“E poi vivere”, l’ottimo album di esordio di Giulia Daici

Fra le tante giovani che si sono segnalate in questi anni grazie a quel calderone delle selezioni di Sanremo Giovani c’è Giulia Daici, cantautrice friulana che adesso esce col nuovo album ” E poi vivere” del quale in alto trovate il singolo “Stupido sentimento”. L’album esce, sul mercato fisico ed in quello digitale, su etichetta Prosincro di Antonio Laino e contiene undici inediti, tutti a firma della giovane di Artegna.

Melodie delicate ma al contempo molto orecchiabili e radiofoniche, che attingono al pop ma anche al rock, nel quale è comunque presente una bella vena cantautorale, con testi d’amore non banali, impreziositi dalla bella voce dell’artista.  Nel disco c’è molto della vita  e delle idee dell’artista, che usa un linguaggio poetico sempre raffinato, curato e ricercato.

Un groviglio iniziale di lana da dipanare e riavvolgere ordinatamente in un gomitolo. Cosa facile a dirsi, impresa difficile a farsi. Già, perché nessuno te lo insegna davvero, a vivere– dice Giulia Daici – . È un percorso che devi fare tu, da sola, un percorso di autoconsapevolezza che ti porta a capire qual è il “primo” filo da tirare per iniziare a svolgere la matassa.  In ognuno di noi c’è un istante in cui sentiamo che “qualcosa” ci sta “tirando” facendoci intravedere la giusta direzione da seguire per fare del nostro groviglio uno splendido gomitolo. Non è sempre facile però assecondare questa “spinta”. Spesso, infatti, la via indicata non è molto in sintonia con le strade che “l’esterno” ha già realizzato o sta realizzando per noi”


E ancora: “Per riempire il proprio interno di nuovi colori, bisogna prima spazzarne via il superfluo. Un passo che comporta coraggio e che spesso ha come immediata conseguenza una forte sensazione di vuoto. Ed io iniziai ad avvertire un indicibile senso di “vuoto” interiore. Un senso di agitazione e smarrimento mai provato prima di allora. Anche per me era giunto il momento di scegliere, decidere se seguire quello “stupido sentimento” oppure ignorarlo. Ed io scelsi: decisi di Vivere. Ripresi in mano, come non avevo fatto mai, tutte le pagine che fino ad allora avevano custodito le mie emozioni. Le riempii di nuovi versi, dando totale libertà di espressione a quella “vocina” che gridava dentro di me in modo sempre più forte e deciso. Scrivevo, pensavo, piangevo, ridevo. Ma non bastava ancora. Perché dovevo ancora fare quell’incontro magico che mi avrebbe cambiato la vita. Per sempre. Lei era lì che mi aspettava. Chissà da quanto tempo lo stava facendo”


“Qualcosa” mi spinse a prenderla in mano, ad accarezzarla, ad ascoltarla. Non avevo mai sentito un suono così bello. Non era solo una chitarra: era la musica, che attraverso quello strumento, mi stava entrando nell’anima e stava colmando quel vuoto interiore che fino ad allora avevo sentito. La musica mi prese per mano, ed io, con lei, strinsi forte le mie emozioni. Da quella stretta di mano nacquero, una dopo l’altra, le mie canzoni”


Una Risposta

  1. […] Daici, giovane cantautrice di Artegna, in provincia di Udine, avevamo parlato un pò di tempo fa in occasione dell’uscita dell’album d’esordio “E poi vivere“.  Adesso torniamo a parlarne perchè la sua svolta professionale l’ha portata a […]

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