Ogae Second Chance Contest: vince la Danimarca con Hera Bjork

Tempo fa avevamo parlato dell’ Ogae Song Contest, il concorso musicale organizzato dall’ Ogae, l’organizzazione del fan dell’Eurofestival. Si è svolto, sempre organizzato dalla stessa associazione e dalle varie sedi nazionali anche l ‘Ogae “Second Chance” contest, il concorso che “rigioca” l’ Eurofestival ma con le canzoni che nelle varie selezioni nazionali  hanno fallito le qualificazioni.

La vittoria è andata a “Someday”, della islandese – in gara però sotto la bandiera della Danimarca – Hera Bjork, davanti “Stay the night”  degli svedesi Alcazar. Terzo posto per  Mirela, in rappresentanza dell Spagna col brano “Nada es compatable a ti”. Ovviamente, come nel vero Eurofestival, non c’era l’Italia.

Rispetto al vero Eurofestival, il concorso, che è si svolge attraverso l’invio da parte di ciascuna organizzazione nazionale di un video fra quelli delle canzoni “perdenti” le selezioni, vede la mancanza dei paesi nei quali la scelta dell’artista non era legata ad un concorso, ma ad una selezione interna della tv di stato (come ad esempio la Svizzera e la Francia) oppure di quei paesi che hanno selezionato pubblicamente il cantante ma non la canzone (come la Gran Bretagna).

Ci sono invece i paesi dove pubblicamente si sceglieva la canzone ed internamente l’artista. Votazione per ogni club come all’Eurofestival, naturalmente. Nel dettaglio, la classifica. Dove è possibile, cliccate sui titoli per i video, quello danese sta in alto.

1 Danimarca Hera Björk- Someday 257 punti

2 Svezia Alcazar – Stay the night 229

3 Spagna Mirela – Nada es comparable a ti 208

4 Norvegia Alexander Stenerud – Find my girl 137

5 Israele Noa & Mira Awad -Will you dance with me 136

6 Slovenia Omar Naber – I still carry on 118

7 Grecia Sakis Rouvas – Right on time 97

7 Estonia Laura – Destiny 97

9 Finlandia Passionworks ft Tony Turunen- Surrender 66

10 Portogallo Filipa Baptista – O teu lugar 49

11 Olanda The Toppers – Angel of the night 47

12 Serbia Ana Nikolic – Bili smo najlepsi 26

13 Croazia Ivo Gamulin Gianni – Daj mi jedan razlog 23

14 Andorra Mar Capdevila – Passió obsessiva 21

15 Moldavia Alexa – A flight to the light 15

15 Irlanda Laura Jane Hunter –  Out of Control 15

17 Macedonia Vlato Lozanoski- Blisku do mene 8

18 Polonia Renton- I’m not sure 6

18 Lituania Ruta Sciogolevaite -Redemption 6

20 Slovacchia  Desmod & Lucia Nováková –  Posledna minúta

 

Desmod & Lucia Nováková

 

Posledna minúta

Eurofestival 2009: vince la Norvegia con Alexander Rybak e “Fairytale”

La rivincita dei paesi occidentali. Alexander Rybak, 23 anni, con il brano “Fairytale” riposrta l’Eurofestival in Norvegia, 14 anni dopo i Secret Garden. Un trionfo annunciato e chiaro sin dalle prime votazioni: per lui 387 voti, record della manifestazione, con 41 votazioni su 41 delle quali 17 come migliore.

Secondo posto per l’islandese Yohanna con il brano “Is it true?” (218 punti), spinta proprio dal voto norvegese. Terzi a sorpresa Aysel e Arash, dell’Azerbaigian, con “Always” (207): azeri sul podio al secondo tentativo. Quarta la turca Hadise (“Dum te tek”, 173), quinta l’inglese Jade (“My time”, 173). Bene la Francia, con Patricia Kaas che chiude ottava, malissimo la Germania (ventesima) e soprattutto la Spagna.

Soraya, infatti, ha sprecato il jolly di poter cantare a ridosso del televoto, con una esecuzione non al massimo della sua “La noche es para mi” ed ha chiuso penultima, salvata “solo” dai 12 punti di Andorra. Male la Svezia, in fondo al gruppo, nel mucchio Israele ed il deliziosissimo brano portoghese, partito a razzo e poi spentosi nel finale.

ORIUNDI D’ORONorvegia vincente con un giovane nato in Bielorussia e trasferitosi ad Oslo all’età di 4 anni. Anche nel 1995 c’era una straniera: Fionnula Sherry dei Secret Garden è irlandese. E come Rybak suona il violino. Ai primi 4 posti, altrettanti paesi con almeno un intereprete straniero: Yohanna è nata in Danimarca, Arash in Iran e Hadise in Belgio.

TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI – Ai francesi resta il rammarico che se Patricia Kaas avesse cantato alla fine e non per terza, probabilmente se la sarebbe giocata per il podio. Esibizione da pelle d’oca quella della Kaas: sola sul palco, con un unico faro ad illuminarla nel buio, pathos e magnetismo nell’interepretazione, come si conviene ad una che ha venduto canestri di dischi nel mondo. 

Noa e Mira Awad non vanno benissimo, a centro pezzo qualcosa non ha funzionato, ma il carisma di Noa è intatto e sale un brivido. Come quando si vede Andrew Lloyd Webber al pianoforte accompagnare Jade. E qualcuno dice ancora che l’Eurofestival è solo la fiera del trash.

Effetti speciali: i tedeschi si giocano la pornostar Dita Von Teese, ma non basta e comunque lei vince il derby a luci rosse con Svetlana Loboda, che perde anche quello con la connazionale in gara per la Russia. Dita Von Teese sul palco: da uno come Alex C. che nei suoi pezzi ha lodato “il più bel sedere del mondo” e l’essere “così porno”, non ci si poteva attendere altro.

Brinck batte Waldo’s People nel derby dei brani per le radio, mentre la Svezia è arrivata due volte diciottesima e una ventunesima nelle ultime tre edizioni: sarà il caso di rivedere qualcosa.  Roberto Meloni, sardo di Ardara, ha annunciato i voti della Lettonia dopo averla rappresentata per due anni, mentre nello stesso ruolo per la Germania c’era l’ex leader dei Modern Talking e gli ex partecipanti Sirusho e Laka per Armenia e Bosnia.

[SEMIFINALI – Pubblicate le classifiche: hanno vinto Islanda e Norvegia, davanti a Turchia ed Azerbaigian. Riprescate dalle gurie Finlandia e Croazia. Diremmo nessuna sopresa

L’ANNO PROSSIMO – Si va tutti ad Oslo: appuntamento dal 18 al 22 maggio del 2010. Sopra, il brano vincente. , qui sotto, la classifica

1. Norvegia, Alexander Rybak (Fairytale) 387 punti
2. Islanda, Yohanna (Is it true?) 218
3. Azerbaigian, Aysel ft Arash (Always) 207
4. Turchia, Hadise (Dum te tek) 177
5. Gran Bretagna, Jade (It’s my time) 173
6. Estonia, Urban Symphony (Randajad) 129
7. Grecia, Sakis Rouvas (This is our night) 120
8. Francia, Patricia Kaas (Et s’il fallait le faire) 107
9. Bosnia, Regina (Bistra voda) 106
10. Armenia, Inga & Anush (Jan Jan) 92
11. Russia, Anastasya Prihodko (Mamo) 91
12. Ucraina, Svetlana Loboda (Be my Valentine) 76
13. Danimarca, Brinck (Believe again) 74
14. Moldavia, Nelly Ciobanu (Hora din Moldova) 69
15. Portogallo, Flor de Lis (Todas as ruas do amor) 57
16. Israele, Noa & Mira Awad (There must be another way) 53
17. Albania, Kejsi Tola (Carry me in your dreams) 48
18. Croazia, Igor Cukrov ft Andrea (Lijepa Tena) 45
19. Romania, Elena (The Balkan girls) 40
20. Germania, Alex Swings Oscar Sings (Miss Kiss Kiss Bang) 35
21. Svezia, Malena Ernman (La Voix) 33
22. Malta, Chiara (What if we) 31
23. Lituania, Sasha Son (Love) 23
23. Spagna, Soraya (La noche es para mi) 23
25. Finlandia, Waldo’s people (Lose control) 22

Stasera si assegna l’Eurofestival 2009: lotta a tre Norvegia, Gran Bretagna e Spagna?

Eurovision_Song_Contest_2009_logoStasera alle 21, orario italiano (le 23 di Mosca) va in onda la finale dell’Eurofestival 2009. Si assegna il titolo, colui che succederà a Dima Bilan (che stasera aprirà la manifestazione come ospite) e ovviamente si saprà la sede dell’anno prossimo (dal 19 al 23 maggio 2010).

IL MECCANISMO – Canteranno 25 paesi, vale a dire i 20 qualificati con le due semifinali più le “big four” ammesse di diritto alla finale (Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania), più la Russia padrona di casa anch’essa ammessa di diritto. DOPO la fine delle 25 esibizioni, si vota: lo faranno col televoto tutti e 42 i paesi partecipanti ma stavolta il loro peso sarà del 50%

L’altro 50% sarà quello delle singole giurie specializzate, composta ognuna da 5 membri del mondo della discografia e dintorni, dislocate nelle sedi tv di ciascuno dei 42 paesi. La somma dei voti darà per ciascun paese la classica classifica da 12 punti alla canzone preferita sino ad 1 punto per la decima. I voti saranno annunciati in 42 brevi collegamenti dalle sedi.

LA SERATA – Si vota solo a fine esibizioni dunque è ovviamente importante l’ordine di esecuzione dei brani. La Spagna, unica fra le 5 finaliste di diritto, ha avuto la possibilità di scegliersi la posizione, per le altre c’è stato il sorteggio. Patricia Kaas, La regina francese, che ha la canzone di maggior classe, ma anche la meno “facile” all’ascolto canterà per terza, dunque al momento del voto sarà già scivolata via.

Ma in fondo è un male minore: non è venuta per vincere ma per promuovere l’album e sicuramente cantando per terza c’è più gente a sentirla. Peccato anche per Noa e Mira Awad, che hanno pescato il numero 2: meriterebbero un posto nei 10, chissà.

La spagnola Soraya, a suo tempo, scelse il numero 25, cioè l’ultimo. Sarà lei, col suo brano che sta già facendo bene in Europa, la grande outsider per la vittoria, che contenderà ai due favoriti, vale a dire Alexander Rybak (numero 20), il preferito dal pubblico e dai bookmakers, pronto a riportare ad Oslo il trofeo 14 anni dopo i Secret Garden e Jade Ewen. L’inglese canta (per terzultima) un brano di Andrew Lloyd Webber che potrebbe stregare le giurie. Il Regno Unito non vince dal 1997, la Spagna dal 1969.

CASO SPAGNA – Giovedì sera la Tve ha mandato in differita alle 22.15 spagnole la seconda semifinale a causa del protrarsi di  un match di tennis. La trasmissione di Tve 2 era però disponibile in streaming, ma ovviamente i telespettatori non hanno potuto votare, rimpiazzati dalla giuria di riserva spagnola. Sembra però che la Eurovisione non procederà a punire la Spagna.

Piuttosto invece, Soraya si è appellata a portoghesi e andorrani, delusi dopo che la Spagna aveva chiesto lo spostamento della semifinale di voto, privandoli così di possibili voti “amici” (vedremo poi se questo avrà penalizzato o no Susanna Georgi, eliminata), chiedendo di non “vendicarsi” su di lei non votandola.

GLI ALTRI – Sakis Rouvas, il peso massimo della Grecia, ha pescato l’8, che non è il massimo della vita, ma ha un ottimo seguito e potrebbe comunque inserirsi nella lotta, come anche la turca Hadise (18), ma la vera sorpresa potrebbe essere l’Ucraina, che canterà con 21, giusto prima del rush finale. E’andata malisimo a Malena Ernman, il soprano svedese, che canterà con il 4. Troppo presto. I Flor de Lis vorrebbero regalare il primo successo della storia al Portogallo in 44 partecipazioni: canteranno per seti, è più probabile che vincano il premio della critica. Occhio alla Romania col 22, potrebbe fare bene visti i tanti connazionali in giro per l’Europa

L’elenco delle tv dove seguire l’Eurofestival è in questo link. Manca dalla lista RTBF, la tv del belgio francese, ma si vede anche lì. Se andate su Eurosong Italia trovate i link ad alcuni streaming, ma c’è sempre anche quello ufficiale della manifestazione. Se però avete voglia di una gita fuori porta, andate a Livorno, dove l’Ogae, l’organizzazione dei fans italiani, organizza una visione pubblica. Qui i dettagli. Sotto, l’elenco dei finalisti, in ordine di uscita.

1- Lituania: Sasha Son/Love
2- Israele: Noa & Mira Awad/Eyinach (There must be another way)
3- Francia: Patricia Kaas/Et s’il fallait le faire
4- Svezia: Malena Ernman/La voix
5- Croazia: Igor Cukrov ft Andrea Susnjara/ Lijepa Tena
6- Portogallo: Flor de Lis/Todas as ruas de amor
7- Islanda: Yohanna/Is it true?
8- Grecia: Sakis Rouvas/This is our night
9- Armenia: Inga &Anush/Jan Jan
10- Russia: Anastasya Prihodko/Mamo
11- Azerbaigian: Aysel ft Arash/Always
12- Bosnia Erzegovina: Regina/Bistra voda
13- Moldavia: Nelly Ciobanu/Hora din Moldova
14- Malta: Chiara/What if we
15- Estonia: Urban Symphony/Randajad
16- Danimarca: Brinck/Belive again
17- Germania: Alex Swings Oscar Sings/Miss Kiss Kiss Bang
18- Turchia: Hadise/Dum te tek
19- Albania: Kejsi Tola/Carry me in your dreams
20- Norvegia: Alexander Rybak/Fairytale
21- Ucraina: Svetlana Loboda/Be my Valentine(anti crisisi girl)
22- Romania: Elena/The Balkan Girls
23- Gran Bretagna: Jade/My time
24- Finlandia: Waldo’s People/Lose control
25- Spagna: Soraya/La noche es para mi

Eurofestival 2009, seconda serata: passano a sorpresa Croazia e Lituania

515px-Eurovision_Song_Contest_2009_logoSeconda semifinale dell’Eurofestival e non mancano le sorprese. Dentro Croazia e Lituania, fuori la Serbia e soprattutto la Slovenia, che parevano avere un buon seguito di pubblico. Come previsto, il mondo rumeno fa doppietta con l’ingresso della Moldavia, non risentiremo invece l’Irlanda del triestino Davide Moretti. Se ne va dunque l’unico pezzo di Italia di questa edizione. Passa la porno-Ucraina ed è un peccato.

Stavolta in assenza del parabolone lo zapping forzato di internet ci spedisce sul sito dell’Eurofestival, alternato ogni volta che il segnale salta con la piccola ma dignitosissima tv maltese, che ha uno schermo piccolino ma una ricezione pulitissima. Seratina allegra, comunque, piena di buone esecuzioni e di bellissime donne.

DIVERTISSEMENT – L’oscar per la performance più allegra va senz’altro a Marko Kon e Milan Nikolic: il circo serbo divertentissimo, la canzone si presta e il cantante, con quella sua voce scura lascia davvero un segno. Peccato siano usciti.  A forza di ascoltarla, piace anche la danza folk di Nelly Ciobanu, consumata artista del genere. E con l’occasione, visto che ci leggono, mandiamo un saluto al personale dell’Ambasciata di Moldova in Italia, che ci ha scritto in questi giorni non lesinandoci complimenti.

Le vecchie volpi del palco hanno fatto il loro dovere: Sakis Rouvas è uno che la sa lunga, eppure la sua performance era troppo precisa da sembrare a volte quasi forzata. Però il brano fa presa, anche se non è il massimo dell’originalità. Arash, che è nato in Iran, vive in America e ha studiato in Svezia, spinge in finale la diciannovenne Aysel, seconda classificata nel nostro personale contest di Miss Eurofestival. Il brano ci piace da morire, si balla che è un piacere, lo risentiremo a lungo sulle tv europee. In fatto di perfezione però Alexander Rybak, bielorusso in quota Norvegia, è quasi robotico, in pura scuola ex Urss. La sensazione è che il festival ce l’abbia in tasca.

MILLE VIOLINI, RADIO E ROCK ‘N ROLLNiels Brinck travestito da Ronan Keating (o viceversa) continua a piacerci non poco, così come anche il rock al femminile irlandese. Il primo .o risentiremo, le seconde no. La grande prova vocale di Martina Majerle, la vocalist dei Quartissimo compensa il fatto che una falla del regolamento comporti che l’esecuzione degli archi sia di fatto presuonata (che senso ha non permettere ad un gruppo esclusivamente strumentale di suonare dal vivo?) come anche quella delle Urban Symphony. La magia del brano estone (la cantante è veramente magnetica, a sentirla e a guardarla: terza nella nostra perosnale classifica di bellezza) e la bellezza di quello sloveno, restano però intatte. Dentro le ultime per un pelo, fuori i primi. Bene l’Albania, ma è tutto già sentito.

PECCATO – Peccato per le esibizioni pulite di Cipro e Polonia, in un festival dove non contasse il contesto ce l’avrebbero fatta. Slovacchia e Ungheria sono scivolata via come acqua.

VELI PIETOSI –  Il numero  sexy di Svetlana Loboda aiuta una canzone terribile, ma le canzoni peggiori di tutto il festival – dopo vari ascolti – sono senz’altro quelle di Lettonia e Olanda. Coas organizzato. Anzi, forse nemmeno quello.

Qualificati per la finale:

Croazia-Igor Cukrov ft Andrea Susnjara/Lijepa Tena; Norvegia-Alexander Rybak/Fairytale; Danimarca-Brinck/Believe again; Azerbaigian-/Aysel ft Arash/Always; Grecia-Sakis Rouvas/This is our night; Lituania-Sasha Son/Love; Moldavia-Nelly Ciobanu/Hora din Moldova; Albania-Kejsi Tola/Carry me in your dreams; Ucraina-Svetlana Loboda/Be my Valentine (anti crisis girl); Estonia-Urban Symphony/Randajad

Eurofestival 2009, oggi la seconda semifinale. In diretta da Mosca con noi!

2009_logo_02Stasera alle 21 italiane, seconda serata dello Eurovision Song Contest 2009, meglio noto come Eurofestival. Altre 19 canzoni si esibiranno dal Palasport Olimpico di Mosca, per conquistarsi l’accesso alla finale prevista per sabato, alla quale accedono di diritto Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna (le “big four” della Eurovisione), oltre alla Russia padrona di casa.

Per quanto riguarda l’esito della prima semifinale, lo trovate in questo link. Cliccando qui invece trovate tutti i modi per seguire la manifestazione dall’Italia, che come sapete non partecipa e non trasmette la rassegna.

Noi abbiamo sempre “sul campo” l’amico Eddy Anselmi, che si trova a Mosca e al cui sito Eurofestival.com vi rimando per la diretta scritta, per commenti ed approfondimenti (anche con la nostra collaborazione). Sotto, l’elenco dei 18 brani in gara stasera, in ordine di uscita.

Come al solito, dall’Italia non si può votare, votano invece tutti i paesi in gara oggi (nessuno però potrà votare per il proprio cantante), oltre a Francia, Spagna e Russia. Passano il turno le prime nove canzoni più televotate più una decima ripescata da una giuria interna.

1- CROAZIA – Igor Cukrov ft Andrea Susnjara-Lijepa Tena
2- IRLANDA – Sinead Mulvey & Black Daisy – Et Cetera
3- LETTONIA- Intars Buzulis- Probka
4- SERBIA- Marko Kon & MIlan Nikolic – Cipela
5- POLONIA- Lidia Kopania -I don’t wanna leave
6- NORVEGIA- Alexander Rybak – Fairytale
7- CIPRO- Hristina Metaxa- Firefly
8- SLOVACCHIA-Kamil Miculcik &Nela Pociskova- Let T’mou
9- DANIMARCA- Brinck- Believe again
10-SLOVENIA- Quartissimo ft Martina Majerle- Love symphony
11-UNGHERIA- Zoli Adok – Dance with me
12-AZERBAIGIAN- Aysel ft Arash- Always
13-GRECIA- Sakis Rouvas- This is our night
14-LITUANIA- Sasha Son – Love
15-MOLDAVIA- Nelly Ciobanu – Hora din Moldova
16-ALBANIA- Kejsi Tola- Carry in your dreams
17-UCRAINA- Svetlana Loboda- Be My Valentine (anti-crisis girl)
18-ESTONIA- Urban Symphony – Randajad
19-OLANDA- De Toppers-Shine

Eurovision Song Italian Web Contest: la finale. Scegli la canzone più bella d’Europa

515px-eurovision_song_contest_2009_logo1Pronti…via. Siamo giunti al rush finale del nostro contest. Eurovision Song Italian Web Contest vuole eleggere la canzone preferita dagli appassionati italiani fra tutti i brani che partecipano all’edizione 2009 dell’Eurofestival. Abbiamo votato secondo l’ordine delle due semifinali, adesso abbiamo i 20 brani finalisti (18 più il ripescaggio di Portogallo e Malta, più votati fra gli esclusi) ai quali si aggiungono i cinque brani dei paesi finalisti di diritto (Russia, sede della manifestazione 2009, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna).

Tocca di nuovo a voi. Mentre la nostra giuria di qualità avrà tre giorni di tempo per votare, voi avrete tempo fino a mercoledì sera. COME SI VOTA: Secondo il meccanismo dell’Eurofestival. Scegliete i dieci brani preferiti, in questo modo: rispondete a questo post ed assegnate 12 punti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo e poi a scendere da 7 fino ad 1. MI RACCOMANDO SOLO VOTI, NIENTE COMMENTI. Potete anche mandare una mail all’indirizzo che trovate sopra.

Qui sotto, trovate l’elenco in ordine alfabetico dei paesi, con i relativi link. I vostri voti si sommeranno a quelli della giuria di qualità composta da giornalisti, cantanti, addetti ai lavori e blogger, le cui valutazioni saranno rese pubbliche alla fine della votazione, insieme alla somma dei vostri punteggi. Da questo insieme verrà fuori la canzone vincitrice. Ah, a proposito: una delle canzoni finaliste ha un italiano fra gli autori, ma non vi diciamo qual è, per non influenzarvi… Per puro dovere di cronaca, qui c’è il risultato della prima semifinale e qui quello della seconda.

Saranno assegnati anche due premi virtuali, quello della giuria tecnica e quello della giuria dei blogger. La somma, come detto, darà il vincitore assoluto. In caso di parità, il voto della giuria tecnica sarà stavolta discriminante.

ALBANIA – Kejsi Tola – Carry in you dreams
ANDORRA – Susanna Georgi – La teva decisiò
ARMENIA – Inga & Anush – Jan Jan
AZERBAIGIAN – Aysel ft Arash – Always
BOSNIA ERZEGOVINA – Regina – Bistra voda
DANIMARCA – Brinck – Believe again
ESTONIA – Urban Symphony – Randajad
FINLANDIA – Waldo’s people – Lose control
FRANCIA – Patricia Kaas- Et s’il fallait le faire
GERMANIA – Alex Swings Oscar Sings – Miss Kiss Kiss Bang
GRAN BRETAGNA – Jade – My time
GRECIA – Sakis Rouvas – This is our night
IRLANDA – Sinead Mulvey & Black Daisy – Et Cetera
ISLANDA – Yohanna – Is it true?
ISRAELE –  Noa & Mira Awad – Eyinach (There must be another way)
MALTA – Chiara – What if we
MONTENEGRO – Andrea Demirovic – Just get out of my life
NORVEGIA – Alexander Rybak – Fairytale
POLONIA- Lidia Kopania – I don’t wanna leave
PORTOGALLO- Flor de Lis – Todas as ruas de amor
RUSSIA- Anastasija Prihodko – Mamo
SLOVENIA- Quartissimo ft Martina Majerle – Love symphony
SPAGNA- Soraya – La noche es para mi
SVEZIA- Malena Ernman –La voix
SVIZZERA- Lovebugs – Highest heights

Eurovision Italian Web Contest: seconda semifinale. Vota anche tu!

eurovision_song_contest_2009_logoScatta oggi la seconda semifinale del contest dedicato alle canzoni dell’Eurofestival.  Grazie a tutti per la partecipazione alla prima fase, segno comunque di una buona vitalità sull’argomento. Grazie alla redazione di Rockol, a quella di Festival che hanno parlato di noi.

La giuria di qualità, che trovate qui voterà di nuovo le sue 10 preferite. Lo stesso siete chiamati a fare voi. Con un commento su questo blog (per tre giorni) oppure con una mail all’indirizzo che trovate in alto, premiate le vostre dieci migliori canzoni.

Come sempre: 12 voti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo e poi da 7 in giu fino alla decima, senza commenti, esattamente come all’Eurofestival. Sotto, trovate l’elenco delle canzoni della seconda semifinale, con i relativi link. Qui invece il risultato della prima semifinale.

1- CROAZIA – Igor Cukrov ft Andrea Susnjara-Lijepa Tena
2- IRLANDA – Sinead Mulvey & Black Daisy – Et Cetera
3- LETTONIA- Intars Buzulis- Probka
4- SERBIA- Marko Kon & MIlan Nikolic – Cipela
5- POLONIA- Lidia Kopania -I don’t wanna leave
6- NORVEGIA- Alexander Rybak – Fairytale
7- CIPRO- Hristina Metaxa- Firefly
8- SLOVACCHIA-Kamil Miculcik &Nela Pociskova- Let T’mou
9- DANIMARCA- Brinck- Believe again
10-SLOVENIA- Quartissimo ft Martina Majerle- Love symphony
11-UNGHERIA- Zoli Adok – Dance with me
12-AZERBAIGIAN- Aysel ft Arash- Always
13-GRECIA- Sakis Rouvas- This is our night
14-LITUANIA- Sasha Son – Love
15-MOLDAVIA- Nelly Ciobanu – Hora din Moldova
16-ALBANIA- Kejsi Tola- Carry in your dreams
17-UCRAINA- Svetlana Loboda- Be My Valentine (anti-crisis girl)
18-ESTONIA- Urban Symphony – Randajad
19-OLANDA- De Toppers-Shine

Eurofestival 2009, le canzoni in anteprima: “This is our night” di Sakis Rouvas e “Illusion” di Krassmir Avramov (Bulgaria)

La Grecia è stato il primo paese a designare il cantante per l’Eurofestival. Sakis Rouvas, stella del pop greco, già sul podio nel 2004 e conduttore dell’edizione svoltasi nel Pireo nel 2006 dopo la vittoria di Helena Paparizou, ha una sola missione: riportare la manifestazione sul Mar Egeo. E il brano che porta, “This is our night” si inserisce nel solco della musica internazionale.

Niente suoni balcanici, solo ritmo, energia e tnta grinta. C’è chi snobba la manifestazione, come l’Italia e chi manda il meglio: è come se noi portassimo un campione di vendite e delle classifiche, per fare un paragone. Sakis Rouvas è da podio, attenzione. Se non arriva almeno terzo quando torna in Grecia rischia l’impalazione, un pò come Dima Bilan per la Russia l’anno scorso, dato che la tv greca l’ha spedito a Mosca di forza. Ma già Kalomira nel 2008 è arrivata terza, stavolta vogliono di più. Può farcela, ha i mezzi.

Di nuovo pista dance per la Bulgaria, ma stavolta, rispetto all’anno scorso siamo su sonorità più contemporanee. L’anno scorso all’Eurofestival portarono Deep Zone Project & Dj Balthazar, con l’ipnotica “Dj take me away”, su melodie anni ’80, che piacquero ai critici meno al televoto europeo, che negò loro l’accesso in finale in favore di canzoni molto peggiori.

Stavolta le selezioni bulgare sono state vinte da Krassimir Avramov, che porterà sul palco di Mosca “Illusion“. Dance, come si diceva, ma in questo caso il pubblico che vota (che è molto più giovane di quello che vota a Sanremo) dovrebbe gradire meglio. A noi piace meno, era meglio quella dell’anno scorso, ma la nostra passionaccia per gli anni’80 ci condiziona.

Eurofestival 2009: San Marino e Lettonia si ritirano, Italia verso il no. Torna la Georgia grazie…ai bambini

eurovision_song_contest_2009_logoLa macchina organizzativa dell’ Eurofestival 2009 subisce scosse di assestamento. La crisi economica mondiale, infatti, comincia seriamente a farsi sentire. Così l’edizione del prossimo maggio della rassegna canora perde due rappresentanti.

Esce di scena la Lettonia, dopo due ottime prestazioni con al timone Roberto Meloni. Ma soprattutto – e questo ci dispiace perchè è un passo indietro anche per la promozione in Italia – si ferma per un turno la Repubblica di San Marino. Per entrambe, problemi economici. Che a breve potrebbero fermare anche la Lituania.

Un vero peccato, dunque. Perchè rischiano di non esserci canzoni in lingua italiana nella prossima edizione dell’Eurofestival. Il termine per le iscrizioni è infatti scaduto e non si hanno notizie dell‘Italia, ma la sensazione che l’Ebu tirerà la corda fino a quando riuscirà anche perchè oltre al nostro paese, si sta provando a far rientrare il Principato di Monaco

Per due paesi che escono, uno che rientra. E’la Georgia, che inizialmente aveva deciso di boicottare la rassegna visto che quest’anno si tiene a Mosca, a seguito dei fatti di sange dell’Ossezia. Ma alla fine sono stati i bambini a far tornare la Georgia sui suoi passi.

Il Paese ha infatti vinto lo Junior Eurovision Contest anche grazie ai 12 punti della Russia. Dunque Georgia in gara regolarmente e pace fatta. Ora, dato che Svante Stockselius, il supervisore della Ebu ha detto che ci sarà un numero record di partecipanti, resta da capire cosa succederà. Siamo a 42, uno in meno del 2008. Dunque devono saltare fuori altri due paesi…

GIURIE – L Ebu ha deciso. Il peso delle giurie, che entreranno in azione nella serata finale sarà del 50% totale. L’altra metà sarà il televoto. Ogni paese avrà una giuria tecnica di cinque componenti appartenenti al mondo della musica, dei dischi e dello spettacolo.

CANTANTI E CANZONI – Quarto artista ufficiale in gara. Dopo Sakis Rouvas (Grecia), De Toppers (Olanda) e Hadise (Turchia), ecco Kejsi Tola. La ragazza, che l’anno scorso ha vinto Albanian Idol, canterà la canzone con la quale ha vinto le selezioni. Vale a dire “Me merr ne enderr (Take me to your dreams)”.

Si sa già che la canzone della Francia sarà in francese, quella croata in croato, quella di Andorra in catalano, Serbia e Slovacchia canteranno nella loro lingua, la Turchia in inglese.

Suoni d’Europa: Grecia, Cipro, Turchia

Prosegue il nostro spazio dedicato alla musica di tutto il continente europeo. Andiamo a conoscere gli artisti e le canzoni più in voga in Grecia e nell’Isola di Cipro e poi facciamo un salto in Turchia, legata ai due paesi per tanti motivi non solo musicali. Vai con la copertina. Cliccate sui titoli

Da quando nel 2005 ha vinto l’Eurofestival – prima greca della storia – con la canzone che avete ascoltato sopra, “My number one“, Helena Paparizou è diventata la regina del pop greco. E dire che prima, questa cantante nata e cresciuta in Svezia da genitori greci, era solo una delle tante. Intanto, si è evoluta al rock ed ha cominciato a ricantare in greco. “Porta gia tan ourano” è il nuovo singolo. Di Kalomira, terza nel 2008, abbiamo già parlato. Di recente, sul palco festivaliero, sono saliti anche l’anglo-cipriota Sarbel (“Yassou Maria” nel 2007) e Anna Vissi (con la bellissima “Everything“, 2006). Nel 2009 tornerà Sakis Rouvas, già sul palco nel 2004: qui c’è il nuovo Kai Se Thelo.

Fuori dal palco festivaliero, meritano attenzione anche gli occhi magnetici di Irini Merkouri (“Aneta”), Despina Vandi (“Opa Opa”) e Yanna Terzi (“Apitefto“). Chi ama il rock può concentrarsi su Christos Dantis con l’energetica “No Madonna” o sui C:Real (“Epikindina se Thelw“). Per la serie “Un disco non si nega a nessuno”, sta invece scalando le classifiche la playmate  Natali Thanou con “Why not?”.

Cipro non sta a guardare. Quest’anno all’Eurofestival c’era il poco digeribile sirtaki di Evdokia Kadi (“Femme fatale”), l’anno scorso andò meglio col pezzo in francese di Evridiki (“Comme çi ça“) in stile minimalista anni ’80. Nel 2006 toccò alla greca Annet Artani (“Why do the angels cry“), nel 2005 a “Ela Ela” di Constantonos Christophorou, nel 2004 alla dolcissima “Stronger every minute” dell’anglo-cipriota Lisa Andreas, allora sedicenne. 

Fuori dal festival, segnalazione per “Pes to dinata” di Despyna Olympiou. La rassegna cipriota ci lega alla Turchia con due artisti nativi di Cipro ma turcofoni e facenti parte della zona nord, autoproclamata “Repubblica Turca di Cipro Nord”. Ecco “Aman Kuzum”, il coinvolgente brano dance di Zyinet Sali e “Masum Masum” di Eynet.

Rassegna turca con apertura d’obbligo per il rock potentissimo dei  Mor Ve Otesi, sul palco ad Eurofestival 2008 con “Deli”. “Shake it up Sekerim” di Kenan Dugulu era sul palco nel 2007, la franco-turca Gulseren (che canta in tre lingue) nel 2005 con “Rimi rimi Ley” e Sibel Tuzun con “Superstar” nel 2006.

Dopo la vittoria all’Eurofestival del 2003, è cresciuta in maniera esponenziale anche la fama di Sertab Erener, artista di grande livello: “Hayat Beklemez” è il singolo 2008. Gli amanti della dance apprezzeranno invece “Hipnoz” degli Hande Yener. Sempre in questo settore, bisogna poi ricordare che uno dei massimi esponenti mondiali, il dj Mousse T, che lavorato anche con Zucchero, ha passaporto tedesco ma è di orgine turca. Chiusura, in fondo, con il re del pop turco, Tarkan: “Arada bir” è uno dei singoli 2008.