sua etichetta Roc Nation, lanciandola così nel panorama del pop mondiale. “How we do (party)” ne segna l’esordio assoluto anche se nel resto d’Europa sono già usciti sia il secondo singolo “R.I.P” che vede la partecipazione del dj Tinie Tempah che l’album d’esordio “Ora” che comprende anche “Hot right now” in cui duetta con Dj Fresh. Teniamola d’occhio, perchè la sensazione è che ha tutto per fare strada.

Tuna, il vento fresco dei Balcani

Lei si chiama Altuna Sejdi ed è un mix di etnie. Nata 27 anni fa a Skopje in Macedonia, ha origini anche albanesi e kosovare. Da alcuni anni è uno dei nomi che si stanno mettendo in luce nel panorama pop europeo. Di recente è stata ospite nel video di un’altra artista emergente, la svedese del Kosovo Daphina Zeqiri, adesso, pur restando fedele alle sue tradizioni, prova ad affacciarsi in tutta l’Europa.

I asaj” è il nuovo singolo, in lingua albanese, un elettropop che conferma come anche da quelle parti si faccia dell’ottima musica. E del resto Tuna non è assolutamente una debuttante avendo ricevuto numerosi riconoscimenti (per sè e  la sua musica)  fra Albania e Macedonia sin dal 2000. Nel 2011 si era già segnalata all’attenzione delle cronache per un pezzo che univa il ritmo a sonorità più soft, quasi da ballata, “Dyseheme“.

Eurovision 2012/Le canzoni: “Suus” di Rona Nishliu (Albania)

  • Artista: Rona Nishliu
  • Canzone: Suus (Rona Nishliu-Florent Boshnjaku)
  • Esibizione: Prima Semifinale (5)

DAL KOSOVO CON FURORE

Dopo quella dell’anno scorso, una nuova proposta sofisticata, forse troppo per un contest votato al pop, per la terra d’Albania, che ha premiato i virtuosismi e le indubbie doti canore di Rona Nishliu, cantautrice del Kosovo, prima cantante dell’enclave albanese in terra serba a prendere parte alla manifestazione. Lanciata dal talent show Albanian Idol nel 2004, a nemmeno 18 anni, da allora è diventata una stella della tv e della musica albanese, di cui è presenza fissa.

La canzone è interamente in lingua albanese, eccezion fatta per il titolo, che è in latino. Cantante di estrazione jazz dalla grande voce ha vinto numerosi premi sia in Albania che in Kosovo (l’ultimo dei quali il Best Vocal Award albanese, nel 2009). Paragonata per la sua potenza vocale a Chaka Khan e Aretha Franklin, dovrà probabilmente sgomitare parecchio per arrivare alla serata finale.

Eurovision Song Contest 2011- I protagonisti/9: Homens da Luta (Portogallo), Aurela Gace (Albania), Glen Vella (Malta)

Nono appuntamento con i partecipanti al prossimo Eurovision Song Contest, che si svolgerà dal 10 al 14 maggio prossimi a Dusseldorf. Tocca a Portogallo, Albania e Malta

Portogallo -Homens da Luta “A luta é alegria” (lingua: portoghese)

Il Festival da Cançâo, la selezione portoghese, ha premiato uno dei brani peggiori di tutta la storia dell’Eurofestival. Un brano oltretutto al limite del regolamento, visto che parla di lotta di classe e della rivolta del popolo contro il potere, pur senza citare esplicitamente partiti o uomini politici. Ma come si nota dal video, la militanza del gruppo è dichiarata. Gli Homens da Luta non hanno alcun riscontro di successo a livello discografico, anche se godono di buona popolarità a livello di piazza.

Sempre presenti dal 1964 ad oggi (hanno saltato solo il 2002 per mancata qualificazione), i portoghesi non hanno mai vinto anche se ultimamente hanno proposto ottime cose. Il miglior risultato è il  sesto posto del 1996 (Lucia Moniz, “O meu coração não tem cor”), ma le canzoni migliori sono “Chamar a musica” di Sara Tavares (1994), “Todas a s ruas de amor” dei Flor de Lis (2010) e “Senhora do mar” di Vania Fernandes (2009), che col tredicesimo posto rappresenta il punto più alto toccato negli ultimi 10 anni

Continua a leggere

Eurofestival 2011: Aurela Gace per l’Albania. Tutto su Esc News

La sera del 25 dicembre si è svolta la finale del Festival I Kenges, la manifestazione  che assegna solitamente il posto all’Eurofestival 2011 per l’Albania.  Ha vinto Aurela Gace con il  brano Kenga Ime, che trovate sopra. Con questo sono sei i protagonisti della rassegna già certi che canteranno sul palco di Dusseldorf a Maggio. Il brano lo trovate qui perchè non ce lo fanno importare.

Sono infatti già qualificati o designati: Lena (Germania), Chrystos Mylordos (Cipro), Anna Rossinelli (Svizzera), 3Js (Olanda), Emmy (Armenia). Ulteriori informazioni sull’artista e sulle partecipazioni albanesi, su Eurofestival News.

“Unexpectable”, il violino pop di Olen Cesari debutta nella discografia (e duetta con i big)

E’universalmente riconosciuto come il più grande violinista pop contemporaneo e in carriera ha suonato con tutti i più grandi artisti italiani ed internazionali. Olen Cesari, 35 anni, è di Durazzo, in Albania ma ormai italiano di adozione, perchè è da noi che ha cominciato la carriera (lanciato da “Partita doppia”) di Baudo ed è con i nostri artisti che si è fatto conoscere.

Alcuni dei nomi con cui ha lavorato: Lucio Dalla, Maroon 5, Lenny Kravitz,  Sheryl Crow, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Neffa, Alex Britti, Carmen Consoli, Sergio Cammariere , Jacob Dylan e i Pearl Jam.Ma anche Massimo Di Cataldo, Enrico Giaretta e Simone Cristicchi, per il quale ha scritto la partitura d’archi di “Ti regalerò una rosa” che ha vinto Sanremo 2007. Ora, dopo averlo visto a Maggio sul palco dell’Eurofestival accompagnare Juliana Pasha, in gara per l’Albania con “It’s all about you“, ecco finalmente debuttare con un album.

L’album, “Unexpected”, comprende 14 brani, dei quali 4 inediti, che attraversano altrettanti paesi e generi musicali: si va dal folk, alla czarda, alle musiche russe, al pop, al jazz.   Un melting pot di suoni, voci e colori che porta in terre lontane e accompagna l’ascoltatore in un viaggio suadente e fantastico, sull’onda della musica. Con partecipazioni di lusso, come Lucio Dalla, Elsa Lila (l’ambasciatrice della musica albanese nel mondo), Rosalia De Souza, Fabrizio Bosso e Tony Levin. E il pianoforte di un altro artista con cui ha collaborato, Sergio Cammariere.

“L’idea di questo disco – racconta Cesari è nata l’estate di due anni fa, quando insieme ad altri grandi artisti, ho partecipato con il mio concerto alla rassegna “Campi Sonori” a L’Aquila. Ero molto emozionato, sapevo che stavo per portare la mia musica ad un pubblico diverso da quello a cui ero abituato. Tante persone colpite da una tragedia e da un dolore difficili da immaginare. Mi sono reso conto dopo i primi brani, che molti danzavano a occhi chiusi seguendo il ritmo, come se la musica li stesse portando in altri luoghi, in diverse dimensioni. E in quell’istante ho deciso che il concerto lo avremmo fatto insieme, ho buttato la scaletta che avevo preparato e ho chiesto loro dove avrebbero voluto essere in quel momento. Cosi, si è alzato un coro di voci che suggeriva luoghi lontani ed è iniziato un viaggio intorno al mondo attraverso i cinque continenti”.


Sopra, la partecipazione di Cesari all’Eurofestival 2010 e la sua esibizione in “Kalinka“, una delle tracce dell’abum. Qui sopra, un duetto con Elsa Lila (che non è quello del disco, inedito).


“Non amarmi così”, il nuovo de La Fame di Camilla

Sull’onda del successo – come sempre non premiato sul palco – al Festival di Sanremo, riecco La Fame di Camilla, la band italo-albanese esponente di spicco del nuovo indie pop-rock italiano. L’album che ha fatto seguito alla loro partecipazione al Festival, che si intitola “Buio e luce“, come la canzone sanremese, non ha riscosso il successo che avrebbe meritato. Ma è davvero pieno di perle.

“Non amarmi così” è una di queste. Una ballata d’amore rock dove la grande voce di Ermal Meta si esalta al massimo fondendosi con le loro sonorità molto particolari.  La sensazione è che questi ragazzi pugliesi li vedremo presto protagonisti ad alti livelli. Perchè meritano. Noi ve ne avevamo parlato in tempi non sospetti. E ne andiamo fieri.

Eurofestival 2010: ecco i cantanti di Albania, Israele, Ucraina e Svizzera. Turchia verso l’ufficialità

Quella che vedete in alto, è ufficialmente la prima accoppiata cantante-canzone ufficiale diffusa anche audio video del prossimo Eurofestival, in programma dal 25 al 29 maggio prossimi ad Oslo in Norvegia. La bella Juliana Pasha, 29 anni, ha infatti vinto giusto l’altra sera il Festival I Kenges, il festival della canzone albanese, che seleziona il partecipante dell’Albania alla rassegna continentale. Il pezzo si chiama “Nuk mundem pa ty” (I can’t’ live without you), è in albanese perchè questo imponeva il festival nazionale. Vedremo se sul palco europeo andrà una versione in inglese oppure direttamente questa.

C’è un’altra accoppiata ufficiale, quella svizzera: la tv rossocrociata ha selezionato internamente Michael Von der Heide, 39 anni, cantautore, l’anno scorso nella giuria elvetica. Più noto come produttore che come interprete, viste le sue origini tedesche cercherà di prendersi anche i voti dei germanofoni. E anche quelli dei belgi e dei francesi, visto che canterà “Il pleut de l’or”, nella lingua di Parigi. Straatgemma interessante per un paese in cerca di riscatto. Non abbiamo ancora il video, visto che sarà il pezzo sarà presentato il 9 gennaio asgli Swiss Awards.

Tenterà ancora la carta multietnica Israele, che ha scelto il 26enne Harel Skaat, israeliano di origini yemenite, secondo clssificato alla versione locale di American Idol.  Cambia genere l’Ucraina, che passa alle ballate con il 28enne Vasyl Lazarevich. La selezione interna della Turchia dovrebbe invece premiare – ancora manca l’ufficialità-    Murat Boz,  29 anni. Sappiamo invece già che saranno in gara anche Tom Dice per il Belgio e Miro per la Bulgaria. L’Olanda invece ha scelto la canzone: sarà: “Ik ben verliefd Shalalie” (Sono innamorato, Shalalie) composta da Pierre Kartner. santone della musica locale. Il cantante sarà scelto con una selezione nazionale. Di seguito, aggiorneremo volta per volta la situazione.

ALBANIA – Juliana Pasha – “Nuk Mundem pa ty”

BELGIO- Tom Dice

BULGARIA – Miro

ISRAELE – Harel Skaat

OLANDA – artista da decidere – “Ik ben verliefd Shalalie”

SVIZZERA – Micheael Von der Heide – “Il pleut de l’or”

TURCHIA – Murat Boz (non ancora ufficiale)

UCRAINA -Vasyl Lazarevich