“Half of me”, il ritorno di Geri Haliwell

Tempo di ritorni per le ex Spice Girls. Qualche settimana fa avevamo riferito del nuovo singolo di Mel B, forse quella fra le cinque  ragazze inglesi che aveva avuto meno successo da solista, adesso invece tocca a “Ginger Spice”, ovvero Geri Haliwell, che a cinque anni di distanza dall’ultimo lavoro discografico, torna con un album che porta il suo nome e che è anticipato dall’ottimo singolo “Half of me”.

Va detto peraltro, che nonostante anche lei, come le sue ex compagne di avventura, abbia avuto vendite sempre in calo, l’ultimo suo lavoro vendette comunque più di mezzo milione di copie, che è una discreta cifra per una che era ferma da quattro anni. Adesso, anche sull’onda della sua partecipazione in qualità di giudice ad “Australia’s got talent”, torna con questo brano che riporta indietro agli anni 90 ma è molto gradevole, scritto insieme al team autoriale australiano DNA Songs. E c’è chi dice che qualcuna delle Spice potrebbe anche vestire la maglia britannica all’ESC, dopo che è andato fallito un tentativo di reunion eurovisiva un paio di anni fa.

Il mashup “Of the night” anticipa l’album-raccolta dei Bastille

Con malcelato orgoglio possiamo dire di essere stati tra i primi in Italia a parlare dei Bastille, quando ancora il loro successo internazionale era di là da venire. Fu in occasione della prima ondata di airplay per “Pompeii”, il singolo che li ha fatti conoscere nel mondo e anche da noi e che ha fatto da traino al successo del gruppo londinese, pronto ad essere probabilmente premiato come rivelazione dell’anno agli MTV European Awards di Amsterdam del prossimo novembre.

In quella occasione proponemmo anche alcuni ascolti da “Bad Blood”, il loro album di esordio che seguiva tre EP e due mixtape. E intanto usciva in Europa anche il singolo “Laura Palmer“, nome che i più assoceranno alla protagonista – benchè defunta – della famosa serie X Files, mentre l’album arrivava al disco di platino (e alla posizione 11 negli Usa) e il singolo più famoso ne vinceva 4 più due d’oro in giro per il mondo.

Ebbene, ora, sul mercato italiano sta per uscire “All this Bad Blood”, una sorta di mega raccolta che contiene nella prima parte tracce da “Bad Blood”, e altre tracce che la band ha registrato nel corso degli anni e nella seconda, una selezione delle tracce dei 2 mixtape della band, “Other Peoples Heartache Parts 1 and 2″, più due tracce inedite registrate nelle ultime settimane. Il singolo di lancio è “Of the night”, mashup di un mitico progetto italiano, “Rhytm of the night” dei Corona (anno 1993 con la cantante brasiliana Olga De Souza che in realtà muoveva solo la bocca mentre la voce era quella di Jenny B) e “Rhytm” is a dancer”, progetto italo- tedesco degli Snap (1992).

Dice Dan Smith, leader della band: “La prima parte ci ha permesso di far uscire in modo appropriato le tracce che amiamo e che suoniamo dal vivo tutto il tempo, ma che non ci stavano nell’album di debutto. La seconda parte è il riassunto dei mixtape, con l’aggiunta di un paio di brani nuovi che mostrano le nuove direzioni che prenderemo per il prossimo album: in una comanda la chitarra e l’altra è più elettronica“.

Il singolo è in uscita il 25 ottobre, l’album il 26 novembre, ma i fan italiani avranno anche una grande possibilità per vederli dal vivo:  il loro tour mondiale  farà tappa il 23 novembre all’Alcatraz di Milano  (tutto già sold out). E poi, dopo gli States, stanno anche per sbarcare in Sudafrica, all’inizio del prossimo anno.

“For once in my life”, riecco l’ex “Scary Spice” Mel B

Delle sue quattro compagne d’avventura d’un tempo sentiamo ancora parlare, per un verso o per l’altro, ma di Mel B. tentativo fallito di reunion delle Spice Girls a parte (compreso il singolo “Headlines”), avevamo perso le tracce. Anche perchè l’ultimo tentativo di carriera da solista lo aveva avuto otto anni fa, senza successo. Scary Spice ci riprova, dopo Today, uscito nel 2005 e passato più o meno sotto silenzio come l’album “L.A. State of mind” (appena 1500 copie vendute!)

Adesso arriva “For once in my life“, dal sound dance pop tipicamente anni 90, che arriva dopo la sua partecipazione come giudice all’ottava edizione di “America’s got talent”  e  dopo la firma sul contratto con la Emi Australia, che le farà incidere un nuovo album da solista, il terzo della sua carriera (il primo fu “Hot” del 2000, e nonostante l’onda lunga ancora viva del fenomeno Spice arrivò comunque solo al disco d’argento. A 37 anni, cerca il rilancio. Le altre, si stanno anche loro muovendo (ne riparleremo): che sia il preludio al più volte annunciato ritorno del quintetto (stavolta sul serio, non solo con un Best of)?

“Burn” (e altre canzoni), Ellie Goulding fa sempre centro

Di Ellie Goulding parliamo poco, perchè come è nostra abitudine, diamo maggior spazio ai personaggi un pò lontani dal mainstream. Però questa cantautrice merita almeno un post perchè, come spesso succede, trova grandissimo riscontro in Europa e quasi niente in Italia, nonostante abbia venduto fra album e singoli, oltre 13 milioni di dischi. “Burn” è l’ultima uscita, un singolo di notevole spessore, che oltre ad aver conquistato la vetta in patria ed Irlanda, ha raggiunto la top 10 in diversi paesi ed accompagna l’album “Halcyon“, già vincitore del disco di platino con un numero di copie vendute (oltre 350mila) che i nostri “amiciani” difficilmente raggiungono.

Eppure del suo sound straordinario, di questo elettropop estremamente moderno, di noi non si ha quasi notizia, salvo che su qualche (poche) emittenti musicali. E salvo per una ospitata due anni fa a “Quelli che il calcio”. E dire che anche attraverso le collaborazioni, la sua fama si è ulteriormente estesa: di recente ha cantato in “I need your love” di Calvin Harris, ultimo successo del dj scozzese campione di vendite nel suo settore musicale.

Vale la pena riascoltare anche qualcosa del precedente album “Lights” (1 milione e 600 mila copie) diventato Bright lights” nella riedizione con altri sei inediti. Per esempio, la canzone che dà il titolo al lavoro. O anche “Anything could happen”. Incredibile che nessuno abbia pensato di invitarla, adesso o in passato nelle manifestazioni musicali. O forse, conoscendo come viene gestito il mainstream da noi non c’è nemmeno tanto da stupirsi.

L’Europa conquistata da Alex Hepburn

Segnatevi il nome di Alex Hepburn. Ne sentiremo parlare. Perchè questa giovane cantautrice nata a Londra da genitori scozzesi sta davvero facendo passi da gigante. L’Europa l’ha conosciuta grazie ad “Under”, singolo di lancio dell’album d’esordio “Together alone” e se n’è subito innamorata. E anche l’airplay le ha dato risposte importanti. Non solo nel Regno Unito, ma anche in Francia, dove la ragazza lanciata da Youtube  è cresciuta ed ora è presenza costante nei network musicali e dove tiene spesso concerti (il prossimo sarà a Le Cigale di Parigi).

Ma per lei, che nel 2011 ha fatto da supporto al tour europeo di Bruno Mars ed è stata paragonata a Janis Joplin ed Amy Winehouse anche Germania, Belgio, Svizzera (è stata anche al Montreux Jazz Festival) e Lussemburgo. Non l’Italia, che per ora sembra completamente ignorare il suo sound originale e la sua ottima vocalità: di recente è uscito “Miss Misery“, un altro singolo estratto dall’album, che trovate sopra. Altre sue cose meritano un ascolto, come ad esempio “Pain is“. Un prodotto di grande qualità che sta viaggiando su grandi palcoscenici. Meritatamente.

“Love me again”, l’esordio boom di John Newman

Come succede sempre più spesso ai giovani artisti, la partecipazione a brani di artisti più celebri è un grande trampolino di lancio. E’ capitato anche a John Newman, 22 anni e una discreta carriera live, senza però riscontri discografici. Fino a quando non è arrivata la chiamata dell’artista elettropop Rudimental che lo ha voluto al suo fianco in “Feel the love” e “Not giving in”, entrambi rivelatisi campioni di vendite.

Adesso per il giovane inglese è arrivato il primo singolo, che dopo aver già toccato la vetta in patria ed in Irlanda sta andando benissimo in tutta Europa. Atmosfere “scure” che mettono in risalto la sua bella voce e che fanno da traino al suo primo album da solista in uscita il prossimo ottobre. Curiosamente, Rudimental è stato per lui anche una sorta di involontario “mentore” amoroso: è sempre grazie alla comune collaborazione con lui che ha conosciuto Ella Eyre, sua attuale compagna: le ha cantato in “Waiting all night“.

Lawson, un esordio…nudi alla meta (ma a scopo benefico)

Loro si chiamano Lawson e sono una nuova band britannica emergente. Partiti come supporto a The Wanted, ora i londinesi hanno vita propria ed hanno inciso il primo album “Chapman square” dal quale è estratto questo bellissimo singolo dal titolo “Brokenhearted” che vede la partecipazione di B.O.B. Ma va detto che anche gli altri singoli sono di ottimo livello, per esempio “When she was mine”, il primo, che subito entrato in top 10 come l’altro.

Brit pop di ottima fattura, che si può ascoltare anche in “Taking over me“, che ha raggiunto il terzo posto e anche in “Standing in the dark” e nel meno fortunato “Learn to love again“. La sensazione è che di Andy Brown e compagni sentiremo presto parlare anche da noi perchè il sound è di quelli che stanno benissimo anche nelle nostre radio ed essendo un prodotto britannico avranno come sempre un canale privilegiato.

Nel frattempo, i ragazzi fanno parlare perchè appaiono nudi, coperti solo dagli strumenti, sulla copertina della versione inglese di Cosmopolitan, nota rivista femminile. Il motivo è nobile: sensibilizzare per la raccolta di fondi a favore della associazione britannica per la lotta contro il cancro. Il motivo è semplice: proprio Andy Brown è guarito da un tumore benigno al cervello che gli ha lasciato come segno una carenza uditiva in un orecchio e Lawson è il cognome del medico che gli ha salvato la vita.

“La La La”, l’Italia scopre Naughty Boy

Chi era a Roma venerdì sera ha potuto ammirarlo dal vivo sul palco di Piazza del Popolo nel corso della prima registrazione del Music Summer Festival, che andrà in onda dal 4 luglio per quattro giovedì su Canale 5 e in contemporanea su RTL 102.5. Intanto però il giovane dj e produttore inglese che ha scelto il singolare nome d’arte di Naughty Boy (Cattivo ragazzo), sta sfondando un pò dovunque.

Già protagonista da qualche anno sulle scene, soltanto quest’anno ha trovato il riscontro migliore, grazie a “La La La”, a cui partecipa Sam Smith e che anticipa l’album Hotel Cabana, che sarà il suo primo dopo diversi singoli ed uscirà a settembre. Un disco, fra l’altro, che vedrà la collaborazione di alcuni dei principali nomi della scena inglese come Tinie Tempah, Professor Green, Gabrielle, George The Poet e soprattutto Emeli Sandè con cui Naughty Boy ha avuto modo di lavorare portando al successo in tutta Europa “Wonder”, una delle hits contenute nel disco dei record “Our Version of events” della cantautrice anglo-africana.

Non solo. Recentemente per lui sono arrivate altre due collaborazioni: quella con Lily Allen che sta per tornare dopo un lungo periodo di assenza dalle scene musicali internazionali e quella con P!nk per il brano “True Love” che sarà il quarto singolo ufficiale estratto dall’ultimo album della cantante americana, “The Truth About Love”. Quanto alla canzone, dopo il primo posto nel Regno Unito, sta andando molto bene in tutta Europa.

“Big when I was little”, il ritorno di Eliza Doolittle

Torna Eliza Doolittle. La 25enne inglese, sforna un nuovo singolo a tre anni dal grande successo radiofonico di “Pack up” e “Skinny genes”, che l’hanno lanciata nel mainstream internazionale consegnandole anche il disco d’oro in patria. In attesa del nuovo album, al quale sta lavorando, arriva “Big when I was little“, che presenta sonorità in parte diverse rispetto al solito, ma pur sempre molto pop.

Il brano è stato lanciato in questi giorni su Youtube e a breve sarà disponibile anche negli store digitali. La giovane cantautrice, che fra l’altro è figlia d’arte (sua mamma è Frances Ruffelle, che rappresentò il Regno Unito all’Eurovision 1994 con il brano “Lonely symphony“) conferma l’ottimo talento in questo genere di canzoni e anche una notevole telegenia, che le è valsa anche l’inizio di una carriera come modella

Mika, prima di X Factor arriva “Popular song”

Mika è l’uomo del momento. Sta per sbarcare sugli schermi italiani ad X Factor, dove sarà uno dei quattro giudici (prende il porto di Arisa, mentre sono stati confermati Morgan, Simona Ventura ed Elio) e fra una audizione e l’altra, il britannico di origine libanese si gode il radiodate di “Popular song” la sua nuova canzone, che è tratto dal suo album “The origin of love”. Un bel tormentone estivo, nel quale Mika duetta con Ariana Grande, la ventenne della Florida di origini italiane che è una delle artiste della nuova generazione del pop statunintense.

X Factor, si diceva. Dopo 28 milioni di dischi, per l’artista inglese c’è una occasione diversa, nata dopo la sua partecipazione come ospite (e come giurato eterno) ad una puntata puntata della scorsa edizione. La sua sola presenza sta catalizzando il pubblico anche alle audizioni: sicuramente un ottimo biglietto da visita in vista dell’edizione numero 7 del talent show che partirà a settembre su Sky Uno.