Premio Mogol 2009, ecco i sei motivi candidati

PREMIOMOGOL-thumbSono state definite le sei canzoni candidate al premio “Mogol”, il riconoscimento, istituito dall’assessorato istruzione e cultura della Valle d’Aosta, nato l’anno scorso allo scopo di premiare il miglior testo della musica leggera italiana fra le canzoni edite nell’anno. Il premio è intitolato a colui che ne è il motore, il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol, che è il presidente della giuria, composta dai giornalisti Marcello Veneziani ed Oliviero Beha e dallo storico e scrittore Arnaldo Colasanti.

Le cinque canzoni sono state scelte tra una rosa di canzoni indicate da 50 operatori del settore della comunicazione invitati a segnalare con apposite nomination le proposte che, per il loro contenuto, si fossero distinte nel panorama musicale italiano.Il miglior testo italiano dell’anno sarà reso noto nel corso della serata di premiazione che si terrà il 15 giugno 2009 al Forte di Bard ad Aosta. L’anno scorso si impose “Fango” di Jovanotti. Sotto, le sei canzoni selezionate fra le quali sarà scelta la vincitrice:

ARISA – Sincerità (testo di Giuseppe Anastasi)

POVIA – Luca era gay (testo di Giuseppe Povia)

VINICIO CAPOSSELA – Il paradiso dei calzini (testo di Vinicio Capossela)

SIMONA MOLINARI – Egocentrica (testo di Simona Molinari)

JOVANOTTI – A te (testo di Jovanotti)

FRANCO BATTIATO ft CARMEN CONSOLI – Tutto l’universo obbedisce all’amore (testo di Franco Battiato)

3 Risposte

  1. La manifestazione è bella ma la canzone di Povia potevano proprio evitare di farla andare in finale.
    Tanti danni sta creando nel mondo reale questa canzone che specula su persone già con una vita difficile e sottoposte a tanti soprusi.
    Per ritornare alla ribalta visto che Povia era andato nel dimenticatoio ha architettato questo piano malvagio.

  2. […] cantante milanese ha superato candidati molto autorevoli, che potete trovare in questo link. La giuria, presieduta dallo stesso Mogol e composta dai giornalisti Marcello Veneziani ed Oliviero […]

  3. Se in Italia una canzone come queata riesce ad arrivare prima in un concorso dove si premiano i testi, forse a quel concorso è meglio non partecipare. Cosa è succecco al Mogol che ha fatto sognare quelli della mia generazione proponendo pezzi come “Emozioni” o “Mi ritorni in mente”? E se qualcono scrivesse una canzone che propone lo stesso percorso ma al contrario, intitolata “Luca era etero” . Se ci fosse un interprete che abbia il coraggio di cantarla, si faccia avanti: il testo lo scrivo io.

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