“Cahier des reves”, l’esordio dei Cirque des Reves

Un bel progetto italiano, per la precisione napoletano, che mescola il folk al pop, il violino con i suoni moderni e utilizza principalmente il francese (ma anche l’inglese e l’italiano) come lingua musicale. Loro si chiamano Cirque des Reves e si sono formati in questo 2013: “Cahier des reves” è il loro singolo d’esordio autoprodotto. Un progetto che unisce le anime dei sei musicisti che lo compongono, passa dalle diverse idee ed esperienze musicali per confluire in una musica “senza tempo”.

Il nome del gruppo è anche lo stesso del loro Ep d’esordio: sette brani ottima vetrina di questa ensemble. La voce di Lisa Starnini e il violino di Edo Notalberti sono un valore aggiunto che rendono particolarissima e assai gradevole produzione. Ma ovviamente citazione va fatta anche per gli altri componenti, parte integrante di questa fusion di suoni: Gianni Ilardo ( chitarra), Gianni Bruno (pianoforte), Corrado Calignano (basso), Alessio Sica  (batteria).

Ecco “Human race”, il nuovo singolo di Margaret Berger

Non si è ancora spenta l’eco del successo, discografico (è stato uno dei brani più venduti, anche se è partito inizialmente un pò in sordina) oltrechè radiofonico di “I feed you my love”, con cui ha conquistato un meritatissimo (e anche forse stretto, visto il podio) quarto posto all’ultimo Eurovision Song Contest che si è svolto a Maggio in Svezia, che Margaret Berger ha subito lanciato una nuova produzione, secondo singolo dell’album “Chastisement“, che sta per uscire a breve e che ovviamente conterrà anche il singolo eurovisivo.

Human race” è un pezzo che prosegue nel solco dell’elettropop già tracciato dalla cantante e conduttrice radiofonica norvegese lanciata da Pop Idol. Grandi influenze anni 80 e 90 e una melodia che coinvolge, per un pezzo forse di impatto leggermente minore rispetto al brano portato sul palco europeo ma che promette comunque di fare ottima presa soprattutto in quella fanbase eurovisiva che sempre apprezza questo tipo di brani. Inoltre per lei è cominciata anche una collaborazione con i Lo-Fi-Fnk, una indie pop band svedese, che promette anche qui belle novità.

“Por esta vez” de El Secreto de Alex, una girl band intelligente

A volte le belle canzoni sono totalmente incomprese. Questa “Por esta vez” era uno dei brani in concorso alla selezione spagnola per l’Eurofestival ma una volta in semifinale è stata spazzata via per far posto a brani molto più modesti. Veramente un ingiustizia il quinto posto, il quarto sarebbe valso la finale.

Sentendo in giro quello che può essere classificato come “pop”, possiamo dire che il brano in questione è fra i migliori prodotti in giro adesso in Europa a livello di giovani emergenti. A cantarla è una girl band chiamata “El secreto del Alex”. (il perchè del nome sta nel sito ufficiale).

E’in pratica il loro disco d’esordio anche se la cantante e frontwoman del gruppo, la 21enne Sandra Polop  da Valencia ha già un pò di cose all’attivo. A 16 anni era nel cast di Operazione Trionfo, due anni fa ha inciso il primo disco insieme con altri due reduci di quell’avventura.

Ha una bella presenza scenica ed una bella voce. Diciamo pure che il suo look non esattamente sobrio (qui l’esibizione in diretta alla serata di selezione…) forse non l’ha aiutata. A noi però il brano piace veramente tanto. E lei è proprio brava.

“Safe trip home”: a novembre torna la dolcezza di Dido

Quella che trovate in alto è “Don’t believe in love“, la canzone che segna il ritorno nei negozi di dischi dopo cinque anni di silenzio di Dido Armstrong, la bella cantante anglo-francese che nel 2003 ammaliò con la sua voce mezza Europa. “Life for rent”, l’album che l’ha lanciata, è stato un grande successo discografico, adesso si tratta di riconquistare di nuovo il pubblico che forse in parte l’ha un pò dimenticata.

Il 17 novemvre esce “Safe trip home“, il nuovo lavoro, completamente di inediti e “Don’t believe in love” è appunto uno degli inediti, scaricabile dal prossimo 27 ottobre. L’altro, che trovate cliccando sul titolo è “Look no further“. Suono dolci e melodici, voce davvero sensuale ed avvolgente.

E qualche firma di spessore. Perchè sebbene lei sia cantautrice, non disdegna collaborazioni: “Grafton street“, un’altra delle canzoni del brano, è stata composta da Brian Eno. Le premesse per un nuovo successo dunque ci sono tutte.

“Say yeah”, Yves La Rock fa cantare i pupazzi (e campiona i La Bionda?)

Di questo dj svizzero che guarda molto ai suoni africani avevamo già parlato in occasione di “Rise up“. Il fatto è però che ancora una volta ci stupisce, portando i suoni della dance a strizzare l’occhio al pop, con un video divertentissimo. Stiamo parlando di Yves La Rock, uno dei protagonisti della musica giovane.

Say Yeah”, uscito fresco fresco è il tredicesimo singolo in soli quattro anni di carriera. Ritmo trascinante, echi anni ’80,  tutto da ballare. Il videoclip è tutto a base di pupazzi, una sorta di moderno “Muppet show“, nel quale personaggi di pezza formano una band che canta la canzone.

E persino il tecnico del suono è dello stesso “stampo”.  Per quelli che se la ricordano, il riff campionato che ricorre per tutto il brano somiglia moltissimo a “One for you, one for me” dei fratelli La Bionda, anno 1978, anzi, è proprio lo stesso (lo trovate qui) Impossibile davvero stare fermi…

“Tarantula”, 7 anni dopo il fuoco spagnolo di Monica Naranjo

Cinque milioni e mezzo di dischi venduti in tutto il mondo, praticamente un monumento nella natìa Spagna, eppure Monica Naranjo piace ogni giorno di più. “Tarantula” è il sesto album, bello come gli altri cinque, uscito dopo 7 anni di silenzio.

Certo, chi si aspetta il pop canzonettistico resta deluso, chi invece ama il pop mescolato ad una grande voci e a suoni coraggiosi applaude a scena aperta. Quello in alto, è il secondo singolo tratto dall’album, “Amor y lujo“.

Il primo singolo, quello che ha trascinato l’album è stato però Europa. Sugli stessi suoni – grande musica e melodia forse un pò difficle da digerire -anche “Todo Mentira” , mentre “Para siempre” va su suoni maggiormente pop. Chi ama il romanticismo puà andarsi ad ascoltare “Idillio“. C’è spazio anche per i testi impegnati: “Usted” è una critica pesantissima alla politica mondiale (qui il testo).

Undici tracce per un lavoro uscito in due versioni: la prima normale, con una bonus track e la seconda a tiratura limitata con due canzoni extra, una delle quali è il requiem “El Descanso“. Davvero un lavoro di gran classe, come l’artista che lo interpreta.

Una canzone per l’estate: “Cuando tu vas” di Chenoa

Ultimi fuochi per la rubrica che vi ha proposto le più belle canzoni estive da tutta Europa. Uno spazio dobbiamo riservarlo a questa bella 33enne nata in Argentina ma spagnola di adozione. Si chiama Maria Laura Corradini Falomir, in arte Chenoa.

Lanciata qualche anno fa da Operacion Triunfo, è diventata una delle protagoniste del pop spagnolo, tanto che il suo terzo album “Nada es igual” è stato prodotto dallo stesso produttore di Laura Pausini e dei Tears for Fears, l’italiano Dario Parisini (e registrato a Milano).

“Absurda cenicienta” è invece il quarto album, che contiene anche questa “Cuando tu vas”, dal ritmo decisamente trascinante, con un ritornello che entra facilmente nelle orecchie. La classica canzoncina estiva, niente male.

“La vida es limonada”, il nuovo singolo dei Marquess

Se c’è un gruppo per la quale musica è sinonimo di allegria, sono proprio i Marquess. Dei quali avevamo parlato un pò di tempo fa e che ora riportiamo alla ribalta perchè è appena uscito il nuovo singolo “La vida es limonada”, che accompagna il programma “Germany next top model 2008“.

Gruppo davvero europeo, questo, visto che loro sono tedeschi. Tutti meno uno, il leader e cantante Sasha Pierro, chiaramente italiano. Si sono dati un nome inglese e cantano in spagnolo. Più europei di così… Canzone carina, molto estiva, da ballare, inclusa nell’album “Yo”, meno bella però delle precedenti, che trovate cliccando sul link in alto.

“Gato negro, dragon rojo”, gli spagnoli Amaral fanno di nuovo centro

Quattro album, due milioni di copie vendute. L’ultimo lavoro, “Gato negro, dragon rojo” è entrato in classifica direttamente al primo posto ed ha vinto il disco di platino dopo soli 7 giorni dalla sua uscita in Spagna. Un totale di 25 – leggasi 25 – singoli estratti dagli album.

Gli Amaral, duo di Saragozza, sono probabilmente la più bella realtà pop rock del Mediterraneo. Soprattutto nell’ultimo periodo hanno avuto un’esplosione discografica eppure non li si puà definire emergenti, visto che sono sulla breccia dal 1997.

Certo chi si aspetta il tipico sound latino resta deluso. Il loro è un pop rock molto più internazionale. Ma senza cedere agli americanismi e con testi bellissimi. E che siano bravi lo testimoniano nel corso degli anni le collaborazioni con Simple MindsAnnie Lennox, Queen, Paul Rodgers, Sugarbabes, Razorlight e Zucchero. Di recente hanno partecipato anche al concerto per i 90 anni di Nelson Mandela.

Per inciso, Amaral è il cognome, di Eva, la cantante dalla meavigliosa voce. “Gato negro, dragon rojo” è un doppio album (due dischi, uno per “animale”…) con 19 canzoni, una più bella dell’altra. E il primo singolo, “Kamikaze” è andato subito alla grande, trascinando tutto il lavoro. Ma meritano un ascolto anche “Es solo una cancion“, Doce palabras e Biarritz. Il disco da noi si può acquistare online. In basso, la hit Kamikaze. SE conoscete lo spagnolo, invece, i testi stanno qui.

“Free” di Kate Ryan, ciclone dance-pop dal Belgio

Ci sono cose di difficile comprensione nel panorama musicale. Per esempio, come possano esserci fenomeni musicali di portata assoluta come numero di vendite che siano totalmente ignoti o quasi in alcuni paesi. Tipo l’Italia, sempre staccatissimo fanalino di coda in fatto di musica.

Katien Verbeeck, alias Kate Ryan è uno di questi. La 28enne fiamminga, nota anche per la notevolissima avvenenza, è senz’altro uno dei personaggi che vende di più in tutto il Nord Europa e nell’Europa dell’est. Se la cava bene in Francia, visto che preferisce di solito cantare in francese piuttosto che in inglese ed in Spagna e altrove tiene il passo.

Eppure i suoi brani -molto belli e ricchi di energia – sono da anni tra  i più venduti in Europa numeri alla mano. Il suo ultimo album “Free” è andato benissimo (100mila copie), trascinato dai due singoli – ed annessi video – “Elle Elle L’a” (disco d’oro in Svezia e di platino in Spagna) e “L.i.L.Y” (acronimo di Like I love you), ma il grande pubblico l’ha conosciuta meglio due anni fa quando fece ballare il palco di Atene portando all’Eurofestival la bellissima “Je t’adore” (la trovate cliccando sul titolo).

Sempre nell’ultimo album c’è anche “Voyage Voyage” (il video sul titolo) che è una cover di un vecchio brano inglese del francese Desireless: la sua versione francese fu scelta come inno degli Eurogames 2007, i Giochi Olimpici per atleti omosessuali, ospitati da Anversa. Sotto, vi propongo i due video di traino dell’album. Guardateli, meritano. Per i brani e non solo.