X Factor 4, terza puntata (quarta compreso il prologo): fuori i Borghi Bros

Chi fermerà Elio, a questo punto? E’ lui il protagonista assoluto di X Factor con quattro cantanti in concorso, visto che nella selezione per inserire un nuovo artista il pubblico ha scelto la sua rappresentante, Cassandra Raffaele. Adesso si candida a vero trionfatore, visto che almeno due suoi cantanti sono sinora i migliori del lotto e che il terzo, pur essendo negativo dal punto di vista vocale, è molto amato dal pubblico.

Escono i Borghi Bros, dopo un ballottaggio nella categoria gruppi con gli Effetto Doppler che era nell’aria.  Restano dentro Nevruz Joku, nonostante confermi di essere anni luce dietro gli altri (ma la gente vota il personaggio, non il cantante) e resta dentro Stefano Filipponi nonostante una interpretazione nella media su un pezzo medio, con l’effetto sorpresa ed emozione già finito. Ecco i nostri giudizi della terza puntata effettiva, quarta assoluta (la prima era il prologo…)

DONNE UNDER 24

DORINA LEKA – Un’emozione da poco (Anna Oxa)

Finalmente esce fuori la rabbia e la grinta, dopo una settimana tribolata e l’evidenza di una coach che l’avrebbe voluta già fuori per lesa maestà (capirai!). L’avevamo detto all’inizio, lei è una parecchio brava e dotata, se le danno qualcosa di più rock esplode del tutto. Intanto ha mostrato ottima versatilità, che ad X Factor è fondamentale. VOTO: 8.5

UOMINI UNDER 24

DAVIDE MOGAVERO – I feel the earth move (Carol King)

Il discorso è sempre quello e funziona sempre. Se non si conosce il brano lo si interpreta senza modelli o preconcetti. Lui infatti si libera e ci dà dentro per bene: ci mette energia e grinta, è molto credibile, sicuramente uno di quelli che rientra meglio nei parametri del cantante di X Factor. Ma non è per niente tipo da rock. VOTO 7.5

RUGGERO PASQUARELLI – Tu vuò fà l’americano (Renato Carosone)

Canta una cosa a metà fra l’originale e la versione remix di Yolanda Be Cool che sta spopolando in Europa. Fresco, simpatico, diverte e si diverte. Meglio, sicuramente più calzante in queste esibizioni giovanili piuttosto che quando gioca a fare il crooner maturo. Camminare, correre e cantare è durissimo. Lui se la cava, ma se non lo fa a 17 anni… VOTO 9

STEFANO FILIPPONI – Buonanotte fiorellino (Francesco De Gregori)

Zum-pa-pa Zum-pa-pa. Sempre gli stessi pezzi, mai una batteria, mai un pò di ritmo. Il sospetto è che Mara abbia qualche dubbio sul fatto che riesca a farcela, su cose del genere. Finito l’effetto sopresa, l’effetto fenomeno. E’uno normale, da karaoke. Uno che lo vince, il karaoke. Perché canta meglio della media. Ma poi basta così.  Va avanti, ormai il popolo televisivo vota per simpatia. Come su Nevruz. VOTO 6

OVER 25

NEVRUZ JOKU – Lythium (Nirvana)

Francamente, è irritante. Fa le faccine, gesticola e con queste “doti” compensa l’assoluta mancanza  di talento. E’ stonato, completamente inadatto ad un contesto come questo, buono solo per cose strillate. Troppo personaggio, troppo poco cantante. Comunque era nel suo mondo, stavolta. Le altre volte no. VOTO 5

NATHALIE GIANNITRAPANI – Piccolo uomo (Mia Martini)

Rasenta la perfezione. Il pezzo le calza a pennello e lei veleggia controvento che è un piacere. Calibra potenza e dolcezza, senza imitare Mia Martini, facendo suo il brano. Eppure senza snaturarlo. Come Manuela forgiata da 10 anni di carriera, ora come ora è la sola già calata perfettamente nella dimensione pop. VOTO 9.5

MANUELA ZANIER –I’ll never fall in love again (Burt Bacharach)

Un altro pezzo classico, che noia. Con una come lei bisognerebbe spaziare, visto che ha l’esperienza e le potenzialità giuste. L’esibizione è come al solito da manuale: modula bene la voce e canta quasi sottovoce, come si addice a questo brano. Ma sarebbe ora di darle qualcosa di più movimentato e moderno. Qualcosa che sia pop, appunto. VOTO 9

GRUPPI

BORGHI BROS-   Piazza grande (Lucio Dalla) e Pensieri e parole (Lucio Battisti)

Meglio del solito, più a loro agio sul pezzo. Non del tutto convincenti, ma in crescita. Pagano forse qualche ammiccamento di troppo nelle prime due uscite. Magari non avevano grande personalità, ma in giro c’era di peggio. Bene anche su Battisti al ballottaggio. Escono di scena. E due peggiori sono dentro. VOTO 6.5

EFFETTO DOPPLER –  Don’t stop me now (Queen) e It’s my life (Bon Jovi)

Bravi sono bravi, ma non decollano Prova senza sbavature, ma anche senza acuti o miglioramenti rispetto alle uscite precedenti.  Buone armonie, ma poco coinvolgenti. Bene al ballottaggio, dove ricantano il pezzo della prima puntata e dunque vanno via senza problemi. Si salvano. Anche loro non meritavano il ballottaggio, ma finchè il pubblico vota l’effetto tenerezza o il personaggio rischiano anche di uscire. VOTO 6.5

KYMERA – Polvere (Enrico Ruggeri)

In progresso.  Non strafanno sul pezzo di Ruggeri ed anzi l’arrangiamento permette loro  di offrire una interpretazione sobria e misurata, senza fronzoli, senza sovrastrutture. Finalmente convincenti. E uno dei due, se lo ascolti ad occhi chiusi, sembra una donna. Impressionante. VOTO 8

ASPIRANTI

ANDREA (Uomini 16-24, You oughta know di Alanis Morissette)

Belle grinta, ottima voce, notevole presenza scenica. Sicuramente il pezzo scelto gli ha permesso di mettere in mostra le sue qualità. Buca lo schermo. Ma non basta. Eliminato VOTO 7.5

ELIANA TUMMINELLI (Donne 16-24, The way you make me feel di Micheal Jackson)

Ottima grinta, ci mette tutta la rabbia che aveva dentro da quando era stata elminata all’ultimo tuffo dalla Tatangelo. Non basta per garantirle l’accesso. VOTO 7.5

SOLIFONICA (Gruppi vocali, Africa dei Toto)

Intepretazione sublime di un pezzo straordinario, grande armonia fra cinque voci molto diverse. Peccato siano usciti, ha ragione Ruggeri, ci avrebbero fatto parecchio divertire. VOTO  8.5

CASSANDRA RAFFAELE (Over 25, Città vuota di Mina)

Molto bello l’arrangiamento ye-ye e  sincopato del pezzo, lei mostra grande personalità e ottime doti vocali. Sbarazzina al punto giusto, fresca, allegra. Promette molto bene. Vince il televoto, Elio ha quattro artisti, sta dominando X Factor. VOTO 8