Michele Perniola da “Ti lascio una canzone” allo Junior Eurovision Song Contest 2013

PerniolaNormalmente non ci interessiamo ai concorsi per bambini e ragazzi, ma un paio di post allo Junior Eurovision Song Contest, il concorso internazionale sul modello dell’Eurovision, organizzato sempre dall’Ebu e rivolto a bambini e ragazzi dai 10 ai 15 anni li facciamo sempre. Quest’anno saranno un po’ di più perché per la prima volta sarà in gara un paese di lingua e cultura italiana, ovvero la Repubblica di San Marino.

SMtv San Marino ha infatti ufficializzato il suo debutto, che dunque avverrà il 30 novembre al Palazzo delle Arti di Kiev, dove si svolge la manifestazione. A rappresentare il Titano sarà un artista italiano, vale a dire Michele Perniola, 15 anni, di Palagiano (Taranto), ultimo vincitore di “Ti lascio una canzone”, il talent show di Rai Uno condotto da Antonella Clerici. Un progetto, quello sammarinese, che coinvolge autori e produttori italiani e del Titano, Il brano (tutto in italiano: la regola prevede il 75% di lingua originale) si intitola “O-o-O Sole intorno a me” ed è scritto per il testo dallo stesso Perniola (alla rassegna è obbligatorio che gli interpreti partecipino alla stesura del brano) e da due artisti  resi noti dalla quarta edizione di “Amici” e poi dal festival di Sanremo.

Si tratta di Antonello Carozza, 28 anni, di Campobasso, che a Sanremo ci andò fra i giovani nel 2006 con il brano “Capirò crescerai” e da Piero Romitelli, ex componente dei Pquadro, con cui arrivò terzo a Sanremo Giovani nel 2007 con “Malinconiche sere”. Carozza è molto famoso nei paesi dell’ex Unione Sovietica per aver conquistato nel 2009 il secondo posto al New Wave Contest, il concorso internazionale per giovani artisti esordienti di Jurmala (Lettonia) e per aver partecipato (ottavo posto) alle selezioni russe per l’Eurovision 2010.

La musica porta la firma dello stesso Carozza e di Massimiliano Messieri,  musicista, dottore in composizione,  musica elettronica e violoncello, insegnante all’Istituto Musicale Sammarinese. Ha suonato in tutti i più importanti festival italiani ed internazionali e vinto numerosi premi ed  stato presidente di Giuria per San Marino all’ultimo ESC e in giuria negli ultimi tre anni, selezionatore del brano di Valentina Monetta nel 2013.

1378773_10151692012226200_1981446966_nCarozza è il motore del progetto, visto che sarà anche direttore artistico e produttore, ruolo in cui ha già debuttato nel 2012 con il conterraneo Costanzo Del Pinto, altro ex Amici, portato anche lui al New Wave. Il brano, come da regolamento sarà interamente in italiano e sarà il secondo nella nostra lingua nella storia della rassegna, dopo “Birichino”, portato in concorso nella seconda edizione del 2004 dallo svizzero Demis Mirarchi (unica partecipazione elvetica). L’Italia invece non vi ha mai preso parte.

All’edizione 2013 prenderanno parte 12 paesi: San Marino, Malta, Paesi Bassi, Svezia, Macedonia, Russia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e ovviamente i padroni di casa dell’Ucraina. Cosa importante, visto il target per bambini l’evento va in onda alle ore 19 dell’Europa centrale, dunque anche italiane e non alle 21. La rassegna sarà condotta da Zlata Ognevich, terza classificata all’ESC 2013 e Timur Mirosnichenko. Il regolamento non prevede obbligo di organizzazione per il paese vincitore ma quest’anno le cose coincidono, visto che l’anno scorso ha vinto l’ucraina Anastasya Petryk.

L’orario di messa in onda dell’evento saranno le 19 italiane: scelta precisa dell’EBU visto il target riservato ai ragazzi. Il regolamento di voto è il medesimo dell’ESC (50% giuria, 50% televoto), con la votazione 12, 10, 8  da 7 ad 1 punti e la giuria è composta oltreché da cinque professionisti musicali anche da un bambino, che sarà anche spokesperson.  Il capodelegazione della spedizione bicolore sarà come all’Eurovision dei grandi Alessandro Capicchioni e la cura dei rapporti con la stampa è affidata, come già all’ESC 2011 al giornalista, musicologo e storico della musica bolognese Eddy Anselmi.

Ogae Second Chance Contest, vince la Svezia con “Kom” delle Timoteij

Successo svedese all’edizione 2010 dell’Ogae Second Chance Contest 2010. Trionfano le  Timotej, giovane quartetto al femminile esordiente, con il brano “Kom“.  Seconda la Danimarca, paese ospitante, con ” Breathing” scritta da Ronan Keating e cantata da Bryan Rice, terzo il Portogallo con “Canta por mim” di Catarina Pereira. Noi riferimmo l’anno scorso dell’edizione 2009, in questo link.

L’Ogae Second Chance Contest 2010 è  un altro dei concorsi virtuali paralleli all’Eurofestival organizzati dall’Ogae, l’organizzazione internazionale dei Fan della manifestazione, cui partecipano cantanti e canzoni che non hanno vinto la propria finale nazionale. Dunque erano assenti paesi che hanno designato il proprio rappresentante e/o pezzo con una selezione interna (come ad esempio la Francia o il Regno Unito — quest’ultimo aveva una finale che designava il cantante, ma non il pezzo, uguale per tutti).  Avevano diritto di voto però tutti gli Ogae. C’era un italiano in gara, Antonello Carozza, in gara per la Russia, solo diciottesimo su 22.

Sotto potete trovare i video delle tre canzoni sul podio e quella di Carozza. LA CLASSIFICA COMPLETA E IL VIDEO INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE LI TROVATE SU EUROFESTIVAL NEWS insieme ad altri dettagli sulla rassegna.

1. KOM- Timoteij

2. BREATHING – Bryan Rice

3. CANTA POR MIM- Catarina Pereira

SENZA RESPIRO- Antonello Carozza

Eurofestival 2010: ecco Peter Nalitch e “Lost and forgotten” (Russia) e “Me and my guitar” di Tom Dice (Belgio)

Niente italiani sotto bandiera russa. Non ce l’ha fatta l’ex Amici Antonello Carozza a vincere le selezioni russe per l’ Eurofestival. A difendere i colori de paese sarà Peter Nalitch e la sua band, che hanno trionfato con la ballata “Lost and forgotten”. Continua il filone delle ballate un pò malinconiche, ma il pezzo è comunque gradevole all’ascolto. Del resto la Russia ha già vinto due anni fa e non ha nessuna voglia di spendere un altro patrimonio a breve.

Sicuramente molto più gradevole e di atmosfera il brano del Belgio, che come noto sarà rappresentato da Tom Dice, venti anni, secondo al’edizione 2009 di X Factor. Un ragazzo con la chitarra, verrebbe da dire, non a casa il pezzo si chiama appunto “Me and my guitar“. Pezzettino d’atmosfera, sicuramente molto più internazionale delle precedenti cose portate dal Belgio. Che poi ce la faccia ad arrivare in finale, è un’altra cosa.

Eurofestival 2010, le scelte di Lettonia, Bulgaria e Slovacchia, le canzoni di Georgia e Turchia. Un italiano in finale in Russia: è Antonello Carozza (ex Amici)

Ieri sera si sono svolte altre due selezioni per l ‘Eurofestival 2010, in programma ad Oslo, in Norvegia, dal 27 al 29 maggio prossimi. La bionda in alto si chiama Aisha (Aija Andrijeva) ed ha vinto la Erodzsiesma, selezione della Lettonia co “What for? (Only Mr God Knows)”. Un bel pezzo, minimalista, ricorda un pò le sonorita dell’altra baltica (ma estone) Kerli. E soprattutto, con un battimani trascinante. Sicuramente un pezzo fuori dagli schemi, molto originale.

La Slovacchia, che l’anno scorso ritornò dopo 11 anni (loro lo hanno fatto!) con una ballata troppo oscura, quest’anno migliorano un pò anche se “Hohreronie” di Kristina, che ha vinto, non pare in grado di dar fastidio a paesi più quotati. Il brano è in lingua slovacca. A noi piace il fatto che si canti nella lingua d’origine ma con un regolamento che non lo impone più obbligatoriamente, se non si ha un pezzo più che bello, le lingue più ostiche sono un pò penalizzate. La Bulgaria, con Miro, ha scelto invece in una apposita trasmissione il pezzo che è il pop “Angel si ti” (you are an angel). Niente di speciale, diremmo.

Altri due paesi hanno invece reso nota la canzone dopo aver selezionato internamente l’artista. Fra sei canzoni tutte cantante dalla prescelta Sopho Nizharadze, la Georgia ha scelto la deliziosa “Shine“, una ballata pop che sicuramente mette in risalto la grande voce dell’artista. Per il paese caucasico, dunque, un bel ritorno. Ascoltati tutti e sei i pezzi georgiani va detto che non c’era il brano “ammazzafestival”, ma erano tutti molto gradevoli. Forse qualcuno era più aderente di questo al pop europeo attuale, ma tant’è.

C’è grande attesa invece per conoscere come sarà “We could be the same” dei MaNga, la band turca fresca di vittoria come miglior band d’Europa agli MTV Awards scelta da TRT per riportare sul Bosforo il concorso. Sarà in inglese, questo è certo. E se si inserirà nel loro stile rock, come è probabile, sarà bene cominciare a puntare tutto sui turchi, che già normalmente hanno un grosso bacino di voti, ma coi favori del grande pubblico (che i MaNga hanno) rischiano pure di andarsene col bottino.

ANTONELO CAROZZA (EX AMICI) NELLA FINALE RUSSA – Se l’Italia non va all’Eurofestival, ci vanno però gli italiani. Antonello Carozza, 25 anni, di Campobasso, è in gara nella finale russa che sabato prossimo assegna un posto all’Eurofestival. Già protagonista ad “Amici 2004”, nel 2006 fu in gara a Sanremo, sezione Nuove Proposte con il brabo “Capirò, crescerai” e recentemente – ha ritentato anche la via di Sanremo quest’anno, senza che il suo pezoz venisse selezionato ha acquisito grande popolarità  – in Russia e nel mondo ex sovietico col secondo posto al concorso per giovani “New Wave a Jurmala. Ora potrebbe clamorosamente farcela ad andare all’Euroefestival, con un pezzo in italiano. E noi tifiamoper lui.

Cliccando sul link “Eurofestival 2010” nella home page trovate l’aggiornamento sulla situazione cantanti e canzoni in vista della rassegna di Oslo, con relativi link ai brani, dove già sono noti.

Sanremo 2010 “Nuova Generazione” versione Eurofestival: pezzi in rete, in radio e in vendita prima della rassegna. In corsa persino Riccardo Maffoni (che vinse nel 2006!)

Sanremo apre finalmente all’ Europa. Nel senso che l’imbalsamata manifestazione, da sempre ancorata a vecchi rituali, si sta piano piano modernizzando. Da ieri è ufficiale l’elenco dei brani che partecipano alla selezione per la sezione giovani, denominata quest’anno “Nuova Generazione“: sono tutti in rete sul sito ufficiale del Festival e possono essere ascoltati. Praticamente come succede per l’ Eurofestival, i pezzi sono disponibili PRIMA della rassegna.

Non si possono scaricare dal sito, ma – questa è la grandissima novità – un mese prima del Festival (dal 18 gennaio), i sei brani che la commissione di SanremoAcademy sceglierà potranno essere (insieme ai due di Sanremolab) non solo promossi sul web – saranno disponibili in streaming i video – ed in radio (NON in tv, però), ma anche addirittura venduti.“Stavolta i giovani – ha dichiarato al sito Rockol Gianmarco Mazzi, direttore artistico di Sanremo potranno arrivare sul palco con una canzone già conosciuta dal pubblico: la combinazione artista sconosciuto con canzone sconosciuta, come sappiamo, fatica ad attirare l’attenzione del pubblico televisivo”.

Se Malika Ayane ed Arisa avessero avuto questa possibilità l’anno scorso sarebbero andate ancora meglio. Se, per ipotesi, prima del Festival uscisse una compilation dei brani dei giovani sarebbe tanto di guadagnato anche per l’industria, che un tempo utilizzava Sanremo come un marchio di qualità“. Avete letto bene questa ultima frase? In Europa lo fanno DA SEMPRE, con l’Eurofestival. Solo che la Rai non partecipa dal 1998 e allora sembra una cosa nuova…

Fra i motivi in concorso, che si giocano sei posti per l’Ariston ci sono alcune piccole perle, gioielli musicali, come “La vetrina delle vanità” del Federica Baioni Quartet, dal chiaro sapore jazz, oppure “Niente da buttare“, dei fiorentini Dinamo, già protagonisti in Umbria di Saremo al C’entro. Interessante ma troppo sofisticato per Sanremo uno dei due soli pezzi  in dialetto, “Illumina s’iscu’ru” della cagliaritana Paola Verde (l’altro è “Neule Scure“, di Elsa Martin, in friulano)  C’è poi un cognome famoso: Alberto Bertoli, che canta “Il tempo degli Eroi“, è il figlio di Pierangelo Bertoli. Ne riparleremo, perchè è uscito con un singolo scritto da Ligabue ed ispirato proprio dal padre.

A VOLTE RITORNANO – Scorrendo i nomi degli artisti che hanno presentato un brano, si trovano due cantanti già passato a Sanremo, si tratta di Jacopo Troiani, terzo nel 2008 con “Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene” e nientemeno che Christian Lo Zito, che partecipò nel 2005 con “Segui il tuo cuore” insieme a Veronica Ventavoli  (“L’immaginario”) e Ariel (Sanremo 2008), pure loro in corsa. Come Antonello Carozza, ex Amici, e i Korakhanè, in gara a Sanremo 2007, Daniela Pedali, in corsa anche nel 2003 e Andrea Febo, in gara nel 2002. Avanti ancora: vi ricordate dei Gazosa che vinsero nel 2001 con “Stai con me forever” ? Bene, ora che la band si è sciolta, prova da solista per uno dei componenti, Federico Paciotti. Ma soprattutto, per la serie quando vincere non serve a niente, troviamo persino Riccardo Maffoni, vincitore della sezione giovani nel 2006. Da non credere.

IN RAMPA DI LANCIO – Il nome più noto, invece è quello de Le Mani, rock band emergente di Matera con alle spalle già parecchi ottimi singoli e un Heineken Jammin’Festival: occhio alla loro “Semplicemente“, gran bel pezzo, molto radiofonico. Ma non vanno sottovalutati anche gli emergenti La fame di camilla band italo albanese reduce dal successo di Arè Rock Festival e da quello del singolo “Storia di una favola“. Un singolo di buon successo all’attivo (“Francesco“, scritto da Daniele Silvestri”) ce l’ha anche la giovane La Elle.  In tema europeo, tenete d’occhio anche “Meduse” di Pilar, l’artista romana che ha rappresentato l’Italia – vincendo anche un premio – al Festival di Budva in Montenegro.

AMICI, X FACTOR E SIMILI – Da Castrocaro (e in gara anche l’anno scorso) c’è invece Ylenia Lucisano, mentre da Sanremofestival.59, la rassegna web dell’anno scorso, tornano i B-Mora e L’Or con “Io per te”. In rete va benissimo anche “Ballerina” di Stefano Scandaletti, col suo testo decisamente anticonformista.  Da X Factor prima edizione in gara Vittoria Hyde, col pezzo “Un sogno qualunque” e Maria Teresa D’Alise (“Afferrami l’anima”), e dalla seconda Daniele Magro, Serena Abrami (interessantisisma la sua “Tutto da rifare”) ed Elisa Rossi che torna ed esibirsi col suo nome d’arte Viole Selise. Reduce dal boom della cover di volare, troviamo anche Silvia  Di Stefano, figlia di Lena Biolcati con “Lettera a mio padre”.

ALTRI NOMI NOTI – E ancora. Dopo il buon successo del tormentone “Nel mio paese“, si rivedono i Chiaraluna, band di Borgosesia lanciata da Talent1 (ne avevamo parlato qui). Sempre per la categoria “Nomi noti”, segnaliamo anche Mauro Spenillo, già in gara nel 2001 nel duo Principe e Socio M” col pezzo “Targato Na“. Curiosamente, è in gara anche il fratello Antonio. Da Amici 2008, in gara anche Silvia Olari. E dopo vari tormentoni cover, ecco anche i Vanilla Sky ma il rock è assicurato anche dai Malamonroe, settimi l’anno scorso a Sanremofestival. 59. Da dove arriva anche Manuel Auteri, secondo l’anno scorso, che sfiderà di nuovo Ania. E poi ci sono gli Studio 3, quelli del tormentone “Uomini di gomma“. Curiosa invece l’accoppiata straniera fra la francese Kelly Joyce (quella dello spot wind) e Timothy Snell, canadese, secondo ad Amici 2 e poi a “Notti sul Ghiaccio”. Sul fronte stranieri, occhio anche alla 23enne maltese Claudia Faniello con “Guardami”, molto amata dal pubblico eurofestivaliero.

LE PERLE E I NOSTRI AMICI – In generale, comunque il livello è molto alto e c’è anche spazio per pezzi più complessi, più da Musicultura, come il già citato brano del Federica Baioni Quartet, come quello dei napoletani Pennelli di Vermeer, Meduse” di Pilar, il pezzo contro le bombe ed il terrorismo dei Korakhanè o come la graziosissima “Volo in Paradiso” di Amadea. E dato che fare il tifo è lecito, permetteteci un piccolo sostegno ai nostri corregionari Salvatore Di Stefano e alla sua “Mi aiuti“, Nicola Gargaglia (“Un pò di lei“), Verdì, col brano “Amo Irene”.

Oltrechè ai nostri amici, personali e di questo blog, i Miodio, band sammarinese due anni fa in gara all’Eurofestival per il  Titano e nel 2008 ottavi classificati a Sanremofestival. 59, la rassegna web. Quest’anno ci riprovano con “Perdo contatto” e Michele Imberti con “15 maggio”, E ancora,  tifiamo per Roberto Meloni, cantante sardo residente in Lettonia, due volte all’Eurofestival per il paese baltico in diverse formazioni. Qui ci prova da solista con “Per un domani“. Forza Ragazzi, siamo con voi.